Presentazione standard di PowerPoint · 2019. 2. 26. · 2013 • Inizio della guerra civile Gruppi...

Post on 04-Oct-2020

1 views 0 download

Transcript of Presentazione standard di PowerPoint · 2019. 2. 26. · 2013 • Inizio della guerra civile Gruppi...

La Repubblica Centrafricana

Conflitti:

INIZIO DEI CONFLITTI E DELL'INTERESSE INTERNAZIONALE

I conflitti nella Repubblica Centrafricana sono stati ignorati dalla comunità internazionale fino al 2013, quando sorse la preoccupazione, derivata dalla nuova dimensione dei conflitti etnico-religiosa, di un possibile genocidio.

2013

• Inizio della guerra civile Gruppi Seleka e Anti-Balaka

• Colpo di Stato, Presidente Djotodia musulmano

• I mass media internazionali semplificano la natura del conflitto non considerando le radici profonde dell'instabilità del paese.

Religioni presenti nel paese Etnie presenti nel paese

INTERESSI ECONOMICI IN RCA• Abbondanza di risorse naturali:

DiamantiUranioLegname

• Facilità dei traffici illeciti dovuta al conflitto• Finanziamento delle milizie da parte di attori

esterni• Fallimento dell'economia formale

Paesi destinatari delle esportazioni di risorse della R.C.

Principali attori del conflitto internialla Repubblica Centrale Africana

I GRUPPI RIBELLISELEKA• Coalizione di gruppi

armati nata nelle regioni più isolate del paese

• Ne fanno parte sono l’Unione Patriotica CPSK, la Convenzione dei Patrioti per la Giustizia e per la Pace CPJP e l’Unione delle Forze Democratiche per il raggruppamento UFDR

• Gruppo che si identifica musulmanoEX SELEKA• Il gruppo Seleka fu formalmente sciolto nel

2013 dopo che Michel Djotodia prese il potere

• I ribelli si concentrarono a nord est del paese continuando a perpetrare violenza

ANTI-BALAKA

• Le milizie anti-balaka, emerse nel 2013-2014, sono un gruppo molto eterogeneo

• Unico punto in comune: volontà di eliminare la minoranza musulmana presente nel paese

MPC Movimento Patriotico per il Centrafrica

• Movimento nato nel 2015 da una fazione ex-seleka.

CLPC Coordinamento Nazionale per la Liberazione del Popolo Centrafricano

• Costituito nel 2014 da Ngaissona, in buoni rapporti con l'ex presidente Bozize

• Il principale obbiettivo era quello di unificare il movimento anti-balaka facendolo diventare un partito politico.

KWE’ Movimento Patriotico per l’Avvenire

• Creato nel 2014 da Wenezaoui

• Wenezaoui sostenne di essere riconosciuto da 300 leader anti-balaka come coordinatore nazionale del movimento

• Due rappresentati anti-balaka Kokate e Mokom, dichiararono di non riconoscergli tale ruolo.

FDPC Fronte Democratico del Popolo Centrafricano

• Creato nel 2004 da Abdulai Miskine, ufficiale vicino all’ex presidente Patassè

• Perpetuò crimini e brigantaggio specialmente nella parte occidentale del paese e nell’est del Cameroon

• Il gruppo non ha partecipato ai trattati di pace di Bangui del 2015 né ha messo in atto il DDR (disarmo, smobilitazione e reintegro dei ribelli).

LRA, Lord Resistance Army

• L'Esercito di resistenza del Signore è un gruppo ribelle ugandese di matrice cristiana

• Opera principalmente nel nord dell'Uganda ma che è arrivato in RCA dal 2008

• LRA rappresenta uno dei gruppi armati più pericolosi che dominano la parte sud est della nazione

• Il gruppo genera ingenti entrate economiche grazie allo sfruttamento del commercio illecito di risorse

Principali attori del conflitto esterni alla Repubblica Centrafricana

ECCAS, La Comunità Economica degli Stati dell’Africa Centrale

• Ha condotto le mediazioni per la risoluzione del conflitto numerose volte senza successo

• Ha l'obbiettivo di mantenere uno stretto controllo sull’economia regionale

UA, Unione Africana

• Organizzazione che comprende tutti gli stati africani

• Ha preso il controllo della gestione della crisi nel 2013 a seguito del fallimento da parte dell’ECCAS, inviando soldati con la missione MISCA

• Le relazioni tra l’ECCAS e l’UA e tra l’UA e l’ONU sono tese

Nazioni Unite

• Costituzione della missione MINUSCA nel 2014 a seguito della gestione fallimentare del conflitto da parte dell'ECCAS e dell'UA

• Sono emerse evidenti scissioni tra gli stati membri riguardo all’adeguatezza o meno di dispiego di forze armate di pace

Unione Europea

• La Francia è lo stato membro che richiesto un intervento consistente dell’UE nella crisi della RCA

• E' il principale donatore di aiuti economici alla RCA con i fondi allo sviluppo

Francia

• All'inizio del conflitto non ha accolto la richiesta di sostegno del presidente Bozize

• Solo dopo l’agosto 2013 in seguito all’aumento degli attacchi dei Selenka contro i civili è intervenuta in modo consistente

Sud Africa

• Nel 2007 i due paesi hanno firmato un accordo di cooperazione militare, rinnovato nel 2012

• Le truppe sudafricane lasciarono il paese dopo la presa di potere dei Seleka

• Solo nel 2015 la presidente Samba-Panza ha ufficialmente riaperto li rapporti diplomatici con il Sudafrica

Chad

• Ruolo chiave nella crisi della RCA

• Il presidente Deby è stato coinvolto nella caduta di Bozize

• La maggior parte dei gruppi di opposizione che volevano sfidare il presidente Deby nacquero in RCA

• Grandi flussi di rifugiati che si scontrano con quelli provenienti dalla RCA

• La desertificazione e i conflitti hanno costretto i pastori chadiani a spostarsi creando tensioni con gli agricoltori, conflitti per l’accesso ai terreni e all’acqua

Congo

• Il presidente Nguesso è stato nominato mediatore tra l’ECCAS e la RCA

• Ha ospitato il capo della FDPC Miskine dopo che fu liberato dalle autorità camerunensi

Angola

• Nel marzo 2014 ha firmato con l’RCA un accodo per favorire la risoluzione della crisi umanitaria

• Gli interessi dell’Angola come quelli del Congo ricadono sulle risorse mineraria del paese

Camerun

• Il Camerun è il paese attraverso il quale passano la gran parte delle esportazioni e importazioni della RCA

• La crisi in RCA ha avuto un impatto negativo sull’economia camerunense

• Subisce il flusso di rifugiati provenienti dall’RCA e dalla Nigeria

UN CONFLITTO IMPUNITO• Concessione di amnistie e reintegro ai ribelli• Sfiducia nelle autorità statali e nel

sistema giudiziario• Carceri del paese senza alcun controllo• Mancata attuazione delle numerose sanzioni

ONU

IL GOVERNO DI TRANSIZIONE

• Gestione del conflitto da parte dell'ECCAS,Comunità economica degli Stati dell'Africa centrale

• Istituzione CTN, Consiglio Nazionale di Transizione

• Catherine Samba-Panza eletta come capo di stato del governo di transizione nel 2014

• Il CTN si è rivelato inefficace così come il governo transitorio: all'interno della stessa ECCAS vi erano posizioni e interessi discordanti.

Accordi di pace e dialoghi internazionali

L’accordo di Liberville

• Firmato nel 2013 tra il gruppo Seleka e Bozize

• Prevedeva la nascita di un governo di unità nazionale.

L’Accordo di Brazzaville

• Nel 2014, ha riunito i rappresentanti dell’ormai ex-seleka, dell’ani-balaka e degli altri gruppi ribelli che agivano sul territorio

• Mediato da Nguesso presidente congolese, incaricato dal Comitato Nazionale di Transizione

• Prevedeva la cessazione delle ostilità da parte di gruppi armati nell'intero territorio della Repubblica Centrafricana

• Rinuncia a qualsiasi partizione del paese

• Rimpatrio di tutti i mercenari

• Promozione del processo di riconciliazione

L'accordo di Nairobi

• Nel 2015, accordo tra due fazioni in guerra conosciute come "Nairobisti": il FPRC guidato da Adam e una fazione anti-balaka pro-Bozizé guidata da Mokom

• Firma di un accordo DDR, l'amnistia per tutti gli autori di violenze, la rimozione degli attuali membri del governo di transizione e una nuova transizione

• Esclusi da questa iniziativa, la comunità internazionale e il governo di transizionesi sono rifiutati di sostenerla

Il forum di Bangui sulla riconciliazione nazionale

• ha riunito numerosi attori del conflitto a maggio 2015

• L'obiettivo era definire a visione collettiva per il futuro del Paese

• Nove fazioni hanno firmato un nuovo accordo che prevedeva:

• Tutti i combattenti dovevano rinunciare alle loro armi prima delle elezioni nazionali

• Un calendario per le elezioni e l'estensione mandato del governo

• L'istituzione di meccanismi nazionali e locali per la giustizia e la riconciliazione

L'accordo di pace Khartoum

• Accordo di pace con 14 gruppi armati, febbraio 2019

• Si tratta del terzo accordo di pace in pochi anni, gli altri non hanno avuto un buon esito

• Le informazioni su tale accordo non sono ancora esaustive