Post on 29-Jun-2015
Resident Evil è un film del 2002,
diretto da Paul W. S. Anderson.
La pellicola è conosciuta anche
con altri titoli: Resident Evil 1,
Resident Evil: Ground Zero, e
Resident Evil: Genesis. È ispirata
alla serie di videogiochi Survival
Horror Resident Evil, prodotta dalla
giapponese Capcom. Il film è una
co-produzione anglosassone,
tedesca, francese e statunitense,
ed è stato girato per lo più in
Germania.
Resident EvilIl Film
La Umbrella Corporation è una multinazionale
che produce armi chimiche e batteriologiche.
In un complesso sotterraneo segretissimo,
l’Alveare, l’azienda sta conducendo,
illegalmente, degli studi su un virus da
utilizzare come arma batteriologica. Qui è
scoppiato il caos: a causa di un errore, il virus
si è diffuso all’interno della base e il computer
dotato di intelligenza artificiale blocca tutte le
uscite e fa una strage uccidendo tutti gli
scienziati e tecnici che si trovavano al suo
interno. Viene inviata una squadra di
soccorso altamente addestrata ed
equipaggiata per scoprire cosa è successo,
ma ciò che troveranno all’interno del
complesso sarà decisamente diverso dalle
aspettative, non saranno semplici morti bensì
zombie.
Trama
Resident Evil, il cui titolo originale è
Biohazard, è un videogioco Survival
Horror creato da Capcom ; rappresenta
il titolo inaugurale della serie di Resident
Evil. È uscito originalmente nel 1996 su
Playstation, ed è stato successivamente
convertito per Sega Saturn PC, e dal
2002 un remake per Nintendo
Gamecube, DS e Wii, con una nuova
grafica, un nuovo doppiaggio e altri
cambiamenti significativi.
Il Videogame
Fu la Capcom a chiamare per la prima volta questo genere di videogiochi
Survival Horror riferendosi proprio a Resident Evil, così da affermarne
l'originalità. Si tratta di un tipo di gioco che ha lo scopo principale di
suscitare la paura nel videogiocatore che è costretto a cercare di
sopravvivere tra varie creature mostruose facendo sempre i conti con
poche armi e munizioni. Alcuni titoli precedenti come SplatterHouse
sarebbero comunque iscrivibili nel genere. Resident Evil si ispira a sua
volta sia ad alcuni giochi del passato, ad esempio Alone in the Dark e
Sweet Home, che da George A. Romero e dai suoi film sugli zombie.
La pubblicazione del gioco segnò la crescita del target dei giochi per
console. I precedenti titoli horror, sia per limitazioni tecniche dei sistemi su
cui giravano, che per la censura, non avevano mai mostrato l'orrore e la
violenza in maniera esplicita e realistica come Resident Evil.
I protagonisti, ben caratterizzati, non
erano più un ammasso di pixel
dall'aspetto cartoon, e la storia è
estremamente coinvolgente. Il filmato
introduttivo (girato con attori reali)
mostrava un agente di polizia che
veniva sbranato vivo da dei cani,
mentre durante il gioco, i protagonisti
si muovono all'interno di
ambientazioni realistiche in grafica
renderizzata ottimamente che
insieme agli azzeccati effetti sonori
contribuiscono a creare l’atmosfera di
paura che caratterizza tutto il gioco.
Impersonando Jill Valentine o Chris Redfield il giocatore deve investigare
sugli esperimenti condotti dall'Umbrella, trovare eventuali superstiti del
team Bravo e cercare di evadere da quella che si rivelerà essere
un'ambasciata dell'inferno, il tutto cercando di sopravvivere ad una fitta
rete di intrighi, tradimenti e orrori che accompagnano il giocatore con un
crescendo sempre maggiore per tutto il corso dell'avventura.
Resident Evil, caratterizzato da un forte taglio cinematografico delle
inquadrature, era stato pensato come sparatutto in prima persona, ma
l'idea fu scartata poiché il gioco sarebbe diventato troppo frenetico
perdendo in questo modo tutta la sua suspance.
La trama dei film rivisita quella del videogioco,
risultando dunque non canonica a quella originale,
ma è in perfetta continuità con il game originale. I
fan della serie di videogame possono apprezzare
la fedeltà dimostrata nei confronti del gioco con i
numerosi riferimenti alle varie edizioni del game,
la somiglianza dei protagonisti e dei mostri. La
trama si incasella nell'arco della continuity della
serie, rivelando addirittura alcuni "dietro le quinte"
che i primi quattro titoli avevano lasciato in
sospeso. E' vero, i giochi prediligono tensione e
esplorazione ad azioni frenetiche, ma il film offre
semplicemente un approccio diverso e verosimile
allo stesso problema (pochi agenti divisi e con
armi limitate nei giochi, molti e pesantemente
armati nel film).
Immagini tratte dal filmato introduttivo del game
Rapporto film-game
Alice Prospero, interpretata da Milla Jovovich e sulla
cui figura è incentrato il film, è un personaggio creato
appositamente per la trasposizione cinematografica,
non è presente infatti in alcun numero della serie per
console.
La protagonista femminile del primo gioco, Jill
Valentine, compare invece nel secondo film,
Resident Evil:Apocalypse.
I mostri, zombie e cani zombie, sono gli stessi del game, ad eccezione del
Licker che proviene dai numeri successivi del gioco.
Nel videogame l'ambientazione è un po' diversa: la squadra si trova ad
affrontare le creature nella villa del creatore del t-virus(nel film la villa è solo la
porta di accesso all'Alveare ed è abitata da Alice e consorte che ne sono i
custodi) ed è qui che si svolge tutta la storia.
Il film non spreca un singolo fotogramma: dall'inizio fulminante al convulso
susseguirsi degli eventi nel laboratorio sotterraneo, non vi e' una sola scena,
di dialogo o azione che non sia immediatamente funzionale allo svolgersi
degli eventi. Cio', unito alla brevita' del film stesso, imprime alla trama un
ritmo davvero forsennato.
Gli effetti speciali sono molto curati ed è interessante notare come la scelta
di utilizzare tecniche classiche basate su trucchi, protesi ed effetti ottici non
abbia nulla da invidiare alla tanto osannato computer graphic, peraltro molto
presente in tutte le inquadrature in cui è coinvolta la "Regina Rossa". Tutte le
riprese del sistema di sicurezza (una sorta di protagonista umano a tutti gli
effetti) sono state effettuate inserendo delle scansioni digitali di grande
impatto visivo che danno la sensazione di trovarsi all'interno del videogioco
piuttosto che in sala.
Il pluripremiato game nella seconda metà degli anni
'90 è diventato anche un comic. Prodotto dalla
Wildstorm , divisione adulta della Dc, dopo che, in
seguito al grande successo del videogame, le action
figures, - i pupazzetti per chi non fosse della banda
degli informati e giocosi - , tratte dal gioco, erano
letteralmente andate a ruba. Ecco a voi dunque le
strisce di Alice Prospero, Jill Valentine e company
marchiate Wildstorm.
Anche in Giappone, come spesso accade, hanno
subito la fascinazione del gioco-horror per
eccellenza, e ne hanno fatto anche una versione
anime. Si intitola BioHazard e ha avuto vita più lunga
della versione "a nuvolette" occidentale.
Fumetto
Il film ha tre seguiti: Resident Evil: Apocalypse (2004), Resident Evil: Extintion
(2007) e Resident Evil: Afterlife (2010), quest'ultimo girato completamente in
3D. Esiste inoltre Resident Evil: Degeneration (2008), questo film in computer
grafica però, a differenza della quadrilogia interpretata da Milla Jovovich,
segue le vicende e la linea temporale della saga videoludica, contribuendo a
fare maggiore chiarezza su alcuni eventi rimasti insoluti. E' stato annunciato il
secondo lungometraggio in CGI , l'uscita è prevista nel 2012.l'uscita è prevista
nel 2012.
Sequel