Opuscolo candidatura al Consiglio Regionale

Elezioni Consiglio Regionale 3

- 4 Aprile 2005

Candidato al Consiglio Regionale

www.francolaratta.it

Vice segretario regionale della Margherita calabrese

Responsabile del Settore Patti Territoriali del Mezzo-giorno della Margherita;

Assessore provinciale al Mercato del Lavoro e al Personale e alle Politiche giovanili della Provincia di Cosenza- dal 1999 al 2004;

Segretario provinciale del Ppi di Cosenza dal 1996 al 1999;

Membro del Centro inter-nazionale di Studi Gioachi-miti.

Franco

Laratta

con Marinicon Bianco

GiornalistaFondatore e Direttore di una delle prime stazioni ra-dio calabresi (Radio Sila Tre, nel 1977);

Direttore delle testate gior-nalistiche: Sila Tv, La Città di Gioacchino, Il Cittadino; collaboratore de il Crotone-se, La Gazzetta del Sud;

Ha curato per Video Cala-bria una serie di inchieste sulla mafia e criminalità; una trasmissione di appro-fondimenti politici: Ca-labria punto e a capo; una lunga seria di trasmissione su agricoltura e ambiente: Calabria verde;

Ha recensito per le pagine della cultura de La Gazzetta del Sud e musicaitaliana.com la pro-duzione musicale di Mina.

Laratta

con Franceschini con Rutelli

Laratta e la politica.La politica è una passione. Ma è fatta di rinunce e sacrifi ci. Paolo VI la defi nì : “La più alta forma di servizio”.

Laratta e la DC. Un’espe-rienza particolare.A 20 anni venni eletto consigliere comunale della Dc al mio paese con 525 voti. Un trionfo. Poi di-venni capogruppo consiliare. Per me è stata una bellissima espe-rienza che mi ha formato e fatto crescere molto.

Dopo l’impegno locale, nel 1996 a sorpresa sei stato eletto Segretario Provinciale del PPI.Beh!, fu davvero una sorpresa. Il Ppi era appena nato, tanti amici delle ‘periferie’ pensarono a me, giovane segretario cittadino dei Popolari di San Giovanni in Fiore e mi fecero eleggere dal congres-so Segretario provinciale. Ave-vamo tutti i big dell’ex Dc e del Ppi contro di noi. Abbiamo vinto comunque.

io prioprio io......................................................

Laratta e il potere. Logora chi non ce l’ha o chi lo man-tiene troppo a lungo? La politica non si fa per tutta la vita. Dopo qualche anno bisogna lasciare il campo ad altri, favorire il rinnovamento, occuparsi d’altro. La politica ha bisogno di fantasia e deve rinnovarsi continuamente.

Al volo gli uomini politici preferiti.De Gasperi, Moro, Zaccagnini su tutti. Del PCI mi piacevano Berlin-guer e Nilde Iotti, Pietro Ingrao. E poi statisti laici come Nenni, La Malfa, Pertini.

Chi ha fatto davvero storia del secolo scorso in Italia?Un grande papa: Paolo VI che è stato un vero riformatore ed un punto di riferimento per i cattolici democratici. In politica don Luigi Sturzo che fondò il Partito Popo-lare; per l’industria penso agli Agnelli; nel giornalismo Montanel-li, Scalfari.

io prioprio io......................................................

Della Margherita che dici? Sei amico personale di Dario France-schini e Enrico Letta, conosci bene Rutelli, sei cresciuto con Marini...La Margherita è una grande scommessa. Per i moderati del Centro-sinistra una grande occasione. Vorrei fosse ancora più moderna e coraggiosa.

Hai cominciato da giornalista fondando una Radio libera e diri-gendo alcune testate giornalistiche calabresi.La Radio è stata per me una splendida esperienza. All’epoca fu tra le prime “radio libere” d’Italia. Una sfi da corag-giosa che abbiamo vinto grazie a tanti giovani. La passione vera è da sempre il giornalismo. Adoro scrivere, leggere, sapere.

Laratta e gli “altri”.Mi viene in mente una canzone molto bella di Mina: “Gli uomini sono fatti di briciole che l’orgoglio tiene su”. Ho co-nosciuto uomini di grande valore, amici veri e leali. Ma anche tante persone false. Per me l’amicizia ha una straordi-naria importanza; grazie a tanti amici ho combattuto e vinto molte battaglie in politica.

io prioprio io......................................................

Laratta e l’amore. Ci hai messo tanto a conquista-re tua moglie...Sì, alcuni mesi, ma aveva solo 14 anni ed io 18! Lei era - ed è tutt’ora - una bellissi-ma donna. Senza una donna sensibile e attenta come lei non avrei potuto fare tutto quello che ho fatto: giornali-smo, politica ecc. ecc.Sto poco a casa, lascio a lei molte responsabilità della fa-miglia e il peso di avere due fi gli splendidi ma vivacissimi. Abbiamo diretto insieme per 15 anni un complesso turistico in Sila, ma in realtà ha fatto quasi tutto lei. Sono stato for-tunato ad avere al mio fi anco una donna come mia moglie!

Laratta e la morte. Hai paura?Questa è un’epoca in cui nes-suno parla più della morte. E’ un “male” esorcizzato, cancel-lato... perchè fa paura. Io non l’ho mai temuta, pur sapendo che potrebbe essere lontana un secolo. O dietro l’angolo!

io prioprio io......................................................

Stampa quotidiana e Tv. Per un giornalista è facile la scelta.Oggi c’è un livello mediocre nell’informazione e nello spettacolo. Pensiamo un po’ alla Tv attuale: è volgare, banale, sguaiata. I Tg sono inguardabili. Della televisione salvo soltanto Le Iene, Ballarò, Report. La carta stampata va meglio: leggo Repubblica sin dal suo primo numero, ma anche il Corriere. Su tutto adoro, dico adoro, la Radio. L’ascolto sempre: la mattina appena sveglio, in auto, la notte prima di dormire.

La musica. Cosa ascolti?Mina prima di tutto: la sua voce è un incanto. Poi musica

classica: tutto Verdi. Quindi i cantautori: De Andrè, Battisti e Battiato. Dei giovanissimi ho scoperto, grazie ai miei

fi gli, Eminem e Tiziano Ferro.

Velocemente: il fi lm che adori?Tutti i fi lm di Kieslowski. Soprattutto la trilogia “Film Bianco”, “Film Rosso”, “Film Blu”. E “Il Decalogo”. Sono fantastici.

Dei più recenti?“Il Miglio verde”, “La vita è bella”.

Letture preferite. So che leggi tutto di Kafka!

Il guaio di chi legge Kafka è che poi non riesce ad apprezzare altro. Leggo molto Pirandello. Dei mo-derni mi piace Baricco.

io prioprio io......................................................

io prioprio io......................................................Il libro che ti ha colpito?“Il silenzio dei vivi” di Elisa Sprinter, un racconto su Auschwitz. Devo dirti che comunque leggo di tutto, da Topolino all’Espresso, dall’ “Ultimo giorno di un condannato a morte” a “La Montagna incantata” che ho riletto in questi giorni.

Come piace defi nirti in due parole?Un caro amico mi ha scritto: “Preferisco te a tanti altri, perché cattolico convinto e moderno; sempre giovane e ottimista, libero e molto serio”.

Una sfi da avvincente. La Provincia di Cosenza tra le prime in Italia a realizzare la riforma del Mercato del Lavoro. Sono stati aperti 5 Centri per l’Impiego (Cosenza, Castrovilla-ri, Corigliano, Paola, Rossano) e 40 Punti Informativi Locali.

Dal vecchio collocamentoai nuovi Centri per l’Impiego

La mia esperienza alla Provincia..................

La Provincia di Cosen-za ha promosso con La Regione il progetto Imprendigiovani nel 2002.Migliaia di progetti presentati dai giova-ni cosentini. Ma la Regione non ha saputo che valorizzarne poche centinaia.

Con Eurispes abbia-mo realizzato molte indagini: dal ‘Rapporto Provincia’ allo studio sul Lavoro sommerso, dall’Indagine sul credito a quella sulla diffusio-ne della droga e sul consumo culturale dei giovani.

Intenso il rapporto con il mondo della Scuola: dal grande successo di Orientagiovani alla capillare diffusione degli sportelli Informa-giovani, alcuni dei quali all’interno delle strutture scolastiche.


Luoghi, predicazioni, itinerari spiritualireligiosi del cosentino

I mille volti di una grande voce


La Mostra, promossa dalla Provincia, è stata curata dall’architetto Pasquale Lopetrone. Ha voluto ricor-dare le più importanti fi gure del monachesimo calabrese: Gioacchino da Fiore, San Francesco da Paola, San Nilo, San Daniele, Beato Angelo d’Acri, Sant’Umile. La Mostra ha attraversato le più importanti città della Calabria ed ha riscosso un notevole successo.

Promossa dalla provincia di Cosenza, la Mostra ‘Mina nell’evoluzione del co-stume italiano’, è stata una delle ‘impre-vedibilità’ tanto care al presidente Acri. Abbiamo voluto ripercorrere gli ultimi 40 anni del costume italiano attraverso i mille volti di Mina. Una serie di pannelli riproducevano gli eventi che hanno cambiato la storia del costume italiano dal 1960 al 2000. Vincenzo Mollica, critico musicale del Tg1, ha inaugurato la mostra all’Hotel Executive di Rende. La manifestazione è stata ripresa da Tv e giornali di tutta Italia. La Mostra è stata ospitata in molte città italiane.

Il Corso di scrittura creativa con Mogol

Moderna, effi ciente ed effi cace, l’Agenzia infor-magiovani fornisce assistenza, consulenza ed informazioni ai giovani. Migliaia i ragazzi che utilizzano la struttura che nel frattempo si è diffu-sa sul territorio con oltre 40 sportelli. Il successo dell’Agenzia Informagiovani è stato evidenziato dalla rubrica del Gr1-Rai: Tam Tam Lavoro, che vi ha dedicato una puntata.


Agenzia Informagiovani di Cosenza,un fi ore all’occhiello per la Provincia

Il corso di scrittura creativa ha avuto un bel successo. Decine i giovani che vi hanno aderito. A presentarlo è stato il notissimo autore e poeta Mogol, che non poco ha contribuito al successo del grande Battisti.Altri corsi realizzati: Laboratorio di fotografi a, con Luigi Cipparrone; Corso di fumetti: molti i giovani che vi hanno parteci-pato e tanto l’interesse suscitato dalla presenza del bravissimo disegna-tore di fumetti Daniele Bigliardo, noto in tutta Italia.


Con la legge n. 68 del 1999 è stata fi nalmente avviata l’integrazione dei disabili nel mondo del lavoro ed è stata data alle Province la competen-za in materia.La Legge è stata accolta nel segno di un nuovo approccio culturale e la stessa idea è stata trasferita dallo staff dell’assessorato ai datori di lavoro.I servizi messi in campo dall’asses-sore al Mercato del Lavoro, Franco Laratta, hanno riguardato persone in età da lavoro con disabilità fi siche, psichiche, sensoriali, intellettive e relazioni con una riduzione delle capacità non superiore al 45 per cento, con invalidità superiore al 33 per cento, non vedenti, sordomuti, invalidi di guerra, civili e per servi-zio. Si è pensato poi alle catego-rie protette, ovvero agli orfani, ai coniugi superstiti di chi è morto sul lavoro. La Provincia di Cosenza ha accolto anche questa sfi da, facendo i conti con la carenza di persona-le, l’assenza di coordinamento fra istituzioni, mancanza di strumenti tecnici, diffi coltà nell’interpretazione e nell’applicazione degli strumenti messi a disposizione dalla legge.Tutto questo aggravato da una con-dizione di pregiudizio, nei confronti dei disabili, che è innegabile.Ma i risultati sono soddisfacenti e a

L’integrazione dei disabili nel mondo del lavoroIl ruolo della Provincia per il collocamento obbligatorio

più di quattro anni dall’applicazione della legge, i dati che si riferiscono all’attività svolta dall’Uffi cio disabili della Provincia di Cosenza, fanno rifl ettere. Si tratta dei dati relativi alla iscrizione dei disabili:anno donne uomini

2000 4289 3450

2001 4326 3613

2002 4416 3723

2003 4646 3878

2004 5100 4270

La Provincia di Cosenza, nonostante le diffi coltà legate all’utilizzo della convenzione, che consente di acce-dere anche ad una serie di agevola-zioni, nel 2002 ha stipulato con le aziende che ne hanno fatto richiesta 17 convenzioni, grazie alle quali sono stati assunti 72 disabili. Le convenzioni nel 2003 sono state 13 e 50 le assunzioni. Per il fi nan-ziamento di queste convenzioni sono stati impegnati 24.257.89 euro.Complessivamente, oltre 250 disabili hanno trovato lavoro tra il 2000 e il 2004 grazie all’im-pegno della Provincia di Cosenza che ha dovuto faticare non molto per l’applicazione della Legge 68/99 sul collocamento obbligatorio dei disabili, scontrandosi con ignoranza, diffi denza e indifferenza.

La mia esperienza alla Provincia..................Artifi ces, la fi era dei mestieri

l’orgoglio del saper fare

È stato un salone provinciale dedicato ai giova-ni, alla formazione, al lavoro, pensato in modo tale che sia in grado di dare delle indicazioni concrete di come scegliere e quindi prepararsi il proprio futuro lavorativo.Il progetto è stato fi nalizzato a favorire l’incon-tro tra domanda e offerta di lavoro, attraverso l’utilizzo dei nuovi Servizi per l’Impiego, valoriz-zando l’attività della Provincia che ha un ruolo importante nelle politiche attive per il lavoro, nell’orientamento e nella formazione.

I numeriLa prima edizione di Artìfi ces si è svolta presso l’Unical a settembre del 2003. Ha avuto un notevole successo, basti pensare che i visi-tatori registrati alla reception sono stati 10.000, con almeno altri 5.000 che hanno saltato la registrazione visto che non era obbligatoria. Grandi consensi hanno riscosso i centri per l’impiego in quanto hanno censito oltre 4.000 giovani, tra curricula inseriti nel portale lavoro della Provincia, circa 2.400 curricula, circa 1.000 chiamate al numero verde s.o.s. lavoro. A questo bisogna aggiungere che sono state coinvolte direttamen-te ed indirettamente oltre 100 aziende, le quali hanno dichiarato di assumere personale a breve termine specifi cando qualifi ca e il tipo di contratto. Questo si è verifi cato in 45. Cento-ventidue giovani, diplomati o laurea-ti, sono stati assunti immediatamente.

anni sui giornali

Una guida per chi vuolefare impresa

L’obiettivo del presente lavoro è quello di illustrare i principali strumenti messi a disposizione, da parte dell’Unione Europea e quindi dagli Stati Membri, a favore della promozione e dello sviluppo delle PMI e delle grandi imprese.

Rapporto sulle droghee sulle tossicodipendenze

Marijuana, cocaina, ed ecstasy, le droghe preferite dai giovani, circolano in ogni ambiente di socia-lizzazione primaria, a scuola, in discoteca, all’Uni-versità, allo stadio. Iniziano per divertimento, per curiosità, per sentirsi in qualsiasi momento di essere soltanto degli users, dei fruitori occasionali.Questo è il quadro che, a grandi linee, emerge dal I Rapporto sulle Droghe e sulle Tossicodipendenze curato da Eurispes per conto della Provincia di Cosenza.

L’identikit del lavoratore in neroL’Eurispes ha elaborato per conto della Provincia di Cosenza, assessorato al Mercato del Lavoro, un’in-dagine campionaria attraverso la somministrazione di un questionario strutturato.L’indagine prevedeva anche una serie di domande sul fenomeno del sommerso, al fi ne di ottenere un quadro signifi cativo delle opinioni dei calabresi su ciò che ormai può essere considerata una variabile strutturale del mercato del lavoro.

Analisi e progetti della Provincia.................

Il sistema del creditoE’ la piaga che più affl igge il nostro territorio. Lo dimostrano le indagini più recenti, lo testimonia il numero delle attività di polizia ancora in corso.L’assessore provinciale Franco Laratta, osservando gli elementi che bloccano il processo naturale di sviluppo dell’economia locale, si è imbattuto anche con la percezione di quanto l’usura sia la conse-guenza più diretta di un sistema paralizzato attorno ai “no” che le banche dicono agli imprenditori, bocciando la domanda di sviluppo. Pensando all’Osservatorio sul credito, l’assessore ha deciso che era arrivato il momento di guardarlo in faccia questo fenomeno così invasivo e ha commissionato una ricerca all’Eurispes.

Sensibilizzare l’opinione pubblica sui rischi dell’usuraRealizzare un lavoro di ricerca sul mondo dell’usura con l’ausilio di opinioni, informazioni, aspettative e suggerimenti, prese di posizione, dubbi e progetti signifi ca offrire un signifi cativo contributo al dibattito culturale e alle previsioni di scenario che interessano il mercato dell’accesso al credito ed il rischio di usura.E’ quanto ha tentato di fare l’Osservatorio sul credito e l’usura della Provincia di Cosenza, presieduto dall’assessore Franco Laratta, che dopo il primo lavoro sul sistema di credito locale, si è riproposto di realizzare, attraverso questa seconda iniziativa, un quadro di insieme di tali posizioni, al fi ne di poter fornire un ulteriore punto di vista allo studio del fenomeno dell’usura.

Analisi e progetti della Provincia.................


Ebbene sì,sono un uomo comune

i 155 Comuni della Provincia alla RegioneCandidato al Consiglio Regionale - Loiero Presidente

Con

Laratta

Rifl essioni LibereCommenti e rifl essioni scritti tra il 2001 e il 2002 e pubblicati da “Il Quotidiano della Calabria” e da altri giornali. Gli articoli riguardano ‘Il Potere, la Politica, il Futuro’

Aprile 2003

Le mie pubblicazioni

5 anni sui giornaliIn questo volume-raccolta c’è tutto quel ‘sentire’ di chi fa politica per passione; la rabbia, la sconfi tta, il successo. Franco Laratta si è mosso con disinvoltura negli anfratti del ‘già successo’, del ‘già deciso’, ancorando ovunque la speranza e la voglia di fare.

Attilio Sabato - Direttore di TEN

Marzo 2004

Minanell’evoluzione del costume italiano

Il volume intende ripercorrere 40 anni di storia italiana attraverso la straordinaria vicenda artistica di Mina. Dal ‘miracolo italiano’ degli anni ‘60 alla stagione delle Brigate Rosse; dagli incredibili anni ‘80 all’avvento della ‘Seconda Repubblica’. Con in primo piano sempre Lei: la Mina delle Mille bolle blu, la Regina del sa-bato sera tv, la Tigre che scompare per lasciare corpo ed essenza solo alla sua straordinaria voce.

160 pagine, Edizioni Librare

Prossima

pubblicazione

Le mie pubblicazioni ......................................Lavoro, Sviluppo, OccupazioneLa crisi economica e sociale in Calabria.Le vertenze sindacali in provincia di Cosenza.Analisi e prospettive del mondo del lavoro e del-l’economia. Gli interventi al Forum promosso dalla Provincia di sindacalisti,amministratori ed esponenti poltici.

Ottobre 2002

Il PPI giovane di Laratta“Collega giornalista da me apprezzato per il suo stile differente, Franco Laratta grazie al suo impegno ha reso più frizzante la politica locale. Ha il corag-gio del politico che al momento giusto sa tornare indietro”.

Paride Leporace - il Quotidiano

1999 Edizioni Pubblisfera

Quando in Sila cade la neve...Un fi lo invisibile lega i diversi racconti, che si leg-gono d’un fi ato, mentre tutto appare nel suo valore semplice e, a volte, geniale.Franco Laratta è testimone e attore di un momento storico carico di incertezze e preoccupazione.Nella raccolta prevale un tenue ottimismo ed emer-ge forte la personalità ricca e il talento naturale di questo giovane giornalista-scrittore.

1997 Ed. Pubblisfera

Le mie pubblicazioni ......................................San Giovanni in Fiore

Storia Arte e cultura

Riduzione teatrale tratta dal raccon-to di Buzzati “Un caso clinico”. Il dramma in due atti è stato pre-sentato in alcuni teatri calabresi1995 Ed. Pubblisfera

Non sparate sul cronista “Laratta è un giornalista nato, uno dei pochi della nuova generazione che lascerà alla Calabria tutta una traccia indelebile di una professione”.

Domenico NapolitanoDirettore de Il Crotonese

1992 Edizioni Pubblisfera

La Villadei sette piani

Una guida specia-le che racconta la storia di un paese diffi cile ma carico di grandi energie

1993 Ed. Pubblisfera

Padre Antonio Pignanelli“Franco Laratta ha risposto ad un bisogno del cuore, ma nel contempo ha adempiuto al dovere di testimo-ne raccontando la vita e le opere di uno straordina-rio frate cappuccino”

Mons Dino TrabalziniArccivescovo di Cosenza-Bisignano

1987 Alessio Editore

i 155 Comuni della Provincia alla Regione......

PerchèallaRegione...

Intendo impegnarmi per una Regione moderna, che in-

vesta in cultura, difenda l’ambiente, promuova uno svilup-

po diffuso e sostenibile, sostenga le imprese, promuova un

nuovo sistema turistico, sia vicina ai problemi dei giovani,

delle famiglie, dei disoccupati, del mondo economico e

produttivo, difenda le fasce deboli, le famiglie, gli anziani,

garantisca a tutti la piena occupazione, il pieno diritto al-

l’istruzione e alla salute.


Intendo impegnarmi per una Regione effi ciente, traspa-

rente e responsabile, vicina alle comunità locali, capace di

spendere tutte le risorse fi nanziare disponibili, in grado di

far funzionare la struttura amministrativa e burocratica che

oggi è lenta, in grando di eliminare gli sprechi, gli enti

inutili, le sacche di clientelismo e assistenzialismo dannoso,

che promuova e difenda le nostre tradizioni, la cultura e il

patrimonio storico calabrese.

Lavorerò per una Regione che punti:

alla ricerca scientifi ca e all’innovazione tecnologica;

all’impresa moderna e produttiva;

allo sviluppo di produzioni agricole territoriali di alta

qualità e all’artigianato.


Lavoriamo insieme per una Regione Europea,capace di dare speranze ma anche certezze a tutti i calabresi.

A tutti, nessuno escluso!

Mi impegnerò perché la Regione:

trasferisca agli Enti Locali, Province e Comuni, compiti e

funzioni, realizzando così un vero decentramento;

affronti con urgenza la grave crisi economica e sociale con

un Piano straordinario per lo sviluppo e il lavoro;

dia impulso alla ripresa economica, sostenendo le imprese

produttive, affrontando la questione legata all’accesso

al credito e al costo del denaro, alla illegalità diffusa,

al lavoro nero;

intervenga a sostegno dei giovani disoccupati, dei precari

e delle fasce deboli della popolazione;

affronti “l’emergenza sanità” con un vero piano di riduzione

degli sprechi, di valorizzazione delle professionalità,

con la drastica riduzione dell’ “emigrazione sanitaria”,

con il potenziamento dei servizi e delle strutture;

promuova la difesa delle nostre risorse storiche, culturali e

ambientali;

affronti con determinazione la sfi da della mafi a e della

criminalità organizzata che devono essere isolate e sconfi tte.


Ebbene sì,sono un uomo di provincia


i 155 Comuni della Provincia alla RegioneCandidato al Consiglio Regionale - Loiero Presidente

Con

Laratta

teniamoci in contatto tel. 328 3689973www.francolaratta.it - [email protected]

incontriamoci Cosenza, piazza 11 settembrepresso l’Associazione Chilometro Zero

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