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LEZIONE V

TEORIE E TECNICHE DELL’ARMONIA

(TEORIA E ANALISI I)

by Mario MUSUMECI

TEORIA DELLA MELODIA

TEORIA ED EVOLUZIONE STORICA

DEGLI STILI MELODICI

EVOLUZIONE STORICA DELLA MELODIA (B)

STILI MELODICI

1. MOTIVICO-TESTUALI (Rinascimento)

2. MOTIVICO-TEMATICI (Barocco)

3. RITMICO-FRASEOLOGICI (Classicismo e Romanticismo)

4. TESTURALI (Romanticismo e Modernismo)

TEORIA DELLA MELODIA

L’IMPIANTO MOTIVICO DELLA MELODIA

MOTIVICO-TESTUALE NELLA MUSICA RINASCIMENTALE (“PROSASTICA”)

MOTIVICO-TEMATICO NELLA MELODIA BAROCCA (A TRAMA CONTINUA)

TEORIA DELLA MELODIA

SEGMENTAZIONE FRASEOLOGICA

E QUADRATURA CLASSICA

La quadratura ritmico-fraseologica (A)

– Aria “Nel cor più non mi sento” (G. Paisiello) –

– Aria “Nel cor più non mi sento” (G. Paisiello) –

Variazioni sul Tema dell’Aria

Dall’analisi melodico-fraseologica alla

forma (1) come architettura temporale o grande ritmo:

A B A (2)

aB a a1 c (3)

(4)

(5)

1 + 1 + 2 1 + 1 + 1 + 1 1 + 1 + 1 1 + 1 +… + 1 ½ + ½ + ½ + ½ (Equilibrio tonico e conferma) (Contrazione ritmico-fraseologica e recupero) (Riequilibrio)

(6)

Metro in 6/8 con piede ritmico “alla siciliana”

_______________________________________

1 Forma/testo vs genere/contesto 2 Schema formale 3 Sezioni/episodi 4 Nozioni del corrispondente genere operistico 5 Ipermetro e quadratura ritmico-fraseologica

6 Metro e strutture motivico-fraseologiche

Introduzione

strumentale

preludiante

“vezzosa”

Esposizione

vocale

della

Cavatina

patetica

Svolgimento

in contraddittorio

esplicativo

dell’unitario carattere

amoroso,

ammiccante e burlesco

Ripresa variata

di risalto

pseudo-patetico

Coda strumentale

di aggancio

(interludio)

(B)

(Sonata per corno e archi - Cherubini)

Ascolto

Dalla quadratura alla forma – 1

(Cherubini)

Ascolto

Dalla quadratura alla forma - 2

(Beethoven)

Ascolto

Proposta compositiva

di una popular song

EVOLUZIONE STORICA DELLA MELODIA (A)

TIPI MELODICI

1. LINEARITÀ PIANA

(Medioevo e Rinascimento)

2. POLIFONIA LATENTE

(Barocco)

3. LINEARITÀ COMPLESSA

(Classicismo e Romanticismo)

4. LINEARITÀ vs SUPERFICIE TESTURALE

(Romanticismo e Modernismo)

d) Evoluzione della figuralità melodica

EPOCHE

DI AFFERMAZIONE UNITÀ

FIGURALE TECNICHE

DERIVATIVE

MEDIOEVO

Gesto-parola

(Neuma)

Per aggregazioni formulistiche

(poli-neumatiche)

RINASCIMENTO Motivo-parola

(Unità

polifonico-imitativa)

Varianti geometrico-lineari

(trasposizioni, forme a specchio, aumentazioni e diminuzioni, mutazioni diastematiche)

Colorature

(o diminuzioni ornamentali)

BAROCCO

Motivo-tema (Inventio,

Soggetto)

Variazioni

CLASSICISMO

/ROMANTICISMO

Frase tematica

(Tema)

Variazioni e trasformazioni

Metamorfosi tematiche

MODERNISMO /CONTEMPORANEITÀ

Testura (Sound)

Metamorfosi figurali e sonoriali Trasformazioni materico-oggettuali

L’evoluzione classico-romantica (Mozart – Chopin)

Ascolto (trio) (Gould, Segovia, Eschenbach)

Orientamenti lineari:

l’annichilimento del mèlos (Stravinsky – Webern)

Ascolto Ascolto

ESERCITAZIONI ANALITICHE

Nei brani seguenti, di varia epoca,

inquadrare stili melodici con corrispondenti

profili e strutture-quadro (o assi) tonali

e, in corrispondenza, sintassi accordali e note estranee

Riflettere poi sul modo con cui tali dati

si relazionano alla diversità di scrittura

e trarne conclusioni sul piano comparativo dello stile

AUTORE/33

OPERA STILE

TONALE

STILE

INTERPRETATIVO

OSSERVAZIONI

MOZART

Wolfgang

Amadeus (1756-1791)

Minuetto

dalla Sonata K282 per

pianoforte

(1774-75)

Tonalità

classica a

cadenzalità

allargata

[Emiolia

fraseologica]

Retorico-narrativo nel

modello sonatistico

Ascolto

Lo stile classico

di W. A. Mozart:

un Minuetto

Ascolto

Lo stile romantico

di R. Schumann:

un Foglio d’Album

AUTORE/49

OPERA STILE

TONALE

STILE

INTERPRETATIVO

OSSERVAZIONI

SCHUMANN

Robert (1810-1856)

«Träumerei»

dalle Scene infantili e

«Studietto»

dall’Album

per la gioventù

Tonalità

allargata

Retorico-visionario nel

modello romantico

AUTORE/22

OPERA STILE

TONALE

STILE

INTERPRETATIVO

OSSERVAZIONI

JACOB

Gordon (1895-1984)

Preludio

e Presto

dalla Partita

per fagotto

Pantonalità

neobarocca

[oggettualismo e

materismo]

Retorico-narrativo nel

modello modernistico

Ascolto

Lo stile modernistico

di G. Jacob:

da una Suite

AUTORE/51

OPERA STILE

TONALE

STILE

INTERPRETATIVO

OSSERVAZIONI

STRAVINSKY

Igor (1882-1971)

«Lento» e «Vivo»

da

The Five Fingers

Pantonalità

eclettica

[ritmo

cubista]

A risalto ritmico-

percussivo

Ascolto

Lo stile

modernistico

di I. Stravinsky

un Pezzo per

pianoforte

RIEPILOGO

LEZIONE IV

TEORIE E TECNICHE DELL’ARMONIA

(TEORIA E ANALISI I)

by Mario MUSUMECI

Testi in uso: Marco de Natale, L’armonia classica e le sue funzioni compositive,

Gioiosa, Foggia 2000 [edizione originaria Ricordi, Milano 1986]

Mario Musumeci, Le strutture espressive del pensiero musicale,

Lippolis, Messina, 2008

Mario Musumeci, Repertorio di musiche e questionari, Dispensa I anno

Altri sussidi: Quaderni per appunti a righe e musicali, cancelleria varia,

timbro pentagrammato, (eventuale) registratore

Dispense : disponibili sul sito professionale

www.musicaemusicologia.org alla rubrica E-Learning

accessibile anche dal sito istituzionale www.conservatoriomessina.it

(percorso: Entra, Docenti, Musumeci)

I testi sono in vendita presso vari

digitando Autore, Titolo, Editore

oppure a Messina presso

(dispense e testi universitari)

via San Filippo Bianchi angolo Via Università

Telefonare per la prenotazione

al tel. 090 718631

(chiedere della titolare Sig.ra Brancato)

Il docente è contattabile

tramite commento alla specifica lezione sul sito,

alla e-mail mario.musumeci@tin.it,

al cell. 333 6567396

TEORIA DELL’ARMONIA

MELODIA E ARMONIA:

INTERDIPENDENZA E SPECIFICITÀ (moto delle parti e note estranee,

profili melodici e proprietà ritmico-figurative)

NOTE ESTRANEE ALL’ARMONIA (A - preparate e risolte di grado congiunto)

Note di passaggio (n. p.) Note di volta (n. v.)

NOTE ESTRANEE ALL’ARMONIA (B – preparate in legatura consonante o non preparate ma risolte di grado congiunto;

grado congiunto solo discendente nel caso del ritardo)

Appoggiature (app.) Ritardi (rit.)

NOTE ESTRANEE ALL’ARMONIA (A - preparate e risolte per grado congiunto)

Anticipazioni (ant.) Note di sfuggita (n. sf.)

FORME

MELODICHE

(profili lineari)

RAPPRESENTAZIONE

SIMBOLICA

(geometrico-lineare)

MORFISMI o

GESTALT

(fondamenti

cognitivi)

LATENZE

AGOGICHE

(microdinamica+microritmica)

moto orientato:

1. di tenuta

2. discendente

3. ascendente

Orientamento

inerziale

espansione ascendente=

cresc. + allargando

accartocciamento

discendente= dim. +

stringendo (anche

allargando)

radicamento discendente=

cresc. + allargando

dissolvenza ascendente=

dim. + stringendo (raro)

equilibri compensati:

1. proposta-

risposta

Compensazione

contrastiva

risaltante gioco

contrastivo, proporzionato

ai tratti in equilibrio

insistenza:

1. reiterazione

2. ripetizione

variata

3. climax

(progr. asc.)

4. anticlimax

(progr. disc.)

Gradualità

espansiva

espansione ascendente=

cresc. graduato + allarg.

accartocciamento

discendente= dim.

grad.+string.

radicamento discendente=

cresc. graduato+ allarg.

dissolvenza ascendente=

dim. grad.+string. (raro)

arcata:

1. compiuta

(in 3 fasi)

2. aperta

(debole la

fase III)

3. chiusa

(debole la

fase I)

Equilibrio

vitalistico

espansione ascendente in

crescendo verso

l’accentuazione/acquisizio

ne del risalto apicale, cui

si rende consequenziale

l’accartocciamento

discendente in

diminuendo

moto perpetuo:

1. assiale

2. cicloide

Automatismo

rigenerantesi

relativo gioco contrastivo

del continuum;

proporzionato ai tratti

agganciati (m. assiale) o

inanellati (m. cicloide) in

equilibrio

compensato+cresc. o dim.

in fasi espansive e

radicanti o accartoccianti

e dissolventi del moto

complessivo

LINEARITÀ MELODICA:

TRA STRUTTURA ED

ESPRESSIONE

FATTORI

DI COESIONE

(o di caratterizzazione motivica)

FATTORI DI

SEGREGAZIONE

(o di cesura motivica)

Profilo principale/unità gestaltica

Profili subordinati/sub-motivici

Deflessioni caratterizzanti

Pause agogiche o di articolazione interna

Scambi di registro o eterolepsis

Linearità coerentemente fratta o polifonia

latente

Unità armonico-areale

Qualità/colore modale del percorso

Qualità armonico-tonale (struttura-quadro)

Quadratura ritmico-formale (equilibri,

dilatazioni, contrazioni e riequilibri del

decorso fraseologico)

Ripetizione successiva

(segregante)

Pause di silenzio

Intervalli “morti”

Stacco di registro

(distanziamento)

Cadenze tonali marcate

Cadenze tonali sfumate

Modulazioni strutturali

(riferibili al genere/forma)

DEFINIZIONI COMPLESSE, MA PIÙ PROFONDE, DI CONCETTI-BASE DELLA TEORIA MUSICALE

IL RITMO

come risonanza del gesto corporeo

come prospettiva di dominio temporale

LA MELODIA

come azione diastematica (o gesto)

come (resa al modo di) figura od oggetto-evento:

integrazione di contenuto gestuale e di forma retorico-narrativa

IL SENSO TONALE

come orientamento di campo

(di insieme modale, di orientamento scalare, di affinità gravitazionale)

come pregnanza (o qualità tonale) dell'oggetto-evento,

pregnanza riferibile alle sue interne qualità equilibrative e dinamiche, plastiche e coloristiche

FATTORI STILISTICO FORMALI DI ANALISI MELODICA

ambito (o escursione): modo, tessitura, idioma (vocale, strumentale...)

andamento: per gradi congiunti e/o per salti, per intervalli piccoli e/o grandi, diatonico e/o

cromatico, dinamico (= propulsivo) e/o statico, articolato e/o uniforme (= continuo)

disegno (o forma melodica): ad orientamento ascendente o discendente (continuità direzionale,

tratti di deflessione/gap fill e di attualizzazione) o di tenuta (= statico/pianeggiante), ad arco,

cicloide (e assiale), tratto progressionale (= climax o anticlimax), equilibri compensati

tematismo: melodia nuova o derivata, di funzione primaria (= tematica) o secondaria (cantus

firmus, ostinato...), qualità fraseologico-formali risaltanti - motivo-parola, motivo-tema, incisi

generativi - e dunque articolazione motivica, articolazione tematica, regolazione fraseologica;

opzioni di proseguimento e dunque ritorni (= iterazioni), sviluppo, risposta, contrasto

qualità sonoriali: apici e avvallamenti ai diversi livelli formali

n.b.: seppure di più diretta pertinenza delle categorie armonia e polifonia :

concezione tonale: lineare-modale, contrappunto armonico, classica, vagante, allargata,

dominantica, polarizzante, policentrica (= pantonale), neomodale,

atonale (= cromatismo espressionista), seriale

integrazioni con polifonia e armonia: livello profondo (percezione dell’architettura melodica) e

livello di superficie (percezione in immediatezza frontale),

polifonia latente e linearità complessa nel mèlos strumentale

COLLEGAMENTI DELLE TRIADI (a)

Collegamenti dinamico-oppositivi

Collegamenti coloristici (o plastico-luministici)

COLLEGAMENTI DELLE TRIADI (b)

Collegamenti divaricanti

Collegamenti misti e varietà cadenzale

COLLEGAMENTI DELLE TRIADI (c)

Varietà di collegamenti

Con rivolti e settime

Ascolto