Post on 07-Apr-2022
•Rilevata da Plancia S.r.l., Giugno 2009
• RSA post-acuti, Dicembre 2011
• RSA mantenimento, Giugno 2012
• RP psichiatrico
•Centro Diurno Alzheimer, Giugno 2014
CHE COS’E’ LA PET THERAPY?
To pet: coccolare, vezzeggiare, abbandonarsi ad effusioni
Therapy: parola più complessa e polivalente. Insieme di azioni e pratiche destinate all’incremento del benessere fisico, psichico e sociale.
Crea un supporto alla terapia medica classica permettendo di valorizzare le persone bisognose di “cure” e di farne emergere le migliori potenzialità.
PERCHE’ LA PET THERAPY IN UNA STRUTTURA RESIDENZIALE?
Gli ospiti hanno diverse difficoltà, che spaziano dalle carenze nel dialogo e nella comunicazione, alle sofferenze causate dal distacco dai familiari e dalla propria casa
Spesso molti anziani sono demotivati e poco collaborativi durante lo svolgersi delle attività
L’impiego di animali da compagnia può configurarsi sia come attività di animazione, di svago e di sostegno.
IL PROGETTO E GLI OBIETTIVI
Durata: una volta a settimana per 45 minuti
Animali coinvolti: cani,gatti,conigli, furetti
Individuale o a piccoli gruppi (6-8 pazienti)
Incremento dello stato di benessere
Miglioramento delle prestazioni cognitive
Maggior attitudine alla relazione spontanea
Stimolazione di interessi alternativi in soggetti tendenzialmente apatici
Maggior equilibrio della sfera emotiva
ATTIVITA’ E INTERAZIONI PROPOSTE
Parlare dell’animale e raccontare storie sugli animali
Spazzolare e prendersi cura
Offrire cibo all’animale
Giocare con l’animale
Condurre l’animale
Accarezzare e coccolare l’animale
PET THERAPY, AD.DEMENZA SENILE: RISULTATI
Un settore d’impiego con buone prospettive è, senza dubbio, quello della AD e della demenza senile,soprattutto in fase lieve
L’interazione con l’animale appare ridurre i disturbi comportamentali (agitazione, aggressività..)lo stress e le turbe dell’umore (ansia, apatia,depressione)
Stimolare alcune funzioni cognitive residue: effetto benefico su MLT, comunicazione verbale e non verbale, stimolazione sensoriale e soddisfazione di certi bisogni primari come attenzione e affetto.
Il rapporto uomo-animale: l’animale non è uno strumento di lavoro ma crea profonde componenti emozionali che può influenzare lo stato fisico, psichico e comportamentale
L’anziano in istituto entra in relazione più facilmente con un animale da compagnia che con un essere umano: questa relazione può avere ricadute non solo a livello affettivo, ma anche sul piano della salute in generale.
La pet-teraphy come co-terapia per aiutare la medicina classica
ad alleviare lo stato di sofferenza cronico delle persone che ne
hanno bisogno