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PIANO
DI MIGLIORAMENTO
Anno scolastico 2017/18
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INDICE:
SEZIONE PRIMA – Anagrafica e Contesto Pag. 3
Dati dell’Istituzione Scolastica 3
SEZIONE SECONDA – Rapporto di Autovalutazione e Piano di Miglioramento 3
INTEGRAZIONE TRA PIANO E PTOF 3
PRIORITA’, TRAGUARDI, OBIETTIVI INDIVIDUATI DAL PIANO DI MIGLIORAMENTO 3
PRIORITA’ E TRAGUARDI DEL RAV 4
OBIETTIVI DI PROCESSO DEL RAV 5
PIANO DI MIGLIORAMENTO AREA RISULTATI SCOLASTICI 5
INTERVENTO SUI PROCESSI 6
AZIONI, TEMPI E RESPONSABILITA’ 6
INDICATORI/DESCRITTORI 6
MONITORAGGIO E VALUTAZIONE 7
PIANO DI MIGLIORAMENTO AREA RISULTATI NELLE PROVE STANDARDIZZATE NAZIONALI 7
INTERVENTO SUI PROCESSI 8
AZIONI, TEMPI E RESPONSABILITA’ 8
INDICATORI/DESCRITTORI 9
MONITORAGGIO E VALUTAZIONE 9
PIANO DI MIGLIORAMENTOAREA COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA 9
INTERVENTO SUI PROCESSI 10
AZIONI, TEMPI E RESPONSABILITA’ 10
MONITORAGGIO E VALUTAZIONE 11
PIANO DI MIGLIORAMENTO PROGETTO PILOTA 11
FASE DIREALIZZAZIONE 12
MONITORAGGIO 13
RIESAME E MIGLIORAMENTO 13
TERZA SEZIONE AZIONI DI DIFFUSIONE E CONDIVISIONE 13
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PRIMA SEZIONE ANAGRAFICA E CONTESTO
Istituzione Scolastica ITIS “Guido Dorso Codice meccanografico AVTF070004 Dirigente Scolastico
Dott. Carmine Iannaccone
Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi Alberto NEFASTO Referente per l’Autovalutazione ed il Miglioramento Prof. Eugenio Giglio Unità interna per l’Autovalutazione ed il Miglioramento Prof.ssa Adele SCIFO Prof.ssa Angela ROSSI Prof. Giuseppe BORRIELLO Prof. Eugenio GIGLIO Prof. Rocco LA VECCHIA Presidente del Consiglio di Circolo/Istituto Signore Roberto LENA
SECONDA SEZIONE RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE E PIANO DI MIGLIORAMENTO
Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’Istituto, così come contenuta nel Rapporto di
Autovalutazione (RAV) e presente sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della
Ricerca.
Partendo dalle priorità individuate nel RAV si pianificano alcune azioni significative per raggiungere i traguardi
individuati nella consapevolezza che essi possono essere raggiunti solo regolando i processi didattici o
organizzativi.
INTEGRAZIONE TRA PIANO E PTOF
La consapevolezza delle criticità evidenziate dall'autovalutazione ha portato il Collegio dei Docenti a pensare
seriamente ad una progettazione del PTOF orientata al miglioramento, sulla base dell’approfondimento delle
esigenze attinenti il contesto socio-culturale di riferimento. Il presente Piano di Miglioramento si colloca quindi
su una linea di stretta correlazione e coerenza con le attività e gli obiettivi inseriti nel PTOF di cui fa parte
integrante, unitamente ai progetti in esso inseriti.
Il PTOF sarà periodicamente riesaminato e aggiornato alla luce dei risultati dell'autovalutazione e con il fine di
implementare le azioni del piano di miglioramento che risulteranno efficaci per il raggiungimento degli obiettivi
previsti.
PRIORITA’, TRAGUARDI, OBIETTIVI INDIVIDUATI DAL PIANO DI MIGLIORAMENTO
Gli interventi programmati si collocano sostanzialmente su due livelli: quello delle pratiche educative e didattiche
e quello delle pratiche gestionali ed organizzative, per agire in maniera efficace sulla complessità del sistema
scuola.
L’unità interna per l’AveM, nella composizione prima indicata, ha realizzato il Rapporto di Autovalutazione; per
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aspetti specifici dell’analisi è stato di volta in volta integrato dal DSGA, dai collaboratori del dirigente scolastico e
da docenti referenti di attività specifiche.
Dopo un attento esame dei risultati emersi dal Rapporto di Autovalutazione, la scuola ha fissato i seguenti
obiettivi prioritari espressi in termini di traguardi attesi:
1. Risultati scolastici e successo formativo
2. Risultati nelle prove standardizzate nazionali
3. Monitorare e migliorare la valutazione delle competenze chiave e di cittadinanza.
PRIORITA’ E TRAGUARDI DEL RAV
Motivazione delle priorità L'autovalutazione condotta ha evidenziato che le priorità individuate sono chiaramente riconducibili alle criticità
emerse dall'autovalutazione. Pur non esaurendo il panorama delle criticità, le priorità sono state selezionate in
base a valutazioni sulla loro rilevanza/strategicità per l'istituto, sulla corretta individuazione di strategie coerenti
da mettere in atto all'interno del progetto di miglioramento e, ancora, sul porsi in continuità e/o in coerenza con
alcune linee di miglioramento già perseguite nel passato anno scolastico.
1 Il numero dei sospesi nelle classi dalla 1 alla 4 è superiore alle macro-aree a confronto. Partendo dal
presupposto che questo dato è variabilmente interpretabile e comunque indica che la scuola consente allo
studente la possibilità di recuperare le lacune durante i mesi estivi. E' evidente che per intervenire su questo
dato bisogna agire sul rafforzamento delle competenze di livello basilare, relativamente alle discipline che
sono maggiormente oggetto di sospensione del giudizio. La scuola ritiene prioritario investire sulle capacità
di concettualizzazione, astrazione e descrizione dei fenomeni con l'utilizzo di linguaggi specifici anche
organizzando corsi di sostegno/recupero e azioni di sviluppo di competenze (attività progettuale);
Gli abbandoni nelle classi seconde e terze, pur diminuendo cosi come indicato dai benchmark di riferimento,
restano ancora una priorità da perseguire che incide sul successo formativo degli studenti, rappresentando
una criticità per gli usufruenti dell’offerta formativa dell’istituto, e richiede una rivisitazione dell’approccio
didattico, orientativo e motivazionale programmato in quelle classi.
2 Gli esiti della prova Invalsi di Italiano e matematica presentano ancora criticità. Dopo un significativo
miglioramento con esiti superiori ai benchmark di riferimento territoriali nell’ultima rivelazione, a.s. 2016/17,
i dati registrano un netto peggioramento rispetto alla precedente rivelazione (per maggiore dettagli si
rimanda al seguente link: SINTESI DATI INVALSI ITIS DORSO). La scuola ritiene doveroso migliorare il
punteggio medio utilizzando azioni di recupero/sostegno, attuando una programmazione dipartimentale di
Italiano e matematica che prevedano il rafforzamento di competenze di base sia al I che al II Biennio;
3 Nell'area Competenze chiave europee mancano ancora: gli strumenti comuni per valutare il raggiungimento
delle competenze di cittadinanza; il monitoraggio e una analisi dei dati relativi alla valutazione delle \ sia
specifiche prove di competenza sia azioni capaci di porre in essere le competenze (progetti specifici, ASL,
conferenze).
PRIORITA’ E TRAGUARDI DEL RAV
ESITI DEGLI STUDENTI DESCRIZIONE DELLA PRIORITÀ DESCRIZIONE DEL TRAGUARDO
1 Risultati scolastici
Ridurre le sospensioni di giudizio nel biennio iniziale e nelle classi del triennio. Perseverare nella riduzione degli abbandoni nelle seconde e terze classi.
Avvicinarsi ai valori dei benchmark di riferimento per le sospensioni di giudizio. Avvicinarsi ai valori dei benchmark di riferimento per gli abbandoni.
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OBIETTIVI DI PROCESSO DEL RAV
Gli obiettivi individuati coinvolgono direttamente i segmenti operativi del processo insegnamento-
apprendimento e quindi incidono sugli esiti. La progettualità dipartimentale/docente e quella dell'organizzazione
incidono in modo significativo sulla qualità dell’apprendimento così come le competenze di cittadinanza sono
misurabili se si attivano azioni specifiche e contesti scolastici strutturati in cui devono essere esercitate
2 Risultati nelle prove standardizzate nazionali
Ridurre il gap formativo delle prove INVALSI di Italiano e Matematica rispetto ad istituti con lo stesso ESCS. Ridurre differenze nei risultati tra le classi.
Mantenere e/o migliorare i risultati in italiano e matematica rispetto ad istituti con lo stesso ESCS. Continuare a ridurre le differenze nei risultati tra classi.
3 Competenze chiave europee Monitorare e migliorare la valutazione delle competenze chiave e di cittadinanza
Sistematizzare gli strumenti per valutare il raggiungimento delle competenze chiave e di cittadinanza degli studenti.
AREA DI PROCESSO DESCRIZIONE DELL'OBIETTIVO DI PROCESSO
1 a) Curricolo, progettazione e
valutazione
Incremento dei momenti di analisi relativi alla revisione della programmazione comune per aree disciplinari. Inserire nella programmazione, accanto alla valutazione del singolo docente, due valutazioni comuni basate su verifiche per classi parallele. Inserire nella progettazione del curricolo per competenze prove di valutazione autentica con le rubriche di valutazione.
2 b) Ambiente di
apprendimento
Perseverare nell'incremento di metodologie innovative nella didattica Ulteriore incremento della collaborazione tra docenti per un maggiore sviluppo delle azioni laboratoriali previste nelle U. d. C. del curricolo Incrementare l’uso delle piattaforme digitali sia per la costruzione di corsi dedicati agli alunni sia per migliorare la collaborazione tra gli stessi.
3 c) Inclusione e
differenziazione
Incremento dell’uso di interventi individualizzati nel lavoro d’aula. Incremento della partecipazione collegiale alla formulazione dei Piani Educativi Personalizzati.
PIANO DI MIGLIORAMENTO AREA RISULTATI SCOLASTICI
PRIORITA’ 1 Ridurre le sospensioni di giudizio nel biennio iniziale e nelle classi del triennio. Perseverare nella riduzione degli abbandoni nelle seconde e terze classi. TRAGUARDO 1 Avvicinarsi ai valori dei benchmark di riferimento per le sospensioni di giudizio. PRIORITA’ 2 Perseverare nella riduzione degli abbandoni nelle seconde e terze classi. TRAGUARDO 2 Avvicinarsi ai valori dei benchmark di riferimento per gli abbandoni. Punti di forza: La scuola dal precedente anno scolastico adotta criteri di valutazione concordati collegialmente e
strumenti di valutazione comuni. Rispetto al precedente anno scolastico si registra un miglioramento nelle
percentuali di allievi con successo scolastico e un significativo calo dell'abbandono nel primo biennio e nelle
classi terze.
Punti di debolezza: la distribuzione degli studenti per fasce di voto evidenzia una quantità di sospensioni di
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giudizio nel biennio iniziale superiori ai benchmark di riferimento e superiore anche nelle classi del triennio;
Nel primo biennio si registrano maggiori difficoltà degli studenti legate a scelte orientative non appropriate delle
scuole di provenienza connesse ad una non corretta visione dell'istruzione tecnica;
Talvolta allievi non rispettano il consiglio orientativo rispetto alla scelta effettuata.
Sintesi/Valutazione: (valutazione 5/7) In base all'analisi dei dati in possesso di questa istituzione scolastica, come
da file allegato al RAV, l'attribuzione del livello 5 è imputabile ad un miglioramento degli esiti degli allievi del
primo biennio e del terzo anno a seguito dell'adozione di strumenti valutativi condivisi e ad una più attenta
progettazione dei consigli di classe realizzata attraverso le indicazioni emerse in sede di progettazioni curricolari
nei dipartimenti disciplinari. Permane ancora qualche criticità legata a scelte orientative errate degli allievi e/o
delle istituzioni scolastiche di provenienza e alla necessità di un’azione più incisiva in ambito didattico riferita al
miglioramento di strumenti didattici utilizzati dai docenti.
INTERVENTO SUI PROCESSI 1. Curricolo, progettazione e valutazione
2. Ambiente di apprendimento
3. Inclusione e differenziazione
AZIONI, TEMPI E RESPONSABILITA’
AZIONI TEMPI RESPONSABILI
- Rivedere la progettualità Dipartimento/Docente per riflettere sulla modalità con cui rafforzare le abilità e conoscenze di base ai fini di una didattica per competenze
Ottobre/ Giugno
Dipartimento, Docente
- Fare prove di competenza disciplinari, progetto/prodotto in attività di laboratorio, UDC, Compito di realtà e/o prova Esperta nelle classi 2A e 4A, analizzare esiti prove Invalsi e proporre modelli di prove simili
Ottobre/ Giugno
Dipartimento, Docente, Responsabile INVALSI
- Valutare competenze e utilizzare griglie comuni: rubrica di valutazione UDC, compito di realtà e/o prova Esperta, griglie disciplinari
Ottobre/ Giugno
Dipartimento, Docente
- Operare per livelli, lavoro di gruppo, suddivisione per gruppi di livelli ai fini del recupero, peer education, attività di sostegno, recupero in itinere, recupero a fine 1A e 2A Periodo
Ottobre/ Giugno
Dipartimento, Docente,
- Offrire occasioni agli studenti per esercitare competenze integrate e mettere in azione risorse personali (progetti, risoluzione di problemi, ASL, attività di ricerca e presentazione)
Ottobre/ Giugno
Dipartimento, Docente
- Potenziamento delle competenze di italiano, matematica, fisica ed inglese attraverso le azioni sopra descritte
Ottobre/ Giugno
Dipartimento, Docente
- Inclusione e differenziazione: favorire l'inserimento di studenti con BES mediante percorsi costruiti da C.d.C
Ottobre/ Giugno
C.d.C.
- Inclusione e differenziazione: favorire l'inclusione e l'eccellenza Ottobre/ Giugno
Dipartimento, Docente, progetti
INDICATORI/DESCRITTORI
Obiettivo Indicatore standard Risultato %
- Soddisfare le esigenze del cliente in relazione all'Offerta Formativa dell'Istituto.
- Rafforzare le
competenze di livello basilare in italiano, matematica e inglese anche attraverso
n. attività di recupero/sportello organizzate dalla
scuola
>30 25 50 75 100
% di studenti impegnati in percorsi di eccellenza
>8%
N° di risultati di eccellenza ottenuti dagli studenti in competizioni regionali o nazionali
>2
% di studenti che ha visto soddisfatta la richiesta di adesione al tutoring su totale richiedenti
>90%
n. di prove interdisciplinari/comuni >1 prova per
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azioni di didattica individualizzata.
- Introdurre pratiche di
innovazione didattica - Assicurare l'efficacia
del processo insegnamento/ apprendimento
- Verificare il
raggiungimento dello standard disciplinare e/o potenziamento delle competenze.
- Avere un quadro
sistemico dell'andamento dei processi di istruzione e formazione scolastica
realizzate Dipartimento
N° azioni innovative (UDC, compito di realtà, prova esperta, prodotti) nell'Istituto
>30% dei
C.d.C.
% di studenti con giudizio sospeso rispetto ai dati del RAV
-1%parametro
di contesto
RAV
% di studenti ammessi i in 2 rispetto ai dati del RAV
+ 1%parametro di contesto
RAV
% di studenti ammessi in 3 rispetto ai dati del RAV
+1% parametro
di contesto
RAV
% di studenti ammessi i alle classi 4 rispetto ai dati del RAV
+1%
parametro di
contesto RAV
Riesame dei C.d.C. > 90%
Riesame dei Dipartimenti > 90%
MONITORAGGIO E VALUTAZIONE Il monitoraggio delle attività avviene in itinere ad opera dei Dipartimenti (verbali), del Docente (registro di classe)
e della Dirigenza. La valutazione/rendicontazione di tutte le attività è a Giugno-Agosto (verbali Dipartimento,
scrutini, RAQ, RAV) e nel Riesame della Direzione.
PIANO DI MIGLIORAMENTO AREA RISULTATI NELLE PROVE STANDARDIZZATE NAZIONALI
PRIORITA’ 2
Ridurre il gap formativo delle prove INVALSI di Italiano e Matematica rispetto ad istituti con lo stesso ESCS.
TRAGUARDO 2
Mantenere e/o migliorare i risultati in italiano e matematica rispetto ad istituti con lo stesso ESCS. Continuare a
ridurre le differenze nei risultati tra classi.
Punti di forza: I risultati positivi riferiti alle classi per l'anno di riferimento, registrano un miglioramento
significativo per quasi tutte le classi. - Il dato complessivo dell'istituto evidenzia esiti superiori ai benchmark di
riferimento territoriali tuttavia, relativamente alla prova di italiano, non ancora allineati a quelli nazionali. - La
scuola ha continuato ad effettuare prove comuni per le discipline testate dalle prove INVALSI. - Si registra una
più attenta azione progettuale del curricolo.
Punti di debolezza: In quest’anno scolastico la somministrazione delle prove non è stata completa, in quanto tre
classi si sono assentate il giorno della somministrazione delle prove. - Per alcuni docenti permane ancora uno
scetticismo non adeguatamente motivato relativo alla somministrazione delle prove, all'analisi e all'utilizzo dei
dati restituiti al fine di realizzare opportune strategie di miglioramento didattico e formativo.
Sintesi/Valutazione: La valutazione della scuola riferita al livello 5 in quanto i dati consentono una adeguata valutazione delle prove nazionali, confermando la giusta direzione intrapresa dalla scuola che ha attivato passaggi fondamentali per analizzare correttamente gli esiti degli apprendimenti quali:
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- condividere la lettura dei dati con l’unità interna di valutazione e lo staff, al fine di analizzare i dati e formulare
prime ipotesi sulle ragioni degli esiti ottenuti;
- presentare al Collegio docenti gli esiti in maniera aggregata per individuare gli elementi di criticità o positività
dei risultati;
- realizzare progettazioni disciplinari per competenze; progettazione e somministrazione di prove comuni per
classi parallele;
- l’analisi dei risultati nei dipartimenti operando in collegamento con le scelte progettuali, al fine di valutare la
coerenza tra il curricolo della scuola e il curricolo sotteso alle prove.
Dall’ultima rivelazione a.s. 2016/17 i dati registrano un peggioramento rispetto alla precedente rivelazione (link:
SINTESI DATI INVALSI ITIS DORSO) e la valutazione di conseguenza scenderà al livello 3.
Le ragioni dell’insuccesso sono di complessa individuazione e possono essere attribuibili a un background di livello
basso e a un progressivo abbassamento del livello in ingresso degli studenti che devono misurarsi con prove che
trovano complesse. Per questo è doveroso migliorare il punteggio medio utilizzando azioni di recupero/sostegno,
attuando una programmazione dipartimentale di Italiano e matematica che prevedano il rafforzamento di
competenze di base sia al I che al II Biennio. È in atto una riflessione nei Dipartimenti finalizzata a individuare
metodi e strategie di miglioramento.
INTERVENTO SUI PROCESSI 1. Curricolo, progettazione e valutazione
2. Ambiente di apprendimento
AZIONI, TEMPI E RESPONSABILITA’
AZIONI TEMPI RESPONSABILITA’
- Rivedere la progettualità Dipartimento/Docente di Lettere e matematica per riflettere sulla modalità con cui rafforzare le abilità e conoscenze di base ai fini di una didattica per competenze.
Ottobre/ Giugno
Dipartimenti, docente di Lettere e Docente di Matematica
- Fare prove di competenza disciplinari, UDC, analizzare esiti prove Invalsi e proporre modelli di prova simili.
Ottobre/ Giugno
Dipartimenti, docente di Lettere e Docente di Matematica
- Valutare competenze e utilizzare griglie comuni: Rubriche di valutazione UDC e griglie disciplinari.
Ottobre/ Giugno
Dipartimenti, docente di Lettere e Docente di Matematica
- Operare per livelli, lavoro di gruppo, suddivisione per gruppi di livelli ai fini del recupero, Peer education, attività di sostegno, recupero in itinere, recupero a fine 1A e 2A Periodo.
Ottobre/ Giugno
Dipartimenti, docente di Lettere e Docente di Matematica
- Offrire occasioni agli studenti per esercitare competenze integrate e mettere in azione risorse personali (progetti, risoluzione di problemi, attività di ricerca e presentazione)
Ottobre/ Giugno
Dipartimenti, docente di Lettere e Docente di Matematica
- Potenziamento delle competenze di italiano e matematica attraverso le azioni sopra descritte
Ottobre/ Giugno
Dipartimenti, docente di Lettere e Docente di Matematica
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INDICATORI/DESCRITTORI
Obiettivo Indicatore standard Risultato %
- Verificare il
raggiungimento
dello standard
disciplinare e/o
potenziamento delle
competenze,
- Rafforzare le
competenze di
livello base di
Italiano e
Matematica
- Tenere sotto
controllo gli esiti
della prova INVALSI
di Italiano e
Matematica
25 50 75 100
Esiti prove INVALSI Matematica (42,1) +1%
Esiti prove INVALSI Italiano (49,7) + 1%
MONITORAGGIO E VALUTAZIONE Il monitoraggio delle attività avviene in itinere da parte dei Dipartimenti di Lettere e Matematica (verbali), del
Docente, del Collegio Docenti e della Dirigenza.
PIANO DI MIGLIORAMENTO AREA COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
PRIORITA’ 3 Monitorare e migliorare la valutazione delle competenze chiave e di cittadinanza.
TRAGUARDO 1 Sistematizzare gli strumenti per valutare il raggiungimento delle competenze chiave e di cittadinanza degli studenti.
Punti di Forza: La scuola ha adottato criteri di valutazione comuni per l'assegnazione del voto di comportamento.
Le competenze di cittadinanza degli studenti vengono valutate da tutti i docenti i quali, in sede dipartimentale,
hanno programmato specifiche attività finalizzate alla valutazione delle competenze acquisite. I consigli di classe
valutano tali competenze attraverso rubriche comuni definite nella programmazione di classe e attraverso la
realizzazione delle attività programmate dall'intero consiglio di classe. Dal corrente anno scolastico tutte le classi
hanno adottato la valutazione e certificazione delle competenze di cittadinanza.
Punti di debolezza: Manca ancora il monitoraggio e una analisi dei dati relativi alla valutazione delle competenze
di cittadinanza raggiunte dagli allievi.
Sintesi Valutazione: Il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiunto dalla maggioranza degli studenti
è adeguato; le competenze sociali e civiche sono adeguatamente sviluppate (collaborazione tra pari, inclusività,
responsabilità e rispetto delle regole). La maggior parte degli studenti organizza autonomamente il proprio
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studio, e i metodi idonei ad un adeguato apprendimento. Non sono presenti concentrazioni anomale di
comportamenti problematici in specifiche sezioni e/o indirizzi La scuola adotta criteri comuni per la valutazione
del comportamento e utilizza rubriche e strumenti per valutare il raggiungimento delle competenze chiave e di
cittadinanza degli studenti.
INTERVENTO SUI PROCESSI
1. Inclusione e differenziazione
2. Ambiente di apprendimento
AZIONI, TEMPI E RESPONSABILITA’
INDICATORI/DESCRITTORI
Obiettivo Indicatore standard Risultato %
- Soddisfare le esigenze dell’utenza in relazione all'Offerta Formativa dell'Istituto - Ampliamento dell'Offerta Formativa dell'Istituto - Organizzare le azioni di ASL e promuovere il raccordo con il mondo del lavoro
Consolidamento del rapporto di collaborazione con istituzioni o aziende
>10% rispetto al
dato esistente
25 50 75 100
Rispetto dei tempi di predisposizione e verifica del PDP
100%
N. progetti innovativi su iniziative culturali e di cittadinanza
>2
Coinvolgimento dei C.d.C. del Triennio nella progettazione dell'ASL
>60% dei C.d.C.
N. corsi per certificazioni >3
AZIONI TEMPI RESPONSABILITÀ' - Fare prove di competenza disciplinari, UDC, Progetti, Compito di realtà
e/o prova Esperta 2 classi e 4 classi, attività di ASL Ottobre/ Giugno
Dipartimento, Docenti, C.d.C.
- Valutare le competenze chiave e di cittadinanza attraverso azioni e prove dedicate
Ottobre/ Giugno
Dipartimento, Docenti, C.d.C.
- Rafforzare le iniziative culturali e di cittadinanza attiva Ottobre/ Giugno
Docenti, C.d.C., Responsabili attività culturali, FS "
- Offrire occasioni agli studenti per esercitare competenze integrate e mettere in azione risorse personali (progetti, risoluzione di problemi, attività di ricerca e presentazione)
Ottobre/ Giugno
Dipartimento, Docenti, C.d.C.
- Favorire lo sviluppo degli atteggiamenti insiti nelle competenze di cittadinanza incrementando azioni, iniziative e progetti di cittadinanza attiva
Ottobre/ Giugno
Docenti, C.d.C., Responsabili attività culturali, FS.
- Costruzione di progettazioni condivise per gli studenti con bisogni educativi speciali
Ottobre/ Giugno
Docenti, C.d.C., Responsabile del Piano Inclusione, FS
- Erogazione di percorsi di alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana
Ottobre/ Giugno
Docenti, C.d.C., Responsabile del Piano Inclusione
- Attuazione di percorsi ed attività finalizzate alle certificazioni (linguistiche, informatiche, digitali, tecniche)
Ottobre/ Giugno
Responsabile Certificazioni “ElecttroApps” Responsabile ECDL, Responsabili Dipartimento di indirizzo
- Coinvolgimento degli organi collegiali, Dipartimenti e C.d.C. nella progettazione dei percorsi di Alternanza.
- Definizione delle nuove modalità di gestione dell'ASL e ricaduta nella valutazione
- Costruire un modello di valutazione dell'ASL
Ottobre/ Luglio
Docenti, C.d.C., Dipartimenti, Commissione ASL, FS "Rapporti con il territorio", tutor scolastico
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N. studenti che hanno ottenuto la certificazione.
>30
MONITORAGGIO E VALUTAZIONE
Il monitoraggio delle attività avviene in itinere ad opera dei Dipartimenti (verbali), del Docente (registro di classe), della
Commissione Didattica e di ASL (verbali) e della Dirigenza. La valutazione/rendicontazione di tutte le attività è a
Giugno/Agosto (verbali, scrutini, RAV) e a Settembre (Riesame della Direzione).
PIANO DI MIGLIORAMENTO PROGETTO PILOTA
Si intende pertanto avviare un progetto di ricerca-azione per creare le condizioni operative– in termini di
curricolo e di responsabilità specifiche assegnate – necessarie per:
promuovere apprendimenti autentici
trasformare le conoscenze in competenze
adeguare i criteri e le modalità di valutazione relative alle competenze sociali e civiche
Destinataria del progetto saranno due classi pilota
Attività Obiettivi (Risultati attesi) Indicatori Target
atteso ottenuto
Ia FASE: Attivazione del gruppo di ricerca; formazione e progettazione
Output: Produrre materiali didattici
N° di UDA per le competenze sociali e civiche
Almeno 1 UDA
Definire i relativi risultati di apprendimento
N° rubriche valutative /osservative
Almeno 2
Outcome Innovare i processi di insegnamento/apprendimento favorire la diffusione e lo sviluppo della didattica laboratoriale, e di nuove metodologie didattiche
N° docenti che utilizzano nuove metodologie didattiche
Almeno il 15%
IIa FASE: Realizzazione dell'UDC e valutazione delle competenze trasversali raggiunte
Output Promuovere l'apprendimento delle competenze trasversali nelle classi coinvolte e farne oggetto di valutazione disciplinare
N° di valutazioni per competenze nel registro elettronico
Almeno in 3 discipline per ogni classe coinvolta
Outcome Migliorare le competenze sociali e civiche delle classi coinvolte
Voto medio di comportamento delle classi coinvolte
=> 8,5
N° 5 note disciplinari nelle classi coinvolte
< 5 pentamestre
IIIa FASE: Riesame del materiale prodotto; validazione del
Output Condivisione dei materiali
Pubblicazione dei materiali sul sito della scuola
si
Outcome Implementazione del modello
Integrazione delle competenze
si
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modello e presentazione dei risultati
trasversali nel curricolo di istituto
Attività Tempistica delle attività
G F M A M G L A S O N D
Attivazione del gruppo di ricerca; Formazione e Approfondimento sulle nuove metodologie didattiche
x
Definizione delle competenze trasversali su cui è necessario porre l’attenzione e progettazione di UDA con strumenti di rilevazione e misurazione degli apprendimenti ottenuti
x x
Realizzazione dell'UDA all'interno del gruppo classe
x x
Rilevazione e valutazione delle competenze trasversali raggiunte
x
Sistemazione di tutto il materiale prodotto e validazione del modello
x x
Presentazione dei risultati
x
FASE DIREALIZZAZIONE
Il progetto verrà attuato in collaborazione con il gruppo di miglioramento e con i docenti che hanno frequentato i corsi della rete Avellino ambito 1 sulle attività formative: <<nuove metodologie didattiche >> e «Compiti di realtà, apprendimento efficace, valutazione autentica e rubriche valutative»
Attività Responsabile Modalità di attuazione
Attivazione del gruppo di ricerca DS Si individuano due classi e si raccoglie la disponibilità dei docenti. primo incontro di presentazione del progetto
Definizione delle competenze trasversali su cui è necessario porre l’attenzione e progettazione di UDA con strumenti di rilevazione e misurazione degli apprendimenti ottenuti
Docenti del cdc Incontri anche informali tra i docenti. Una volta individuate le competenze si progetta una udc multidisciplinare o disciplinare principalmente finalizzata a promuoverle
Realizzazione dell'UDA all'interno del gruppo classe e valutazione delle competenze trasversali raggiunte
Docenti del cdc Al termine delle attività didattiche viene proposta una prova esperta. La valutazione viene registrata in ambito disciplinare tramite registro elettronico
Sistemazione di tutto il materiale prodotto e validazione del modello
Coord. di progetto e docenti del CC
Verifica dell'efficacia delle azioni e dei materiali utilizzati. Elaborazione di una proposta da inserire nel curricolo di istituto
Presentazione dei risultati
Coord. di progetto I materiali vengono pubblicati nel sito della scuola. La proposta di curricolo viene sottoposta ad approvazione del CD
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MONITORAGGIO
Si prevedono incontri periodici con il Comitato di miglioramento finalizzati all’aggiornamento sullo stato di avanzamento del progetto e analisi delle eventuali criticità emerse in ordine all’attuazione delle singole azioni con rimodulazione degli obiettivi, indicatori, tempi delle singole azioni.
RIESAME E MIGLIORAMENTO
La 3° fase del progetto rappresenta il momento in cui si verifica l’efficacia delle azioni svolte ai fini dell'implementazione del modello. Dopo aver verificato che il progetto ha prodotto un cambiamento positivo si standardizza quanto sperimentato e si pianificano le azioni per l'a. s. successivo
Nell’anno scolastico successivo le azioni, dopo le necessarie verifiche e validazioni, verranno progressivamente implementate fino a coinvolgere l'intero curricolo
TERZA SEZIONE AZIONI DI DIFFUSIONE E CONDIVISIONE
responsabile cosa comunicare destinatari in quale occasione/con
quali strumenti
DS Contenuto del Piano di miglioramento e modalità di attuazione.
Docenti Collegio docenti per l'approvazione del PTOF
DS Risultati dei monitoraggi Docenti Collegio docenti
FS Materiali prodotti Docenti Pubblicazione sul sito della scuola
Docenti Pianificazione delle attività Alunni delle classi coinvolte
Durante le attività di progetto
Coord. CC Contenuto del Piano di miglioramento
Famiglie Consigli di classe
Comitato di miglioramento
Stato di avanzamento del progetto Rendicontazione e bilancio sociale
Stakeholders Pubblicazione sul sito della scuola