Per secondo la Direttiva 89/107/CEE, si...

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Per additivo alimentare, secondo la Direttiva 89/107/CEE, si intende

"qualsiasi sostanza normalmente non consumata come alimento in quanto tale e non utilizzata

come ingrediente tipico degli alimenti, indipendentemente dal fatto di avere un valore

nutritivo, che aggiunta intenzionalmente ai prodotti alimentari per un fine tecnologico nelle fasi di

produzione, trasformazione, preparazione, trattamento, imballaggio, trasporto o

immagazzinamento degli alimenti, si possa ragionevolmente presumere che diventi, essa stessa o i suoi derivati, un componente di tali

alimenti, direttamente o indirettamente".

Gli additivi vengono classificati secondo laloro funzione e sono identificati da una sigla,

composta da una lettera e da un numero

cui corrisponde una denominazione chimica.

La lettera, che è la "EE", indica che l'additivo è stato autorizzato a livello europeo,

normativa 1333/2008.

CLASSIFICAZIONE IN BASE AL NUMERO

E 100-199 COLORANTI

E 200-299 CONSERVANTI

E 300-300 ANTIOSSIDANTI e REGOLATORI DI ACIDITÀ

E 400-499 ADDENSANTI, STABILIZZANTI, EMULSIONANTI

E 500-599 REGOLATORI DI ACIDITÀ e ANTIAGGLOMERANTI

E 600-699 ESALTATORI DI SAPORE

E 700-799 ANTIBIOTICI

E 900-E1999 ALTRO

GIGIÀÀ VIETATIVIETATISu alcuni coloranti, conservanticonservanti ed esaltatori di sapidità

c'è concordanza di giudizio fra le varie legislazioni, per esempio questi additivi – a causa della loro

riconosciuta tossicità – sono stati proibiti dalla seconda metà del Novecento nell'UE o in altri Stati.

E103, E105, E106, E107, E111, E121, E124, E125, E126, E128 E130, E152, E181, E197,

E201, E216, E217, E 233, E236, E237, E238, E240, E264,

E636, E637

Quasi tutti gli additivi alimentari sono prodotti per sintesi chimica da derivati del petrolio.

Molti additivi alimentari sintetici tuttora in usosono stati collegati a

malattie e problemi cronici: • asma e altre allergie, • iperattività o difficoltà di apprendimento nei

bambini,• emicranie, • depressione, • possibile aumento di tumori.

Gli additivi sono testati singolarmente. Su alcuni continuano ad esservi controversie sulla loro tossicità

e sulla quantità massima che potrebbe essere ingerita senza danno: la DGADGA (dose giornaliera ammissibile/accettabile,

traduzione della sigla inglese ADI).

Inoltre non vi è alcuna prova sui loro effetti a lungo termine.

Però noi consumiamo innumerevoli e spaventose combinazioni di additivi.

I danni provocati dalla combinazionedi diversi additivi si sono cominciati a studiare solo in anni recenti.

Nel 1985 negli USA il consumo giornaliero pro capite

di additivi alimentari era di circa 13-15 gr.

Non ci sono dati per l’Italia di oggi, ma è presumibile che i valori non

siano molto differenti.

Quantità di additivi – in media –

in dolciumi e insaccati.

Fonte:Ospedale Meyer, Firenze

e cercare alimenti che ne contengano in minore numero

e in minore quantità: gli ingredienti e gli additivi sono elencati in funzione della quantità contenuta nel

prodotto, in ordine decrescente.

Quando un prodotto contiene additivi, l’etichetta deve riportare:

la categoria (conservanti, acidificanti, antiossidanti...);

il nome dell’additivo (acido sorbico, lecitina, cera d’api...) o il codice europeo

(E 220, E 322, E 901...). Il nome dell’additivo e il codice possono essere tra

parentesi o preceduti dai due punti. Questo vale per tutti gli additivi tranne per gli amidi modificati (da E

1404 a E 1451), per i quali è obbligatorio riportare solo la categoria.

Il produttore può affiancare agli additivi registrati con la sigla europea altri additivi scritti con il nome per esteso. In questo caso il consumatore è tratto in inganno poiché portato a pensare che gli additivi

impiegati siano solo quelli contrassegnati con la sigla E.

LEGGERE CON ATTENZIONE!!!

Non acquistare alimenti che contengano additivi di cui si

sospetta la tossicità.

Cercare di non cibarsi nello stesso giorno di molti alimenti con additivi.

PREFERIRE I CIBI FRESCHI A QUELLI CONFEZIONATI

L’assenza di coloranti e conservanti costringe i produttori

a usare materie prime di migliore qualità e più sicuri e

rigorosi processi di produzione.

DOCUMENTARSI !DOCUMENTARSI !

Vi sono molti libri e pubblicazioni Vi sono molti libri e pubblicazioni sullsull’’argomento.argomento.

Per cominciare a orizzontarsi nella giungla degli E…

– gialli E100-109– arancione E110-119– rossi E120-129– blu e violetti E130-139– verdi E140-159– marroni e neri E150-159– altri E160-199

Curcumina E100*Tartrazina E102 *Giallo di chinolina E104*Sunset yellow (giallo S) E110Cocciniglia E120*Carmoisina - Azorubina E122Rosso amaranto E123*Rosso cocciniglia A (Ponceau 4R) E124

Vietato in Italia Eritrosina E127*Rosso allura E129

ATTENZIONE A QUESTI ATTENZIONE A QUESTI CCOOLLOORRAANNTTIIIn rosso: da evitare

In rosso con *: rischio di iperattività nei bambini e allergieIn blu: rischio di intolleranza

Blu patentato V E131Indigotina E132Blu brillante E133Verde brillante E142*Caramello E150 (b c d)Nero brillante BN E151Bruno FK E154Beta carotene E160aEstratto di annatto E160bCantaxantina E161gBetanina E162Antociani E163Diossido di titanio E171Litolrubina E180

È VIETATO l'uso di coloranti per alcune categorie di prodotti alimentari. Tra questi: acqua, zucchero, miele, latte, pane, pasta, carne, pesce, olio, caffè, cioccolato, torrone,

aceto, succhi.

Molti coloranti sono controindicatiMolti coloranti sono controindicatiper gli asmaticiper gli asmatici

o per chi o per chi èè allergicoallergicoallall’’aspirinaaspirina..

ATTENZIONE PER I BAMBINI:ATTENZIONE PER I BAMBINI:rischio di iperattivitrischio di iperattivitàà. .

Alcuni bambini sono più sensibili ai cibi trattati e mostrano effetti subito dopo l’ingestione di coloranti, soprattutto di tartazina E102.

Gli effetti sono legati alla quantità e al peso:i bambini consumano sette voltei bambini consumano sette volte

pipiùù additivi della DGA.additivi della DGA.

Nel 2008 il Parlamento Europeo ha imposto l´indicazione di un´avvertenza in etichetta: ««può influire negativamente sullpuò influire negativamente sull´́attivitattivitàà e le l´́attenzione dei bambiniattenzione dei bambini»»qualora gli alimenti contengano uno o più dei seguenti coloranti: Tartrazina E102Sunset yellow E110 Giallo di chinolina E104Carmoisina E122 Rosso allura E129 Ponceau 4R E124 (vietato in Italia).

NON SCEGLIAMO SOLO CON GLI OCCHI!!!NON SCEGLIAMO SOLO CON GLI OCCHI!!!

– sorbati E200-209– benzoati E210-219– solfuri E220-229– fenoli e formiati E230-239– nitrati E240-259– acetati E260-269– lattati E270-279– propionati E280-289– altri E290-299

I CONSERVANTII CONSERVANTIpermettono una migliore e pipermettono una migliore e piùù lunga conservabilitlunga conservabilitàà

del prodotto ostacolando la proliferazione di del prodotto ostacolando la proliferazione di microorganismi (batteri, lieviti e muffe).microorganismi (batteri, lieviti e muffe).

Gli ANTIOSSIDANTI E CORRETTORI DI ACIDITGli ANTIOSSIDANTI E CORRETTORI DI ACIDITÀÀ permettono una migliore e pipermettono una migliore e piùù lunga conservabilitlunga conservabilitàà

del prodotto ostacolando il processo di ossidazione, del prodotto ostacolando il processo di ossidazione, responsabile di ranciditresponsabile di ranciditàà ed alterazioni di colore. ed alterazioni di colore. I correttori di aciditI correttori di aciditàà consentono una correzione consentono una correzione

dell'aciditdell'aciditàà o dell'alcalinito dell'alcalinitàà del prodotto.del prodotto.

– ascorbati (vitamina C) E300-305– tocoferoli (vitamina D) E306-309– gallati e eritrobati E310-319– lattati E320-329– citrati e tartrati E330-339– fosfati E340-349– malati e adipati E350-359– succinati e fumarati E360-369– altri E370-399

ATTENZIONE A QUESTI ATTENZIONE A QUESTI CONSERVANTI e CONSERVANTI e ANTIOSSIDANTIANTIOSSIDANTI

In rosso: da evitareIn blu: rischio di intolleranza

Acido sorbico e sorbati E200-203Acido benzoico e benzoati E210-213Parabeni E214-219Anidride solforosa e solfiti E220-228Bifenile e suoi derivati E230-235Nitriti e nitrati E240-259

Gallati E310-311-312BHA (butilidrossianisolo) E320 cancerogeniBHT (butilidrossitoluene) E321 nei rattiCitrato di sodio E331 non superareCitrato di potassio E332 le DGA per non

alterare l’equilibrio tra calcio e potassio

Acido fosforico E338Lecitina di soia E322 (possibile OGM)

Alcuni già sono stati vietati. Si trasformano in benzene se abbinati alla

vitamina C, sospettati di provocare allergie in particolare nei bambini che, rispetto agli

adulti, consumano una maggiore quantità di bevande per Kg di peso corporeo.

I derivati dell’acido benzoico, BENZOATI E PARABENI BENZOATI E PARABENI

(E210-313),sono usati soprattutto nelle bibite alla frutta.

SOLFITI E220SOLFITI E220--228228Evitano che la frutta secca fermenti

e scurisca il suo colore; conservano vini, bevande, succhi, prodotti a base di carne,

frutti di mare. Queste sostanze sono irritanti per il tubo digerente e distruggono la vit. B1

fondamentale per il sistema nervoso. Possono dare reazioni allergiche e sono sospettati di essere un rischio per l’iperattività infantile.

È molto facile superare le DGA - già molto alte - anche in un normale pasto.

NITRITI E NITRATI E240NITRITI E NITRATI E240--259259 presenti negli insaccati, nei salumi

e nelle carni conservate per mantenere il colore.

Vengono trasformati dall’organismo in

nitrosammine, agenti cancerogeni.

ACIDO FOSFORICO E 338ACIDO FOSFORICO E 338, soprattutto se miscelato con caffeina

nelle bevande gassate, è correlato con la riduzione della

densità ossea ed è un fattore di rischio per l’ipocalcemia

in menopausa.

Analogo problema lo creano i POLIFOSFATI E450POLIFOSFATI E450, aggiunti a

insaccati e formaggi fusi.

L

E

G

G

E

R

E

L

E

E

T

I

C

H

E

T

T

E!!

ADDENSANTIADDENSANTI SSostanze in grado di aumentare la viscosità di un prodotto

alimentare, di solito sono carboidrati complessi.

GELIFICANTIGELIFICANTI Sostanze che danno consistenza solida a una massa o a un liquido freddo, composti da proteine e polisaccaridi

che possono essere di origine animale o vegetale.

STABILIZZANTISTABILIZZANTI Sostanze che mantengono inalterate nel tempo le

caratteristiche fisiche e chimiche del prodotto. Essi comprendono anche tutte le sostanze che trattengono o

intensificano la colorazione esistente di un alimento.

EMULSIONANTIEMULSIONANTI Sostanze che rendono possibile la formazione o il

mantenimento di una miscela omogenea di due o più fasi immiscibili, come olio e acqua.

– alginati E400-409– gomma naturale E410-419– altri agenti naturali E420-429– derivati del poliossietilene E430-439– emulsionanti naturali E440-449– fosfati E450-459– derivati della cellulosa E460-469– derivati degli acidi grassi E470-489– altri E490-499

I REGOLATORI DI ACIDITREGOLATORI DI ACIDITÀÀconsentono una correzione dell'acidità o

dell'alcalinità del prodotto.

Gli ANTIAGGLOMERANTI ANTIAGGLOMERANTI consentono di ottenerne la corretta consistenza.

– acidi e basi inorganiche E500-509– cloruri e solfati E510-519– solfati e idrossidi E520-529– sali dei metalli alcalini E530-549– silicati E550-559– stearati e gluconati E570-579– altri E580-599

– glutammati 620-629

– inosinati 630-639

– altri 640-649

ATTENZIONE A QUESTIATTENZIONE A QUESTIADDENSANTI, EMULSIONANTI ADDENSANTI, EMULSIONANTI ed ESALTATORI DI SAPOREESALTATORI DI SAPORE

In rosso: da evitareIn blu: rischio di intolleranza

Carragenine E407Farina di carruba E410Gomma guar E412Gomma adragante E413Gomma arabica E414Gomma karaya E416Gomma tara E417Sorbitolo E420 (effetti lassativi)Mannitolo E421 (effetti lassativi)Polisorbati E432-436Polifosfati E 450Cellulosa e suoi derivati E460-469Policinoleato di poliglicerolo E476

Glutammati E620-625

Il GLUTAMMATO MONOSODICOGLUTAMMATO MONOSODICO E621, il più usato tra E620-629,

può provocare crisi allergiche con mal di testa, arrossamenti, asma.

Alcuni studi lo hanno correlato a sindromi degenerative cerebrali.

Usato, oltre che nei “dadi”, anche per dare sapore a cibi evidentemente prodotti con

materie prime di scarsa qualità.

L’UE lo ha vietato nei prodotti per l’infanzia!

Gli antibiotici E700Gli antibiotici E700--799 sono FARMACI!799 sono FARMACI!Se un produttore fa uso di antibiotici è probabile

che ritenga che la materia prima di partenza sia sul punto di deteriorarsi.

Quindi è meglio non acquistare il prodotto.Al momento non ci sono studi che

dimostrino la tossicità degli antibiotici se utilizzati come additivi alimentari, anche perchè

mancano studi a lungo termine, ovviamente sempre e solo se le quantità ingerite sono

MOLTO basse.

Sono usati per il rivestimento, la lucidatura, la glassatura, il confezionamento e la dolcificazione dei

prodotti. Alcuni sono adoperati per prodotti non alimentari come detergenti, dentifrici, creme…

Tra di esse:

- cere E900-909 - glasse E910-919 - agenti ausiliari sbiancanti, conservanti,

antiagglomeranti E920-929 - gas per confezionamento E930-949- schiumogeni E990-999 - amidi modificati E1401-1451

ATTENZIONE A QUESTIATTENZIONE A QUESTIADDITIVIADDITIVI

In rosso: da evitareIn blu: rischio di intolleranza

Dimetilpolisilossano E900 (silicone, antischiumogeno aggiunto a vari tipi di cibi, bevande istantanee, oli da frittura.DGA: 1,5 mg/kg di peso corporeo, anche se ne è riconosciuta la possibile tossicità)

Cera d’api E901Cera di carnauba E903Gommalacca E904Invertasi E1103 (stabilizzante) Lisozima E1105 (conservante)

E950-967, E420, E421

I dolcificanti sostituiscono gli zuccheri in alcuni prodotti light come le bibite, la gomma da masticare, alcuni dolci, la birra, gli yogurt.

Sono accettabili in alcune circostanze (ad esempio, per le persone che non possono

consumare zuccheri),ma il rischio, soprattutto per i bambini, è che

si superi molto rapidamente la DGA.

I DOCIFICANTI ARTIFICIALI non innalzano i valori glicemici e insulinici, ma mobilizzano gli stessi enzimi digerenti

dello zucchero comune, senza eguagliarne il valore nutrizionale. Quindi l'organismo rivendica ciò che gli è stato promesso e

reagisce provocando attacchi di fame, per soddisfare i quali si

rischia un aumento del peso corporeo!!

ATTENZIONE A QUESTIATTENZIONE A QUESTIDOLCIFICANTIDOLCIFICANTI

In rosso: da evitareIn blu: rischio di intolleranza

Acesulfame K E950 (sospettato di causare neoplasie e danni ai feti)Aspartame E951 E951 Ciclamato E952 E952 Isomaltitolo E953 (effetti lassativi)Saccarina E954E954Maltitolo E965 (effetti lassativi)Lattitolo E966 (effetti lassativi)Xilitolo E967 (effetti lassativi)

Sorbitolo E420 (effetti lassativi)Mannitolo E421 (effetti lassativi)

ASPARTAME E951E951altera la chimica cerebrale, può causare asma,

allergie, emicrania; il nostro organismo lo scinde producendo anche metanolo la cui

tossicità è indubbia. Inoltre è cancerogeno per gli animali.

Tutti i prodotti addizionati di aspartame devono recare in etichetta la dicitura "contiene

fenilalanina" o "fonte di fenilalanina", essendotale sostanza controindicata per le

persone affette da fenilchetonuria, una malattia del metabolismo.

CICLAMATO E952 CICLAMATO E952 è cancerogeno nei ratti e può provocare

dermatiti; ne è stato proibito l’uso in alcuni Stati.

SACCARINA E954 SACCARINA E954 cancerogeno nei ratti. L’uso deve essere evitato

dai soggetti allergici ai sulfamidici, da bambini e donne gravide.

Può provocare allergie e sintomi neurologici. Negli USA è ammesso soltanto se riporta

l'avvertenza di pericolosità.

Sono molte centinaia di additivi che non sono stati codificati e che modificano aroma e odore dei prodotti per

renderli migliori o più conformi alle aspettative del consumatore. Gli aromi si dividono in tre categorie:

Aromi naturali Gli aromi naturali devono essere ottenuti da vegetali o animali attraverso processi

di estrazione.

Aromi naturali identici Sono aromi chimicamente identici agli aromi naturali, ma prodotti in laboratorio.

Gli aromi naturali e gli aromi naturali identici non sono distinguibili, sia come gusto, sia come struttura chimica.

Aromi artificiali Sono aromi ottenuti chimicamente e modificati rispetto gli aromi naturali in modo

che risultino più intensi o che escludano una parte dell'aroma sgradito per riportare solo la parte gradita.

Anche in questo caso gli aromi devono essere indicati in etichetta. Se gli aromi sono naturali viene specificato, se è presente la sola

dicitura "aromi" sono naturali identici o artificiali.

Negli alimenti per l’infanzia molti additivi sono stati vietati, ma ne sono ammessi altri, di cui sono segnalati possibili effetti negativi,

- più evidenti e rischiosi nei bambini piccoli - come:Acido citrico E330Citrato di sodio E331 e citrato di potassio E332Gomma arabica E414Lecitina E322Mannitolo E421Alfatocoferolo (fonte di vit. E) E307Palmitato di ascorbile (fonte di vit. C) E 304

Sarebbe meglio evitare qualsiasi additivo Sarebbe meglio evitare qualsiasi additivo negli alimenti per lnegli alimenti per l’’infanzia!infanzia!

E100 E102 E104 E110 E120 E122 E123 E124 E127 E129 E131 E132 E133 E142 E150 b c d E151 E154 E160a E160b E161g E162 E163 E171 E180

E200-203 E210-213 benzoati, parabeni E214-219 E220-228 solfitiE230-235 E249-259 nitriti, nitrati

E 310-311-312 E320-321 E322 E331-332 non superare le DGA E338

E407 E410 E412-413-414 E416-417 E420-421 effetti lassativiE432-436 E 450 E460-469 E476

E620-629 glutammati

E700-799 antibioticiE900 silicone E901 E903 E904E950 acesulfame K E951E951 aspartame E952 E952 ciclamato E954E954 saccarina

E953 E965 E966 E967 effetti lassativiE1103 E1105

SCHEDA RIASSUNTIVASCHEDA RIASSUNTIVAIn rosso: da evitare In blu: rischio di intolleranza

Parte delle immagini e dei testi tratte da siti diversi.

A cura di www.liber-rebil.it

2011