Protezione dalle atmosfere esplosive - units.it...Protezione dalle atmosfere esplosive DIPARTIMENTO...

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DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA E ARCHITETTURAProf. Claudio Pantanali, PhD - cpantanali@units.it

Protezione dalle atmosfere esplosive

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➢ Definizione di atmosfera esplosive

➢ Esempi industriali di atmosfere esplosive

➢ Elementi del decreto:

➢ Obblighi del datore di lavoro e valutazione del rischio

➢ Funzioni di coordinamento

➢ Soluzioni di prevenzione

➢ Distinzione di zone di rischio

➢ Soluzioni di protezione

➢ Tempi di applicazione

➢ Sanzioni

➢ Confronto con la direttiva europea

➢ Analisi della direttiva europea 94/9/CE ATEX – 95

➢ Esempi di incidenti da atmosfere esplosive

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Articolo 288

si intende per: «atmosfera

esplosiva» una miscela con l'aria, a

condizioni atmosferiche, di

sostanze infiammabili allo stato di

gas, vapori, nebbie o polveri

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Come si possono prevenire i rischi

di danneggiamento del personale da parte di esplosioni?

Il compito fondamentale del

datore di lavoro è

la prevenzione.

“Un'esplosione si verifica quando sono presenti allo stesso momento e nello stesso luogo un'atmosfera esplosiva pericolosa e una fonte diinnesco efficace. Se una di queste condizioni non è presente, non siverifica alcuna esplosione.”

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1) Prevenire la formazione e l’accumulo

di particelle che rendano a rischio

esplosivo una zona;

SE NON E’ POSSIBILE

2) Impedire o ridurre al minimo

le possibilità di innesco;

3) Attrezzarsi per ridurre al minimo

i danneggiamenti dovuti alle esplosioni;

Articolo 289

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Articolo 292

1) Ogni datore di lavoro è soggetto agli obblighi che sono relativi a situazioni e zone sotto il suo controllo. Per controllo si intende potere decisionale o di spesa.

2) Se sono previste più aziende che operano contemporaneamente nella zona considerata, ogni datore di lavoro risponde per la sua area di competenza, lavorativa e umana.

3) NB: il datore di lavoro responsabile del LUOGO DI LAVORO coordina l’attuazione di tutte le direttive del documento per la protezione contro le esplosioni.

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Il datore di lavoro è preposto a stabilire: (articolo 290)

la probabilità della presenza delle atmosfere esplosive

La probabilità di accensione

Il potere esplosivo delle sostanze inerenti al caso in questione

NB i rischi si valutano complessivamente!!!!!

Non siamo esenti da colpe se i danni provengono da situazioni adiacenti alla nostra con le quali abbiamo collegamenti non controllati e pericolosi!!!!

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Allegato XLIX

➢ Zona 0: permanenza o presenza per lunga durata di atmosfere gassoseesplosive;

➢ Zona 1: possibile formazione occasionale di atmosfere gassose esplosive durante le attività;

➢ Zona 2:non probabile presenza di atmosfere gassose esplosive ed eventuale presenza per breve durata;

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➢ Zona 0: permanenza o presenza per lunga durata di atmosfere polverose esplosive;

➢ Zona 1: possibile formazione occasionale di atmosfere polverose esplosive durante le attività;

➢ Zona 2:non probabile presenza di atmosfere polverose esplosive ed eventuale presenza per breve durata;

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Articolo 291

Il lavoro IN UN MODO O NELL’ALTRO VA ESEGUITO; SPESSO NELLA ZONA INCRIMINATA.

Ma questo lavoro deve essere svolto in sicurezza. --> luogo in sicurezza

Il lavoro va monitorato!

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OGNI ELEMENTO AEREIFORME CHE POSSA ESSERE PRODOTTO INTENZIONALMENTE O MENO E CHE GENERI ATMOSFERA ESPLOSIVA VA DEVIATO O RIMOSSO

SE ESISTONO DIVERSI TIPI DI GAS LA SICUREZZA VA TARATA SUL PIU’ PERICOLOSO

VANNO CONTROLLATI GLI ELEMENTI DI INNESCO PROVENIENTI DAGLI STESSI LAVORATORI

LE ATTREZZATURE POSSONO ESSERE UTILIZZATE SOLO SE IL DOCUMENTO PER LA PROTEZIONE DALLE ESPLOSIONI LE CERTIFICA COME IDONEE

DEVONO ESSERE PRESENTI DISPOSITIVI OTTICI E ACUSTICI PER AVVISARE I LAVORATORI IN MODO CHE POSSANO ESSERE ALLONTANATI

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DEVONO ESSERE PREDISPOSTI SISTEMI DI EVAQUAZIONE

NEL CASO DI MANCANZA DI CORRENTE I DISPOSITIVI DEVONO ESSERE ALIMENTATI DA ALIMENTATORI DI EMERGENZA

APPARECCHI MALFUNZIONANTI DEVONO POTER ESSERE DISINSERITI MANUALMENTE

NEL CASO DI AZIONE ESPLOSIVA VOLONTARIA NELL’AREA 20 L’ESPLOSIVO DEVE ESSERE ANTIGRISUTOSI E L’INNESCO DEVE ESSERE EFFETTUATO DALL’ESTERNO.

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Distringuiamo tra misure base, misure tecnologiche e misure edili.

Le misure base sono quelle

per le quali è necessario un

minimo addestramento

dell’operatore.

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Le misure tecnologiche sono generalmente dispositivi che segnalano il pericolo oppure che bloccano il processo di lavorazione in presenza di rischi per gli operatori.

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Le misure edili sono le migliori in termine di prevenzione. Non si guasteranno mai né sono soggette a variabili quali la stanchezza o l’adrenalina.

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Articolo 295

Se le attrezzature sono state utilizzate dall’azienda in un periodo precedente al 30 giugno 2003 -> vanno adeguate per quella data

Se le attrezzature sono entrate in uso nell’azienda dopo la data del 30 giugno 2003, allora DEVONO già essere a norma o non sono utilizzabili.

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BASTA COSI?

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Articolo 294

E’ fatto obbligo per il datore di lavoro di tenere un documento denominato “documento sulla protezione contro le esplosioni”.

Il documento deve contenere:

1. Elenco rischi di esplosioni elencati e valutati

2. Misure adeguate per ridurre/eliminare il rischio

3. Elenco e specifica delle zone pericolose a norma dell’allegato XLIX

4. Quali sono le zone in cui si applica l’allegato L

5. Certificazione che attrezzature e dispositivi sono a norma

6. Certificazione che i processi produttivi sono a norma

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Arresto da 3 a 6 mesi e pagamento di una somma tra i 2000 e i 10000 € per violazione degli articoli 289, comma 2, 291, 292, comma 2, 293, commi 1 e 2, e 296.

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Valutazione dei rischi di esplosione: metodi e criteri di valutazione. Misure tecniche per la protezione contro le esplosioni: evitare le atmosfere

esplosive pericolose; evitare le fonti di ignizione; limitazione degli effetti delle esplosioni (misure di protezione costruttive contro le esplosioni); applicazione delle tecniche di controllo dei processi (sistemi di misurazione e di comando) e requisiti per le attrezzature di lavoro.

Misure organizzative di protezione contro le esplosioni: istruzioni operative; qualificazione dei lavoratori; formazione dei lavoratori; supervisione dei lavoratori; sistema di autorizzazione del lavoro; realizzazione dei lavori di manutenzione; ispezione e controllo e segnaletica di avvertimento.

Obblighi di coordinamento: modalità di coordinamento e misure protettive per garantire una collaborazione sicura.

Documento sulla protezione contro le esplosioni : requisiti imposti dalla direttiva 1999/92/CE; attuazione della direttiva e struttura di un documento tipo sulla protezione contro le esplosioni.

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Ogni 5 anni gli Stati membri devono informare la Commissione delle statistiche di applicazione pratica delle disposizioni della direttiva, indicando i punti di vista degli interlocutori sociali. La Commissione comunicherà tali dati al Parlamento Europeo, al Consiglio Europeo, al Comitato Economico e Sociale e al Comitato consultivo per la sicurezza, l’igiene e la protezione della salute nei luoghi di lavoro.

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La direttiva in questione è stata attivata il1° marzo 1996 assumendo un carattere facoltativo per quanto riguarda il superamento dei controlli CE per l’utilizzo dei dispositivi di allarme e le attrezzature.

Dal 30 giugno 2003 come aggiunto anche dal decreto 81

queste attrezzature devono essere obbligatoriamente controllate.

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ESEMPIO REALMENTE ACCADUTO DI INCIDENTE

DA ATMOSFERA ESPLOSIVA

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DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA E ARCHITETTURAProf. Claudio Pantanali, PhD - cpantanali@units.it E’ stata sbagliata la procedura di

esecuzione della saldatura. Non è stata considerata l’atmosfera esplosiva che avrebbe potuto generarsi dalla presenza di microparticelle di legno presenti nel silos.

Il tubo andava smontato e la saldatura doveva essere effettuata a distanza dall’atmosfera. In questo caso non è stata segnalata la presenza dell’atmosfera esplosiva, inoltre mancavano apparecchi per la rivelazione della suddetta. Inoltre la colpa è anche dell’operaio che non ha raffreddato la saldatura.