La valutazionesottrattaalla scuola

GENITOREATTIVO

ProgettoROMA

L’8 marzo 1999 veniva emanato il Decreto del Presidente dellaRepubblica n. 275, che istituiva l’autonomia scolastica. Da al-lora la valutazione, come sistema di giudizio sul cambiamento

durante i processi di apprendimento, è stata via-via sot-tratta alla scuola, alle sue pratiche educative.

Il tentativo di rendere oggettivi gli strumenti di giu-dizio sui processi e sugli esiti della formazione, ha spostato l’attenzione verso la necessità del valutatoreesterno, non implicato nella relazione educativa. Il paradigma della scientificità dei test come strumentodi valutazione delle abilità e delle competenze, già in uso nei paesi anglosassoni, è diventato chiave teo-rica e strategia di intervento dell’INVALSI, come soggetto unico nel Sistema di Valutazione Nazionale.

Siamo convinti che l’enorme potere che ha assunto l’INVALSI abbia contribuito a deprimere la fiducia neidocenti e non abbia svolto alcuna opera di raccolta, riflessione, semplice considerazione, su come la va-lutazione degli studenti - intuitiva, soggettiva, discorsiva, qualitativa - potesse essere valorizzata e pro-mossa grazie a un contributo di ricerca scientifica non scollegata da buone prassi.

Oltre ogni forma di oscurantismo, ma anche contro le pretese di trasformare in oggettività un’operazionepalesemente etero-diretta da coloro che non hanno certo a cuore la scuola pubblica, vorremo promuovereun ritorno alla scuola di base, ancora centrata sulla relazione educativa.

VENERDI’ 17 OTTOBRE 2014 - ORE 17,00ASSOCIAZIONE IL CIELO SOPRA L’ESQUILINOVIA GALILEO GALILEI N 53 - ROMA(metro Manzoni)

Introduzione ai lavori e presentazione del gruppo NoINVALSI(Renata Puleo)

Per una rifondazione pedagogica della valutazione(Maurizio Lichtner)

Storia di una sanzione disciplinare(Flavio Maracchia)

Contrastare l’INVALSI si può(Piero Castello)

Discussione

Info: grupponoinvalsi@gmai.com - tel. 346 6797204