Post on 15-Feb-2019
Programmare nella scuola
dell’infanzia
Un esempio di programmazione
per sfondo integratore
Ad esclusivo uso didattico interno. Tirocinio
CdL SFP Università Roma Tre
L’ambiente di apprendimento è
organizzato dagli insegnanti in modo
che ogni bambino si senta
riconosciuto, sostenuto e valorizzato
La scuola dell’infanzia organizza
le proposte educative e
didattiche attraverso
un curricolo esplicito
a cui è sotteso un curricolo implicito
Ad esclusivo uso didattico interno.
Tirocinio
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Il curricolo implicito è costituito da costanti che definiscono l’ambiente di apprendimento
Lo spazio accogliente
Il tempo disteso
La documentazione
Lo stile educativo
La partecipazione Ad esclusivo uso didattico interno. Tirocinio
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SFONDO
contenitore
concettuale e affettivo
del reale vissuto degli
alunni
sistema di mediatori
organizzato con il
coinvolgimento
diretto degli stessi soggetti
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PROGRAMMARE PER SFONDO INTEGRATORE
5 FASI
1. ANALISI DELLA SITUAZIONE
2. DEFINIZIONE MAPPA DEGLI OBIETTIVI
3. DEFINIZIONE DELLO SFONDO
4. ELABORAZIONE DEI NUCLEI PROGETTUALI
5. CONTROLLO E FEEDBACK
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1° FASE analisi della situazione
individuare “tracce”, segnali lasciati dai bambini,
comportamenti, abilità, interessi, motivazioni,
inclinazioni dei bambini
prestare attenzione ai processi complessivi, ai modi
di apprendere, alle modalità di approccio con gli altri
per progettare esperienze e attività adeguate
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2° FASE definizione mappa degli obiettivi
Gli obiettivi
non sono considerati singolarmente ma all‟interno di
una struttura articolata
il loro conseguimento non è proposto in modo lineare
ma reticolare
il loro raggiungimento è previsto secondo tempi e
percorsi individuali
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3° FASE definizione dello sfondo
la struttura in base alla
quale acquisteranno
senso le varie attività.
Lo sfondo può essere:
REALISTICO
FANTASTICO
AVVENTUROSO
si definiscono
sfondo istituzionale:
spazi, tempi,
mediatori didattici,
modalità di
comunicazione
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4° FASE elaborazione dei nuclei progettuali
I nuclei consistono in un insieme di
percorsi intrecciati (aperti e flessibili),
che conducono al conseguimento
degli obiettivi.
I nuclei progettuali rappresentano
le unità del progetto
(da non confondere con le unità didattiche
della programmazione per obiettivi).
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5° FASE controllo e feedback
in funzione di
continua regolazione e
ri - programmazione
della progettazione
didattica
la valutazione
con strumenti
di tipo qualitativo
(le osservazioni dei docenti)
di tipo quantitativo
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CAMPI DI ESPERIENZA
I discorsi
e le
parole La
conoscenza
del
mondo
Il sé
e
l’altro
Il corpo
in
movimento
Linguaggi
Creatività
Espressione
Il senso
morale
Il vivere
insieme Gestualità
Arte
Musica
Multimedialità
Identità
Autonomia
Salute Ordine
Misura
Spazio
Tempo
natura
Comunicazione
Lingua
Cultura
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IL SÉ E L‟ALTRO
I DIS
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GI, C
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DO
IL CORPO IN MOVIMENTO
DAI QUATTRO ELEMENTI
AI MILLE ALIMENTI
LABORATORIO DI
ANIMAZIONE TEATRALE
LA
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RIO
L
ING
UIS
TIC
O
LABORATORIO DI
PSICOMOTRICITÀ
LA
BO
RA
TO
RIO
DI
MA
NIP
OL
AZ
ION
E
GLI ALIMENTI
NELLA PUBBLICITÀ
CREATIVITÀ
…IN CUCINA
TANTI ESPERIMENTI
…PER TANTE RICETTE CUCINA
INTERNAZIONALE
LE RICORRENZE:
TRADIZIONI
CULINARIE
MANGIARE
SANO CI FA
STARE BENE
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MANGIARE SANO
CI FA STARE BENE
LE RICORRENZE:
TRADIZIONI CULINARIE
CUCINA INTERNAZIONALE
•La giornata del bambino. I
momenti del pasto a casa e a
scuola.
•Il menù a scuola: cosa preferisco.
•Cosa mangio abitualmente a casa.
•Cibi sì cibi no. Le buone abitudini
alimentari.
•Racconti di… cibo.
•Collaborazione espertI YOGA.
•Le feste nel corso dell‟anno.
•Ricette legate alle ricorrenze.
•I nonni raccontano … I cibi
consumati nelle feste
•Collaborazione eventuale con
associazioni presenti sul territorio
• Ricette dal mondo (con
riferimento ai paesi di origine dei
bambini stranieri inseriti)
• Collaborazione con i genitori dei
bimbi stranieri
TANTI ESPERIMENTI
…PER TANTE RICETTE
CREATIVITÀ IN CUCINA GLI ALIMENTI NELLA
PUBBLICITÀ
•Cos‟è una ricetta.
•Analisi degli ingredienti.
•Dove si comprano gli ingredienti.
•Quali utensili servono.
•Visita ai negozi del quartiere.
•Sperimentiamo, pasticciamo e
produciamo … dolci, tartine, ecc.
Attività grafico pittoriche e
manipolative dei diversi ingredienti
•Stampa con frutta e verdura
•Ritratti con ingredienti (vedi per
es. Arcimboldo).
•Invenzione di ricette.
•Poesie e filastrocche
„mangerecce‟.
• Analisi della pubblicità relativa al
cibo in tv, sulle riviste, al
supermercato
• Quali messaggi corretti e quali
falsi?
DAI QUATTRO ELEMENTI . . . AI MILLE ALIMENTI
LA PROGRAMMAZIONE
PER OBIETTIVI O LINEARE
Sequenzialità
lineare
delle fasi
Risultati
preventivati
con precisione
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La programmazione per
OBIETTIVI o LINEARE
STRUTTURA DELLE
DISCIPLINE
(Bruner)
CLASSIFICAZIONI
TASSONOMICHE
(Bloom, ecc.)
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Insegnamento è intenzionale e sistematico
Intenzionalità didattica
produrre apprendimento cioè modificare in modo stabile l’apprendimento altrui
l’intenzione di insegnare / condizioni dell’ambiente
nella programmazione l’intenzionalità dell’insegnamento si identifica nella sua rispondenza a condizioni di fatto, alla sua realizzabilità
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Fasi della programmazione per obiettivi
Finalità
Obiettivi
Individuazione delle esigenze del contesto e delle condizioni di
partenza
Scelta dei contenuti
Individuazione della metodologia: strategie, tecniche, attività, mezzi, strumenti e materiali
Sistematica osservazione dei processi di apprendimento
Processo valutativo Ad esclusivo uso didattico interno. Tirocinio
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COSA FARE Con il Supervisore Con il docente accogliente
DEFINIRE LA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA:
DESTINATARI
FINALITA’
OBIETTIVI GENERALI
ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE
INDICAZIONI TEORICHE DI RIFERIMENTO
METODOLOGIA (a livello macro)
VERIFICA E VALUTAZIONE
TEMPI DI ATTUAZIONE E NUMERO UNITA’ DIDATTICHE STIMATE
Premesso che il progetto educativo didattico
otiene conto dei risultati delle osservazioni
compiute e degli esiti di prove di ingresso
somministrate
oha la durata minima di 60 ore
iI tirocinante effettua
scelte metodologiche, a livello macro, e
delinea un percorso di insegnamento-
apprendimento, coadiuvato dal supervisore che
fa da guida alla riflessione teorica e
metodologica.
adegua il progetto alle situazioni reali che si
potrebbero verificare durante l’azione didattica.
pone particolare attenzione alle modalità di
verifica e di valutazione del progetto in funzione
formativa e sommativa.
stima il tempo di attuazione e il numero di unità
didattiche attraverso le quali realizzare il
percorso progettato
La programmazione
(impianto, finalità e tempi di
realizzazione),
è condivisa
con il docente accogliente.
LA PROGRAMMAZIONE
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FINALITÀ
Le finalità sono
direzioni generali verso le quali tutti si devono orientare, dichiarazioni di intenzioni concernenti gli scopi dell’attività educativa (Azzali F., Cristanini D., Programmare Oggi, Milano, Fabbri 1995)
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FINALITÀ
Quando si parla di fini, finalità, scopi, intenti, mète si fa riferimento a qualcosa che attiene ai risultati che l’istituzione e per essa gli insegnanti si propongono di conseguire
OBIETTIVI l’ obiettivo fa riferimento ai risultati di apprendimento dell’allievo. (Fontana L., Le fasi della programmazione, in Ballanti G., Fontana L., Discorso e azione nella pedagogia scientifica, Teramo, Lisciani e Giunti, 1989)
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FINALITÀ OBIETTIVI
entrambi si possono esprimere con un verbo
promuovere, sviluppare,
permettere, ecc.
scrivere, elencare,
risolvere, fare, ecc.
criterio di distinzione
Il
SOGGETTO
E’
L’ISTITUZIONE
E’
L’ALUNNO
per le finalità per gli obiettivi
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FINALITÀ fini e valori dello Stato
fini e valori dell’istruzione scolastica
fini e valori del POF
i traguardi che tutti gli alunni
mediante un intervento educativo
devono raggiungere
in un periodo di tempo molto ampio
Gli obiettivi generali sono posti nei programmi della
scuola e nella programmazione educativo-didattica del
docente
OBIETTIVI GENERALI
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La PROGRAMMAZIONE
è un percorso formativo
compiuto e concluso in se stesso
che viene scandito e strutturato
in unità didattiche
L’UNITÀ DIDATTICA
è
l‟ unità minima di apprendimento
le UNITÀ DIDATTICHE
sono programmate e proposte in ordine sequenziale
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UNITA’ DIDATTICA
1) TITOLO
2) DURATA COMPLESSIVA DELL‟UNITA‟
3) OBIETTIVI SPECIFICI
4) PROVE DI ACCERTAMENTO DELLE CAPACITA‟
PREGRESSE
5) DISCIPLINE COINVOLTE
6) NUMERI INCONTRI
7) METODOLOGIA
CONTENUTI, TEMPI, STRATEGIE, MEZZI, STRUMENTI,
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELLE ATTIVITA’
8) VERIFICA SCELTA DELLE PROVE ORDINAMENTO, ANALISI
DEI RISULTATI RAGGIUNTI
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METODO
METODOLOGIA
Schema procedurale applicativo
strategie
tecniche
contenuti
attività
Schema fisso
di
riferimento mezzi
tempi
strumenti
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Tirocinio
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comportamenti
Verificabili
Osservabili
misurabili
relativi al conseguimento dell’obiettivo generale.
OBIETTIVI SPECIFICI
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Obiettivi specifici sono obiettivi intermedi e finali
o definiscono quali capacità si attendono dagli alunni
al termine dell’insegnamento o segmenti di esso
o si esprimono in termini operazionali o comportamentali
o si definiscono indicando abilità osservabili, performance attese
Leggere
criticamente
un testo
Elencare affermazioni che si ritengono
positive/negative
Distinguere nel testo l‟espressione di
opinioni personali dell‟A. e quella di
giudizi oggettivi
Enumerare eventuali errori e inesattezze
Traduzione
in termini
operativi
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Definire obiettivi
Tradurli nei termini operativi più adatti e opportuni per
la loro realizzazione in ambito scolastico rendendoli
significativi per gli alunni
rendere consapevole l’alunno delle mete scolastiche render chiaro agli alunni che cosa ci si attende da loro
al termine di un insegnamento
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Gli obiettivi specifici si definiscono
nella progettazione delle Unità didattiche
La verifica degli OS consente di inferire
che l’obiettivo posto è stato raggiunto da
ciascun alunno
che si è realizzato un apprendimento
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Obiettivo descrive
• La performance che gli studenti devono essere in grado di mostrare per essere considerati competenti
• il risultato che l’insegnante si prefigge non il metodo o i mezzi
prerequisiti descrizione obiettivi Ciò che l’allievo
deve essere in grado
di fare per
Avere i requisiti necessari
a seguire un percorso
L’argomento
del percorso
didattico
Ciò che un alunno
deve essere in
grado di fare
alla fine di un percorso
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Obiettivo specifico
deve essere definito con linguaggio operativo che
specifichi le azioni richieste:
la formulazione deve utilizzare un verbo, evitando tutti i verbi di azione
non osservabile (capire, sapere, intuire, cogliere)
DEVE ESSErE OSSErVAbILE DALL’ESTErNO E IN mODO
oggettivo
deve essere verificabile :
le azioni osservabili che l’alunno deve compiere per conseguire un OS sono la prova del conseguimento di quell’obiettivo
Task description descrizione del compito
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Obiettivo specifico
È una forma specificamente didattica della descrizione di una performance conseguibile al termine di uno specifico Insegnamento
Astrazioni o performance (cose specifiche)?
1. Elencare 10 esempi
2. Apprezzare la musica
3. Avere un senso di orgoglio
4. Recitare una poesie
5. Scegliere dei campioni
6. Sviluppare coscienza delle capacità potenziali dei bambini
7. Difendere le libertà
8. Scrivere un rapporto
9. Essere un buon cittadino
10. Identificare le astrazioni
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1. Sorride molto
2. Parla favorevolmente degli altri
3. È molto sensibile
4. Ha fiducia nelle sue capacità
5. Sa riconoscere i sintomi
6. È in grado di apprezzare la scuola
7. Sa paragonare i prezzi
8. Sa individuare le tendenze degli affari
9. È in grado di montare correttamente le parti
componenti
Astrazioni o performance ?
L’obiettivo specifico
si definisce mediante
verbi operativi
Dichiarare
Scrivere
Stimare
Disegnare
Ascoltare
Apprezzare
Apprezzare
Interiorizzare
Sorridere
Calcolare
Distinguere
Risolvere
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Performance ciò che l’allievo deve saper fare
Condizioni condizioni importanti in cui ci si aspetta
che si realizzi la performance
Criterio il livello di performance che si
ritiene accettabile
Le caratteristiche di un obiettivo efficace
Dato un racconto letto dall’insegnante, sa individuare
almeno due personaggi
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Task analysis analisi del compito
Descrizione operazioni:
identificare le capacità sottese a obiettivo che si vuole raggiungere e
disponendole in ordine gerarchico
Analisi della situazione didattica:
descrizione dei comportamenti + descrizione delle operazioni
Identificare le capacità che consentono le manifestazioni osservabili poste
Le capacità si dispongono in tassonomie
I comportamenti osservabili (ob. Specifici) ne ripetono l’ordine
consequenziale
L’insegnante procede “dal più semplice al più complesso”
la tassonomia ci aiuta a disporre gli obiettivi in ordine di crescente
complessità
non si considera un’abilità se non si è accertato il possesso delle
precedenti Ad esclusivo uso didattico interno. Tirocinio
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La tassonomia di Boom
6 livelli cognitivi
Ogni livello può essere conseguito solo quando si sono pienamente
raggiunti i precedenti
L‟insegnante nella programmazione del suo intervento didattico deve
rispettare l‟ordine tassonomico delle capacità
Conoscenza
Comprensione
Applicazione
Analisi
Sintesi
Valutazione Ad esclusivo uso didattico interno. Tirocinio
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Esempi di verbi Esempi di oggetti
1. Conoscenza
(Capacità di rievocare
materiale
memorizzato)
1.1 Conoscenza di
elementi specifici
riconoscere, identificare, descrivere,
elencare, definire, nominare, ripetere,
rievocare, distinguere, citare
vocaboli, terminologie, significati, dati,
definizioni, nomi, date, avvenimenti,
personaggi, luoghi, fenomeni,
informazioni, fonti, caratteristiche,
proprietà
1.2 Conoscenza di modi
e mezzi per usare gli
elementi specifici
forme, convenzioni, usi, regole,
metodi, mezzi, simboli, processi,
sviluppi, relazioni, categorie, criteri,
tecniche, procedimenti
1.3Conoscenza di dati
universali e astrazioni
principi, leggi, enunciati, formule,
generalizzazioni, implicazioni, teorie,
interrelazioni, strutture, modelli
2. Comprensione
(Facoltà di afferrare il
senso di una
informazione e di
saperla trasformare)
2.1 Trasposizione tradurre, trasformare, riassumere,
rappresentare, modificare, riscrivere,
ridefinire
significati, definizioni, astrazioni,
rappresentazioni, parole, frasi, concetti
2.2 Interpretazione interpretare, riorganizzare risistemare,
distinguere, stabilire, spiegare,
dimostrare
pertinenze, relazioni, fatti, aspetti,
opinioni, conclusioni, metodi teorie,
astrazioni
2.3 Estrapolazione inferire, prevedere, differenziare,
determinare, estendere, dedurre,
completare, stabilire
conseguenze , implicazioni,
conclusioni, sviluppi, significati,
corollari, effetti, probabilità
3. Applicazione
(Impiego di materiale
conosciuto per
risolvere problemi
nuovi)
3.1 Applicazione applicare, generalizzare, collegare,
sviluppare, organizzare, utilizzare,
impiegare, trasferire, eseguire
principi, leggi, regole, metodi, sistemi,
relazioni, teorie, modelli, criteri,
tecniche, procedimenti, astrazioni,
mezzi
Tassonomia degli obiettivi del settore cognitivo di Bloom - Enghelhart – Furst – Hill – Krathwohl (I parte)
(Azzali F., Cristanini D., Programmare Oggi, Milano, Fabbri, 1995, p. 86)
Esempi di verbi Esempi di oggetti
4. Analisi 4.1 Analisi di elementi distinguere, scoprire, identificare,
discriminare, riconoscere, separare,
scomporre, individuare
elementi, ipotesi, conclusioni,
enunciati, particolarità, proprietà,
aspetti, caratteristiche
4.2 Analisi di relazioni analizzare, scoprire, identificare,
distinguere, dedurre, riconoscere
relazioni, cause, assunti, effetti
pertinenze, errori, funzioni
4.3 Analisi di principi
organizzativi
analizzare, scoprire, identificare,
distinguere, dedurre, riconoscere
forme, scopi, tecniche, leggi, principi,
costanti, metodi, sistemi, teorie,
modelli, criteri, procedimenti,
organizzazioni
5. Sintesi 5.1 Produzione di
comunicazioni uniche
scrivere, raccontare, riferire,
documentare, produrre, costruire,
creare, riassumere, comporre
prodotti, esecuzioni, comunicazioni,
lavori, composizioni, opere
5.2 Elaborazione di paini
di azione
proporre, pianificare, organizzare,
produrre, creare, costruire, progettare,
elaborare, formulare
piani, obiettivi, operazioni, progetti,
specificazioni, metodi, soluzioni,
procedimenti, tecniche
5.3 Derivazione di
insiemi di relazioni
astratte
produrre, derivare, sviluppare,
organizzare, elaborare, sintetizzare,
formulare, generalizzare, combinare,
ricavare
classificazioni, concetti, schedmi,
generalizzazioni, teorie, relazioni,
modelli, astrazioni, ipotesi, siostemi,
criteri, leggi
6. Valutazione 6.1 Valutazione in termini
di evidenza interna
valutare, determinare, giudicare,
decidere, stimare, misurare,
individuare, correggere
esattezze, pertinenze, correttezze,
errori, incongruenze,m difetti,
imprecisioni, sofismi
6.2 Valutazione in
funzione di criteri esterni
giudicare, considerare, valutare,
decidere, stimare, misurare,
correggere, determinare, criticare
fini, mezzi, procedimenti, efficienza,
economia, validità, attendibilità, utilità,
piani di azione, teorie, modelli, progetti
Tassonomia degli obiettivi del settore cognitivo di Bloom - Enghelhart – Furst – Hill – Krathwohl (II parte)
(Azzali F., Cristanini D., Programmare Oggi, Milano, Fabbri, 1995, p. 86)
Obiettivi relativi al triangolo rettangolo
1 conoscenza L’alunno, posto di fronte a 3 definizioni
pone la crocetta accanto a quella
corretta
2 comprensione È in grado di identificare con un segno
convenzionale il triangolo rettangolo tra altri
triangoli utilizzando un goniometro, una
squadra e una riga
3 applicazione Disegna almeno 3 triangoli rettangoli disposti
in modo differenti avendo a disposizione carta
quadrettata, riga….
4 analisi È in grado di individuare l’altezza relativa
all’ipotenusa in 3 triangoli rettangoli disegnati
in 3 posizioni spaziali diverse
5 sintesi Sa dimostrare la regola per il calcolo dell’area
relativa al triangolo rettangolo,con ipotenusa
coma base, disegnando su carta quadrettata
con riga e squadra i rapporti geometrici ed
aritmetici tra triangolo rettangolo e rettangolo.
6 valutazione Recepisce ed utilizza la strategia economica
nella soluzione di un problema sul calcolo
dell’area del triangolo rettangolo
Obiettivi
1. Essere in grado di riconoscere …….
2. Essere in grado di individuare i
personaggi di una storia
3. Essere in grado di risolvere un problema
4. Essere in grado di eseguire divisioni a due cifre
5. Essere in grado di scrivere un breve testo narrativo
6. Saper sintetizzare i dati essenziali di un testo
7. Saper valutare in modo articolato un film
Capacità
1. Conoscenza
2. …………………………..
3. ……………………………
4. ……………………………
5. ……………………………
6. ………………………………
7. ………………………………….
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Consegna di lavoro:
obiettivo generale Incrementare la capacità di comprensione di testi narrativi
Obiettivi specifici
Scrivere 3 obiettivi specifici Per ciascun obiettivo provare a fare 1. descrizione del compito 2. analisi del compito
OS …………………………………
1. Descrivi l’obiettivo precisando performance, condizioni e criteri
2. Analizza l’obiettivo in base alla tassonomia di Bloom
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