Riflessioni tratte da Maria Chiesa nascente di Joseph Ratzinger.

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Riflessioni tratte da

“Maria Chiesa nascente”

di Joseph Ratzinger

Il chicco non resta solo,ad esso appartiene

il mistero materno della terra.

A Cristo appartiene Maria,suolo santo della Chiesa.

Il mistero di Maria è la Parola di Dio che non rimane sola.

Nella terra della Madre,la Parola divenne

Uomo.

La Chiesa non è un manufatto finito, ma seme vivente di Dio che

vuole svilupparsi e arrivare a maturazione.

Per questo la Chiesaha bisogno del mistero mariano,anzi essa stessa è Il mistero di

Maria.

Nella Chiesa può esserci fecondità solo se la Chiesa stessadiventa terra santa per la Parola.

Dobbiamo accettare il simbolodel suolo fertile.

Dobbiamo nuovamente diventare uomini e donne che

aspettano,raccolti all’interno.

Dobbiamo nuovamente diventare persone che nella profonditàdella preghiera, dell’anelito e della fede danno spazio alla

crescita.

Maria è la rappresentantedell’uomo salvato e libero,

ma proprio in quanto donna.

Il biologico e l’umano sono inseparabili,così come lo sono l’umano e il teologico.

Potrebbe spettare alla devozione marianaoperare il risveglio del cuore

e la sua purificazione nella fede.

Se la disgrazia dell’uomo di oggiè cadere o nel puro bioso nella pura razionalità,

la devozione a Maria può aiutare.

Maria può aiutare, partendo dal cuore,a ritrovare, nel mezzo, l’unità.

Nell’Antico Testamento,accanto alla linea maschile,

che va da Adamo ai patriarchie al Servo del Signore,corre la linea femminile

che va da Eva alle donne dei patriarchi.

Alla luce della figura di Maria diventa chiaro il significato della linea femminile, nella sua unione

inseparabile con il mistero cristologico.

Col suo sì alla nascita del Figlio di Dio per virtù dello Spirito Santo

dal Suo grembo, Maria pone tutta se stessa a disposizione,

come luogo della presenza di Dio.

Così, in questo sì, la volontà di Maria coincide con la volontà del

Figlio.

Nell’unisono di questo sì- un corpo mi hai preparato -

diventa possibile l’incarnazione.