Post on 22-Mar-2016
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Struttura del programma della manifestazione
Organizzazione e finanziamento della
manifestazione
INDICE
Infrastrutturedella città
Strategia di comunicazione
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Principi Fondamentali
4
83
48
72
UlterioriInformazioni
102
113
Struttura del programma della manifestazione
12
Appendice A116
Appendice B122
Valutazione emonitoraggio
Principi Fondamentali
Perché la città desidera partecipare alla competizione per il Titolo di Capitale Europea della Cultura?
Pisa aspira a divenire Capitale Europea della
Cultura per fare della cultura il suo motore di
sviluppo integrando la sua identità di città di
storia e di cultura con quella di città della ri-
cerca, dell’innovazione, dell’alta tecnologia.
Pisa è nota universalmente per la sua Torre
pendente, monumento simbolo della città in
tutto il resto del mondo. Ma in realtà Pisa è
anche altro. Il divenire Capitale Europea della
Cultura è l’occasione per mostrare e far cono-
scere la “Pisa dell’innovazione e dei saperi” e
sperimentare come la sinergia tra il territorio,
i molteplici segmenti economici, culturali, so-
ciali che la caratterizzano possono portare ad
una crescita complessiva creando benessere e
ricchezza.
Pisa si propone, per il 2019, di divenire “città-
laboratorio” per la sperimentazione di nuovi
modelli di sviluppo in risposta ai cambia-
menti e alle sfide del mondo moderno, pun-
tando alla valorizzazione delle competenze
produttive e delle eccellenze scientifiche pre-
senti sul suo territorio. E’ l’occasione imperdi-
bile per puntare sulla cultura come mezzo di
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“Il divenire Capitale Europea della Cultura è l’occasione per mostrare e far conoscere la Pisa dell’innovazione e dei saperi”
crescita: l’occasione, per Pisa, grazie alle risor-
se cognitive esistenti, all’offerta di servizi
avanzati, ai network operanti, al grado di
apertura che la caratterizza, di attivare proces-
si virtuosi capaci di generare e diffondere idee
e innovazione. Mediante le reti di cui già fa
parte e di cui sarebbe al centro in qualità di
Capitale Europea della Cultura, tali processi
innovativi potrebbero circolare a livello euro-
peo trovando nuovi campi di applicazione e
nuovi mercati di sbocco. Si vuole spostare l’en-
fasi, dalla “città della Torre” all’intero contesto
cittadino, le cui caratteristiche lo rendono in-
novativo e dinamico, tanto da poterne fare
una “fabbrica della conoscenza”. La presenza
di risorse giovani, l’esistenza di luoghi di in-
contro, di scambio di idee e di informazioni,
l’offerta di occupazioni ad alto contenuto
scientifico rappresentano elementi di una
nuova città, una “smart city”, che considererà
la cultura, la creatività, l’alta tecnologia come
aspetti rilevanti della sua identità. Pisa è in
grado di raggiungere questo ambizioso tra-
guardo perché è una “piccola grande” città;
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una città dalle piccole dimensioni ma dalle
grandi potenzialità, se si considerano i valori
tangibili e intangibili che la caratterizzano:
cultura, storia, patrimonio architettonico ed
artistico, abitanti, infrastrutture e localizza-
zione.
Pisa è legata alla Torre e alla Piazza dei Mira-
coli in maniera indissolubile; queste non esi-
sterebbero se nel passato non ci fosse stata una
città in grado di promuovere la costruzione e,
allo stesso modo, oggi Pisa non sarebbe così
conosciuta se non avesse la sua Torre. Ciò rap-
presenta sicuramente un punto di forza in ter-
mini di riconoscibilità verso l’esterno, ma an-
che un limite, se la forza di tale immagine
tende a nascondere le altre potenzialità insite
nella città. Il turismo costituisce una fonte im-
portante per l’economia locale ed il volto di
città turistica è quello più riconosciuto sia tra
la popolazione residente che all’esterno.
Ciò che Pisa oggi rappresenta è il frutto di più
di 2500 anni di storia. Potenza marittima, che
per secoli navigò nel Mediterraneo, vanta un
passato glorioso di antica repubblica marinara
nata e cresciuta lungo il fiume Arno. Il suo le-
game con il mare è sicuramente il primo ele-
mento che ne ha determinato i caratteri cultu-
rali, economici e politici, le ha donato un
patrimonio artistico e architettonico di valore
inestimabile e cristallizzato una caratteristica
che non ha mai perduto: quell’essere crocevia
di popoli e culture. Ma Pisa non è stata solo
un’importante repubblica marinara, nei secoli
è sempre riuscita a caratterizzarsi come una
“città speciale”, protagonista di primo piano di
numerosi eventi: un cantiere d’arte e d’idee.
Tante innovazioni hanno trovato a Pisa la loro
prima espressione, contaminando poi il Medi-
terraneo e buona parte del mondo occidenta-
le: si sono espresse nell’arte, ma hanno anche
trovato nel corso del tempo ampio spazio nel
sapere scientifico, nello studio della natura, e
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nelle dottrine sociali, politiche ed economiche. Pisa
è la città di Fibonacci a cui l’occidente deve l’intro-
duzione dei numeri arabi, l’uso dello zero, e la ri-
scoperta del sistema decimale. E’ la città di Galileo
Galilei il padre della scienza moderna, del metodo
sperimentale. A Pisa ha studiato Enrico Fermi, pre-
mio Nobel per la Fisica, che progettò e guidò la co-
struzione del primo reattore nucleare a fissione.
In questa città è presente la prima stazione radio a
lunga gittata, costruita dal genio di Guglielmo Mar-
coni. E’ da quell’esperienza che ha preso avvio una
tradizione di studi che non si è ancora spenta e che
vede Pisa tra le realtà di ricerca maggiormente rap-
presentative nello studio delle telecomunicazioni e
della tecnologia wireless. Ma il contributo di Pisa
allo sviluppo del pensiero ha trovato espressione
anche nell’evoluzione del diritto e nelle dottrine po-
litiche. E’ in questa città che Pietro Leopoldo, Gran-
duca di Toscana, promulgò il 30 novembre 1786 la
«Legge criminale», introducendo per la prima volta
al mondo, l’abolizione della pena di morte.
Qui sorge la Domus Mazziniana, che la città ha vo-
luto far diventare il memoriale delle istanze di de-
mocrazia e libertà, in cui prosegue la tradizione di
studi e di pensiero che ha sempre visto Pisa prota-
gonista. Sarà sede del centro internazionale di stu-
di sulla democrazia, che vede compartecipi, con la
sottoscrizione di un Accordo di Programma: la Re-
gione Toscana, la Provincia di Pisa, il Comune di
Pisa, la Domus Mazziniana, L’Università di Pisa, la
Scuola Normale Superiore, la Scuola Superiore di
Studi e Universitari e di Perfezionamento Sant’An-
na, la Fondazione Giovanni Spadolini e l’Associa-
zione Mazziniana Italiana. (Accordo di Programma
del 20 ottobre 2011).
Da sempre Pisa è stata una città laboratorio, dove si
sono manifestati eventi che hanno dato poi forma
al futuro, una fucina di idee e di esperienze, espor-
tabili, che hanno contaminato il mondo, trovando
talvolta maggior sviluppo altrove, ma conoscendo
in questa pur piccola città la propria culla. Pisa è da
sempre una città basata sulla conoscenza con un si-
La Domus Mazziniana, che sarà sede del centro internazionale di studi sulla
democrazia.
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stema universitario e di ricerca di primissimo
livello. Possiede un polo universitario di fama
internazionale, con un corpo docente e di ri-
cercatori di circa 7.000 unità e con una capaci-
tà attrattiva pari a circa 60.000 studenti. Sul
suo territorio sono presenti: una grande e sto-
rica università fondata nel 1343; due rinomate
scuole d’eccellenza, la Scuola Normale Supe-
riore nata per volontà di Napoleone nel 1810,
e la scuola Superiore Sant’Anna; un grande
campus della ricerca italiana costituito da
Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR)
con i suoi 14 Istituti e 5 Centri Studi; l’Istituto
Nazionale per la Fisica Nucleare (INFN); l’I-
stituto Nazionale per la Fisica della Materia
(INFM); il Centro di Ricerca Termica
dell’E.N.E.L; il Polo Tecnologico di Navac-
chio; la sede del progetto Virgo uno degli stru-
menti di misura più importanti al mondo nel
campo delle onde gravitazionali; un grande
ospedale universitario orientato alla ricerca.
Pisa è pertanto un luogo di apprendimento
continuo, un ambiente che promuove la crea-
tività incentivando le sperimentazioni nell’ar-
te, nella cultura, nello spettacolo.
E’ caratterizzata da una
popolazione dinamica
fatta di studenti, giovani
creativi, innovativi e pre-
parati in grado di garan-
tire alla città un potenziale di crescita enorme
se questa forza venisse “veicolata” opportuna-
mente. La grande risorsa di Pisa, ancora da far
conoscere e diffondere, è l’enorme potenziale
innovativo che la contraddistingue. Pisa è ric-
ca di antichi saperi e di moderna conoscenza
e, il divenire Capitale Europea della Cultura,
le permetterebbe di accelerare, un processo
già in atto. Infatti, la volontà di disegnare un
percorso che leghi cultura, turismo, sviluppo
sostenibile all’economia della città è il fulcro
di un disegno ben preciso, perseguito ormai
da molteplici anni: quello di far divenire Pisa
una città intelligente, una “smart city”, in ter-
Pisa è un luogo di apprendimento continuo, un ambiente che promuove la creatività
incentivando le sperimentazioni nell’arte, nella cultura, nello spettacolo.
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mini di servizi avanzati e infrastrutture capaci
di soddisfare i bisogni individuali e collettivi,
promuovendo la cultura come volano dello
sviluppo economico e dell’occupazione,
secondo un modello di crescita virtuosa.
Pisa desidera e può divenire Capitale Europea
per quello che è stata, per quello che è ma so-
prattutto per ciò che potrà e vorrà essere in
futuro. Il 2019 farà idealmente “coesistere” il
passato, il presente e il futuro di questa città,
per raccontarlo all’Europa.
QUAL E’ LA SFIDA PRINCIPALE CHE TALE TITOLO COMPORTEREBBE ?QUALI SONO GLI OBIETTIVI DELLA CITTA’ PER L’ANNO 2019?
Il progetto si pone due “grandi sfide”:
1) Arricchire la percezione della città affian-
cando alla rappresentazione classica di “città
della Torre” quella di città della scienza e
dell’innovazione, del cinema e della musica,
completando l’immagine che di Pisa ha il
mondo e gran parte della propria popolazio-
ne.
2) Divenire “laboratorio di sperimentazione”
di nuovo modello di sviluppo integrato e so-
stenibile delle città, basato sulla cultura e l’in-
novazione. Un modello replicabile che sia da
traino per la ripresa economica e sociale e crei
nuove opportunità per il territorio. Il ruolo
della città come attrattore culturale è ormai
consolidato da tempo, ma la candidatura a
Capitale Europea della Cultura è motivata da
una specifica visione di “sviluppo” e diversifi-
cazione del ruolo che Pisa vuole darsi nel con-
testo europeo e internazionale. La ricchezza
monumentale della città rappresenta, di per
sé, un grandioso scenario: la volontà è quella
di promuovere attività e programmi culturali
che completino l’offerta che il territorio è in
grado di esprimere.
Il desiderio è quello di incrementare la visibi-
lità delle sue tradizioni culturali, incoraggiare
le eccellenze formatesi nei vari “luoghi della
cultura e del sapere”, incoraggiare l’accoglien-
za e valorizzare l’apporto delle diverse culture
che convergono nella città. L’aspirazione è
quindi quella di fare di Pisa un centro promo-
tore dell’arte, della cultura, e della scienza in
grado di valorizzare le proprie peculiarità e di
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accogliere le diverse anime che rappresentano
il fondamento dell’idea di “cultura europea”,
grazie al ruolo che la città ha avuto e che l’ha
resa centro di scambio e di comunicazione
con il Mediterraneo e i porti dell’Europa. Tale
disegno è rivolto non solo alla città, ma al ter-
ritorio che la circonda ed all’intero territorio
regionale. In termini più ampi, coinvolge le
molteplici realtà con cui la città ha costruito
una rete stabile di rapporti, scambi e collabo-
razioni invitandole ad essere protagonisti del-
le iniziative che il programma dell’evento si
propone di promuovere. Si vuole sperimenta-
re una visione di sviluppo integrata tramite la
realizzazione di un network coeso che veicoli
la nuova immagine della città legando la risor-
sa culturale e turistica a quella della ricerca,
dell’innovazione e dell’alta tecnologia.
Per rispondere alle due sfide, sono stati indivi-
duati “dieci obiettivi”:
• Rileggere la città in relazione alle sue
tradizioni culturali, alle diverse influenze
che hanno interagito con le realtà locali, al
comune apporto che questo “melting pot”
di esperienze ha apportato all’ “identità
culturale europea”;
• Creare un nuovo modello di sviluppo
basato sulla “centralità della cultura”, che
metta in relazione le realtà culturali, i cen-
tri del sapere e della ricerca, le imprese
Pisa è sempre stata un’importante centro di
scambi e di comunicazione con il Mediterraneo e parte
dell’Europa.
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produttive e turistiche, i differenti attori sociali,
per i rafforzare il tessuto economico e creare
nuove imprenditorialità;
• Valorizzare il ruolo di centro d’incontro di
culture internazionali che Pisa ha svolto nel suo
passato e che svolge tuttora;
• Rafforzare ed incrementare relazioni con
altre città, tramite la creazione di una rete per-
manente di cooperazioni culturali territoriali,
europee ed internazionali che contribuiscano a
dare alla città una nuova posizione di centro
promotore di progetti culturali di alto livello;
• Sviluppare e diversificare la partecipazione
alle iniziative:
• - ampliandola platea culturale attraverso un
programma di iniziative rivolte a differenti ti-
pologie di “audience”-
• - incoraggiando l’accesso delle “nuove gene-
razioni” alla cultura –
• - modificando la tradizionale “fruizione pas-
siva” dello spettatore attraverso progetti parte-
cipati dalla comunità;
• Incentivare i talenti locali, valorizzando le
competenze presenti sul territorio, per favorire
la produzione di forme espressive e la creazio-
ne di progetti culturali innovativi;
• Creare un collegamento, tramite iniziative
- progetti - programmi culturali, fra Pisa e le
sue aree circostanti: costa – entroterra –Parco
Naturale di San Rossore - comuni del territorio
provinciale e regionale;
• Creare una nuovo prodotto turistico-cultu-
rale “ampio e diversificato” che affianchi alla vi-
sita del patrimonio storico architettonico della
città, l’offerta legata alle molteplici ricchezze pa-
esaggistiche del territorio, ancora non adegua-
tamente valorizzate, e integrata da nuova pro-
grammazione culturale di alto livello;
• Valorizzare il patrimonio infrastrutturale
della città, tramite il completamento, la creazio-
ne e il recupero di opere dedicate alla cultura;
• Rigenerare e valorizzare spazi e luoghi della
città per renderla più attrattiva, tramite una se-
rie di opere incentrate sugli spazi comuni, alle
infrastrutture di servizio e di collegamento/tra-
sporto;
INCORAGGIARE L’ACCESSODELLE NUOVE GENERAZIONI
ALLA CULTURA
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Qual è il concetto alla base del Progetto che verrebbe realizzato se la città venisse nominata Capitale Europea della Cultura?
L’idea sulla quale si fonda la candidatura di
Pisa, deriva dalla rilettura del ruolo che la cit-
tà, antica Repubblica Marinara, ha svolto nel
suo lungo percorso di sviluppo. Questo “viag-
gio” ha avuto avvio con la scoperta del sito ar-
cheologico delle “Antiche Navi di Pisa”, anti-
che navi romane emerse durante i lavori di
realizzazione della nuova linea ferroviarie che
collega la città con il Parco di San Rossore.
Pisa sta oggi recuperando questa sua dimen-
sione verso il mare. Da una parte, “riappro-
priandosi” e ricollegandosi al suo antico lito-
rale, al quale è connessa tramite il fiume Arno;
dall’altra, rilanciando la sua funzione di pro-
mozione culturale e il suo ruolo di centro di
scambio di esperienze e culture nei confronti
del Mediterraneo e dell’Europa. Questo pro-
cesso ha comportato la rilettura delle tradizio-
ni culturali del territorio e, contemporanea-
mente, l’analisi delle influenze culturali esterne
con le quali la città, che ha vissuto di scambi
– importazioni – esportazioni, è venuta in
contatto nel suo lungo divenire storico. La vo-
lontà è quella di valorizzare le proprie tradi-
zioni e le proprie forme di espressione cultu-
rale (siano esse derivanti da un consolidato
passato, che generate da nuove forme di arte e
cultura). Questo processo tuttavia vuole esse-
re inclusivo muovendosi nel solco dell’incon-
tro e del “confronto” con le forme di cultura,
arte, tradizione, innovazione, che sono espres-
sione del territorio che circonda la città; quel-
lo a lei più prossimo così come i paesi europei
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e del bacino del Mediterraneo. Tale percorso mire-
rà a valorizzare gli elementi comuni delle varie cul-
ture, ed anche gli elementi significativi e distintivi
di ogni singola realtà. Evidenzierà come questo in-
contro, questa sintesi e questa commistione, abbia-
no prodotto quel “patrimonio” condiviso a cui pos-
siamo dare il nome di “identità culturale europea”.
Illustrerà come questo si sia evoluto, mutando e
trasformandosi nel tempo, generando nuovi stru-
menti – nuove modalità - nuovi paradigmi cultura-
li. Un processo fatto quindi di aspetti consolidati,
ma anche di nuove forme di espressione sviluppate-
si durante il percorso.
Il tema prescelto è “Navigazione fra tradizione ed
innovazione”.
Il progetto che la città di Pisa vuole sviluppare si
espande lungo la “direttrice” di questa “navigazio-
ne” che, partendo dalle radici storico - culturali del-
la città, si apre alle culture mediterranee ed euro-
pee, “ritornando” là dove il percorso di Pisa è
iniziato; approdando al “nuovo porto” dell’identità
comune europea, arricchita dalla sintesi di idee ed
esperienze incontrate lungo la rotta.
Sono stati quindi identificati tre filoni che rappre-
sentano le caratteristiche connotative della città (tre
mari ideali della navigazione) nell’ambito dei quali
si svilupperanno le iniziative del programma:
Cultura: intesa come l’insieme delle tradizioni cul-
turali e dei costumi di un popolo. Elemento caratte-
rizzante di una società e patrimonio da trasmettere
alle future generazioni e anche sintesi di nuove for-
me di espressione culturale della contemporaneità;
Saperi: motore di molteplici forme artistiche ma
anche luogo di incontro e confronto di idee ed
esperienze. Il sapere “alto” delle università e dei
centri di ricerca e di cultura, ma anche il sapere dif-
fuso popolare, che rappresenta la caratteristica con-
notativa di ogni gruppo sociale;
Innovazione: intesa come il processo di ricerca e di
continuo rinnovamento. La spinta a modificare e
inventare canali di espressione dell’arte, della cultu-
ra e della scienza. Un percorso rivolto anche alla
trasformazione degli strumenti della comunicazio-
ne: il loro divenire e mutare storico, le nuove forme
espressive e – al contempo – le nuove forme di im-
prenditorialità e di produzione artistica;
Lungo i tre filoni individuati, si articoleranno le ini-
ziative del programma. Questi non saranno dei
“contenitori impermeabili”, ma anzi, molte iniziati-
ve progettuali predisposte evidenzieranno le loro
“Navigazione fra tradizione e innovazione”
Il progetto si sviluppa lungo la direttrice di una navigazione ideale che partendo dalle radici storico-culturali si apre alle
culture mediterranee ed europee, guardando al futuro.
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connessioni funzionali. A questi tre filoni,
deve essere aggiunto un quarto ambito “tra-
sversale”. Il progetto affronterà il percorso
tracciato assumendo un’ottica “generazionale”,
evidenziando il ruolo svolto dai diversi sog-
getti che sono stati e sono attori del cambia-
mento di Pisa. Questo fattore ha contribuito al
divenire della città, dal suo passato storico
fino ai giorni nostri: Pisa è frutto del suo pas-
sato, del contributo di chi ha vissuto prima di
noi. Ma Pisa è anche “presente”, costituito dal-
le professionalità che in molteplici ambiti co-
struiscono il processo di creazione della nuo-
va città così come la percepiamo
quotidianamente, con le sue peculiarità, i suoi
contrasti, le sue eccellenze. Ma Pisa è soprat-
tutto “futuro”: da sempre città universitaria
che dialoga con le altre città universitarie, è
popolata da una giovane e dinamica popola-
zione che procede lungo il cammino della ri-
cerca, dell’innovazione, della progettualità e
delle contaminazioni culturali e artistiche. Le
iniziative previste dal programma culturale si
propongono di sviluppare il “percorso” illu-
strato precedentemente in ognuno di questi
ambiti; tanto a livello locale che internaziona-
le. Ospitando eventi ed artisti, promuovendo
scambi e momenti di approfondimento, in-
centivando iniziative tanto locali che di porta-
ta europea.
La “navigazione” di Pisa sarà anche un per-
corso di ripensamento dei suoi spazi e del suo
territorio. Attraverso un piano di interventi, si
rigenereranno gli antichi spazi culturali e co-
muni della città, e si affiancheranno ad essi
nuovi ed importanti infrastrutture. Sintesi,
questa, del percorso del territorio che preser-
va i propri aspetti caratteristici e al contempo
si dirige verso il progresso, aprendosi a nuove
dimensioni e nuove forme di utilizzo degli
spazi dedicati alla cultura ed, in generale, del-
la città.
“Il sito archeologicodelle antiche navidi Pisa”
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Sectempo rehendit occum event iducia con non rerum resota quodi que voluptum quost, simollo oditatum lroem ipsum space for text.
DAL MEDITERRANEO AL WEB ROTTE DI FUTURO
Il Progetto proposto potrebbe riassumersi in uno slogan?
“Il sito archeologicodelle antiche navidi Pisa”
16
Qual è il territorio che la città intende coinvolgere nella manifestazione Capitale Europea della Cultura? Dare una spiegazione per questa scelta.
L’organizzazione della Manifestazione coin-
volgerà un ampio territorio. Oltre alla città di
Pisa saranno coinvolti anche i comuni della
Provincia. L’idea è quella di promuovere e va-
lorizzare le espressioni culturali non solo della
città, ma di tutta l’area circostante. Questo
perché il territorio è ricco di connessioni e
collegamenti che oltrepassano e superano le
funzionali dimensioni amministrative. La cul-
tura di Pisa è la cultura dell’intero suo territo-
rio: la Manifestazione vuole essere anche
un’occasione per valorizzare il patrimonio co-
mune di esperienze culturali ed artistiche che
contribuiranno a generare l’immagine di “ter-
ritorio di culture e saperi” che la città vuole
promuovere verso l’Europa. Una lettura delle
connessioni culturali del territorio, spiega il
contesto geografico su cui si sviluppa il pro-
getto: la costa toscana centrale con Livorno e
Viareggio e, verso l’interno, Lucca. Seppur “di-
visa” fra tre provincie, questa area rappresenta
un unico contesto di offerta culturale, turisti-
ca e naturale ma è anche “il centro gravitazio-
nale” delle relazioni sociali ed economiche
della popolazione locale. A livello storico, i
legami del citato territorio sono stati sempre
molto forti (Livorno ad esempio ha funziona-
to per lungo tempo come porto di Pisa sul
mar Mediterraneo). A livello culturale, le coo-
perazioni fra le principali realtà teatrali della
zona sono consolidate da molti anni ( Il Tea-
tro Verdi di Pisa, il Teatro Goldoni di Livorno,
il Teatro Politeama e la Fondazione Città del
Carnevale di Viareggio, la Fondazione Festi-
val Pucciniano di Torre del Lago). Un ragio-
namento analogo, giustifica la scelta di coin-
volgere, quanto più possibile, l’intero territorio
regionale. La Toscana rappresenta un conte-
sto socio – culturale che, tenute in conto le
singole peculiarità, può essere visto come
frutto di una tradizione comune. Al di là delle
singole divisioni e caratterizzazioni, eredità di
un passato ricco di autonomie locali, parlare
di cultura in Toscana oggi vuol dire esprimere
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quel ricco contesto di valori, tradizioni ed innova-
zioni che rappresentano un segno distintivo del ter-
ritorio; una caratteristica di alto valore , riconosci-
bile tanto in Europa che nel mondo. C’è un ulteriore
obiettivo che l’idea di questa candidatura si propo-
ne: come illustrato, uno dei concetti di fondo del
progetto di candidatura è quello del “percorso” ver-
so e con altre realtà. Per questo motivo, l’intenzione
è quella di incoraggiare la più ampia partecipazione
alla definizione e alla realizzazione della Manifesta-
zione. La città quindi vuole contare sull’apporto
dell’intero territorio nazionale: in termini di idee,
di proposte, di partecipazione, di progettazione. Sa-
ranno quindi richiesti ed incoraggiati contribuiti
(anche in termini di eventi comuni) in primo luogo
delle altre città italiane candidatesi al ruolo di “Ca-
pitale Europea della Cultura”, ma più in generale di
tutte le realtà culturali nazionali. La candidatura ri-
serva, inoltre, particolare importanza al coinvolgi-
mento del territorio europeo e dell’area Mediterra-
nea. La città, infatti, ha formalizzato \adesioni con
molte città europee ed estere e sono stati pensati ed
incoraggiati eventi ed iniziative in collaborazione
con queste realtà. Il programma prevede, per que-
sto, eventi svolti con la presenza di artisti prove-
nienti da diverse città estere ed anche eventi svolti
direttamente in quelle città, con la presenza di arti-
sti espressione del territorio pisano.
Il programma prevede lo svolgimento di eventi con artisti internazionali provenienti da diverse città estere ed eventi svolti direttamente in quelle città, con la presenza di artisti
del territorio pisano.
L’intenzione è quella di incoraggiare la più ampia partecipazione alla definizione e alla realizzazione della Manifestazione
UN PERCORSO VERSO E CON ALTRE REALTA’
Qual è il territorio che la città intende coinvolgere nella manifestazione Capitale Europea della Cultura? Dare una spiegazione per questa scelta.
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Il sostegno delle autorità politiche alla candi-
datura della città è fortemente assicurato. La
struttura organizzativa ufficiale della candida-
tura è partecipata dal Comune di Pisa (vedi
Capitolo III punto 1.1). L’amministrazione co-
munale è quindi coinvolta nell’intero proces-
so amministrativo; lo stesso Consiglio Comu-
nale ha votato all’unanimità una mozione per
la presentazione della candidatura della città e
per la realizzazione del programma ECoC,
come testimonianza dell’adesione “biparti-
san” a questa importante visione di sviluppo
di lungo periodo della città. Il sostegno e l’im-
pegno delle altre amministrazioni politiche
del territorio è stato garantito dall’adesione
alla candidatura della Provincia di Pisa, dei
Comuni che ne fanno parte.
La Soprintendenza per i Beni Archeologici
della Toscana e la Soprintendenza per i Beni
Architettonici, Paesaggistici, Artistici, Storici
ed Etnoantropologici per le province di Pisa e
Livorno (BAPSAE) hanno formalmente ade-
rito alla candidatura oltre ad essere partner
realizzativi di alcuni progetti di alto profilo.
Infine, ha aderito anche la Prefettura di Pisa.
Quindi, in considerazione delle diverse neces-
sità di cooperazione fra più livelli ammini-
strativi di cui necessita il programma propo-
sto, possiamo affermare con sicurezza di aver
ricercato ed ottenuto un sostegno capillare
delle autorità politico/amministrative dell’in-
tero territorio incluso nella Manifestazione.
Si dichiari se si possiede il sostegno delle autorità politiche locali e/o regionali.
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Si dichiari se si possiede il sostegno delle autorità politiche locali e/o regionali.
Come s’inserisce la manifestazione nello sviluppo culturale di lungo termine della città e, se del caso, della regione?
Il programma della Manifestazione, tanto in termi-
ni di eventi che di realizzazione di interventi infra-
strutturali, ha una duplice valenza: è sia un evento
“unico ed eccezionale” concepito per la celebrazio-
ne della Manifestazione del 2019, che il completa-
mento di un percorso di sviluppo della program-
mazione culturale del territorio. Finalizza quindi
un processo che ha avuto inizio con il rinvenimen-
to del sito archeologico delle “Antiche Navi di Pisa”
avvenuto nel 1998. A partire da tale data è stata av-
viata una politica di recupero e di valorizzazione
delle componenti culturali del territorio che si è
orientata su vari fronti:
- il recupero di spazi monumentali destinati
ad attività culturali, grazie al sostegno della Comu-
nità Europea al progetto “PIUSS”;
- la definizione di un’idea di una cultura dif-
fusa, che trova un suo centro di potenziale sviluppo
in ogni luogo della città, attraverso la collaborazio-
ne di Istituzioni e Associazioni;
- il progetto di valorizzazione della compo-
nente studentesca e giovanile;
- la sinergia tra il motore turistico della Piaz-
za del Duomo e gli itinerari che da essa si possono
sviluppare, fino al litorale (con la predisposizione
di un piano di recupero dello stesso), o verso i co-
muni limitrofi, legati da connessioni artistiche e
ambientali, e verso il Parco Regionale di San Rosso-
Pisa sta lavorando al suo rilancio con un impegno di eccezionale portata e qualità.
I progetti finanziati con i «Piani Integrati di Sviluppo Sostenibile», hanno dato una
prospettiva nuova alla città.
20
re.
E’ stato anche elaborato un ambizioso pro-
gramma di promozione dell’arte contempora-
nea - che ha visto come ideale avvio il recupe-
ro dell’esperienza di Keith Haring tramite il
restauro e la valorizzazione del murale intito-
lato “Tuttomondo” - con l’individuazione di
uno spazio tematico ad essa dedicato, il centro
di San Michele degli Scalzi. A questo si deve
aggiungere la quinquennale esperienza della
Fondazione Palazzo Blu nell’organizzazione di
mostre ed eventi legati all’arte contempora-
nea.
La candidatura di Pisa a Capitale Europea del-
la Cultura, è quindi anche un’occasione per
dare seguito a questa programmazione, all’i-
dea della città come “laboratorio creativo” che
trasformi la sua grande tradizione artistica in
un veicolo di promozione culturale e attrazio-
ne turistica.
Dall’analisi di alcune iniziative progettate per
la candidatura, si vede, come queste si innesti-
no nei filoni di sviluppo del programma cul-
turale del territorio a lungo termine che, per
molti aspetti, supera l’orizzonte temporale del
2019. Tale programmazione ha una triplice
valenza territoriale: quella dell’area vasta pisa-
na (la città e i comuni/territori limitrofi);
quella regionale; quella nazionale. A questi tre
orizzonti (di programmazione diretta o com-
partecipata) si aggiunge quello europeo, in
stretta connessione con il ruolo che Pisa vuole
proporre nel contesto mediterraneo, europeo
ed internazionale. Elenchiamo, a titolo esem-
plificativo, alcuni sviluppi progettuali previsti:
- “PISA Città del Cinema”: il progetto,
che si realizzerà d’intesa con la Regione To-
scana, prevede la realizzazione di una casa del
Cinema. Luogo di ideazione, promozione e
produzione della cinematografia, riferimento
tanto locale quanto nazionale ed internazio-
nale.
- “Protocollo Pisa Movie”: il progetto
promuove azioni volte ad incentivare ed at-
trarre, verso la città ed il suo territorio, la rea-
lizzazione di film - documentari - spot e altre
forme di produzione.
Entrambi i progetti recuperano e valorizzano
le passate tradizioni di Pisa nella storia del ci-
nema italiano, e puntano ad essere anche un
nuovo impulso per la produzione cinemato-
grafica. La volontà è quella di sviluppare que-
sto filone programmatico, facendo del territo-
rio un contesto privilegiato per tale forma
espressiva, creando un apposito evento per la
Manifestazione del 2019 ( Pisa Cinema, even-
to pensato per divenire un appuntamento fis-
so che idealmente vorrebbe inaugurare questa
21
vocazione territoriale);
- “Progetto PISA - Cittadella Galileiana”:
Sviluppato in collaborazione con il sistema delle
Università, prevede la messa a disposizione di spazi
nei quali dovrà vivere la storia dell’informatica ita-
liana (Museo delle Macchine da Calcolo) e contem-
poraneamente ospitare nuove iniziative culturali e
imprenditoriali legate al settore. In occasione della
celebrazione della Capitale Europea della Cultura la
volontà è quella di fare della città uno spazio per le
molteplici espressioni artistiche e culturali legate
alla rete ed alle nuove tecnologie. In questa filone
programmatico si inserisce- ad esempio- il proget-
to “Navigazione nella percezione della visione
dell’Arte e il web”. Tale evento (con artisti italiani e
internazionali) si svilupperà creando un “laborato-
rio creativo diffuso, per la realizzazione di percorso
storico-ricostruttivo, ma anche di un processo cre-
ativo attivo, grazie alle possibilità offerte dalle nuo-
ve tecnologie;
- “Museo della Grafica di Palazzo Lanfran-
chi”: Realizzato in collaborazione con il sistema
delle Università è destinato a creare un luogo per la
promozione e gestione delle attività culturali con-
nesse alla grafica e agli strumenti della comunica-
zione. Qui per il 2019 si inserisce il progetto della
Mostra Internazionale sulla Grafica;
- “Pisa e il suo passato”: dalle tradizioni sto-
riche che si confrontano con esperienze estere, alla
valorizzazione e - sotto alcune forme – rinnova-
mento dei suoi patrimoni culturali. La programma-
zione culturale della città non vuole limitarsi alla
conservazione del suo pur notevole patrimonio
monumentale e alle sue consolidate tradizioni. E’
per questo che in occasione della celebrazione della
Capitale Europea della Cultura su questi evocativi
scenari sono progettati eventi ed attività che recu-
perano l’antica cultura della città trasmettendola
con nuovi mezzi di documentazione o creando luo-
ghi di cultura che possano ospitare iniziative che
mirano al presente. Fra i tanti esempi: il progetto
“Fabbrica Complesso Monumentale del Duomo e
Camposanto Monumentale” da realizzarsi con tec-
niche multimediali nella piazza del Duomo - Il
progetto “Museo delle Navi Antiche di Pisa” (in
collaborazione con la Soprintendenza per i beni
culturali) - Il progetto luoghi danteschi (in collabo-
razione con il sistema delle Università) che apre
una nuova prospettiva di lettura dei luoghi della
città e degli itinerari culturali e turistici che essa of-
fre;
- “Pisa e l’Arte Contemporanea”. Pisa non è
solo frutto delle produzioni artistiche del passato.
La città ospita e produce anche rilevanti esempi di
arte contemporanea. Nella programmazione cultu-
rale, questa vocazione vuole essere valorizzata e raf-
forzata. In particolare con il Centro di San Michele
degli Scalzi, luogo di promozione, incontro e cros-
sover culturali. Per il 2019, coerentemente con la
programmazione della Regione Toscana (Protocol-
lo tra Regione Toscana e Comune di Pisa del
02/04/2013), il progetto vuole sviluppare sul terri-
torio un contesto favorevole alla permanenza e pro-
duzione di opere - in particolare di giovani artisti
22
locali, europei ed internazionali – in vari settori
dell’arte contemporanea. In questo filone si inseri-
sce l’organizzazione di vari eventi identificabili nel
progetto dedicato ai giovani artisti fra i quali le “Re-
sidenze di artisti”;
- “Pisa e il Teatro: danza - prosa - lirica”.
Qui si inserisce il recupero della centralità del Tea-
tro Verdi ( e delle sue reti di collaborazioni e copro-
duzioni) quale fulcro delle attività culturali del ter-
ritorio. La visione programmatica è quella di fare
del Teatro un catalizzatore delle produzioni cultu-
rali di livello tanto nazionale che internazionale. In
questo contesto, per il 2019, si inseriscono numero-
se manifestazioni previste dal programma e, giusto
per fare un esempio di particolare valore, si citano i
progetti “Festival Internazionale dell’Opera Lirica”
e “Festival del Teatro: Spettacolo della Scuola Euro-
pea per L’arte dell’attore “Prima del Teatro”.
Nell’ambito della programmazione culturale della
città, in vista della candidatura a Capitale Europea
della Cultura 2019, è stata predisposta una “proce-
dura” di accompagnamento all’anno della Manife-
stazione. E’ stato progettato un percorso di avvici-
namento tematico alle iniziative culturali inserite
nel programma che, a decorrere dall’anno 2014,
guideranno idealmente la cittadinanza alla celebra-
zione dell’evento. In collaborazione con molte delle
realtà culturali che hanno aderito alla candidatura,
sono stati ideati percorsi e avvenimenti che nella
logica di “navigazione dalla tradizione all’innova-
zione”, si succederanno in un crescendo che si fina-
lizzerà con l’inizio ufficiale della Manifestazione. A
titolo esemplificativo, illustriamo un esempio dei
percorsi predisposti.
- Percorso tematico “Pisa Piazza dei Mira-
coli”. L’Opera della Primaziale Pisana è un attore
culturale di primaria importanza per il territorio
pisano. In collaborazione con la Struttura Organiz-
zativa Ufficiale e con il Centro Nazionale di Ricer-
che di Pisa si partirà nel 2014 con una serie di ini-
ziative che si inseriranno nell’anniversario del 950°
anno dalla posa della prima pietra della Cattedrale
di Santa Maria Assunta (Duomo di Pisa). L’evento
proseguirà con vari appuntamenti negli anni suc-
cessivi che coinvolgeranno la Torre, il Battistero e la
Piazza dei Miracoli. Questo percorso si ricongiun-
gerà alla celebrazione della ricorrenza del 950°
anno dalla consacrazione della Cattedrale, nell’an-
no 2018, e culminerà nell’evento predisposto per il
programma del 2019 denominato “Fabbrica Com-
plesso Monumentale del Duomo e Camposanto
Monumentale”. Con tale progetto, attraverso l’ap-
plicazione di nuove tecnologie per la ricostruzione
virtuale, sarà possibile ricostruire le tappe evolutive
e l’aspetto della Piazza e dei suoi monumenti nelle
varie epoche. Inoltre, tutta l’area, si configurerà
come un laboratorio permanente di sperimentazio-
ne delle nuove tecnologie applicate alla salvaguar-
dia e alla valorizzazione dei beni culturali e, in ge-
nerale, del patrimonio artistico architettonico.
23
In quale misura si prevede di stabilire contatti con l’altra città che sarà nominata Capitale Europea della Cultura in Bulgaria?
Il programma predisposto per la candidatura della
città di Pisa, prevede una duplice strategia di coo-
perazione con la città che verrà nominata Capitale
Europea della Cultura in Bulgaria. Il “primo livello”
di cooperazione riguarda direttamente le due
“strutture” incaricate di gestire i programmi. Verrà
creato un coordinamento permanente fra le due
strutture tramite le seguenti azioni:
• Condivisione e scambio dei rispettivi pro-
grammi. Iniziative di promozione e diffusione.
• Scambio di eventi ed iniziative fra le due
città.
• Elaborazione congiunta di progetti e loro
inserimento nel programma ufficiale delle due cit-
tà.
Il “secondo” livello di cooperazione - già avviato -
riguarda invece le reti culturali e istituzionali che la
struttura organizzativa ha attivato e che hanno ade-
rito alle varie iniziative che rientrano nel program-
ma in predisposizione, come ad esempio l’Istituto
degli Studi Balcanici di Sofia. Per quanto riguarda
gli accordi “istituzionali”, in questa fase si è scelto di
non procedere tramite generiche richieste di ade-
sione o proposte di cooperazione rivolte, indistin-
tamente, a tutte le città candidate. Si è invece scelto
di siglare un accordo di cooperazione con la città di
Burgas per due specifiche ragioni: la prima, in coe-
renza con quanto detto, perché la città di Burgas sta
già cooperando ad alcune iniziative progettuali con
realtà che aderiscono alla candidatura di Pisa e che
hanno partecipato alla fase di co-progettazione del-
le iniziative; la seconda e che la città di Burgas e la
Città di Pisa condividono alcune caratteristiche si-
mili che permetteranno di elaborare alcuni progetti
comuni in stretta coerenza con il tema prescelto per
la Manifestazione. Burgas è infatti un importante
centro turistico culturale, ha una ricca tradizione
storica con influenze dei più antichi popoli che
hanno solcato il Mediterraneo e il Mar Nero; dai
traci ai greci, dalla sua appartenenza all’impero Ro-
mano fino alla lunga esperienza sotto l’Impero Ot-
tomano. E’ quindi, come Pisa, un centro di inter-
scambio di culture e tradizioni. Entrambe hanno
una stretta connessione con il mare che ha contri-
buito a formare le caratteristiche socio-culturali del
territorio e la loro identità; entrambe possiedono
un aeroporto internazionale.
Una volta definita la città vincitrice per la Bulgaria,
verranno siglati accordi di cooperazione fra le due
strutture organizzative, coinvolgendo comunque i
due “attori” con i quali sono già stati formalizzati i
contatti.
Nella definizione dei progetti culturali, è stata
avviata una specifica riflessione su alcuni eventi
che, o per la natura dei contenuti o per quanto
riguarda la provenienza delle organizzazioni
24
partecipanti, rappresentano momenti di
scambio e di confronto fra le due nazioni. Di
seguito illustriamo, a titolo esemplificativo,
alcuni di questi progetti:
- Festival Internazionale del Libro.
Il Festival del libro, nell’anno 2019 vedrebbe
come “paese ospite” la Bulgaria. Prevedrà
un’ampia sezione tematica dedicata ad opere e
scrittori del paese ospite. Saranno invitati a
partecipare scrittori provenienti dalla Bulgaria
e predisposte iniziative di diffusione e
promozione delle opere letterarie.
- Residenze di Artisti.
All’interno di questa iniziativa verranno
attivati degli specifici inviti rivolti ad artisti
della città selezionata per la Bulgaria ed in
generale dell’intero Paese. Questi
soggiorneranno a Pisa ed avranno a
disposizione un atelier per la produzione delle
loro opere.
- Cicli Universitari.
Tramite la rete di contatti delle tre grandi
Istituzioni Universitarie del territorio Pisano
(Università di Pisa - Scuola Normale Superiore
di Pisa - Scuola Superiore Sant’Anna), saranno
attivati momenti di confronto di scambio fra
le realtà culturali dei due paesi.
- Eventi in cooperazione con le realtà
teatrali.
Tanto il Teatro Verdi di Pisa che il Teatro Era
di Pontedera, stanno cooperando con la
struttura organizzativa della Manifestazione e
con i suoi partner europei. Nello specifico
sono stante individuate tre iniziative
all’interno delle quali verranno sviluppate
cooperazioni tematiche con la città selezionata
per la Bulgaria: il tema della danza, quello del
teatro di prosa e quello del teatro di strada, in
cooperazione con il festival “Accroche-
Coeurs”di Angers.
La città di Burgas sta già cooperando ad alcune iniziative progettuali con realtà che aderiscono alla candidatura di Pisa e che hanno partecipato alla fase di co-progettazione delle iniziative.
25
26
Come detto, la candidatura della città di Pisa
vuole connotarsi anche per gli aspetti di “ap-
ertura e cooperazione”. Superata la fase di se-
lezione, la struttura organizzativa attiverà mo-
menti di confronto, condivisione e riflessione
con le altre città che sono state candidate al
titolo di “Capitale Europea della Cultura
2019”. La volontà è quella di “mettere a valore”
lo sforzo progettuale di tutte le realtà italiane
che hanno lavorato alla presentazione della
candidatura, anche per individuare congiun-
tamente delle forme di cooperazione culturali.
Verrà infatti creato un apposito canale di con-
tatto fra la struttura organizzativa ufficiale e le
strutture delle altre città. Sarà condiviso il
tema del progetto e saranno prospettate inizi-
ative di partenariato nella realizzazione di
eventi comuni (sia nella città di Pisa che nelle
altre città). L’intento è quello di creare, con
l’occasione della nomina a “Capitale Europea
della Cultura 2019”, una rete permanente di
cooperazione culturale fra le varie città che
possa durare oltre l’anno dell’evento e rappre-
sentare un’ occasione di co-progettazione. Le
realtà che si sono occupate dell’organizzazione
artistica dei programmi ufficiali, verranno in-
vitate ad integrare, con il loro contributo, il
“Comitato Tecnico Scientifico” che support-
erà la Struttura Organizzativa Ufficiale. Ques-
to permetterà di creare – anche fisicamente –
un luogo e dei momenti di scambio e
condivisione. Così facendo, la città di Pisa si
propone di non disperdere lo sforzo proget-
tuale culturale realizzato dalle altre città e di
promuovere, tramite la sua candidatura, la
diffusione di iniziative delle realtà culturali
del territorio italiano.
Nel caso in cui la città consegua il titolo, si prevede di cooperare con le altre città candidate che hanno superato la fase di preselezione?
“La volontà è quella di mettere a valore lo sforzo progettuale di tutte le realtà italiane che hanno lavorato alla presentazione della candidatura.”
27
a) promuovere la cooperazione tra operatori
culturali, artisti e città dell’Italia e di altri Stati
Membri, in qualsiasi settore culturale;
Il programma attraverso i suoi tre filoni tematici in-
tende promuovere la cooperazione tramite le seg-
uenti azioni:
- organizzazione e produzione di eventi in
partenariato tra realtà culturali italiane e realtà
straniere. Tali eventi saranno realizzati nella città di
Pisa e successivamente, attraverso un percorso itin-
erante, si articoleranno fra le varie città italiane ed
europee partner del progetto (ad esempio “Progetto
Europa delle migrazioni di ieri e di oggi”).
In questo modo la creazione del network culturale
necessario alla realizzazione degli eventi permet-
terà uno scambio di esperienze e competenze che
faciliterà e stimolerà la cooperazione artistica;
- organizzazione di mostre espositive di
opere d’arte. Questi eventi prevedono la raccolta di
numerose testimonianze materiali provenienti da
diversi territori dell’Europa e del bacino del Medi-
terraneo. Tali iniziative verranno ospitate nella città
di Pisa per poi spostarsi presso le altre città coin-
volte nel progetto (ad esempio: Mostra itinerante:
la ceramica e il Mediterraneo medievale un mare di
scambi e di culture). Questa tipologia di attività in-
coraggerà e stimolerà lo scambio di opere fra le di-
verse realtà culturali coinvolte facilitando la cir-
colazione di prodotti artistici all’interno del
contesto europeo.
- realizzazione di progetti volti all’allestimento
multimediale di luoghi di rilevanza storica. Il ter-
ritorio europeo è caratterizzato da numerose strut-
ture dal valore storico architettonico importante
che, per la loro conformazione, non consentono la
localizzazione di attività culturali (ad esempio Bas-
tioni, Torri ecc) e quindi una conseguente efficace
valorizzazione. Tale progetto prevede il coinvolgi-
mento di attori culturali, scientifici ed istituzionali
che sperimenteranno e realizzeranno a Pisa una in-
novativa soluzione per l’allestimento e la conseg-
uente gestione del patrimonio culturale. La metod-
ologia e le tecnologie utilizzate saranno poi
esportate ed applicate a contesti che presentano le
stesse problematiche presso città italiane ed estere
(ad esempio Progetto Cave Experience Bastione del
Parlascio). Ciò faciliterà la cooperazione in ambito
di valorizzazione dei beni culturali tra operatori e
gestori di tali strutture.
b) valorizzare la ricchezza della diversità cul-
turale in Europa;
Il programma attraverso i suoi tre filoni tematici in-
tende valorizzare gli elementi distintivi delle varie
culture europee tramite le seguenti azioni:
Si spieghi come la Manifestazione può soddisfare i criteri illustrati di seguito. La risposta faccia esplicito riferimento a ciascuno dei criteri.
Per quanto riguarda “la Dimensione Europea”, si spieghi in quale modo la città intende perseguire i seguenti obiettivi:
28
- Organizzazione di manifestazioni di recu-
pero delle tradizioni storico-culturali dei ter-
ritori. Questa tipologia di iniziativa prevede
l’organizzazione di eventi che mettano in
relazione le diverse tradizioni storiche che
caratterizzano la maggioranza delle realtà ital-
iane ed europee. Le iniziative faranno con-
oscere tali tradizioni proponendole in contesti
diversi da quelli di origine. Questo “scambio”
sarà occasione di confronto fra le diverse mo-
dalità espressive ed organizzative di cele-
brazione di aspetti tipici di ogni territorio;
- Workshop internazionali sulle diverse forme
di gestione e conservazione di monumenti
dedicati alle celebrazioni religiose: incontri di
studio, scambi di competenze ed esperienze a
confronto. Pisa, l’Italia, il bacino del Mediter-
raneo e l’Europa sono caratterizzati dalla pre-
senza di numerose strutture dedicate al culto,
dalle diverse caratteristiche architettoniche
(Chiese, Moschee, Templi ecc.), che testimo-
niano le numerose diversità religiose esistenti.
Saranno organizzati a Pisa convegni con i ge-
stori e capi delle maestranze delle principali
Cattedrali Europee e degli altri luoghi di culto
sui seguenti temi: Esperienze di gestione a
confronto; Conservazione programmata.
Queste iniziative permetteranno di evidenzi-
are e confrontare le differenti influenze artis-
tiche, architettoniche e culturali che le forme
religiose hanno determinato;
- Ciclo di studi e occasione di confronto
sulle antiche rotte di navigazione seguite dai
popoli del bacino del Mediterraneo e i popoli
dell’Europa del Nord per evidenziare come
questi aspetti abbiano influito sulla conno-
tazione identitaria di tali popolazioni.
Tale iniziativa verrà ospitata nel Museo delle
Antiche Navi di Pisa con il contributo di es-
perti in materia italiani e internazionali.
Ciò permetterà di evidenziare come il percor-
rere diverse rotte e entrare in contatto con di-
verse popolazioni e culture influenzi la
formazione dell’identità di un popolo. Ver-
ranno messi a confronto anche i diversi mezzi
di navigazioni utilizzati da tali popolazioni.
c) evidenziare gli aspetti comuni delle
culture europee.
Il programma attraverso i suoi tre filoni
tematici intende evidenziare gli elementi che
hanno accumunato la cultura europea tramite
le seguenti azioni:
- Organizzazioni di festival e iniziative
29
di spettacolo collegati al tema delle migrazioni nel
territorio europeo. L’Europa nei secoli è stata carat-
terizzata da un continuo flusso migratorio interno,
dall’espansione della civiltà greco-romana fino alle
penetrazioni dei popoli del Nord e dell’Est europea.
Al contempo è stata destinazione di spostamenti di
numerosi popoli che dal continente africano a
quello asiatico si sono trasferiti all’interno del suo
territorio. Infine l’Europa stessa ha generato un
flusso di “migranti” che ha contribuito alla con-
oscenza del mondo moderno così come oggi lo in-
tendiamo; le traiettorie verso le Indie, la “scoperta”
del nuovo mondo. La “migrazione” rappresenta
una caratteristica comune a tutti i popoli europei;
ha formato la nostra cultura e connotato il nostro
modo di vivere e tali iniziative contribuiranno ad
evidenziarlo.
- Organizzazione di un festival internazion-
ale di opera lirica in collaborazione della Fondazi-
one Festival Pucciniano con approfondimento sul
ruolo svolto dalla musica lirica nella creazione dello
stato nazionale europeo. Con questa iniziativa si
vuole evidenziare il contributo apportato dai testi e
dai temi delle principali opere liriche allo sviluppo
del sentimento identitario di stato nazionale alla
base della nascita dei singoli stati che oggi fanno
parte dell’Unione Europea.
Verrà evidenziato il filo comune che dal senso di
appartenenza allo stato nazionale si è evoluto nel
sentimento di appartenenza all’Unione Europea;
- Organizzazione di cicli di studio e di eventi
in collaborazione con la Domus Galileiana sul con-
tributo dato da Galileo Galilei alla diffusione della
cultura scientifica europea e all’accettazione del
metodo scientifico da lui sperimentato.
Vogliamo evidenziare l’influenza generata dal di-
battito che lo ha visto protagonista assieme ad altri
scienziati europei (ad esempio, Keplero) e come
questo abbia posto le basi dell’attuale comunità sci-
entifica europea e internazionale;
Allestimento didattico museale, in realtà aumentata, realizzato dalla
Scuola Superiore Normale
30
La manifestazione rafforzerà i legami tra Pisa
e l’Europa nei seguenti modi:
- Dal punto di vista istituzionale at-
traverso la creazione di un network tra città
europee. La candidatura si caratterizza per l’a-
desione di molteplici realtà europee che han-
no collaborato e collaboreranno in maniera
attiva all’ideazione del programma e alla rea-
lizzazione degli eventi e in molteplici casi
ospiteranno parte delle iniziative stesse.
- Dal punto di vista della comunità ar-
tistico culturale attraverso la creazione di
una rete di cooperazione tra realtà culturali
appartenenti a diversi paesi europei. I progetti
inseriti sono stati infatti realizzati con sogget-
ti culturali provenienti da diversi contesti e
territori. Tale rete faciliterà lo scambio di idee
e progetti fra la comunità artistica culturale
europea;
- Dal punto di vista scientifico attra-
verso la realizzazione di eventi e progetti che
vedono coinvolte le Università e i centri di ri-
cerca italiani ed europei;
- I temi e gli eventi che verranno realiz-
zati consentiranno uno scambio e una reci-
proca conoscenza fra i cittadini europei: tra i
residenti, tra coloro che verranno a Pisa e nel-
le città partner per i progetti previsti del pro-
gramma contribuendo così a rafforzare il sen-
timento di cittadinanza europea.
In che modo la manifestazione potrebbe contribuire a rafforzare i legami della città con il resto d’Europa?
31
Si spieghi come la Manifestazione può soddisfare i criteri illustrati di seguito. La risposta faccia esplicito riferimento a ciascuno dei criteri.
Per quanto riguarda “la Dimensione Europea”, si spieghi in quale modo la città intende perseguire i seguenti obiettivi:
Per quanto riguarda “la Città e i Cittadini”, si spieghi in quale modo la città assicura che il Progetto proposto per la manifestazione:
Si spieghi come la manifestazione può soddisfare i criteri illustrati di seguito.
- suscita l’interesse della popola-zione a livello europeo Il progetto susciterà l’interesse dei cittadini euro-
pei per le seguenti motivazioni:
- per la natura dei temi: gli eventi culturali inseriti
nel programma saranno caratterizzati da tematiche
di rilevanza internazionale che per loro natura sa-
ranno in grado di richiamare un pubblico eteroge-
neo e non esclusivamente appartenente al territorio
locale. Per esempio è prevista l’organizzazione di un
progetto internazionale sull’arte contemporanea e
la “Street Art” . Nel 2019, con l’occasione del tren-
tennale dell’opera “Tuttomondo” di Keith Haring,
verranno invitati a Pisa numerosi artisti di fama in-
ternazionale per la realizzazione di opere di arte
contemporanea permanenti configurando il terri-
torio come un Museo all’aria aperta. In tal senso
sono stati presi accordi con l’artista Ozmo. In que-
sta ottica si inquadra anche l’iniziativa delle “Resi-
denze di Artisti” .
- per la rilevanza internazionale degli artisti
coinvolti: molte delle iniziative previste, in partico-
lare nell’ambito della musica e dello spettacolo dal
vivo, vedranno come protagonisti artisti la cui fama
oltrepassa i confini nazionali. Ad esempio è previ-
sto la realizzazione del concerto “Bocelli and frien-
ds” nel Parco regionale di San Rossore;
- per la rilevanza internazionale delle personalità
del mondo scientifico chiamate a tenere conferen-
ze, giornate di studio e la rilevanza di soggetti ap-
partenenti al mondo imprenditoriale che tramite la
creatività, l’innovazione e la cultura hanno realizza-
to efficaci modelli di business. Ad esempio sono
previsti giornate seminariali con il coinvolgimento
della European Cultural and Creative Industries
Alliance (ECCIA);
- la metodologia utilizzata nella realizzazione di
molteplici eventi che prevede la coproduzione con
artisti e compagnie di provenienza europea e inter-
nazionale capaci di suscitare l’interesse di un vasto
pubblico proveniente da diversi contesti territoriali.
Ad esempio lo spettacolo che verrà realizzato in
collaborazione con il Festival Accroche – Coeurs;
32
- la metodologia che verrà utilizzata per se-
lezionare le iniziative progettuali che preve-
de delle call rivolte anche a soggetti europei
che verranno a Pisa a realizzare i loro progetti.
- Incoraggia la partecipazio-ne degli artisti, degli opera-tori del mondo socio-cultu-rale e degli abitanti della città, dei suoi dintorni e del territorio coinvolto dal Pro-gettoIl progetto delineato è un progetto di area e
quindi coinvolge non solo gli operatori, gli ar-
tisti e il mondo socio-culturale della città di
Pisa ma anche tutto il territorio identificato
come sede degli eventi ed in generale è aperto
alla partecipazione di tutto il territorio coin-
volto dalla Manifestazione. Il progetto dà una
forte rilevanza al coinvolgimento degli artisti
come dimostra la scelta stessa del Direttore
Artistico Dario Marianelli.
Il coinvolgimento degli artisti è stato e sarà as-
sicurato tramite:
- la partecipazione al Comitato Tecnico
Scientifico di Supporto al Direttore Artistico
della Manifestazione;
- il coinvolgimento nell’ideazione di
numerosi eventi che faranno parte del pro-
gramma;
- la possibilità di presentare proposte
progettuali in risposta a specifici inviti che
verranno pubblicati dalla struttura organizza-
tiva;
- lo svolgimento di momenti di incon-
tro e confronto con la comunità degli artisti
per la programmazione culturale;
Il coinvolgimento dei principali operatori del
33
panorama socio culturale sarà assicurato tramite la
costruzione di un percorso partecipativo volto
all’individuazione di progetti che verranno realiz-
zati sotto la loro “diretta regia”. La motivazione di
questa metodologia è dettata dalla volontà di ren-
dere queste realtà protagoniste e non semplici frui-
trici passive di iniziative di tipo ”top down”.
L’obiettivo di coinvolgere la cittadinanza nel proces-
so di elaborazione della Manifestazione è reso per-
seguibile grazie al ruolo assegnato nella program-
mazione ai Consigli Territoriali di Partecipazione
(CTP), luoghi “tematici” di confronto e proposta,
istituiti a partire dal 2010. Grazie al ruolo a essi
assegnato nella governance del cartello “Pisa2019”,
al centro di ogni progetto o iniziativa prevista per il
2019, troviamo i cittadini, le associazioni, gli opera-
tori economici, i “quartieri” intesi come entità di-
namica costituita da una pluralità di attori capaci di
divenire elemento catalizzatore degli interessi e dei
bisogni dei cittadini.
Inoltre, per ampliare ulteriormente la partecipazio-
ne dei cittadini, è stato attivato un sito dedicato e
una email di contatto per l’invio di suggerimenti e
proposte. Sono stai attivati specifici account dedi-
cati alla candidatura sui principali social media e
un blog dedicato alla partecipazione.
Si prevede inoltre:
- l’attivazione di gruppi di volontari per la re-
alizzazione di alcune attività previste dal progetto,
in particolare: azioni di accoglienza, informazione,
supporto all’organizzazione degli eventi sul model-
lo di “Londra 2012”;
- Azioni di animazione e sensibilizzazione
all’interno delle scuole per promuovere il senti-
mento di appartenenza e cittadinanza europea;
- Azioni volte a sostenere la partecipazione ai
programmi di intercambio scolastico (Comenius);
- Potenziamento della collaborazione con la
Fondazione garagErasmus, che ha creato il primo
network professionale della Generazione Erasmus.
Tale progetto è finalizzato ad attrarre idee, talenti e
investimenti a livello europeo e scambio di espe-
rienze;
- Predisposizione, attraverso il coinvolgi-
mento dei CTP, di una procedura volta a registrare
le aspettative dei cittadini in merito alla candidatu-
ra. Tali dati serviranno ad attivare azioni di corre-
zione e monitoraggio per la definizione di dettaglio
della programmazione;
- Attivazione ex post di un sistema volto a re-
gistrare il grado di soddisfazione dei cittadini in
merito ai principali eventi e alla complessiva realiz-
zazione della manifestazione;
- Attivazione di specifici progetti all’interno
della manifestazione che prevedono la partecipa-
zione diretta del cittadino/spettatore.
- ha un carattere duraturo ed è parte integrante dello sviluppo culturale e sociale a lungo termi-ne della città.Il modello di programmazione partecipata attuato
per la candidatura a Capitale Europea della Cultura
diventerà la modalità con la quale la città program-
34
merà le sue politiche culturali oltre l’orizzonte
temporale del 2019. E’ precisa volontà
dell’Amministrazione far si che questa meto-
dologia vada oltre l’ambito culturale e diventi
un modello generale di condivisione e co-pro-
gettazione delle scelte programmatiche di svi-
luppo del territorio. Quindi tale modello di
cooperazione sarà il primo lascito duraturo di
questa esperienza.
Inoltre le professionalità e le competenze ac-
quisite, grazie a questo
progetto, non saranno
disperse al termine
della Manifestazione.
E’ infatti volontà del
Comune di Pisa man-
tenere in piedi la strut-
tura organizzativa cre-
ata composta, in parte,
da specialisti dell’Amministrazione Comunale
stessa che sarà incaricata di proseguire la futu-
ra programmazione culturale. Proseguirà l’o-
pera di cooperazione e verranno mantenuti in
essere i network creati, i collegamenti fra le
città e fra gli operatori culturali per continua-
re il lavoro di programmazione congiunto vol-
to alla realizzazione di ulteriori progetti cultu-
rali di respiro internazionale.
Per quello che riguarda le attività culturali in-
serite nel programma, molti degli eventi che
verranno celebrati nel 2019 continueranno
nel territorio in maniera ciclica anche negli
anni successivi alla Manifestazione. Esempli-
ficativo in tal senso è il progetto “Pisa Cine-
ma” e la realizzazione del relativo Istituto di
Specializzazione sulle nuove professionalità
del Cinema che sarà localizzato a Tirrenia, ne-
gli spazi che hanno ospitato la prima città del
cinema d’Italia (antecedente alla creazione di
Cinecittà nel
1937) ormai in
disuso e che sa-
ranno recuperati
grazie a questo
progetto.
Il progetto com-
plessivo prevede
anche la realizza-
zione di una serie di interventi infrastruttura-
li che rimarranno quali patrimonio duraturo
dell’esperienza come ad esempi:
Il recupero della Stazione radiotelegrafica
Marconi a Coltano, il restauro del Palazzo
Lanfranchi Museo Grafica, il completamento
del Museo delle Antiche Navi di Pisa e il com-
pletamento della Cittadella Galileiana con la
realizzazione di un grande parco urbano adia-
cente ai beni già in corso di recupero.
“Molti degli eventi che verranno celebrati nel 2019 continueranno nel territorio
in maniera ciclica anche negli anni successivi alla
manifestazione”
35
La Manifestazione quindi rappresenta una grande
opportunità per integrare e completare, guardando
al futuro, la progettazione elaborata in questi anni
da tutti gli attori dello sviluppo di Pisa. La prima
occasione per ripensare alla città è stata, come det-
to, la scoperta delle Antiche Navi di Pisa che, nel
2001, ha portato alla firma di un Protocollo d’Intesa
da parte di tutte le istituzioni locali e di quelle na-
zionali il quale prevede interventi intersettoriali di
varia natura.
Con il Piano Integrato di Sviluppo Urbano Sosteni-
bile (2007-2013) sono stati avviati progetti di ri-
qualificazione e “rifunzionalizzazione” di aree di
cerniera, di valorizzazione dell’identità storica e
della nuova identità di “città avanzata nel settore
della scienza e della ricerca” per un valore approssi-
mativo di oltre 40 milioni di euro. Con la Candida-
tura a Capitale Europea della Cultura si vuole com-
pletare questo percorso volto a diversificare e
ampliare l’offerta che la città è in grado di proporre.
L’obiettivo è affiancare al polo attrattivo rappresen-
tato dalla Piazza dei Miracoli e della Torre di Pisa, il
patrimonio architettonico e culturale attualmente
non sufficientemente valorizzato, le iniziative cul-
turali di pregio che non esprimono ancora la loro
piena potenzialità, il capitale rappresentato dalla
commistione di scienza ed innovazione - tratto ca-
ratteristico di Pisa - non ancora percepito come ele-
mento identificativo della città.
In quale modo la città intende collaborare o stabilire sinergie con le attività culturali promosse dalle Istituzioni Europee?
Il progetto predisposto per la candidatura si collega
a molteplici tematiche e obiettivi delle principali
azioni attivate dall’Unione Europea e, in partico-
lare, con le principali politiche poste in essere tram-
ite la Direzione Generale Educazione e Cultura.
Nella fase di ideazione del progetto, sono stati atti-
vati momenti di confronto con le realtà culturali ed
educative del territorio e, tramite la condivisione
dell’idea generale di progetto, anche con le reti di
partner europei ed internazionali che hanno aderi-
to alla Manifestazione e contribuito alla definizione
del programma. Questo processo di interscambio,
ha permesso di individuare alcuni grandi obiettivi
che la città e la sua “rete di partner” vorrebbero
conseguire tramite le iniziative poste in essere. Tali
obiettivi, frutto di una riflessione collettiva sul pre-
sente e sul futuro delle politiche culturali imple-
mentate nei vari territori, hanno a loro volta fatto
emergere delle connessioni con la generale pro-
grammazione culturale dell’Unione Europea.
Anche se vari interventi si connettono, per loro
natura, a molteplici azioni, possiamo individuare
alcuni ambiti esemplificativi di cooperazione o sin-
ergia fra azioni del progetto e quelle delle Istituzio-
ni Europee:
36
1. Cooperazione con le priorità del
“Programma Cultura”.
• Promozione della mobilità transna-
zionale delle persone che operano nel set-
tore culturale. Il programma prevede molte-
plici occasioni di scambio e partecipazione ad
eventi rivolti tanto ad artisti quanto ad opera-
tori del settore culturale. In coerenza con gli
“obiettivi specifici” elencati precedentemente,
sono state progettate iniziative volte ad incor-
aggiare esperienze transnazionali. Fra queste
si segnala: il progetto “Residenze di Artisti”,
che prospetta di ospitare artisti provenienti da
tutto il mondo fornendo loro un atelier per la
produzione delle opere d’arte e prevede l’invio
di artisti del territorio locale in contesti cul-
turali esteri; il progetto “Pisa Cinema”, che
prevede di attivare un centro di produzione e
di scambio di opere e di autori; i “Convegni
Internazionali” con operatori e maestranze in
ambito culturale.
• Sostegno alla circolazione transnazi-
onale delle opere e dei prodotti artistici e
culturali. Si segnalano alcune iniziative: il
progetto “Biennale dei giovani artisti” rien-
trante all’interno del citato progetto “Residen-
ze di Artisti”. Questo progetto sarà localizzato
presso il centro di Arte contemporanea San
Michele degli Scalzi, che ospiterà opere di ar-
tisti italiani ed internazionali secondo una
programmazione ciclica organizzata per filoni
tematici; il Progetto “Pisa Cinema”.
• Sostegno al dialogo interculturale.
Questo aspetto è uno dei fili conduttori della
maggioranza degli eventi prospettati dal pro-
gramma. In particolare tuttavia vogliamo seg-
nalare i progetti volti ad attivare “momenti di
incontro e studio”, “workshop”, “analisi e con-
fronto delle politiche e azioni culturali”. Tali
progetti, si terranno tanto sul territorio di Pisa
quanto nelle città che hanno aderito alla can-
didatura e vedranno la collaborazione del net-
work universitario attivato tramite le tre is-
tituzioni universitarie aderenti alla
candidatura. Verranno coinvolte le realtà is-
tituzionali, le realtà culturali, i settori econ-
omici e la cittadinanza.
2. Cooperazione con il futuro pro-
gramma “Europa Creativa”. Le azioni pre-
viste dal progetto di candidatura presentano
una forte convergenza con obiettivi e priorità
del nuovo programma ed in particolare:
• Obiettivo specifico “Rafforzare la ca-
pacità di operare a livello transnazionale”.
Come indicato molti progetti sono frutto di
una co-progettazione fra operatori culturali e
artisti provenienti da diversi paesi del territo-
rio europeo ed internazionale. Alcuni progetti
37
prevedono in particolare la realizzazione di eventi
in co-produzione che coinvolgeranno direttamente
più territori e che prevedono la “compresenza” di
artisti di varia provenienza;
• Obiettivo specifico “Sostenere la cooper-
azione politica transnazionale in modo da fa-
vorire lo sviluppo di politiche, l’innovazione, au-
dience building e nuovi modelli di business”. Il
progetto prevede la creazione di un network fra
numerose istituzioni politiche del territorio italiano
ed europeo. Questa rete permarrà operativa anche
dopo la realizzazione dell’evento consentendo di
sviluppare e coordinare politiche e progetti cultur-
ali dell’intero territorio europeo. L’innovazione è
uno dei tre ambiti tematici nei quali si è articolato il
programma della manifestazione e molti progetti
prevedono la sperimentazione di innovazione tec-
nologiche su beni culturali e sulla produzione di
opere culturali (ad esempio Progetto Pisa Cinema e
Istituto di alta formazione sulle nuove professional-
ità produzione cinema/video/tv” – “Progetto Cave
Experience”). Molti progetti prevedono
un’interazione diretta da parte del pubblico con
l’evento artistico al fine di modificare la tradizionale
forma di fruizione della cultura rendendo lo “spet-
tatore” attore partecipe dell’evento creativo (ad es-
empio Progetto “Navigazione nella Percezione
dell’Arte e del Web”). La finalità di creare nuovi
modelli di business e di professionalità connesse
alla creatività e alla cultura è uno degli obiettivi
specifici che il progetto di candidatura si è dato e
sono state ideate delle azioni specifiche volte a
perseguire tale obiettivo (ad esempio, ampliamento
delle funzioni della Cittadella Galileiana per farne
un “acceleratore” di nuove imprese creative innova-
tive – Progetto “Atelier Wearable Computing”)
• Obiettivo specifico “Promuovere la cir-
colazione transnazionale delle opere e degli op-
eratori e raggiungere nuovi pubblici in Europa e
nel mondo. Abbiamo già menzionato gli aspetti
relativi alla promozione delle opere e degli opera-
tori; relativamente al raggiungimento di nuovi pub-
blici si segnala le iniziative volte al coinvolgimento
diretto (in particolare grazie alle opportunità of-
ferte dalle nuove tecnologie) e attrazione di quella
fascia di “pubblico” che non ha accesso alla
tradizionale offerta culturale (ad esempio tramite i
progetti di eventi e mostre ospitate sul web e rese
fruibili in spazi pubblici del territorio – eventi
“open air” in vari spazi e luoghi della città). Si seg-
nala inoltre che molte iniziative saranno realizzate
in co-produzione con operatori culturali europei
ed internazionali e molti progetti prevedono anche
la celebrazione dell’evento in quei territori (ad es-
empio, progetto “Festival Teatro Ars Navigandi” –
progetto “Pisa-China Arts Festival”).
• Obiettivo specifico “Rafforzare la capac-
ità finanziaria dei settori culturali e creativi, in
particolare delle PMI e delle organizzazioni”.
Questa azione di contesto sarà affidata alla Struttu-
38
ra Organizzativa Ufficiale, pensata come cen-
tro di programmazione e di facilitazione delle
politiche economico-culturali anche per il
periodo successivo al 2019. Le professionalità
della struttura coopereranno con le realtà cul-
turali e produttive del territorio per la presen-
tazione di progetti finanziabili e in altre attiv-
ità di fundraising. Inoltre molte azioni del
progetto sono dirette alla creazione di contesti
favorevoli alla nascita e rafforzamento di im-
prese culturali creative e innovative (il già
menzionato ampiamento delle funzioni della
“Cittadella Galileiana”) e alcuni progetti
prevedono azioni di “alta formazione” di
nuove professionalità ( i già menzionati per-
corsi per le nuove professionalità per la pro-
duzione cinema/video/tv – l’esperienza di
produzione e realizzazione del progetto “Eu-
ropean School for Art of Actor).
3. Un ulteriore elemento di coerenza con
le generali politiche culturali dell’Unione Eu-
ropea è riscontrabile nel progetto che prevede,
Il progetto non prevede l’identificazione di
specifici “target group”. Questo perché
nell’impostare il programma e nell’individuare
le linee di azione, è stata mantenuta una vi-
sione “d’insieme” della realtà sociale pisana,
scegliendo di agire, non tanto su specifici set-
tori, ma puntando ad indentificare strategie
trasversali con funzione di “cornice progettu-
ale” dentro cui articolare le azioni stesse.
Questa scelta metodologica è frutto della rif-
lessione sulle caratteristiche della popolazione
e della società cittadina, nonché sulle azioni di
“coesione” che, anche grazie all’opportunità
offerta dalla presentazione della candidatura,
l’Amministrazione vuole rafforzare per con-
tribuire alla costruzione di una “comunità in-
clusiva”. Le strategie individuate sono due:
1. Strategia generazionale trasversale.
Il Comune di Pisa ha una popolazione di
92.388 abitanti. Tale popolazione è eteroge-
neamente distribuita fra varie fasce di età le
quali esprimono, con differenti apporti, le
funzioni civili ed organizzative della realtà cit-
tadina. Per offrire una visione di tale dis-
tribuzione, abbiamo suddiviso la popolazione
in quattro grandi fasce:
- Popolazione da 0 a 19 anni. Rappre-
senta il 14,39% del totale della popolazione
con un valore numerico di 13.352 abitanti.
Questa suddivisione è stata raggruppata per
semplicità di lettura del dato, mentre per le fi-
nalità di cui alla presente strategia è stata real-
Alcune parti del Progetto proposto si rivolgono a gruppi specifici ?
39
izzata una suddivisione di maggior dettaglio (fascia
0-5 anni; 6-13 anni; 14-19 anni);
- Popolazione da 20 a 59 anni. Rappresenta il
53% della popolazione con un valore numerico di
49.115 abitanti (le ulteriori sottocategorie sono
state fascia 20-29 anni; 30-39 anni; 40-59 anni);
- Popolazione dai 60 ai 79 anni. Rappresenta
il 23,6% del totale con un valore pari a 21.790 abit-
anti (ulteriormente suddivisa in fascia 60-69 anni;
70-79 anni);
- Popolazione di anni 80 e oltre. Rappresenta
il 9% del totale con un valore di 8.185 abitanti.
A fronte di quanto emerso da questa analisi, la pro-
grammazione degli eventi e delle iniziative della
Manifestazione è stata realizzata con una duplice
finalità: da una parte, quella di permettere l’accesso
a contenuti e attività coerenti ed idonei alla fascia di
età ed interessi di ciascuna persona; dall’altra, quel-
la di sviluppare attività che vedano protagonisti e
partecipi cittadini di differenti fasce di età, permet-
tendo così lo scambio di contenuti ed interessi fra le
varie generazioni ed aumentando la comprensione
e la coesione fra la popolazione.
2. Strategia di inclusione multiculturale.
Pur essendo una città medio-piccola, Pisa registra
un numero di cittadini residenti “stranieri” pari a
11.574 abitanti. In termini percentuali, questo dato
rappresenta il 12,52% del totale della popolazione
cittadina. Se paragonato alla media provinciale
(7,5%) o a quella nazionale ( 9% ), si evidenzia il
fatto che nella città la componente di cittadini
provenienti da altre nazioni sia significativamente
alta. Analizzando la composizione per area geogra-
fica, possiamo vedere come la maggior parte dei
cittadini immigrati provenga da paesi europei
(51.87% del totale). Seguono, per grandezza, il con-
tinente asiatico (pari al 26,5%), quello africano
(pari al 14,5%), quello americano (pari al 7%) ed
infine una marginale presenza proveniente
dall’Oceania (0.04% del totale).
L’immigrazione più consistente proviene dall’Est
Europa e, per numero di cittadini, le sette nazioni
maggiormente rappresentante sono: Albania (1.581
cittadini), Romania (1.266), Ucraina (532), Polonia
(470), Repubblica di Macedonia (445), Repubblica
Moldova (172), Bulgaria (171).
Come dimostrano i dati precedentemente
analizzati, quella rappresentata dai cittadini
stranieri è, per Pisa, una componete significativa.
Per questo motivo è stata elaborata la presente
strategia, che integra la precedente nel completare
il menzionato disegno di “comunità inclusiva e
coesa”. Sono stati, infatti, predisposti eventi
realizzati in collaborazione e su proposta delle
40
comunità di cittadini stranieri residenti sul
territorio. Tali iniziative, permetteranno la
diffusione, la conoscenza, la comprensione, lo
scambio fra culture, costumi e tradizioni
sociali. Ricomponendo quel variegato
contesto che rappresenta l’attuale tessuto
sociale e culturale della città, sarà possibile
evidenziare il processo di reciproche influenze
che oggi lega la cittadinanza; non come
processo di “omologazione” forzata ma come
percorso congiunto che, pur riconoscendo e
valorizzando le specifiche caratteristiche,
incoraggia un senso comune di appartenenza.
Tale strategia è inoltre coerente con la
tradizione della città di Pisa quale luogo di
incontro e scambio di culture.
Si indichino i contatti che la città o l’organismo responsabile della preparazione della manifestazione ha avviato o intende avviare con:
- gli operatori culturali della città:
Soprintendenza BAPSAE di Pisa e Livorno –
Università di Pisa – Scuola Normale Superio-
re – Scuola Superiore Sant’Anna – ENEA sede
di Pisa (agenzia nazionale per le nuove tecno-
logie, l’energia, lo sviluppo economico soste-
nibile) - INFN sezione di Pisa (Istituto Nazio-
nale di Fisica Nucleare) - CNR Pisa - Opera
della Primaziale Pisana – Comunità Ebraica
di Pisa - Fondazione Teatro Verdi – Fondazio-
ne Pisa – Fondazione Palazzo Blu Museo Na-
zionale di San Matteo – Museo Nazionale di
Palazzo Reale – Domus Galileiana –Domus
Mazziniana - Fondazione Teseco – Fondazio-
ne ARPA – Fondazione Piaggio -
Recitarcantando - Scuola Musica Buonamici
- Circolo Culturale San Francesco - Società
Filarmonica Pisana - Teatro del Tè - I sacchi di
sabbia - Le Blatte - Acquario della Memoria –
Ondavideo –Gruppo archeologico Pisano -
Idee per Pisa - Accademia Musicale Stefano
Strata - Al Alif – Arcadia – Contrappunto -
Imago - Le storie di City Gran Tour - Società
Storica Pisana - Casa della Donna - Il Fortino
- Movimentoinactor - Scuola musica “Litorale
Pisano” - Associazione Pisa Folk - Corte Tri-
poli cinematografica - Amici di Pisa – Asso-
ciazione Rosa Bianca - Associazione L’Alba –
41
Ass.ne Cult. Multiversum - Associazione Culturale
Textus - Associazione Cinema Ragazzi - Altredesti-
nazioni Teatro - Associazione Metarock - Gli Amici
dei Musei - Il Gabbiano - Associazione Il Mosaico
- Associazione Culturale Mistral Moviment Art -
Associazione Leopolda - Associazione Arteficium
- The English theatre company - Parallelo Dance &
Company - Federazione Europea Itinerari Storico
Culturali e Turistici - Accademia dei Disuniti –
“Habanera” Associazione Culturale - Associazione
Amici Gioco del Ponte - Associazione Compagnia
dello Stile Pisano - Gruppo Artistico Letterario “La
Soffitta” – “Austro Associazione Culturale” - Asso-
ciazione Culturale “Il Mestiere di Sognare” - Asso-
ciazione Culturale “La Compagnia del Delitto” -
Quieta Movere - Società Corale Pisana – Arci Pisa
– ACLI Pisa – UISP Pisa - Archeclub Pisa – Pisa
Musica 2000 - Teatri della Resistenza- Arsenale –
Alfea Cinematografica.
- gli operatori culturali situati fuori della città:
Soprintendenza Archeologica per la Toscana -
Consolato generale cinese in Italia
Musei Vaticani Roma - Galleria degli Uffizi di Fi-
renze (Polo Museale) - Museo della Certosa di Cal-
ci – Museo della Certosa di Serra San Bruno – Mu-
seo Nazionale della Certosa di San Martino
(Napoli) – Museo nazionale della Certosa di San
Lorenzo a Padula – Museo Nazionale della Certosa
di Pavia - Museo virtuale della Certosa di Bologna
– Centro Studi Memoria Ecclesie - Museo di Mer-
tola - Museo Regionale della Ceramica di Caltagi-
rone - Museo della Ceramica di Faenza - Museo di
Capodimonte di Napoli
Fondazione Sistema Toscana –- Fondazione Ponte-
dera Teatro - Fondazione Sipario Toscana - Fonda-
zione Teatro Goldoni di Livorno – La Città del Tea-
tro e dell’Immaginario (Cascina) - Teatro del
Silenzio Lajatico – Festival Volterra - Teatro Fonda-
zione Festival Pucciniano di Torre del Lago Acca-
demia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Ami-
co” - Accademia Teatrale Veneta - Accademia
sull’Arte del Gesto - Compagnia Virgilio Sieni di
Firenze –- Scuola “la Cometa” di Roma - Scuola
Provinciale d’Arte Cinematografica “Gian Maria
Volonté” di Roma – Società Italiana di Musicologia
- Accademia dei Filodrammatici di Milano
Mediateca Regionale Toscana – Lucca Comics -
Angelo Azzurro - Fondazione Città del Carnevale
di Viareggio
- gli operatori culturali situati fuori dell’Italia:
Museo del Louvre di Parigi - Musée d’Orsay di
Parigi – Museo della Shoah di Parigi - Istituto di
Cultura Araba di Parigi - British Museum di Londra
- The National Gallery di Londra - Ashmolean
Museum of art and Archaeology di Oxford - Ruskin
Fundation di Lancaster - Getty Museum di Los
Angeles - Staatiche Museen di Berlino - Museo del
Bardo di Tunisi - Museo Archeologico di Cartagine
- Museo di Arti Islamiche di Kairouan - Museo di
Maiorca (Isole Baleari Spagna) – Museo Arte
42
Contemporanea Modern Instambul – Museo
de la Grand Chartreuse - Museo Archeologico
di Cordoba - Museo di arte contemporanea
Moder Instambul. Centro Culturale Espositivo
Darb 1718 di Moataz Nasr – Biennale d’Arte
Internazionale Casablanca - Guildhall School
of Music and Drama di Londra - GITS
(Accademia Russa di Arte Drammatica) di
Mosca - l’Institut del Teatre di Barcellona -
Statens Teater Skole di Copenhagen - LAMT
(Lithuanian Academy of Music and Theatre)
di Vilnus - Keith Haring Foundation di New
York – Festival Accroche-Coeurs di Angers
CERN di Ginevra - Universität der Künste di
Berlino - Berkley University San Francisco -
ENSATT (Ecole Nationale Superieure des
Arts et Techniques du Theatre) di Lione -
Università di Chonqing – Istituto di Studi
Balcanici di Sofia – Istituto Confucio
Comune di Burgas. - Camera di Commercio
Italiana in Cina- Biennale d’arte Internazionale
di Casablanca
Si menzionino alcuni degli operatori con i quali si prevede di attuare una cooperazione e si indichino le
I menzionati operatori e realtà culturali
saranno partner dei vari progetti inseriti nel
programma della Manifestazione. Solo per
citare alcuni esempi:
- Progetto “Europa delle migrazioni di
ieri e di oggi”;
- Progetto “Pisa Cinema”
- Progetto “Pisa- China Arts Festival”;
- Progetto “Navigazione nella
percezione dell’Arte e del Web”;
- Progetto “Fabbrica Complesso
Monumentale del Duomo e del Camposanto
Monumentale”;
- Progetto “La ceramica e il Mediterraneo
Medievale. Un mare di scambi e culture”
- Progetto “L’influenza dei pre-raffaelliti
in Europa”
- Progetto “Cave experience. Bastione
del Parlascio”;
- Progetto “Arte contemporanea.
Dedicated to Keith Haring”;
- Progetto “Festival Ars Navigandi”;
43
- Progetto “Festival del Teatro”- “Il Trionfo
dell’Arno” – “Retone jeux/Boccadarno;
- Progetto “Festival Internazionale dell’Opera
Lirica”.
Per l’approfondimento delle varie partnership di
progetto, rimandiamo alla sezione II punto 3 del
presente documento e all’allegato A “Programma
della Manifestazione”.
In che cosa il Progetto previsto è innovativo?
Nello specifico, relativamente agli obiettivi si vuole:
- creare un nuovo modello di sviluppo
basato sulla centralità della cultura che metta in
relazione le eccellenze scientifiche presenti sul
territorio con gli operatori culturali, le realtà
produttive e turistiche;
- affiancare alla tradizionale forma di
fruizione passiva della cultura, una nuova modalità
di partecipazione che trasformi lo spettatore in
attore-creatore del proprio prodotto culturale
tramite l’utilizzo delle nuove tecnologie;
- creare un nuovo mercato turistico-
culturale, realizzando un percorso fatto di
iniziative e progetti culturali, che mette in
collegamento la città, il suo entroterra e la costa, in
un’offerta “multiprodotto” comprendente mare,
campagna, località termali e città d’arte;
Per ciò che riguarda la Metodologia il progetto è
innovativo per :
- l’attuazione di una progettazione
partecipata: le iniziative che comporranno il
programma sono frutto di una co-progettazione
che vede la partecipazione attiva di partner locali,
nazionali ed esteri operanti in ambito istituzionale,
culturale e scientifico;
- la presenza di iniziative bottom-up: il
programma sarà composto anche da eventi proposti
e gestiti direttamente dalla comunità locale,
nazionale ed estera invitata a presentare e sviluppare
Il progetto è innovativo per:• Gli obiettivi perseguiti• La metodologia attuata• I contenuti proposti
44
proprie iniziative progettuali;
- la sperimentazione di un modello di
sviluppo economico volto alla creazione di
una “smart city”: una città intelligente in
termini di servizi avanzati e infrastrutture
capaci di soddisfare i bisogni individuali e
collettivi in modo sostenibile;
- la sperimentazione di un modello
replicabile volto alla creazione di uno specifico
sistema di valutazione e di monitoraggio
dell’impatto e degli effetti a lungo termine
della Manifestazione e della sua gestione
finanziaria;
Per ciò che riguarda i contenuti proposti, gli
aspetti innovativi sono rappresentati:
- dalla realizzazione di un’infrastruttura
digitale in grado di aggregare e veicolare
informazioni e servizi per la cultura, il turismo
e l’info-mobilità sull’intero territorio coinvolto
nella Manifestazione che sia in grado di
fornire informazioni aggiornate e
geolocalizzate;
- dall’attivazione di una “SmartCard”
che unifichi più servizi quali: biglietti di
accesso agli eventi culturali, ai trasporti e che
offra agevolazioni con gli esercizi
convenzionati;
- dalla realizzazione di progetti che
utilizzano le “nuove tecnologie” per la
gestione, fruizione e valorizzazione dei Beni
Culturali;
- dalla realizzazione di progetti volti
alla nascita di nuove imprenditorialità e
professionalità nei settori della cultura, scienza
e creatività.
45
Se la città fosse nominata Capitale Europea della Cultura quali sarebbero gli effetti di medio e di lungo termine di tale avvenimento da un punto di vista sociale, culturale e urbano?
La nomina di Pisa a Capitale della Cultura Europea,
per il 2019, consentirebbe di valorizzare e portare a
compimento un progetto di sviluppo della città che
è in atto e che vede nella cultura il principale volano
per la crescita economica e la riqualificazione
urbana e sociale della città.
Nel 2015 si porteranno a compimento tutti i
progetti finanziati con i fondi PIUSS, che hanno
consentito di risanare “ferite” antiche, inferte al
tessuto urbano cittadino, in taluni casi ancora dagli
eventi bellici della seconda guerra mondiale.
Questa esperienza, avviata nel 2009, non ha
rappresentato solo l’occasione per realizzare
progetti importanti di riqualificazione urbana, ma
ha consentito di ripianificare l’assetto della città
dopo una riflessione attenta sul suo futuro, le sue
potenzialità, sul suo essere città della scienza, dei
saperi e della cultura. Non ci si è dunque limitati a
progettare singoli interventi ma si è “reinventata la
città”, individuando altri interventi necessari,
ipotesi di sviluppo, linee guida per le azioni future.
Con il compimento dei progetti PIUSS noi avremo
realizzato un 30% della nuova Pisa e avremo
dimostrato che la scelta di investire sulla
riqualificazione del centro storico, il recupero e
rilancio dei beni culturali, uno sviluppo economico
che ha quali direttrici principali il turismo, la
ricerca e la cultura, è una scelta vincente. Un
percorso di preparazione verso l’evento Pisa2019
consentirebbe di dare sostegno a questa spinta che
la città ha intrapreso, avviando un percorso di
avvicinamento, consentendo di dare priorità e
maggiori opportunità di sostegno a interventi
strategici nel completamento della “Nuova Pisa -
città d’arte, saperi e di culture”, investendo ancora
su luoghi e infrastrutture capaci di accogliere
eventi, ospitare esperienze di alta formazione,
attrarre turismo.
Attraverso adeguate politiche d’incentivo, e
campagne di comunicazione, l’obiettivo 2019
consentirebbe di favorire la nascita d’iniziative
private nel settore della produzione di eventi
culturali e della gestione di servizi turistici, offrendo
nuove opportunità di lavoro, generando nuova
economia.
Il 2019 rappresenterebbe sicuramente una grande
occasione di promozione turistica e culturale della
città e del suo territorio, i cui echi si lascerebbero
sentire negli anni successivi, consentendo alle realtà
nate su questa spinta di divenire soggetti economici
attivi capaci di produrre e gestire eventi che
manterrebbero vivi, valorizzandoli, spazi e
infrastrutture che la città avrà predisposto per
l’evento. In sintesi possiamo affermare che “Pisa
46
2019” rappresenta l’occasione per portare a
compimento un processo di trasformazione
della città, già parzialmente in atto, che ha
utilizzato la programmazione urbanistica per
ridefinire spazi idonei a far nascere
opportunità e centri in grado di produrre
cultura (con tutti i relativi benefici, dal piano
occupazionale a quello sociale) individuando
proprio negli eventi culturali l’elemento
capace di apportare nuova linfa ad un tessuto
produttivo fortemente differenziato che va
dal piccolo artigianato artistico al commercio,
dalla ristorazione alla recettività alberghiera,
fino ad interessare, con ruolo primario, quelle
realtà produttive dell’indotto tecnologico
protagoniste dell’innovazione e della ricerca.
47
Le autorità municipali pensano di fare una dichiarazione pubblica di intenti, per quanto riguarda il periodo successivo all’anno della manifestazione?
Le iniziative ed i programmi culturali hanno
rappresentato negli ultimi anni una parte centrale
dell’azione politico – amministrativa della città;
dagli interventi cofinanziati con i fondi strutturali
alle azioni di riconoscimento da parte dell’Unesco
del valore di patrimoni architettonici e tradizioni
immateriali della città, l’attività del Comune e delle
realtà private ha individuato nella “cultura” uno
degli assi fondamentali di sviluppo del territorio. Il
Consiglio Comunale di Pisa ha adottato
all’unanimità, una mozione per la presentazione
della candidatura della città a Capitale Europea
della Cultura per l’anno 2019. Volendo cogliere
questa opportunità per rilanciare e potenziare la
programmazione culturale del territorio, sono state
inserite nel programma della Manifestazione
iniziative che, in previsione, diventeranno delle
attività cicliche (annuali e biennali) e
caratterizzeranno l’offerta oltre l’anno 2019.
L’Amministrazione Comunale sta predisponendo
una dichiarazione pubblica di intenti volta a
garantire il proseguimento dell’impegno nella
realizzazione di programmi culturali anche per gli
anni successivi alla Manifestazione.
48
La candidatura nasce come il naturale sviluppo
di un’opera di programmazione che la città
porta avanti da numerosi anni. Infatti, le sfide
che tale candidatura comporta, sono in realtà
frutto di una lunga ed attenta analisi svolta
sullo sviluppo della città; non solo dal punto
di vista culturale ma anche secondo una più
generale ottica di sviluppo del modello
economico e sociale che il territorio mira a
promuovere. L’ideazione della candidatura
nasce all’interno di un apposito “spazio
istituzionale”, il Tavolo Grandi Eventi .
All’interno del Tavolo sono rappresentate le
principali realtà sociali, economiche,
turistiche e culturali del territorio; è in questo
contesto che si sono andate delineando le idee
portanti della candidatura di Pisa. Il TGE ha
in primo luogo provveduto a focalizzare gli
obiettivi a lungo termine che la città (intesa in
questo senso come l’insieme di tutti gli attori
del territorio) voleva darsi. Da questa prima
analisi, sono emerse alcune grandi linee guida
per l’intero progetto, sintetizzate nelle “sfide”
precedentemente illustrate. Queste sono state
successivamente oggetto di approfondita
analisi per focalizzare una serie di obiettivi,
che permetteranno di completare il disegno
che le sfide hanno delineato. In questo contesto
è emerso con forza il carattere “sovra
territoriale” del progetto. Sono stati quindi
avviati contatti con l’intero territorio
provinciale e con la costa muovendosi su due
diversi livelli:
- quello istituzionale, invitando tutti i
Comuni del territorio individuato nella
candidatura ad aderire e presentare proposte.
La Provincia di Pisa, la Soprintendenza per i
Beni Archeologici della Toscana e la
Soprintendenza BAPSAE di Pisa e Livorno.
- quello culturale, tramite i contatti e le
relazioni dei rappresentanti delle fondazioni e
delle realtà presenti sul territorio.
E’ stato quindi definito il tema centrale del
progetto “Pisa candidata a Capitale Europea
della Cultura 2019” e sono stati individuati
Come è stata ideata e preparata questa candidatura?
1 - Composto da: Provincia di Pisa, Università di Pisa, Scuola Normale Superiore, Soprintendenza BAPSAE di Pisa e di Livorno, Camera di Commercio di Pisa, Opera Primaziale Pisana, Fondazione Bancaria Pisa, Fon-dazione Palazzo Blu, Fondazione Teatro Pisa, Società aeroporto Toscana G. Galilei, Consorzio Toscana Tras-porti, Pisamo Azienda per la Mobilità SpA
49
una serie di ambiti tematici per lo sviluppo del
programma. Parallelamente al lavoro svolto sul
versante “interno” (qui inteso come gli aspetti
locali, regionali e – per certi aspetti – nazionali
della candidatura), è stata avviata una riflessione
per coinvolgere il territorio estero che rappresenta
il naturale contesto di riferimento per la città: i
paesi del bacino del Mediterraneo e il territorio
europeo. E’ stato quindi avviato un percorso
congiunto con quelle città che per caratteristiche,
storia o precedenti esperienze, hanno avuto in
passato - o mantengono oggi - legami e relazioni
con la città di Pisa per realizzare un percorso di
progettazione comune. A livello organizzativo,
l’Amministrazione Comunale ha quindi creato una
struttura organizzativa “multilivello” che permette
di sviluppare in parallelo le varie fasi tecnico-
organizzativo-procedurali per predisporre il
Dossier di Candidatura [vedi capitolo III paragrafo
1.1]. Definiti i principali partner (esteri e nazionali)
e le tematiche centrali della candidatura, l’idea di
progetto che si è andata delineando è stata condivisa
su più livelli: la cittadinanza locale, i principali
attori provinciali e regionali, le realtà estere
individuate. Sono state quindi condivise e definite
le tematiche centrali del progetto, rielaborata la
sfida, perfezionati gli obiettivi, condiviso il tema
centrale e definiti ulteriormente i filoni di
intervento. E’ stato infine richiesto ai partner e/o
collaboratori di predisporre idee progettuali da
inserire nel programma della Manifestazione.
Prima riunione del Tavolo Grandi eventi
Struttura del Programmadella manifestazione
Struttura del progetto.Il progetto è stato realizzato secondo un’ottica
unitaria ma è suddivisibile, a livello logico, in
quattro macro tipologie di attività che saranno
realizzate, o portate a compimento, durante
l’anno della Manifestazione. Prima di
identificare ciascuna di esse, è necessario
tuttavia sottolineare le forti interconnessioni
che legano l’una alle altre. Il progetto, infatti, è
sostenuto da una visione unitaria di sviluppo,
sia come “idea artistica” che come strategia di
sviluppo socio economico del territorio.
Ciascuna attività ricompresa nelle macro
tipologie concorrerà a realizzare uno o più
obiettivi del progetto, contribuendo a
comporre il “disegno complessivo” delineato.
Pertanto tale suddivisione ha uno scopo
puramente esplicativo e non deve essere vista
come una separazione funzionale di attività
autonome e slegate.
• Eventi e manifestazioni culturali. Questa
tipologia include, solo per fornire alcuni
Qual è la struttura del Progetto, che la città prevede di svolgere nel caso in cui sia nominata Capitale Europea della Cultura ? Quale durata avrà il programma ?
51
esempi, “iniziative” di carattere culturale quali
manifestazioni, eventi, spettacoli, produzioni,
festival, mostre. Al suo interno è possibile
identificare due sub-livelli di strutturazione: A)
Eventi culturali il cui sviluppo coinvolge
direttamente la Struttura Organizzativa
Ufficiale e il suo partenariato. Sono quelle
iniziative che per la loro complessità e per la
molteplicità degli attori coinvolti (tanto locali
che esteri), vedranno una regia diretta del
Direttore Artistico della Manifestazione e del
Comitato Tecnico Scientifico di supporto. B)
Iniziative culturali selezionate dalla Struttura
Organizzative Ufficiale, in coerenza con la
tematica generale del progetto, ma la cui
proposizione e realizzazione è affidata alle realtà
del territorio. Saranno predisposti appositi
inviti per presentare proposte e progetti che
verranno inclusi nel programma della
Manifestazione. Questo è il frutto della scelta
strategica di coinvolgere le realtà locali e la
popolazione nella realizzazione dell’evento.
Infatti, uno degli obiettivi del progetto è quello
di incoraggiare la partecipazione attiva e la
produzione di iniziative culturali, favorendo lo
sviluppo di proposte secondo una logica
“bottom-up”. In questo modo si vuole
incoraggiare una diversa modalità di fruizione
della cultura: il passaggio da spettatore passivo,
che osserva l’azione artistica filtrandola secondo
il suo schema emozionale, a “agente attivo” del
processo culturale e creativo stesso. Non più
solo “pubblico” ma anche “attore” del processo
creativo.
• Conferenze, cicli di studio, incontri,
workshop. Questa tipologia ricomprende tutte
quelle iniziative che riguarderanno occasioni di
riflessioni e approfondimento delle tematiche
del progetto. Uno dei punti di “forza” della
proposta di candidatura predisposta è la
partecipazione alla partnership di progetto di
alcune realtà di alto valore accademico:
l’Università degli Studi di Pisa, la Scuola
Normale Superiore di Pisa, la Scuola Superiore
Sant’Anna di studi universitari e
perfezionamento, il Centro Nazionale di
Ricerche, le Soprintendenze del territorio.
Queste realtà, congiuntamente alle loro reti
nazionali ed internazionali, organizzeranno e
animeranno questi eventi che non dovranno
essere solo una cornice del programma. Il tema
del progetto, fa infatti specifico riferimento alla
“navigazione”; secondo questa declinazione
specifica, la navigazione è intesa come un
percorso, un processo di conoscenza, di
scambio e di riflessione. E’ quindi necessario
affiancare al percorso tracciato dagli eventi,
anche un processo riflessivo e cognitivo, un
processo che contribuisca al confronto che
l’evento predisposto vuole suscitare fra i
52
partecipanti locali, europei ed
internazionali. Anche per questa macro
tipologia, come per il programma degli
eventi, saranno progettati workshop
specifici, volti a coinvolgere non solo
“operatori specializzati” ma l’intera
cittadinanza e coloro che si recheranno sul
territorio in occasione della
Manifestazione.
• Opere infrastrutturali. Come illustrato
precedentemente, la navigazione di Pisa
sarà anche un percorso volto al
completamento e al recupero delle sue
dotazioni infrastrutturali, dei suoi spazi
pubblici e di accoglienza. Sarà un processo
che porterà al ripensamento degli spazi
della città (non solo quelli specificamente
collegati alla “cultura”), permetterà una
riqualificazione del territorio, garantirà la
possibilità di “ricucire” la naturale
direttrice rappresentata dalla costa e dal
nuovo porto. Questo processo parte da
lontano. Negli ultimi anni la città ha
lavorato su questa nuova immagine di se;
con i progetti del Piano Integrato di
Sviluppo Urbano Sostenibile “Pisa2: Pisa x
Patrimonio culturale, Innovazione, Saperi
e Accoglienza” (cofinanziati tramite i
fondi FESR) la città ha già dimostrato di
essere in grado di ideare, gestire e portate
a compimento un’importante
progettazione che ha visto la partecipazione
di innumerevoli attori (dalle istituzioni
alla cittadinanza). Il Piano ha permesso di
avviare questo percorso che sarà concluso
grazie alla sfida rappresentata dalla
candidatura a Capitale Europea della
Cultura; nonostante l’efficacia dimostrata
nel gestire i finanziamenti messi a
disposizione dall’Unione Europea e dalla
Regione Toscana ( dal 2007 ad oggi circa
l’80% dei progetti è stato completato e
entro il 2016 entreranno in funzione le
rimanenti opere in via di conclusione) c’è
ancora molto da fare. Per questo il
programma ha identificato una serie di
opere infrastrutturali, la cui realizzazione
permetterà di raggiungere gli obiettivi
che, con questa candidatura, il territorio si
è posto.
• Iniziative di Marketing territoriale e altre
attività. Per completare l’architettura
strutturale del progetto, sono state ideate
alcune attività in collaborazione con le
categorie economiche del territorio. Il
partenariato economico è stato fin da
subito protagonista nell’ideazione e
preparazione della candidatura e la
53
Struttura Organizzativa Ufficiale ha potuto
contare sul suo apporto. Come “dichiarato”
dagli obiettivi del progetto, tramite la
candidatura la città di Pisa si propone di creare
un nuovo volano di sviluppo economico.
Da una parte, molte iniziative che fanno parte delle
precedenti macro tipologie mirano a creare nuove
opportunità lavorative tramite:
- l’incentivazione di imprenditorialità
creativa in ambito culturale;
- la creazione di nuovi ed importanti eventi
che offriranno opportunità di lavoro;
- la creazione di un network culturale che
faciliterà l’acquisizione ed “internazionalizzazione”
delle competenze degli operatori della cultura e
garantirà loro l’accesso ad un mercato più ampio ed
un miglior “posizionamento lavorativo” grazie alle
nuove capacità acquisite;
- l’attrazione di capitali esteri che vorranno
investire sul territorio per le opportunità connesse
alla nomina di Capitale Europea della Cultura.
Dall’altra, il programma si propone di attivare,
grazie al richiamo del titolo di “Capitale Europea
della Cultura”, un importante sviluppo dell’indotto
rappresentato dal settore dell’accoglienza, del
turismo e del commercio in generale. Per questo
motivo, tramite accordi presi con le associazioni
degli albergatori, i ristoratori, i principali vettori
aerei con scalo a Pisa, le varie categorie economiche,
sono stati progettati eventi di promozione delle
eccellenze territoriali, sono state studiate forme di
agevolazione di pacchetti per il soggiorno,
l’accoglienza e i trasferimenti. Sono state inoltre
pianificate ulteriori iniziative promozionali che
consentiranno al settore di beneficiare
dell’importante “vetrina internazionale”
rappresentata dal conseguimento del titolo e dalla
realizzazione dell’evento.
Si vuole incentivare un diverso approccio all’usufruizione della cultura,
54
Titolo, linee di orientamento e trama
tematica della manifestazione.
Il titolo prescelto per il progetto di candidatura
è “Pisa: dal fiume, al mare, all’Europa.
Navigazione fra Tradizione ed Innovazione”.
La riflessione che ha guidato la scelta di questo
“tema portante” è stata dettata dai molteplici
significati che questo concetto incarna.
Navigare è prima di tutto il concetto di
percorso; vuole mostrare come il progetto che
è stato predisposto voglia configurarsi come
un permanente divenire. Gli eventi prospettati
vogliono evidenziare come l’idea del progetto
deposita il suo valore nel dirigersi, aprirsi,
confrontarsi, sintetizzarsi con le diverse realtà
della città, con il territorio che la circonda,
con le altre popolazioni. E’ per questo che la
nostra navigazione prevede molteplici tappe e
differenti “porti”; per questo motivo gran
parte degli eventi ipotizzati non saranno
realizzati come uno sforzo autonomo di
singole realtà, ma vedranno la cooperazione
di una molteplicità di attori, territori, paesi.
Così che la navigazione tracci simbolicamente
delle traiettorie su cui intessere una fitta rete
di cooperazioni permanenti e di proficui
scambi. La navigazione sarà quindi un
procedere verso la cooperazione fra le realtà
della città ed anche un procedere di apertura
verso il territorio che la circonda nonché verso
le altre realtà del nostro paese e del territorio
europeo. Il concetto di navigazione sarà anche
il percorso di riappropriazione da parte della
città di quella che era la sua principale via di
comunicazione: il fiume che la connette
direttamente al mare, e da lì ai popoli del
Rappresentazione grafica della struttura del progetto.
55
Mediterraneo, dell’Europa e del mondo. Ecco
perché molti eventi verranno sviluppati lungo e
sopra il fiume Arno, verso il suo porto e il litorale
della costa toscana. Questa scelta vuole
rappresentare il simbolico percorso di apertura e
confronto fra persone, città, tradizioni e culture. Il
concetto utilizzato ha voluto recuperare un aspetto
costitutivo dell’identità di Pisa: la sua connessione
con il mare; le origini etrusche e il suo primo
affacciarsi alle rotte mediterranee; il suo successivo
affermarsi nel ruolo di Repubblica Marinara. Da
questo aspetto si è deciso di ripartire per
intraprendere un nuovo percorso che, oggi come
allora, metterà in contatto Pisa con altre realtà, la
porterà a scambiarsi esperienze e sensazioni, tratti
caratteristici e aspetti comuni, a produrre infine
nuove identità condivise.
Navigare per Pisa è però anche percorso nel tempo.
Un viaggio che dal suo passato si dirige, attraverso
il presente, verso il futuro. Si è voluto qui recuperare
quelle caratteristiche (alcune “fisiche”, altre
“immateriali”) che formano parte dell’identità della
città. Queste caratteristiche o tradizioni, questi
patrimoni culturali vogliono però essere
reinterpretati con un simbolico viaggio fra epoche
e tempi diversi. Per questo alcuni dei principali
eventi progettati prenderanno spunto da elementi
caratterizzanti del passato, ma saranno proiettati
verso una nuova dimensione temporale e
funzionale. Ad esempio, il recupero di un’importante
eredità della storia di Pisa, il cantiere delle Antiche
Navi, offrirà lo spunto per trasformare un luogo del
passato in un centro vivo ed aperto alla popolazione;
offrirà l’occasione di organizzare eventi artistici di
scambio di opere e di testimonianze fra Pisa e altri
“antichi porti” dell’Europa e del mondo. Mostrerà
come le rotte che hanno ricevuto ed inviato le
testimonianze artistiche e culturali del passato,
possano oggi ricevere ed inviare “scambi culturali e
artistici della contemporaneità”. Le città protagoniste
di allora verranno invitate a confrontarsi insieme a
Pisa su forme e prodotti artistici presenti e futuri: le
“Residenze di artisti” che creeranno un circuito di
confronto permanente; gli spettacoli del Festival
Europeo del Teatro itinerante, che permetteranno
di vedere e confrontare oggi, modi e forme di
celebrazioni di spazi e tradizioni comuni, ma
caratterizzate dalle proprie peculiarità; i progetti
sull’arte contemporanea, sulla nuova produzione
cinematografica e le nuove professionalità ad essa
legate; il progetto sul nuovo festival di arte e
sull’attrazione di imprese innovative creative.
Perché Pisa non vuole solo vivere di ciò che ha
prodotto nel passato, ma caratterizzarsi per ciò che
produce oggi e che produrrà nel futuro. Così la
nostra navigazione ci condurrà attraverso questo
percorso temporale per accompagnarci verso il
domani.
Navigare infine è anche un percorso fra “settori”
che solo apparentemente sembrano scollegati. E’
56
una navigazione fra gli ambiti dell’arte, della
cultura, della scienza e delle professionalità. E’
un percorso volto a suscitare una riflessione
sul processo che ha creato e generato l’identità
di Pisa, ma anche del territorio che la circonda
e – in un senso più ampio – dell’Europa.
Sappiamo molto del passato e del valore
artistico che oggi ammiriamo. Però tali opere
non sono solo il frutto di un “genio artistico”
disconnesso dalla realtà che lo circondava.
Parlando di Pisa, solo per fare un esempio,
ricordiamo come Theodor Mommsen,
teorizzò che “in Pisa e nelle forme e nei
linguaggi del romanico pisano, si dovevano
individuare i prodromi di quel “rinascimento”
che si manifesterà poi, nelle sue forme più
compiute, nella città di Firenze contaminando
tutta Europa e rappresentando una tappa
fondamentale nell’evoluzione della cultura
occidentale”. Queste produzioni sono state il
frutto di quelle fucine di artigiani, architetti,
commercianti, studiosi, scienziati che hanno
adattato i loro strumenti, il loro “modus
operandi”, i loro processi logici, i materiali da
loro utilizzati. Questo aspetto ha implicato
anche nuove conoscenze scientifiche,
matematiche, tecnologiche. Processo
ininterrotto che, sul nostro territorio, richiama
illustri esempi: da Fibonacci a Galileo Galilei;
dagli esperimenti della Radio di Marconi a
Coltano fino ai recenti esperimenti con
l’interferometro Virgo. Non navighiamo più
solo sul fiume o sul mare, oggi “navighiamo”
nella rete, e comunichiamo e ci esprimiamo
(negli ambiti quotidiani, lavorativi e artistici)
attraverso nuove tecnologie. Strumenti, mezzi,
competenze che nascono in un settore e si
trasferiscono verso altri. E così facendo si
generano nuove forme e nuovi strumenti
espressivi; così ciò che era un mezzo o un
metodo diviene al contempo strumento
funzionale all’azione espressiva, oggetto
dell’atto artistico e, in un’ottica retrospettiva,
testimonianza culturale del processo creativo.
Seguendo questo filo logico, una particolare
attenzione è riservata dalla nostra
“navigazione” ai concetti di produzione e di
professionalità applicate alla cultura e all’arte.
Per la nuova immagine di “città della cultura,
innovazione e dei saperi” che Pisa stà
perseguendo, è di fondamentale importanza
la realizzazione di un percorso legato alle
professionalità specializzate, alle nuove
opportunità lavorative negli ambiti creativi e
culturali, alla potenzialità offerta da un
territorio che vuole supportare nuove
produzioni. E’ per questo che molte delle
iniziative inserite nel programma si prefissano
57
di incentivare e incoraggiare queste opportunità.
Esempi in tal senso sono: il percorso di creazione di
professionalità specializzate nei nuovi mezzi di
produzione cinematografica (percorso connesso al
progetto “Pisa Cinema” e alle azioni di sviluppo
della vocazione territoriale di “Pisa territorio delle
produzioni cinematografiche”); il progetto che
verrà sviluppato nella Cittadella Galileiana di
ampliamento delle sue funzioni, quale centro
attrattore di imprese creative innovative, (processo
connesso alla realizzazione di eventi relativi all’arte
digitale e delle nuove forme espressive che vedrà
nella cittadella la sua “cabina di regia”).
Tenendo presente la logica del percorso di
“navigazione” la Manifestazione si articolerà
secondo i tre filoni prescelti - i tre mari – che
rappresentano tre elementi identificativi della città:
Cultura. Il percorso permetterà al progetto di
illustrare il rapporto fra la città di Pisa, le sue
tradizioni, le espressioni artistiche del suo territorio
che rappresentano il suo presente ed il suo futuro.
Le iniziative rientranti in questo filone metteranno
in relazione queste caratteristiche con quelle degli
altri territori, nazionali ed internazionali. Faranno
emergere le particolarità di ciascuna realtà così
come gli aspetti comuni. Illustreranno come la
cultura e l’identità rappresentino un binomio
inscindibile per ogni territorio: binomio che non è
un elemento statico nel tempo e chiuso su se stesso,
bensì un “processo dinamico” marcato dalle
innovazioni e ridefinito dalle influenze e dai contatti
con l’esterno; se la cultura di un popolo definisce la
sua identità, le culture dei popoli europei
definiscono l’identità dell’Europa.
Sono state progettate molte iniziative (ed altre sono
ancora in elaborazione) che realizzeranno questo
percorso, a titolo puramente esemplificativo
vengano elencati:
- progetti sulle tradizioni storiche, che
diventano evento di celebrazione dello spazio e del
territorio, e che si confrontano con altre tradizioni
ideando spettacoli culturali comuni. Verranno
creati anche nuovi spazi e disegni urbani (ad
esempio il progetto “Architetture di Luce” che,
pensato come un’ideale continuazione della
Luminara di San Ranieri, disegnerà un quadro fatto
di illuminazione urbana lunga la via che collega i
Lungarni a Piazza dei Miracoli);
- progetti sugli interscambi di influenze
culturali. Le influenze del passato sulle produzioni
di manufatti o sui movimenti pittorici, ma anche
della contemporaneità andando dalla Street Art
alla Web Art;
- progetti sui nuovi metodi di produzione
culturale. L’evoluzione che, della passata esperienza
dell’antica “Città del Cinema di Tirrenia”, porta oggi
alle nuove forme di produzione cinematografica e
sposta lo spazio delle riprese dagli “studi” verso la
città ed il territorio che la circonda.
Saperi. Il percorso permetterà di sviluppare un’altra
58
delle caratteristiche peculiari che la città di
Pisa, grazie alla candidatura, vorrebbe
valorizzare ed arricchire con l’apporto di una
cooperazione generale fra tutte le realtà
coinvolte nella Manifestazione. Si tratterà di
mettere a sistema il variegato panorama di
realtà presenti nel territorio coinvolto: di far
dialogare le componenti scientifiche e l’alta
formazione, gli operatori culturali, le realtà
economiche e produttive, la società civile. Le
iniziative rientranti in questo filone, di
illustreranno come il sistema di sapere diffuso,
rappresenta l’elemento “legante” che permette
di creare un sentimento di comunità. I “saperi”
di un territorio sono, l’altro aspetto tramite cui
la società si identifica: grazie ai quali agisce
sulla realtà, dialoga fra i suoi componenti, si
riconosce appartenente ad un sistema comune.
I progetti previsti dalla Manifestazione
incoraggeranno lo scambio di esperienze e
offriranno occasioni di approfondimento
all’interno del territorio locale e nazionale, ma
anche al suo esterno. Perché se il “sistema dei
“saperi” è un fattore che contribuisce a
“costruire” l’identità di un popolo, il confronto
e lo scambio di “saperi” fra vari popoli
contribuisce a “costruire” l’identità
dell’Europa.
Le iniziative di questo percorso si declineranno
su più livelli e tramite la regia di differenti
componenti, a titolo esemplificativo si
illustrano di seguito alcuni esempi per
ciascuna delle realtà coinvolte:
- Università e Centri del Sapere e di Alta
Formazione. Progetti riguardanti cicli di
approfondimento e di confronto (I cicli su
Mazzini, la Democrazia e l’Europa con la regia
della Domus Mazziniana della Scuola
Normale Superiore – Gli eventi di divulgazione
scientifica “la Scienza raccontata in diretta dai
laboratori. Science Cafè”, con la regia della
Scuola Superiore Sant’Anna);
- Operatori culturali. Percorso di
formazione e produzione finale di uno
spettacolo fra più compagnie internazionali
sotto la regia del network internazionale della
“European School for the Art of Actor - Prima
del Teatro”;
- Realtà economiche e produttive.
Iniziative di marketing territoriale organizzate
con la collaborazione delle realtà economiche
del territorio e il progetto legato allo studio,
sviluppo e produzione di accessori e
componenti che siano al contempo strumento
di interazione con l’ambiente circostante
–“Wearable computing”;
- Società civile. Progetti riguardanti le
comunità locali e i cittadini dei vari territori
(La comunità locale che si racconta con i
progetti di “Story Telling” – L’Europa delle
59
migrazioni con i cicli di approfondimento, i progetti
cinematografici, i progetti delle comunità di
cittadini stranieri).
Innovazione. Il percorso sarà un viaggio volto a
evidenziare, più che un aspetto specifico, un
processo di sintesi e di evoluzione. Collegherà vari
aspetti della vita del territorio e mostrerà come
un’idea, uno strumento, un metodo - sviluppati in
un determinato contesto – siano in grado di
passare da un ambito ad un altro; di far dialogare
settori della società che si percepiscono come
“estranei”; di mutare il loro aspetto tecnico-pratico
e di divenire altro da ciò che erano in origine. Pisa
ed il suo territorio sono stati e vogliono essere
anche questo: dalle botteghe dell’artigiano ai centri
di ricerca scientifici, dai laboratori per le produzioni
commerciali alle forme di espressione e di
produzione culturale. E’ stato questo il motore del
divenire della città, e sarà questa la “spinta” verso
ciò che Pisa vorrà essere in futuro. Le iniziative
rientranti in questo filone evidenzieranno questo
aspetto di territorio di piccole e grandi innovazioni.
Mostreranno ad esempio- come un oggetto
utilizzato per osservare e comprendere la realtà,
diventi un mezzo per interagire e modificare lo
spazio che lo circonda, e come quindi da strumento
di studio divenga strumento di realizzazione di un
proprio “universo creativo”; come da metodo
scientifico si trasformi in processo artistico (es.
progetto sperimentazione sugli strumenti ottici).
Questo percorso investe tutti gli ambiti della
società: il mondo della ricerca e dello studio -
ovviamente - ma anche quello dell’industria e
dell’arte. I progetti rientranti in questo filone
mireranno a creare un canale permanente per il
trasferimento di queste innovazioni: fra i diversi
settori della realtà scientifica, economica e culturale;
fra il territorio locale e quello nazionale; tra i diversi
partner e territori europei ed internazionali
coinvolti dalla Manifestazione. Perché se
l’innovazione che caratterizza il territorio ha
contribuito al divenire della Pisa del presente,
l’innovazione del territorio europeo contribuirà al
divenire dell’Europa del futuro. A titolo
esemplificativo:
- Progetti di applicazioni di nuove tecnologie
ai beni culturali (Le esperienze di mostre virtuali –
L’allestimento di spazi di difficile gestione ai fini di
un loro miglior utilizzo e valorizzazione “La Cave
Experience nel Bastione del Parlascio” );
- Progetti relativi a spettacoli virtuali
(“L’orchestra invisibile” concerti “polistrumentali”
con musicisti che suonano in contemporanea da
luoghi geograficamente distanti. Ascolto armonico
ospitato da un ambiente in Rete).
La durata del programma sarà di 1 anno e 6 mesi
poiché abbiamo scelto di far iniziare idealmente la
Manifestazione con la celebrazione della Luminara
di San Ranieri il 16 giugno 2018.Si tratta di una
Manifestazione Storica di grande valore, candidata
60
all’iscrizione nella Lista dei Beni Culturali
Immateriali UNESCO. Uno dei più spettacolari
eventi della tradizione cittadina pisana che ogni
anno, ormai da tre secoli, richiama sui Lungarni
decine di migliaia di cittadini e turisti. E’ stata fatta
questa scelta poiché la Luminara di San Ranieri
rappresenta la tradizione storica della città di Pisa
e, svolgendosi sui Lungarni, illustra idealmente il
tema della Manifestazione. Nel 2018 si concluderà
il previsto “percorso di avvicinamento” all’anno
della Manifestazione (precedentemente illustrato) e
la celebrazione della Luminara segnerà l’avvio delle
nuove iniziative ideate appositamente per la
candidatura.
Quali sono gli eventi principali che segneranno l’anno 2019?
- descrizione dell’avvenimento:
“MUSEO delle NAVI ANTICHE di PISA e
CENTRO DI RESTAURO DEL LEGNO
BAGNATO DI PISA”. Il progetto prevede il
completamento e la “musealizzazione” (al fine
di una piena potenzialità e fruibilità) del
museo e dell’annesso centro. Il museo, sarà
localizzato sul sito del cantiere delle Navi
Antiche e sarà inquadrato (oltre che per i suoi
aspetti tecnico espositivi riguardanti i reperti
rinvenuti) anche come museo sulla storia
dell’area Pisana e della Città di Pisa, da sempre
volta verso il mare. Un percorso sull’archeologia
ed anche sull’ambiente e sulle risorse
produttive, fino alla fase “romana”.
Rappresenterà un nuovo spazio di rilevanza
scientifica internazionale (quasi un unicum
per l’Europa) ma anche un nuovo spazio
aperto alla cittadinanza che ospiterà mostre e
esposizioni. Sarà caratterizzato da una forte
sperimentazione di nuove tecnologie applicate
ai beni culturali: analisi con microfotopiani,
scansioni in 3D, ricostruzione virtuale del
contesto del rinvenimento, dei materiali e
completamento delle Navi nelle loro parti
mancanti, prototipazione degli oggetti per
l’esposizione museale e creazione di appositi
software per la gestione, conservazione,
ricostruzione dei rinvenimenti. Sarà possibile
una piena connessione con le attività del
Centro di Restauro del Legno Bagnato creando
un polo di specializzazione sul restauro del
materiale ligneo imbibiti e di altri materiali
reperiti in tali contesti. Il progetto prevede
anche la creazione di un Istituto di formazione/
specializzazione per operatori specializzati,
assistenti tecnici restauratori che servirà a
formare nuove professionalità operative e
61
tecniche nel restauro del “legno bagnato”.
- data e luogo: Museo e Centro Restauro -Pisa (a
partire dal 2014 per le opere e l’allestimento) entro
il 2019. Istituto - Pisa a partire dall’anno 2019
(ipotesi di primo anno di corso).
- partner del Progetto: Comune di Pisa;
Soprintendenza per i Beni Archeologici della
Toscana; Soprintendenza Patrimonio (SBAPSAE)
di Pisa e Livorno; Unione Internazionale degli
Istituti di Archeologia, Storia e Storia dell’Arte
(Accademia Nazionale dei Lincei - Giunta Centrale
per gli Studi Storici - Istituto Italiano di Numismatica
- Istituto Italiano per la Storia Antica - Istituto
Nazionale di Archeologia e Storia dell’Arte - Istituto
Nazionale di Studi Romani Onlus - Istituto per la
Storia del Risorgimento Italiano e Museo Centrale
del Risorgimento - Istituto Storico Austriaco -
Academia Belgica - Pontificia Accademia Romana
di Archeologia - Det Danske Institut for Videnskab
og Kunst i Rom - Institutum Romanum Finlandiae
- Académie de France); Rete dei Musei ed Enti di
Ricerca e Tutela del patrimonio culturale marino
del Mediterraneo. Per L’istituto di formazione
specializzate: Comune di Pisa, Soprintendenza per
i Beni Archeologici della Toscana, Accademia d’arte
di Carrara
- finanziamento: €. 2.120.000. Risorse Pubbliche,
Fondi Europei, Risorse Private, Sponsor.
- descrizione dell’avvenimento:
“FABBRICA COMPLESSO MONUMENTALE
DEL DUOMO E CAMPOSANTO
MONUMENTALE”.
Il progetto prevede, attraverso l’applicazione di
nuove tecnologie per la ricostruzione virtuale, di
creare un percorso visivo che ricostruisca le tappe
evolutive e l’aspetto della Piazza e dei suoi
monumenti (Cattedrale – Torre – Camposanto
Monumentale) nelle varie epoche storiche. Un
sistema informativo basato su di un Data Base
Multimediale che si interfaccerà con il modello 3D
della fabbrica, sarà in grado di produrre e gestire la
rappresentazione tridimensionale del complesso,
dei monumenti, dei lavori, degli oggetti e delle
opere contenute. L’intera area si configurerà come
un laboratorio permanente di sperimentazione
delle nuove tecnologie applicate alla salvaguardia e
alla valorizzazione dei beni culturali e, in generale,
del patrimonio artistico architettonico nonché
delle applicazioni nel campo della chimica per
l’aspetto più propriamente “conservativo”
relativamente al recupero delle opere pittoriche. Il
progetto prevede anche il restauro e il
62
riposizionamento degli affreschi del
Camposanto Monumentale
- data e luogo: il progetto si realizzerà durante
tutto l’anno del 2019. Piazza dei Miracoli e
Camposanto Monumentale.
- partner del progetto: Opera della Primaziale
Pisana, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa,
Soprintendenza BAPSAE di Pisa e Livorno.
- finanziamento: €. 5.000.000 – Risorse
Pubbliche, Risorse Private, Sponsor.
- descrizione dell’avvenimento:
MOSTRA ITINERANTE “LA CERAMICA E
IL MEDITERRANEO MEDIEVALE: UN
MARE DI SCAMBI DI CULTURE”.
Il vasellame ceramico è fortemente legato ai
costumi umani, offrono uno spaccato della
vita quotidiana in varie epoche e sono
testimonianza di una serie di aspetti
importanti per conoscere le società, i contatti
economici, politici e culturali. La mostra
ripercorrerà questo “momento” nella storia
degli scambi commerciali e culturali,
articolandosi in vari sezione tematiche.
L’evento prevede di ospitare la mostra a Pisa e
anche di attivare delle retrospettive su temi
analoghi nelle città partner dell’iniziativa, con
scambio di studiosi e opere.
- data e luogo: Settembre 2019 – Novembre
2019. Museo Nazionale di San Matteo Pisa
- partner del progetto: Soprintendenza
Patrimonio Storico-Artistico-
Etnoantropologico-Beni Architettonici-
Paesaggio (SBAPSAE di Pisa e Livorno –
Ministero dei Beni Culturali); Museo del
Louvre di Parigi; Istituto di Cultura Araba di
Parigi; British Museum di Londra; Ashmolean
Museum of art and Archeology di Oxford;
Museo del Bardo di Tunisi; Museo
Archeologico di Cartagine; Museo di Arti
Islamiche di Kairouan; Museo di Maiorca
(Isole Baleari Spagna); Museo Archeologico
di Cordoba; Museo di Mertola; Museo della
Ceramica di Faenza; Museo Regionale della
Ceramica di Caltagirone.
- finanziamento: €. 1.200.000, Risorse
Pubbliche, Sponsor.
- descrizione dell’avvenimento:
“NAVIGAZIONE NELLA PERCEZIONE
DELLA VISIONE DELL’ARTE E IL WEB”.
L’evento pensato nasce da una riflessione
sull’influenza dell’evoluzione degli strumenti
63
utilizzati per la percezione visiva sugli aspetti della
vita e quindi anche sulla creazione e fruizione
dell’arte. E’ stato immaginato come un percorso,
una navigazione che non è solo un percorso storico-
ricostruttivo, ma è anche un processo creativo
attivo, grazie alle possibilità offerte dalle nuove
tecnologie; una navigazione anche sul web. Prevede
un evento creativo (con artisti italiani e
internazionali) che si svilupperà in “laboratorio
creativo diffuso”. Partendo dagli antichi strumenti
di percezione (dalla camera oscura al diorama al
caleidoscopio) si arriverà fino alla web art con
creazione e scambi di opere e performance. Grazie
a schermi tattili istallati nella città e sul territorio
limitrofo (oltre che nelle città partner del progetto)
si creerà una “galleria diffusa” la cui localizzazione
ultima sarà la rete. Il progetto prevede però anche
una forte parte di interazione con il “pubblico”:
tanto nella localizzazione principale
dell’avvenimento (con la possibilità di interazione
con modelli ricostruiti di strumenti, con le
sperimentazioni dentro spazi appositamente
adattati “CAVE”, con la possibilità di creare il
proprio “prodotto artistico”) quanto tramite gli
schermi tattili installati in vari luoghi. La
piattaforma web consentirà di svolgere eventi simili
nelle città partner con partecipazione della
cittadinanza locale e degli artisti.
- data e luogo: Ottobre 2019 – Dicembre 2019.
Cittadella della Scienze Galileiana, vari spazi della
città e del territorio che ha aderito al progetto, città
partner del progetto.
- partner del progetto: Università degli Studi di
Pisa, Istituto Superiore Sant’Anna, Soprintendenza
Patrimonio Storico-Artistico-Etnoantropologico-
Beni; Fondazione Apple; Fondazione Packard.
- finanziamento: €. 1.300.000. Risorse Pubbliche,
Risorse Private, Sponsor.
- descrizione dell’avvenimento:
“FESTIVAL DEL TEATRO: ARS NAVIGANDI”.
Il progetto prevede la realizzazione di un festival di
teatro di strada itinerante che si svolgerà nel 2019
nella città di Pisa e in altre città partner della
candidatura. L’idea è stata sviluppata in stretto
accordo con la città partner di Angers e in
rispondenza ad uno degli elementi centrali del
motivo artistico della manifestazione: la
connessione della città, tramite il fiume, verso la
costa e il mare. Con l’organizzazione artistica del
festival “Accroche-Coeurs”, le due città hanno
lavorato sulla redazione di un programma collegato
alla stretta dimensione che entrambe hanno
rispettivamente al loro fiume (l’Arno a Pisa, La
Maine a Angers). Il programma prevede una serie
di eventi e spettacoli che si articoleranno lungo il
fiume Arno, lungo il canale dei Navicelli e le via
d’acqua interne, lungo la città storica e costruiranno
un percorso che “sfocerà nel mare” fino al nuovo
porto di Marina di Pisa. Verranno utilizzati spazi
sulle rive dell’Arno, palcoscenici disposti sull’acqua,
64
piattaforme galleggianti e imbarcazioni
tipiche, spazi sui viali lungo il fiume,
piattaforme aeree. Questi aspetti sono pensati
anche per creare un incontro-confronto fra
tradizione storico - culturali delle due città (e
di quelle che saranno poi coinvolte nel
festival). Sono previste iniziative che
coinvolgeranno direttamente il pubblico e la
cittadinanza. Il festival, che vedrà la
partecipazione di numerose compagnie e
performers tanto locali che internazionali, si
concluderà con un grande evento localizzato
nel nuovo porto della città. Il festival sarà
itinerante anche all’interno del territorio della
manifestazione; sarà realizzata una “tappa” ad
Angers e in altre città Europee e del
Mediterraneo
- data e luogo: Agosto-Settembre 2019 a Pisa
(sono poi previste altre tappe in altre città).
- partner del Progetto: Città di Pisa e Angers,
il Teatro Verdi di Pisa, il Teatro Era di
Pontedera, la direzione del Festival Accroche
Coeurs, Acquaviva production, Teatro di Pisa,
Fondazione Pontedera Teatro, Fondazione
Sipario Toscana, associazioni culturali e
teatrali cittadine e del territorio coinvolto
dalla Manifestazione.
- finanziamento: €. 1.578.500. Risorse
Pubbliche, Risorse Private, Sponsor.
- descrizione dell’avvenimento:
“FESTIVAL DEL TEATRO: IL TRIONFO
DELL’ARNO”.
Il progetto, elaborato dalla compagnia teatrale
Virgilio Sieni, nasce dall’occasione del
ritrovamento dello spartito originale del
“Trionfo dell’Arno”, festa teatrale in due atti
per cinque voci e orchestra, commissionata a
Giovanni Gualberto Brunetti in occasione
della visita di Pietro Leopoldo d’Asburgo a
Pisa nel maggio del 1766. Il libretto è
caratterizzato da un suggestiva allegoria
fluviale e per la sua rappresentazione fu
allestito il più grande apparato scenico del
tempo; l’iniziativa fu “aperta” da un’edizione
particolarmente imponente della Luminara di
San Ranieri. Questo testo racchiude in sé
elementi caratteristici delle tradizioni di Pisa e
del suo legame con il fiume Arno. Il progetto
si propone di mettere in scena, all’interno
delle iniziative del Festival, il maggior evento
musicale del Settecento pisano recuperandone
l’originale contesto artistico, storico politico e
sociale. Con il coordinamento del musicologo
Francesco Zimei, si provvederà a: - pubblicare
facsimile dell’opera con accluso un volume di
studi e commenti (in più lingue) – allestire lo
spettacolo Il Trionfo dell’Arno ricostruendone
le scene e i costumi sulla base dei bozzetti
originali e ad affidare a prestigiosi interpreti
65
l’esecuzione del complesso di musica barocca con
strumenti originali. La rappresentazione sarà
quindi inserita in un circuito teatrale toscano,
nazionale e estero, oltre ad essere registrata su
adeguati supporti multimediali
- data e luogo: Pisa, Maggio 2019.
- partner del progetto: la Compagnia Teatrale
Virgilio Sieni, il musicologo Francesco Zimei e la
Società Italiana di Musicologia, il Teatro Verdi di
Pisa, Il Comune di Pisa.
- finanziamento: €. 200.000. Risorse Pubbliche,
Sponsor.
- descrizione dell’avvenimento:
“FESTIVAL DEL TEATRO: SPETTACOLO
DELLA EUROPEAN SCHOOL FOR ART OF
ACTOR”.
Il progetto, in stretta connessione con la scuola
“Prima del Teatro”, prevede la produzione di uno
spettacolo teatrale che veda in scena giovani attori
di numerosi paesi con il coinvolgimento di varie
scuole di teatro (italiane e internazionali). I
partecipanti saranno coinvolti in ogni fase della
realizzazione: dal testo, all’allestimento, alla regia.
Verrà quindi prodotto uno spettacolo multilingue
di giovani artisti europei che debutterebbe in prima
mondiale a Pisa nel 2019 in occasione degli
spettacoli del festival, per poi “circuitare” nei vari
paesi coinvolti. L’iniziativa include dunque aspetti
formativi e aspetti legati alla produzione e messa in
scena dello spettacolo.
- data e luogo: Pisa, Teatro Verdi. Settembre-Maggio
2019.
- partner del progetto: Il Teatro Verdi di Pisa, la
Scuola Prima del Teatro, L’Accademia Nazionale
d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico”, la Guildhall
School of Music and Drama di Londra, il GITS
(Accademia Russa di Arte Drammatica) di Mosca,
l’Institut del Teatre di Barcellona, l’Accademia dei
Filodrammatici di Milano, l’Universität der Künste
di Berlino, l’ENSATT (Ecole Nationale Superieure
des Arts et Techniques du Theatre) di Lione, la
Statens Teater Skole di Copenhagen, la Scuola “la
Cometa” di Roma, l’Ecole du Teatre National di
Strasburgo, l’Accademia Teatrale Veneta, la LAMT
(Lithuanian Academy of Music and Theatre) di
Vilnus, la Scuola Provinciale d’Arte Cinematografica
“Gian Maria Volonté” di Roma.
- finanziamento: €. 100.000, Risorse Pubbliche,
Risorse Private.
- descrizione dell’avvenimento:
PROGETTO“PISA CINEMA”.
Il progetto è legato alla cinematografia e in
particolare alle nuove modalità di produzione
cinematografica e televisive. Si comporrà di vari
eventi, iniziative, aspetti legati alla produzione
cinematografica (come ad esempio tutti gli elementi
che compongono il prodotto “video”: musiche,
tecnologie, scenografie e altre componenti), cicli di
proiezione. Vista la vocazione territoriale che la
città vorrebbe rafforzare, il progetto “Pisa Cinema”
66
si collega direttamente ad altri progetti ed
iniziative previste nel programma (vedi
allegato A Programma della Manifestazione).
Verranno coinvolte realtà locali ed
internazionali che attraverso l’utilizzo delle
nuove tecnologie sperimenteranno nuove
tipologie di produzione. Sotto la regia del
Direttore Artistico della Manifestazione,
Dario Marianelli, una specifica sezione sarà
dedicata alle “musiche da film” ed alle colonne
sonore. In collegamento con il progetto,
verranno attivati percorsi di alta formazione
specialistica per le nuove professionalità
collegate alla trasformazione del settore
cinema/audio/video/televisione.
- data e luogo: Pisa presso gli ex studi
cinematografici Cosmopolitan di Tirrenia, e
altri spazi del territorio coinvolto. Durata
Rassegne-proiezioni tematiche, 5 giorni
(durata media); workshop, durante tutto il
mese di gennaio 2019; iniziative rientranti nel
progetto, durante l’intero anno 2019; iniziative
in collegamento con altri specifici progetti
della manifestazione, in concomitanza con il
periodo della realizzazione di ogni specifico
progetto; percorso di alta specializzazione,
durante tutto l’anno 2019 (ipotizzato come
primo avvio del ciclo di formazione).
- partner del progetto: Comin. S.r.l.,
Fondazione Arpa, Associazione “Recitar
Cantando-Amici del Teatro”, Gunter
Foundation, Fondazione Pisa, Professionisti
free lance produttori consulenti RAI.
- finanziamento: €. 300.000. Risorse
Pubbliche, Risorse Private, Sponsor.
- descrizione dell’avvenimento:
“ARCHITETTURE DI LUCE”.
Il progetto prevede un intervento che
ridisegnerà, in chiave artistica ma anche fisica,
l’illuminazione di parti della città di Pisa. E’
pensato come un’ideale continuazione della
Luminaria di San Ranieri. Durante questa
manifestazione storica, le vie della città di Pisa
vengono illuminate tramite l’apposizione di
piccole candele (i “lumini” appunto) sulle
facciate degli edifici storici che cingono l’Arno.
Su ispirazione di questa suggestiva
realizzazione di una “cornice vivente” di parte
della città, è stato pensato il progetto di
illuminazione urbana permanente
“Architetture di Luce”, che si svilupperà lungo
le vie che collegano i lungarni con Piazza dei
Miracoli. La scelta dell’illuminazione e il
“progetto tecnico-artistico” saranno affidati
ad alcuni autorevoli maestri della fotografia in
campo cinematografico e delle produzioni
audiovisive che, in cooperazione con il
progettista ed il direttore dei lavori,
67
realizzeranno l’opera (Giuseppe Rotunno, Dante
Spinetti, Vittorio Storaro). Questa valorizzazione
di tipo artistico, rappresenterà tanto un omaggio e
una continuazione di una tradizione storico
culturale della città, che un collegamento con quel
filone progettuale che vorrebbe fare di Pisa una
città vocata a rappresentare un suggestivo “set
naturale all’aria aperta”.
- data e luogo: Pisa, durante l’anno 2019.
- partner del progetto: Comune di Pisa, i direttori
artistici della fotografia in campo cinematografico.
- finanziamento: €: 2.500.000. Risorse Pubbliche.
- descrizione dell’avvenimento:
MOSTRA INTERNAZIONALE – “L’INFLUENZA
DEI PRERAFFAELLITI IN EUROPA”.
Il progetto prevede l’organizzazione per il 2019 di
una grande mostra internazionale a Pisa che offrirà
un percorso sull’esperienza dei “preraffaelliti”. Sarà
una riflessione sul cenacolo di artisti che ispirandosi
all’Italia trovarono in Pisa e nel suo Camposanto
Monumentale una fonte di ispirazione. Con
confronti e scambi di opere fra musei italiani ed
europei si evidenzierà l’influenza di tale “corrente
artistica” con la sua concezione estetizzante che
richiamava l’arte italiana ottocentesca, le
connessioni con il neo gotico e il recupero del
romanico. Verrà anche attivato un percorso
tematico di confronto con la Pittura dei così detti
“primitivi” (Beato Angelico – Gentile da Fabriano).
Opere di: Dante Gabriele Rossetti; John Ruskin;
Frederic Leighton; Edward Burne-Jones; John
Everett Millais.
- data e luogo: Febbraio 2019 – Giugno 2019. Sala
Espositiva del Palazzo Blu e sala espositiva
dell’Opera della Primaziale Pisana - Pisa
- partner del progetto: Direzione del Museo
Nazionale di Palazzo Reale, Soprintendenza
Patrimonio Storico-Artistico-Etnoantropologico-
Beni Architettonici-Paesaggio (SBAPSAE di Pisa e
Livorno – Ministero dei Beni Culturali); Opera
della Primaziale Pisana; Fondazione Palazzo Blu;
Musei Vaticani Roma; Galleria degli Uffizi
(Soprintendenza Patrimonio Storico, Artistico-
Etnoantropologico-Polo Museale – Ministero dei
Beni Culturali); The National Gallery Londra;
Ashmolean Museum of art and Archaeology di
Oxford; Ruskin Fundation Lancaster; Musée
d’Orsay Parigi.
- finanziamento: €. 1.700.000, Risorse Pubbliche,
Risorse Private, Sponsor.
68
- descrizione dell’avvenimento:
PROGETTO“ARTE CONTEMPORANEA.
DEDICATED TO KEITH HARING”.
Tale evento è prospettato per l’anno 2019. In
quell’anno si celebrerà il trentennale della
realizzazione del murale intitolato
“TUTTOMONDO”, realizzato dall’artista
americano Keith Haring. Pisa ricorderà
l’artista con una grande retrospettiva di
quadri, disegni e sculture provenienti da
collezioni pubbliche e private di tutto il
mondo. Un evento che lo ricorderà come
artista globale e che, in omaggio al suo rifiuto
di “vivere” solamente nelle gallerie d’arte, si
snoderà con l’esposizione delle sue sculture
dislocate in varie piazze cittadine (Piazza V.
Emanuele, Piazza Dei Cavalieri, Piazza dei
Miracoli) con un continuo raffronto tra
“l’antico e il contemporaneo”. L’evento
permetterà di riproporre la tradizione dei
tempi passati, facendo incontrare passato,
presente e futuro. La città sarà ridisegnata
sulle sue, mura, piazze, palazzi, giardini
tramite la realizzazione di murales, dipinti,
sculture, opere permanenti ed installazioni di
Artisti contemporanei provenienti dall’intero
territorio coinvolto dalla manifestazione.
Saranno invitati a Pisa numerosi artisti di
fama internazionale per la realizzazione di
opere di arte contemporanea permanenti
configurando il territorio come un Museo
all’aria aperta.
- data e luogo: Tale iniziativa si realizzerà nel
corso dell’anno 2019. Vari spazi della città.
- partner del progetto: Comune di Pisa tramite
il Centro San Michele degli Scalzi, Keith
Haring Foundation di New York, Fondazione
Palazzo Blu, Caparol Italia.
- finanziamento: €. 800.000. Risorse
Pubbliche, Risorse Private, Sponsor.
- descrizione dell’avvenimento:
PROGETTO ARTE CONTEMPORANEA
“RESIDENZE DI ARTISTI”.
Il progetto è finalizzato alla realizzazione di
residenze e laboratori per artisti di provenienza
internazionale nell’area del San Michele degli
Scalzi. La volontà è quella di fare di questo
spazio non solo un centro espositivo ma anche
un polo di produzione artistica che favorisca
lo scambio di esperienze e culture. Le opere
69
realizzate andranno a far parte della collezione
permanente del San Michele.
- data e luogo: Pisa Centro San Michele degli Scalzi
a partire da gennaio 2019
- partner del progetto: Centro Culturale ed
Espostivo Darb “1718” del Cairo di Moataz Nasr .
Biennale d’arte Internazionale di Casablanca,
Museo di arte contemporanea Moder Instambul
- finanziamento: €. 810.000,00 Risorse Pubbliche.
- descrizione dell’avvenimento:
“PISA-CHINA ARTS FESTIVAL”.
Il progetto nasce dalla spinta ad indagare i
mutamenti sociali e culturali della società cinese e
il suo “confronto-influsso” sulle società occidentali
(con particolare riferimento al contesto della città
di Pisa e del territorio coinvolto dalla manifestazione)
attraverso l’arte figurativa contemporanea (pittura,
scultura, fotografia, cinema, video arte). Il passaggio
dalla modernità alla post-modernità è segnato da
una sempre maggior “immersione” nel contesto
visivo, al punto che le immagini sono diventate
“cruciali” per la costruzione dei significati e delle
relazioni sociali. La particolare dimensione scelta
dal progetto, quella visuale appunto, deve essere
vista come un fenomeno sociale totale, rilevatore di
quella rete di interconnessioni che costituisce il
sistema “socio-culturale” o, più semplicemente, la
“società umana”. Il progetto vuole approfondire
questo aspetto tramite l’organizzazione di un
festival di arti figurative organizzato in 5 sezioni
(Pittura; Scultura; Cinema; Fotografia; Video arte).
Ogni sezione vedrà la partecipazione di artisti
cinesi, italiani, del bacino mediterraneo e europei.
Questi illustreranno le loro opere attraverso mostre/
proiezioni condivise e workshop aperti alla
partecipazione di artisti, pubblico, studenti. I
workshop avranno una durata settimanale (full-
immersion) mentre proiezioni e mostre una durata
mensile.
- data e luogo: Ottobre 2019, Pisa: Stazione Leopolda
Centro San Michele degli Scalzi, Liceo Artistico di
Pisa, Università di Pisa, Cine Multisala Odeon.
- partner del progetto: Comune di Pisa, Comune di
Angers, Consolato Cinese, Comune di Hangzou,
Università di Chonqing, Università di Pisa, Scuola
Superiore Sant’Anna, Istituto Confucio, Polis srl.
- finanziamento: €. 183.000, Risorse Pubbliche,
Risorse Private.
- descrizione dell’avvenimento:
“PROGETTO FESTIVAL INTERNAZIONALE
DELL’OPERA LIRICA”
Il progetto prevede l’organizzazione di un festival di
livello internazionale dedicato all’opera lirica ed in
particolate al “ruolo svolto” dalla musica lirica e
dalle opere ed al loro contributo al lungo percorso
di “creazione” del concetto di stato nazionale. Verrà
inoltre inquadrato, in prospettiva storica con
iniziative collegate al festival, l’ulteriore sviluppo di
tale percorso che ha portato allo sviluppo
dell’Europa delle nazioni e del successivo cammino
70
per la creazione dell’Unione Europea.
- data e luogo: Teatro Puccini di Torre del
Lago e Teatro Verdi di Pisa in varie date tra il
mese di giugno e il mese di dicembre 2019.
- partner del progetto: Fondazione Festival
Pucciniano e il suo network nazionale ed
internazionale
- finanziamento: €. 400.000,00. Risorse
Pubbliche, Risorse Private, Sponsor.
- descrizione dell’avvenimento:
“BOCELLI & FRIENDS”.
Concerto con la direzione artistica e la
partecipazione di Andrea Bocelli e altri artisti
italiani ed esteri di fama internazionale
- data e luogo: giugno 2019, Parco di San
Rossore.
- partner del progetto: Comune di Pisa,
Fondazione Arpa, Fondazione Teseco.
- finanziamento: €. 300.000,00, Risorse
Private e Sponsor.
- descrizione dell’avvenimento:
“PROGETTO L’ORCHESTRA INVISIBILE”
Il progetto si propone di sperimentare un
possibile connubio tra potenzialità
tecnologiche offerte dalla WEB e dalla RETE
e le forme di espressione artistica e culturale
(in questo caso la musica polistrumentale).
L’idea base del progetto è quella di collegare,
in uno spazio immateriale, artisti che
suonano in differenti luoghi. Verrà realizzato
un concerto polistrumentale con vari
musicisti che suoneranno in contemporanea
da luoghi geograficamente diversi e distanti.
L’elevata tecnologia della RETE consentirà un
ascolto armonico come se il concerto fosse
eseguito in un unico ambiente.
- data e luogo: Pisa e città (italiane e estere)
coinvolte nella manifestazione. Dicembre
2019.
- partner del Progetto: Scuola Normale
Superiore di Pisa; Scuola Superiore Sant’Anna,
Dario Marianelli, Hitachi, Intel, Cisco
Systems.
- finanziamento: €. 200.000,00- Risorse
Pubbliche, Risorse Private, Sponsor.
- descrizione dell’avvenimento:
“CAVE EXPERIENCE, BASTIONE DEL
PARLASCIO – LA MOSTRA INTOCCABILE”.
Il progetto, grazie all’applicazione delle nuove
tecnologie ai beni culturali e alla loro influenza
71
sulla percezione e la fruizione dell’arte e dei
contenuti culturali generali, permetterà di
organizzare e gestire degli spazi “atipici” (ad
esempio, luoghi di rilevanza storico culturale come
i “bastioni delle mura antiche”) permettendo, senza
interventi infrastrutturali o allestimenti tramite
forniture removibili, di potervi localizzare eventi/
mostre/altre attività grazie alla proiezione
tridimensionale di opere d’arte esportabili ed
interattive con la possibilità di acquisire
informazioni multimediali tramite l’utilizzo di
applicativi di realtà aumentata. Questa forma di
“musealizzazione” e di erogazione di contenuti e
attività culturali, sarà ripetuta presso altre città e
territorio coinvolti dalla manifestazione che
abbiano strutture di valore storico culturale con
caratteristiche simili in merito alle problematiche
di “gestione”. Sarà così possibile sperimentare e
condividere un’innovativa modalità di utilizzo e
valorizzazione di beni storico culturali e di valore
architettonico.
- data e luogo: Bastione del Parlascio di Pisa e altre
città aderenti alla manifestazione; settembre –
agosto 2019
- partner del progetto: Comune di Pisa, Scuola
Superiore Sant’Anna di Pisa, Scuola Normale
Superiore, Bill Viola, Angelo Azzurro, Fantastichini,
Derrick de Kerckhove, IBM, Trilogic Pisa
- finanziamento: €. 150.000,00. Risorse Private,
Sponsor.
- descrizione dell’avvenimento:
“ATELIER WEAREABLE COMPUTING”.
Nell’era del weareable computing, indumenti,
scarpe, occhiali, braccialetti, orologi, pantaloni che
indossiamo diventano un amplificatore ricettivo di
stimolazioni ambientale e un elemento di
condizionamento dell’ambiente consentendo
interazioni impensabili fino a qualche anno fa.
Qualsiasi contenitore culturale, anche organizzato
in forme tradizionali, si ridisegna in funzione del
fruitore che può a sua volta ricollocare al centro di
community più ampie la propria percezione
dell’Arte, rimodulandola ed interagendo con essa in
tempo reale. Il progetto prevede di sperimentare la
creazione di un laboratorio di alto artigianato per la
produzione di oggettistica e accessori indossabili
che permettano di interagire con la realtà che
circonda la persona. In appositi spazi della
“Cittadella Galileiana” verrà favorita la
localizzazione di aziende operanti in tale settore
- data e luogo: Pisa Cittadella Galileiana anno 2019
- partner del progetto: Comune di Pisa, Scuola
Superiore Sant’Anna, Scuola Normale, Berkley
University San Francisco, Start up Italia e Ace Farm,
Nana Bianca, 360°, Camera di Commercio Italiana
in Cina
- finanziamento: € 250.000,00 Risorse Pubbliche,
Risorse Private, Sponsor.
72
- descrizione dell’avvenimento:
“CENTRO INTERNAZIONALE DI STUDIO
SULLA DEMOCRAZIA”.
Il progetto vuole istituire all’interno della
“Domus Mazziniana” un centro internazionale
permanente di studi sulla democrazia e sui
diritti umani.
L’iniziativa si inserisce in un filone di sviluppo
programmatico che l’Amministrazione di Pisa
e la Regione Toscana stanno elaborando e che
ha portato alla sigla del protocollo firmato in
data 20 ottobre 2011. La volontà è di istituire
un Centro Internazionale che,
permanentemente sul territorio, vedrà il
coinvolgimento di numerose realtà (locali ed
internazionali) del mondo della cultura,
dell’Università, delle Istituzioni, delle scuole
di ogni grado e genere, delle associazioni e
della cittadinanza in generale. All’interno di
questa iniziativa, in collegamento con la
ricorrenza della firma delle “Leggi razziali del
1938”avvenuta nel Parco Regionale di San
Rossore, verranno sviluppate una serie di
iniziative, incontri, cicli tematici riguardanti
le tematiche del rispetto dei diritti umani, dei
valori fondamentali dell’individuo, e di
memoria storica della Shoah.
- data e luogo: Pisa - Domus Mazziniana. A
partire del 2019.
- partner del progetto: Comune di Pisa,
Regione Toscana, Provincia di Pisa,
Associazione Mazziniana Italiana, Fondazione
Giovanni Spadolini, Università di Pisa, Scuola
Sant’Anna, Scuola Normale Superiore,
Comunità Ebraica di Pisa, Museo e Centro di
Documentazione “Mémorial de la Shoah” di
Parigi, Ente Parco Regionale di San Rossore.
- finanziamento: €. 300.000 – Risorse
Pubbliche.
- descrizione dell’avvenimento:
“PREMIO EUROPA PER IL TEATRO”
All’interno degli eventi è previsto la
celebrazione del premio Europa per il Teatro il
più importante riconoscimento teatrale
europeo. Una manifestazione articolata in
diverse giornate, dedicate ai premiati, dense di
spettacoli, workshop, anteprime, convegni,
mostre, video, stage e la pubblicazione
successiva degli atti
- data e luogo: Teatro Verdi di Pisa e in altre
strutture idonee del territorio nel mese di
marzo 2019.
73
- partner del progetto: Comune di Pisa, Direzione
Artistica della Manifestazione, Fondazione Teatro
Verdi, e rete partner dei progetti Festival del Teatro
- finanziamento: €. 900.000,00- Risorse
Pubbliche, Risorse Private, Sponsor.
Come la città intende scegliere i progetti/gli eventi che andranno a costituire il Programma del 2019?
Il Programma del 2019 sarà costituito da progetti
artistici-culturali di varia natura programmati
sulla base di un quadro logico, di obiettivi e
strumenti i cui effetti dovranno mantenersi e
prodursi anche al termine del 2019. Gli eventi già
individuati rispondo infatti ai precisi obiettivi,
generali e specifici, di medio e lungo termine
indicati nella prima parte del presente formulario
che costituisce la cornice entro la quale dovranno
essere selezionati anche gli ulteriori progetti che
verranno proposti dal basso.
Il Programma della Manifestazione sarà infatti
costituito da due ordini di eventi. Un primo
ordine composto da progetti direttamente ideati,
definiti e gestititi dalla Struttura Organizzativa
Ufficiale in un ottica di programmazione
negoziata. Un secondo ordine di eventi costituito
invece da progetti che verranno selezionati con
un approccio di tipo “bottom up” che permetterà
di recepire le istanze del contesto locale,
nazionale e internazionale. E’ intenzione infatti
dell’organizzazione stimolare la partecipazione
dell’intero territorio nazionale e europeo
attraverso “call” aperte per la presentazione di
eventi che andranno a completare il programma
della Manifestazione. Tali progetti verranno
valutati e selezionati sulla base della loro qualità
artistica, capacità organizzativa e di
comunicazione.
Le proposte progettuali dovranno innanzitutto
essere attinenti al tema della Manifestazione
“Pisa: dal fiume, al mare, all’Europa. Navigazione
fra Tradizione ed Innovazione”. Inoltre dovranno
caratterizzarsi per:
- unicità ed irripetibilità anche se si tratterà
di un evento reiterabile e riproponibile;
- dinamicità, innovatività e originalità;
- capacità di incidere sul territorio dal
punto di vista identitario, nelle strategie di
promozione e di valorizzazione;
- presenza di processi di creazione
intellettuale ed artistica;
- coinvolgimento delle moderne tecnologie,
in particolare digitali, virtuali e multimediali nei
tradizionali processi espressivi;
- elevato contenuto di professionalità,
74
competenze e specializzazioni diverse;
- molteplicità di culture e di discipline
coinvolte;
- lavoro in team;
- fattibilità organizzativa, tecnico
logistica, economico-finanziaria;
A tal fine verrà fornita una chiara indicazione
degli obiettivi a cui il progetto si dovrà
collegare, la strategia alla base della
Manifestazione, l’identificazione dei
soggetti a cui l’evento dovrà essere destinato.
Verrà inoltre assicurato il supporto
necessario per il buon esito del progetto
stesso.
Organizzazione e finanziamento della manifestazione:
1. Struttura organizzativa
1.1 Che tipo di struttura sarà quella incaricata
dell’organizzazione e della realizzazione del
Progetto? Quali saranno le sue relazioni con le
autorità della città?
(questa risposta dovrà essere approfondita
nella fase di selezione finale, in particolare
allegando lo statuto dell’organizzazione,
l’organigramma, i curriculum vitae dei
principali referenti, le indicazioni riguardanti
la sua capacità finanziaria nonché gestionale,
oltre a un grafico della struttura, corredato da
informazioni riguardanti le rispettive
responsabilità dei diversi livelli)
Il Progetto “Pisa candidata a Capitale Europea
della Cultura 2019” ha visto vari livelli di
ideazione ed organizzazione. Data la natura
partecipativa del progetto, che ha visto la
cooperazione dell’Amministrazione
Comunale con gli altri Enti locali del territorio
coinvolto, con le realtà economiche, sociali e
culturali, è stata predisposta una struttura
organizzativa “multilivello” per presidiare
tutti gli aspetti necessari alla preparazione e
presentazione della candidatura e alla
realizzazione del programma. Mutuando
esperienze già collaudate con successo nella
realizzazione di vasti interventi di
programmazione e pianificazione, come ad
esempio il Piano Integrato di Sviluppo Urbano
Sostenibile che è stato realizzato con una
logica “bottom – up” prevedendo la
partecipazione di tutti i livelli della società,
per l’attuale fase di sviluppo progettuale è stata
creata una struttura che consente:
di integrare le “diversificate” realtà coinvolte
nell’operazione,
di garantire i “presidi” di livello istituzionale e
75
“decisionale”,
di assicurare un nucleo operativo in grado di
rispondere agli adempimenti relativi tanto alla fase
di presentazione del “dossier” che alle fasi “tecnico-
amministrative”.
Tale struttura prevede più livelli di composizione:
• Organismo di Regia Territoriale – Tavolo
Grandi Eventi (T.G.E.). Ne fanno parte il Comune e
le principali realtà sociali, economiche, e culturali
del territorio. La sua funzione è quella di “cabina di
regia territoriale” dell’evento e organo di diffusione
e raccolta di espressioni delle realtà presenti sul
territorio. In questo contesto è stata sviluppata la
“decisone partecipata” di presentazione della
candidatura della città di Pisa. Il T.G.E. affiancherà
la struttura organizzativa durante tutte le fasi di
presentazione e realizzazione del progetto. Si
riunirà a cadenza settimanale o ogni qual volta sia
necessario, garantendo la funzione di strumento di
collegamento fra la società e la Struttura
Organizzativa Ufficiale del progetto.
• Struttura Organizzativa Ufficiale (S.O.U). E’
la struttura ufficialmente incaricata di dirigere e
organizzare la Manifestazione, l’interfaccia con la
Commissione Europea. Si costituirà come
“organismo indipendente”, pur mantenendo uno
stretto collegamento con le realtà delle quali è
espressione. La sua organizzazione interna è
articolata in un “livello Direzionale” e in un “livello
Tecnico – Operativo”. Il Livello Direzionale include:
1 rappresentante del Comune, 1 rappresentante
espressione del Tavolo Grandi Eventi, 1
Rappresentante espressione delle realtà culturali
del territorio, Il Direttore Generale e il Direttore
Artistico della Manifestazione. La Struttura
Organizzativa Ufficiale sarà quindi dotata di una
forte connessione con l’Amministrazione Comunale
ma, contemporaneamente, godrà di una buona
autonomia operativa ed indipendenza garantita
dallo Statuto. Al presente momento di definizione
del progetto, il Livello Tecnico Operativo è stato
costituito con apposita atto interno. Questa
decisione è stata presa per dare una garanzia di
“immediata operatività” della struttura nella fase di
presentazione del dossier di candidatura e per poter
assegnare un prima dotazione finanziaria volta a
coprire i costi organizzativi.* Ad oggi è composta
da un gruppo ristretto di specialisti espressione
dell’Amministrazione Comunale (2 Rappresentanti
dell’Ufficio Programmazione Culturale – 1
Rappresentante dell’Ufficio per il Turismo – 1
Rappresentante dello Sportello Unico per le Attività
Produttive – 1 Rappresentate del Servizio
Ragioneria – 1 Rappresentante del Servizio Fund
raising – 2 Rappresentanti incaricati della
comunicazione e marketing – 1 Rappresentante del
servizio Opere Infrastrutturali e Lavori Pubblici),
coadiuvato da un rappresentante del Comitato
Tecnico Scientifico e dal Direttore Artistico.
Ognuno dei menzionati rappresentanti presidia il
76
relativo ambito di azione garantendo una
“expertise” professionale già collaudata che
rimarrà all’interno della struttura per tutta
l’organizzazione dell’evento e per le successive
programmazioni culturali (anche dopo il
2019). Potranno, qualora si ritenga necessario,
essere attivate specifiche consulenze esterne a
supporto della struttura. Attualmente è stato
individuato un budget operativo di €. 160.000
per la copertura delle spese operative relative
alla prima fase di presentazione della “pre-
candidatura” e definizione del programma.
• Comitato Tecnico Scientifico (C.T.S.).
E’ un comitato di supporto alla Struttura
Organizzativa Ufficiale (S.O.U). ed è costituito
da membri espressione delle realtà culturali
ed artistiche del territorio. Esprime un
rappresentante operativo che è incluso nella
S.O.U. e, in stretta collaborazione con essa e
con il Direttore Artistico e gli esperti culturali,
contribuisce alla definizione dell’idea artistica
sottostante alla Manifestazione e del relativo
programma. Il C.T.S. quindi coopererà nella
definizione del programma artistico,
nell’attivazione di reti e progetti di eventi
culturali (locali, europei e transnazionali),
nella definizione dei contenuti progettuali
degli eventi del “programma” supportando la
S.O.U.
Il rapporto con le autorità della Città risulta
quindi essere garantito dalla natura stessa
della struttura. Lo statuto e il relativo
regolamento garantiranno al contempo la sua
necessaria autonomia funzionale ed
indipendenza, in particolare:
- dal punto di vista artistico, con la
nomina di un Direttore Artistico indipendente,
individuato in base alle sue competenze,
supportato da un Comitato Tecnico
Scientifico;
- dal punto di vista organizzativo con la
nomina di un Direttore Generale
- dal punto di vista gestionale con la
disponibilità di un budget finanziario, gestito
direttamente dalla struttura .
1.2 Qualora l’area circostante fosse coinvolta
nella manifestazione, come sarà organizzato il
coordinamento fra le autorità locali e
regionali?
Come già illustrato precedentemente il
progetto si configura come una candidatura
della città di Pisa che vuole coinvolgere il
territorio dell’intera provincia e la costa della
Toscana centrale (Livorno/Viareggio e Lucca).
Il coordinamento con le autorità locali è
garantito dall’adesione di tutti i Comuni del
territorio coinvolto, della Provincia di Pisa,
della Prefettura della Soprintendenza dei Beni
Archeologica della Toscana, e della
77
Soprintendenza per i Beni Architettonici,
Paesaggistici, Artistici, Storici ed Etnoantropologici
per le Province di Pisa e Livorno.
A seconda della localizzazione dell’iniziativa
prevista nel Programma verrà attivato uno specifico
Tavolo di Coordinamento costituito dalla Struttura
Organizzativa Ufficiale della Manifestazione, dalla
Provincia di riferimento, dalla Prefettura
competente per territorio, dall’Amministrazione
Comunale coinvolta e da ogni altra Autorità
eventualmente necessaria per la realizzazione dello
specifico evento.
I vari Tavoli attivati dovranno assicurare la corretta
cooperazione per la realizzazione degli eventi e
presidiare l’ottenimento delle necessarie
autorizzazioni. Il coordinamento con le autorità
regionali sarà concretizzato da futuri accordi che
verranno siglati superata questa fase di preselezione
e che dettaglieranno una specifica forma di
collaborazione tra Struttura Organizzativa Ufficiale
e l’Amministrazione Regionale.
1.3 Quali sono i criteri e le modalità in base ai quali
è stato/sarà scelto il direttore/la direttrice artistico/a
della manifestazione? Qual è o quale sarà il suo
profilo? Quando entrerà in carica? Quale sarà il suo
campo d’azione?
(questa risposta dovrà essere approfondita in fase
di selezione finale)
La scelta del Direttore Artistico è frutto di una
riflessione sulle caratteristiche del progetto
proposto per la candidatura di Pisa. Il programma
della Manifestazione si caratterizza per la varietà
delle discipline culturali previste. Il tema centrale
dell’evento si snoda lungo i percorsi delle tradizioni
locali e internazionali. La fase di programmazione
e quella di realizzazione, vedranno il coinvolgimento
diretto di una pluralità di “attori e soggetti”
estremamente variegati per origine, storia e
contesto socio culturale. Per queste ragioni, le
caratteristiche della figura professionale selezionata,
dovevano garantire non solo una adeguata capacità
di “visione artistica”, ma anche assicurare la capacità
di operare in contesti molto variegati e
multidisciplinari e di coordinare operatori
provenienti da differenti realtà territoriali, culturali
ed anche linguistiche. Sono state quindi esaminate
figure professionali di alto livello che rispondessero
a questo insieme di caratteristiche. I criteri di
selezione utilizzati:
- Profilo artistico di levatura internazionale;
- Profonda conoscenza della realtà culturale
e sociale della città di Pisa e del territorio circostante;
- Conoscenza degli aspetti caratteristici della
cultura regionale e nazionale;
- Esperienze e conoscenze di realtà culturali
internazionali;
- Esperienze di studio e lavoro in contesti
“multidisciplinari” e “multilinguistici”;
Sulla base tali criteri è stata selezionata la
78
professionalità più idonea a ricoprire questo
delicato incarico. La scelta è ricaduta su Dario
Marianelli al quale è stato proposto di
assumere la direzione artistica del “progetto”.
Dario Marianelli è nato a Pisa e in questa città
ha studiato pianoforte, avendo anche
esperienze di studio in altre importanti città
toscane (fra cui Firenze). Nel 1990 si trasferisce
a Londra e si iscrive al corso postlaurea alla
Guildhall School of Music and Drama. Dopo
il diploma, ottiene una borsa di studio che gli
permette di seguire i corsi di coreografia e
composizione del Bretton University College
diretti da Judith Weir e Lloyd Newson. In
seguito trascorre tre anni alla National Film
and Television School a Beaconsfield, poco
fuori Londra. Sempre a Londra compone
brani per il teatro di avanguardia e viene
contattato dalla regista irlandese Paddy
Breathnach per comporre la colonna sonora
dei film Ailsa e I Went Down. Nel 2002 realizza
la colonna sonora di Cose di questo mondo di
Michael Winterbottom, vincitore dell’Orso
d’Oro al festival di Berlino. Nel 2004 compone
per Terry Gilliam le musiche di I fratelli
Grimm e l’incantevole strega. Ha scritto le
colonne sonore di V per Vendetta di James
McTeigue, Il colore della libertà di Bille
August, Il buio nell’anima di Neil Jordan.
Creatore e compositore di fama internazionale,
fra gli altri lavori ricordiamo in particolare: la
colonna sonora per il film “Espiazione” (per la
quale ha ricevuto il Golden Globe ed il premio
Oscar nel 2008), la colonna sonora per il film
“Anna Karenina” (per la quale ha ricevuto una
candidatura all’Oscar nel 2013) ed il recente
lavoro per la preparazione della colonna
sonora del film che ha segnato l’esordio alla
regia di Dustin Hoffman (“Quartet”-2013). La
Città di Pisa ha, nel corso degli anni, stretto
un forte rapporto con l’artista che è stato
protagonista di numerose iniziative (fra
queste: il concerto-tributo dell’agosto 2008
diretto dal maestro Giampaolo Mazzini, il
concerto dell’aprile 2009, la “lezione aperta”
da lui tenuta nel 2011 assieme a Maurizio
Baglini). Dario Marianelli pur cooperando già
con la preparazione della Manifestazione, sarà
nominato ufficialmente a fine di settembre
2013, anche per impegni internazionali.
Il Direttore Artistico è incaricato della
supervisione generale della Manifestazione.
Supportato dal C.T.S e dai vari esperti tecnici
della struttura:
- definirà nel dettaglio il programma
della Manifestazione occupandosi di apportare
gli aggiornamenti e le correzioni necessarie;
- parteciperà alla selezione delle
79
iniziative e dei progetti da inserire nel programma;
- coordinerà e garantirà la coerenza tematica
e la qualità culturale della progettazione delle
iniziative;
- coopererà nella realizzazione di particolari
“eventi complessi” a livello anche internazionale.
Finanziamento dell’evento:2.1. Quale è il bilancio annuo che la città ha destinato alla cultura negli ultimi 5 anni (escludendo le spese sostenute per la presente candidatura ECoC)? Si prega di compilare la tabella sottostante.
2.2 Si prega di compilare le seguenti tabelle con le informazioni riguardanti il budget complessivo relativo al Progetto Capitale Europea della Cultura (ovvero specificare l’entità dei fondi destinati al Progetto).
[Qualora la città stia pianificando di avvalersi di fondi provenienti dall’usuale bilancio annuale per la cul-tura al fine di co-finanziare il Progetto ECoC, si prega di indicare l’importo (in euro) che verrà prelevato dall’usuale bilancio annuale per la cultura, a partire dall’anno di presentazione della candidatura (2013) fino all’anno ECoC incluso (2019)].
80
2.3. Si prega di compilare le seguenti tabelle, al fine di illustrare il budget operativo per il Progetto ECoC.
a) Spese operative complessive:
81
b) Calendario previsto per effettuare le spese operative:
2.4. Spese complessive in conto capitale:
2.5. Gli enti pubblici finanziatori (città, regione, Stato) hanno assunto un impegno formale a corrispondere il finanziamento? In caso di risposta negativa, quando lo faranno?
L’Amministrazione Comunale ha approvato il
dossier di Candidatura con Deliberazione di G.C.
n. 136 del 10 settembre 2013. Alcune infrastrutture,
che verranno realizzate nei prossimi anni, sono già
totalmente finanziate con risorse del Comune di
Pisa, Regione Toscana, Comunità Europea, Stato e
partner privati. Per il cofinanziamento delle
ulteriori iniziative, data la presente fase di
preselezione della candidatura, ad oggi non è stato
possibile definire accordi formali con
l’Amministrazione statale e regionale. Tali accordi
staranno attivati una volta superata tale fase di
preselezione. L’Amministrazione Comunale è
inoltre intenzionata a partecipare a tutti i bandi
volti al cofinanziamento di attività e infrastrutture
che si apriranno nel corso della nuova
programmazione comunitaria, nazionale, regionale
2014-2020.
82
Quale piano è stato predisposto per assicurare la partecipazione di sponsor all’evento?
Il ricorso alla sponsorizzazione è un’azione
promossa dall’Amministrazione Comunale di
Pisa da diversi anni. Ha consentito di ottener
risorse economiche importanti per la
promozione di iniziative culturali e, in
particolare per la realizzazione delle
Manifestazioni Storiche della città, realizzate
grazie al sostegno di una fitta rete di aziende,
istituzioni ed associazioni locali. Pisa è riuscita
negli ultimi anni ad andare oltre il territorio
locale coinvolgendo una multinazionale
importante (ENI spa) che, con una
partecipazione economica rilevante, ha
contribuito al successo delle ultime due edizioni
della Manifestazione storica denominata
“Luminara di San Ranieri”, candidata per la sua
bellezza all’iscrizione a Patrimonio Immateriale
dell’UNESCO. Sulla base dell’esperienza
maturata e del forte legame già esistente con la
rete imprenditoriale del territorio, per la
candidatura di Pisa a Capitale Europea della
Cultura, è stato predisposto un piano di
sponsorizzazione che conta sul coinvolgimento
di tali realtà. Queste, parteciperanno in maniera
attiva all’organizzazione della Manifestazione
con sponsorizzazioni in denaro o
sponsorizzazioni di natura tecnica, fornendo
beni/servizi, in cambio della possibilità di
sfruttare il potenziale commerciale dell’Evento.
Per ottenere il sostegno di ulteriori soggetti,
fortemente radicati sul territorio, ma ancora
estranei a questo tipo di impegno, sono state
contattate le varie associazioni di categoria
presenti nella provincia. Con esse è stato
avviato un confronto affinché si facessero
promotrici, verso i propri associati,
dell’’importanza della candidatura
evidenziando i benefici economici, culturali e
sociali che questa comporta. Ciò ha consentito
di entrare in contatto anche con attori
economici che fino ad oggi erano rimasti fuori
dal circuito delle sponsorizzazioni e che, grazie
alla rilevanza della candidatura, hanno
mostrato interesse ad essere coinvolti in qualità
di partner della Manifestazione. Attraverso la
SAT (Società Aeroporto Toscano Galileo
Galilei S.p.A.) che gestisce l’Aeroporto di Pisa,
sono stati intrapresi contatti con i principali
vettori aerei per avviare un percorso di
coinvolgimento attivo durante la Manifestazione
e nel periodo che la precede. Ciò sia in termini
finanziari che tramite la predisposizione di
agevolazioni nel trasporto nel periodo della
Manifestazione. Sono state inoltre contattate
83
numerose banche presenti sul territorio e diverse di
queste hanno dato la disponibilità a sostenere la
candidatura e a sponsorizzare la Manifestazione
qualora la città di Pisa fosse nominata Capitale
Europea della Cultura. Si prevede di coinvolgere i
numerosi soggetti che hanno mostrato interesse, in
maniera articolata con proposte multilivello a
secondo del grado di partecipazione.
In particolare si prevede l’individuazione di un :
- “Main Sponsor” della Manifestazione che
sarà individuato tra quei soggetti caratterizzati da
un elevato coinvolgimento, da forti capacità
d’investimento e che intendono attivare un’ampia
comunicazione sia sul mercato nazionale che
internazionale.
- Sponsor di prima fascia (Gold sponsor)
rappresentati da quei soggetti di medie-grandi
dimensioni caratterizzati da un buon
coinvolgimento e da buone capacità di investimento.
- Sponsor di secondo fascia (Silver sponsor)
costituiti da soggetti di piccole-medie dimensioni
dotate di medie capacità di investimento.
- Sponsor di terza fascia costituito da tutti
quei soggetti interessati ad aderire alla
Manifestazione ma caratterizzati da una moderata
capacità di spesa.
Si prevede di articolare con proposte multilivello
anche la sponsorizzazione dei singoli eventi della
Manifestazione, offrendo la possibilità di aderire ad
uno o più eventi assumendo il ruolo di Main
Sponsor, Sponsor di Prima Fascia, Sponsor di
Seconda Fascia e Sponsor di terza fascia. Vista la
molteplicità, varietà e ambiti artistico-culturali
degli eventi che verranno realizzati nel corso della
Manifestazione, ciò consentirà ai vari sponsor di
supportare quegli “spettacoli” cui si sentono più
“vicini” valorizzando di volta in volta, aspetti
tradizionali oppure più originali e innovativi.
L’obiettivo, al di la della tipologia di sponsor
individuato, sarà quello di costruire un piano di
sponsorizzazione congiunta con partner tramite
proposte che verranno personalizzate alle esigenze
dei vari sponsor. Si intende inoltre monitorare
l’andamento delle sponsorizzazioni organizzando
incontri con gli sponsor per valutare congiuntamente
i risultati e i benefit raggiunti. La sponsorizzazione
di Pisa Capitale Europea della Cultura, verrà
promossa principalmente come ulteriore strumento
di comunicazione aziendale. Per le aziende che
aderiranno, investire nella cultura potrà divenire
mezzo di comunicazione complementare o
alternativo a quello rappresentato dai media
tradizionali. L’intenzione è offrire alle aziende
sponsor quei vantaggi che non potranno trovare in
altre forme di comunicazione. In particolare
consentire di caratterizzare la propria immagine
aziendale ed associarla ad un evento culturale di
portata internazionale, consentendo di arrivare a
target altrimenti difficilmente raggiungibili. Questo
tipo di sponsorizzazione dovrà fare leva sul
84
prestigio, la relazionalità, il riferimento ai valori
della tradizione e dell’identità, ponendo in evidenza
le radici della “cultura d’impresa”. Data la complessità
del tema e la volontà/necessità di ricercare
sponsorizzazioni sull’intero territorio nazionale e
internazionale, nell’eventualità che Pisa divenga
Capitale Europea della Cultura verranno formalizzati
i contatti con un soggetto esterno qualificato dotato
di specifiche competenze e maturata esperienza nel
campo del found- raising internazionale.
Qualora la città candidata venga nominata Capitale Europea della Cultura secondo quale calendario la città e/o l’ente responsabile per la preparazione e l’implementazione del Progetto ECoC riceverà i fondi previsti?
a) Entrate destinate alla copertura delle spese operative
* Specificare l’anno appropriatob) Entrate destinate alla copertura delle spese in conto capitale
85
Quale quota dell’usuale bilancio annuale complessivo la città intende spendere per la cultura dopo la conclusione dell’anno ECoC (2019) (in euro e in % del bilancio annuale complessivo)?
La città intende destinare al settore cultura una quota pari al 10% del bilancio annuale complessivo pari a Euro 14.000.000,00.
IV. Infrastrutture della città1. Quale è la condizione della città in termini di accessibilità (trasporti regionali, nazionali e internazionali)?
La posizione geografica della città di Pisa è
potenzialmente molto favorevole, poiché
baricentrica rispetto ai mercati di sbocco sia
dell’area mediterranea che dell’Europa del Nord e
perché al centro di un sistema di infrastrutture di
collegamento molto importante e diversificato. Tale
sistema è costituito da linea ferroviaria, autostrada,
strada di grande comunicazione, aeroporto
internazionale, porto turistico, cui si aggiunge la
presenza di un canale navigabile di collegamento al
porto di Livorno e all’interporto logistico di
Guasticce. L’accessibilità di una città è una risorsa
di grandissimo valore. Le dimensioni e l’efficienza
dell’offerta dei mezzi di trasporto sono determinanti
per la competitività turistica, economica e culturale
e Pisa, consapevole di questo ha e sta investendo
molto nel settore.
Alcuni studi dimostrano, infatti, che le diverse
infrastrutture sono in grado di costituire
un’attrattiva talmente forte da indurre e condizionare
nella scelta di una determinata località. L’attrattività
di un territorio si misura anche dalla percezione
della sua accessibilità nel momento della città.
86
87
La città, come detto, detiene una dotazione
infrastrutturale di trasporto decisamente rilevante
che consente facilitazioni:
- nell’accesso ai turisti stranieri;
- nella mobilità all’interno della regione;
- nell’accessibilità al centro della città favorendo
la mobilità urbana;
Aeroporto internazionale:L’Aeroporto Internazionale Galileo Galilei è
localizzato a 1 Km dalla città. E’ dotato di una
propria stazione ferroviaria, “Pisa Aeroporto”, ed è
in corso di realizzazione il progetto “People Mover”
finanziato, in qualità di “Grande Progetto” dalla
Regione Toscana e dall’Unione Europea. Questo
progetto trasformerà l’attuale collegamento
ferroviario tra l’Aeroporto Galileo Galilei e la
Stazione di Pisa centrale in una connessione ad
altissima frequenza con standard di servizio
Europei contribuendo a migliorare anche la
mobilità cittadina con l’introduzione di una fermata
in corrispondenza dei Parcheggi scambiatori di
Pisa Sud. Inoltre lo scalo pisano è inserito in una
maglia stradale che ne rende facile l’accessibilità da
ogni direzione, e che sarà ulteriormente migliorata
con gli interventi previsti sull’autostrada A11 in
direzione Livorno-Civitavecchia, sull’autostrada
A12 (3° corsia e collegamento con Viareggio) e
sulla strada di grande comunicazione “Firenze-
Pisa-Livorno”.
Il Galilei è l’aeroporto con il miglior sistema di piste
dell’Italia centrale dopo Fiumicino di Roma. E’ per
questo motivo, oltre che per la qualità delle
infrastrutture, che Pisa è stata selezionata da molte
compagnie intercontinentali come scalo alternativo
in caso di inagibilità dell’hub romano. Nel 2012
l’Aeroporto di Pisa, con un traffico passeggeri pari a
4.494.915, si è collocato al 6° posto nella classifica
degli aeroporti regionali (sistemi aeroportuali di
Roma e Milano esclusi) per traffico passeggeri e
all’8° posto nella classifica generale degli aeroporti
nazionali. L’Aeroporto di Pisa è servito da 17
compagnie aeree di linea che gestiscono un network
di 78 destinazioni (di cui 63 internazionali ) e 446
frequenze settimanali di linea nazionali e
internazionali (dati estate 2012). Pisa è praticamente
collegata a tutta Europa: la Spagna (Barcellona
Girona, Ibiza, Siviglia e Valencia, Madrid),
Portogallo (Porto), la Gran Bretagna (Londra
Gatwick, Londra Luton e Bristol, Londra Stansted,
Birmingham, Bournemouth, East Midlands,
Liverpool, Edimburgo e Glasgow-Prestwick Belfast,
Edimburgo, Manchester, Newcastle e Leeds
88
Bradford), l’Irlanda (Dublino), i paesi
scandinavi (Stoccolma Skavsta, Oslo-
Sandefjord Airport Torp e Billund, Helsinki),
il Belgio (Bruxelles Charleroi, Eindhoven e
Maastricht/Aachen) Olanda (Amsterdam),
Danimarca (Copenhagen); la Germania
((Berlino Schönefeld , Francoforte Hahn,
Memmingen, Weeze-Niederrhein e Amburgo-
Lubecca, Colonia-Bonn, Monaco di Baviera ),
la Francia (Parigi Beauvais e Lille, Parigi Orly,
Parigi Charles de Gaulle, Lione), la Croazia
(Zara), la Romania (Constanta), la Slovacchia
(Bratislava), l’Albania (Tirana), la Russia
(Mosca) Stati Uniti (New York) Romania
(Bucarest); la Malta (La Valletta), il Marocco
(Marrakesh). E naturalmente anche l’Italia
Alghero, Bari, Cagliari, Lamezia Terme,
Palermo e Trapani, Olbia e Roma Fiumicino.
Dispone inoltre di voli che collegano Pisa
all’Isola d’Elba. Recentemente è stato
approvato il Master Plan per lo sviluppo
dell’aeroporto, che prevede l’espansione della
struttura fino ad una capacità di 6-8 milioni di
passeggeri l’anno con l’obiettivo di rendere
l’aeroporto di Pisa una realtà di punta
nell’ambito degli aeroporti regionali europei.
Sono in atto accordi per l’attivazione di un
volo diretto Pisa-Shangay che collegherà la
Toscana con la Cina, uno dei mercati più
grandi e complessi del mondo. Per l’anno
2019, è infine ipotizzabile la realizzazione di
un volo diretto Pisa-Sofia.
La rete ferroviariaLa stazione ferroviaria si trova nel centro della
città. Ospita 15 milioni di passeggeri ogni
anno tra pendolari e turisti, ed è pertanto una
delle più frequentate delle regione e d’Italia.
La stazione rappresenta un biglietto da visita
importante per Pisa ed è uno dei principali
nodi ferroviari della Toscana: nella stazione
infatti confluiscono diverse linee di
importanza nazionale. Le principali
destinazioni sono Firenze, Genova, Roma,
Napoli, Livorno, Pisa Aeroporto, Lucca e La
89
Spezia, Torino. La stazione è servita da tutti i treni a
lunga percorrenza, come gli Espressi, gli InterCity
ed Eurostar, ed è capolinea delle linee regionali
provenienti da Firenze, Genova e Lucca. La RFI ha
sviluppato un sistema di classificazione che tiene
conto di fattori quali il numero di frequentatori, i
servizi offerti alle imprese ferroviarie, l’importanza
del contesto urbanistico. Le stazioni sono state
suddivise tra le categorie PLATINUM, GOLD,
SILVER, BRONZE. Nella classe PLATINUM
(grandi impianti) rientrano in Toscana le soli
stazioni di Pisa centrale e Firenze Santa Maria
Novella caratterizzate da una frequentazione
superiore ai 6.000 viagg. medi/giorno ed un alto
numero di treni medi/giorno con elevata incidenza
di treni di qualità. La città sede di questi impianti,
ha un’elevata importanza dal punto di vista turistico,
culturale, istituzionale ed architettonico e presenta,
inoltre, un’elevata potenzialità commerciale.
La rete stradaleIl territorio della Provincia di Pisa è caratterizzato
da due grandi direttrici di traffico d’importanza
fondamentale per l’intero sistema nazionale dei
trasporti su strada:
- la Strada di Grande Comunicazione
Firenze-Pisa-Livorno: importante superstrada
completata all’inizio degli anni Novanta che collega
Pisa alle due maggiori città toscane, Firenze e
Livorno. Il tracciato costituisce una valida
alternativa alle autostrade A11 “Firenze-Mare” e A1
“Milano-Napoli”.
- la direttrice lungo il Corridoio Tirrenico,
costituita dall’autostrada A12 Genova-Rosignano e
dalla Strada di Grande Comunicazione “Variante
Aurelia”.
E’ importante sottolineare come Pisa, da sempre
attenta allo sviluppo ecosostenibile, si è
confermata negli anni protagonista della
mobilità elettrica. Nel 2010 da questa città è stato
lanciato il progetto e-mobility Italy, la prima
iniziativa nazionale per la sperimentazione di
una infrastruttura intelligente dedicata alla
ricarica di veicoli elettrici. E’ stata realizzata nelle
strade cittadine una rete di 46 stazioni di ricarica
pubblica. In progetto ha coinvolto la cittadinanza e
anche le locali “flotte elettriche” di “Poste Italian”
ed “Enel spa”. Nel 2013 la città è stata sede della
prima sperimentazione di “ricarica veloce” per i
veicoli elettrici, che ha riguardato inizialmente le
attività Enel nelle diverse sedi dell’azienda presenti
a Pisa, e che sarà poi estesa a tutti i cittadini pisani.
90
Mobilità ciclabile
Data la conformazione e le dimensioni della
città, Pisa si presta benissimo alla mobilità
ciclabile che è economica, salutare, ed
ecologica. Pertanto al fine di favorirne la
diffusione è stato attivato da pochi mesi un
sistema di bike sharing costituito da 14
Stazioni dotate di sistema di lettura “Rfid” e
comunicazione “Gsm”, collocate nei punti
maggiormente frequentati della città per un
totale di 200 biciclette, 270 “agganci” per il
rilascio delle stesse, tremila tessere magnetiche
dotate di sistema “Rfid” e software con relativa
licenza per la gestione on line del sistema. La
rete ciclabile urbana attuale è di 32 Km ma, il
Piano Urbano della Mobilità, prevede una
estensione fino a 70 Km, poiché l’Area Pisana,
date le caratteristiche orografiche
essenzialmente pianeggianti del territorio,
può trovare un efficace alternativa all’uso
dell’auto attraverso lo sviluppo di una capillare
ed estesa rete ciclabile. La diffusione della rete
ciclabile, dai tessuti urbani al territorio aperto,
l’interconnessione con i principali itinerari
cicloturistici, lungo l’Arno e il Serchio fino al
congiungimento con il Parco, potranno offrire
un’alternativa modale per visitare e conoscere
il territorio e arricchirne l’offerta.
Il Porto di Pisa
Il 30 giugno 2013 è stato inaugurato il nuovo
Porto turistico di Pisa, che dal punto di vista
simbolico ha restituito alla città, nata come
città fluviale, il suo mare, e al contempo l’ha
dotata di un ulteriore infrastruttura
estremamente importante per lo sviluppo
economico, turistico e culturale. Nel nuovo
Porto turistico di Boccadarno confluiscono il
Parco, l’acqua del Tirreno e quella dell’Arno.
Luogo d’incontro di acqua dolce e salata,
diverrà nel corso dei prossimi anni elemento
qualificante e orta di accesso alla città. Va
91
sottolineata inoltre la vicinanza (18 Km) della città
di Pisa dal Porto di Livorno, il principale porto
della Toscana ed uno dei più importanti porti
italiani e dell’intero Mar Mediterraneo, sia per il
traffico passeggeri che, soprattutto, per quello
merci.
Infine risulta strategica la prossimità di Pisa (12
Km) con l’Interporto “A. Vespucci”, che rappresenta
una delle aree più interessanti a livello europeo per
la logistica di avanguardia. Situato al centro della
piattaforma costiera toscana, è collegato alle
principali reti viarie nazionali ed internazionali ed
è un polo di enorme potenzialità per le merci in
partenza ed in arrivo dall’Europa, dall’Asia,
dall’America. Un polo logistico unico per unire
l’Italia con i mercati di tutto il mondo.
Molto è ancora da fare e il divenire capitale europea
della cultura potrebbe consentire a Pisa di fare un
ulteriore salto di qualità. Per questo nei prossimi
anni sono in cantiere numerosi progetti che
puntano:
- ad un ulteriore sviluppo dell’aeroporto
Galilei quale guida di un sistema regionale
competitivo e volano per l’intera regione toscana,
attraverso nuovi collegamenti internazionali;
- al miglioramento del servizio ferroviario
che dovrà garantire un incremento delle capacità di
trasporto, tempi rapidi di trasferimento, migliore
connessione del nodo di Pisa centrale con le altre
tratte regionali e i servizi di lunga percorrenza;
- al potenziamento del sistema infrastrutturale
viario attraverso un miglioramento dell’Aurelia e
della Tangenziale Nord Est;
- alla promozione della mobilità urbana
intelligente, leggera e elettrica favorendo la mobilità
collettiva a basso impatto ambientale e l’estensione
delle piste ciclabili;
- alla realizzazione di una via d’acqua che
collegherà il Porto di Livorno, lo Scolmatore, il
Canale dei Navicelli con la Darsena Pisana, l’Arno,
il Porto Turistico di Marina di Pisa, creando
importanti sinergie e un polo infrastrutturale unico
(Aeroporto, Ferrovia, Interporto, Autostrada,
Superstrada, People Mover, ecc.).
92
Quale è la capacità di assorbimento della città in termini di alloggi turistici?
Nel descrivere la capacità di assorbimento
della Città di Pisa, Città d’Arte, a livello di
strutture ricettive ci siamo attenuti a quanto
previsto dalla normativa regionale toscana
vigente che descrive, con estrema precisione,
le caratteristiche e i servizi che devono essere
svolti dalle strutture che danno ospitalità al
turista. A livello statistico vengono raggruppati
tra strutture alberghiere ed extra alberghiere:
Strutture alberghiere: Alberghi,
Motel,Villaggi,albergo, Residence turistico-
alberghieri
Strutture extra alberghiere: Villaggi turistici,
campeggi e aree di sosta, Parchi di
vacanza,Case per ferie e rifugi escursionistici,
Ostelli per la gioventù, Case e appartamenti
per vacanze, Residenze d’epoca, Residence,
Affittacamere, Agriturismo
93
Fonte: Dati Provincia di Pisa in attesa di validazione 2012 ISTAT
Le tabelle sopra riportate evidenziano,
nonostante la crisi, una tendenziale crescita delle
infrastrutture per il turismo. Nel 2012 si registrano
n. 33 strutture di tipo extra alberghiero e n. 288
posti letto in più rispetto al 2011, soprattutto per il
proliferare di numerose nuove attività di
affittacamere. L’offerta ricettiva della città di Pisa è
caratterizzata da una netta prevalenza del comparto
extra-alberghiero su quello alberghiero. A livello di
ripartizione Pisa ha circa il 35% di strutture
alberghiere e il restante 65% è costituito da strutture
extra-alberghiere, ciò in linea con il dato Toscano.
Prevalgono gli alberghi a 3 stelle mentre ancora
poco significativo è il numero dei Resort e degli
Alberghi a 5 stelle. Tale dato è però destinato a
crescere nel medio periodo. La città sta, infatti,
investendo per raggiungere più elevati standard di
ricettività turistica. Sono stati approvati piani
attuativi che prevedano nuovi investimenti privati
in ricettività alberghiera di elevato livello qualitativo
e sono state avviate nuove attività come Resorts, in
particolare nella zona Costiera di Calabrone. E’ in
94
atto da alcuni anni il recupero delle numerose
ex Colonie di Calambrone costruite negli anni
Trenta in epoca fascista, quale progetto di città
elioterapica. Tali colonie, abbandonate negli
anni Sessanta, sono quasi tutte recuperate e
oggi adibite a resort, residence e appartamenti.
Le sette ex colonie hanno un grande valore
urbanistico e storico-architettonico.
Nel complesso, Pisa e Provincia dispongono
di un totale di 1.290 strutture ricettive per un
totale di 35.711 letti. La tabella sopra riportata
mostra come la presenza alberghiera sia
maggiore nella città rispetto al resto della
provincia dove dominano le strutture
extralberghiere.
La città di Pisa possiede il 39% delle strutture
alberghiere e il 51% dei posti letto in strutture
alberghiere dell’intera provincia, mentre
detiene solo il 27% delle strutture ricettive
extra-alberghiere e il 43% dei posti letti in
strutture extra-alberghiere dell’intera
provincia. Nella valutazione dell’offerta
ricettiva della città di Pisa, infine, un accenno
a parte riguarda gli stabilimenti balneari, che
rappresentano un settore chiave nello sviluppo
dell’offerta Toscana. Nella regione sono
presenti 918 stabilimenti balneari per un
complesso di quasi centomila ombrelloni ed
una superficie occupata di oltre 7 milioni di
mq (708 ettari).
95
L’analisi delle strutture ricettive è stata rivolta alla
città di Pisa e alla sua provincia, ma come più volte
sottolineato, Pisa si trova in una posizione
geografica baricentrica nella toscana costiera ed
estremamente vicina a varie città come Luca e
Livorno che distano poco più di 20 Km e che sono
facilmente raggiungibili. La valutazione delle
potenziali strutture ricettive va pertanto estesa
anche a queste due città anche perché incluse nel
territorio interessato dalla candidatura.
Fonte: Dati Provincia di Livorno in attesa di validazione 2012 ISTAT
Fonte: Dati Provincia di Livorno in attesa di validazione 2012 ISTAT
96
Si prevede di realizzare i seguenti interventi
infrastrutturali:
Cittadella Galileiana:
Lo Science Center “Cittadella Galileiana”,
diverrà luogo di attrazione del turismo
culturale e scientifico a seguito del recupero di
una vasta area a ridosso del centro storico.
Verranno integrate le funzioni esistenti
(Museo del Calcolo e degli strumenti
scientifici) con gli spazi per l’insediamento
d’imprese innovative e creative, della Ludoteca
ed un parco urbano che valorizzerà anche il
percorso lungo le mura.L’obiettivo principale
del Centro è l’interazione anche attraverso
mostre e manifestazioni che trasformano la
scienza in spettacolo. Al centro del progetto
della Cittadella vi è l’impegno nei confronti
della centralità dell’attività umana, e della
scienza, della tecnologia e dell’arte come
espressioni della nostra umanità.
E’ inoltre previsto il completamento del
recupero dell’area della Cittadella con la
realizzazione di un grande parco urbano
adiacente alle strutture già oggetto di
intervento ( Protocollo d’Intesa con la Regione
Toscana siglato in data 2 aprile 2013).
Quali progetti concernenti le infrastrutture urbane e turistiche, ivi compresi gli interventi di ristrutturazione, si prevede di realizzare da oggi
La Cittadella Galileiana. Riqualificazione ex macelli pubblici in sedi d’impresa, Ludoteca
scientifica e Museo del calcolo.
97
Percorsi Turistici: Il progetto si pone l’obbiettivo di
creare una rete di percorsi pedonali con valenza
storica ed artistica a partire dai punti di accesso alla
città che verranno dotati di strutture multimediali
interattive in grado di fornire ai turisti informazioni
sull’accoglienza, i servizi e i beni storici ed artistici
della città. Lo scopo è quello di far interagire i
percorsi turistici, attrezzati con arredi e strutture
multimediali, con il sistema museale ed economico
della città, come alberghi, ristoranti, negozi, etc.
Progetto Mura: restauro e valorizzazione del
sistema fortificato e valorizzazione della
“promenade architecturale”:Il progetto prevede il
ripristino del camminamento delle mura dall’area
di Piazza del Duomo alla Piazza del Rosso in
prossimità del fiume Arno. L’intervento prevede
pertanto non solo l’utilizzo delle mura in termini
turistici aumentandone la domanda di fruizione,
ma anche di creare un rapporto diretto fra le mura
stesse e gli altri monumenti e servizi della città,
attraverso il recupero e l’apertura dei varchi,
permettendo così una “relazione fisica e visiva” con
essi.
Recupero Stazione Marconi:
Il progetto prevede il recupero e riutilizzo della
Stazione Radio Telegrafica Marconi (la prima
stazione radiografica). L’obiettivo è la realizzazione
di un prestigioso centro delle comunicazioni di
livello internazionale, che preveda attività espositive
e ludiche nonché di ricerca e di formazione,
compatibilmente ad un intervento conservativo
che si configura quale operazione di restauro del
sistema architettonico-ambientale relativo all’ex
centro radiotelegrafico “Guglielmo Marconi”. Si
98
prevede quindi la realizzazione di un luogo
che rappresenti un riferimento per il mondo
delle telecomunicazioni, non un semplice
“museo” inteso come contenitore di memorie,
ma uno spazio vivo, nel quale chiamare a
raccolta giovani, studiosi, ricercatori. Un
centro di “cultura viva”.
People Mover:
il progetto, in parte finanziato, in qualità di
“Grande Progetto” dalla Regione Toscana e
dall’Unione Europea e in parte finanziato
tramite project finance trasformerà l’attuale
collegamento ferroviario tra l’Aeroporto
Galileo Galilei e la Stazione di Pisa centrale
in una connessione ad altissima frequenza
con standard di servizio Europei
contribuendo a migliorare anche la mobilità
cittadina con l’introduzione di una fermata
in corrispondenza dei Parcheggi scambiatori
di Pisa Sud e la realizzazione di due ulteriori
parcheggi scambiatori.
Recupero Mura tratto Stampace e
Parlascio:
il progetto si inserisce nell’ambito del
Progetto Mura avviato con il PIUSS relativo
al completamento del restauro e
valorizzazione del sistema fortificato e della
Promenade Architecturale.
Recupero del Bastione del Barbagianni e
della Torre di Sant’Agnese: si tratta di
interventi volti a completare il recupero
Mura Urbane;
Chiesa di San Zeno: restauro e recupero
funzionale: Il progetto prevede il recupero
del complesso monumentale dell’Abbazia di
San Zeno per lo svolgimento di spettacoli e
attività espositive.
Rendering foto realistico del People Mover che collegherà l’Aeroporto con la Stazione e il centro storico
99
Palazzo Lanfranchi Museo Grafica: Il progetto
prevede la ristrutturazione, l’adeguamento
funzionale e la musealizzazione della sede che
ospiterà il Museo della Grafica;
Progetto Incile:
Il progetto prevede la realizzazione di una via
d’acqua che colleghi il Porto di Livorno, lo
Scolmatore, il Canale dei Navicelli con la Darsena
Pisana, l’Arno, il Porto Turistico di Marina di Pisa,
creando importanti sinergie per la nautica ed il
turismo, e realizzando un nodo infrastrutturale
unico (Aeroporto, Ferrovia, Interporto, Autostrada,
Superstrada, People Mover, ecc.).
Pista Ciclabile Via Livornese: il progetto prevede la
realizzazione di una pista che colleghi il tratto
iniziale di Via Livornese (area Incile d’Arno-Porta a
Mare) con l’abitato di La Vettola fino in prossimità
di S. Piero a Grado: Interseca il percorso del
“trammino” di collegamento Pisa—Marina di Pisa-
Tirrenia. Calambrone sul cui tracciato, si proseguirà
tramite la realizzazione di una pista ciclabile fino al
litorale (di cui è attualmente in corso la redazione
del progetto di recupero).
Cittadella areoportuale: il progetto prevede la
realizzazione di un nuovo centro congressuale per
ampliare l’offerta recettiva e turistica del territorio. (
Protocollo d’Intesa con la Regione Toscana siglato
in data 2 aprile 2013).
Recupero del Teatro Rossi: il progetto prevede il
recupero e l’adeguamento funzionale del Teatro
Rossi, edificio settecentesco di grande rilevanza.
Strategia di comunicazione
Quale strategia di comunicazione la città intende attuare per quanto riguarda la manifestazione
Capitale Europea della Cultura?Il piano di comunicazione relativo a “ Pisa
Capitale della Cultura europea” si articolerà in
momenti che prevedono una strategia del
breve periodo ed una del medio/lungo periodo
in modo da rendere trasparente, imparziale e
condiviso il percorso che porterà alla
realizzazione del progetto complessivo.
L’obiettivo principale resta la diffusione della
conoscenza del progetto, e delle iniziative ad
esso correlate, che si svolgeranno fino al 2019
e poi specificamente nel 2019.
Il progetto prevede infatti un percorso di
avvicinamento e di coinvolgimento dei
cittadini attraverso iniziative, incontri,
dibattiti, sondaggi con questionari ( cartacei e
via web). Tutti i maggiori eventi fino al 2019
saranno caratterizzati dalla finalità di Pisa
Capitale della Cultura.
Tutto il materiale raccolto verrà analizzato e
finalizzato alla creazione del programma
definitivo.
Si prevede dunque di coinvolgere, nell’ambito
delle attività di informazione e pubblicità, un
vasto pubblico individuato tra gli operatori
101
coinvolti a vario titolo nel progetto in modo diretto
ed indiretto, in particolare:
• fondamentale sarà il coinvolgimento di
stakeholders e shareholders individuabili in tutti i
soggetti partecipanti (come Istituzioni Pubbliche ,
Università, Associazioni di Categoria ) e negli stessi
cittadini che saranno chiamati a prendere parte al
processo introduttivo del percorso che porterà al
2019 e a diventare essi stessi Opinion Leaders del
progetto.
• Destinatario il grande pubblico ( inteso
come cittadino europeo) verso il quale saranno
indirizzati i messaggi di comunicazione e
informazione globale sul progetto e sulle politiche
culturali dell’Unione Europea.
• Il progetto che presentiamo propone anche
una visione transgenerazionale per la quale saranno
individuati specifici target verso i quali differenziare
i messaggi e gli strumenti di diffusione.
Per quanto riguarda i canali e gli strumenti delle
attività di comunicazione le iniziative di cui si
compone il progetto creano la necessità di fare
ricorso a strumenti differenziati e ad azioni
articolate, al fine di raggiungere più efficacemente
gli obiettivi prefissati. La progettazione delle azioni
e degli strumenti da utilizzare prende inoltre in
considerazione fattori collegati alla tipologia di
destinatari, al tipo di relazione da instaurare tra
emittente e ricevente e le caratteristiche specifiche
dello stile comunicativo.
Nello specifico le azioni previste coinvolgono i
seguenti strumenti:
• IL MATERIALE INFORMATIVO E
PROMOZIONALE: Ogni produzione sarà
contraddistinta da un logo comune riconoscibile.
Sono già in produzione opuscoli informativi sui
primi stadi del progetto e il materiale cartaceo
seguirà le varie fasi di realizzazione. I materiali
divulgativi prodotti per la comunicazione diretta
verranno distribuiti in occasione di tutti gli eventi
di avvicinamento e durante manifestazioni e
occasioni di incontro in Italia ed all’estero.
Verranno inoltre predisposte pubblicazioni ad hoc
da inserire in allegato ai principali quotidiani a
diffusione nazionale. Manifesti e istallazioni
multimediali potranno essere distribuite negli scali
aeroportuali direttamente collegati con l’Aeroporto
G. Galilei di Pisa così come verranno curate
rubriche sulle pubblicazioni delle compagnie aeree
afferenti alla nostra città.
• IL WEB: Il Piano di comunicazione prevede
l’utilizzo prioritario di un sito web dedicato con
sezioni che illustrano il progetto Pisa 2019 e che
spaziano su tutti i campi della nostra proposta con
uno sguardo a ciò che è in corso di attuazione ed
una panoramica sulle possibilità di partecipazione
attiva ( intesa come partecipazione ad eventi in
corso in versione - live o on line).
L’interazione sarà ampiamente incoraggiata anche
attraverso la trasmissione in streaming dei
102
principali eventi di avvicinamento ( iniziative
, inaugurazioni , conferenze etc).
• LE PRODUZIONI AUDIOVISIVE:
La comunicazione avverrà inoltre attraverso
l’ausilio di produzioni audiovisive che avran-
no un duplice scopo:
- la creazione e la diffusione ( su web, tv tra-
dizionali e canali tematici) di documentari
come veri e propri deliverables di Progetto.
- la creazione di un archivio del percorso e
degli eventi.
• I SOCIAL MEDIA: La comunicazio-
ne con i target individuati avverrà anche at-
traverso la realizzazione di una pagina face-
book ufficiale, una pagina Twitter ed un
canale Youtube e per un coinvolgimento più
diretto canali dedicati a blogger.
Saranno inoltre utilizzati tutti i canali dispo-
nibili attualmente o ipotizzabili nel futuro
come : MySpace, Google+, LinkedIn, Pinte-
rest, Formspring, Friendster, Tagged, Insta-
gram , Video, Flickr, Blogspot, Wordpress,
Livejournal.
• TOTEM MULTIMEDIALI: Sarà
inoltre possibile l’utilizzo e la diffusione di
informazioni in loco attraverso una rete di
totem multimediali di cui la città si sta do-
tando all’interno di uno dei progetti PIUSS
finanziati e che riguarda la fruibilità dei per-
corsi turistici.
• GLI EVENTI: Ogni evento tematico
che si svolgerà in città fino al 2019 e durante
il 2019 sarà caratterizzato da informazioni,
distribuzione di materiali, incontri e dibattiti
volti a raggiungere tutti i pubblici.
• PUNTI INFORMATIVI: Saranno
predisposti appositi punti informativi con
distribuzione di materiale per la partecipa-
zione agli eventi e per la distribuzione di
questionari ai cittadini tendenti a coinvolge-
re i cittadini con proposte attive ed in prepa-
razione del programma definitivo.
Gli stessi punti informativi diventeranno ri-
ferimento per i partecipanti agli eventi del
2019.
103
In quale modo la città intende dare visibilità all’Unione Europea, che assegna il titolo di Capitale Europea della Cultura?
Durante il percorso di avvicinamento unitamente
alle iniziative ed ai materiali verranno proposte
schede e approfondimenti sulle politiche culturali
europee. In attuazione del Protocollo di Intesa
siglato nel marzo 2013 con MFE – Movimento
Federalista Europeo per promuovere la cultura
europea ed europeista verranno create occasioni di
incontro e confronto. Verranno inoltre promossi
dibattiti su specifiche tematiche di respiro europeo
e saranno previste iniziative che coinvolgeranno gli
studiosi delle tre Università al fine di rafforzare il
senso di appartenenza e dell’identità culturale
europea. Seguendo poi il tema prescelto si
focalizzerà l’attenzione sul ruolo dell’identità
culturale europea nel bacino del mediterraneo.
Saranno inoltre coinvolti gli studenti pisani che già
partecipano a numerosi progetti comunitari e di
sensibilizzazione sulla cittadinanza europea.
Verranno inoltre coinvolte tutte le città europee
gemellate con Pisa che hanno già aderito come
sostenitrici alla Candidatura. Il logo dell’Unione
Europea sarà presente in tutti i materiali prodotti
ed i colori della bandiera europea saranno i colori
portanti degli allestimenti del 2019.
Come nell’ordinaria gestione delle attività di
una città, anche nell’ambito del progetto
ECoC, il sistema di monitoraggio rappresenta
una componente fondamentale che affianca
le proposte di sviluppo culturale, sociale ed
economico.Quello che viene proposto, in
linea con i requisiti di una Future Smart City,
è l’istallazione di uno Smart Observatory in
grado di monitorare vari aspetti e di fornire
parametri per una valutazione degli impatti
socio-economici legati alle iniziative
proposte nell’ambito del progetto ECoC.
Lo Smart Observatory si configura quindi
come uno strumento altamente innovativo e
multifunzionale che affianca, a metodi
tradizionali di rilevamento, sistemi di City
Sensing alternativi e propone indicatori
sintetizzati a partire da Big Data e Social
Media data. I grandi dati provenienti dalle
attività digitali umane, percepite come un
Valutazione e Monitoraggio
La città ha intenzione di stabilire un sistema specifico di monitoraggio e di valutazione per quanto riguarda:
- l’impatto del Progetto e i suoi effetti a lungo termine?
105
sottoprodotto dei sistemi ICT che usiamo nella vita
quotidiana, hanno la potenzialità di farci osservare
il comportamento individuale e collettivo in un
dettaglio senza precedenti.
L’Osservatorio rappresenta quindi anche un il
punto di partenza per lo sviluppo di una serie di
servizi di raccomandazione e orientamento
indirizzati alla “popolazione insistente” (cittadini e
visitatori), con l’obiettivo di suggerire come vivere
esperienze culturali in una città con spiccata
vocazione Green & Smart. L’istallazione
dell’Osservatorio rappresenta anche una grande
opportunità per la raccolta di feedback degli utenti,
opinioni e sentiment espressi nelle tracce digitali.
Per la candidatura di Pisa Capitale Europea 2019, è
stata pianificata la realizzazione di uno Smart
Observatory: un sistema di monitoraggio e
valutazione delle attività prima, durante e dopo la
Manifestazione. L’osservatorio, definito “Smart”,
risponde alle esigenze di una smart city e si propone
di effettuare il monitoraggio dei fenomeni legati a
turismo, mobilità e impatti socio-economici,
introducendo una modalità innovativa di raccolta e
di analisi dei dati in linea con le più moderne ed
attuali tecnologie. L’utilizzo delle tecnologie ICT sta
producendo ambienti urbani che sono molto
diversi da quelli vissuti fino ad oggi. Le città stanno
diventando intelligenti non solo per quanto
riguarda il modo in cui sono in grado di
automatizzare i servizi per le singole persone, gli
edifici, e i sistemi di traffico, ma nel modo in cui è
possibile monitorare, comprendere, analizzare e
pianificare la città per migliorarne l’efficienza,
l’equità e la qualità della vita per i suoi cittadini in
tempo reale. L’idea di base è quella di realizzare una
piattaforma in grado di gestire dati provenienti da
sorgenti eterogenee, e realizzare cruscotti
informativi per gli operatori dei settori di interesse
e per i cittadini. L’aspetto innovativo non riguarda
solo la tecnologia utilizzata per realizzare la
piattaforma ma soprattutto l’idea di sfruttare i
moderni sistemi ICT e l’enorme diffusione delle
tecnologie wireless e di posizionamento satellitare,
per ottenere dati e trasformarli in informazioni utili
e sistematicamente aggiornate. L’opportunità di
osservare e misurare la vita pulsante di una città
deriva dai big data prodotti dalle attività digitali
delle persone. I desideri e le opinioni lasciano tracce
nei sociali media, nei motori di ricerca .Le relazioni
e i legami sociali emergono dalle reti dei contatti
telefonici o quelle multimediali dei social network.
I movimenti possono essere rilevati attraverso i dati
di telefonia mobile o le tracce GPS dei sistemi di
navigazione satellitare. I recenti progressi nelle
tecniche di analisi di dati, di apprendimento
automatico e nelle tecnologie sul linguaggio umano,
fanno sì che esse possano essere oggi applicate alla
mole di informazioni digitali per consentire di
trasformare questi dati in una risorsa di utilizzo
pratico. L’idea dell’osservatorio di tipo Smart e
106
multifunzionale nasce dall’esperienza
congiunta dell’Amministrazione Comunale
della città e il CNR di Pisa, nella realizzazione
dell’Osservatorio Turistico di Destinazione
(OTD), aderendo al progetto regionale
“Toscana Turistica Sostenibile e Competitiva”.
L’OTD si inserisce all’interno della rete
Europea NECSTour che si propone come
laboratorio permanente di dibattito,
piattaforma di condivisione di “buone
pratiche”, scambi o di esperienze,
sperimentazione di modelli condivisi di
misurazione dei fenomeni e di dialogo
sociale.
L’OTD ha il compito supportare in modo
continuativo l’Amministrazione e gli
Operatori privati nella valutazione della
qualità complessiva del sistema di accoglienza
territoriale misurato attraverso
l’individuazione e l’utilizzo di un sistema
funzionale di indicatori. Gli indicatori di
tipo tradizionale, raccolti sul territorio, sono
affiancati da indicatori calcolati attraverso
l’utilizzo di sorgenti alternative quali i dati di
telefonia mobile.
107
Sulla base di questa esperienza, lo smart observatory
si propone di estendere l’OTD identificando
indicatori specifici legati ai fenomeni turistici, di
mobilità e dell’impatto socio-economico legati
dall’evento ECoC e in grado di disegnare un quadro
conoscitivo dell’andamento, dello sviluppo e degli
effetti delle attività promosse e realizzate. Come
abbiamo detto i dati utilizzati saranno una sintesi di
quelli tradizionali disponibili sul territorio e raccolti
dai vari enti, e dati provenienti da sorgenti
alternative. In particolare verranno utilizzati:
- Dati di telefonia mobile;
- Dati GPS;
- Dati provenienti dai sociali media;
A partire da questi dati vengono sintetizzati
opportuni indicatori che confluiscono in un data
warehourse e che contribuiscono alla creazione di
cruscotti informativi su una serie di dimensioni di
interesse: Flussi, Eventi, Opinioni, Impatti. :Per
ognuno dei dieci obiettivi che il progetto si propone
di conseguire è possibile identificare degli indicatori
di base che confluiscono nelle quattro dimensioni
sopra citate.
Flussi: Un insieme di indicatori per misurare le
presenze turistiche e monitorare la mobilità urbana
privata e gli effetti prodotti dal “nuovo mercato
turistico” per il territorio, dal piano di
diversificazione dell’offerta turistica.
- Flussi turistici: Indicatore di presenze che
misura i flussi turistici in città durante il periodo di
osservazione. Il numero di spettatori ad eventi
suddivisi per alta e bassa stagione. I Giorni di
permanenza dei turisti presso le strutture ricettive.
Numero di vetture noleggiate presso il car rental
dell’aeroporto come indicatore dell’importanza
della città quale “Porta di accesso per la Toscana”.
- Mobilità urbana: L’indicatore di mobilità,
descritto in termini di mobilità sistematica ed
occasionale, per misurare gli spostamenti con
mezzo privato all’interno della città.
Eventi: Un insieme di indicatori mirati a valorizzare
il ruolo di Pisa come centro di incontro di culture
internazionali, a misurare l’entità delle relazioni che
Pisa è in grado di stabilire con altre città Europee e
i collegamenti con le aree circostanti. Un insieme di
indicatori per misurare il successo di attività rivolte
alla promozione di iniziative da parte dei giovani e
per i giovani.
Alcuni esempi sono:
- Numero di iniziative: misura il numero di
eventi culturali (incontri, manifestazioni) effettuate
sul territorio.
- Numero di partecipanti divisi per
provenienza: misura il numero dei partecipanti
agli eventi.
- Numero di accordi di cooperazione: misura
il numero di accordi siglati e cooperazioni rese
stabili tra vari soggetti all’interno della città al fine
di realizzare attività ed eventi.
- Numero di progetti di giovani artisti,
numero di attività culturali promosse da giovani
artisti: misura la capacità di attrarre giovani talenti.
108
- Investimenti: misura l’investimento
monetario per le varie attività.
Opinioni: Un insieme di indicatori per
catturare le opinioni degli utenti e in grado
di fornire un feedback agli operatori in
merito alle proposte, iniziative, attività
realizzate ed offerte.
- Numero di commenti sui social
media, numero di tweet per catturare i
giudizi degli utenti.
- Estrazione di contenuti dai social
media, per intercettare le preferenze e
mutamenti negli orientamenti culturali delle
persone.
Impatti: Un insieme di indicatori per valutare
l’impatto socio-economico di tutte le
iniziative e i programmi previsti nella
proposta ECoC e soprattutto legati alla
creazione e sviluppo di nuove realtà culturali
sul territorio. Un insieme di indicatori atti ad
evidenziare lo sviluppo economico e
produttivo diretto e indotto e misurare
l’entità degli investimenti per servizi,
infrastrutture e trasporti.
Alcuni esempi sono:
- Numero di aziende dell’indotto.
- Fatturato delle imprese.
- Numero di operatori specializzati del
settore.
- Numero di opere infrastrutturali
create.
- Investimenti sul territorio.
Questa visione smart del sistema di
monitoraggio introduce tre aspetti
fondamentali nella proposta: innovatività,
rilevanza scientifica e flessibilità. Il sistema
proposto si dimostra altamente innovativo
perché fa uso di grandi dati provenienti da
sorgenti alternative. La rilevanza scientifica è
garantita dall’esperienza e la collaborazione
dell’ente di ricerca CNR. Infine,
l’infrastruttura del sistema è totalmente
replicabile e in grado di essere riutilizzata in
altri contesti. E’ inoltre in grado di continuare
a funzionare come sistema di valutazione e
pianificazione per la futura programmazione
della città.
Il modello di rilevamento si propone di
coprire un periodo temporale che inizia con
l’anno 2014 e proseguirà almeno nei due
anni successivi al termine della
Manifestazione quindi si prevede che
terminerà nel 2021 quando sarà possibile
valutare i primi effetti dell’evento sulla città e
le sue attività.
- la gestione finanziaria?Il sistema di monitoraggio e valutazione
della gestione finanziaria è stato impostato
109
sulla base della struttura del Programma stesso.
Come detto, esso sarà composto da quattro macro
tipologie di iniziative:
1-Eventi e Manifestazioni Culturali;
2-Conferenze, Cicli di Studio, Workshop;
3-Opere Infrastrutturali;
4-Marketing Territoriale ed altre iniziative.
Con l’eccezione delle opere infrastrutturali, la cui
gestione e realizzazione ricadrà esclusivamente
nella competenza della Struttura Organizzativa
Ufficiale, le sopra menzionate tipologie di iniziative
si suddividano in:
A. Iniziative in gestione diretta della Struttura
Organizzativa Ufficiale o dei partner ufficiali della
candidatura;
B. Iniziative gestite da una “regia locale”,
rientranti nel programma ma non organizzate
direttamente dalla Struttura Organizzativa Ufficiale.
Sulla base di questa struttura, è stato predisposto il
sistema di monitoraggio e valutazione finanziaria.
Esso riguarderà tanto il livello del Programma nel
suo complesso (sommatoria delle azioni di
monitoraggio e valutazione delle iniziative A e B),
quanto il livello relativo ad ogni singolo progetto o
iniziativa.
TIPOLOGIA A – livello di progetto. Una volta
definito l’elenco completo delle iniziative, ogni
progetto identificato vedrà la registrazione del costo
totale prospettato e tale dato sarà inserito in un
sistema generale di contabilità gestito dalla Struttura
Organizzativa Ufficiale (che si raffronterà con il
settore finanziario dell’Amministrazione
Comunale). Il quadro economico del progetto, sarà
quindi suddiviso secondo specifiche voci di costo.
Tale quadro sarà inoltre suddiviso in base alla
provenienza di ogni fonte di copertura finanziaria
individuata (Fondi Europei, Nazionali, Regionali,
Risorse provenienti da privati, risorse proprie del
soggetto attuatore o dei partner). Su base mensile
per le iniziative di cui alle macro tipologie 1, 2 e 4 e
su base trimestrale per le iniziative di cui alla macro
tipologia 3, saranno registrati gli aggiornamenti e le
variazioni ai budget nonché gli avanzamenti della
spesa effettuati. Particolare attenzione sarà riservata
agli eventuali aumenti delle voci di costo in
relazione alla necessità di provvedere
all’individuazione di nuove e maggiori fonti di
copertura finanziaria. Rilievo sarà dato alle
eventuali economie così da permettere alla Struttura
Organizzativa una efficace e pronta
riprogrammazione delle risorse finanziare a sua
disposizione in favore di ulteriori progetti qualora
si ritenesse necessario. Alla conclusione di ogni
singolo progetto, verranno quindi registrati i costi
totali finali sostenuti, la relativa liquidazione di
tutte le spese, le eventuali economie verificatesi.
L’attività di monitoraggio riserverà particolare
attenzione al rispetto dei massimali di spesa previsti.
Sono state individuate tre procedure quali set
minimo per il monitoraggio e la valutazione di ogni
110
singolo progetto:
- Livello di avanzamento della spesa in
relazione alla temporalità prevista per le varie fasi
di attuazione e completamento dell’iniziativa.
Questo aspetto riveste una particolare importanza
non solo perché permette di rilevare il costante
grado di avanzamento della gestione finanziaria,
ma anche perché alcune risorse (principalmente
quelle provenienti dai fondi europei, da alcuni
fondi nazionali e regionali) vincolano al rispetto
della temporalità prevista per il sostenimento delle
spese, la loro effettiva erogazione da parte dei
soggetti finanziatori;
- Riprogrammazione delle risorse
economiche e reperimento di ulteriori risorse in
caso di variazione dei costi del progetto. Questo
aspetto è cruciale nell’assicurare la corretta
realizzazione di ogni iniziativa. La capacità di
riprogrammare velocemente le risorse economiche
e quella di reperire ulteriori fonti di copertura (o
attribuire maggiori risorse liberatesi a particolare
iniziative) garantirà alla Struttura Ufficiale la
possibilità di assicurare l’effettiva realizzazione dei
progetti previsti evitando che alcuni di essi non
vengano realizzati per tempo a causa della
mancanza dei fondi necessari per le attività previste.
- Raggiungimento dell’obiettivo prefissato in
relazione al budget di progetto. Al fine di evitare un
controllo esclusivamente economico (ovvero la
mera registrazione delle spese sostenute), verrà
monitorata e registrata l’effettiva realizzazione di
tutte le attività previste all’interno di ogni progetto.
Questo permetterà inoltre un monitoraggio ed una
valutazione sulla capacità di programmazione e di
gestione del budget di progetto da parte del soggetto
attuatore. Sarà infatti possibile mettere in relazione
l’eventuale variazione dei costi a fronte della
realizzazione delle attività previste e l’eventuale
variazione dei dati finanziari dalla previsione
iniziale fino al consuntivo finale.
TIPOLOGIA B – livello di progetto. Per le iniziative
affidate direttamente alla “regia locale”, si prevede
un sistema di monitoraggio più snello poiché i
soggetti attuatori non sarebbero in grado di
realizzare un monitoraggio “di dettaglio” come
quello previsto per la tipologia A. Inoltre tali
iniziative, nel loro insieme, avranno una portata
economica inferiore rispetto a quelle che
rappresentano “l’ossatura centrale” del Programma.
Per ogni singolo progetto si prevede la registrazione
del costo iniziale previsto, suddiviso in specifiche
categorie di spesa (budget di progetto). Essendo
iniziative che, nella quasi totalità, si svolgeranno
durante l’anno della Manifestazione è stato previsto
solo un’ulteriore livello di registrazione dei dati: alla
conclusione del progetto, il soggetto locale attuatore
invierà alla Struttura Organizzativa Ufficiale, il
totale dei costi effettivamente sostenuti per la
111
realizzazione delle attività (consuntivo del
progetto). Questo dato, debitamente analizzato,
confluirà all’interno della struttura di contabilità
generale venendo a completare il sistema di
monitoraggio dell’intero Programma.
A queste due tipologie, vanno sommati i costi
relativi al funzionamento della Struttura
Organizzativa Ufficiale. La registrazione di tali
costi, che verrà effettuata mensilmente, confluirà
nella contabilità generale del programma.
LIVELLO DI PROGRAMMA. Oggetto di
monitoraggio e valutazione finanziaria sarà il
Programma nel suo complesso. I dati provenienti
dai singoli progetti, unitamente a quelli relativi al
funzionamento della struttura, permetteranno una
valutazione finanziaria di tutte le attività poste in
essere. Sarà quindi attivo un sistema di monitoraggio
e valutazione che invierà un flusso continuo di dati
verso la Struttura Organizzativa. Tale flusso inizierà
indicativamente a partire dal 2014 con i primi
interventi infrastrutturali e seguirà fino al 2020
quando saranno disponibili i dati finali relativi agli
interventi di entrambe le tipologie. Tali dati
confluiranno nel sistema generale di monitoraggio
e valutazione finanziaria della Struttura
Organizzativa consentendo la registrazione e la
valutazione finale della “performance” finanziaria
dell’intero Programma.
1. Quali sono i punti forti della candidatura della città e i parametri che giustificherebbero un suo successo come Capitale Europea della Cultura? Quali sono invece i punti deboli?
Al fine di strutturale una riflessione sui punti di forza e di debolezza è stata svolta una analisi secondo il sistema metodologico Swot:
Punti di forza Punti di debolezzaElevata notorietà grazie alla Torre Pendente e a Piazza dei Miracoli, e quindi forte riconoscibilità verso l’estero;
La potenza della loro immagine tende a nascondere le altre potenzialità insite nella città.
Patrimonio storico, artistico, culturale della città di grande valore;
Limitate relazioni tra i flussi turistici principali ed il resto del Centro storico;Limitata valorizzazione e comunicazione del restante patrimonio culturale, altrettanto unico e straordinario, distribuito in città e in buona parte del territorio provinciale;
Ricchezza culturale, scientifica e tecnologica (Scuola Normale Superiore di Pisa, Scuola Superiore Sant’Anna, CNR, Polo tecnologico di Navacchio…).
Livello di integrazione tra mondo accademico scientifico e tecnologico e le imprese non ottimale;
112
Punti di forza Punti di debolezza
Presenza di un numero molto elevato di studenti universitari e quindi di risorse giovanili e talenti portatori di nuove idee;
Sebbene la città sia capace di attrarre giovani nella fase della formazione, non mostra una altrettanto efficace abilità nel trattenere nel proprio territorio i laureati, che spesso non trovano lavori corrispondenti alla preparazione universitaria conseguita.
Città di eccellenza, della conoscenza e dell’innovazione
Pluralità delle immagini legate alla città e della difficile integrazione tra visioni di sviluppo diverse
Sviluppo di nuove attività legate alla ricerca scientifica e alle nuove tecnologie, in stretta connessione con l’Università
Difficoltà di accesso al credito o ai finanziamenti da parte di nuove imprese create da giovani post laurea, problema presente anche a livello nazionale;
Ampia varietà delle attrazioni del territorio:
Borghi e città d’arte (San Miniato, Volterra, Lucca…);
Enogastronomia (Strada dell’olio, Vino, Tartufo…);
Mare (Marina di Pisa, Tirrenia, Calambrone, Marina di Vecchiano, Versilia);
Terme e benessere (Uliveto, San Giuliano Terme, Casciana Terme…)
Golf; (Tirrenia)
Natura (Parco naturale di San Rossore e riserve naturali)
I flussi turistici non sono sufficientemente indirizzati a visitare il ricco patrimonio architettonico, museale della Provincia di PISA: es. Romanico Pisano, musei della Valdera e Val di Cecina, strutture termali ecc.
Posizione geografica:
Vicinanza al mare
Grande facilità di spostamento, per la centralità geografica (Livorno, Lucca, Versilia, Firenze, Volterra, San Gimignano, sono facilmente e velocemente raggiungibili);
Rischio che Pisa diventi più un punto di partenza per ulteriori mete che punto di arrivo
Centralità nel sistema dei trasporti toscani (portuali, aeroportuali e stradali); Pisa in circa 2 ore è raggiungibile da tutta Europa.
Presenza di significativi flussi di mobilità di persone all’interno della città, sbilanciata verso il trasporto su gommaL’ottimo collegamento con l’aeroporto favorisce il flusso di turisti che da altre località della Toscana transita verso l’aeroporto passando per la stazione di Pisa, ma non sufficientemente intercettato dall’offerta del territorio provinciale.
113
Punti di forza Punti di debolezza
Presenza di parcheggi gratuiti scambiatori e a pagamento per autobus granturismo
Oltre 50.000 autobus arrivano a Pisa al parcheggio di Via Pietrasantina e rappresentano una grande fetta del turismo mordi e fuggi che non entra quasi in città rimanendo confinato alla periferia nord;
Presenza di piste ciclabili e di un servizio di bike sharing Il bike sharing non è ancora esteso fuori
dalla città;
Esistenza di una rete di pubblica lettura e
offerta libraria diversificata (Biblioteca Comunale, Biblioteca Provinciale, Biblioteche Universitarie)
Il coordinamento delle iniziative non è a livelli ottimali;
Spazi verdi e aperti a disposizione dei cittadini, da fruire anche per manifestazioni ed eventi temporanei
Elevati costi di manutenzione costante e programmata;
Connubio fra patrimonio storico – artistico e utilizzo delle tecnologie ai fini della loro valorizzazione
Collaborazione fra settore culturale e industrie limitata soltanto ad alcuni progetti;
Mostre di Palazzo Blu
Offre mostre di grandissimo valore e attrattività che aiutano a rafforzare il ruolo
culturale della città ma l’integrazione con la comunicazione dell’offerta culturale della città nel suo insieme non è ottimale ;
Presenza di varie strutture teatrali
con offerta diversificataElevati costi gestionali
Presenza di numerose compagnie teatraliLe Manifestazioni culturali e/o di intrattenimento non sempre coinvolgono in maniera adeguata i residenti;
Presenza di musei con offerta diversificata Difficoltà nel reperire adeguate risorse per il mantenimento del sistema;
Forte identità della città legata alle tradizioni storiche (Luminara, Gioco del Ponte, Regate storiche);
L’interazione tra l’associazionismo culturale legato alla tradizione e l’associazionismo culturale in senso lato non è adeguata;
Diversificazione degli assi attrattori turistici grazie agli interventi PIUSS;
Comunicazione e segnaletica da innovare ulteriormente;
Elevato numero di associazioni culturaliGli investimenti stabili e continuativi da parte dei privati nel mondo della cultura sono limitati;
Elevata risposta del pubblico alle iniziative culturali;
Potenziamento dei servizi di trasporto pubblico
Offerta musicale diversificata e continuativa nel corso di tutto l’anno;
Difficoltà nella promozione di campagne di comunicazione integrata
114
Opportunità MinacceRitrovamento navi romane
Nelle politiche locali la cultura viene
troppo spesso identificata con il turismo e
non come un fattore di sviluppo della
qualità della vita e del benessere economico
Recupero dell’area di Santa Chiara secondo il masterplan proposto dall’Arch Chipperfield, che restituirà alla città un’area a ridosso della Piazza dei Miracoli che mantiene intatta la naturale vocazione di Pisa come città aperta al mondo, città d’arte, di cultura e di sapere;Porto turisticoCompletamento del centro culturale SMS
e della nuova biblioteca adiacente;
La città prevede di sviluppare progetti culturali particolari negli anni prossimi, indipendentemente dall’esito della sua candidatura al titolo di Capitale Europea della Cultura?
Come già detto in precedenza, la città ha
individuato nel settore culturale uno dei
principali “asset” per lo sviluppo socio
economico del territorio. La presentazione
della candidatura è stata l’occasione per
coordinare e mettere a sistema una rete di
contatti e relazioni culturali che
rappresenteranno la base per la futura
programmazione di medio e lungo termine.
Ciò ha portato all’individuazione di alcuni
temi che Pisa svilupperà nei prossimi anni:
- realizzazione del “sistema museale
diffuso della città”: si prevede il recupero e
l’attivazione di strutture culturali di
particolare rilevanza storico artistica per la
creazione di un’offerta museale integrata e di
nuovi spazi per la realizzazione di mostre ed
eventi.
- recupero e sviluppo della vocazione
cinematografica del territorio della città: si
prevede, tramite la sottoscrizione di accordi
con realtà istituzionali e culturali di
incoraggiare tale settore;
- rafforzamento del ruolo di
produzione culturale del Teatro Verdi di Pisa
e la sua rete partenariale territoriale: si vuole
realizzare un coordinamento tra i vari teatri
presenti sul territorio cittadino e limitrofo
per offrire un cartellone integrato e
diversificato.
- L’impegno al rafforzamento,
all’estensione e alla concretizzazione del
ruolo centrale per il territorio del Polo di
Produzione Lirica.
115
Aggiungere di seguito ogni ulteriore commento si reputi necessario al fine di sostenere la candidatura.
Oltre a quanto descritto in precedenza si vogliono
sottolineare altri tre aspetti che caratterizzano la
città di Pisa e che possono avere notevole rilevanza
per una buona riuscita della Manifestazione e il
successo della Capitale Europea della Cultura:
- solidità finanziaria dell’Amministrazione
Comunale di Pisa: Pisa è Comune virtuoso, con i
conti in regola e certificato anche dalle agenzie
internazionali (Fitch Rating e Bureau Van Dijk di
Bruxelles che nel gennaio scorso lo hanno collocato
nella “fascia A” che raggruppa il 5% dei migliori
enti locali d’Italia). Per tutto il 2012 è stato in regola
con i pagamenti per le imprese e i molteplici cantieri
pubblici aperti in città hanno lavorato a pieno
ritmo.
- capacità nella gestione dei finanziamenti
pubblici e privati: Pisa ha dimostrato negli ultimi
anni una notevole capacità nell’intercettare e
utilizzare i fondi europei per il recupero e la
riqualificazione del centro storico e dei siti di
particolare interesse storico-culturale. Una capacità
sottolineata anche da un’inchiesta del settimanale
l’Espresso in cui viene descritta Pisa come «Uno
dei pochissimi casi positivi che l’Italia può vantare
a Bruxelles poiché i 40 milioni di euro (24 dall’Ue)
destinati alla cultura sono stati investiti per
rinnovare la città nel suo complesso” >>. Pisa ha
dimostrato, negli ultimi anni di ben saper gestire le
risorse dell’Ue, rispettando i tempi di spesa e di
rendicontazione.
- estesa rete di contatti nazionali e
internazionali: Pisa ha, nel tempo, stretto contatti e
relazioni con numerose città ed enti nazionali ed
internazionali, molti dei quali sono stati coinvolti
nella predisposizione della candidatura. Offriamo,
a livello sintetico un elenco delle principali
istituzioni e città con cui sono stati predisposti
accordi di cooperazione culturale tramite la
richiesta e l’ottenimento dell’adesione formale alla
candidatura della città, agli atti presso gli uffici
comunali.
Comuni ed Istituzioni Italiane: Provincia di Pisa e
i comuni del territorio provinciale –- Prefettura di
Pisa – Soprintendenza per i Beni Archeologici della
Toscana e BAPSAE di Pisa e Livorno. Ente Parco
San Rossore
Città ed Istituzioni Internazionali: Comune di
Burgas (Bulgaria), Angers (Francia) Niles, (USA),
Meridian (USA), Bethlehem (Palestina), Saint-
Tropez (Francia), Unna ( Germania), Rodi (Grecia),
Kolding ( Danimarca),Olomouc (Repubblica
Ceca), Hanghzou ( Cina), Akko ( Israele), Santiago
de Compostela ( Spagna), Gerico (Palestina), Ocala
(USA), Regione di Murcia.
116
Realtà Universitarie, scientifiche e di ricerca:
Università di Pisa –Scuola Normale Superiore –
Scuola Sant’Anna – CNR Pisa. Accademia delle
Scienze di Sofia. E’ in corso il lavoro di preparazione
per la sottoscrizione di un protocollo di
cooperazione culturale con la città di Sofia.
Realtà economiche: Fondazione Piaggio, S.A.T.
(Società Aeroporto Toscano Galileo Galilei), CTT
(Compagnia Toscana Trasporti), Boccadarno Porto
spa, Navicelli spa, Pisamo spa, Fondazione Teseco.
Realtà e Fondazioni Bancarie: Banca di Credito
Cooperativo di Fornacette – Fondazione Pisa della
Cassa di Risparmio di Pisa.
Numerose indagini e ricerche dimostrano come la
città, nonostante le dimensioni limitate, si trovi
spesso ai primi posti nelle classifiche nazionali.
Pisa, secondo uno studio realizzato dalla
Fondazione Symbola per Unioncamere , si colloca
al 9° posto tra le migliori province italiane per
ricchezza prodotta dalla cultura e seconda in
Toscana nella classifica nazionale. La cultura è uno
dei motori primari dello sviluppo della città, lo
studio evidenzia come a Pisa e provincia il 6,8%
della ricchezza prodotta viene proprio dalle attività
culturali, una filiera che vale 724 milioni di euro e
conta su 15 mila addetti. Pisa risulta ancora al 6°
posto nella classifica nazionale delle città italiane
per qualità del tempo libero e, come emerge dalla
relazione annuale di Italia Oggi, questo grazie
all’alto numero di sale cinematografiche, librerie,
associazioni culturali e ricreative. Dalla classifica
annuale del Sole 24 Ore sulla qualità della vita nelle
province italiane, si rileva inoltre che Pisa nel 2013
è al 10° posto per numero e qualità delle sue librerie
e al 16° posto per attività di spettacolo e
intrattenimento culturale; dati questi ultimi che
devono essere letti tenendo presente la dimensione
della città che si trova a competere in classifica con
metropoli della dimensione di Milano e di Roma.
Analizzando il dato tenendo conto della proporzione
tra offerta culturale e densità di popolazione, il
posizionamento in classifica vedrebbe Pisa
ulteriormente avanti, occupando i primissimi posti.
6- Inchiesta firmata da Francesca Sironi, con la collaborazione di Mario Lancisi, intitolata “Un miliardo buttato” e dedicata all’incapacità dell’Italia di sfruttare l’opportunità dei finanziamenti europei per valoriz-zare il proprio patrimonio culturale.
117
APPENDICI
118
- descrizione dell’avvenimento: “MUSEO delle NAVI ANTICHE di PISA e CENTRO DI RESTAU-RO DEL LEGNO BAGNATO DI PISA”. Vedi descrizione nel Dossier di candidatura (pagina n…..);
- descrizione dell’avvenimento: “FABBRICA COMPLESSO MONUMENTALE DEL DUOMO E CAMPOSANTO MONUMENTALE”. Vedi descrizione nel Dossier di candidatura (pagina n…..);
- descrizione dell’avvenimento: MOSTRA ITINERANTE “LA CERAMICA E IL MEDITERRANEO MEDIEVALE: UN MARE DI SCAMBI DI CULTURE Vedi descrizione nel Dossier di candidatura (pagina n…..);.
- descrizione dell’avvenimento: “NAVIGAZIONE NELLA PERCEZIONE DELLA VISIONE DELL’ARTE E IL WEB”. Vedi descrizione nel Dossier di candidatura (pagina n…..);
- descrizione dell’avvenimento: “LA VOCE DELLA LUNA”. Vedi descrizione nel Dossier di can-didatura (pagina n…..);
- descrizione dell’avvenimento: “FESTIVAL DEL TEATRO: ARS NAVIGANDI”. Vedi descrizione nel Dossier di candidatura (pagina n…..);
- descrizione dell’avvenimento: “FESTIVAL DEL TEATRO: IL TRIONFO DELL’ARNO”. Vedi de-scrizione nel Dossier di candidatura (pagina n…..);
- descrizione dell’avvenimento: “FESTIVAL DEL TEATRO: RETONE JEUX/BOCCADARNO”. Vedi descrizione nel Dossier di candidatura (pagina n…..);
- descrizione dell’avvenimento: “FESTIVAL DEL TEATRO: SPETTACOLO DELLA EUROPEAN SCHOOL FOR ART OF ACTOR”. Vedi descrizione nel Dossier di candidatura (pagina n…..);
- descrizione dell’avvenimento: PROGETTO“PISA CINEMA”. Vedi descrizione nel Dossier di candidatura (pagina n…..);
- descrizione dell’avvenimento: PROGETTO “EUROPA DELLE MIGRAZIONI DI IERI E DI OGGI” Cicli cinematografici, proiezioni, retrospettive, spettacoli. Il progetto prevede di organizzare a Pisa un festival e iniziative di spettacolo collegati al tema delle migra-zioni nel territorio europeo. L’Europa nei secoli è stata caratterizzata da un continuo flusso migratorio interno: dall’espansione della civiltà greco - romana fino alle pene-
ALLEGATO A DOSSIER DI CANDIDATURA “Pisa
dal fiume, al mare, all’Europa. Navigazione fra
tradizione e innovazione”.PROGRAMMA DELLA MANIFESTAZIONE
119
trazioni dei popoli del Nord e dell’Est europea. Al contempo è stata destinazione di spostamenti di numerosi popoli che dal continente africano a quello asiatico si sono trasferiti all’interno del suo territorio. Infine l’Europa stessa ha generato un flusso di “migranti” che ha contribuito alla conoscenza del mondo moderno così come oggi lo intendiamo: le traiettorie verso le indie; la “scoperta” del nuovo mondo. L’iniziativa si realizzerà durante tutto l’anno 2019 in varie località a seconda del tipo di iniziativa prevista: spettacoli di teatro – proiezioni cinematografiche – spet-tacoli musicali -momenti di approfondimento. Tale iniziativa vedrà la collaborazione di realtà locali e di tutto il territorio coinvolto nella manifestazione.
- data e luogo: Pisa in varie strutture, durante l’anno 2019.
- partner del progetto: Comune di Pisa, Studio Comin srl, Associazione Arsenale;
- finanziamento: €. 30.000,00- Risorse Pubbliche.
- descrizione dell’avvenimento: “ARCHITETTURE DI LUCE”. Vedi descrizione nel Dossier di candidatura (pagina n…..);
- descrizione dell’avvenimento: MOSTRA INTERNAZIONALE“L’INFLUENZA DEI PRE RAFFAELLITI IN EU-ROPA”. Vedi descrizione nel Dossier di candidatura (pagina n…..);
- descrizione dell’avvenimento: PROGETTO “MASACCIO”. Si tratta di un’iniziativa di alto valore culturale che si vuole realizzare per la celebrazione della nomina di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019. Il progetto, in connessione con quello relativo alle mostre e localizzazione su Pisa di spazi espositivi diffusi sul territorio, vorrebbe portare al completamento (per il possibile) del Polittico del Masaccio grazie ad una collaborazione fra il Museo di San Matteo di Pisa, lo Statiche Museen di Berlino, il Museo di Capodimonte a Napoli, la National Gallery di Londra, il Getty Mu-seum di Los Angeles.
- data e luogo: Pisa, entro il 2019.
- partner del progetto: Comune di Pisa Soprintendenza BAPSAE di Pisa e Livorno, Museo di San Matteo di Pisa, Statiche Museen di Berlino, Museo di Capodimonte a Napoli, National Gallery di Londra, Getty Museum di Los Angeles.
- finanziamento: Il progetto, di eccezionale complessità e delicatezza è ancora in fase di definizio-ne. Risorse Pubbliche, Risorse Private, Sponsor.
- descrizione dell’avvenimento: PROGETTO “GALLERIA VIRTUALE DELLE SCULTURE DI GIOVANNI E NICOLA PISANO”. Il progetto, spinto dal filone che riconnette la “cultura del passato alle inno-vazioni tecnologiche legate alla fruizione culturale di ogni tempo, è ideato in collaborazione fra Opera della Primaziale Pisana e Scuola Superiore Sant’Anna (TeCIP, Istituto di Tecnologie della Comunicazione, dell’Informazione e della Percezione). Si propone di creare un sistema di visua-lizzazione “immersivo” per la fruizione di modelli digitali della scultura degli artisti Nicola e Gio-vanni Pisano. Prevede la scansione in 3D delle opere dei due scultori conservate presso l’Opera Pisana e di quelle conservate presso altre istituzioni europee (come simbolico legame e numero-
120
se città dell’Europa, a livello culturale e artistico). Sarà realizzato uno “spazio espo-sitivo” dotato di un particolare sistema di visualizzazione realizzato dal Laboratorio PERCRO, al quale potranno accedere i cittadini e i visitatori della manifestazione; tale localizzazione offrirà un’ulteriore elemento qualificante dell’esperienza tramite il suo “carattere di scenario” suggestivo e altamente conoscitivo. Questa tecnologia e tipologia di progetto saranno replicabili in altri spazi e città coinvolte nella mani-festazione.
- data e luogo: Pisa, febbraio – aprile 2019.
- partner del progetto: Comune di Pisa, Scuola Superiore Sant’Anna e Opera della Primaziale Pisana.
- finanziamento: €. 55.000- Risorse Private, Sponsor.
- descrizione dell’avvenimento: “PERCORSO DI ANIMAZIONE MURA STORICHE”. Il progetto rappresenta, dal punto di vista delle attività e dei contenuti, l’ideale completamento dell’o-perazione infrastrutturale di recupero dell’antica cinta muraria della città di Pisa. In un’otti-ca di “percorso” che recupera le testimonianze del passato collegandoli alle contemporanee forme di fruizione artistica, compagnie di giovani artisti animeranno il circuito murario con racconti e piccoli spettacoli negli spazi dei bastioni, in più lingue e con sussidi audiovisivi nei vari punti di sosta.
- data e luogo: Pisa maggio – settembre 2019, la cinta delle Mura della Città di Pisa.
- partner del progetto: Comune di Pisa
- finanziamento: €. 30.000- Risorse Pubbliche.
- descrizione dell’avvenimento: PROGETTO“ARTE CONTEMPORANEA. DEDICATED TO KEITH HARING”. Vedi descrizione nel Dossier di candidatura (pagina n…..);
- descrizione dell’avvenimento: PROGETTO ARTE CONTEMPORANEA“RESIDENZE DI ARTISTI”. Vedi descrizione nel Dossier di candidatura (pagina n…..);
- descrizione dell’avvenimento: “PISA-CHINA ARTS FESTIVAL”. Vedi descrizione nel Dossier di candi-datura (pagina n…..);
- descrizione dell’avvenimento: “PROGETTO FESTIVAL INTERNAZIONALE DELL’OPERA LIRICA” Vedi descrizione nel Dossier di candidatura (pagina n…..);
- descrizione dell’avvenimento: “BOCELLI & FRIENDS”. Vedi descrizione nel Dossier di candidatura (pagina n…..);
- descrizione dell’avvenimento: “FESTIVAL DEL MEDITERRANEO”. Vedi descrizione nel Dossier di candidatura (pagina n…..);
121
- descrizione dell’avvenimento: “PROGETTO L’ORCHESTRA INVISIBILE” Vedi descrizione nel Dossier di candidatura (pagina n…..);
- descrizione dell’avvenimento: “CAVE EXPERIENCE, BASTIONE DEL PARLASCIO – LA MOSTRA INTOCCA-BILE”. Vedi descrizione nel Dossier di candidatura (pagina n…..);
- descrizione dell’avvenimento: “ATELIER WEAREABLE COMPUTING”. Vedi descrizione nel Dossier di candidatura (pagina n…..);
- descrizione dell’avvenimento: “MOSTRA INTERNAZIONALE SULLA GRAFICA E SUL FUMETTO”. Il Pa-lazzo Lanfranchi (sede del Museo della Grafica) ed altri luoghi del territorio coinvolto nella manifesta-zione, ospiteranno questo evento rivolto all’approfondimento e la conoscenza delle tematiche relative alla grafica e alle forme di comunicazione ed espressione artistica ad esse connessa. In particolare, in stretta connessione con la direzione del “Lucca Comics”, è previsto un approfondimento tematico relati-vo all’arte del fumetto e alle sue espressioni nazionali, europee ed internazionali.
- data e luogo: Pisa, le prime due settimane di ottobre 2019 in vari spazi della città e del territorio coin-volto dalla Manifestazione;
- partner del progetto: Comune di Pisa, Comune di Lucca, Lucca Comics.
- finanziamento: €. 70.000,00- Risorse Pubbliche, Sponsor.
- descrizione dell’avvenimento: “FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL LIBRO”. L’evento prevede la realizza-zione nella città di Pisa di un grande festival internazionale del libro. L’iniziativa prevede: la presenta-zione di opere ed autori locali ed internazionali, momenti di incontro e approfondimento, premiazione di opere distinte in varie sezioni. L’iniziativa è pensata come un appuntamento a cadenza annuale. In particolare il 2019 vedrà come paese ospite la Bulgaria e prevede l’invito di autori provenienti da quel paese che presenteranno le loro opere. Analogamente, è prevista un’iniziativa di diffusione di autori e opere italiane presso la città che sarà selezionata come Capitale Europea della Cultura per il 2019 in Bulgaria. All’interno dell’evento è programmata una apposita sezione tematica che vedrà la presenta-zione di opere di giovani autori provenienti dalle varie città partner della manifestazione.
- data e luogo: Pisa, Palazzo dei Congressi nella prima settimana di novembre 2019.
- partner del progetto: Fondazione Pisa, Comune di Pisa.
- finanziamento: €. 30.000- Risorse Private.
- descrizione dell’avvenimento: “CENTRO INTERNAZIONALE DI STUDIO SULLA DEMOCRAZIA”. Vedi de-scrizione nel Dossier di candidatura (pagina n…..);
- descrizione dell’avvenimento: “CONVEGNI E WORKSHOP INTERNAZIONALI “LE FORME DI GE-STIONE E CONSERVAZIONE DEI MONUMETI LEGATI ALLE CELEBRAZIONI RELIGIOSE”. Pisa, l’Ita-lia, il bacino del Mediterraneo e l’Europa sono caratterizzati dalla presenza di numerose strut-
122
ture dedicate al culto, dalle diverse caratteristiche architettoniche (Chiese, Moschee, Templi ecc.), che testimoniano le numerose diversità religiose esistenti. L’Opera della Primaziale Pisana è la capofila dell’”Associazione Fabbricerie d’Italia” (che racchiude le più importanti realtà del paese come per fare alcuni esempi: Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano- Procuratoria di San Marco a Venezia- Fabbrica del Duomo di Monreale ecc) e fa parte del network europeo che riunisce le più importanti realtà internazionali (come ad esempio il Sacro Cuore di Parigi). L’iniziativa prevede di or-ganizzare a Pisa convegni con i gestori e capi delle maestranze delle principali Catte-drali Europee e degli altri luoghi di culto sui seguenti temi: Esperienze di gestione a confronto; Conservazione programmata.
- data e luogo: Pisa, Febbraio 2019.
- partner del progetto: Comune di Pisa, Opera Primaziale di Pisa, Associazione Fab-bricerie d’Italia, Sacro Cuore di Parigi, Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano, procuratoria di san marco a Venezia, santa Croce di Firenze.
- finanziamento: €. 100.000,00- Risorse Pubbliche.
- descrizione dell’avvenimento: “CICLO DI STUDI ED INIZIATIVE “GALILEO E IL METODO SCIENTIFICO SPERIMENTALE”. Una serie di eventi dedicati a Galilelo Galiei, alla diffusione della cultura scientifica europea e all’accettazione del metodo scientifico da lui sperimenta-to. Si approfondirà la figura di Galileo al fine di ricavare un modello per la comparazione e lo sviluppo di una ricerca scientifica internazionale. Sarà evidenziata Vogliamo evidenziata l’influenza generata dal dibattito che lo ha visto protagonista assieme ad altri scienziati europei e come questo abbia posto le basi dell’attuale comunità scientifica europea e inter-nazionale.
- data e luogo: Le iniziative previste da questo progetto si svolgeranno nel corso dei mesi di settembre-ottobre-novembre 2013. L’iniziativa si svolgerà negli spazi della Domus Galileia-na ed in quelli della Cittadella delle Scienze.
- partner del progetto: Scuola Normale Superiore di Pisa e il suo network di università eu-ropee ed internazionali, e la Domus Galileiana.
- finanziamento: €. 100.000 Risorse Pubbliche.
- descrizione dell’avvenimento: “PREMIO EUROPA PER IL TEATRO” Vedi descrizione nel Dos-sier di candidatura (pagina n…..);
123
ALLEGATO “B” DOSSIER DI CANDIDATURA
“Pisa dal fiume, al mare, all’Europa. Navigazione fra
tradizione e innovazione”.
DETTAGLIO SULLA SOSTENIBILITÀ FINANZIARIA
Elenco delle realtà che hanno aderito alla candidatura:
Realtà economiche: Fondazione Piaggio, S.A.T. (Società Aeroporto Toscano Galileo Galilei), CTT (Compagnia Toscana Trasporti), Boccadarno Porto spa, Navicelli spa, Pisamo spa, Fondazione Teseco.
Realtà e Fondazioni Bancarie: Banca di Credito Cooperativo di Fornacette – Fondazione Pisa della Cassa di Risparmio di Pisa.
Comuni ed Istituzioni Italiane: Provincia di Pisa e Comuni del territorio provinciale – Prefettura di Pisa – Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana e BAPSAE di Pisa e Livorno - Ente Parco San Rossore
Città ed Istituzioni Internazionali: Comune di Burgas (Bulgaria), Angers (Francia) Niles, (USA), Meridian (USA), Bethlehem (Palestina), Saint-Tropez (Francia), Unna ( Germania), Rodi (Grecia), Kolding ( Danimarca),Olomouc (Repubblica Ceca), Hanghzou ( Cina), Akko ( Israele), Santiago de Compostela ( Spagna), Gerico (Palestina), Ocala (USA), Regione di Murcia. E’ in corso il lavoro di preparazione per la sottoscrizione di un protocollo di cooperazione culturale con la città di Sofia
Realtà Universitarie, scientifiche e di ricerca: Università di Pisa –Scuola Normale Superiore – Scuola Sant’Anna – CNR Pisa - Accademia delle Scienze di Sofia..