Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

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La navigazione fra tradizione e innovazione . Dal mediterraneo al web: rotte di futuro.

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Struttura del programma della manifestazione

Organizzazione e finanziamento della

manifestazione

INDICE

Infrastrutturedella città

Strategia di comunicazione

98

Principi Fondamentali

4

83

48

72

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UlterioriInformazioni

102

113

Struttura del programma della manifestazione

12

Appendice A116

Appendice B122

Valutazione emonitoraggio

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Principi Fondamentali

Perché la città desidera partecipare alla competizione per il Titolo di Capitale Europea della Cultura?

Pisa aspira a divenire Capitale Europea della

Cultura per fare della cultura il suo motore di

sviluppo integrando la sua identità di città di

storia e di cultura con quella di città della ri-

cerca, dell’innovazione, dell’alta tecnologia.

Pisa è nota universalmente per la sua Torre

pendente, monumento simbolo della città in

tutto il resto del mondo. Ma in realtà Pisa è

anche altro. Il divenire Capitale Europea della

Cultura è l’occasione per mostrare e far cono-

scere la “Pisa dell’innovazione e dei saperi” e

sperimentare come la sinergia tra il territorio,

i molteplici segmenti economici, culturali, so-

ciali che la caratterizzano possono portare ad

una crescita complessiva creando benessere e

ricchezza.

Pisa si propone, per il 2019, di divenire “città-

laboratorio” per la sperimentazione di nuovi

modelli di sviluppo in risposta ai cambia-

menti e alle sfide del mondo moderno, pun-

tando alla valorizzazione delle competenze

produttive e delle eccellenze scientifiche pre-

senti sul suo territorio. E’ l’occasione imperdi-

bile per puntare sulla cultura come mezzo di

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“Il divenire Capitale Europea della Cultura è l’occasione per mostrare e far conoscere la Pisa dell’innovazione e dei saperi”

crescita: l’occasione, per Pisa, grazie alle risor-

se cognitive esistenti, all’offerta di servizi

avanzati, ai network operanti, al grado di

apertura che la caratterizza, di attivare proces-

si virtuosi capaci di generare e diffondere idee

e innovazione. Mediante le reti di cui già fa

parte e di cui sarebbe al centro in qualità di

Capitale Europea della Cultura, tali processi

innovativi potrebbero circolare a livello euro-

peo trovando nuovi campi di applicazione e

nuovi mercati di sbocco. Si vuole spostare l’en-

fasi, dalla “città della Torre” all’intero contesto

cittadino, le cui caratteristiche lo rendono in-

novativo e dinamico, tanto da poterne fare

una “fabbrica della conoscenza”. La presenza

di risorse giovani, l’esistenza di luoghi di in-

contro, di scambio di idee e di informazioni,

l’offerta di occupazioni ad alto contenuto

scientifico rappresentano elementi di una

nuova città, una “smart city”, che considererà

la cultura, la creatività, l’alta tecnologia come

aspetti rilevanti della sua identità. Pisa è in

grado di raggiungere questo ambizioso tra-

guardo perché è una “piccola grande” città;

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una città dalle piccole dimensioni ma dalle

grandi potenzialità, se si considerano i valori

tangibili e intangibili che la caratterizzano:

cultura, storia, patrimonio architettonico ed

artistico, abitanti, infrastrutture e localizza-

zione.

Pisa è legata alla Torre e alla Piazza dei Mira-

coli in maniera indissolubile; queste non esi-

sterebbero se nel passato non ci fosse stata una

città in grado di promuovere la costruzione e,

allo stesso modo, oggi Pisa non sarebbe così

conosciuta se non avesse la sua Torre. Ciò rap-

presenta sicuramente un punto di forza in ter-

mini di riconoscibilità verso l’esterno, ma an-

che un limite, se la forza di tale immagine

tende a nascondere le altre potenzialità insite

nella città. Il turismo costituisce una fonte im-

portante per l’economia locale ed il volto di

città turistica è quello più riconosciuto sia tra

la popolazione residente che all’esterno.

Ciò che Pisa oggi rappresenta è il frutto di più

di 2500 anni di storia. Potenza marittima, che

per secoli navigò nel Mediterraneo, vanta un

passato glorioso di antica repubblica marinara

nata e cresciuta lungo il fiume Arno. Il suo le-

game con il mare è sicuramente il primo ele-

mento che ne ha determinato i caratteri cultu-

rali, economici e politici, le ha donato un

patrimonio artistico e architettonico di valore

inestimabile e cristallizzato una caratteristica

che non ha mai perduto: quell’essere crocevia

di popoli e culture. Ma Pisa non è stata solo

un’importante repubblica marinara, nei secoli

è sempre riuscita a caratterizzarsi come una

“città speciale”, protagonista di primo piano di

numerosi eventi: un cantiere d’arte e d’idee.

Tante innovazioni hanno trovato a Pisa la loro

prima espressione, contaminando poi il Medi-

terraneo e buona parte del mondo occidenta-

le: si sono espresse nell’arte, ma hanno anche

trovato nel corso del tempo ampio spazio nel

sapere scientifico, nello studio della natura, e

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nelle dottrine sociali, politiche ed economiche. Pisa

è la città di Fibonacci a cui l’occidente deve l’intro-

duzione dei numeri arabi, l’uso dello zero, e la ri-

scoperta del sistema decimale. E’ la città di Galileo

Galilei il padre della scienza moderna, del metodo

sperimentale. A Pisa ha studiato Enrico Fermi, pre-

mio Nobel per la Fisica, che progettò e guidò la co-

struzione del primo reattore nucleare a fissione.

In questa città è presente la prima stazione radio a

lunga gittata, costruita dal genio di Guglielmo Mar-

coni. E’ da quell’esperienza che ha preso avvio una

tradizione di studi che non si è ancora spenta e che

vede Pisa tra le realtà di ricerca maggiormente rap-

presentative nello studio delle telecomunicazioni e

della tecnologia wireless. Ma il contributo di Pisa

allo sviluppo del pensiero ha trovato espressione

anche nell’evoluzione del diritto e nelle dottrine po-

litiche. E’ in questa città che Pietro Leopoldo, Gran-

duca di Toscana, promulgò il 30 novembre 1786 la

«Legge criminale», introducendo per la prima volta

al mondo, l’abolizione della pena di morte.

Qui sorge la Domus Mazziniana, che la città ha vo-

luto far diventare il memoriale delle istanze di de-

mocrazia e libertà, in cui prosegue la tradizione di

studi e di pensiero che ha sempre visto Pisa prota-

gonista. Sarà sede del centro internazionale di stu-

di sulla democrazia, che vede compartecipi, con la

sottoscrizione di un Accordo di Programma: la Re-

gione Toscana, la Provincia di Pisa, il Comune di

Pisa, la Domus Mazziniana, L’Università di Pisa, la

Scuola Normale Superiore, la Scuola Superiore di

Studi e Universitari e di Perfezionamento Sant’An-

na, la Fondazione Giovanni Spadolini e l’Associa-

zione Mazziniana Italiana. (Accordo di Programma

del 20 ottobre 2011).

Da sempre Pisa è stata una città laboratorio, dove si

sono manifestati eventi che hanno dato poi forma

al futuro, una fucina di idee e di esperienze, espor-

tabili, che hanno contaminato il mondo, trovando

talvolta maggior sviluppo altrove, ma conoscendo

in questa pur piccola città la propria culla. Pisa è da

sempre una città basata sulla conoscenza con un si-

La Domus Mazziniana, che sarà sede del centro internazionale di studi sulla

democrazia.

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stema universitario e di ricerca di primissimo

livello. Possiede un polo universitario di fama

internazionale, con un corpo docente e di ri-

cercatori di circa 7.000 unità e con una capaci-

tà attrattiva pari a circa 60.000 studenti. Sul

suo territorio sono presenti: una grande e sto-

rica università fondata nel 1343; due rinomate

scuole d’eccellenza, la Scuola Normale Supe-

riore nata per volontà di Napoleone nel 1810,

e la scuola Superiore Sant’Anna; un grande

campus della ricerca italiana costituito da

Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR)

con i suoi 14 Istituti e 5 Centri Studi; l’Istituto

Nazionale per la Fisica Nucleare (INFN); l’I-

stituto Nazionale per la Fisica della Materia

(INFM); il Centro di Ricerca Termica

dell’E.N.E.L; il Polo Tecnologico di Navac-

chio; la sede del progetto Virgo uno degli stru-

menti di misura più importanti al mondo nel

campo delle onde gravitazionali; un grande

ospedale universitario orientato alla ricerca.

Pisa è pertanto un luogo di apprendimento

continuo, un ambiente che promuove la crea-

tività incentivando le sperimentazioni nell’ar-

te, nella cultura, nello spettacolo.

E’ caratterizzata da una

popolazione dinamica

fatta di studenti, giovani

creativi, innovativi e pre-

parati in grado di garan-

tire alla città un potenziale di crescita enorme

se questa forza venisse “veicolata” opportuna-

mente. La grande risorsa di Pisa, ancora da far

conoscere e diffondere, è l’enorme potenziale

innovativo che la contraddistingue. Pisa è ric-

ca di antichi saperi e di moderna conoscenza

e, il divenire Capitale Europea della Cultura,

le permetterebbe di accelerare, un processo

già in atto. Infatti, la volontà di disegnare un

percorso che leghi cultura, turismo, sviluppo

sostenibile all’economia della città è il fulcro

di un disegno ben preciso, perseguito ormai

da molteplici anni: quello di far divenire Pisa

una città intelligente, una “smart city”, in ter-

Pisa è un luogo di apprendimento continuo, un ambiente che promuove la creatività

incentivando le sperimentazioni nell’arte, nella cultura, nello spettacolo.

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mini di servizi avanzati e infrastrutture capaci

di soddisfare i bisogni individuali e collettivi,

promuovendo la cultura come volano dello

sviluppo economico e dell’occupazione,

secondo un modello di crescita virtuosa.

Pisa desidera e può divenire Capitale Europea

per quello che è stata, per quello che è ma so-

prattutto per ciò che potrà e vorrà essere in

futuro. Il 2019 farà idealmente “coesistere” il

passato, il presente e il futuro di questa città,

per raccontarlo all’Europa.

QUAL’ E’ LA SFIDA PRINCIPALE CHE TALE TITOLO COMPORTEREBBE ?QUALI SONO GLI OBIETTIVI DELLA CITTA’ PER L’ANNO 2019?

Il progetto si pone due “grandi sfide”:

1) Arricchire la percezione della città affian-

cando alla rappresentazione classica di “città

della Torre” quella di città della scienza e

dell’innovazione, del cinema e della musica,

completando l’immagine che di Pisa ha il

mondo e gran parte della propria popolazio-

ne.

2) Divenire “laboratorio di sperimentazione”

di nuovo modello di sviluppo integrato e so-

stenibile delle città, basato sulla cultura e l’in-

novazione. Un modello replicabile che sia da

traino per la ripresa economica e sociale e crei

nuove opportunità per il territorio. Il ruolo

della città come attrattore culturale è ormai

consolidato da tempo, ma la candidatura a

Capitale Europea della Cultura è motivata da

una specifica visione di “sviluppo” e diversifi-

cazione del ruolo che Pisa vuole darsi nel con-

testo europeo e internazionale. La ricchezza

monumentale della città rappresenta, di per

sé, un grandioso scenario: la volontà è quella

di promuovere attività e programmi culturali

che completino l’offerta che il territorio è in

grado di esprimere.

Il desiderio è quello di incrementare la visibi-

lità delle sue tradizioni culturali, incoraggiare

le eccellenze formatesi nei vari “luoghi della

cultura e del sapere”, incoraggiare l’accoglien-

za e valorizzare l’apporto delle diverse culture

che convergono nella città. L’aspirazione è

quindi quella di fare di Pisa un centro promo-

tore dell’arte, della cultura, e della scienza in

grado di valorizzare le proprie peculiarità e di

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accogliere le diverse anime che rappresentano

il fondamento dell’idea di “cultura europea”,

grazie al ruolo che la città ha avuto e che l’ha

resa centro di scambio e di comunicazione

con il Mediterraneo e i porti dell’Europa. Tale

disegno è rivolto non solo alla città, ma al ter-

ritorio che la circonda ed all’intero territorio

regionale. In termini più ampi, coinvolge le

molteplici realtà con cui la città ha costruito

una rete stabile di rapporti, scambi e collabo-

razioni invitandole ad essere protagonisti del-

le iniziative che il programma dell’evento si

propone di promuovere. Si vuole sperimenta-

re una visione di sviluppo integrata tramite la

realizzazione di un network coeso che veicoli

la nuova immagine della città legando la risor-

sa culturale e turistica a quella della ricerca,

dell’innovazione e dell’alta tecnologia.

Per rispondere alle due sfide, sono stati indivi-

duati “dieci obiettivi”:

• Rileggere la città in relazione alle sue

tradizioni culturali, alle diverse influenze

che hanno interagito con le realtà locali, al

comune apporto che questo “melting pot”

di esperienze ha apportato all’ “identità

culturale europea”;

• Creare un nuovo modello di sviluppo

basato sulla “centralità della cultura”, che

metta in relazione le realtà culturali, i cen-

tri del sapere e della ricerca, le imprese

Pisa è sempre stata un’importante centro di

scambi e di comunicazione con il editerraneo e parte

dell’Europa.

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produttive e turistiche, i differenti attori sociali,

per i rafforzare il tessuto economico e creare

nuove imprenditorialità;

• Valorizzare il ruolo di centro d’incontro di

culture internazionali che Pisa ha svolto nel suo

passato e che svolge tuttora;

• Rafforzare ed incrementare relazioni con

altre città, tramite la creazione di una rete per-

manente di cooperazioni culturali territoriali,

europee ed internazionali che contribuiscano a

dare alla città una nuova posizione di centro

promotore di progetti culturali di alto livello;

• Sviluppare e diversificare la partecipazione

alle iniziative:

• - ampliandola platea culturale attraverso un

programma di iniziative rivolte a differenti ti-

pologie di “audience”-

• - incoraggiando l’accesso delle “nuove gene-

razioni” alla cultura –

• - modificando la tradizionale “fruizione pas-

siva” dello spettatore attraverso progetti parte-

cipati dalla comunità;

• Incentivare i talenti locali, valorizzando le

competenze presenti sul territorio, per favorire

la produzione di forme espressive e la creazio-

ne di progetti culturali innovativi;

• Creare un collegamento, tramite iniziative

- progetti - programmi culturali, fra Pisa e le

sue aree circostanti: costa – entroterra –Parco

Naturale di San Rossore - comuni del territorio

provinciale e regionale;

• Creare una nuovo prodotto turistico-cultu-

rale “ampio e diversificato” che affianchi alla vi-

sita del patrimonio storico architettonico della

città, l’offerta legata alle molteplici ricchezze pa-

esaggistiche del territorio, ancora non adegua-

tamente valorizzate, e integrata da nuova pro-

grammazione culturale di alto livello;

• Valorizzare il patrimonio infrastrutturale

della città, tramite il completamento, la creazio-

ne e il recupero di opere dedicate alla cultura;

• Rigenerare e valorizzare spazi e luoghi della

città per renderla più attrattiva, tramite una se-

rie di opere incentrate sugli spazi comuni, alle

infrastrutture di servizio e di collegamento/tra-

sporto;

INCORAGGIARE L’ACCESSODELLE NUOVE GENERAZIONI

ALLA CULTURA

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Qual è il concetto alla base del Progetto che verrebbe realizzato se la città venisse nominata Capitale Europea della Cultura?

L’idea sulla quale si fonda la candidatura di

Pisa, deriva dalla rilettura del ruolo che la cit-

tà, antica Repubblica Marinara, ha svolto nel

suo lungo percorso di sviluppo. Questo “viag-

gio” ha avuto avvio con la scoperta del sito ar-

cheologico delle “Antiche Navi di Pisa”, anti-

che navi romane emerse durante i lavori di

realizzazione della nuova linea ferroviarie che

collega la città con il Parco di San Rossore.

Pisa sta oggi recuperando questa sua dimen-

sione verso il mare. Da una parte, “riappro-

priandosi” e ricollegandosi al suo antico lito-

rale, al quale è connessa tramite il fiume Arno;

dall’altra, rilanciando la sua funzione di pro-

mozione culturale e il suo ruolo di centro di

scambio di esperienze e culture nei confronti

del Mediterraneo e dell’Europa. Questo pro-

cesso ha comportato la rilettura delle tradizio-

ni culturali del territorio e, contemporanea-

mente, l’analisi delle influenze culturali esterne

con le quali la città, che ha vissuto di scambi

– importazioni – esportazioni, è venuta in

contatto nel suo lungo divenire storico. La vo-

lontà è quella di valorizzare le proprie tradi-

zioni e le proprie forme di espressione cultu-

rale (siano esse derivanti da un consolidato

passato, che generate da nuove forme di arte e

cultura). Questo processo tuttavia vuole esse-

re inclusivo muovendosi nel solco dell’incon-

tro e del “confronto” con le forme di cultura,

arte, tradizione, innovazione, che sono espres-

sione del territorio che circonda la città; quel-

lo a lei più prossimo così come i paesi europei

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e del bacino del Mediterraneo. Tale percorso mire-

rà a valorizzare gli elementi comuni delle varie cul-

ture, ed anche gli elementi significativi e distintivi

di ogni singola realtà. Evidenzierà come questo in-

contro, questa sintesi e questa commistione, abbia-

no prodotto quel “patrimonio” condiviso a cui pos-

siamo dare il nome di “identità culturale europea”.

Illustrerà come questo si sia evoluto, mutando e

trasformandosi nel tempo, generando nuovi stru-

menti – nuove modalità - nuovi paradigmi cultura-

li. Un processo fatto quindi di aspetti consolidati,

ma anche di nuove forme di espressione sviluppate-

si durante il percorso.

Il tema prescelto è “Navigazione fra tradizione ed

innovazione”.

Il progetto che la città di Pisa vuole sviluppare si

espande lungo la “direttrice” di questa “navigazio-

ne” che, partendo dalle radici storico - culturali del-

la città, si apre alle culture mediterranee ed euro-

pee, “ritornando” là dove il percorso di Pisa è

iniziato; approdando al “nuovo porto” dell’identità

comune europea, arricchita dalla sintesi di idee ed

esperienze incontrate lungo la rotta.

Sono stati quindi identificati tre filoni che rappre-

sentano le caratteristiche connotative della città

(tre mari ideali della navigazione) nell’ambito dei

quali si svilupperanno le iniziative del programma:

Cultura: intesa come l’insieme delle tradizioni cul-

turali e dei costumi di un popolo. Elemento caratte-

rizzante di una società e patrimonio da trasmettere

alle future generazioni e anche sintesi di nuove for-

me di espressione culturale della contemporaneità;

Saperi: motore di molteplici forme artistiche ma

anche luogo di incontro e confronto di idee ed

esperienze. Il sapere “alto” delle università e dei

centri di ricerca e di cultura, ma anche il sapere dif-

fuso popolare, che rappresenta la caratteristica con-

notativa di ogni gruppo sociale;

Innovazione: intesa come il processo di ricerca e di

continuo rinnovamento. La spinta a modificare e

inventare canali di espressione dell’arte, della cultu-

ra e della scienza. Un percorso rivolto anche alla

trasformazione degli strumenti della comunicazio-

ne: il loro divenire e mutare storico, le nuove forme

espressive e – al contempo – le nuove forme di im-

prenditorialità e di produzione artistica;

Lungo i tre filoni individuati, si articoleranno le ini-

ziative del programma. Questi non saranno dei

“contenitori impermeabili”, ma anzi, molte iniziati-

ve progettuali predisposte evidenzieranno le loro

“Navigazione fra tradizione e innovazione”

Il progetto si sviluppa lungo la direttrice di una navigazione ideale che partendo dalle radici storico-culturali si apre alle

culture mediterranee ed europee, guardando al futuro.

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connessioni funzionali. A questi tre filoni,

deve essere aggiunto un quarto ambito “tra-

sversale”. Il progetto affronterà il percorso

tracciato assumendo un’ottica “generazionale”,

evidenziando il ruolo svolto dai diversi sog-

getti che sono stati e sono attori del cambia-

mento di Pisa. Questo fattore ha contribuito al

divenire della città, dal suo passato storico

fino ai giorni nostri: Pisa è frutto del suo pas-

sato, del contributo di chi ha vissuto prima di

noi. Ma Pisa è anche “presente”, costituito dal-

le professionalità che in molteplici ambiti co-

struiscono il processo di creazione della nuo-

va città così come la percepiamo

quotidianamente, con le sue peculiarità, i suoi

contrasti, le sue eccellenze. Ma Pisa è soprat-

tutto “futuro”: da sempre città universitaria

che dialoga con le altre città universitarie, è

popolata da una giovane e dinamica popola-

zione che procede lungo il cammino della ri-

cerca, dell’innovazione, della progettualità e

delle contaminazioni culturali e artistiche. Le

iniziative previste dal programma culturale si

propongono di sviluppare il “percorso” illu-

strato precedentemente in ognuno di questi

ambiti; tanto a livello locale che internaziona-

le. Ospitando eventi ed artisti, promuovendo

scambi e momenti di approfondimento, in-

centivando iniziative tanto locali che di porta-

ta europea.

La “navigazione” di Pisa sarà anche un per-

corso di ripensamento dei suoi spazi e del suo

territorio. Attraverso un piano di interventi, si

rigenereranno gli antichi spazi culturali e co-

muni della città, e si affiancheranno ad essi

nuovi ed importanti infrastrutture. Sintesi,

questa, del percorso del territorio che preser-

va i propri aspetti caratteristici e al contempo

si dirige verso il progresso, aprendosi a nuove

dimensioni e nuove forme di utilizzo degli

spazi dedicati alla cultura ed, in generale, del-

la città.

“Il sito archeologicodelle antiche navidi Pisa”

Page 15: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

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Sectempo rehendit occum event iducia con non rerum resota quodi que voluptum quost, simollo oditatum lroem ipsum space for text.

DAL MEDITERRANEO AL WEB ROTTE DI FUTURO

Il Progetto proposto potrebbe riassumersi in uno slogan?

“Il sito archeologicodelle antiche navidi Pisa”

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Qual è il territorio che la città intende coinvolgere nella manifestazione Capitale Europea della Cultura? Dare una spiegazione per questa scelta.

L’organizzazione della Manifestazione coin-

volgerà un ampio territorio. Oltre alla città di

Pisa saranno coinvolti anche i comuni della

Provincia. L’idea è quella di promuovere e va-

lorizzare le espressioni culturali non solo della

città, ma di tutta l’area circostante. Questo

perché il territorio è ricco di connessioni e

collegamenti che oltrepassano e superano le

funzionali dimensioni amministrative. La cul-

tura di Pisa è la cultura dell’intero suo territo-

rio: la Manifestazione vuole essere anche

un’occasione per valorizzare il patrimonio co-

mune di esperienze culturali ed artistiche che

contribuiranno a generare l’immagine di “ter-

ritorio di culture e saperi” che la città vuole

promuovere verso l’Europa. Una lettura delle

connessioni culturali del territorio, spiega il

contesto geografico su cui si sviluppa il pro-

getto: la costa toscana centrale con Livorno e

Viareggio e, verso l’interno, Lucca. Seppur “di-

visa” fra tre provincie, questa area rappresenta

un unico contesto di offerta culturale, turisti-

ca e naturale ma è anche “il centro gravitazio-

nale” delle relazioni sociali ed economiche

della popolazione locale. A livello storico, i

legami del citato territorio sono stati sempre

molto forti (Livorno ad esempio ha funziona-

to per lungo tempo come porto di Pisa sul

mar Mediterraneo). A livello culturale, le coo-

perazioni fra le principali realtà teatrali della

zona sono consolidate da molti anni ( Il Tea-

tro Verdi di Pisa, il Teatro Goldoni di Livorno,

il Teatro Politeama e la Fondazione Città del

Carnevale di Viareggio, la Fondazione Festi-

val Pucciniano di Torre del Lago). Un ragio-

namento analogo, giustifica la scelta di coin-

volgere, quanto più possibile, l’intero territorio

regionale. La Toscana rappresenta un contesto

socio – culturale che, tenute in conto le singo-

le peculiarità, può essere visto come frutto di

una tradizione comune. Al di là delle singole

divisioni e caratterizzazioni, eredità di un pas-

sato ricco di autonomie locali, parlare di cul-

tura in Toscana oggi vuol dire esprimere quel

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ricco contesto di valori, tradizioni ed innovazioni

che rappresentano un segno distintivo del territo-

rio; una caratteristica di alto valore , riconoscibile

tanto in Europa che nel mondo. C’è un ulteriore

obiettivo che l’idea di questa candidatura si propo-

ne: come illustrato, uno dei concetti di fondo del

progetto di candidatura è quello del “percorso” ver-

so e con altre realtà. Per questo motivo, l’intenzione

è quella di incoraggiare la più ampia partecipazione

alla definizione e alla realizzazione della Manifesta-

zione. La città quindi vuole contare sull’apporto

dell’intero territorio nazionale: in termini di idee,

di proposte, di partecipazione, di progettazione. Sa-

ranno quindi richiesti ed incoraggiati contribuiti

(anche in termini di eventi comuni) in primo luogo

delle altre città italiane candidatesi al ruolo di “Ca-

pitale Europea della Cultura”, ma più in generale di

tutte le realtà culturali nazionali. La candidatura ri-

serva, inoltre, particolare importanza al coinvolgi-

mento del territorio europeo e dell’area Mediterra-

nea. La città, infatti, ha formalizzato \adesioni con

molte città europee ed estere e sono stati pensati ed

incoraggiati eventi ed iniziative in collaborazione

con queste realtà. Il programma prevede, per que-

sto, eventi svolti con la presenza di artisti prove-

nienti da diverse città estere ed anche eventi svolti

direttamente in quelle città, con la presenza di arti-

sti espressione del territorio pisano.

Il programma prevede lo svolgimento di eventi con artisti internazionali provenienti da diverse città estere ed eventi svolti direttamente in quelle città, con la presenza di artisti

del territorio pisano.

L’intenzione è quella di incoraggiare la più ampia partecipazione alla definizione e alla realizzazione della Manifestazione

UN PERCORSO VERSO E CON ALTRE REALTA’

Qual è il territorio che la città intende coinvolgere nella manifestazione Capitale Europea della Cultura? Dare una spiegazione per questa scelta.

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Il sostegno delle autorità politiche alla candi-

datura della città è fortemente assicurato. La

struttura organizzativa ufficiale della candida-

tura è partecipata dal Comune di Pisa (vedi

Capitolo III punto 1.1). L’amministrazione co-

munale è quindi coinvolta nell’intero proces-

so amministrativo; lo stesso Consiglio Comu-

nale ha votato all’unanimità una mozione per

la presentazione della candidatura della città e

per la realizzazione del programma ECoC,

come testimonianza dell’adesione “biparti-

san” a questa importante visione di sviluppo

di lungo periodo della città. Il sostegno e l’im-

pegno delle altre amministrazioni politiche

del territorio è stato garantito dall’adesione

alla candidatura della Provincia di Pisa, dei

Comuni che ne fanno parte.

La Soprintendenza per i Beni Archeologici

della Toscana e la Soprintendenza per i Beni

Architettonici, Paesaggistici, Artistici, Storici

ed Etnoantropologici per le province di Pisa e

Livorno (BAPSAE) hanno formalmente ade-

rito alla candidatura oltre ad essere partner

realizzativi di alcuni progetti di alto profilo.

Infine, ha aderito anche la Prefettura di Pisa.

Quindi, in considerazione delle diverse neces-

sità di cooperazione fra più livelli ammini-

strativi di cui necessita il programma propo-

sto, possiamo affermare con sicurezza di aver

ricercato ed ottenuto un sostegno capillare

delle autorità politico/amministrative dell’in-

tero territorio incluso nella Manifestazione.

Si dichiari se si possiede il sostegno delle autorità politiche locali e/o regionali.

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Si dichiari se si possiede il sostegno delle autorità politiche locali e/o regionali.

Come s’inserisce la manifestazione nello sviluppo culturale di lungo termine della città e, se del caso, della regione?

Il programma della Manifestazione, tanto in termi-

ni di eventi che di realizzazione di interventi infra-

strutturali, ha una duplice valenza: è sia un evento

“unico ed eccezionale” concepito per la celebrazio-

ne della Manifestazione del 2019, che il completa-

mento di un percorso di sviluppo della program-

mazione culturale del territorio. Finalizza quindi

un processo che ha avuto inizio con il rinvenimen-

to del sito archeologico delle “Antiche Navi di Pisa”

avvenuto nel 1998. A partire da tale data è stata av-

viata una politica di recupero e di valorizzazione

delle componenti culturali del territorio che si è

orientata su vari fronti:

- il recupero di spazi monumentali destinati

ad attività culturali, grazie al sostegno della Comu-

nità Europea al progetto “PIUSS”;

- la definizione di un’idea di una cultura dif-

fusa, che trova un suo centro di potenziale sviluppo

in ogni luogo della città, attraverso la collaborazio-

ne di Istituzioni e Associazioni;

- il progetto di valorizzazione della compo-

nente studentesca e giovanile;

- la sinergia tra il motore turistico della Piaz-

za del Duomo e gli itinerari che da essa si possono

sviluppare, fino al litorale (con la predisposizione

di un piano di recupero dello stesso), o verso i co-

muni limitrofi, legati da connessioni artistiche e

ambientali, e verso il Parco Regionale di San Rosso-

Pisa sta lavorando al suo rilancio con un impegno di eccezionale portata e qualità.

I progetti finanziati con i «Piani Integrati di Sviluppo Sostenibile», hanno dato una

prospettiva nuova alla città.

Page 20: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

20

re.

E’ stato anche elaborato un ambizioso pro-

gramma di promozione dell’arte contempora-

nea - che ha visto come ideale avvio il recupe-

ro dell’esperienza di Keith Haring tramite il

restauro e la valorizzazione del murale intito-

lato “Tuttomondo” - con l’individuazione di

uno spazio tematico ad essa dedicato, il centro

di San Michele degli Scalzi. A questo si deve

aggiungere la quinquennale esperienza della

Fondazione Palazzo Blu nell’organizzazione di

mostre ed eventi legati all’arte contempora-

nea.

La candidatura di Pisa a Capitale Europea del-

la Cultura, è quindi anche un’occasione per

dare seguito a questa programmazione, all’i-

dea della città come “laboratorio creativo” che

trasformi la sua grande tradizione artistica in

un veicolo di promozione culturale e attrazio-

ne turistica.

Dall’analisi di alcune iniziative progettate per

la candidatura, si vede, come queste si innesti-

no nei filoni di sviluppo del programma cul-

turale del territorio a lungo termine che, per

molti aspetti, supera l’orizzonte temporale del

2019. Tale programmazione ha una triplice

valenza territoriale: quella dell’area vasta pisa-

na (la città e i comuni/territori limitrofi);

quella regionale; quella nazionale. A questi tre

orizzonti (di programmazione diretta o com-

partecipata) si aggiunge quello europeo, in

stretta connessione con il ruolo che Pisa vuole

proporre nel contesto mediterraneo, europeo

ed internazionale. Elenchiamo, a titolo esem-

plificativo, alcuni sviluppi progettuali previsti:

- “PISA Città del Cinema”: il progetto,

che si realizzerà d’intesa con la Regione To-

scana, prevede la realizzazione di una casa del

Cinema. Luogo di ideazione, promozione e

produzione della cinematografia, riferimento

tanto locale quanto nazionale ed internazio-

nale.

- “Protocollo Pisa Movie”: il progetto

promuove azioni volte ad incentivare ed at-

trarre, verso la città ed il suo territorio, la rea-

lizzazione di film - documentari - spot e altre

forme di produzione.

Entrambi i progetti recuperano e valorizzano

le passate tradizioni di Pisa nella storia del ci-

nema italiano, e puntano ad essere anche un

nuovo impulso per la produzione cinemato-

grafica. La volontà è quella di sviluppare que-

sto filone programmatico, facendo del territo-

rio un contesto privilegiato per tale forma

espressiva, creando un apposito evento per la

Manifestazione del 2019 ( Pisa Cinema, even-

to pensato per divenire un appuntamento fis-

so che idealmente vorrebbe inaugurare questa

Page 21: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

21

vocazione territoriale);

- “Progetto PISA - Cittadella Galileiana”:

Sviluppato in collaborazione con il sistema delle

Università, prevede la messa a disposizione di spazi

nei quali dovrà vivere la storia dell’informatica ita-

liana (Museo delle Macchine da Calcolo) e contem-

poraneamente ospitare nuove iniziative culturali e

imprenditoriali legate al settore. In occasione della

celebrazione della Capitale Europea della Cultura la

volontà è quella di fare della città uno spazio per le

molteplici espressioni artistiche e culturali legate

alla rete ed alle nuove tecnologie. In questa filone

programmatico si inserisce- ad esempio- il proget-

to “Navigazione nella percezione della visione

dell’Arte e il web”. Tale evento (con artisti italiani e

internazionali) si svilupperà creando un “laborato-

rio creativo diffuso, per la realizzazione di percorso

storico-ricostruttivo, ma anche di un processo cre-

ativo attivo, grazie alle possibilità offerte dalle nuo-

ve tecnologie;

- “Museo della Grafica di Palazzo Lanfran-

chi”: Realizzato in collaborazione con il sistema

delle Università è destinato a creare un luogo per la

promozione e gestione delle attività culturali con-

nesse alla grafica e agli strumenti della comunica-

zione. Qui per il 2019 si inserisce il progetto della

Mostra Internazionale sulla Grafica;

- “Pisa e il suo passato”: dalle tradizioni sto-

riche che si confrontano con esperienze estere, alla

valorizzazione e - sotto alcune forme – rinnova-

mento dei suoi patrimoni culturali. La programma-

zione culturale della città non vuole limitarsi

alla conservazione del suo pur notevole patrimonio

monumentale e alle sue consolidate tradizioni. E’

per questo che in occasione della celebrazione della

Capitale Europea della Cultura su questi evocativi

scenari sono progettati eventi ed attività che recu-

perano l’antica cultura della città trasmettendola

con nuovi mezzi di documentazione o creando luo-

ghi di cultura che possano ospitare iniziative che

mirano al presente. Fra i tanti esempi: il progetto

“Fabbrica Complesso Monumentale del Duomo e

Camposanto Monumentale” da realizzarsi con tec-

niche multimediali nella piazza del Duomo - Il

progetto “Museo delle Navi Antiche di Pisa” (in

collaborazione con la Soprintendenza per i beni

culturali) - Il progetto luoghi danteschi (in collabo-

razione con il sistema delle Università) che apre

una nuova prospettiva di lettura dei luoghi della

città e degli itinerari culturali e turistici che essa of-

fre;

- “Pisa e l’Arte Contemporanea”. Pisa non è

solo frutto delle produzioni artistiche del passato.

La città ospita e produce anche rilevanti esempi di

arte contemporanea. Nella programmazione cultu-

rale, questa vocazione vuole essere valorizzata e raf-

forzata. In particolare con il Centro di San Michele

degli Scalzi, luogo di promozione, incontro e cros-

sover culturali. Per il 2019, coerentemente con la

programmazione della Regione Toscana (Protocol-

lo tra Regione Toscana e Comune di Pisa del

02/04/2013), il progetto vuole sviluppare sul terri-

torio un contesto favorevole alla permanenza e pro-

duzione di opere - in particolare di giovani artisti

Page 22: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

22

locali, europei ed internazionali – in vari settori

dell’arte contemporanea. In questo filone si inseri-

sce l’organizzazione di vari eventi identificabili nel

progetto dedicato ai giovani artisti fra i quali le “Re-

sidenze di artisti”;

- “Pisa e il Teatro: danza - prosa - lirica”.

Qui si inserisce il recupero della centralità del Tea-

tro Verdi ( e delle sue reti di collaborazioni e copro-

duzioni) quale fulcro delle attività culturali del ter-

ritorio. La visione programmatica è quella di fare

del Teatro un catalizzatore delle produzioni cultu-

rali di livello tanto nazionale che internazionale. In

questo contesto, per il 2019, si inseriscono numero-

se manifestazioni previste dal programma e, giusto

per fare un esempio di particolare valore, si citano i

progetti “Festival Internazionale dell’Opera Lirica”

e “Festival del Teatro: Spettacolo della Scuola Euro-

pea per L’arte dell’attore “Prima del Teatro”.

Nell’ambito della programmazione culturale della

città, in vista della candidatura a Capitale Europea

della Cultura 2019, è stata predisposta una “proce-

dura” di accompagnamento all’anno della Manife-

stazione. E’ stato progettato un percorso di avvici-

namento tematico alle iniziative culturali inserite

nel programma che, a decorrere dall’anno 2014,

guideranno idealmente la cittadinanza alla celebra-

zione dell’evento. In collaborazione con molte delle

realtà culturali che hanno aderito alla candidatura,

sono stati ideati percorsi e avvenimenti che nella

logica di “navigazione dalla tradizione all’innova-

zione”, si succederanno in un crescendo che si fina-

lizzerà con l’inizio ufficiale della Manifestazione. A

titolo esemplificativo, illustriamo un esempio dei

percorsi predisposti.

- Percorso tematico “Pisa Piazza dei Mira-

coli”. L’Opera della Primaziale Pisana è un attore

culturale di primaria importanza per il territorio

pisano. In collaborazione con la Struttura Organiz-

zativa Ufficiale e con il Centro Nazionale di Ricer-

che di Pisa si partirà nel 2014 con una serie di ini-

ziative che si inseriranno nell’anniversario del 950°

anno dalla posa della prima pietra della Cattedrale

di Santa Maria Assunta (Duomo di Pisa). L’evento

proseguirà con vari appuntamenti negli anni suc-

cessivi che coinvolgeranno la Torre, il Battistero e la

Piazza dei Miracoli. Questo percorso si ricongiun-

gerà alla celebrazione della ricorrenza del 950°

anno dalla consacrazione della Cattedrale, nell’an-

no 2018, e culminerà nell’evento predisposto per il

programma del 2019 denominato “Fabbrica Com-

plesso Monumentale del Duomo e Camposanto

Monumentale”. Con tale progetto, attraverso l’ap-

plicazione di nuove tecnologie per la ricostruzione

virtuale, sarà possibile ricostruire le tappe evolutive

e l’aspetto della Piazza e dei suoi monumenti nelle

varie epoche. Inoltre, tutta l’area, si configurerà

come un laboratorio permanente di sperimentazio-

ne delle nuove tecnologie applicate alla salvaguar-

dia e alla valorizzazione dei beni culturali e, in ge-

nerale, del patrimonio artistico architettonico.

Page 23: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

23

In quale misura si prevede di stabilire contatti con l’altra città che sarà nominata Capitale Europea della Cultura in Bulgaria?

Il programma predisposto per la candidatura della città di Pisa, prevede una duplice strategia di cooperazione con la città che verrà nominata Capitale Europea della Cultura in Bulgaria. Il “primo livello” di cooperazio-ne riguarda direttamente le due “strutture” incaricate di gestire i programmi. Verrà creato un coordinamen-to permanente fra le due strutture tramite le seguenti azioni:

• Condivisione e scambio dei rispettivi program-mi. Iniziative di promozione e diffusione.

• Scambio di eventi ed iniziative fra le due città.

• Elaborazione congiunta di progetti e loro inse-rimento nel programma ufficiale delle due città.

Il “secondo” livello di cooperazione - già avviato - ri-guarda invece le reti culturali e istituzionali che la struttura organizzativa ha attivato e che hanno aderi-to alle varie iniziative che rientrano nel programma in predisposizione, come ad esempio l’Istituto degli Studi Balcanici di Sofia. Per quanto riguarda gli accordi “isti-tuzionali”, in questa fase si è scelto di non procedere tramite generiche richieste di adesione o proposte di cooperazione rivolte, indistintamente, a tutte le città candidate. Si è invece scelto di siglare un accordo di co-operazione con la città di Burgas per due specifiche ra-gioni: la prima, in coerenza con quanto detto, perché la città di Burgas sta già cooperando ad alcune iniziative progettuali con realtà che aderiscono alla candidatura di Pisa e che hanno partecipato alla fase di co-proget-tazione delle iniziative; la seconda e che la città di Bur-gas e la Città di Pisa condividono alcune caratteristiche simili che permetteranno di elaborare alcuni progetti comuni in stretta coerenza con il tema prescelto per la Manifestazione. Burgas è infatti un importante cen-tro turistico culturale, ha una ricca tradizione storica con influenze dei più antichi popoli che hanno solcato il Mediterraneo e il Mar Nero; dai traci ai greci, dalla sua appartenenza all’impero Romano fino alla lunga esperienza sotto l’Impero Ottomano. E’ quindi, come Pisa, un centro di interscambio di culture e tradizioni. Entrambe hanno una stretta connessione con il mare che ha contribuito a formare le caratteristiche socio-culturali del territorio e la loro identità; entrambe pos-

siedono un aeroporto internazionale.

Una volta definita la città vincitrice per la Bulgaria, verranno siglati accordi di cooperazione fra le due strutture organizzative, coinvolgendo comunque i due “attori” con i quali sono già stati formalizzati i contatti.

Nella definizione dei progetti culturali, è stata avviata una specifica riflessione su alcuni eventi che, o per la natura dei contenuti o per quanto riguarda la prove-nienza delle organizzazioni partecipanti, rappresenta-no momenti di scambio e di confronto fra le due na-zioni. Di seguito illustriamo, a titolo esemplificativo, alcuni di questi progetti:

- Festival Internazionale del Libro. Il Festival del libro, nell’anno 2019 vedrebbe come “paese ospite” la Bulgaria. Prevedrà un’ampia sezione tematica dedi-cata ad opere e scrittori del paese ospite. Saranno invi-tati a partecipare scrittori provenienti dalla Bulgaria e predisposte iniziative di diffusione e promozione delle opere letterarie.

- Residenze di Artisti. All’interno di questa ini-ziativa verranno attivati degli specifici inviti rivolti ad artisti della città selezionata per la Bulgaria ed in ge-nerale dell’intero Paese. Questi soggiorneranno a Pisa ed avranno a disposizione un atelier per la produzione delle loro opere.

- Cicli Universitari. Tramite la rete di contatti delle tre grandi Istituzioni Universitarie del territorio Pisano (Università di Pisa - Scuola Normale Superiore di Pisa - Scuola Superiore Sant’Anna), saranno attivati momenti di confronto di scambio fra le realtà culturali dei due paesi.

- Eventi in cooperazione con le realtà teatrali. Tanto il Teatro Verdi di Pisa che il Teatro Era di Pon-tedera, stanno cooperando con la struttura organizza-tiva della Manifestazione e con i suoi partner europei. Nello specifico sono stante individuate tre iniziative all’interno delle quali verranno sviluppate cooperazio-ni tematiche con la città selezionata per la Bulgaria: il tema della danza, quello del teatro di prosa e quello del teatro di strada, in cooperazione con il festival “Accro-che-Coeurs”di Angers.

Page 24: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

24

Come detto, la candidatura della città di Pisa

vuole connotarsi anche per gli aspetti di “ap-

ertura e cooperazione”. Superata la fase di se-

lezione, la struttura organizzativa attiverà mo-

menti di confronto, condivisione e riflessione

con le altre città che sono state candidate al

titolo di “Capitale Europea della Cultura

2019”. La volontà è quella di “mettere a valore”

lo sforzo progettuale di tutte le realtà italiane

che hanno lavorato alla presentazione della

candidatura, anche per individuare congiun-

tamente delle forme di cooperazione culturali.

Verrà infatti creato un apposito canale di con-

tatto fra la struttura organizzativa ufficiale e le

strutture delle altre città. Sarà condiviso il

tema del progetto e saranno prospettate inizi-

ative di partenariato nella realizzazione di

eventi comuni (sia nella città di Pisa che nelle

altre città). L’intento è quello di creare, con

l’occasione della nomina a “Capitale Europea

della Cultura 2019”, una rete permanente di

cooperazione culturale fra le varie città che

possa durare oltre l’anno dell’evento e rappre-

sentare un’ occasione di co-progettazione. Le

realtà che si sono occupate dell’organizzazione

artistica dei programmi ufficiali, verranno in-

vitate ad integrare, con il loro contributo, il

“Comitato Tecnico Scientifico” che support-

erà la Struttura Organizzativa Ufficiale. Ques-

to permetterà di creare – anche fisicamente –

un luogo e dei momenti di scambio e

condivisione. Così facendo, la città di Pisa si

propone di non disperdere lo sforzo proget-

tuale culturale realizzato dalle altre città e di

promuovere, tramite la sua candidatura, la

diffusione di iniziative delle realtà culturali

del territorio italiano.

Nel caso in cui la città consegua il titolo, si prevede di cooperare con le altre città candidate che hanno superato la fase di preselezione?

“La volontà è quella di mettere a valore lo sforzo progettuale di tutte le realtà italiane che hanno lavorato alla presentazione della candidatura.”

Page 25: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

25

a) promuovere la cooperazione tra operatori

culturali, artisti e città dell’Italia e di altri Stati

Membri, in qualsiasi settore culturale;

Il programma attraverso i suoi tre filoni tematici in-

tende promuovere la cooperazione tramite le seg-

uenti azioni:

- organizzazione e produzione di eventi in

partenariato tra realtà culturali italiane e realtà

straniere. Tali eventi saranno realizzati nella città di

Pisa e successivamente, attraverso un percorso itin-

erante, si articoleranno fra le varie città italiane ed

europee partner del progetto (ad esempio “Progetto

Europa delle migrazioni di ieri e di oggi”).

In questo modo la creazione del network culturale

necessario alla realizzazione degli eventi permet-

terà uno scambio di esperienze e competenze che

faciliterà e stimolerà la cooperazione artistica;

- organizzazione di mostre espositive di

opere d’arte. Questi eventi prevedono la raccolta di

numerose testimonianze materiali provenienti da

diversi territori dell’Europa e del bacino del Medi-

terraneo. Tali iniziative verranno ospitate nella città

di Pisa per poi spostarsi presso le altre città coin-

volte nel progetto (ad esempio: Mostra itinerante:

la ceramica e il Mediterraneo medievale un mare di

scambi e di culture). Questa tipologia di attività in-

coraggerà e stimolerà lo scambio di opere fra le di-

verse realtà culturali coinvolte facilitando la cir-

colazione di prodotti artistici all’interno del

contesto europeo.

- realizzazione di progetti volti all’allestimento

multimediale di luoghi di rilevanza storica. Il ter-

ritorio europeo è caratterizzato da numerose strut-

ture dal valore storico architettonico importante

che, per la loro conformazione, non consentono la

localizzazione di attività culturali (ad esempio Bas-

tioni, Torri ecc) e quindi una conseguente efficace

valorizzazione. Tale progetto prevede il coinvolgi-

mento di attori culturali, scientifici ed istituzionali

che sperimenteranno e realizzeranno a Pisa una in-

novativa soluzione per l’allestimento e la conseg-

uente gestione del patrimonio culturale. La metod-

ologia e le tecnologie utilizzate saranno poi

esportate ed applicate a contesti che presentano le

stesse problematiche presso città italiane ed estere

(ad esempio Progetto Cave Experience Bastione del

Parlascio). Ciò faciliterà la cooperazione in ambito

di valorizzazione dei beni culturali tra operatori e

gestori di tali strutture.

b) valorizzare la ricchezza della diversità cul-

turale in Europa;

Il programma attraverso i suoi tre filoni tematici in-

tende valorizzare gli elementi distintivi delle varie

culture europee tramite le seguenti azioni:

Si spieghi come la Manifestazione può soddisfare i criteri illustrati di seguito. La risposta faccia esplicito riferimento a ciascuno dei criteri.

Per quanto riguarda “la Dimensione Europea”, si spieghi in quale modo la città intende perseguire i seguenti obiettivi:

Page 26: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

26

- Organizzazione di manifestazioni di recu-

pero delle tradizioni storico-culturali dei ter-

ritori. Questa tipologia di iniziativa prevede

l’organizzazione di eventi che mettano in

relazione le diverse tradizioni storiche che

caratterizzano la maggioranza delle realtà ital-

iane ed europee. Le iniziative faranno con-

oscere tali tradizioni proponendole in contesti

diversi da quelli di origine. Questo “scambio”

sarà occasione di confronto fra le diverse mo-

dalità espressive ed organizzative di cele-

brazione di aspetti tipici di ogni territorio;

- Workshop internazionali sulle diverse forme

di gestione e conservazione di monumenti

dedicati alle celebrazioni religiose: incontri di

studio, scambi di competenze ed esperienze a

confronto. Pisa, l’Italia, il bacino del Mediter-

raneo e l’Europa sono caratterizzati dalla pre-

senza di numerose strutture dedicate al culto,

dalle diverse caratteristiche architettoniche

(Chiese, Moschee, Templi ecc.), che testimo-

niano le numerose diversità religiose esistenti.

Saranno organizzati a Pisa convegni con i ge-

stori e capi delle maestranze delle principali

Cattedrali Europee e degli altri luoghi di culto

sui seguenti temi: Esperienze di gestione a

confronto; Conservazione programmata.

Queste iniziative permetteranno di evidenzi-

are e confrontare le differenti influenze artis-

tiche, architettoniche e culturali che le forme

religiose hanno determinato;

- Ciclo di studi e occasione di confronto

sulle antiche rotte di navigazione seguite dai

popoli del bacino del Mediterraneo e i popoli

dell’Europa del Nord per evidenziare come

questi aspetti abbiano influito sulla conno-

tazione identitaria di tali popolazioni.

Tale iniziativa verrà ospitata nel Museo delle

Antiche Navi di Pisa con il contributo di es-

perti in materia italiani e internazionali.

Ciò permetterà di evidenziare come il percor-

rere diverse rotte e entrare in contatto con di-

verse popolazioni e culture influenzi la

formazione dell’identità di un popolo. Ver-

ranno messi a confronto anche i diversi mezzi

di navigazioni utilizzati da tali popolazioni.

c) evidenziare gli aspetti comuni delle

culture europee.

Il programma attraverso i suoi tre filoni

tematici intende evidenziare gli elementi che

hanno accumunato la cultura europea tramite

le seguenti azioni:

- Organizzazioni di festival e iniziative

Page 27: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

27

di spettacolo collegati al tema delle migrazioni nel

territorio europeo. L’Europa nei secoli è stata carat-

terizzata da un continuo flusso migratorio interno,

dall’espansione della civiltà greco-romana fino alle

penetrazioni dei popoli del Nord e dell’Est europea.

Al contempo è stata destinazione di spostamenti di

numerosi popoli che dal continente africano a

quello asiatico si sono trasferiti all’interno del suo

territorio. Infine l’Europa stessa ha generato un

flusso di “migranti” che ha contribuito alla con-

oscenza del mondo moderno così come oggi lo in-

tendiamo; le traiettorie verso le Indie, la “scoperta”

del nuovo mondo. La “migrazione” rappresenta

una caratteristica comune a tutti i popoli europei;

ha formato la nostra cultura e connotato il nostro

modo di vivere e tali iniziative contribuiranno ad

evidenziarlo.

- Organizzazione di un festival internazion-

ale di opera lirica in collaborazione della Fondazi-

one Festival Pucciniano con approfondimento sul

ruolo svolto dalla musica lirica nella creazione dello

stato nazionale europeo. Con questa iniziativa si

vuole evidenziare il contributo apportato dai testi e

dai temi delle principali opere liriche allo sviluppo

del sentimento identitario di stato nazionale alla

base della nascita dei singoli stati che oggi fanno

parte dell’Unione Europea.

Verrà evidenziato il filo comune che dal senso di

appartenenza allo stato nazionale si è evoluto nel

sentimento di appartenenza all’Unione Europea;

- Organizzazione di cicli di studio e di eventi

in collaborazione con la Domus Galileiana sul con-

tributo dato da Galileo Galilei alla diffusione della

cultura scientifica europea e all’accettazione del

metodo scientifico da lui sperimentato.

Vogliamo evidenziare l’influenza generata dal di-

battito che lo ha visto protagonista assieme ad altri

scienziati europei (ad esempio, Keplero) e come

questo abbia posto le basi dell’attuale comunità sci-

entifica europea e internazionale;

Allestimento didattico museale, in realtà aumentata, realizzato dalla

Scuola Superiore Normale

Page 28: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

28

La manifestazione rafforzerà i legami tra Pisa

e l’Europa nei seguenti modi:

- Dal punto di vista istituzionale at-

traverso la creazione di un network tra città

europee. La candidatura si caratterizza per l’a-

desione di molteplici realtà europee che han-

no collaborato e collaboreranno in maniera

attiva all’ideazione del programma e alla rea-

lizzazione degli eventi e in molteplici casi

ospiteranno parte delle iniziative stesse.

- Dal punto di vista della comunità ar-

tistico culturale attraverso la creazione di una

rete di cooperazione tra realtà culturali appar-

tenenti a diversi paesi europei. I progetti inse-

riti sono stati infatti realizzati con soggetti

culturali provenienti da diversi contesti e ter-

ritori. Tale rete faciliterà lo scambio di idee e

progetti fra la comunità artistica culturale eu-

ropea;

- Dal punto di vista scientifico attra-

verso la realizzazione di eventi e progetti che

vedono coinvolte le Università e i centri di ri-

cerca italiani ed europei;

- I temi e gli eventi che verranno realiz-

zati consentiranno uno scambio e una reci-

proca conoscenza fra i cittadini europei: tra i

residenti, tra coloro che verranno a Pisa e nel-

le città partner per i progetti previsti del pro-

gramma contribuendo così a rafforzare il sen-

timento di cittadinanza europea.

In che modo la manifestazione potrebbe contribuire a rafforzare i legami della città con il resto d’Europa?

Page 29: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

29

Si spieghi come la Manifestazione può soddisfare i criteri illustrati di seguito. La risposta faccia esplicito riferimento a ciascuno dei criteri.

Per quanto riguarda “la Dimensione Europea”, si spieghi in quale modo la città intende perseguire i seguenti obiettivi:

Per quanto riguarda “la Città e i Cittadini”, si spieghi in quale modo la città assicura che il Progetto proposto per la manifestazione:

Si spieghi come la manifestazione può soddisfare i criteri illustrati di seguito.

- suscita l’interesse della popola-zione a livello europeo Il progetto susciterà l’interesse dei cittadini euro-

pei per le seguenti motivazioni:

- per la natura dei temi: gli eventi culturali inseriti

nel programma saranno caratterizzati da tematiche

di rilevanza internazionale che per loro natura sa-

ranno in grado di richiamare un pubblico eteroge-

neo e non esclusivamente appartenente al territorio

locale. Per esempio è prevista l’organizzazione di un

progetto internazionale sull’arte contemporanea e

la “Street Art” . Nel 2019, con l’occasione del tren-

tennale dell’opera “Tuttomondo” di Keith Haring,

verranno invitati a Pisa numerosi artisti di fama in-

ternazionale per la realizzazione di opere di arte

contemporanea permanenti configurando il terri-

torio come un Museo all’aria aperta. In tal senso

sono stati presi accordi con l’artista Ozmo. In que-

sta ottica si inquadra anche l’iniziativa delle “Resi-

denze di Artisti” .

- per la rilevanza internazionale degli artisti

coinvolti: molte delle iniziative previste, in partico-

lare nell’ambito della musica e dello spettacolo dal

vivo, vedranno come protagonisti artisti la cui fama

oltrepassa i confini nazionali. Ad esempio è previ-

sto la realizzazione del concerto “Bocelli and frien-

ds” nel Parco regionale di San Rossore;

- per la rilevanza internazionale delle personalità

del mondo scientifico chiamate a tenere conferen-

ze, giornate di studio e la rilevanza di soggetti ap-

partenenti al mondo imprenditoriale che tramite la

creatività, l’innovazione e la cultura hanno realizza-

to efficaci modelli di business. Ad esempio sono

previsti giornate seminariali con il coinvolgimento

della European Cultural and Creative Industries

Alliance (ECCIA);

- la metodologia utilizzata nella realizzazione di

molteplici eventi che prevede la coproduzione con

artisti e compagnie di provenienza europea e inter-

nazionale capaci di suscitare l’interesse di un vasto

pubblico proveniente da diversi contesti territoriali.

Ad esempio lo spettacolo che verrà realizzato in

collaborazione con il Festival Accroche – Coeurs;

Page 30: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

30

- la metodologia che verrà utilizzata per se-

lezionare le iniziative progettuali che preve-

de delle call rivolte anche a soggetti europei

che verranno a Pisa a realizzare i loro progetti.

- Incoraggia la partecipazio-ne degli artisti, degli opera-tori del mondo socio-cultu-rale e degli abitanti della città, dei suoi dintorni e del territorio coinvolto dal Pro-gettoIl progetto delineato è un progetto di area e

quindi coinvolge non solo gli operatori, gli ar-

tisti e il mondo socio-culturale della città di

Pisa ma anche tutto il territorio identificato

come sede degli eventi ed in generale è aperto

alla partecipazione di tutto il territorio coin-

volto dalla Manifestazione. Il progetto dà una

forte rilevanza al coinvolgimento degli artisti

come dimostra la scelta stessa del Direttore

Artistico Dario Marianelli.

Il coinvolgimento degli artisti è stato e sarà as-

sicurato tramite:

- la partecipazione al Comitato Tecnico

Scientifico di Supporto al Direttore Artistico

della Manifestazione;

- il coinvolgimento nell’ideazione di

numerosi eventi che faranno parte del pro-

gramma;

- la possibilità di presentare proposte

progettuali in risposta a specifici inviti che

verranno pubblicati dalla struttura organizza-

tiva;

- lo svolgimento di momenti di incon-

tro e confronto con la comunità degli artisti

per la programmazione culturale;

Il coinvolgimento dei principali operatori del

Page 31: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

31

panorama socio culturale sarà assicurato tramite la

costruzione di un percorso partecipativo volto

all’individuazione di progetti che verranno realiz-

zati sotto la loro “diretta regia”. La motivazione di

questa metodologia è dettata dalla volontà di ren-

dere queste realtà protagoniste e non semplici frui-

trici passive di iniziative di tipo ”top down”.

L’obiettivo di coinvolgere la cittadinanza nel proces-

so di elaborazione della Manifestazione è reso per-

seguibile grazie al ruolo assegnato nella program-

mazione ai Consigli Territoriali di Partecipazione

(CTP), luoghi “tematici” di confronto e proposta,

istituiti a partire dal 2010. Grazie al ruolo a essi

assegnato nella governance del cartello “Pisa2019”,

al centro di ogni progetto o iniziativa prevista per il

2019, troviamo i cittadini, le associazioni, gli opera-

tori economici, i “quartieri” intesi come entità di-

namica costituita da una pluralità di attori capaci di

divenire elemento catalizzatore degli interessi e dei

bisogni dei cittadini.

Inoltre, per ampliare ulteriormente la partecipazio-

ne dei cittadini, è stato attivato un sito dedicato e

una email di contatto per l’invio di suggerimenti e

proposte. Sono stai attivati specifici account dedi-

cati alla candidatura sui principali social media e

un blog dedicato alla partecipazione.

Si prevede inoltre:

- l’attivazione di gruppi di volontari per la re-

alizzazione di alcune attività previste dal progetto,

in particolare: azioni di accoglienza, informazione,

supporto all’organizzazione degli eventi sul model-

lo di “Londra 2012”;

- Azioni di animazione e sensibilizzazione

all’interno delle scuole per promuovere il senti-

mento di appartenenza e cittadinanza europea;

- Azioni volte a sostenere la partecipazione ai

programmi di intercambio scolastico (Comenius);

- Potenziamento della collaborazione con la

Fondazione garagErasmus, che ha creato il primo

network professionale della Generazione Erasmus.

Tale progetto è finalizzato ad attrarre idee, talenti e

investimenti a livello europeo e scambio di espe-

rienze;

- Predisposizione, attraverso il coinvolgi-

mento dei CTP, di una procedura volta a registrare

le aspettative dei cittadini in merito alla candidatu-

ra. Tali dati serviranno ad attivare azioni di corre-

zione e monitoraggio per la definizione di dettaglio

della programmazione;

- Attivazione ex post di un sistema volto a re-

gistrare il grado di soddisfazione dei cittadini in

merito ai principali eventi e alla complessiva realiz-

zazione della manifestazione;

- Attivazione di specifici progetti all’interno

della manifestazione che prevedono la partecipa-

zione diretta del cittadino/spettatore.

- ha un carattere duraturo ed è parte integrante dello sviluppo culturale e sociale a lungo termi-ne della città.Il modello di programmazione partecipata attuato

per la candidatura a Capitale Europea della Cultura

diventerà la modalità con la quale la città program-

Page 32: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

32

merà le sue politiche culturali oltre l’orizzonte

temporale del 2019. E’ precisa volontà

dell’Amministrazione far si che questa meto-

dologia vada oltre l’ambito culturale e diventi

un modello generale di condivisione e co-pro-

gettazione delle scelte programmatiche di svi-

luppo del territorio. Quindi tale modello di

cooperazione sarà il primo lascito duraturo di

questa esperienza.

Inoltre le professionalità e le competenze ac-

quisite, grazie a questo

progetto, non saranno

disperse al termine

della Manifestazione.

E’ infatti volontà del

Comune di Pisa man-

tenere in piedi la strut-

tura organizzativa cre-

ata composta, in parte,

da specialisti dell’Amministrazione Comunale

stessa che sarà incaricata di proseguire la futu-

ra programmazione culturale. Proseguirà l’o-

pera di cooperazione e verranno mantenuti in

essere i network creati, i collegamenti fra le

città e fra gli operatori culturali per continua-

re il lavoro di programmazione congiunto vol-

to alla realizzazione di ulteriori progetti cultu-

rali di respiro internazionale.

Per quello che riguarda le attività culturali in-

serite nel programma, molti degli eventi che

verranno celebrati nel 2019 continueranno

nel territorio in maniera ciclica anche negli

anni successivi alla Manifestazione. Esempli-

ficativo in tal senso è il progetto “Pisa Cine-

ma” e la realizzazione del relativo Istituto di

Specializzazione sulle nuove professionalità

del Cinema che sarà localizzato a Tirrenia, ne-

gli spazi che hanno ospitato la prima città del

cinema d’Italia (antecedente alla creazione di

Cinecittà nel

1937) ormai in

disuso e che sa-

ranno recuperati

grazie a questo

progetto.

Il progetto com-

plessivo prevede

anche la realizza-

zione di una serie di interventi infrastruttura-

li che rimarranno quali patrimonio duraturo

dell’esperienza come ad esempi:

Il recupero della Stazione radiotelegrafica

Marconi a Coltano, il restauro del Palazzo

Lanfranchi Museo Grafica, il completamento

del Museo delle Antiche Navi di Pisa e il com-

pletamento della Cittadella Galileiana con la

realizzazione di un grande parco urbano adia-

cente ai beni già in corso di recupero.

“Molti degli eventi che verranno celebrati nel 2019 continueranno nel territorio

in maniera ciclica anche negli anni successivi alla

manifestazione”

Page 33: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

33

La Manifestazione quindi rappresenta una grande

opportunità per integrare e completare, guardando

al futuro, la progettazione elaborata in questi anni

da tutti gli attori dello sviluppo di Pisa. La prima

occasione per ripensare alla città è stata, come det-

to, la scoperta delle Antiche Navi di Pisa che, nel

2001, ha portato alla firma di un Protocollo d’Intesa

da parte di tutte le istituzioni locali e di quelle na-

zionali il quale prevede interventi intersettoriali di

varia natura.

Con il Piano Integrato di Sviluppo Urbano Sosteni-

bile (2007-2013) sono stati avviati progetti di ri-

qualificazione e “rifunzionalizzazione” di aree di

cerniera, di valorizzazione dell’identità storica e

della nuova identità di “città avanzata nel settore

della scienza e della ricerca” per un valore approssi-

mativo di oltre 40 milioni di euro. Con la Candida-

tura a Capitale Europea della Cultura si vuole com-

pletare questo percorso volto a diversificare e

ampliare l’offerta che la città è in grado di proporre.

L’obiettivo è affiancare al polo attrattivo rappresen-

tato dalla Piazza dei Miracoli e della Torre di Pisa, il

patrimonio architettonico e culturale attualmente

non sufficientemente valorizzato, le iniziative cul-

turali di pregio che non esprimono ancora la loro

piena potenzialità, il capitale rappresentato dalla

commistione di scienza ed innovazione - tratto ca-

ratteristico di Pisa - non ancora percepito come ele-

mento identificativo della città.

In quale modo la città intende collaborare o stabilire sinergie con le attività culturali promosse dalle Istituzioni Europee?

Il progetto predisposto per la candidatura si collega

a molteplici tematiche e obiettivi delle principali

azioni attivate dall’Unione Europea e, in partico-

lare, con le principali politiche poste in essere tram-

ite la Direzione Generale Educazione e Cultura.

Nella fase di ideazione del progetto, sono stati atti-

vati momenti di confronto con le realtà culturali ed

educative del territorio e, tramite la condivisione

dell’idea generale di progetto, anche con le reti di

partner europei ed internazionali che hanno aderi-

to alla Manifestazione e contribuito alla definizione

del programma. Questo processo di interscambio,

ha permesso di individuare alcuni grandi obiet-

tivi che la città e la sua “rete di partner” vorrebbero

conseguire tramite le iniziative poste in essere. Tali

obiettivi, frutto di una riflessione collettiva sul pre-

sente e sul futuro delle politiche culturali imple-

mentate nei vari territori, hanno a loro volta fatto

emergere delle connessioni con la generale pro-

grammazione culturale dell’Unione Europea.

Anche se vari interventi si connettono, per loro

natura, a molteplici azioni, possiamo individuare

alcuni ambiti esemplificativi di cooperazione o sin-

ergia fra azioni del progetto e quelle delle Istituzio-

ni Europee:

Page 34: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

34

1. Cooperazione con le priorità del

“Programma Cultura”.

• Promozione della mobilità transna-

zionale delle persone che operano nel set-

tore culturale. Il programma prevede molte-

plici occasioni di scambio e partecipazione ad

eventi rivolti tanto ad artisti quanto ad opera-

tori del settore culturale. In coerenza con gli

“obiettivi specifici” elencati precedentemente,

sono state progettate iniziative volte ad incor-

aggiare esperienze transnazionali. Fra queste

si segnala: il progetto “Residenze di Artisti”,

che prospetta di ospitare artisti provenienti da

tutto il mondo fornendo loro un atelier per la

produzione delle opere d’arte e prevede l’invio

di artisti del territorio locale in contesti cul-

turali esteri; il progetto “Pisa Cinema”, che

prevede di attivare un centro di produzione e

di scambio di opere e di autori; i “Convegni

Internazionali” con operatori e maestranze in

ambito culturale.

• Sostegno alla circolazione transnazi-

onale delle opere e dei prodotti artistici e

culturali. Si segnalano alcune iniziative: il

progetto “Biennale dei giovani artisti” rien-

trante all’interno del citato progetto “Residen-

ze di Artisti”. Questo progetto sarà localizzato

presso il centro di Arte contemporanea San

Michele degli Scalzi, che ospiterà opere di ar-

tisti italiani ed internazionali secondo una

programmazione ciclica organizzata per filoni

tematici; il Progetto “Pisa Cinema”.

• Sostegno al dialogo interculturale.

Questo aspetto è uno dei fili conduttori della

maggioranza degli eventi prospettati dal pro-

gramma. In particolare tuttavia vogliamo seg-

nalare i progetti volti ad attivare “momenti di

incontro e studio”, “workshop”, “analisi e con-

fronto delle politiche e azioni culturali”. Tali

progetti, si terranno tanto sul territorio di Pisa

quanto nelle città che hanno aderito alla can-

didatura e vedranno la collaborazione del net-

work universitario attivato tramite le tre is-

tituzioni universitarie aderenti alla

candidatura. Verranno coinvolte le realtà is-

tituzionali, le realtà culturali, i settori econ-

omici e la cittadinanza.

2. Cooperazione con il futuro pro-

gramma “Europa Creativa”. Le azioni pre-

viste dal progetto di candidatura presentano

una forte convergenza con obiettivi e priorità

del nuovo programma ed in particolare:

• Obiettivo specifico “Rafforzare la ca-

pacità di operare a livello transnazionale”.

Come indicato molti progetti sono frutto di

una co-progettazione fra operatori culturali e

artisti provenienti da diversi paesi del territo-

rio europeo ed internazionale. Alcuni progetti

Page 35: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

35

prevedono in particolare la realizzazione di eventi

in co-produzione che coinvolgeranno direttamente

più territori e che prevedono la “compresenza” di

artisti di varia provenienza;

• Obiettivo specifico “Sostenere la cooper-

azione politica transnazionale in modo da fa-

vorire lo sviluppo di politiche, l’innovazione, au-

dience building e nuovi modelli di business”. Il

progetto prevede la creazione di un network fra

numerose istituzioni politiche del territorio italiano

ed europeo. Questa rete permarrà operativa anche

dopo la realizzazione dell’evento consentendo di

sviluppare e coordinare politiche e progetti cultur-

ali dell’intero territorio europeo. L’innovazione è

uno dei tre ambiti tematici nei quali si è articolato il

programma della manifestazione e molti progetti

prevedono la sperimentazione di innovazione tec-

nologiche su beni culturali e sulla produzione di

opere culturali (ad esempio Progetto Pisa Cinema e

Istituto di alta formazione sulle nuove professional-

ità produzione cinema/video/tv” – “Progetto Cave

Experience”). Molti progetti prevedono

un’interazione diretta da parte del pubblico con

l’evento artistico al fine di modificare la tradizionale

forma di fruizione della cultura rendendo lo “spet-

tatore” attore partecipe dell’evento creativo (ad es-

empio Progetto “Navigazione nella Percezione

dell’Arte e del Web”). La finalità di creare nuovi

modelli di business e di professionalità connesse

alla creatività e alla cultura è uno degli obiettivi

specifici che il progetto di candidatura si è dato e

sono state ideate delle azioni specifiche volte a

perseguire tale obiettivo (ad esempio, ampliamento

delle funzioni della Cittadella Galileiana per farne

un “acceleratore” di nuove imprese creative innova-

tive – Progetto “Atelier Wearable Computing”)

• Obiettivo specifico “Promuovere la cir-

colazione transnazionale delle opere e degli op-

eratori e raggiungere nuovi pubblici in Europa e

nel mondo. Abbiamo già menzionato gli aspetti

relativi alla promozione delle opere e degli opera-

tori; relativamente al raggiungimento di nuovi pub-

blici si segnala le iniziative volte al coinvolgimento

diretto (in particolare grazie alle opportunità of-

ferte dalle nuove tecnologie) e attrazione di quella

fascia di “pubblico” che non ha accesso alla

tradizionale offerta culturale (ad esempio tramite i

progetti di eventi e mostre ospitate sul web e rese

fruibili in spazi pubblici del territorio – eventi

“open air” in vari spazi e luoghi della città). Si seg-

nala inoltre che molte iniziative saranno realizzate

in co-produzione con operatori culturali europei

ed internazionali e molti progetti prevedono anche

la celebrazione dell’evento in quei territori (ad es-

empio, progetto “Festival Teatro Ars Navigandi” –

progetto “Pisa-China Arts Festival”).

• Obiettivo specifico “Rafforzare la capac-

ità finanziaria dei settori culturali e creativi, in

particolare delle PMI e delle organizzazioni”.

Questa azione di contesto sarà affidata alla Struttu-

Page 36: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

36

ra Organizzativa Ufficiale, pensata come cen-

tro di programmazione e di facilitazione delle

politiche economico-culturali anche per il

periodo successivo al 2019. Le professionalità

della struttura coopereranno con le realtà cul-

turali e produttive del territorio per la presen-

tazione di progetti finanziabili e in altre attiv-

ità di fundraising. Inoltre molte azioni del

progetto sono dirette alla creazione di contesti

favorevoli alla nascita e rafforzamento di im-

prese culturali creative e innovative (il già

menzionato ampiamento delle funzioni della

“Cittadella Galileiana”) e alcuni progetti

prevedono azioni di “alta formazione” di

nuove professionalità ( i già menzionati per-

corsi per le nuove professionalità per la pro-

duzione cinema/video/tv – l’esperienza di

produzione e realizzazione del progetto “Eu-

ropean School for Art of Actor).

3. Un ulteriore elemento di coerenza con

le generali politiche culturali dell’Unione Eu-

ropea è riscontrabile nel progetto che prevede,

Il progetto non prevede l’identificazione di

specifici “target group”. Questo perché

nell’impostare il programma e nell’individuare

le linee di azione, è stata mantenuta una vi-

sione “d’insieme” della realtà sociale pisana,

scegliendo di agire, non tanto su specifici set-

tori, ma puntando ad indentificare strategie

trasversali con funzione di “cornice progettu-

ale” dentro cui articolare le azioni stesse.

Questa scelta metodologica è frutto della rif-

lessione sulle caratteristiche della popolazione

e della società cittadina, nonché sulle azioni di

“coesione” che, anche grazie all’opportunità

offerta dalla presentazione della candidatura,

l’Amministrazione vuole rafforzare per con-

tribuire alla costruzione di una “comunità in-

clusiva”. Le strategie individuate sono due:

1. Strategia generazionale trasversale.

Il Comune di Pisa ha una popolazione di

92.388 abitanti. Tale popolazione è eteroge-

neamente distribuita fra varie fasce di età le

quali esprimono, con differenti apporti, le

funzioni civili ed organizzative della realtà cit-

tadina. Per offrire una visione di tale dis-

tribuzione, abbiamo suddiviso la popolazione

in quattro grandi fasce:

- Popolazione da 0 a 19 anni. Rappre-

senta il 14,39% del totale della popolazione

con un valore numerico di 13.352 abitanti.

Questa suddivisione è stata raggruppata per

semplicità di lettura del dato, mentre per le fi-

nalità di cui alla presente strategia è stata real-

Alcune parti del Progetto proposto si rivolgono a gruppi specifici ?

Page 37: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

37

izzata una suddivisione di maggior dettaglio (fascia

0-5 anni; 6-13 anni; 14-19 anni);

- Popolazione da 20 a 59 anni. Rappresenta il

53% della popolazione con un valore numerico di

49.115 abitanti (le ulteriori sottocategorie sono

state fascia 20-29 anni; 30-39 anni; 40-59 anni);

- Popolazione dai 60 ai 79 anni. Rappresenta

il 23,6% del totale con un valore pari a 21.790 abit-

anti (ulteriormente suddivisa in fascia 60-69 anni;

70-79 anni);

- Popolazione di anni 80 e oltre. Rappresenta

il 9% del totale con un valore di 8.185 abitanti.

A fronte di quanto emerso da questa analisi, la pro-

grammazione degli eventi e delle iniziative della

Manifestazione è stata realizzata con una duplice

finalità: da una parte, quella di permettere l’accesso

a contenuti e attività coerenti ed idonei alla fascia di

età ed interessi di ciascuna persona; dall’altra, quel-

la di sviluppare attività che vedano protagonisti e

partecipi cittadini di differenti fasce di età, permet-

tendo così lo scambio di contenuti ed interessi fra le

varie generazioni ed aumentando la comprensione

e la coesione fra la popolazione.

2. Strategia di inclusione multiculturale.

Pur essendo una città medio-piccola, Pisa registra

un numero di cittadini residenti “stranieri” pari a

11.574 abitanti. In termini percentuali, questo dato

rappresenta il 12,52% del totale della popolazione

cittadina. Se paragonato alla media provinciale

(7,5%) o a quella nazionale ( 9% ), si evidenzia il

fatto che nella città la componente di cittadini

provenienti da altre nazioni sia significativamente

alta. Analizzando la composizione per area geogra-

fica, possiamo vedere come la maggior parte dei

cittadini immigrati provenga da paesi europei

(51.87% del totale). Seguono, per grandezza, il con-

tinente asiatico (pari al 26,5%), quello africano

(pari al 14,5%), quello americano (pari al 7%) ed

infine una marginale presenza proveniente

dall’Oceania (0.04% del totale).

L’immigrazione più consistente proviene dall’Est

Europa e, per numero di cittadini, le sette nazioni

maggiormente rappresentante sono: Albania (1.581

cittadini), Romania (1.266), Ucraina (532), Polonia

(470), Repubblica di Macedonia (445), Repubblica

Moldova (172), Bulgaria (171).

Come dimostrano i dati precedentemente

analizzati, quella rappresentata dai cittadini

stranieri è, per Pisa, una componete significativa.

Per questo motivo è stata elaborata la presente

strategia, che integra la precedente nel completare

il menzionato disegno di “comunità inclusiva e

coesa”. Sono stati, infatti, predisposti eventi

realizzati in collaborazione e su proposta delle

Page 38: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

38

comunità di cittadini stranieri residenti sul

territorio. Tali iniziative, permetteranno la

diffusione, la conoscenza, la comprensione, lo

scambio fra culture, costumi e tradizioni

sociali. Ricomponendo quel variegato

contesto che rappresenta l’attuale tessuto

sociale e culturale della città, sarà possibile

evidenziare il processo di reciproche influenze

che oggi lega la cittadinanza; non come

processo di “omologazione” forzata ma come

percorso congiunto che, pur riconoscendo e

valorizzando le specifiche caratteristiche,

incoraggia un senso comune di appartenenza.

Tale strategia è inoltre coerente con la

tradizione della città di Pisa quale luogo di

incontro e scambio di culture.

Si indichino i contatti che la città o l’organismo responsabile della preparazione della manifestazione ha avviato o intende avviare con:

- gli operatori culturali della città:

Soprintendenza BAPSAE di Pisa e Livorno –

Università di Pisa – Scuola Normale Superio-

re – Scuola Superiore Sant’Anna – ENEA sede

di Pisa (agenzia nazionale per le nuove tecno-

logie, l’energia, lo sviluppo economico soste-

nibile) - INFN sezione di Pisa (Istituto Nazio-

nale di Fisica Nucleare) - CNR Pisa - Opera

della Primaziale Pisana – Comunità Ebraica

di Pisa - Fondazione Teatro Verdi – Fondazio-

ne Pisa – Fondazione Palazzo Blu Museo Na-

zionale di San Matteo – Museo Nazionale di

Palazzo Reale – Domus Galileiana –Domus

Mazziniana - Fondazione Teseco – Fondazio-

ne ARPA – Fondazione Piaggio -

Recitarcantando - Scuola Musica Buonamici

- Circolo Culturale San Francesco - Società

Filarmonica Pisana - Teatro del Tè - I sacchi di

sabbia - Le Blatte - Acquario della Memoria –

Ondavideo –Gruppo archeologico Pisano -

Idee per Pisa - Accademia Musicale Stefano

Strata - Al Alif – Arcadia – Contrappunto -

Imago - Le storie di City Gran Tour - Società

Storica Pisana - Casa della Donna - Il Fortino

- Movimentoinactor - Scuola musica “Litorale

Pisano” - Associazione Pisa Folk - Corte Tri-

poli cinematografica - Amici di Pisa – Asso-

ciazione Rosa Bianca - Associazione L’Alba –

Page 39: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

39

Ass.ne Cult. Multiversum - Associazione Culturale

Textus - Associazione Cinema Ragazzi - Altredesti-

nazioni Teatro - Associazione Metarock - Gli Amici

dei Musei - Il Gabbiano - Associazione Il Mosaico

- Associazione Culturale Mistral Moviment Art -

Associazione Leopolda - Associazione Arteficium

- The English theatre company - Parallelo Dance &

Company - Federazione Europea Itinerari Storico

Culturali e Turistici - Accademia dei Disuniti –

“Habanera” Associazione Culturale - Associazione

Amici Gioco del Ponte - Associazione Compagnia

dello Stile Pisano - Gruppo Artistico Letterario “La

Soffitta” – “Austro Associazione Culturale” - Asso-

ciazione Culturale “Il Mestiere di Sognare” - Asso-

ciazione Culturale “La Compagnia del Delitto” -

Quieta Movere - Società Corale Pisana – Arci Pisa

– ACLI Pisa – UISP Pisa - Archeclub Pisa – Pisa

Musica 2000 - Teatri della Resistenza- Arsenale –

Alfea Cinematografica.

- gli operatori culturali situati fuori della città:

Soprintendenza Archeologica per la Toscana -

Consolato generale cinese in Italia

Musei Vaticani Roma - Galleria degli Uffizi di Fi-

renze (Polo Museale) - Museo della Certosa di Cal-

ci – Museo della Certosa di Serra San Bruno – Mu-

seo Nazionale della Certosa di San Martino

(Napoli) – Museo nazionale della Certosa di San

Lorenzo a Padula – Museo Nazionale della Certosa

di Pavia - Museo virtuale della Certosa di Bologna

– Centro Studi Memoria Ecclesie - Museo di Mer-

tola - Museo Regionale della Ceramica di Caltagi-

rone - Museo della Ceramica di Faenza - Museo di

Capodimonte di Napoli

Fondazione Sistema Toscana –- Fondazione Ponte-

dera Teatro - Fondazione Sipario Toscana - Fonda-

zione Teatro Goldoni di Livorno – La Città del Tea-

tro e dell’Immaginario (Cascina) - Teatro del

Silenzio Lajatico – Festival Volterra - Teatro Fonda-

zione Festival Pucciniano di Torre del Lago Acca-

demia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Ami-

co” - Accademia Teatrale Veneta - Accademia

sull’Arte del Gesto - Compagnia Virgilio Sieni di

Firenze –- Scuola “la Cometa” di Roma - Scuola

Provinciale d’Arte Cinematografica “Gian Maria

Volonté” di Roma – Società Italiana di Musicologia

- Accademia dei Filodrammatici di Milano

Mediateca Regionale Toscana – Lucca Comics -

Angelo Azzurro - Fondazione Città del Carnevale

di Viareggio

- gli operatori culturali situati fuori dell’Italia:

Museo del Louvre di Parigi - Musée d’Orsay di

Parigi – Museo della Shoah di Parigi - Istituto di

Cultura Araba di Parigi - British Museum di Londra

- The National Gallery di Londra - Ashmolean

Museum of art and Archaeology di Oxford - Ruskin

Fundation di Lancaster - Getty Museum di Los

Angeles - Staatiche Museen di Berlino - Museo del

Bardo di Tunisi - Museo Archeologico di Cartagine

- Museo di Arti Islamiche di Kairouan - Museo di

Maiorca (Isole Baleari Spagna) – Museo Arte

Page 40: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

40

Contemporanea Modern Instambul – Museo

de la Grand Chartreuse - Museo Archeologico

di Cordoba - Museo di arte contemporanea

Moder Instambul. Centro Culturale Espositivo

Darb 1718 di Moataz Nasr – Biennale d’Arte

Internazionale Casablanca - Guildhall School

of Music and Drama di Londra - GITS

(Accademia Russa di Arte Drammatica) di

Mosca - l’Institut del Teatre di Barcellona -

Statens Teater Skole di Copenhagen - LAMT

(Lithuanian Academy of Music and Theatre)

di Vilnus - Keith Haring Foundation di New

York – Festival Accroche-Coeurs di Angers

CERN di Ginevra - Universität der Künste di

Berlino - Berkley University San Francisco -

ENSATT (Ecole Nationale Superieure des

Arts et Techniques du Theatre) di Lione -

Università di Chonqing – Istituto di Studi

Balcanici di Sofia – Istituto Confucio

Comune di Burgas. - Camera di Commercio

Italiana in Cina- Biennale d’arte Internazionale

di Casablanca

Si menzionino alcuni degli operatori con i quali si prevede di attuare una cooperazione e si indichino le

I menzionati operatori e realtà culturali

saranno partner dei vari progetti inseriti nel

programma della Manifestazione. Solo per

citare alcuni esempi:

- Progetto “Europa delle migrazioni di

ieri e di oggi”;

- Progetto “Pisa Cinema”

- Progetto “Pisa- China Arts Festival”;

- Progetto “Navigazione nella

percezione dell’Arte e del Web”;

- Progetto “Fabbrica Complesso

Monumentale del Duomo e del Camposanto

Monumentale”;

- Progetto “La ceramica e il Mediterraneo

Medievale. Un mare di scambi e culture”

- Progetto “L’influenza dei pre-raffaelliti

in Europa”

- Progetto “Cave experience. Bastione

del Parlascio”;

- Progetto “Arte contemporanea.

Dedicated to Keith Haring”;

- Progetto “Festival Ars Navigandi”;

Page 41: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

41

- Progetto “Festival del Teatro”- “Il Trionfo

dell’Arno” – “Retone jeux/Boccadarno;

- Progetto “Festival Internazionale dell’Opera

Lirica”.

Per l’approfondimento delle varie partnership di

progetto, rimandiamo alla sezione II punto 3 del

presente documento e all’allegato A “Programma

della Manifestazione”.

In che cosa il Progetto previsto è innovativo?

Nello specifico, relativamente agli obiettivi si vuole:

- creare un nuovo modello di sviluppo

basato sulla centralità della cultura che metta in

relazione le eccellenze scientifiche presenti sul

territorio con gli operatori culturali, le realtà

produttive e turistiche;

- affiancare alla tradizionale forma di

fruizione passiva della cultura, una nuova modalità

di partecipazione che trasformi lo spettatore in

attore-creatore del proprio prodotto culturale

tramite l’utilizzo delle nuove tecnologie;

- creare un nuovo mercato turistico-

culturale, realizzando un percorso fatto di

iniziative e progetti culturali, che mette in

collegamento la città, il suo entroterra e la costa, in

un’offerta “multiprodotto” comprendente mare,

campagna, località termali e città d’arte;

Per ciò che riguarda la Metodologia il progetto è

innovativo per :

- l’attuazione di una progettazione

partecipata: le iniziative che comporranno il

programma sono frutto di una co-progettazione

che vede la partecipazione attiva di partner locali,

nazionali ed esteri operanti in ambito istituzionale,

culturale e scientifico;

- la presenza di iniziative bottom-up: il

programma sarà composto anche da eventi proposti

e gestiti direttamente dalla comunità locale,

nazionale ed estera invitata a presentare e sviluppare

Il progetto è innovativo per:• Gli obiettivi perseguiti• La metodologia attuata• I contenuti proposti

Page 42: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

42

proprie iniziative progettuali;

- la sperimentazione di un modello di

sviluppo economico volto alla creazione di

una “smart city”: una città intelligente in

termini di servizi avanzati e infrastrutture

capaci di soddisfare i bisogni individuali e

collettivi in modo sostenibile;

- la sperimentazione di un modello

replicabile volto alla creazione di uno specifico

sistema di valutazione e di monitoraggio

dell’impatto e degli effetti a lungo termine

della Manifestazione e della sua gestione

finanziaria;

Per ciò che riguarda i contenuti proposti, gli

aspetti innovativi sono rappresentati:

- dalla realizzazione di un’infrastruttura

digitale in grado di aggregare e veicolare

informazioni e servizi per la cultura, il turismo

e l’info-mobilità sull’intero territorio coinvolto

nella Manifestazione che sia in grado di

fornire informazioni aggiornate e

geolocalizzate;

- dall’attivazione di una “SmartCard”

che unifichi più servizi quali: biglietti di

accesso agli eventi culturali, ai trasporti e che

offra agevolazioni con gli esercizi

convenzionati;

- dalla realizzazione di progetti che

utilizzano le “nuove tecnologie” per la

gestione, fruizione e valorizzazione dei Beni

Culturali;

- dalla realizzazione di progetti volti

alla nascita di nuove imprenditorialità e

professionalità nei settori della cultura, scienza

e creatività.

Page 43: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

43

Se la città fosse nominata Capitale Europea della Cultura quali sarebbero gli effetti di medio e di lungo termine di tale avvenimento da un punto di vista sociale, culturale e urbano?

La nomina di Pisa a Capitale della Cultura Europea,

per il 2019, consentirebbe di valorizzare e portare a

compimento un progetto di sviluppo della città che

è in atto e che vede nella cultura il principale volano

per la crescita economica e la riqualificazione

urbana e sociale della città.

Nel 2015 si porteranno a compimento tutti i

progetti finanziati con i fondi PIUSS, che hanno

consentito di risanare “ferite” antiche, inferte al

tessuto urbano cittadino, in taluni casi ancora dagli

eventi bellici della seconda guerra mondiale.

Questa esperienza, avviata nel 2009, non ha

rappresentato solo l’occasione per realizzare

progetti importanti di riqualificazione urbana, ma

ha consentito di ripianificare l’assetto della città

dopo una riflessione attenta sul suo futuro, le sue

potenzialità, sul suo essere città della scienza, dei

saperi e della cultura. Non ci si è dunque limitati a

progettare singoli interventi ma si è “reinventata la

città”, individuando altri interventi necessari,

ipotesi di sviluppo, linee guida per le azioni future.

Con il compimento dei progetti PIUSS noi avremo

realizzato un 30% della nuova Pisa e avremo

dimostrato che la scelta di investire sulla

riqualificazione del centro storico, il recupero e

rilancio dei beni culturali, uno sviluppo economico

che ha quali direttrici principali il turismo, la

ricerca e la cultura, è una scelta vincente. Un

percorso di preparazione verso l’evento Pisa2019

consentirebbe di dare sostegno a questa spinta che

la città ha intrapreso, avviando un percorso di

avvicinamento, consentendo di dare priorità e

maggiori opportunità di sostegno a interventi

strategici nel completamento della “Nuova Pisa -

città d’arte, saperi e di culture”, investendo ancora

su luoghi e infrastrutture capaci di accogliere

eventi, ospitare esperienze di alta formazione,

attrarre turismo.

Attraverso adeguate politiche d’incentivo, e

campagne di comunicazione, l’obiettivo 2019

consentirebbe di favorire la nascita d’iniziative

private nel settore della produzione di eventi

culturali e della gestione di servizi turistici, offrendo

nuove opportunità di lavoro, generando nuova

economia.

Il 2019 rappresenterebbe sicuramente una grande

occasione di promozione turistica e culturale della

città e del suo territorio, i cui echi si lascerebbero

sentire negli anni successivi, consentendo alle realtà

nate su questa spinta di divenire soggetti economici

attivi capaci di produrre e gestire eventi che

manterrebbero vivi, valorizzandoli, spazi e

infrastrutture che la città avrà predisposto per

l’evento. In sintesi possiamo affermare che “Pisa

Page 44: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

44

2019” rappresenta l’occasione per portare a

compimento un processo di trasformazione

della città, già parzialmente in atto, che ha

utilizzato la programmazione urbanistica per

ridefinire spazi idonei a far nascere opportunità

e centri in grado di produrre cultura (con tutti

i relativi benefici, dal piano occupazionale a

quello sociale) individuando proprio negli

eventi culturali l’elemento capace di apportare

nuova linfa ad un tessuto produttivo

fortemente differenziato che va dal piccolo

artigianato artistico al commercio, dalla

ristorazione alla recettività alberghiera, fino

ad interessare, con ruolo primario, quelle

realtà produttive dell’indotto tecnologico

protagoniste dell’innovazione e della ricerca.

Page 45: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

45

Le autorità municipali pensano di fare una dichiarazione pubblica di intenti, per quanto riguarda il periodo successivo all’anno della manifestazione?

Le iniziative ed i programmi culturali hanno

rappresentato negli ultimi anni una parte centrale

dell’azione politico – amministrativa della città;

dagli interventi cofinanziati con i fondi strutturali

alle azioni di riconoscimento da parte dell’Unesco

del valore di patrimoni architettonici e tradizioni

immateriali della città, l’attività del Comune e delle

realtà private ha individuato nella “cultura” uno

degli assi fondamentali di sviluppo del territorio. Il

Consiglio Comunale di Pisa ha adottato

all’unanimità, una mozione per la presentazione

della candidatura della città a Capitale Europea

della Cultura per l’anno 2019. Volendo cogliere

questa opportunità per rilanciare e potenziare la

programmazione culturale del territorio, sono state

inserite nel programma della Manifestazione

iniziative che, in previsione, diventeranno delle

attività cicliche (annuali e biennali) e

caratterizzeranno l’offerta oltre l’anno 2019.

L’Amministrazione Comunale sta predisponendo

una dichiarazione pubblica di intenti volta a

garantire il proseguimento dell’impegno nella

realizzazione di programmi culturali anche per gli

anni successivi alla Manifestazione.

Page 46: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

46

La candidatura nasce come il naturale sviluppo

di un’opera di programmazione che la città

porta avanti da numerosi anni. Infatti, le sfide

che tale candidatura comporta, sono in realtà

frutto di una lunga ed attenta analisi svolta

sullo sviluppo della città; non solo dal punto

di vista culturale ma anche secondo una più

generale ottica di sviluppo del modello

economico e sociale che il territorio mira a

promuovere. L’ideazione della candidatura

nasce all’interno di un apposito “spazio

istituzionale”, il Tavolo Grandi Eventi .

All’interno del Tavolo sono rappresentate le

principali realtà sociali, economiche,

turistiche e culturali del territorio; è in questo

contesto che si sono andate delineando le idee

portanti della candidatura di Pisa. Il TGE ha

in primo luogo provveduto a focalizzare gli

obiettivi a lungo termine che la città (intesa in

questo senso come l’insieme di tutti gli attori

del territorio) voleva darsi. Da questa prima

analisi, sono emerse alcune grandi linee guida

per l’intero progetto, sintetizzate nelle “sfide”

precedentemente illustrate. Queste sono state

successivamente oggetto di approfondita

analisi per focalizzare una serie di obiettivi,

che permetteranno di completare il disegno

che le sfide hanno delineato. In questo contesto

è emerso con forza il carattere “sovra

territoriale” del progetto. Sono stati quindi

avviati contatti con l’intero territorio

provinciale e con la costa muovendosi su due

diversi livelli:

- quello istituzionale, invitando tutti i

Comuni del territorio individuato nella

candidatura ad aderire e presentare proposte.

La Provincia di Pisa, la Soprintendenza per i

Beni Archeologici della Toscana e la

Soprintendenza BAPSAE di Pisa e Livorno.

- quello culturale, tramite i contatti e le

relazioni dei rappresentanti delle fondazioni e

delle realtà presenti sul territorio.

E’ stato quindi definito il tema centrale del

progetto “Pisa candidata a Capitale Europea

della Cultura 2019” e sono stati individuati

Come è stata ideata e preparata questa candidatura?

1 - Composto da: Provincia di Pisa, Università di Pisa, Scuola Normale Superiore, Soprintendenza BAPSAE di Pisa e di Livorno, Camera di Commercio di Pisa, Opera Primaziale Pisana, Fondazione Bancaria Pisa, Fon-dazione Palazzo Blu, Fondazione Teatro Pisa, Società aeroporto Toscana G. Galilei, Consorzio Toscana Tras-porti, Pisamo Azienda per la Mobilità SpA

Page 47: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

47

una serie di ambiti tematici per lo sviluppo del

programma. Parallelamente al lavoro svolto sul

versante “interno” (qui inteso come gli aspetti

locali, regionali e – per certi aspetti – nazionali

della candidatura), è stata avviata una riflessione

per coinvolgere il territorio estero che rappresenta

il naturale contesto di riferimento per la città: i

paesi del bacino del Mediterraneo e il territorio

europeo. E’ stato quindi avviato un percorso

congiunto con quelle città che per caratteristiche,

storia o precedenti esperienze, hanno avuto in

passato - o mantengono oggi - legami e relazioni

con la città di Pisa per realizzare un percorso di

progettazione comune. A livello organizzativo,

l’Amministrazione Comunale ha quindi creato una

struttura organizzativa “multilivello” che permette

di sviluppare in parallelo le varie fasi tecnico-

organizzativo-procedurali per predisporre il

Dossier di Candidatura [vedi capitolo III paragrafo

1.1]. Definiti i principali partner (esteri e nazionali)

e le tematiche centrali della candidatura, l’idea di

progetto che si è andata delineando è stata condivisa

su più livelli: la cittadinanza locale, i principali

attori provinciali e regionali, le realtà estere

individuate. Sono state quindi condivise e definite

le tematiche centrali del progetto, rielaborata la

sfida, perfezionati gli obiettivi, condiviso il tema

centrale e definiti ulteriormente i filoni di

intervento. E’ stato infine richiesto ai partner e/o

collaboratori di predisporre idee progettuali da

inserire nel programma della Manifestazione.

Page 48: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

Struttura del Programmadella manifestazione

Struttura del progetto.Il progetto è stato realizzato secondo un’ottica

unitaria ma è suddivisibile, a livello logico, in

quattro macro tipologie di attività che saranno

realizzate, o portate a compimento, durante

l’anno della Manifestazione. Prima di

identificare ciascuna di esse, è necessario

tuttavia sottolineare le forti interconnessioni

che legano l’una alle altre. Il progetto, infatti, è

sostenuto da una visione unitaria di sviluppo,

sia come “idea artistica” che come strategia di

sviluppo socio economico del territorio.

Ciascuna attività ricompresa nelle macro

tipologie concorrerà a realizzare uno o più

obiettivi del progetto, contribuendo a

comporre il “disegno complessivo” delineato.

Pertanto tale suddivisione ha uno scopo

puramente esplicativo e non deve essere vista

come una separazione funzionale di attività

autonome e slegate.

• Eventi e manifestazioni culturali. Questa

tipologia include, solo per fornire alcuni

Qual è la struttura del Progetto, che la città prevede di svolgere nel caso in cui sia nominata Capitale Europea della Cultura ? Quale durata avrà il programma ?

Page 49: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

49

esempi, “iniziative” di carattere culturale quali

manifestazioni, eventi, spettacoli, produzioni,

festival, mostre. Al suo interno è possibile

identificare due sub-livelli di strutturazione: A)

Eventi culturali il cui sviluppo coinvolge

direttamente la Struttura Organizzativa

Ufficiale e il suo partenariato. Sono quelle

iniziative che per la loro complessità e per la

molteplicità degli attori coinvolti (tanto locali

che esteri), vedranno una regia diretta del

Direttore Artistico della Manifestazione e del

Comitato Tecnico Scientifico di supporto. B)

Iniziative culturali selezionate dalla Struttura

Organizzative Ufficiale, in coerenza con la

tematica generale del progetto, ma la cui

proposizione e realizzazione è affidata alle realtà

del territorio. Saranno predisposti appositi

inviti per presentare proposte e progetti che

verranno inclusi nel programma della

Manifestazione. Questo è il frutto della scelta

strategica di coinvolgere le realtà locali e la

popolazione nella realizzazione dell’evento.

Infatti, uno degli obiettivi del progetto è quello

di incoraggiare la partecipazione attiva e la

produzione di iniziative culturali, favorendo lo

sviluppo di proposte secondo una logica

“bottom-up”. In questo modo si vuole

incoraggiare una diversa modalità di fruizione

della cultura: il passaggio da spettatore passivo,

che osserva l’azione artistica filtrandola secondo

il suo schema emozionale, a “agente attivo” del

processo culturale e creativo stesso. Non più

solo “pubblico” ma anche “attore” del processo

creativo.

• Conferenze, cicli di studio, incontri,

workshop. Questa tipologia ricomprende tutte

quelle iniziative che riguarderanno occasioni di

riflessioni e approfondimento delle tematiche

del progetto. Uno dei punti di “forza” della

proposta di candidatura predisposta è la

partecipazione alla partnership di progetto di

alcune realtà di alto valore accademico:

l’Università degli Studi di Pisa, la Scuola

Normale Superiore di Pisa, la Scuola Superiore

Sant’Anna di studi universitari e

perfezionamento, il Centro Nazionale di

Ricerche, le Soprintendenze del territorio.

Queste realtà, congiuntamente alle loro reti

nazionali ed internazionali, organizzeranno e

animeranno questi eventi che non dovranno

essere solo una cornice del programma. Il tema

del progetto, fa infatti specifico riferimento alla

“navigazione”; secondo questa declinazione

specifica, la navigazione è intesa come un

percorso, un processo di conoscenza, di

scambio e di riflessione. E’ quindi necessario

affiancare al percorso tracciato dagli eventi,

anche un processo riflessivo e cognitivo, un

processo che contribuisca al confronto che

l’evento predisposto vuole suscitare fra i

Page 50: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

50

partecipanti locali, europei ed

internazionali. Anche per questa macro

tipologia, come per il programma degli

eventi, saranno progettati workshop

specifici, volti a coinvolgere non solo

“operatori specializzati” ma l’intera

cittadinanza e coloro che si recheranno sul

territorio in occasione della

Manifestazione.

• Opere infrastrutturali. Come illustrato

precedentemente, la navigazione di Pisa

sarà anche un percorso volto al

completamento e al recupero delle sue

dotazioni infrastrutturali, dei suoi spazi

pubblici e di accoglienza. Sarà un processo

che porterà al ripensamento degli spazi

della città (non solo quelli specificamente

collegati alla “cultura”), permetterà una

riqualificazione del territorio, garantirà la

possibilità di “ricucire” la naturale

direttrice rappresentata dalla costa e dal

nuovo porto. Questo processo parte da

lontano. Negli ultimi anni la città ha

lavorato su questa nuova immagine di se;

con i progetti del Piano Integrato di

Sviluppo Urbano Sostenibile “Pisa2: Pisa x

Patrimonio culturale, Innovazione, Saperi

e Accoglienza” (cofinanziati tramite i

fondi FESR) la città ha già dimostrato di

essere in grado di ideare, gestire e portate

a compimento un’importante

progettazione che ha visto la partecipazione

di innumerevoli attori (dalle istituzioni

alla cittadinanza). Il Piano ha permesso di

avviare questo percorso che sarà concluso

grazie alla sfida rappresentata dalla

candidatura a Capitale Europea della

Cultura; nonostante l’efficacia dimostrata

nel gestire i finanziamenti messi a

disposizione dall’Unione Europea e dalla

Regione Toscana ( dal 2007 ad oggi circa

l’80% dei progetti è stato completato e

entro il 2016 entreranno in funzione le

rimanenti opere in via di conclusione) c’è

ancora molto da fare. Per questo il

programma ha identificato una serie di

opere infrastrutturali, la cui realizzazione

permetterà di raggiungere gli obiettivi

che, con questa candidatura, il territorio si

è posto.

• Iniziative di Marketing territoriale e altre

attività. Per completare l’architettura

strutturale del progetto, sono state ideate

alcune attività in collaborazione con le

categorie economiche del territorio. Il

partenariato economico è stato fin da

subito protagonista nell’ideazione e

preparazione della candidatura e la

Page 51: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

51

Struttura Organizzativa Ufficiale ha potuto

contare sul suo apporto. Come “dichiarato”

dagli obiettivi del progetto, tramite la

candidatura la città di Pisa si propone di creare

un nuovo volano di sviluppo economico.

Da una parte, molte iniziative che fanno parte delle

precedenti macro tipologie mirano a creare nuove

opportunità lavorative tramite:

- l’incentivazione di imprenditorialità

creativa in ambito culturale;

- la creazione di nuovi ed importanti eventi

che offriranno opportunità di lavoro;

- la creazione di un network culturale che

faciliterà l’acquisizione ed “internazionalizzazione”

delle competenze degli operatori della cultura e

garantirà loro l’accesso ad un mercato più ampio ed

un miglior “posizionamento lavorativo” grazie alle

nuove capacità acquisite;

- l’attrazione di capitali esteri che vorranno

investire sul territorio per le opportunità connesse

alla nomina di Capitale Europea della Cultura.

Dall’altra, il programma si propone di attivare,

grazie al richiamo del titolo di “Capitale Europea

della Cultura”, un importante sviluppo dell’indotto

rappresentato dal settore dell’accoglienza, del

turismo e del commercio in generale. Per questo

motivo, tramite accordi presi con le associazioni

degli albergatori, i ristoratori, i principali vettori

aerei con scalo a Pisa, le varie categorie economiche,

sono stati progettati eventi di promozione delle

eccellenze territoriali, sono state studiate forme di

agevolazione di pacchetti per il soggiorno,

l’accoglienza e i trasferimenti. Sono state inoltre

pianificate ulteriori iniziative promozionali che

consentiranno al settore di beneficiare

dell’importante “vetrina internazionale”

rappresentata dal conseguimento del titolo e dalla

realizzazione dell’evento.

Si vuole incentivare un diverso approccio all’usufruizione della cultura,

Page 52: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

52

Titolo, linee di orientamento e trama

tematica della manifestazione.

Il titolo prescelto per il progetto di candidatura

è “Pisa: dal fiume, al mare, all’Europa.

Navigazione fra Tradizione ed Innovazione”.

La riflessione che ha guidato la scelta di questo

“tema portante” è stata dettata dai molteplici

significati che questo concetto incarna.

Navigare è prima di tutto il concetto di

percorso; vuole mostrare come il progetto che

è stato predisposto voglia configurarsi come

un permanente divenire. Gli eventi prospettati

vogliono evidenziare come l’idea del progetto

deposita il suo valore nel dirigersi, aprirsi,

confrontarsi, sintetizzarsi con le diverse realtà

della città, con il territorio che la circonda,

con le altre popolazioni. E’ per questo che la

nostra navigazione prevede molteplici tappe e

differenti “porti”; per questo motivo gran

parte degli eventi ipotizzati non saranno

realizzati come uno sforzo autonomo di

singole realtà, ma vedranno la cooperazione

di una molteplicità di attori, territori, paesi.

Così che la navigazione tracci simbolicamente

delle traiettorie su cui intessere una fitta rete

di cooperazioni permanenti e di proficui

scambi. La navigazione sarà quindi un

procedere verso la cooperazione fra le realtà

della città ed anche un procedere di apertura

verso il territorio che la circonda nonché verso

le altre realtà del nostro paese e del territorio

europeo. Il concetto di navigazione sarà anche

il percorso di riappropriazione da parte della

città di quella che era la sua principale via di

comunicazione: il fiume che la connette

direttamente al mare, e da lì ai popoli del

Rappresentazione grafica della struttura del progetto.

Page 53: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

53

Mediterraneo, dell’Europa e del mondo. Ecco

perché molti eventi verranno sviluppati lungo e

sopra il fiume Arno, verso il suo porto e il litorale

della costa toscana. Questa scelta vuole

rappresentare il simbolico percorso di apertura e

confronto fra persone, città, tradizioni e culture. Il

concetto utilizzato ha voluto recuperare un aspetto

costitutivo dell’identità di Pisa: la sua connessione

con il mare; le origini etrusche e il suo primo

affacciarsi alle rotte mediterranee; il suo successivo

affermarsi nel ruolo di Repubblica Marinara. Da

questo aspetto si è deciso di ripartire per

intraprendere un nuovo percorso che, oggi come

allora, metterà in contatto Pisa con altre realtà, la

porterà a scambiarsi esperienze e sensazioni, tratti

caratteristici e aspetti comuni, a produrre infine

nuove identità condivise.

Navigare per Pisa è però anche percorso nel tempo.

Un viaggio che dal suo passato si dirige, attraverso

il presente, verso il futuro. Si è voluto qui recuperare

quelle caratteristiche (alcune “fisiche”, altre

“immateriali”) che formano parte dell’identità della

città. Queste caratteristiche o tradizioni, questi

patrimoni culturali vogliono però essere

reinterpretati con un simbolico viaggio fra epoche

e tempi diversi. Per questo alcuni dei principali

eventi progettati prenderanno spunto da elementi

caratterizzanti del passato, ma saranno proiettati

verso una nuova dimensione temporale e

funzionale. Ad esempio, il recupero di un’importante

eredità della storia di Pisa, il cantiere delle Antiche

Navi, offrirà lo spunto per trasformare un luogo del

passato in un centro vivo ed aperto alla popolazione;

offrirà l’occasione di organizzare eventi artistici di

scambio di opere e di testimonianze fra Pisa e altri

“antichi porti” dell’Europa e del mondo. Mostrerà

come le rotte che hanno ricevuto ed inviato le

testimonianze artistiche e culturali del passato,

possano oggi ricevere ed inviare “scambi culturali e

artistici della contemporaneità”. Le città protagoniste

di allora verranno invitate a confrontarsi insieme a

Pisa su forme e prodotti artistici presenti e futuri: le

“Residenze di artisti” che creeranno un circuito di

confronto permanente; gli spettacoli del Festival

Europeo del Teatro itinerante, che permetteranno

di vedere e confrontare oggi, modi e forme di

celebrazioni di spazi e tradizioni comuni, ma

caratterizzate dalle proprie peculiarità; i progetti

sull’arte contemporanea, sulla nuova produzione

cinematografica e le nuove professionalità ad essa

legate; il progetto sul nuovo festival di arte e

sull’attrazione di imprese innovative creative.

Perché Pisa non vuole solo vivere di ciò che ha

prodotto nel passato, ma caratterizzarsi per ciò che

produce oggi e che produrrà nel futuro. Così la

nostra navigazione ci condurrà attraverso questo

percorso temporale per accompagnarci verso il

domani.

Navigare infine è anche un percorso fra “settori”

che solo apparentemente sembrano scollegati. E’

Page 54: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

54

una navigazione fra gli ambiti dell’arte, della

cultura, della scienza e delle professionalità. E’

un percorso volto a suscitare una riflessione

sul processo che ha creato e generato l’identità

di Pisa, ma anche del territorio che la circonda

e – in un senso più ampio – dell’Europa.

Sappiamo molto del passato e del valore

artistico che oggi ammiriamo. Però tali opere

non sono solo il frutto di un “genio artistico”

disconnesso dalla realtà che lo circondava.

Parlando di Pisa, solo per fare un esempio,

ricordiamo come Theodor Mommsen,

teorizzò che “in Pisa e nelle forme e nei

linguaggi del romanico pisano, si dovevano

individuare i prodromi di quel “rinascimento”

che si manifesterà poi, nelle sue forme più

compiute, nella città di Firenze contaminando

tutta Europa e rappresentando una tappa

fondamentale nell’evoluzione della cultura

occidentale”. Queste produzioni sono state il

frutto di quelle fucine di artigiani, architetti,

commercianti, studiosi, scienziati che hanno

adattato i loro strumenti, il loro “modus

operandi”, i loro processi logici, i materiali da

loro utilizzati. Questo aspetto ha implicato

anche nuove conoscenze scientifiche,

matematiche, tecnologiche. Processo

ininterrotto che, sul nostro territorio, richiama

illustri esempi: da Fibonacci a Galileo Galilei;

dagli esperimenti della Radio di Marconi a

Coltano fino ai recenti esperimenti con

l’interferometro Virgo. Non navighiamo più

solo sul fiume o sul mare, oggi “navighiamo”

nella rete, e comunichiamo e ci esprimiamo

(negli ambiti quotidiani, lavorativi e artistici)

attraverso nuove tecnologie. Strumenti, mezzi,

competenze che nascono in un settore e si

trasferiscono verso altri. E così facendo si

generano nuove forme e nuovi strumenti

espressivi; così ciò che era un mezzo o un

metodo diviene al contempo strumento

funzionale all’azione espressiva, oggetto

dell’atto artistico e, in un’ottica retrospettiva,

testimonianza culturale del processo creativo.

Seguendo questo filo logico, una particolare

attenzione è riservata dalla nostra

“navigazione” ai concetti di produzione e di

professionalità applicate alla cultura e all’arte.

Per la nuova immagine di “città della cultura,

innovazione e dei saperi” che Pisa stà

perseguendo, è di fondamentale importanza

la realizzazione di un percorso legato alle

professionalità specializzate, alle nuove

opportunità lavorative negli ambiti creativi e

culturali, alla potenzialità offerta da un

territorio che vuole supportare nuove

produzioni. E’ per questo che molte delle

iniziative inserite nel programma si prefissano

Page 55: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

55

di incentivare e incoraggiare queste opportunità.

Esempi in tal senso sono: il percorso di creazione di

professionalità specializzate nei nuovi mezzi di

produzione cinematografica (percorso connesso al

progetto “Pisa Cinema” e alle azioni di sviluppo

della vocazione territoriale di “Pisa territorio delle

produzioni cinematografiche”); il progetto che

verrà sviluppato nella Cittadella Galileiana di

ampliamento delle sue funzioni, quale centro

attrattore di imprese creative innovative, (processo

connesso alla realizzazione di eventi relativi all’arte

digitale e delle nuove forme espressive che vedrà

nella cittadella la sua “cabina di regia”).

Tenendo presente la logica del percorso di

“navigazione” la Manifestazione si articolerà

secondo i tre filoni prescelti - i tre mari – che

rappresentano tre elementi identificativi della città:

Cultura. Il percorso permetterà al progetto di

illustrare il rapporto fra la città di Pisa, le sue

tradizioni, le espressioni artistiche del suo territorio

che rappresentano il suo presente ed il suo futuro.

Le iniziative rientranti in questo filone metteranno

in relazione queste caratteristiche con quelle degli

altri territori, nazionali ed internazionali. Faranno

emergere le particolarità di ciascuna realtà così

come gli aspetti comuni. Illustreranno come la

cultura e l’identità rappresentino un binomio

inscindibile per ogni territorio: binomio che non è

un elemento statico nel tempo e chiuso su se stesso,

bensì un “processo dinamico” marcato dalle

innovazioni e ridefinito dalle influenze e dai contatti

con l’esterno; se la cultura di un popolo definisce la

sua identità, le culture dei popoli europei

definiscono l’identità dell’Europa.

Sono state progettate molte iniziative (ed altre sono

ancora in elaborazione) che realizzeranno questo

percorso, a titolo puramente esemplificativo

vengano elencati:

- progetti sulle tradizioni storiche, che

diventano evento di celebrazione dello spazio e del

territorio, e che si confrontano con altre tradizioni

ideando spettacoli culturali comuni. Verranno

creati anche nuovi spazi e disegni urbani (ad

esempio il progetto “Architetture di Luce” che,

pensato come un’ideale continuazione della

Luminara di San Ranieri, disegnerà un quadro fatto

di illuminazione urbana lunga la via che collega i

Lungarni a Piazza dei Miracoli);

- progetti sugli interscambi di influenze

culturali. Le influenze del passato sulle produzioni

di manufatti o sui movimenti pittorici, ma anche

della contemporaneità andando dalla Street Art

alla Web Art;

- progetti sui nuovi metodi di produzione

culturale. L’evoluzione che, della passata esperienza

dell’antica “Città del Cinema di Tirrenia”, porta oggi

alle nuove forme di produzione cinematografica e

sposta lo spazio delle riprese dagli “studi” verso la

città ed il territorio che la circonda.

Saperi. Il percorso permetterà di sviluppare un’altra

Page 56: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

56

delle caratteristiche peculiari che la città di

Pisa, grazie alla candidatura, vorrebbe

valorizzare ed arricchire con l’apporto di una

cooperazione generale fra tutte le realtà

coinvolte nella Manifestazione. Si tratterà di

mettere a sistema il variegato panorama di

realtà presenti nel territorio coinvolto: di far

dialogare le componenti scientifiche e l’alta

formazione, gli operatori culturali, le realtà

economiche e produttive, la società civile. Le

iniziative rientranti in questo filone, di

illustreranno come il sistema di sapere diffuso,

rappresenta l’elemento “legante” che permette

di creare un sentimento di comunità. I “saperi”

di un territorio sono, l’altro aspetto tramite cui

la società si identifica: grazie ai quali agisce

sulla realtà, dialoga fra i suoi componenti, si

riconosce appartenente ad un sistema comune.

I progetti previsti dalla Manifestazione

incoraggeranno lo scambio di esperienze e

offriranno occasioni di approfondimento

all’interno del territorio locale e nazionale, ma

anche al suo esterno. Perché se il “sistema dei

“saperi” è un fattore che contribuisce a

“costruire” l’identità di un popolo, il confronto

e lo scambio di “saperi” fra vari popoli

contribuisce a “costruire” l’identità

dell’Europa.

Le iniziative di questo percorso si declineranno

su più livelli e tramite la regia di differenti

componenti, a titolo esemplificativo si

illustrano di seguito alcuni esempi per

ciascuna delle realtà coinvolte:

- Università e Centri del Sapere e di Alta

Formazione. Progetti riguardanti cicli di

approfondimento e di confronto (I cicli su

Mazzini, la Democrazia e l’Europa con la regia

della Domus Mazziniana della Scuola

Normale Superiore – Gli eventi di divulgazione

scientifica “la Scienza raccontata in diretta dai

laboratori. Science Cafè”, con la regia della

Scuola Superiore Sant’Anna);

- Operatori culturali. Percorso di

formazione e produzione finale di uno

spettacolo fra più compagnie internazionali

sotto la regia del network internazionale della

“European School for the Art of Actor - Prima

del Teatro”;

- Realtà economiche e produttive.

Iniziative di marketing territoriale organizzate

con la collaborazione delle realtà economiche

del territorio e il progetto legato allo studio,

sviluppo e produzione di accessori e

componenti che siano al contempo strumento

di interazione con l’ambiente circostante

–“Wearable computing”;

- Società civile. Progetti riguardanti le

comunità locali e i cittadini dei vari territori

(La comunità locale che si racconta con i

progetti di “Story Telling” – L’Europa delle

Page 57: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

57

migrazioni con i cicli di approfondimento, i progetti

cinematografici, i progetti delle comunità di

cittadini stranieri).

Innovazione. Il percorso sarà un viaggio volto a

evidenziare, più che un aspetto specifico, un

processo di sintesi e di evoluzione. Collegherà vari

aspetti della vita del territorio e mostrerà come

un’idea, uno strumento, un metodo - sviluppati in

un determinato contesto – siano in grado di

passare da un ambito ad un altro; di far dialogare

settori della società che si percepiscono come

“estranei”; di mutare il loro aspetto tecnico-pratico

e di divenire altro da ciò che erano in origine. Pisa

ed il suo territorio sono stati e vogliono essere

anche questo: dalle botteghe dell’artigiano ai centri

di ricerca scientifici, dai laboratori per le produzioni

commerciali alle forme di espressione e di

produzione culturale. E’ stato questo il motore del

divenire della città, e sarà questa la “spinta” verso

ciò che Pisa vorrà essere in futuro. Le iniziative

rientranti in questo filone evidenzieranno questo

aspetto di territorio di piccole e grandi innovazioni.

Mostreranno ad esempio- come un oggetto

utilizzato per osservare e comprendere la realtà,

diventi un mezzo per interagire e modificare lo

spazio che lo circonda, e come quindi da strumento

di studio divenga strumento di realizzazione di un

proprio “universo creativo”; come da metodo

scientifico si trasformi in processo artistico (es.

progetto sperimentazione sugli strumenti ottici).

Questo percorso investe tutti gli ambiti della

società: il mondo della ricerca e dello studio -

ovviamente - ma anche quello dell’industria e

dell’arte. I progetti rientranti in questo filone

mireranno a creare un canale permanente per il

trasferimento di queste innovazioni: fra i diversi

settori della realtà scientifica, economica e culturale;

fra il territorio locale e quello nazionale; tra i diversi

partner e territori europei ed internazionali

coinvolti dalla Manifestazione. Perché se

l’innovazione che caratterizza il territorio ha

contribuito al divenire della Pisa del presente,

l’innovazione del territorio europeo contribuirà al

divenire dell’Europa del futuro. A titolo

esemplificativo:

- Progetti di applicazioni di nuove tecnologie

ai beni culturali (Le esperienze di mostre virtuali –

L’allestimento di spazi di difficile gestione ai fini di

un loro miglior utilizzo e valorizzazione “La Cave

Experience nel Bastione del Parlascio” );

- Progetti relativi a spettacoli virtuali

(“L’orchestra invisibile” concerti “polistrumentali”

con musicisti che suonano in contemporanea da

luoghi geograficamente distanti. Ascolto armonico

ospitato da un ambiente in Rete).

La durata del programma sarà di 1 anno e 6 mesi

poiché abbiamo scelto di far iniziare idealmente la

Manifestazione con la celebrazione della Luminara

di San Ranieri il 16 giugno 2018.Si tratta di una

Manifestazione Storica di grande valore, candidata

Page 58: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

58

all’iscrizione nella Lista dei Beni Culturali

Immateriali UNESCO. Uno dei più spettacolari

eventi della tradizione cittadina pisana che ogni

anno, ormai da tre secoli, richiama sui Lungarni

decine di migliaia di cittadini e turisti. E’ stata fatta

questa scelta poiché la Luminara di San Ranieri

rappresenta la tradizione storica della città di Pisa

e, svolgendosi sui Lungarni, illustra idealmente il

tema della Manifestazione. Nel 2018 si concluderà

il previsto “percorso di avvicinamento” all’anno

della Manifestazione (precedentemente illustrato) e

la celebrazione della Luminara segnerà l’avvio delle

nuove iniziative ideate appositamente per la

candidatura.

Quali sono gli eventi principali che segneranno l’anno 2019?

- descrizione dell’avvenimento:

“MUSEO delle NAVI ANTICHE di PISA e

CENTRO DI RESTAURO DEL LEGNO

BAGNATO DI PISA”. Il progetto prevede il

completamento e la “musealizzazione” (al fine

di una piena potenzialità e fruibilità) del

museo e dell’annesso centro. Il museo, sarà

localizzato sul sito del cantiere delle Navi

Antiche e sarà inquadrato (oltre che per i suoi

aspetti tecnico espositivi riguardanti i reperti

rinvenuti) anche come museo sulla storia

dell’area Pisana e della Città di Pisa, da sempre

volta verso il mare. Un percorso sull’archeologia

ed anche sull’ambiente e sulle risorse

produttive, fino alla fase “romana”.

Rappresenterà un nuovo spazio di rilevanza

scientifica internazionale (quasi un unicum

per l’Europa) ma anche un nuovo spazio

aperto alla cittadinanza che ospiterà mostre e

esposizioni. Sarà caratterizzato da una forte

sperimentazione di nuove tecnologie applicate

ai beni culturali: analisi con microfotopiani,

scansioni in 3D, ricostruzione virtuale del

contesto del rinvenimento, dei materiali e

completamento delle Navi nelle loro parti

mancanti, prototipazione degli oggetti per

l’esposizione museale e creazione di appositi

software per la gestione, conservazione,

ricostruzione dei rinvenimenti. Sarà possibile

una piena connessione con le attività del

Centro di Restauro del Legno Bagnato creando

un polo di specializzazione sul restauro del

materiale ligneo imbibiti e di altri materiali

reperiti in tali contesti. Il progetto prevede

anche la creazione di un Istituto di formazione/

specializzazione per operatori specializzati,

assistenti tecnici restauratori che servirà a

formare nuove professionalità operative e

Page 59: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

59

tecniche nel restauro del “legno bagnato”.

- data e luogo: Museo e Centro Restauro -Pisa (a

partire dal 2014 per le opere e l’allestimento) entro

il 2019. Istituto - Pisa a partire dall’anno 2019

(ipotesi di primo anno di corso).

- partner del Progetto: Comune di Pisa;

Soprintendenza per i Beni Archeologici della

Toscana; Soprintendenza Patrimonio (SBAPSAE)

di Pisa e Livorno; Unione Internazionale degli

Istituti di Archeologia, Storia e Storia dell’Arte

(Accademia Nazionale dei Lincei - Giunta Centrale

per gli Studi Storici - Istituto Italiano di Numismatica

- Istituto Italiano per la Storia Antica - Istituto

Nazionale di Archeologia e Storia dell’Arte - Istituto

Nazionale di Studi Romani Onlus - Istituto per la

Storia del Risorgimento Italiano e Museo Centrale

del Risorgimento - Istituto Storico Austriaco -

Academia Belgica - Pontificia Accademia Romana

di Archeologia - Det Danske Institut for Videnskab

og Kunst i Rom - Institutum Romanum Finlandiae

- Académie de France); Rete dei Musei ed Enti di

Ricerca e Tutela del patrimonio culturale marino

del Mediterraneo. Per L’istituto di formazione

specializzate: Comune di Pisa, Soprintendenza per

i Beni Archeologici della Toscana, Accademia d’arte

di Carrara

- finanziamento: €. 2.120.000. Risorse Pubbliche,

Fondi Europei, Risorse Private, Sponsor.

- descrizione dell’avvenimento:

“FABBRICA COMPLESSO MONUMENTALE

DEL DUOMO E CAMPOSANTO

MONUMENTALE”.

Il progetto prevede, attraverso l’applicazione di

nuove tecnologie per la ricostruzione virtuale, di

creare un percorso visivo che ricostruisca le tappe

evolutive e l’aspetto della Piazza e dei suoi

monumenti (Cattedrale – Torre – Camposanto

Monumentale) nelle varie epoche storiche. Un

sistema informativo basato su di un Data Base

Multimediale che si interfaccerà con il modello 3D

della fabbrica, sarà in grado di produrre e gestire la

rappresentazione tridimensionale del complesso,

dei monumenti, dei lavori, degli oggetti e delle

opere contenute. L’intera area si configurerà come

un laboratorio permanente di sperimentazione

delle nuove tecnologie applicate alla salvaguardia e

alla valorizzazione dei beni culturali e, in generale,

del patrimonio artistico architettonico nonché

delle applicazioni nel campo della chimica per

l’aspetto più propriamente “conservativo”

relativamente al recupero delle opere pittoriche. Il

progetto prevede anche il restauro e il

Page 60: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

60

riposizionamento degli affreschi del

Camposanto Monumentale

- data e luogo: il progetto si realizzerà durante

tutto l’anno del 2019. Piazza dei Miracoli e

Camposanto Monumentale.

- partner del progetto: Opera della Primaziale

Pisana, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa,

Soprintendenza BAPSAE di Pisa e Livorno.

- finanziamento: €. 5.000.000 – Risorse

Pubbliche, Risorse Private, Sponsor.

- descrizione dell’avvenimento:

MOSTRA ITINERANTE “LA CERAMICA E

IL MEDITERRANEO MEDIEVALE: UN

MARE DI SCAMBI DI CULTURE”.

Il vasellame ceramico è fortemente legato ai

costumi umani, offrono uno spaccato della

vita quotidiana in varie epoche e sono

testimonianza di una serie di aspetti

importanti per conoscere le società, i contatti

economici, politici e culturali. La mostra

ripercorrerà questo “momento” nella storia

degli scambi commerciali e culturali,

articolandosi in vari sezione tematiche.

L’evento prevede di ospitare la mostra a Pisa e

anche di attivare delle retrospettive su temi

analoghi nelle città partner dell’iniziativa, con

scambio di studiosi e opere.

- data e luogo: Settembre 2019 – Novembre

2019. Museo Nazionale di San Matteo Pisa

- partner del progetto: Soprintendenza

Patrimonio Storico-Artistico-

Etnoantropologico-Beni Architettonici-

Paesaggio (SBAPSAE di Pisa e Livorno –

Ministero dei Beni Culturali); Museo del

Louvre di Parigi; Istituto di Cultura Araba di

Parigi; British Museum di Londra; Ashmolean

Museum of art and Archeology di Oxford;

Museo del Bardo di Tunisi; Museo

Archeologico di Cartagine; Museo di Arti

Islamiche di Kairouan; Museo di Maiorca

(Isole Baleari Spagna); Museo Archeologico

di Cordoba; Museo di Mertola; Museo della

Ceramica di Faenza; Museo Regionale della

Ceramica di Caltagirone.

- finanziamento: €. 1.200.000, Risorse

Pubbliche, Sponsor.

- descrizione dell’avvenimento:

“NAVIGAZIONE NELLA PERCEZIONE

DELLA VISIONE DELL’ARTE E IL WEB”.

L’evento pensato nasce da una riflessione

sull’influenza dell’evoluzione degli strumenti

Page 61: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

61

utilizzati per la percezione visiva sugli aspetti della

vita e quindi anche sulla creazione e fruizione

dell’arte. E’ stato immaginato come un percorso,

una navigazione che non è solo un percorso storico-

ricostruttivo, ma è anche un processo creativo

attivo, grazie alle possibilità offerte dalle nuove

tecnologie; una navigazione anche sul web. Prevede

un evento creativo (con artisti italiani e

internazionali) che si svilupperà in “laboratorio

creativo diffuso”. Partendo dagli antichi strumenti

di percezione (dalla camera oscura al diorama al

caleidoscopio) si arriverà fino alla web art con

creazione e scambi di opere e performance. Grazie

a schermi tattili istallati nella città e sul territorio

limitrofo (oltre che nelle città partner del progetto)

si creerà una “galleria diffusa” la cui localizzazione

ultima sarà la rete. Il progetto prevede però anche

una forte parte di interazione con il “pubblico”:

tanto nella localizzazione principale

dell’avvenimento (con la possibilità di interazione

con modelli ricostruiti di strumenti, con le

sperimentazioni dentro spazi appositamente

adattati “CAVE”, con la possibilità di creare il

proprio “prodotto artistico”) quanto tramite gli

schermi tattili installati in vari luoghi. La

piattaforma web consentirà di svolgere eventi simili

nelle città partner con partecipazione della

cittadinanza locale e degli artisti.

- data e luogo: Ottobre 2019 – Dicembre 2019.

Cittadella della Scienze Galileiana, vari spazi della

città e del territorio che ha aderito al progetto, città

partner del progetto.

- partner del progetto: Università degli Studi di

Pisa, Istituto Superiore Sant’Anna, Soprintendenza

Patrimonio Storico-Artistico-Etnoantropologico-

Beni; Fondazione Apple; Fondazione Packard.

- finanziamento: €. 1.300.000. Risorse Pubbliche,

Risorse Private, Sponsor.

- descrizione dell’avvenimento:

“FESTIVAL DEL TEATRO: ARS NAVIGANDI”.

Il progetto prevede la realizzazione di un festival di

teatro di strada itinerante che si svolgerà nel 2019

nella città di Pisa e in altre città partner della

candidatura. L’idea è stata sviluppata in stretto

accordo con la città partner di Angers e in

rispondenza ad uno degli elementi centrali del

motivo artistico della manifestazione: la

connessione della città, tramite il fiume, verso la

costa e il mare. Con l’organizzazione artistica del

festival “Accroche-Coeurs”, le due città hanno

lavorato sulla redazione di un programma collegato

alla stretta dimensione che entrambe hanno

rispettivamente al loro fiume (l’Arno a Pisa, La

Maine a Angers). Il programma prevede una serie

di eventi e spettacoli che si articoleranno lungo il

fiume Arno, lungo il canale dei Navicelli e le via

d’acqua interne, lungo la città storica e costruiranno

un percorso che “sfocerà nel mare” fino al nuovo

porto di Marina di Pisa. Verranno utilizzati spazi

sulle rive dell’Arno, palcoscenici disposti sull’acqua,

Page 62: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

62

piattaforme galleggianti e imbarcazioni

tipiche, spazi sui viali lungo il fiume,

piattaforme aeree. Questi aspetti sono pensati

anche per creare un incontro-confronto fra

tradizione storico - culturali delle due città (e

di quelle che saranno poi coinvolte nel

festival). Sono previste iniziative che

coinvolgeranno direttamente il pubblico e la

cittadinanza. Il festival, che vedrà la

partecipazione di numerose compagnie e

performers tanto locali che internazionali, si

concluderà con un grande evento localizzato

nel nuovo porto della città. Il festival sarà

itinerante anche all’interno del territorio della

manifestazione; sarà realizzata una “tappa” ad

Angers e in altre città Europee e del

Mediterraneo

- data e luogo: Agosto-Settembre 2019 a Pisa

(sono poi previste altre tappe in altre città).

- partner del Progetto: Città di Pisa e Angers,

il Teatro Verdi di Pisa, il Teatro Era di

Pontedera, la direzione del Festival Accroche

Coeurs, Acquaviva production, Teatro di Pisa,

Fondazione Pontedera Teatro, Fondazione

Sipario Toscana, associazioni culturali e

teatrali cittadine e del territorio coinvolto

dalla Manifestazione.

- finanziamento: €. 1.578.500. Risorse

Pubbliche, Risorse Private, Sponsor.

- descrizione dell’avvenimento:

“FESTIVAL DEL TEATRO: IL TRIONFO

DELL’ARNO”.

Il progetto, elaborato dalla compagnia teatrale

Virgilio Sieni, nasce dall’occasione del

ritrovamento dello spartito originale del

“Trionfo dell’Arno”, festa teatrale in due atti

per cinque voci e orchestra, commissionata a

Giovanni Gualberto Brunetti in occasione

della visita di Pietro Leopoldo d’Asburgo a

Pisa nel maggio del 1766. Il libretto è

caratterizzato da un suggestiva allegoria

fluviale e per la sua rappresentazione fu

allestito il più grande apparato scenico del

tempo; l’iniziativa fu “aperta” da un’edizione

particolarmente imponente della Luminara di

San Ranieri. Questo testo racchiude in sé

elementi caratteristici delle tradizioni di Pisa e

del suo legame con il fiume Arno. Il progetto

si propone di mettere in scena, all’interno

delle iniziative del Festival, il maggior evento

musicale del Settecento pisano recuperandone

l’originale contesto artistico, storico politico e

sociale. Con il coordinamento del musicologo

Francesco Zimei, si provvederà a: - pubblicare

facsimile dell’opera con accluso un volume di

studi e commenti (in più lingue) – allestire lo

spettacolo Il Trionfo dell’Arno ricostruendone

le scene e i costumi sulla base dei bozzetti

originali e ad affidare a prestigiosi interpreti

Page 63: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

63

l’esecuzione del complesso di musica barocca con

strumenti originali. La rappresentazione sarà

quindi inserita in un circuito teatrale toscano,

nazionale e estero, oltre ad essere registrata su

adeguati supporti multimediali

- data e luogo: Pisa, Maggio 2019.

- partner del progetto: la Compagnia Teatrale

Virgilio Sieni, il musicologo Francesco Zimei e la

Società Italiana di Musicologia, il Teatro Verdi di

Pisa, Il Comune di Pisa.

- finanziamento: €. 200.000. Risorse Pubbliche,

Sponsor.

- descrizione dell’avvenimento:

“FESTIVAL DEL TEATRO: SPETTACOLO

DELLA EUROPEAN SCHOOL FOR ART OF

ACTOR”.

Il progetto, in stretta connessione con la scuola

“Prima del Teatro”, prevede la produzione di uno

spettacolo teatrale che veda in scena giovani attori

di numerosi paesi con il coinvolgimento di varie

scuole di teatro (italiane e internazionali). I

partecipanti saranno coinvolti in ogni fase della

realizzazione: dal testo, all’allestimento, alla regia.

Verrà quindi prodotto uno spettacolo multilingue

di giovani artisti europei che debutterebbe in prima

mondiale a Pisa nel 2019 in occasione degli

spettacoli del festival, per poi “circuitare” nei vari

paesi coinvolti. L’iniziativa include dunque aspetti

formativi e aspetti legati alla produzione e messa in

scena dello spettacolo.

- data e luogo: Pisa, Teatro Verdi. Settembre-Maggio

2019.

- partner del progetto: Il Teatro Verdi di Pisa, la

Scuola Prima del Teatro, L’Accademia Nazionale

d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico”, la Guildhall

School of Music and Drama di Londra, il GITS

(Accademia Russa di Arte Drammatica) di Mosca,

l’Institut del Teatre di Barcellona, l’Accademia dei

Filodrammatici di Milano, l’Universität der Künste

di Berlino, l’ENSATT (Ecole Nationale Superieure

des Arts et Techniques du Theatre) di Lione, la

Statens Teater Skole di Copenhagen, la Scuola “la

Cometa” di Roma, l’Ecole du Teatre National di

Strasburgo, l’Accademia Teatrale Veneta, la LAMT

(Lithuanian Academy of Music and Theatre) di

Vilnus, la Scuola Provinciale d’Arte Cinematografica

“Gian Maria Volonté” di Roma.

- finanziamento: €. 100.000, Risorse Pubbliche,

Risorse Private.

- descrizione dell’avvenimento:

PROGETTO“PISA CINEMA”.

Il progetto è legato alla cinematografia e in

particolare alle nuove modalità di produzione

cinematografica e televisive. Si comporrà di vari

eventi, iniziative, aspetti legati alla produzione

cinematografica (come ad esempio tutti gli elementi

che compongono il prodotto “video”: musiche,

tecnologie, scenografie e altre componenti), cicli di

proiezione. Vista la vocazione territoriale che la

città vorrebbe rafforzare, il progetto “Pisa Cinema”

Page 64: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

64

si collega direttamente ad altri progetti ed

iniziative previste nel programma (vedi

allegato A Programma della Manifestazione).

Verranno coinvolte realtà locali ed

internazionali che attraverso l’utilizzo delle

nuove tecnologie sperimenteranno nuove

tipologie di produzione. Sotto la regia del

Direttore Artistico della Manifestazione,

Dario Marianelli, una specifica sezione sarà

dedicata alle “musiche da film” ed alle colonne

sonore. In collegamento con il progetto,

verranno attivati percorsi di alta formazione

specialistica per le nuove professionalità

collegate alla trasformazione del settore

cinema/audio/video/televisione.

- data e luogo: Pisa presso gli ex studi

cinematografici Cosmopolitan di Tirrenia, e

altri spazi del territorio coinvolto. Durata

Rassegne-proiezioni tematiche, 5 giorni

(durata media); workshop, durante tutto il

mese di gennaio 2019; iniziative rientranti nel

progetto, durante l’intero anno 2019; iniziative

in collegamento con altri specifici progetti

della manifestazione, in concomitanza con il

periodo della realizzazione di ogni specifico

progetto; percorso di alta specializzazione,

durante tutto l’anno 2019 (ipotizzato come

primo avvio del ciclo di formazione).

- partner del progetto: Comin. S.r.l.,

Fondazione Arpa, Associazione “Recitar

Cantando-Amici del Teatro”, Gunter

Foundation, Fondazione Pisa, Professionisti

free lance produttori consulenti RAI.

- finanziamento: €. 300.000. Risorse

Pubbliche, Risorse Private, Sponsor.

- descrizione dell’avvenimento:

“ARCHITETTURE DI LUCE”.

Il progetto prevede un intervento che

ridisegnerà, in chiave artistica ma anche fisica,

l’illuminazione di parti della città di Pisa. E’

pensato come un’ideale continuazione della

Luminaria di San Ranieri. Durante questa

manifestazione storica, le vie della città di Pisa

vengono illuminate tramite l’apposizione di

piccole candele (i “lumini” appunto) sulle

facciate degli edifici storici che cingono l’Arno.

Su ispirazione di questa suggestiva

realizzazione di una “cornice vivente” di parte

della città, è stato pensato il progetto di

illuminazione urbana permanente

“Architetture di Luce”, che si svilupperà lungo

le vie che collegano i lungarni con Piazza dei

Miracoli. La scelta dell’illuminazione e il

“progetto tecnico-artistico” saranno affidati

ad alcuni autorevoli maestri della fotografia in

campo cinematografico e delle produzioni

audiovisive che, in cooperazione con il

progettista ed il direttore dei lavori,

Page 65: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

65

realizzeranno l’opera (Giuseppe Rotunno, Dante

Spinetti, Vittorio Storaro). Questa valorizzazione

di tipo artistico, rappresenterà tanto un omaggio e

una continuazione di una tradizione storico

culturale della città, che un collegamento con quel

filone progettuale che vorrebbe fare di Pisa una

città vocata a rappresentare un suggestivo “set

naturale all’aria aperta”.

- data e luogo: Pisa, durante l’anno 2019.

- partner del progetto: Comune di Pisa, i direttori

artistici della fotografia in campo cinematografico.

- finanziamento: €: 2.500.000. Risorse Pubbliche.

- descrizione dell’avvenimento:

MOSTRA INTERNAZIONALE – “L’INFLUENZA

DEI PRERAFFAELLITI IN EUROPA”.

Il progetto prevede l’organizzazione per il 2019 di

una grande mostra internazionale a Pisa che offrirà

un percorso sull’esperienza dei “preraffaelliti”. Sarà

una riflessione sul cenacolo di artisti che ispirandosi

all’Italia trovarono in Pisa e nel suo Camposanto

Monumentale una fonte di ispirazione. Con

confronti e scambi di opere fra musei italiani ed

europei si evidenzierà l’influenza di tale “corrente

artistica” con la sua concezione estetizzante che

richiamava l’arte italiana ottocentesca, le

connessioni con il neo gotico e il recupero del

romanico. Verrà anche attivato un percorso

tematico di confronto con la Pittura dei così detti

“primitivi” (Beato Angelico – Gentile da Fabriano).

Opere di: Dante Gabriele Rossetti; John Ruskin;

Frederic Leighton; Edward Burne-Jones; John

Everett Millais.

- data e luogo: Febbraio 2019 – Giugno 2019. Sala

Espositiva del Palazzo Blu e sala espositiva

dell’Opera della Primaziale Pisana - Pisa

- partner del progetto: Direzione del Museo

Nazionale di Palazzo Reale, Soprintendenza

Patrimonio Storico-Artistico-Etnoantropologico-

Beni Architettonici-Paesaggio (SBAPSAE di Pisa e

Livorno – Ministero dei Beni Culturali); Opera

della Primaziale Pisana; Fondazione Palazzo Blu;

Musei Vaticani Roma; Galleria degli Uffizi

(Soprintendenza Patrimonio Storico, Artistico-

Etnoantropologico-Polo Museale – Ministero dei

Beni Culturali); The National Gallery Londra;

Ashmolean Museum of art and Archaeology di

Oxford; Ruskin Fundation Lancaster; Musée

d’Orsay Parigi.

- finanziamento: €. 1.700.000, Risorse Pubbliche,

Risorse Private, Sponsor.

Page 66: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

66

- descrizione dell’avvenimento:

PROGETTO“ARTE CONTEMPORANEA.

DEDICATED TO KEITH HARING”.

Tale evento è prospettato per l’anno 2019. In

quell’anno si celebrerà il trentennale della

realizzazione del murale intitolato

“TUTTOMONDO”, realizzato dall’artista

americano Keith Haring. Pisa ricorderà

l’artista con una grande retrospettiva di

quadri, disegni e sculture provenienti da

collezioni pubbliche e private di tutto il

mondo. Un evento che lo ricorderà come

artista globale e che, in omaggio al suo rifiuto

di “vivere” solamente nelle gallerie d’arte, si

snoderà con l’esposizione delle sue sculture

dislocate in varie piazze cittadine (Piazza V.

Emanuele, Piazza Dei Cavalieri, Piazza dei

Miracoli) con un continuo raffronto tra

“l’antico e il contemporaneo”. L’evento

permetterà di riproporre la tradizione dei

tempi passati, facendo incontrare passato,

presente e futuro. La città sarà ridisegnata

sulle sue, mura, piazze, palazzi, giardini

tramite la realizzazione di murales, dipinti,

sculture, opere permanenti ed installazioni di

Artisti contemporanei provenienti dall’intero

territorio coinvolto dalla manifestazione.

Saranno invitati a Pisa numerosi artisti di

fama internazionale per la realizzazione di

opere di arte contemporanea permanenti

configurando il territorio come un Museo

all’aria aperta.

- data e luogo: Tale iniziativa si realizzerà nel

corso dell’anno 2019. Vari spazi della città.

- partner del progetto: Comune di Pisa tramite

il Centro San Michele degli Scalzi, Keith

Haring Foundation di New York, Fondazione

Palazzo Blu, Caparol Italia.

- finanziamento: €. 800.000. Risorse

Pubbliche, Risorse Private, Sponsor.

- descrizione dell’avvenimento:

PROGETTO ARTE CONTEMPORANEA

“RESIDENZE DI ARTISTI”.

Il progetto è finalizzato alla realizzazione di

residenze e laboratori per artisti di provenienza

internazionale nell’area del San Michele degli

Scalzi. La volontà è quella di fare di questo

spazio non solo un centro espositivo ma anche

un polo di produzione artistica che favorisca

lo scambio di esperienze e culture. Le opere

Page 67: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

67

realizzate andranno a far parte della collezione

permanente del San Michele.

- data e luogo: Pisa Centro San Michele degli Scalzi

a partire da gennaio 2019

- partner del progetto: Centro Culturale ed

Espostivo Darb “1718” del Cairo di Moataz Nasr .

Biennale d’arte Internazionale di Casablanca,

Museo di arte contemporanea Moder Instambul

- finanziamento: €. 810.000,00 Risorse Pubbliche.

- descrizione dell’avvenimento:

“PISA-CHINA ARTS FESTIVAL”.

Il progetto nasce dalla spinta ad indagare i

mutamenti sociali e culturali della società cinese e

il suo “confronto-influsso” sulle società occidentali

(con particolare riferimento al contesto della città

di Pisa e del territorio coinvolto dalla manifestazione)

attraverso l’arte figurativa contemporanea (pittura,

scultura, fotografia, cinema, video arte). Il passaggio

dalla modernità alla post-modernità è segnato da

una sempre maggior “immersione” nel contesto

visivo, al punto che le immagini sono diventate

“cruciali” per la costruzione dei significati e delle

relazioni sociali. La particolare dimensione scelta

dal progetto, quella visuale appunto, deve essere

vista come un fenomeno sociale totale, rilevatore di

quella rete di interconnessioni che costituisce il

sistema “socio-culturale” o, più semplicemente, la

“società umana”. Il progetto vuole approfondire

questo aspetto tramite l’organizzazione di un

festival di arti figurative organizzato in 5 sezioni

(Pittura; Scultura; Cinema; Fotografia; Video arte).

Ogni sezione vedrà la partecipazione di artisti

cinesi, italiani, del bacino mediterraneo e europei.

Questi illustreranno le loro opere attraverso mostre/

proiezioni condivise e workshop aperti alla

partecipazione di artisti, pubblico, studenti. I

workshop avranno una durata settimanale (full-

immersion) mentre proiezioni e mostre una durata

mensile.

- data e luogo: Ottobre 2019, Pisa: Stazione Leopolda

Centro San Michele degli Scalzi, Liceo Artistico di

Pisa, Università di Pisa, Cine Multisala Odeon.

- partner del progetto: Comune di Pisa, Comune di

Angers, Consolato Cinese, Comune di Hangzou,

Università di Chonqing, Università di Pisa, Scuola

Superiore Sant’Anna, Istituto Confucio, Polis srl.

- finanziamento: €. 183.000, Risorse Pubbliche,

Risorse Private.

- descrizione dell’avvenimento:

“PROGETTO FESTIVAL INTERNAZIONALE

DELL’OPERA LIRICA”

Il progetto prevede l’organizzazione di un festival di

livello internazionale dedicato all’opera lirica ed in

particolate al “ruolo svolto” dalla musica lirica e

dalle opere ed al loro contributo al lungo percorso

di “creazione” del concetto di stato nazionale. Verrà

inoltre inquadrato, in prospettiva storica con

iniziative collegate al festival, l’ulteriore sviluppo di

tale percorso che ha portato allo sviluppo

dell’Europa delle nazioni e del successivo cammino

Page 68: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

68

per la creazione dell’Unione Europea.

- data e luogo: Teatro Puccini di Torre del

Lago e Teatro Verdi di Pisa in varie date tra il

mese di giugno e il mese di dicembre 2019.

- partner del progetto: Fondazione Festival

Pucciniano e il suo network nazionale ed

internazionale

- finanziamento: €. 400.000,00. Risorse

Pubbliche, Risorse Private, Sponsor.

- descrizione dell’avvenimento:

“BOCELLI & FRIENDS”.

Concerto con la direzione artistica e la

partecipazione di Andrea Bocelli e altri artisti

italiani ed esteri di fama internazionale

- data e luogo: giugno 2019, Parco di San

Rossore.

- partner del progetto: Comune di Pisa,

Fondazione Arpa, Fondazione Teseco.

- finanziamento: €. 300.000,00, Risorse

Private e Sponsor.

- descrizione dell’avvenimento:

“PROGETTO L’ORCHESTRA INVISIBILE”

Il progetto si propone di sperimentare un

possibile connubio tra potenzialità

tecnologiche offerte dalla WEB e dalla RETE

e le forme di espressione artistica e culturale

(in questo caso la musica polistrumentale).

L’idea base del progetto è quella di collegare,

in uno spazio immateriale, artisti che

suonano in differenti luoghi. Verrà realizzato

un concerto polistrumentale con vari

musicisti che suoneranno in contemporanea

da luoghi geograficamente diversi e distanti.

L’elevata tecnologia della RETE consentirà un

ascolto armonico come se il concerto fosse

eseguito in un unico ambiente.

- data e luogo: Pisa e città (italiane e estere)

coinvolte nella manifestazione. Dicembre

2019.

- partner del Progetto: Scuola Normale

Superiore di Pisa; Scuola Superiore Sant’Anna,

Dario Marianelli, Hitachi, Intel, Cisco

Systems.

- finanziamento: €. 200.000,00- Risorse

Pubbliche, Risorse Private, Sponsor.

- descrizione dell’avvenimento:

“CAVE EXPERIENCE, BASTIONE DEL

PARLASCIO – LA MOSTRA INTOCCABILE”.

Il progetto, grazie all’applicazione delle nuove

tecnologie ai beni culturali e alla loro influenza

Page 69: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

69

sulla percezione e la fruizione dell’arte e dei

contenuti culturali generali, permetterà di

organizzare e gestire degli spazi “atipici” (ad

esempio, luoghi di rilevanza storico culturale come

i “bastioni delle mura antiche”) permettendo, senza

interventi infrastrutturali o allestimenti tramite

forniture removibili, di potervi localizzare eventi/

mostre/altre attività grazie alla proiezione

tridimensionale di opere d’arte esportabili ed

interattive con la possibilità di acquisire

informazioni multimediali tramite l’utilizzo di

applicativi di realtà aumentata. Questa forma di

“musealizzazione” e di erogazione di contenuti e

attività culturali, sarà ripetuta presso altre città e

territorio coinvolti dalla manifestazione che

abbiano strutture di valore storico culturale con

caratteristiche simili in merito alle problematiche

di “gestione”. Sarà così possibile sperimentare e

condividere un’innovativa modalità di utilizzo e

valorizzazione di beni storico culturali e di valore

architettonico.

- data e luogo: Bastione del Parlascio di Pisa e altre

città aderenti alla manifestazione; settembre –

agosto 2019

- partner del progetto: Comune di Pisa, Scuola

Superiore Sant’Anna di Pisa, Scuola Normale

Superiore, Bill Viola, Angelo Azzurro, Fantastichini,

Derrick de Kerckhove, IBM, Trilogic Pisa

- finanziamento: €. 150.000,00. Risorse Private,

Sponsor.

- descrizione dell’avvenimento:

“ATELIER WEAREABLE COMPUTING”.

Nell’era del weareable computing, indumenti,

scarpe, occhiali, braccialetti, orologi, pantaloni che

indossiamo diventano un amplificatore ricettivo di

stimolazioni ambientale e un elemento di

condizionamento dell’ambiente consentendo

interazioni impensabili fino a qualche anno fa.

Qualsiasi contenitore culturale, anche organizzato

in forme tradizionali, si ridisegna in funzione del

fruitore che può a sua volta ricollocare al centro di

community più ampie la propria percezione

dell’Arte, rimodulandola ed interagendo con essa in

tempo reale. Il progetto prevede di sperimentare la

creazione di un laboratorio di alto artigianato per la

produzione di oggettistica e accessori indossabili

che permettano di interagire con la realtà che

circonda la persona. In appositi spazi della

“Cittadella Galileiana” verrà favorita la

localizzazione di aziende operanti in tale settore

- data e luogo: Pisa Cittadella Galileiana anno 2019

- partner del progetto: Comune di Pisa, Scuola

Superiore Sant’Anna, Scuola Normale, Berkley

University San Francisco, Start up Italia e Ace Farm,

Nana Bianca, 360°, Camera di Commercio Italiana

in Cina

- finanziamento: € 250.000,00 Risorse Pubbliche,

Risorse Private, Sponsor.

Page 70: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

70

- descrizione dell’avvenimento:

“CENTRO INTERNAZIONALE DI STUDIO

SULLA DEMOCRAZIA”.

Il progetto vuole istituire all’interno della

“Domus Mazziniana” un centro internazionale

permanente di studi sulla democrazia e sui

diritti umani.

L’iniziativa si inserisce in un filone di sviluppo

programmatico che l’Amministrazione di Pisa

e la Regione Toscana stanno elaborando e che

ha portato alla sigla del protocollo firmato in

data 20 ottobre 2011. La volontà è di istituire

un Centro Internazionale che,

permanentemente sul territorio, vedrà il

coinvolgimento di numerose realtà (locali ed

internazionali) del mondo della cultura,

dell’Università, delle Istituzioni, delle scuole

di ogni grado e genere, delle associazioni e

della cittadinanza in generale. All’interno di

questa iniziativa, in collegamento con la

ricorrenza della firma delle “Leggi razziali del

1938”avvenuta nel Parco Regionale di San

Rossore, verranno sviluppate una serie di

iniziative, incontri, cicli tematici riguardanti

le tematiche del rispetto dei diritti umani, dei

valori fondamentali dell’individuo, e di

memoria storica della Shoah.

- data e luogo: Pisa - Domus Mazziniana. A

partire del 2019.

- partner del progetto: Comune di Pisa,

Regione Toscana, Provincia di Pisa,

Associazione Mazziniana Italiana, Fondazione

Giovanni Spadolini, Università di Pisa, Scuola

Sant’Anna, Scuola Normale Superiore,

Comunità Ebraica di Pisa, Museo e Centro di

Documentazione “Mémorial de la Shoah” di

Parigi, Ente Parco Regionale di San Rossore.

- finanziamento: €. 300.000 – Risorse

Pubbliche.

- descrizione dell’avvenimento:

“PREMIO EUROPA PER IL TEATRO”

All’interno degli eventi è previsto la

celebrazione del premio Europa per il Teatro il

più importante riconoscimento teatrale

europeo. Una manifestazione articolata in

diverse giornate, dedicate ai premiati, dense di

spettacoli, workshop, anteprime, convegni,

mostre, video, stage e la pubblicazione

successiva degli atti

- data e luogo: Teatro Verdi di Pisa e in altre

strutture idonee del territorio nel mese di

marzo 2019.

Page 71: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

71

- partner del progetto: Comune di Pisa, Direzione

Artistica della Manifestazione, Fondazione Teatro

Verdi, e rete partner dei progetti Festival del Teatro

- finanziamento: €. 900.000,00- Risorse

Pubbliche, Risorse Private, Sponsor.

Come la città intende scegliere i progetti/gli eventi che andranno a costituire il Programma del 2019?

Il Programma del 2019 sarà costituito da progetti

artistici-culturali di varia natura programmati

sulla base di un quadro logico, di obiettivi e

strumenti i cui effetti dovranno mantenersi e

prodursi anche al termine del 2019. Gli eventi già

individuati rispondo infatti ai precisi obiettivi,

generali e specifici, di medio e lungo termine

indicati nella prima parte del presente formulario

che costituisce la cornice entro la quale dovranno

essere selezionati anche gli ulteriori progetti che

verranno proposti dal basso.

Il Programma della Manifestazione sarà infatti

costituito da due ordini di eventi. Un primo

ordine composto da progetti direttamente ideati,

definiti e gestititi dalla Struttura Organizzativa

Ufficiale in un ottica di programmazione

negoziata. Un secondo ordine di eventi costituito

invece da progetti che verranno selezionati con

un approccio di tipo “bottom up” che permetterà

di recepire le istanze del contesto locale,

nazionale e internazionale. E’ intenzione infatti

dell’organizzazione stimolare la partecipazione

dell’intero territorio nazionale e europeo

attraverso “call” aperte per la presentazione di

eventi che andranno a completare il programma

della Manifestazione. Tali progetti verranno

valutati e selezionati sulla base della loro qualità

artistica, capacità organizzativa e di

comunicazione.

Le proposte progettuali dovranno innanzitutto

essere attinenti al tema della Manifestazione

“Pisa: dal fiume, al mare, all’Europa. Navigazione

fra Tradizione ed Innovazione”. Inoltre dovranno

caratterizzarsi per:

- unicità ed irripetibilità anche se si tratterà

di un evento reiterabile e riproponibile;

- dinamicità, innovatività e originalità;

- capacità di incidere sul territorio dal

punto di vista identitario, nelle strategie di

promozione e di valorizzazione;

- presenza di processi di creazione

intellettuale ed artistica;

- coinvolgimento delle moderne tecnologie,

in particolare digitali, virtuali e multimediali nei

tradizionali processi espressivi;

- elevato contenuto di professionalità,

Page 72: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

72

competenze e specializzazioni diverse;

- molteplicità di culture e di discipline

coinvolte;

- lavoro in team;

- fattibilità organizzativa, tecnico

logistica, economico-finanziaria;

A tal fine verrà fornita una chiara indicazione

degli obiettivi a cui il progetto si dovrà

collegare, la strategia alla base della

Manifestazione, l’identificazione dei

soggetti a cui l’evento dovrà essere destinato.

Verrà inoltre assicurato il supporto

necessario per il buon esito del progetto

stesso.

Organizzazione e finanziamento della manifestazione:

1. Struttura organizzativa

1.1 Che tipo di struttura sarà quella incaricata

dell’organizzazione e della realizzazione del

Progetto? Quali saranno le sue relazioni con le

autorità della città?

(questa risposta dovrà essere approfondita

nella fase di selezione finale, in particolare

allegando lo statuto dell’organizzazione,

l’organigramma, i curriculum vitae dei

principali referenti, le indicazioni riguardanti

la sua capacità finanziaria nonché gestionale,

oltre a un grafico della struttura, corredato da

informazioni riguardanti le rispettive

responsabilità dei diversi livelli)

Il Progetto “Pisa candidata a Capitale Europea

della Cultura 2019” ha visto vari livelli di

ideazione ed organizzazione. Data la natura

partecipativa del progetto, che ha visto la

cooperazione dell’Amministrazione

Comunale con gli altri Enti locali del territorio

coinvolto, con le realtà economiche, sociali e

culturali, è stata predisposta una struttura

organizzativa “multilivello” per presidiare

tutti gli aspetti necessari alla preparazione e

presentazione della candidatura e alla

realizzazione del programma. Mutuando

esperienze già collaudate con successo nella

realizzazione di vasti interventi di

programmazione e pianificazione, come ad

esempio il Piano Integrato di Sviluppo Urbano

Sostenibile che è stato realizzato con una

logica “bottom – up” prevedendo la

partecipazione di tutti i livelli della società,

per l’attuale fase di sviluppo progettuale è stata

creata una struttura che consente:

di integrare le “diversificate” realtà coinvolte

nell’operazione,

di garantire i “presidi” di livello istituzionale e

Page 73: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

73

“decisionale”,

di assicurare un nucleo operativo in grado di

rispondere agli adempimenti relativi tanto alla fase

di presentazione del “dossier” che alle fasi “tecnico-

amministrative”.

Tale struttura prevede più livelli di composizione:

• Organismo di Regia Territoriale – Tavolo

Grandi Eventi (T.G.E.). Ne fanno parte il Comune e

le principali realtà sociali, economiche, e culturali

del territorio. La sua funzione è quella di “cabina di

regia territoriale” dell’evento e organo di diffusione

e raccolta di espressioni delle realtà presenti sul

territorio. In questo contesto è stata sviluppata la

“decisone partecipata” di presentazione della

candidatura della città di Pisa. Il T.G.E. affiancherà

la struttura organizzativa durante tutte le fasi di

presentazione e realizzazione del progetto. Si

riunirà a cadenza settimanale o ogni qual volta sia

necessario, garantendo la funzione di strumento di

collegamento fra la società e la Struttura

Organizzativa Ufficiale del progetto.

• Struttura Organizzativa Ufficiale (S.O.U). E’

la struttura ufficialmente incaricata di dirigere e

organizzare la Manifestazione, l’interfaccia con la

Commissione Europea. Si costituirà come

“organismo indipendente”, pur mantenendo uno

stretto collegamento con le realtà delle quali è

espressione. La sua organizzazione interna è

articolata in un “livello Direzionale” e in un “livello

Tecnico – Operativo”. Il Livello Direzionale include:

1 rappresentante del Comune, 1 rappresentante

espressione del Tavolo Grandi Eventi, 1

Rappresentante espressione delle realtà culturali

del territorio, Il Direttore Generale e il Direttore

Artistico della Manifestazione. La Struttura

Organizzativa Ufficiale sarà quindi dotata di una

forte connessione con l’Amministrazione Comunale

ma, contemporaneamente, godrà di una buona

autonomia operativa ed indipendenza garantita

dallo Statuto. Al presente momento di definizione

del progetto, il Livello Tecnico Operativo è stato

costituito con apposita atto interno. Questa

decisione è stata presa per dare una garanzia di

“immediata operatività” della struttura nella fase di

presentazione del dossier di candidatura e per poter

assegnare un prima dotazione finanziaria volta a

coprire i costi organizzativi.* Ad oggi è composta

da un gruppo ristretto di specialisti espressione

dell’Amministrazione Comunale (2 Rappresentanti

dell’Ufficio Programmazione Culturale – 1

Rappresentante dell’Ufficio per il Turismo – 1

Rappresentante dello Sportello Unico per le Attività

Produttive – 1 Rappresentate del Servizio

Ragioneria – 1 Rappresentante del Servizio Fund

raising – 2 Rappresentanti incaricati della

comunicazione e marketing – 1 Rappresentante del

servizio Opere Infrastrutturali e Lavori Pubblici),

coadiuvato da un rappresentante del Comitato

Tecnico Scientifico e dal Direttore Artistico.

Ognuno dei menzionati rappresentanti presidia il

Page 74: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

74

relativo ambito di azione garantendo una

“expertise” professionale già collaudata che

rimarrà all’interno della struttura per tutta

l’organizzazione dell’evento e per le successive

programmazioni culturali (anche dopo il

2019). Potranno, qualora si ritenga necessario,

essere attivate specifiche consulenze esterne a

supporto della struttura. Attualmente è stato

individuato un budget operativo di €. 160.000

per la copertura delle spese operative relative

alla prima fase di presentazione della “pre-

candidatura” e definizione del programma.

• Comitato Tecnico Scientifico (C.T.S.).

E’ un comitato di supporto alla Struttura

Organizzativa Ufficiale (S.O.U). ed è costituito

da membri espressione delle realtà culturali

ed artistiche del territorio. Esprime un

rappresentante operativo che è incluso nella

S.O.U. e, in stretta collaborazione con essa e

con il Direttore Artistico e gli esperti culturali,

contribuisce alla definizione dell’idea artistica

sottostante alla Manifestazione e del relativo

programma. Il C.T.S. quindi coopererà nella

definizione del programma artistico,

nell’attivazione di reti e progetti di eventi

culturali (locali, europei e transnazionali),

nella definizione dei contenuti progettuali

degli eventi del “programma” supportando la

S.O.U.

Il rapporto con le autorità della Città risulta

quindi essere garantito dalla natura stessa

della struttura. Lo statuto e il relativo

regolamento garantiranno al contempo la sua

necessaria autonomia funzionale ed

indipendenza, in particolare:

- dal punto di vista artistico, con la

nomina di un Direttore Artistico indipendente,

individuato in base alle sue competenze,

supportato da un Comitato Tecnico

Scientifico;

- dal punto di vista organizzativo con la

nomina di un Direttore Generale

- dal punto di vista gestionale con la

disponibilità di un budget finanziario, gestito

direttamente dalla struttura .

1.2 Qualora l’area circostante fosse coinvolta

nella manifestazione, come sarà organizzato il

coordinamento fra le autorità locali e

regionali?

Come già illustrato precedentemente il

progetto si configura come una candidatura

della città di Pisa che vuole coinvolgere il

territorio dell’intera provincia e la costa della

Toscana centrale (Livorno/Viareggio e Lucca).

Il coordinamento con le autorità locali è

garantito dall’adesione di tutti i Comuni del

territorio coinvolto, della Provincia di Pisa,

della Prefettura della Soprintendenza dei Beni

Archeologica della Toscana, e della

Page 75: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

75

Soprintendenza per i Beni Architettonici,

Paesaggistici, Artistici, Storici ed Etnoantropologici

per le Province di Pisa e Livorno.

A seconda della localizzazione dell’iniziativa

prevista nel Programma verrà attivato uno specifico

Tavolo di Coordinamento costituito dalla Struttura

Organizzativa Ufficiale della Manifestazione, dalla

Provincia di riferimento, dalla Prefettura

competente per territorio, dall’Amministrazione

Comunale coinvolta e da ogni altra Autorità

eventualmente necessaria per la realizzazione dello

specifico evento.

I vari Tavoli attivati dovranno assicurare la corretta

cooperazione per la realizzazione degli eventi e

presidiare l’ottenimento delle necessarie

autorizzazioni. Il coordinamento con le autorità

regionali sarà concretizzato da futuri accordi che

verranno siglati superata questa fase di preselezione

e che dettaglieranno una specifica forma di

collaborazione tra Struttura Organizzativa Ufficiale

e l’Amministrazione Regionale.

1.3 Quali sono i criteri e le modalità in base ai quali

è stato/sarà scelto il direttore/la direttrice artistico/a

della manifestazione? Qual è o quale sarà il suo

profilo? Quando entrerà in carica? Quale sarà il suo

campo d’azione?

(questa risposta dovrà essere approfondita in fase

di selezione finale)

La scelta del Direttore Artistico è frutto di una

riflessione sulle caratteristiche del progetto

proposto per la candidatura di Pisa. Il programma

della Manifestazione si caratterizza per la varietà

delle discipline culturali previste. Il tema centrale

dell’evento si snoda lungo i percorsi delle tradizioni

locali e internazionali. La fase di programmazione

e quella di realizzazione, vedranno il coinvolgimento

diretto di una pluralità di “attori e soggetti”

estremamente variegati per origine, storia e

contesto socio culturale. Per queste ragioni, le

caratteristiche della figura professionale selezionata,

dovevano garantire non solo una adeguata capacità

di “visione artistica”, ma anche assicurare la capacità

di operare in contesti molto variegati e

multidisciplinari e di coordinare operatori

provenienti da differenti realtà territoriali, culturali

ed anche linguistiche. Sono state quindi esaminate

figure professionali di alto livello che rispondessero

a questo insieme di caratteristiche. I criteri di

selezione utilizzati:

- Profilo artistico di levatura internazionale;

- Profonda conoscenza della realtà culturale

e sociale della città di Pisa e del territorio circostante;

- Conoscenza degli aspetti caratteristici della

cultura regionale e nazionale;

- Esperienze e conoscenze di realtà culturali

internazionali;

- Esperienze di studio e lavoro in contesti

“multidisciplinari” e “multilinguistici”;

Sulla base tali criteri è stata selezionata la

Page 76: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

76

professionalità più idonea a ricoprire questo

delicato incarico. La scelta è ricaduta su Dario

Marianelli al quale è stato proposto di

assumere la direzione artistica del “progetto”.

Dario Marianelli è nato a Pisa e in questa città

ha studiato pianoforte, avendo anche

esperienze di studio in altre importanti città

toscane (fra cui Firenze). Nel 1990 si trasferisce

a Londra e si iscrive al corso postlaurea alla

Guildhall School of Music and Drama. Dopo

il diploma, ottiene una borsa di studio che gli

permette di seguire i corsi di coreografia e

composizione del Bretton University College

diretti da Judith Weir e Lloyd Newson. In

seguito trascorre tre anni alla National Film

and Television School a Beaconsfield, poco

fuori Londra. Sempre a Londra compone

brani per il teatro di avanguardia e viene

contattato dalla regista irlandese Paddy

Breathnach per comporre la colonna sonora

dei film Ailsa e I Went Down. Nel 2002 realizza

la colonna sonora di Cose di questo mondo di

Michael Winterbottom, vincitore dell’Orso

d’Oro al festival di Berlino. Nel 2004 compone

per Terry Gilliam le musiche di I fratelli

Grimm e l’incantevole strega. Ha scritto le

colonne sonore di V per Vendetta di James

McTeigue, Il colore della libertà di Bille

August, Il buio nell’anima di Neil Jordan.

Creatore e compositore di fama internazionale,

fra gli altri lavori ricordiamo in particolare: la

colonna sonora per il film “Espiazione” (per la

quale ha ricevuto il Golden Globe ed il premio

Oscar nel 2008), la colonna sonora per il film

“Anna Karenina” (per la quale ha ricevuto una

candidatura all’Oscar nel 2013) ed il recente

lavoro per la preparazione della colonna

sonora del film che ha segnato l’esordio alla

regia di Dustin Hoffman (“Quartet”-2013). La

Città di Pisa ha, nel corso degli anni, stretto

un forte rapporto con l’artista che è stato

protagonista di numerose iniziative (fra

queste: il concerto-tributo dell’agosto 2008

diretto dal maestro Giampaolo Mazzini, il

concerto dell’aprile 2009, la “lezione aperta”

da lui tenuta nel 2011 assieme a Maurizio

Baglini). Dario Marianelli pur cooperando già

con la preparazione della Manifestazione, sarà

nominato ufficialmente a fine di settembre

2013, anche per impegni internazionali.

Il Direttore Artistico è incaricato della

supervisione generale della Manifestazione.

Supportato dal C.T.S e dai vari esperti tecnici

della struttura:

- definirà nel dettaglio il programma

della Manifestazione occupandosi di apportare

gli aggiornamenti e le correzioni necessarie;

- parteciperà alla selezione delle

Page 77: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

77

iniziative e dei progetti da inserire nel programma;

- coordinerà e garantirà la coerenza tematica

e la qualità culturale della progettazione delle

iniziative;

- coopererà nella realizzazione di particolari

“eventi complessi” a livello anche internazionale.

Finanziamento dell’evento:2.1. Quale è il bilancio annuo che la città ha destinato alla cultura negli ultimi 5 anni (escludendo le spese sostenute per la presente candidatura ECoC)? Si prega di compilare la tabella sottostante.

2.2 Si prega di compilare le seguenti tabelle con le informazioni riguardanti il budget complessivo relativo al Progetto Capitale Europea della Cultura (ovvero specificare l’entità dei fondi destinati al Progetto).

[Qualora la città stia pianificando di avvalersi di fondi provenienti dall’usuale bilancio annuale per la cul-tura al fine di co-finanziare il Progetto ECoC, si prega di indicare l’importo (in euro) che verrà prelevato dall’usuale bilancio annuale per la cultura, a partire dall’anno di presentazione della candidatura (2013) fino all’anno ECoC incluso (2019)].

Page 78: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

78

2.3. Si prega di compilare le seguenti tabelle, al fine di illustrare il budget operativo per il Progetto ECoC.

a) Spese operative complessive:

Page 79: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

79

b) Calendario previsto per effettuare le spese operative:

2.4. Spese complessive in conto capitale:

2.5. Gli enti pubblici finanziatori (città, regione, Stato) hanno assunto un impegno formale a corrispondere il finanziamento? In caso di risposta negativa, quando lo faranno?

L’Amministrazione Comunale ha approvato il

dossier di Candidatura con Deliberazione di G.C.

n. 136 del 10 settembre 2013. Alcune infrastrutture,

che verranno realizzate nei prossimi anni, sono già

totalmente finanziate con risorse del Comune di

Pisa, Regione Toscana, Comunità Europea, Stato e

partner privati. Per il cofinanziamento delle

ulteriori iniziative, data la presente fase di

preselezione della candidatura, ad oggi non è stato

possibile definire accordi formali con

l’Amministrazione statale e regionale. Tali accordi

staranno attivati una volta superata tale fase di

preselezione. L’Amministrazione Comunale è

inoltre intenzionata a partecipare a tutti i bandi

volti al cofinanziamento di attività e infrastrutture

che si apriranno nel corso della nuova

programmazione comunitaria, nazionale, regionale

2014-2020.

Page 80: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

80

Quale piano è stato predisposto per assicurare la partecipazione di sponsor all’evento?

Il ricorso alla sponsorizzazione è un’azione

promossa dall’Amministrazione Comunale di

Pisa da diversi anni. Ha consentito di ottener

risorse economiche importanti per la

promozione di iniziative culturali e, in

particolare per la realizzazione delle

Manifestazioni Storiche della città, realizzate

grazie al sostegno di una fitta rete di aziende,

istituzioni ed associazioni locali. Pisa è riuscita

negli ultimi anni ad andare oltre il territorio

locale coinvolgendo una multinazionale

importante (ENI spa) che, con una

partecipazione economica rilevante, ha

contribuito al successo delle ultime due edizioni

della Manifestazione storica denominata

“Luminara di San Ranieri”, candidata per la sua

bellezza all’iscrizione a Patrimonio Immateriale

dell’UNESCO. Sulla base dell’esperienza

maturata e del forte legame già esistente con la

rete imprenditoriale del territorio, per la

candidatura di Pisa a Capitale Europea della

Cultura, è stato predisposto un piano di

sponsorizzazione che conta sul coinvolgimento

di tali realtà. Queste, parteciperanno in maniera

attiva all’organizzazione della Manifestazione

con sponsorizzazioni in denaro o

sponsorizzazioni di natura tecnica, fornendo

beni/servizi, in cambio della possibilità di

sfruttare il potenziale commerciale dell’Evento.

Per ottenere il sostegno di ulteriori soggetti,

fortemente radicati sul territorio, ma ancora

estranei a questo tipo di impegno, sono state

contattate le varie associazioni di categoria

presenti nella provincia. Con esse è stato

avviato un confronto affinché si facessero

promotrici, verso i propri associati,

dell’’importanza della candidatura

evidenziando i benefici economici, culturali e

sociali che questa comporta. Ciò ha consentito

di entrare in contatto anche con attori

economici che fino ad oggi erano rimasti fuori

dal circuito delle sponsorizzazioni e che, grazie

alla rilevanza della candidatura, hanno

mostrato interesse ad essere coinvolti in qualità

di partner della Manifestazione. Attraverso la

SAT (Società Aeroporto Toscano Galileo

Galilei S.p.A.) che gestisce l’Aeroporto di Pisa,

sono stati intrapresi contatti con i principali

vettori aerei per avviare un percorso di

coinvolgimento attivo durante la Manifestazione

e nel periodo che la precede. Ciò sia in termini

finanziari che tramite la predisposizione di

agevolazioni nel trasporto nel periodo della

Manifestazione. Sono state inoltre contattate

Page 81: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

81

numerose banche presenti sul territorio e diverse di

queste hanno dato la disponibilità a sostenere la

candidatura e a sponsorizzare la Manifestazione

qualora la città di Pisa fosse nominata Capitale

Europea della Cultura. Si prevede di coinvolgere i

numerosi soggetti che hanno mostrato interesse, in

maniera articolata con proposte multilivello a

secondo del grado di partecipazione.

In particolare si prevede l’individuazione di un :

- “Main Sponsor” della Manifestazione che

sarà individuato tra quei soggetti caratterizzati da

un elevato coinvolgimento, da forti capacità

d’investimento e che intendono attivare un’ampia

comunicazione sia sul mercato nazionale che

internazionale.

- Sponsor di prima fascia (Gold sponsor)

rappresentati da quei soggetti di medie-grandi

dimensioni caratterizzati da un buon

coinvolgimento e da buone capacità di investimento.

- Sponsor di secondo fascia (Silver sponsor)

costituiti da soggetti di piccole-medie dimensioni

dotate di medie capacità di investimento.

- Sponsor di terza fascia costituito da tutti

quei soggetti interessati ad aderire alla

Manifestazione ma caratterizzati da una moderata

capacità di spesa.

Si prevede di articolare con proposte multilivello

anche la sponsorizzazione dei singoli eventi della

Manifestazione, offrendo la possibilità di aderire ad

uno o più eventi assumendo il ruolo di Main

Sponsor, Sponsor di Prima Fascia, Sponsor di

Seconda Fascia e Sponsor di terza fascia. Vista la

molteplicità, varietà e ambiti artistico-culturali

degli eventi che verranno realizzati nel corso della

Manifestazione, ciò consentirà ai vari sponsor di

supportare quegli “spettacoli” cui si sentono più

“vicini” valorizzando di volta in volta, aspetti

tradizionali oppure più originali e innovativi.

L’obiettivo, al di la della tipologia di sponsor

individuato, sarà quello di costruire un piano di

sponsorizzazione congiunta con partner tramite

proposte che verranno personalizzate alle esigenze

dei vari sponsor. Si intende inoltre monitorare

l’andamento delle sponsorizzazioni organizzando

incontri con gli sponsor per valutare congiuntamente

i risultati e i benefit raggiunti. La sponsorizzazione

di Pisa Capitale Europea della Cultura, verrà

promossa principalmente come ulteriore strumento

di comunicazione aziendale. Per le aziende che

aderiranno, investire nella cultura potrà divenire

mezzo di comunicazione complementare o

alternativo a quello rappresentato dai media

tradizionali. L’intenzione è offrire alle aziende

sponsor quei vantaggi che non potranno trovare in

altre forme di comunicazione. In particolare

consentire di caratterizzare la propria immagine

aziendale ed associarla ad un evento culturale di

portata internazionale, consentendo di arrivare a

target altrimenti difficilmente raggiungibili. Questo

tipo di sponsorizzazione dovrà fare leva sul

Page 82: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

82

prestigio, la relazionalità, il riferimento ai valori

della tradizione e dell’identità, ponendo in evidenza

le radici della “cultura d’impresa”. Data la complessità

del tema e la volontà/necessità di ricercare

sponsorizzazioni sull’intero territorio nazionale e

internazionale, nell’eventualità che Pisa divenga

Capitale Europea della Cultura verranno formalizzati

i contatti con un soggetto esterno qualificato dotato

di specifiche competenze e maturata esperienza nel

campo del found- raising internazionale.

Qualora la città candidata venga nominata Capitale Europea della Cultura secondo quale calendario la città e/o l’ente responsabile per la preparazione e l’implementazione del Progetto ECoC riceverà i fondi previsti?

a) Entrate destinate alla copertura delle spese operative

* Specificare l’anno appropriatob) Entrate destinate alla copertura delle spese in conto capitale

Page 83: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

83

Quale quota dell’usuale bilancio annuale complessivo la città intende spendere per la cultura dopo la conclusione dell’anno ECoC (2019) (in euro e in % del bilancio annuale complessivo)?

La città intende destinare al settore cultura una quota pari al 10% del bilancio annuale complessivo pari a Euro 14.000.000,00.

IV. Infrastrutture della città1. Quale è la condizione della città in termini di accessibilità (trasporti regionali, nazionali e internazionali)?

La posizione geografica della città di Pisa è

potenzialmente molto favorevole, poiché

baricentrica rispetto ai mercati di sbocco sia

dell’area mediterranea che dell’Europa del Nord e

perché al centro di un sistema di infrastrutture di

collegamento molto importante e diversificato. Tale

sistema è costituito da linea ferroviaria, autostrada,

strada di grande comunicazione, aeroporto

internazionale, porto turistico, cui si aggiunge la

presenza di un canale navigabile di collegamento al

porto di Livorno e all’interporto logistico di

Guasticce. L’accessibilità di una città è una risorsa

di grandissimo valore. Le dimensioni e l’efficienza

dell’offerta dei mezzi di trasporto sono determinanti

per la competitività turistica, economica e culturale

e Pisa, consapevole di questo ha e sta investendo

molto nel settore.

Alcuni studi dimostrano, infatti, che le diverse

infrastrutture sono in grado di costituire

un’attrattiva talmente forte da indurre e condizionare

nella scelta di una determinata località. L’attrattività

di un territorio si misura anche dalla percezione

della sua accessibilità nel momento della città.

Page 84: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

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Page 85: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

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La città, come detto, detiene una dotazione

infrastrutturale di trasporto decisamente rilevante

che consente facilitazioni:

- nell’accesso ai turisti stranieri;

- nella mobilità all’interno della regione;

- nell’accessibilità al centro della città favorendo

la mobilità urbana;

Aeroporto internazionale:L’Aeroporto Internazionale Galileo Galilei è

localizzato a 1 Km dalla città. E’ dotato di una

propria stazione ferroviaria, “Pisa Aeroporto”, ed è

in corso di realizzazione il progetto “People Mover”

finanziato, in qualità di “Grande Progetto” dalla

Regione Toscana e dall’Unione Europea. Questo

progetto trasformerà l’attuale collegamento

ferroviario tra l’Aeroporto Galileo Galilei e la

Stazione di Pisa centrale in una connessione ad

altissima frequenza con standard di servizio

Europei contribuendo a migliorare anche la

mobilità cittadina con l’introduzione di una fermata

in corrispondenza dei Parcheggi scambiatori di

Pisa Sud. Inoltre lo scalo pisano è inserito in una

maglia stradale che ne rende facile l’accessibilità da

ogni direzione, e che sarà ulteriormente migliorata

con gli interventi previsti sull’autostrada A11 in

direzione Livorno-Civitavecchia, sull’autostrada

A12 (3° corsia e collegamento con Viareggio) e

sulla strada di grande comunicazione “Firenze-

Pisa-Livorno”.

Il Galilei è l’aeroporto con il miglior sistema di piste

dell’Italia centrale dopo Fiumicino di Roma. E’ per

questo motivo, oltre che per la qualità delle

infrastrutture, che Pisa è stata selezionata da molte

compagnie intercontinentali come scalo alternativo

in caso di inagibilità dell’hub romano. Nel 2012

l’Aeroporto di Pisa, con un traffico passeggeri pari a

4.494.915, si è collocato al 6° posto nella classifica

degli aeroporti regionali (sistemi aeroportuali di

Roma e Milano esclusi) per traffico passeggeri e

all’8° posto nella classifica generale degli aeroporti

nazionali. L’Aeroporto di Pisa è servito da 17

compagnie aeree di linea che gestiscono un network

di 78 destinazioni (di cui 63 internazionali ) e 446

frequenze settimanali di linea nazionali e

internazionali (dati estate 2012). Pisa è praticamente

collegata a tutta Europa: la Spagna (Barcellona

Girona, Ibiza, Siviglia e Valencia, Madrid),

Portogallo (Porto), la Gran Bretagna (Londra

Gatwick, Londra Luton e Bristol, Londra Stansted,

Birmingham, Bournemouth, East Midlands,

Liverpool, Edimburgo e Glasgow-Prestwick Belfast,

Edimburgo, Manchester, Newcastle e Leeds

Page 86: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

86

Bradford), l’Irlanda (Dublino), i paesi

scandinavi (Stoccolma Skavsta, Oslo-

Sandefjord Airport Torp e Billund, Helsinki),

il Belgio (Bruxelles Charleroi, Eindhoven e

Maastricht/Aachen) Olanda (Amsterdam),

Danimarca (Copenhagen); la Germania

((Berlino Schönefeld , Francoforte Hahn,

Memmingen, Weeze-Niederrhein e Amburgo-

Lubecca, Colonia-Bonn, Monaco di Baviera ),

la Francia (Parigi Beauvais e Lille, Parigi Orly,

Parigi Charles de Gaulle, Lione), la Croazia

(Zara), la Romania (Constanta), la Slovacchia

(Bratislava), l’Albania (Tirana), la Russia

(Mosca) Stati Uniti (New York) Romania

(Bucarest); la Malta (La Valletta), il Marocco

(Marrakesh). E naturalmente anche l’Italia

Alghero, Bari, Cagliari, Lamezia Terme,

Palermo e Trapani, Olbia e Roma Fiumicino.

Dispone inoltre di voli che collegano Pisa

all’Isola d’Elba. Recentemente è stato

approvato il Master Plan per lo sviluppo

dell’aeroporto, che prevede l’espansione della

struttura fino ad una capacità di 6-8 milioni di

passeggeri l’anno con l’obiettivo di rendere

l’aeroporto di Pisa una realtà di punta

nell’ambito degli aeroporti regionali europei.

Sono in atto accordi per l’attivazione di un

volo diretto Pisa-Shangay che collegherà la

Toscana con la Cina, uno dei mercati più

grandi e complessi del mondo. Per l’anno

2019, è infine ipotizzabile la realizzazione di

un volo diretto Pisa-Sofia.

La rete ferroviariaLa stazione ferroviaria si trova nel centro della

città. Ospita 15 milioni di passeggeri ogni

anno tra pendolari e turisti, ed è pertanto una

delle più frequentate delle regione e d’Italia.

La stazione rappresenta un biglietto da visita

importante per Pisa ed è uno dei principali

nodi ferroviari della Toscana: nella stazione

infatti confluiscono diverse linee di

importanza nazionale. Le principali

destinazioni sono Firenze, Genova, Roma,

Napoli, Livorno, Pisa Aeroporto, Lucca e La

Page 87: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

87

Spezia, Torino. La stazione è servita da tutti i treni a

lunga percorrenza, come gli Espressi, gli InterCity

ed Eurostar, ed è capolinea delle linee regionali

provenienti da Firenze, Genova e Lucca. La RFI ha

sviluppato un sistema di classificazione che tiene

conto di fattori quali il numero di frequentatori, i

servizi offerti alle imprese ferroviarie, l’importanza

del contesto urbanistico. Le stazioni sono state

suddivise tra le categorie PLATINUM, GOLD,

SILVER, BRONZE. Nella classe PLATINUM

(grandi impianti) rientrano in Toscana le soli

stazioni di Pisa centrale e Firenze Santa Maria

Novella caratterizzate da una frequentazione

superiore ai 6.000 viagg. medi/giorno ed un alto

numero di treni medi/giorno con elevata incidenza

di treni di qualità. La città sede di questi impianti,

ha un’elevata importanza dal punto di vista turistico,

culturale, istituzionale ed architettonico e presenta,

inoltre, un’elevata potenzialità commerciale.

La rete stradaleIl territorio della Provincia di Pisa è caratterizzato

da due grandi direttrici di traffico d’importanza

fondamentale per l’intero sistema nazionale dei

trasporti su strada:

- la Strada di Grande Comunicazione

Firenze-Pisa-Livorno: importante superstrada

completata all’inizio degli anni Novanta che collega

Pisa alle due maggiori città toscane, Firenze e

Livorno. Il tracciato costituisce una valida

alternativa alle autostrade A11 “Firenze-Mare” e A1

“Milano-Napoli”.

- la direttrice lungo il Corridoio Tirrenico,

costituita dall’autostrada A12 Genova-Rosignano e

dalla Strada di Grande Comunicazione “Variante

Aurelia”.

E’ importante sottolineare come Pisa, da sempre

attenta allo sviluppo ecosostenibile, si è

confermata negli anni protagonista della

mobilità elettrica. Nel 2010 da questa città è stato

lanciato il progetto e-mobility Italy, la prima

iniziativa nazionale per la sperimentazione di

una infrastruttura intelligente dedicata alla

ricarica di veicoli elettrici. E’ stata realizzata nelle

strade cittadine una rete di 46 stazioni di ricarica

pubblica. In progetto ha coinvolto la cittadinanza e

anche le locali “flotte elettriche” di “Poste Italian”

ed “Enel spa”. Nel 2013 la città è stata sede della

prima sperimentazione di “ricarica veloce” per i

veicoli elettrici, che ha riguardato inizialmente le

attività Enel nelle diverse sedi dell’azienda presenti

a Pisa, e che sarà poi estesa a tutti i cittadini pisani.

Page 88: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

88

Mobilità ciclabile

Data la conformazione e le dimensioni della

città, Pisa si presta benissimo alla mobilità

ciclabile che è economica, salutare, ed

ecologica. Pertanto al fine di favorirne la

diffusione è stato attivato da pochi mesi un

sistema di bike sharing costituito da 14

Stazioni dotate di sistema di lettura “Rfid” e

comunicazione “Gsm”, collocate nei punti

maggiormente frequentati della città per un

totale di 200 biciclette, 270 “agganci” per il

rilascio delle stesse, tremila tessere magnetiche

dotate di sistema “Rfid” e software con relativa

licenza per la gestione on line del sistema. La

rete ciclabile urbana attuale è di 32 Km ma, il

Piano Urbano della Mobilità, prevede una

estensione fino a 70 Km, poiché l’Area Pisana,

date le caratteristiche orografiche

essenzialmente pianeggianti del territorio,

può trovare un efficace alternativa all’uso

dell’auto attraverso lo sviluppo di una capillare

ed estesa rete ciclabile. La diffusione della rete

ciclabile, dai tessuti urbani al territorio aperto,

l’interconnessione con i principali itinerari

cicloturistici, lungo l’Arno e il Serchio fino al

congiungimento con il Parco, potranno offrire

un’alternativa modale per visitare e conoscere

il territorio e arricchirne l’offerta.

Il Porto di Pisa

Il 30 giugno 2013 è stato inaugurato il nuovo

Porto turistico di Pisa, che dal punto di vista

simbolico ha restituito alla città, nata come

città fluviale, il suo mare, e al contempo l’ha

dotata di un ulteriore infrastruttura

estremamente importante per lo sviluppo

economico, turistico e culturale. Nel nuovo

Porto turistico di Boccadarno confluiscono il

Parco, l’acqua del Tirreno e quella dell’Arno.

Luogo d’incontro di acqua dolce e salata,

diverrà nel corso dei prossimi anni elemento

qualificante e orta di accesso alla città. Va

Page 89: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

89

sottolineata inoltre la vicinanza (18 Km) della città

di Pisa dal Porto di Livorno, il principale porto

della Toscana ed uno dei più importanti porti

italiani e dell’intero Mar Mediterraneo, sia per il

traffico passeggeri che, soprattutto, per quello

merci.

Infine risulta strategica la prossimità di Pisa (12

Km) con l’Interporto “A. Vespucci”, che rappresenta

una delle aree più interessanti a livello europeo per

la logistica di avanguardia. Situato al centro della

piattaforma costiera toscana, è collegato alle

principali reti viarie nazionali ed internazionali ed

è un polo di enorme potenzialità per le merci in

partenza ed in arrivo dall’Europa, dall’Asia,

dall’America. Un polo logistico unico per unire

l’Italia con i mercati di tutto il mondo.

Molto è ancora da fare e il divenire capitale europea

della cultura potrebbe consentire a Pisa di fare un

ulteriore salto di qualità. Per questo nei prossimi

anni sono in cantiere numerosi progetti che

puntano:

- ad un ulteriore sviluppo dell’aeroporto

Galilei quale guida di un sistema regionale

competitivo e volano per l’intera regione toscana,

attraverso nuovi collegamenti internazionali;

- al miglioramento del servizio ferroviario

che dovrà garantire un incremento delle capacità di

trasporto, tempi rapidi di trasferimento, migliore

connessione del nodo di Pisa centrale con le altre

tratte regionali e i servizi di lunga percorrenza;

- al potenziamento del sistema infrastrutturale

viario attraverso un miglioramento dell’Aurelia e

della Tangenziale Nord Est;

- alla promozione della mobilità urbana

intelligente, leggera e elettrica favorendo la mobilità

collettiva a basso impatto ambientale e l’estensione

delle piste ciclabili;

- alla realizzazione di una via d’acqua che

collegherà il Porto di Livorno, lo Scolmatore, il

Canale dei Navicelli con la Darsena Pisana, l’Arno,

il Porto Turistico di Marina di Pisa, creando

importanti sinergie e un polo infrastrutturale unico

(Aeroporto, Ferrovia, Interporto, Autostrada,

Superstrada, People Mover, ecc.).

Page 90: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

90

Quale è la capacità di assorbimento della città in termini di alloggi turistici?

Nel descrivere la capacità di assorbimento

della Città di Pisa, Città d’Arte, a livello di

strutture ricettive ci siamo attenuti a quanto

previsto dalla normativa regionale toscana

vigente che descrive, con estrema precisione,

le caratteristiche e i servizi che devono essere

svolti dalle strutture che danno ospitalità al

turista. A livello statistico vengono raggruppati

tra strutture alberghiere ed extra alberghiere:

Strutture alberghiere: Alberghi,

Motel,Villaggi,albergo, Residence turistico-

alberghieri

Strutture extra alberghiere: Villaggi turistici,

campeggi e aree di sosta, Parchi di

vacanza,Case per ferie e rifugi escursionistici,

Ostelli per la gioventù, Case e appartamenti

per vacanze, Residenze d’epoca, Residence,

Affittacamere, Agriturismo

Page 91: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

91

Fonte: Dati Provincia di Pisa in attesa di validazione 2012 ISTAT

Le tabelle sopra riportate evidenziano,

nonostante la crisi, una tendenziale crescita delle

infrastrutture per il turismo. Nel 2012 si registrano

n. 33 strutture di tipo extra alberghiero e n. 288

posti letto in più rispetto al 2011, soprattutto per il

proliferare di numerose nuove attività di

affittacamere. L’offerta ricettiva della città di Pisa è

caratterizzata da una netta prevalenza del comparto

extra-alberghiero su quello alberghiero. A livello di

ripartizione Pisa ha circa il 35% di strutture

alberghiere e il restante 65% è costituito da strutture

extra-alberghiere, ciò in linea con il dato Toscano.

Prevalgono gli alberghi a 3 stelle mentre ancora

poco significativo è il numero dei Resort e degli

Alberghi a 5 stelle. Tale dato è però destinato a

crescere nel medio periodo. La città sta, infatti,

investendo per raggiungere più elevati standard di

ricettività turistica. Sono stati approvati piani

attuativi che prevedano nuovi investimenti privati

in ricettività alberghiera di elevato livello qualitativo

e sono state avviate nuove attività come Resorts, in

particolare nella zona Costiera di Calabrone. E’ in

Page 92: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

92

atto da alcuni anni il recupero delle numerose

ex Colonie di Calambrone costruite negli anni

Trenta in epoca fascista, quale progetto di città

elioterapica. Tali colonie, abbandonate negli

anni Sessanta, sono quasi tutte recuperate e

oggi adibite a resort, residence e appartamenti.

Le sette ex colonie hanno un grande valore

urbanistico e storico-architettonico.

Nel complesso, Pisa e Provincia dispongono

di un totale di 1.290 strutture ricettive per un

totale di 35.711 letti. La tabella sopra riportata

mostra come la presenza alberghiera sia

maggiore nella città rispetto al resto della

provincia dove dominano le strutture

extralberghiere.

La città di Pisa possiede il 39% delle strutture

alberghiere e il 51% dei posti letto in strutture

alberghiere dell’intera provincia, mentre

detiene solo il 27% delle strutture ricettive

extra-alberghiere e il 43% dei posti letti in

strutture extra-alberghiere dell’intera

provincia. Nella valutazione dell’offerta

ricettiva della città di Pisa, infine, un accenno

a parte riguarda gli stabilimenti balneari, che

rappresentano un settore chiave nello sviluppo

dell’offerta Toscana. Nella regione sono

presenti 918 stabilimenti balneari per un

complesso di quasi centomila ombrelloni ed

una superficie occupata di oltre 7 milioni di

mq (708 ettari).

Page 93: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

93

L’analisi delle strutture ricettive è stata rivolta alla

città di Pisa e alla sua provincia, ma come più volte

sottolineato, Pisa si trova in una posizione

geografica baricentrica nella toscana costiera ed

estremamente vicina a varie città come Luca e

Livorno che distano poco più di 20 Km e che sono

facilmente raggiungibili. La valutazione delle

potenziali strutture ricettive va pertanto estesa

anche a queste due città anche perché incluse nel

territorio interessato dalla candidatura.

Fonte: Dati Provincia di Livorno in attesa di validazione 2012 ISTAT

Fonte: Dati Provincia di Livorno in attesa di validazione 2012 ISTAT

Page 94: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

94

Si prevede di realizzare i seguenti interventi

infrastrutturali:

Cittadella Galileiana:

Lo Science Center “Cittadella Galileiana”,

diverrà luogo di attrazione del turismo

culturale e scientifico a seguito del recupero di

una vasta area a ridosso del centro storico.

Verranno integrate le funzioni esistenti

(Museo del Calcolo e degli strumenti

scientifici) con gli spazi per l’insediamento

d’imprese innovative e creative, della Ludoteca

ed un parco urbano che valorizzerà anche il

percorso lungo le mura.L’obiettivo principale

del Centro è l’interazione anche attraverso

mostre e manifestazioni che trasformano la

scienza in spettacolo. Al centro del progetto

della Cittadella vi è l’impegno nei confronti

della centralità dell’attività umana, e della

scienza, della tecnologia e dell’arte come

espressioni della nostra umanità.

E’ inoltre previsto il completamento del

recupero dell’area della Cittadella con la

realizzazione di un grande parco urbano

adiacente alle strutture già oggetto di

intervento ( Protocollo d’Intesa con la Regione

Toscana siglato in data 2 aprile 2013).

Quali progetti concernenti le infrastrutture urbane e turistiche, ivi compresi gli interventi di ristrutturazione, si prevede di realizzare da oggi

La Cittadella Galileiana. Riqualificazione ex macelli pubblici in sedi d’impresa, Ludoteca

scientifica e Museo del calcolo.

Page 95: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

95

Percorsi Turistici: Il progetto si pone l’obbiettivo di

creare una rete di percorsi pedonali con valenza

storica ed artistica a partire dai punti di accesso alla

città che verranno dotati di strutture multimediali

interattive in grado di fornire ai turisti informazioni

sull’accoglienza, i servizi e i beni storici ed artistici

della città. Lo scopo è quello di far interagire i

percorsi turistici, attrezzati con arredi e strutture

multimediali, con il sistema museale ed economico

della città, come alberghi, ristoranti, negozi, etc.

Progetto Mura: restauro e valorizzazione del

sistema fortificato e valorizzazione della

“promenade architecturale”:Il progetto prevede il

ripristino del camminamento delle mura dall’area

di Piazza del Duomo alla Piazza del Rosso in

prossimità del fiume Arno. L’intervento prevede

pertanto non solo l’utilizzo delle mura in termini

turistici aumentandone la domanda di fruizione,

ma anche di creare un rapporto diretto fra le mura

stesse e gli altri monumenti e servizi della città,

attraverso il recupero e l’apertura dei varchi,

permettendo così una “relazione fisica e visiva” con

essi.

Recupero Stazione Marconi:

Il progetto prevede il recupero e riutilizzo della

Stazione Radio Telegrafica Marconi (la prima

stazione radiografica). L’obiettivo è la realizzazione

di un prestigioso centro delle comunicazioni di

livello internazionale, che preveda attività espositive

e ludiche nonché di ricerca e di formazione,

compatibilmente ad un intervento conservativo

che si configura quale operazione di restauro del

sistema architettonico-ambientale relativo all’ex

centro radiotelegrafico “Guglielmo Marconi”. Si

Page 96: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

96

prevede quindi la realizzazione di un luogo

che rappresenti un riferimento per il mondo

delle telecomunicazioni, non un semplice

“museo” inteso come contenitore di memorie,

ma uno spazio vivo, nel quale chiamare a

raccolta giovani, studiosi, ricercatori. Un

centro di “cultura viva”.

People Mover:

il progetto, in parte finanziato, in qualità di

“Grande Progetto” dalla Regione Toscana e

dall’Unione Europea e in parte finanziato

tramite project finance trasformerà l’attuale

collegamento ferroviario tra l’Aeroporto

Galileo Galilei e la Stazione di Pisa centrale

in una connessione ad altissima frequenza

con standard di servizio Europei

contribuendo a migliorare anche la mobilità

cittadina con l’introduzione di una fermata

in corrispondenza dei Parcheggi scambiatori

di Pisa Sud e la realizzazione di due ulteriori

parcheggi scambiatori.

Recupero Mura tratto Stampace e

Parlascio:

il progetto si inserisce nell’ambito del

Progetto Mura avviato con il PIUSS relativo

al completamento del restauro e

valorizzazione del sistema fortificato e della

Promenade Architecturale.

Recupero del Bastione del Barbagianni e

della Torre di Sant’Agnese: si tratta di

interventi volti a completare il recupero

Mura Urbane;

Chiesa di San Zeno: restauro e recupero

funzionale: Il progetto prevede il recupero

del complesso monumentale dell’Abbazia di

San Zeno per lo svolgimento di spettacoli e

attività espositive.

Rendering foto realistico del People Mover che collegherà l’Aeroporto con la Stazione e il centro storico

Page 97: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

97

Palazzo Lanfranchi Museo Grafica: Il progetto

prevede la ristrutturazione, l’adeguamento

funzionale e la musealizzazione della sede che

ospiterà il Museo della Grafica;

Progetto Incile:

Il progetto prevede la realizzazione di una via

d’acqua che colleghi il Porto di Livorno, lo

Scolmatore, il Canale dei Navicelli con la Darsena

Pisana, l’Arno, il Porto Turistico di Marina di Pisa,

creando importanti sinergie per la nautica ed il

turismo, e realizzando un nodo infrastrutturale

unico (Aeroporto, Ferrovia, Interporto, Autostrada,

Superstrada, People Mover, ecc.).

Pista Ciclabile Via Livornese: il progetto prevede la

realizzazione di una pista che colleghi il tratto

iniziale di Via Livornese (area Incile d’Arno-Porta a

Mare) con l’abitato di La Vettola fino in prossimità

di S. Piero a Grado: Interseca il percorso del

“trammino” di collegamento Pisa—Marina di Pisa-

Tirrenia. Calambrone sul cui tracciato, si proseguirà

tramite la realizzazione di una pista ciclabile fino al

litorale (di cui è attualmente in corso la redazione

del progetto di recupero).

Cittadella areoportuale: il progetto prevede la

realizzazione di un nuovo centro congressuale per

ampliare l’offerta recettiva e turistica del territorio. (

Protocollo d’Intesa con la Regione Toscana siglato

in data 2 aprile 2013).

Recupero del Teatro Rossi: il progetto prevede il

recupero e l’adeguamento funzionale del Teatro

Rossi, edificio settecentesco di grande rilevanza.

Page 98: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

Strategia di comunicazione

Quale strategia di comunicazione la città intende attuare per quanto riguarda la manifestazione Capitale Europea della Cultura?

Il piano di comunicazione relativo a “ Pisa

Capitale della Cultura europea” si articolerà in

momenti che prevedono una strategia del

breve periodo ed una del medio/lungo periodo

in modo da rendere trasparente, imparziale e

condiviso il percorso che porterà alla

realizzazione del progetto complessivo.

L’obiettivo principale resta la diffusione della

conoscenza del progetto, e delle iniziative ad

esso correlate, che si svolgeranno fino al 2019

e poi specificamente nel 2019.

Il progetto prevede infatti un percorso di

avvicinamento e di coinvolgimento dei

cittadini attraverso iniziative, incontri,

dibattiti, sondaggi con questionari ( cartacei e

via web). Tutti i maggiori eventi fino al 2019

saranno caratterizzati dalla finalità di Pisa

Capitale della Cultura.

Tutto il materiale raccolto verrà analizzato e

finalizzato alla creazione del programma

definitivo.

Si prevede dunque di coinvolgere, nell’ambito

delle attività di informazione e pubblicità, un

vasto pubblico individuato tra gli operatori

Page 99: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

99

coinvolti a vario titolo nel progetto in modo diretto

ed indiretto, in particolare:

• fondamentale sarà il coinvolgimento di

stakeholders e shareholders individuabili in tutti i

soggetti partecipanti (come Istituzioni Pubbliche ,

Università, Associazioni di Categoria ) e negli stessi

cittadini che saranno chiamati a prendere parte al

processo introduttivo del percorso che porterà al

2019 e a diventare essi stessi Opinion Leaders del

progetto.

• Destinatario il grande pubblico ( inteso

come cittadino europeo) verso il quale saranno

indirizzati i messaggi di comunicazione e

informazione globale sul progetto e sulle politiche

culturali dell’Unione Europea.

• Il progetto che presentiamo propone anche

una visione transgenerazionale per la quale saranno

individuati specifici target verso i quali differenziare

i messaggi e gli strumenti di diffusione.

Per quanto riguarda i canali e gli strumenti delle

attività di comunicazione le iniziative di cui si

compone il progetto creano la necessità di fare

ricorso a strumenti differenziati e ad azioni

articolate, al fine di raggiungere più efficacemente

gli obiettivi prefissati. La progettazione delle azioni

e degli strumenti da utilizzare prende inoltre in

considerazione fattori collegati alla tipologia di

destinatari, al tipo di relazione da instaurare tra

emittente e ricevente e le caratteristiche specifiche

dello stile comunicativo.

Nello specifico le azioni previste coinvolgono i

seguenti strumenti:

• IL MATERIALE INFORMATIVO E

PROMOZIONALE: Ogni produzione sarà

contraddistinta da un logo comune riconoscibile.

Sono già in produzione opuscoli informativi sui

primi stadi del progetto e il materiale cartaceo

seguirà le varie fasi di realizzazione. I materiali

divulgativi prodotti per la comunicazione diretta

verranno distribuiti in occasione di tutti gli eventi

di avvicinamento e durante manifestazioni e

occasioni di incontro in Italia ed all’estero.

Verranno inoltre predisposte pubblicazioni ad hoc

da inserire in allegato ai principali quotidiani a

diffusione nazionale. Manifesti e istallazioni

multimediali potranno essere distribuite negli scali

aeroportuali direttamente collegati con l’Aeroporto

G. Galilei di Pisa così come verranno curate

rubriche sulle pubblicazioni delle compagnie aeree

afferenti alla nostra città.

• IL WEB: Il Piano di comunicazione prevede

l’utilizzo prioritario di un sito web dedicato con

sezioni che illustrano il progetto Pisa 2019 e che

spaziano su tutti i campi della nostra proposta con

uno sguardo a ciò che è in corso di attuazione ed

una panoramica sulle possibilità di partecipazione

attiva ( intesa come partecipazione ad eventi in

corso in versione - live o on line).

L’interazione sarà ampiamente incoraggiata anche

attraverso la trasmissione in streaming dei

Page 100: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

100

principali eventi di avvicinamento ( iniziative

, inaugurazioni , conferenze etc).

• LE PRODUZIONI AUDIOVISIVE:

La comunicazione avverrà inoltre attraverso

l’ausilio di produzioni audiovisive che avran-

no un duplice scopo:

- la creazione e la diffusione ( su web, tv tra-

dizionali e canali tematici) di documentari

come veri e propri deliverables di Progetto.

- la creazione di un archivio del percorso e

degli eventi.

• I SOCIAL MEDIA: La comunicazio-

ne con i target individuati avverrà anche at-

traverso la realizzazione di una pagina face-

book ufficiale, una pagina Twitter ed un

canale Youtube e per un coinvolgimento più

diretto canali dedicati a blogger.

Saranno inoltre utilizzati tutti i canali dispo-

nibili attualmente o ipotizzabili nel futuro

come : MySpace, Google+, LinkedIn, Pinte-

rest, Formspring, Friendster, Tagged, Insta-

gram , Video, Flickr, Blogspot, Wordpress,

Livejournal.

• TOTEM MULTIMEDIALI: Sarà

inoltre possibile l’utilizzo e la diffusione di

informazioni in loco attraverso una rete di

totem multimediali di cui la città si sta do-

tando all’interno di uno dei progetti PIUSS

finanziati e che riguarda la fruibilità dei per-

corsi turistici.

• GLI EVENTI: Ogni evento tematico

che si svolgerà in città fino al 2019 e durante

il 2019 sarà caratterizzato da informazioni,

distribuzione di materiali, incontri e dibattiti

volti a raggiungere tutti i pubblici.

• PUNTI INFORMATIVI: Saranno

predisposti appositi punti informativi con

distribuzione di materiale per la partecipa-

zione agli eventi e per la distribuzione di

questionari ai cittadini tendenti a coinvolge-

re i cittadini con proposte attive ed in prepa-

razione del programma definitivo.

Gli stessi punti informativi diventeranno ri-

ferimento per i partecipanti agli eventi del

2019.

Page 101: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

101

In quale modo la città intende dare visibilità all’Unione Europea, che assegna il titolo di Capitale Europea della Cultura?

Durante il percorso di avvicinamento unitamente

alle iniziative ed ai materiali verranno proposte

schede e approfondimenti sulle politiche culturali

europee. In attuazione del Protocollo di Intesa

siglato nel marzo 2013 con MFE – Movimento

Federalista Europeo per promuovere la cultura

europea ed europeista verranno create occasioni di

incontro e confronto. Verranno inoltre promossi

dibattiti su specifiche tematiche di respiro europeo

e saranno previste iniziative che coinvolgeranno gli

studiosi delle tre Università al fine di rafforzare il

senso di appartenenza e dell’identità culturale

europea. Seguendo poi il tema prescelto si

focalizzerà l’attenzione sul ruolo dell’identità

culturale europea nel bacino del mediterraneo.

Saranno inoltre coinvolti gli studenti pisani che già

partecipano a numerosi progetti comunitari e di

sensibilizzazione sulla cittadinanza europea.

Verranno inoltre coinvolte tutte le città europee

gemellate con Pisa che hanno già aderito come

sostenitrici alla Candidatura. Il logo dell’Unione

Europea sarà presente in tutti i materiali prodotti

ed i colori della bandiera europea saranno i colori

portanti degli allestimenti del 2019.

Page 102: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

Come nell’ordinaria gestione delle attività di

una città, anche nell’ambito del progetto

ECoC, il sistema di monitoraggio rappresenta

una componente fondamentale che affianca

le proposte di sviluppo culturale, sociale ed

economico.Quello che viene proposto, in

linea con i requisiti di una Future Smart City,

è l’istallazione di uno Smart Observatory in

grado di monitorare vari aspetti e di fornire

parametri per una valutazione degli impatti

socio-economici legati alle iniziative

proposte nell’ambito del progetto ECoC.

Lo Smart Observatory si configura quindi

come uno strumento altamente innovativo e

multifunzionale che affianca, a metodi

tradizionali di rilevamento, sistemi di City

Sensing alternativi e propone indicatori

sintetizzati a partire da Big Data e Social

Media data. I grandi dati provenienti dalle

attività digitali umane, percepite come un

Valutazione e Monitoraggio

La città ha intenzione di stabilire un sistema specifico di monitoraggio e di valutazione per quanto riguarda:

- l’impatto del Progetto e i suoi effetti a lungo termine?

Page 103: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

103

sottoprodotto dei sistemi ICT che usiamo nella vita

quotidiana, hanno la potenzialità di farci osservare

il comportamento individuale e collettivo in un

dettaglio senza precedenti.

L’Osservatorio rappresenta quindi anche un il

punto di partenza per lo sviluppo di una serie di

servizi di raccomandazione e orientamento

indirizzati alla “popolazione insistente” (cittadini e

visitatori), con l’obiettivo di suggerire come vivere

esperienze culturali in una città con spiccata

vocazione Green & Smart. L’istallazione

dell’Osservatorio rappresenta anche una grande

opportunità per la raccolta di feedback degli utenti,

opinioni e sentiment espressi nelle tracce digitali.

Per la candidatura di Pisa Capitale Europea 2019, è

stata pianificata la realizzazione di uno Smart

Observatory: un sistema di monitoraggio e

valutazione delle attività prima, durante e dopo la

Manifestazione. L’osservatorio, definito “Smart”,

risponde alle esigenze di una smart city e si propone

di effettuare il monitoraggio dei fenomeni legati a

turismo, mobilità e impatti socio-economici,

introducendo una modalità innovativa di raccolta e

di analisi dei dati in linea con le più moderne ed

attuali tecnologie. L’utilizzo delle tecnologie ICT sta

producendo ambienti urbani che sono molto

diversi da quelli vissuti fino ad oggi. Le città stanno

diventando intelligenti non solo per quanto

riguarda il modo in cui sono in grado di

automatizzare i servizi per le singole persone, gli

edifici, e i sistemi di traffico, ma nel modo in cui è

possibile monitorare, comprendere, analizzare e

pianificare la città per migliorarne l’efficienza,

l’equità e la qualità della vita per i suoi cittadini in

tempo reale. L’idea di base è quella di realizzare una

piattaforma in grado di gestire dati provenienti da

sorgenti eterogenee, e realizzare cruscotti

informativi per gli operatori dei settori di interesse

e per i cittadini. L’aspetto innovativo non riguarda

solo la tecnologia utilizzata per realizzare la

piattaforma ma soprattutto l’idea di sfruttare i

moderni sistemi ICT e l’enorme diffusione delle

tecnologie wireless e di posizionamento satellitare,

per ottenere dati e trasformarli in informazioni utili

e sistematicamente aggiornate. L’opportunità di

osservare e misurare la vita pulsante di una città

deriva dai big data prodotti dalle attività digitali

delle persone. I desideri e le opinioni lasciano tracce

nei sociali media, nei motori di ricerca .Le relazioni

e i legami sociali emergono dalle reti dei contatti

telefonici o quelle multimediali dei social network.

I movimenti possono essere rilevati attraverso i dati

di telefonia mobile o le tracce GPS dei sistemi di

navigazione satellitare. I recenti progressi nelle

tecniche di analisi di dati, di apprendimento

automatico e nelle tecnologie sul linguaggio umano,

fanno sì che esse possano essere oggi applicate alla

mole di informazioni digitali per consentire di

trasformare questi dati in una risorsa di utilizzo

pratico. L’idea dell’osservatorio di tipo Smart e

Page 104: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

104

multifunzionale nasce dall’esperienza

congiunta dell’Amministrazione Comunale

della città e il CNR di Pisa, nella realizzazione

dell’Osservatorio Turistico di Destinazione

(OTD), aderendo al progetto regionale

“Toscana Turistica Sostenibile e Competitiva”.

L’OTD si inserisce all’interno della rete

Europea NECSTour che si propone come

laboratorio permanente di dibattito,

piattaforma di condivisione di “buone

pratiche”, scambi o di esperienze,

sperimentazione di modelli condivisi di

misurazione dei fenomeni e di dialogo

sociale.

L’OTD ha il compito supportare in modo

continuativo l’Amministrazione e gli

Operatori privati nella valutazione della

qualità complessiva del sistema di accoglienza

territoriale misurato attraverso

l’individuazione e l’utilizzo di un sistema

funzionale di indicatori. Gli indicatori di

tipo tradizionale, raccolti sul territorio, sono

affiancati da indicatori calcolati attraverso

l’utilizzo di sorgenti alternative quali i dati di

telefonia mobile.

Page 105: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

105

Sulla base di questa esperienza, lo smart observatory

si propone di estendere l’OTD identificando

indicatori specifici legati ai fenomeni turistici, di

mobilità e dell’impatto socio-economico legati

dall’evento ECoC e in grado di disegnare un quadro

conoscitivo dell’andamento, dello sviluppo e degli

effetti delle attività promosse e realizzate. Come

abbiamo detto i dati utilizzati saranno una sintesi di

quelli tradizionali disponibili sul territorio e raccolti

dai vari enti, e dati provenienti da sorgenti

alternative. In particolare verranno utilizzati:

- Dati di telefonia mobile;

- Dati GPS;

- Dati provenienti dai sociali media;

A partire da questi dati vengono sintetizzati

opportuni indicatori che confluiscono in un data

warehourse e che contribuiscono alla creazione di

cruscotti informativi su una serie di dimensioni di

interesse: Flussi, Eventi, Opinioni, Impatti. :Per

ognuno dei dieci obiettivi che il progetto si propone

di conseguire è possibile identificare degli indicatori

di base che confluiscono nelle quattro dimensioni

sopra citate.

Flussi: Un insieme di indicatori per misurare le

presenze turistiche e monitorare la mobilità urbana

privata e gli effetti prodotti dal “nuovo mercato

turistico” per il territorio, dal piano di

diversificazione dell’offerta turistica.

- Flussi turistici: Indicatore di presenze che

misura i flussi turistici in città durante il periodo di

osservazione. Il numero di spettatori ad eventi

suddivisi per alta e bassa stagione. I Giorni di

permanenza dei turisti presso le strutture ricettive.

Numero di vetture noleggiate presso il car rental

dell’aeroporto come indicatore dell’importanza

della città quale “Porta di accesso per la Toscana”.

- Mobilità urbana: L’indicatore di mobilità,

descritto in termini di mobilità sistematica ed

occasionale, per misurare gli spostamenti con

mezzo privato all’interno della città.

Eventi: Un insieme di indicatori mirati a valorizzare

il ruolo di Pisa come centro di incontro di culture

internazionali, a misurare l’entità delle relazioni che

Pisa è in grado di stabilire con altre città Europee e

i collegamenti con le aree circostanti. Un insieme di

indicatori per misurare il successo di attività rivolte

alla promozione di iniziative da parte dei giovani e

per i giovani.

Alcuni esempi sono:

- Numero di iniziative: misura il numero di

eventi culturali (incontri, manifestazioni) effettuate

sul territorio.

- Numero di partecipanti divisi per

provenienza: misura il numero dei partecipanti

agli eventi.

- Numero di accordi di cooperazione: misura

il numero di accordi siglati e cooperazioni rese

stabili tra vari soggetti all’interno della città al fine

di realizzare attività ed eventi.

- Numero di progetti di giovani artisti,

numero di attività culturali promosse da giovani

artisti: misura la capacità di attrarre giovani talenti.

Page 106: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

106

- Investimenti: misura l’investimento

monetario per le varie attività.

Opinioni: Un insieme di indicatori per

catturare le opinioni degli utenti e in grado

di fornire un feedback agli operatori in

merito alle proposte, iniziative, attività

realizzate ed offerte.

- Numero di commenti sui social

media, numero di tweet per catturare i

giudizi degli utenti.

- Estrazione di contenuti dai social

media, per intercettare le preferenze e

mutamenti negli orientamenti culturali delle

persone.

Impatti: Un insieme di indicatori per valutare

l’impatto socio-economico di tutte le

iniziative e i programmi previsti nella

proposta ECoC e soprattutto legati alla

creazione e sviluppo di nuove realtà culturali

sul territorio. Un insieme di indicatori atti ad

evidenziare lo sviluppo economico e

produttivo diretto e indotto e misurare

l’entità degli investimenti per servizi,

infrastrutture e trasporti.

Alcuni esempi sono:

- Numero di aziende dell’indotto.

- Fatturato delle imprese.

- Numero di operatori specializzati del

settore.

- Numero di opere infrastrutturali

create.

- Investimenti sul territorio.

Questa visione smart del sistema di

monitoraggio introduce tre aspetti

fondamentali nella proposta: innovatività,

rilevanza scientifica e flessibilità. Il sistema

proposto si dimostra altamente innovativo

perché fa uso di grandi dati provenienti da

sorgenti alternative. La rilevanza scientifica è

garantita dall’esperienza e la collaborazione

dell’ente di ricerca CNR. Infine,

l’infrastruttura del sistema è totalmente

replicabile e in grado di essere riutilizzata in

altri contesti. E’ inoltre in grado di continuare

a funzionare come sistema di valutazione e

pianificazione per la futura programmazione

della città.

Il modello di rilevamento si propone di

coprire un periodo temporale che inizia con

l’anno 2014 e proseguirà almeno nei due

anni successivi al termine della

Manifestazione quindi si prevede che

terminerà nel 2021 quando sarà possibile

valutare i primi effetti dell’evento sulla città e

le sue attività.

- la gestione finanziaria?Il sistema di monitoraggio e valutazione

della gestione finanziaria è stato impostato

Page 107: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

107

sulla base della struttura del Programma stesso.

Come detto, esso sarà composto da quattro macro

tipologie di iniziative:

1-Eventi e Manifestazioni Culturali;

2-Conferenze, Cicli di Studio, Workshop;

3-Opere Infrastrutturali;

4-Marketing Territoriale ed altre iniziative.

Con l’eccezione delle opere infrastrutturali, la cui

gestione e realizzazione ricadrà esclusivamente

nella competenza della Struttura Organizzativa

Ufficiale, le sopra menzionate tipologie di iniziative

si suddividano in:

A. Iniziative in gestione diretta della Struttura

Organizzativa Ufficiale o dei partner ufficiali della

candidatura;

B. Iniziative gestite da una “regia locale”,

rientranti nel programma ma non organizzate

direttamente dalla Struttura Organizzativa Ufficiale.

Sulla base di questa struttura, è stato predisposto il

sistema di monitoraggio e valutazione finanziaria.

Esso riguarderà tanto il livello del Programma nel

suo complesso (sommatoria delle azioni di

monitoraggio e valutazione delle iniziative A e B),

quanto il livello relativo ad ogni singolo progetto o

iniziativa.

TIPOLOGIA A – livello di progetto. Una volta

definito l’elenco completo delle iniziative, ogni

progetto identificato vedrà la registrazione del costo

totale prospettato e tale dato sarà inserito in un

sistema generale di contabilità gestito dalla Struttura

Organizzativa Ufficiale (che si raffronterà con il

settore finanziario dell’Amministrazione

Comunale). Il quadro economico del progetto, sarà

quindi suddiviso secondo specifiche voci di costo.

Tale quadro sarà inoltre suddiviso in base alla

provenienza di ogni fonte di copertura finanziaria

individuata (Fondi Europei, Nazionali, Regionali,

Risorse provenienti da privati, risorse proprie del

soggetto attuatore o dei partner). Su base mensile

per le iniziative di cui alle macro tipologie 1, 2 e 4 e

su base trimestrale per le iniziative di cui alla macro

tipologia 3, saranno registrati gli aggiornamenti e le

variazioni ai budget nonché gli avanzamenti della

spesa effettuati. Particolare attenzione sarà riservata

agli eventuali aumenti delle voci di costo in

relazione alla necessità di provvedere

all’individuazione di nuove e maggiori fonti di

copertura finanziaria. Rilievo sarà dato alle

eventuali economie così da permettere alla Struttura

Organizzativa una efficace e pronta

riprogrammazione delle risorse finanziare a sua

disposizione in favore di ulteriori progetti qualora

si ritenesse necessario. Alla conclusione di ogni

singolo progetto, verranno quindi registrati i costi

totali finali sostenuti, la relativa liquidazione di

tutte le spese, le eventuali economie verificatesi.

L’attività di monitoraggio riserverà particolare

attenzione al rispetto dei massimali di spesa previsti.

Sono state individuate tre procedure quali set

minimo per il monitoraggio e la valutazione di ogni

Page 108: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

108

singolo progetto:

- Livello di avanzamento della spesa in

relazione alla temporalità prevista per le varie fasi

di attuazione e completamento dell’iniziativa.

Questo aspetto riveste una particolare importanza

non solo perché permette di rilevare il costante

grado di avanzamento della gestione finanziaria,

ma anche perché alcune risorse (principalmente

quelle provenienti dai fondi europei, da alcuni

fondi nazionali e regionali) vincolano al rispetto

della temporalità prevista per il sostenimento delle

spese, la loro effettiva erogazione da parte dei

soggetti finanziatori;

- Riprogrammazione delle risorse

economiche e reperimento di ulteriori risorse in

caso di variazione dei costi del progetto. Questo

aspetto è cruciale nell’assicurare la corretta

realizzazione di ogni iniziativa. La capacità di

riprogrammare velocemente le risorse economiche

e quella di reperire ulteriori fonti di copertura (o

attribuire maggiori risorse liberatesi a particolare

iniziative) garantirà alla Struttura Ufficiale la

possibilità di assicurare l’effettiva realizzazione dei

progetti previsti evitando che alcuni di essi non

vengano realizzati per tempo a causa della

mancanza dei fondi necessari per le attività previste.

- Raggiungimento dell’obiettivo prefissato in

relazione al budget di progetto. Al fine di evitare un

controllo esclusivamente economico (ovvero la

mera registrazione delle spese sostenute), verrà

monitorata e registrata l’effettiva realizzazione di

tutte le attività previste all’interno di ogni progetto.

Questo permetterà inoltre un monitoraggio ed una

valutazione sulla capacità di programmazione e di

gestione del budget di progetto da parte del soggetto

attuatore. Sarà infatti possibile mettere in relazione

l’eventuale variazione dei costi a fronte della

realizzazione delle attività previste e l’eventuale

variazione dei dati finanziari dalla previsione

iniziale fino al consuntivo finale.

TIPOLOGIA B – livello di progetto. Per le iniziative

affidate direttamente alla “regia locale”, si prevede

un sistema di monitoraggio più snello poiché i

soggetti attuatori non sarebbero in grado di

realizzare un monitoraggio “di dettaglio” come

quello previsto per la tipologia A. Inoltre tali

iniziative, nel loro insieme, avranno una portata

economica inferiore rispetto a quelle che

rappresentano “l’ossatura centrale” del Programma.

Per ogni singolo progetto si prevede la registrazione

del costo iniziale previsto, suddiviso in specifiche

categorie di spesa (budget di progetto). Essendo

iniziative che, nella quasi totalità, si svolgeranno

durante l’anno della Manifestazione è stato previsto

solo un’ulteriore livello di registrazione dei dati: alla

conclusione del progetto, il soggetto locale attuatore

invierà alla Struttura Organizzativa Ufficiale, il

totale dei costi effettivamente sostenuti per la

Page 109: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

109

realizzazione delle attività (consuntivo del

progetto). Questo dato, debitamente analizzato,

confluirà all’interno della struttura di contabilità

generale venendo a completare il sistema di

monitoraggio dell’intero Programma.

A queste due tipologie, vanno sommati i costi

relativi al funzionamento della Struttura

Organizzativa Ufficiale. La registrazione di tali

costi, che verrà effettuata mensilmente, confluirà

nella contabilità generale del programma.

LIVELLO DI PROGRAMMA. Oggetto di

monitoraggio e valutazione finanziaria sarà il

Programma nel suo complesso. I dati provenienti

dai singoli progetti, unitamente a quelli relativi al

funzionamento della struttura, permetteranno una

valutazione finanziaria di tutte le attività poste in

essere. Sarà quindi attivo un sistema di monitoraggio

e valutazione che invierà un flusso continuo di dati

verso la Struttura Organizzativa. Tale flusso inizierà

indicativamente a partire dal 2014 con i primi

interventi infrastrutturali e seguirà fino al 2020

quando saranno disponibili i dati finali relativi agli

interventi di entrambe le tipologie. Tali dati

confluiranno nel sistema generale di monitoraggio

e valutazione finanziaria della Struttura

Organizzativa consentendo la registrazione e la

valutazione finale della “performance” finanziaria

dell’intero Programma.

1. Quali sono i punti forti della candidatura della città e i parametri che giustificherebbero un suo successo come Capitale Europea della Cultura? Quali sono invece i punti deboli?

Al fine di strutturale una riflessione sui punti di forza e di debolezza è stata svolta una analisi secondo il sistema metodologico Swot:

Punti di forza Punti di debolezzaElevata notorietà grazie alla Torre Pendente e a Piazza dei Miracoli, e quindi forte riconoscibilità verso l’estero;

La potenza della loro immagine tende a nascondere le altre potenzialità insite nella città.

Patrimonio storico, artistico, culturale della città di grande valore;

Limitate relazioni tra i flussi turistici principali ed il resto del Centro storico;Limitata valorizzazione e comunicazione del restante patrimonio culturale, altrettanto unico e straordinario, distribuito in città e in buona parte del territorio provinciale;

Ricchezza culturale, scientifica e tecnologica (Scuola Normale Superiore di Pisa, Scuola Superiore Sant’Anna, CNR, Polo tecnologico di Navacchio…).

Livello di integrazione tra mondo accademico scientifico e tecnologico e le imprese non ottimale;

Page 110: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

110

Punti di forza Punti di debolezza

Presenza di un numero molto elevato di studenti universitari e quindi di risorse giovanili e talenti portatori di nuove idee;

Sebbene la città sia capace di attrarre giovani nella fase della formazione, non mostra una altrettanto efficace abilità nel trattenere nel proprio territorio i laureati, che spesso non trovano lavori corrispondenti alla preparazione universitaria conseguita.

Città di eccellenza, della conoscenza e dell’innovazione

Pluralità delle immagini legate alla città e della difficile integrazione tra visioni di sviluppo diverse

Sviluppo di nuove attività legate alla ricerca scientifica e alle nuove tecnologie, in stretta connessione con l’Università

Difficoltà di accesso al credito o ai finanziamenti da parte di nuove imprese create da giovani post laurea, problema presente anche a livello nazionale;

Ampia varietà delle attrazioni del territorio:

Borghi e città d’arte (San Miniato, Volterra, Lucca…);

Enogastronomia (Strada dell’olio, Vino, Tartufo…);

Mare (Marina di Pisa, Tirrenia, Calambrone, Marina di Vecchiano, Versilia);

Terme e benessere (Uliveto, San Giuliano Terme, Casciana Terme…)

Golf; (Tirrenia)

Natura (Parco naturale di San Rossore e riserve naturali)

I flussi turistici non sono sufficientemente indirizzati a visitare il ricco patrimonio architettonico, museale della Provincia di PISA: es. Romanico Pisano, musei della Valdera e Val di Cecina, strutture termali ecc.

Posizione geografica:

Vicinanza al mare

Grande facilità di spostamento, per la centralità geografica (Livorno, Lucca, Versilia, Firenze, Volterra, San Gimignano, sono facilmente e velocemente raggiungibili);

Rischio che Pisa diventi più un punto di partenza per ulteriori mete che punto di arrivo

Centralità nel sistema dei trasporti toscani (portuali, aeroportuali e stradali); Pisa in circa 2 ore è raggiungibile da tutta Europa.

Presenza di significativi flussi di mobilità di persone all’interno della città, sbilanciata verso il trasporto su gommaL’ottimo collegamento con l’aeroporto favorisce il flusso di turisti che da altre località della Toscana transita verso l’aeroporto passando per la stazione di Pisa, ma non sufficientemente intercettato dall’offerta del territorio provinciale.

Page 111: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

111

Punti di forza Punti di debolezza

Presenza di parcheggi gratuiti scambiatori e a pagamento per autobus granturismo

Oltre 50.000 autobus arrivano a Pisa al parcheggio di Via Pietrasantina e rappresentano una grande fetta del turismo mordi e fuggi che non entra quasi in città rimanendo confinato alla periferia nord;

Presenza di piste ciclabili e di un servizio di bike sharing Il bike sharing non è ancora esteso fuori

dalla città;

Esistenza di una rete di pubblica lettura e

offerta libraria diversificata (Biblioteca Comunale, Biblioteca Provinciale, Biblioteche Universitarie)

Il coordinamento delle iniziative non è a livelli ottimali;

Spazi verdi e aperti a disposizione dei cittadini, da fruire anche per manifestazioni ed eventi temporanei

Elevati costi di manutenzione costante e programmata;

Connubio fra patrimonio storico – artistico e utilizzo delle tecnologie ai fini della loro valorizzazione

Collaborazione fra settore culturale e industrie limitata soltanto ad alcuni progetti;

Mostre di Palazzo Blu

Offre mostre di grandissimo valore e attrattività che aiutano a rafforzare il ruolo

culturale della città ma l’integrazione con la comunicazione dell’offerta culturale della città nel suo insieme non è ottimale ;

Presenza di varie strutture teatrali

con offerta diversificataElevati costi gestionali

Presenza di numerose compagnie teatraliLe Manifestazioni culturali e/o di intrattenimento non sempre coinvolgono in maniera adeguata i residenti;

Presenza di musei con offerta diversificata Difficoltà nel reperire adeguate risorse per il mantenimento del sistema;

Forte identità della città legata alle tradizioni storiche (Luminara, Gioco del Ponte, Regate storiche);

L’interazione tra l’associazionismo culturale legato alla tradizione e l’associazionismo culturale in senso lato non è adeguata;

Diversificazione degli assi attrattori turistici grazie agli interventi PIUSS;

Comunicazione e segnaletica da innovare ulteriormente;

Elevato numero di associazioni culturaliGli investimenti stabili e continuativi da parte dei privati nel mondo della cultura sono limitati;

Elevata risposta del pubblico alle iniziative culturali;

Potenziamento dei servizi di trasporto pubblico

Offerta musicale diversificata e continuativa nel corso di tutto l’anno;

Difficoltà nella promozione di campagne di comunicazione integrata

Page 112: Progetto per la candidatura di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019

112

Opportunità MinacceRitrovamento navi romane

Nelle politiche locali la cultura viene

troppo spesso identificata con il turismo e

non come un fattore di sviluppo della

qualità della vita e del benessere economico

Recupero dell’area di Santa Chiara secondo il masterplan proposto dall’Arch Chipperfield, che restituirà alla città un’area a ridosso della Piazza dei Miracoli che mantiene intatta la naturale vocazione di Pisa come città aperta al mondo, città d’arte, di cultura e di sapere;Porto turisticoCompletamento del centro culturale SMS

e della nuova biblioteca adiacente;

La città prevede di sviluppare progetti culturali particolari negli anni prossimi, indipendentemente dall’esito della sua candidatura al titolo di Capitale Europea della Cultura?

Come già detto in precedenza, la città ha

individuato nel settore culturale uno dei

principali “asset” per lo sviluppo socio

economico del territorio. La presentazione

della candidatura è stata l’occasione per

coordinare e mettere a sistema una rete di

contatti e relazioni culturali che

rappresenteranno la base per la futura

programmazione di medio e lungo termine.

Ciò ha portato all’individuazione di alcuni

temi che Pisa svilupperà nei prossimi anni:

- realizzazione del “sistema museale

diffuso della città”: si prevede il recupero e

l’attivazione di strutture culturali di

particolare rilevanza storico artistica per la

creazione di un’offerta museale integrata e di

nuovi spazi per la realizzazione di mostre ed

eventi.

- recupero e sviluppo della vocazione

cinematografica del territorio della città: si

prevede, tramite la sottoscrizione di accordi

con realtà istituzionali e culturali di

incoraggiare tale settore;

- rafforzamento del ruolo di

produzione culturale del Teatro Verdi di Pisa

e la sua rete partenariale territoriale: si vuole

realizzare un coordinamento tra i vari teatri

presenti sul territorio cittadino e limitrofo

per offrire un cartellone integrato e

diversificato.

- L’impegno al rafforzamento,

all’estensione e alla concretizzazione del

ruolo centrale per il territorio del Polo di

Produzione Lirica.

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Aggiungere di seguito ogni ulteriore commento si reputi necessario al fine di sostenere la candidatura.

Oltre a quanto descritto in precedenza si vogliono

sottolineare altri tre aspetti che caratterizzano la

città di Pisa e che possono avere notevole rilevanza

per una buona riuscita della Manifestazione e il

successo della Capitale Europea della Cultura:

- solidità finanziaria dell’Amministrazione

Comunale di Pisa: Pisa è Comune virtuoso, con i

conti in regola e certificato anche dalle agenzie

internazionali (Fitch Rating e Bureau Van Dijk di

Bruxelles che nel gennaio scorso lo hanno collocato

nella “fascia A” che raggruppa il 5% dei migliori

enti locali d’Italia). Per tutto il 2012 è stato in regola

con i pagamenti per le imprese e i molteplici cantieri

pubblici aperti in città hanno lavorato a pieno

ritmo.

- capacità nella gestione dei finanziamenti

pubblici e privati: Pisa ha dimostrato negli ultimi

anni una notevole capacità nell’intercettare e

utilizzare i fondi europei per il recupero e la

riqualificazione del centro storico e dei siti di

particolare interesse storico-culturale. Una capacità

sottolineata anche da un’inchiesta del settimanale

l’Espresso in cui viene descritta Pisa come «Uno

dei pochissimi casi positivi che l’Italia può vantare

a Bruxelles poiché i 40 milioni di euro (24 dall’Ue)

destinati alla cultura sono stati investiti per

rinnovare la città nel suo complesso” >>. Pisa ha

dimostrato, negli ultimi anni di ben saper gestire le

risorse dell’Ue, rispettando i tempi di spesa e di

rendicontazione.

- estesa rete di contatti nazionali e

internazionali: Pisa ha, nel tempo, stretto contatti e

relazioni con numerose città ed enti nazionali ed

internazionali, molti dei quali sono stati coinvolti

nella predisposizione della candidatura. Offriamo,

a livello sintetico un elenco delle principali

istituzioni e città con cui sono stati predisposti

accordi di cooperazione culturale tramite la

richiesta e l’ottenimento dell’adesione formale alla

candidatura della città, agli atti presso gli uffici

comunali.

Comuni ed Istituzioni Italiane: Provincia di Pisa e

i comuni del territorio provinciale –- Prefettura di

Pisa – Soprintendenza per i Beni Archeologici della

Toscana e BAPSAE di Pisa e Livorno. Ente Parco

San Rossore

Città ed Istituzioni Internazionali: Comune di

Burgas (Bulgaria), Angers (Francia) Niles, (USA),

Meridian (USA), Bethlehem (Palestina), Saint-

Tropez (Francia), Unna ( Germania), Rodi (Grecia),

Kolding ( Danimarca),Olomouc (Repubblica

Ceca), Hanghzou ( Cina), Akko ( Israele), Santiago

de Compostela ( Spagna), Gerico (Palestina), Ocala

(USA), Regione di Murcia.

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Realtà Universitarie, scientifiche e di ricerca:

Università di Pisa –Scuola Normale Superiore –

Scuola Sant’Anna – CNR Pisa. Accademia delle

Scienze di Sofia. E’ in corso il lavoro di preparazione

per la sottoscrizione di un protocollo di

cooperazione culturale con la città di Sofia.

Realtà economiche: Fondazione Piaggio, S.A.T.

(Società Aeroporto Toscano Galileo Galilei), CTT

(Compagnia Toscana Trasporti), Boccadarno Porto

spa, Navicelli spa, Pisamo spa, Fondazione Teseco.

Realtà e Fondazioni Bancarie: Banca di Credito

Cooperativo di Fornacette – Fondazione Pisa della

Cassa di Risparmio di Pisa.

Numerose indagini e ricerche dimostrano come la

città, nonostante le dimensioni limitate, si trovi

spesso ai primi posti nelle classifiche nazionali.

Pisa, secondo uno studio realizzato dalla

Fondazione Symbola per Unioncamere , si colloca

al 9° posto tra le migliori province italiane per

ricchezza prodotta dalla cultura e seconda in

Toscana nella classifica nazionale. La cultura è uno

dei motori primari dello sviluppo della città, lo

studio evidenzia come a Pisa e provincia il 6,8%

della ricchezza prodotta viene proprio dalle attività

culturali, una filiera che vale 724 milioni di euro e

conta su 15 mila addetti. Pisa risulta ancora al 6°

posto nella classifica nazionale delle città italiane

per qualità del tempo libero e, come emerge dalla

relazione annuale di Italia Oggi, questo grazie

all’alto numero di sale cinematografiche, librerie,

associazioni culturali e ricreative. Dalla classifica

annuale del Sole 24 Ore sulla qualità della vita nelle

province italiane, si rileva inoltre che Pisa nel 2013

è al 10° posto per numero e qualità delle sue librerie

e al 16° posto per attività di spettacolo e

intrattenimento culturale; dati questi ultimi che

devono essere letti tenendo presente la dimensione

della città che si trova a competere in classifica con

metropoli della dimensione di Milano e di Roma.

Analizzando il dato tenendo conto della proporzione

tra offerta culturale e densità di popolazione, il

posizionamento in classifica vedrebbe Pisa

ulteriormente avanti, occupando i primissimi posti.

6- Inchiesta firmata da Francesca Sironi, con la collaborazione di Mario Lancisi, intitolata “Un miliardo buttato” e dedicata all’incapacità dell’Italia di sfruttare l’opportunità dei finanziamenti europei per valoriz-zare il proprio patrimonio culturale.

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APPENDICI

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- descrizione dell’avvenimento: “MUSEO delle NAVI ANTICHE di PISA e CENTRO DI RESTAU-RO DEL LEGNO BAGNATO DI PISA”. Vedi descrizione nel Dossier di candidatura (pagina n…..);

- descrizione dell’avvenimento: “FABBRICA COMPLESSO MONUMENTALE DEL DUOMO E CAMPOSANTO MONUMENTALE”. Vedi descrizione nel Dossier di candidatura (pagina n…..);

- descrizione dell’avvenimento: MOSTRA ITINERANTE “LA CERAMICA E IL MEDITERRANEO MEDIEVALE: UN MARE DI SCAMBI DI CULTURE Vedi descrizione nel Dossier di candidatura (pagina n…..);.

- descrizione dell’avvenimento: “NAVIGAZIONE NELLA PERCEZIONE DELLA VISIONE DELL’ARTE E IL WEB”. Vedi descrizione nel Dossier di candidatura (pagina n…..);

- descrizione dell’avvenimento: “LA VOCE DELLA LUNA”. Vedi descrizione nel Dossier di can-didatura (pagina n…..);

- descrizione dell’avvenimento: “FESTIVAL DEL TEATRO: ARS NAVIGANDI”. Vedi descrizione nel Dossier di candidatura (pagina n…..);

- descrizione dell’avvenimento: “FESTIVAL DEL TEATRO: IL TRIONFO DELL’ARNO”. Vedi de-scrizione nel Dossier di candidatura (pagina n…..);

- descrizione dell’avvenimento: “FESTIVAL DEL TEATRO: RETONE JEUX/BOCCADARNO”. Vedi descrizione nel Dossier di candidatura (pagina n…..);

- descrizione dell’avvenimento: “FESTIVAL DEL TEATRO: SPETTACOLO DELLA EUROPEAN SCHOOL FOR ART OF ACTOR”. Vedi descrizione nel Dossier di candidatura (pagina n…..);

- descrizione dell’avvenimento: PROGETTO“PISA CINEMA”. Vedi descrizione nel Dossier di candidatura (pagina n…..);

- descrizione dell’avvenimento: PROGETTO “EUROPA DELLE MIGRAZIONI DI IERI E DI OGGI” Cicli cinematografici, proiezioni, retrospettive, spettacoli. Il progetto prevede di organizzare a Pisa un festival e iniziative di spettacolo collegati al tema delle migra-zioni nel territorio europeo. L’Europa nei secoli è stata caratterizzata da un continuo flusso migratorio interno: dall’espansione della civiltà greco - romana fino alle pene-

ALLEGATO A DOSSIER DI CANDIDATURA “Pisa dal fiume, al mare, all’Europa. Navigazione fra

tradizione e innovazione”.PROGRAMMA DELLA MANIFESTAZIONE

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trazioni dei popoli del Nord e dell’Est europea. Al contempo è stata destinazione di spostamenti di numerosi popoli che dal continente africano a quello asiatico si sono trasferiti all’interno del suo territorio. Infine l’Europa stessa ha generato un flusso di “migranti” che ha contribuito alla conoscenza del mondo moderno così come oggi lo intendiamo: le traiettorie verso le indie; la “scoperta” del nuovo mondo. L’iniziativa si realizzerà durante tutto l’anno 2019 in varie località a seconda del tipo di iniziativa prevista: spettacoli di teatro – proiezioni cinematografiche – spet-tacoli musicali -momenti di approfondimento. Tale iniziativa vedrà la collaborazione di realtà locali e di tutto il territorio coinvolto nella manifestazione.

- data e luogo: Pisa in varie strutture, durante l’anno 2019.

- partner del progetto: Comune di Pisa, Studio Comin srl, Associazione Arsenale;

- finanziamento: €. 30.000,00- Risorse Pubbliche.

- descrizione dell’avvenimento: “ARCHITETTURE DI LUCE”. Vedi descrizione nel Dossier di candidatura (pagina n…..);

- descrizione dell’avvenimento: MOSTRA INTERNAZIONALE“L’INFLUENZA DEI PRE RAFFAELLITI IN EU-ROPA”. Vedi descrizione nel Dossier di candidatura (pagina n…..);

- descrizione dell’avvenimento: PROGETTO “MASACCIO”. Si tratta di un’iniziativa di alto valore culturale che si vuole realizzare per la celebrazione della nomina di Pisa a Capitale Europea della Cultura 2019. Il progetto, in connessione con quello relativo alle mostre e localizzazione su Pisa di spazi espositivi diffusi sul territorio, vorrebbe portare al completamento (per il possibile) del Polittico del Masaccio grazie ad una collaborazione fra il Museo di San Matteo di Pisa, lo Statiche Museen di Berlino, il Museo di Capodimonte a Napoli, la National Gallery di Londra, il Getty Mu-seum di Los Angeles.

- data e luogo: Pisa, entro il 2019.

- partner del progetto: Comune di Pisa Soprintendenza BAPSAE di Pisa e Livorno, Museo di San Matteo di Pisa, Statiche Museen di Berlino, Museo di Capodimonte a Napoli, National Gallery di Londra, Getty Museum di Los Angeles.

- finanziamento: Il progetto, di eccezionale complessità e delicatezza è ancora in fase di definizio-ne. Risorse Pubbliche, Risorse Private, Sponsor.

- descrizione dell’avvenimento: PROGETTO “GALLERIA VIRTUALE DELLE SCULTURE DI GIOVANNI E NICOLA PISANO”. Il progetto, spinto dal filone che riconnette la “cultura del passato alle inno-vazioni tecnologiche legate alla fruizione culturale di ogni tempo, è ideato in collaborazione fra Opera della Primaziale Pisana e Scuola Superiore Sant’Anna (TeCIP, Istituto di Tecnologie della Comunicazione, dell’Informazione e della Percezione). Si propone di creare un sistema di visua-lizzazione “immersivo” per la fruizione di modelli digitali della scultura degli artisti Nicola e Gio-vanni Pisano. Prevede la scansione in 3D delle opere dei due scultori conservate presso l’Opera Pisana e di quelle conservate presso altre istituzioni europee (come simbolico legame e numero-

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se città dell’Europa, a livello culturale e artistico). Sarà realizzato uno “spazio espo-sitivo” dotato di un particolare sistema di visualizzazione realizzato dal Laboratorio PERCRO, al quale potranno accedere i cittadini e i visitatori della manifestazione; tale localizzazione offrirà un’ulteriore elemento qualificante dell’esperienza tramite il suo “carattere di scenario” suggestivo e altamente conoscitivo. Questa tecnologia e tipologia di progetto saranno replicabili in altri spazi e città coinvolte nella mani-festazione.

- data e luogo: Pisa, febbraio – aprile 2019.

- partner del progetto: Comune di Pisa, Scuola Superiore Sant’Anna e Opera della Primaziale Pisana.

- finanziamento: €. 55.000- Risorse Private, Sponsor.

- descrizione dell’avvenimento: “PERCORSO DI ANIMAZIONE MURA STORICHE”. Il progetto rappresenta, dal punto di vista delle attività e dei contenuti, l’ideale completamento dell’o-perazione infrastrutturale di recupero dell’antica cinta muraria della città di Pisa. In un’otti-ca di “percorso” che recupera le testimonianze del passato collegandoli alle contemporanee forme di fruizione artistica, compagnie di giovani artisti animeranno il circuito murario con racconti e piccoli spettacoli negli spazi dei bastioni, in più lingue e con sussidi audiovisivi nei vari punti di sosta.

- data e luogo: Pisa maggio – settembre 2019, la cinta delle Mura della Città di Pisa.

- partner del progetto: Comune di Pisa

- finanziamento: €. 30.000- Risorse Pubbliche.

- descrizione dell’avvenimento: PROGETTO“ARTE CONTEMPORANEA. DEDICATED TO KEITH HARING”. Vedi descrizione nel Dossier di candidatura (pagina n…..);

- descrizione dell’avvenimento: PROGETTO ARTE CONTEMPORANEA“RESIDENZE DI ARTISTI”. Vedi descrizione nel Dossier di candidatura (pagina n…..);

- descrizione dell’avvenimento: “PISA-CHINA ARTS FESTIVAL”. Vedi descrizione nel Dossier di candi-datura (pagina n…..);

- descrizione dell’avvenimento: “PROGETTO FESTIVAL INTERNAZIONALE DELL’OPERA LIRICA” Vedi descrizione nel Dossier di candidatura (pagina n…..);

- descrizione dell’avvenimento: “BOCELLI & FRIENDS”. Vedi descrizione nel Dossier di candidatura (pagina n…..);

- descrizione dell’avvenimento: “FESTIVAL DEL MEDITERRANEO”. Vedi descrizione nel Dossier di candidatura (pagina n…..);

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- descrizione dell’avvenimento: “PROGETTO L’ORCHESTRA INVISIBILE” Vedi descrizione nel Dossier di candidatura (pagina n…..);

- descrizione dell’avvenimento: “CAVE EXPERIENCE, BASTIONE DEL PARLASCIO – LA MOSTRA INTOCCA-BILE”. Vedi descrizione nel Dossier di candidatura (pagina n…..);

- descrizione dell’avvenimento: “ATELIER WEAREABLE COMPUTING”. Vedi descrizione nel Dossier di candidatura (pagina n…..);

- descrizione dell’avvenimento: “MOSTRA INTERNAZIONALE SULLA GRAFICA E SUL FUMETTO”. Il Pa-lazzo Lanfranchi (sede del Museo della Grafica) ed altri luoghi del territorio coinvolto nella manifesta-zione, ospiteranno questo evento rivolto all’approfondimento e la conoscenza delle tematiche relative alla grafica e alle forme di comunicazione ed espressione artistica ad esse connessa. In particolare, in stretta connessione con la direzione del “Lucca Comics”, è previsto un approfondimento tematico relati-vo all’arte del fumetto e alle sue espressioni nazionali, europee ed internazionali.

- data e luogo: Pisa, le prime due settimane di ottobre 2019 in vari spazi della città e del territorio coin-volto dalla Manifestazione;

- partner del progetto: Comune di Pisa, Comune di Lucca, Lucca Comics.

- finanziamento: €. 70.000,00- Risorse Pubbliche, Sponsor.

- descrizione dell’avvenimento: “FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL LIBRO”. L’evento prevede la realizza-zione nella città di Pisa di un grande festival internazionale del libro. L’iniziativa prevede: la presenta-zione di opere ed autori locali ed internazionali, momenti di incontro e approfondimento, premiazione di opere distinte in varie sezioni. L’iniziativa è pensata come un appuntamento a cadenza annuale. In particolare il 2019 vedrà come paese ospite la Bulgaria e prevede l’invito di autori provenienti da quel paese che presenteranno le loro opere. Analogamente, è prevista un’iniziativa di diffusione di autori e opere italiane presso la città che sarà selezionata come Capitale Europea della Cultura per il 2019 in Bulgaria. All’interno dell’evento è programmata una apposita sezione tematica che vedrà la presenta-zione di opere di giovani autori provenienti dalle varie città partner della manifestazione.

- data e luogo: Pisa, Palazzo dei Congressi nella prima settimana di novembre 2019.

- partner del progetto: Fondazione Pisa, Comune di Pisa.

- finanziamento: €. 30.000- Risorse Private.

- descrizione dell’avvenimento: “CENTRO INTERNAZIONALE DI STUDIO SULLA DEMOCRAZIA”. Vedi de-scrizione nel Dossier di candidatura (pagina n…..);

- descrizione dell’avvenimento: “CONVEGNI E WORKSHOP INTERNAZIONALI “LE FORME DI GE-STIONE E CONSERVAZIONE DEI MONUMETI LEGATI ALLE CELEBRAZIONI RELIGIOSE”. Pisa, l’Ita-lia, il bacino del Mediterraneo e l’Europa sono caratterizzati dalla presenza di numerose strut-

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ture dedicate al culto, dalle diverse caratteristiche architettoniche (Chiese, Moschee, Templi ecc.), che testimoniano le numerose diversità religiose esistenti. L’Opera della Primaziale Pisana è la capofila dell’”Associazione Fabbricerie d’Italia” (che racchiude le più importanti realtà del paese come per fare alcuni esempi: Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano- Procuratoria di San Marco a Venezia- Fabbrica del Duomo di Monreale ecc) e fa parte del network europeo che riunisce le più importanti realtà internazionali (come ad esempio il Sacro Cuore di Parigi). L’iniziativa prevede di or-ganizzare a Pisa convegni con i gestori e capi delle maestranze delle principali Catte-drali Europee e degli altri luoghi di culto sui seguenti temi: Esperienze di gestione a confronto; Conservazione programmata.

- data e luogo: Pisa, Febbraio 2019.

- partner del progetto: Comune di Pisa, Opera Primaziale di Pisa, Associazione Fab-bricerie d’Italia, Sacro Cuore di Parigi, Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano, procuratoria di san marco a Venezia, santa Croce di Firenze.

- finanziamento: €. 100.000,00- Risorse Pubbliche.

- descrizione dell’avvenimento: “CICLO DI STUDI ED INIZIATIVE “GALILEO E IL METODO SCIENTIFICO SPERIMENTALE”. Una serie di eventi dedicati a Galilelo Galiei, alla diffusione della cultura scientifica europea e all’accettazione del metodo scientifico da lui sperimenta-to. Si approfondirà la figura di Galileo al fine di ricavare un modello per la comparazione e lo sviluppo di una ricerca scientifica internazionale. Sarà evidenziata Vogliamo evidenziata l’influenza generata dal dibattito che lo ha visto protagonista assieme ad altri scienziati europei e come questo abbia posto le basi dell’attuale comunità scientifica europea e inter-nazionale.

- data e luogo: Le iniziative previste da questo progetto si svolgeranno nel corso dei mesi di settembre-ottobre-novembre 2013. L’iniziativa si svolgerà negli spazi della Domus Galileia-na ed in quelli della Cittadella delle Scienze.

- partner del progetto: Scuola Normale Superiore di Pisa e il suo network di università eu-ropee ed internazionali, e la Domus Galileiana.

- finanziamento: €. 100.000 Risorse Pubbliche.

- descrizione dell’avvenimento: “PREMIO EUROPA PER IL TEATRO” Vedi descrizione nel Dos-sier di candidatura (pagina n…..);

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ALLEGATO “B” DOSSIER DI CANDIDATURA “Pisa dal fiume, al mare, all’Europa. Navigazione fra

tradizione e innovazione”. DETTAGLIO SULLA SOSTENIBILITÀ FINANZIARIA

Elenco delle realtà che hanno aderito alla candidatura:

Realtà economiche: Fondazione Piaggio, S.A.T. (Società Aeroporto Toscano Galileo Galilei), CTT (Compagnia Toscana Trasporti), Boccadarno Porto spa, Navicelli spa, Pisamo spa, Fondazione Teseco.

Realtà e Fondazioni Bancarie: Banca di Credito Cooperativo di Fornacette – Fondazione Pisa della Cassa di Risparmio di Pisa.

Comuni ed Istituzioni Italiane: Provincia di Pisa e Comuni del territorio provinciale – Prefettura di Pisa – Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana e BAPSAE di Pisa e Livorno - Ente Parco San Rossore

Città ed Istituzioni Internazionali: Comune di Burgas (Bulgaria), Angers (Francia) Niles, (USA), Meridian (USA), Bethlehem (Palestina), Saint-Tropez (Francia), Unna ( Germania), Rodi (Grecia), Kolding ( Danimarca),Olomouc (Repubblica Ceca), Hanghzou ( Cina), Akko ( Israele), Santiago de Compostela ( Spagna), Gerico (Palestina), Ocala (USA), Regione di Murcia. E’ in corso il lavoro di preparazione per la sottoscrizione di un protocollo di cooperazione culturale con la città di Sofia

Realtà Universitarie, scientifiche e di ricerca: Università di Pisa –Scuola Normale Superiore – Scuola Sant’Anna – CNR Pisa - Accademia delle Scienze di Sofia..

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