Post on 11-Oct-2020
Mauro Spezzi - Psicologia Generale e Applicata
PARADIGMI ATTUALI
DALL’ORGANIZZAZIONE DEI PROCESSI
COGNITIVI
ALLE CONSIDERAZIONI SUL RAPPORTO
ALUNNO – INSEGNANTE
I CONCETTI DELLA DIDATTICA
Mauro Spezzi - Psicologia Generale e Applicata
LA DIDATTICA
ORDINARIA
DIFFERENZIATA
INDIVIDUALIZZATA
PERSONALIZZATA
LEGGE
104
LEGGE
170
I PRINCIPI DELLA SCUOLA ATTIVA
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SCUOLA ATTIVA IMPORTANZA DELLA PSICOLOGIA
INSEGNANTE GUIDA
LEGAME INTERESSI – BISOGNI
ESPERIENZE PRATICHE
Ferrière Dewey
Makareko Decroly Agazzi
Montessori Freinet
Cleparède
POST COSTRUTTIVISMO
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NEURODIDATTICA – rapporto tra stimolo educativo e plasticità cerebrale.
DIDATTICA PER CONCETTI - organizzazione della didattica
Alberto Oliverio
OLTRE L’ELABORAZIONE DELL’INFORMAZIONE
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DALLA CONOSCENZA INTRA – INDIVIDUALE
ALLA CONOSCENZA INTER – INDIVIDUALE
PARTECIPAZIONE E CONDIVISIONE
COSTRUTTIVISMO INTERSOGGETTIVO
J. Varela, radical embodiment
OLTRE L’ELABORAZIONE DELL’INFORMAZIONE
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nasce dai limiti della pedagogia per obiettivi
e dall’indagine post piagetiana sui processi
cognitivi
CONCETTO «raggruppamento
di un oggetto in classi»
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CONCETTUALIZZAZIONE
UTILIZZO DI CONCETTI ORGANIZZATI IN MAPPE
CONCETTO «strumento cognitivo»
LE NUOVE FRONTIERE DELL’EDUCAZIONE
Mauro Spezzi - Psicologia Generale e Applicata
MAPPATURA
DELL’ALUNNO
MOMENTI DELLA DIDATTICA PER CONCETTI
LE NUOVE FRONTIERE DELL’EDUCAZIONE
schemi di assimilazione
UNITÀ DI APPRENDIMENTO
Processi formativi
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LE NUOVE FRONTIERE DELL’EDUCAZIONE
FONDAMENTO PEDAGOGICO
ROUSSEAU
ATTIVISMO PEDAGOGICO
MONTESSORI
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LE NUOVE FRONTIERE DELL’EDUCAZIONE
STRUTTURA U.A.
STRUTTURA DISCIPLINA
CONTESTO RELAZIONALE
STRUTTURA COGNITIVA
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LE NUOVE FRONTIERE DELL’EDUCAZIONE
Fa riferimento ad un compito pluridisciplinare che conduce dalla conoscenza alla competenza.
U.A. Sposta l’attenzione dalle esigenze di
insegnamento a quelle di apprendimento (processo formativo).
Al suo interno viene personalizzata l’acquisizione della conoscenza, delle abilità e
delle capacità.
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CONCETTUALI
MENTALI
LE MAPPE
LE NUOVE FRONTIERE DELL’EDUCAZIONE
LE NUOVE FRONTIERE DELL’EDUCAZIONE
Mauro Spezzi - Psicologia Generale e Applicata
Livello superiore di competenza che l’individuo può costruire relativamente alla conoscenza/consapevolezza e al controllo della
conoscenza.
LE NUOVE FRONTIERE DELL’EDUCAZIONE
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CORNOLDI C.
“l’insieme delle attività psichiche che presiedono al funzionamento cognitivo, e più specificatamente distingue tra conoscenza metacognitiva (le idee che un individuo possiede sul proprio funzionamento mentale ) e i processi metacognitivi di controllo (tutte le attività cognitive che presiedono a qualsiasi funzionamento cognitivo )”
Massimo Baldacci
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LA COMPETENZA
Uso consapevole ed efficace delle conoscenze in rapporto a
contesti significativi.
Massimo Baldacci
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STRUTTURA DELLA
COMPETENZA
ASPETTO ESTERNO
ASPETTO INTERNO
PRESTAZIONE ADEGUATA
PADRONANZA MENTALE DEI PROCESSI COGNITIVI
Massimo Baldacci
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UNA COMPETENZA
IMPLICA
UN SAPERE
UN SAPER FARE
CONOSCENZA DICHIARATIVA
CONOSCENZA PROCEDURALE
Massimo Baldacci
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UNA COMPETENZA
RICHIEDE
COGNIZIONE
METACOGNIZIONE
ASPETTI AFFETTIVI
Massimo Baldacci
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COMPETENZA E NUOVE
INDICAZIONI PER IL CURRICOLO
TRAGUARDI DI SVILUPPO
DELLA COMPETENZA
Il raggiungimento di un dato livello
richiede, come tempo, un intero grado scolastico
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ALTRE CONSIDERAZIONI SULLA DIDATTICA
FARE DIDATTICA OGGI
Riconoscimento della compresenza mentale e motivazionale dell’allievo e del docente.
Valorizzazione della relazione inter – umana tra docente ed allievo.
GARDNER
GOLEMAN
ROGERS
MASLOW
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LA PERSONALITÀ DELL’ALUNNO
ORGANI E FUNZIONI
BIO – PSICO – SOCIALE
INCONSCIO
RAPPORTI SOCIALI
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INDIVIDUO, Io e Sé
Io: struttura psichica organizzata e relativamente stabile, deputata al contatto ed ai rapporti con la realtà, sia interna
che esterna. Si organizza per rispondere alle richieste ambientali
Sé:la persona nella sua totalità rispetto all’ambiente.
Identità: consapevolezza da parte dell’individuo di un senso di Sé costante e continuo nel tempo e anche del riconoscimento da parte
degli altri di queste qualità del Sé dell‘ individuo (Erikson).
AUTORI W. James
G. H. Mead E. Erikson
LA PERSONALITÀ DELL’ALUNNO
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ATTUALE ATTENZIONE DIDATTICA
FARE DIDATTICA OGGI
METACOGNIZIONE
APPRENDIMENTO COLLABORATIVO
DISTRIBUZIONE DELLE CONOSCENZE
CONDIVISIONE DELLA CONOSCENZA
INTERSOGGETTIVITÀ
COSTRUTTIVISMO
COMPETENZE
CONTESTUALIZZAZIONE
Carl Rogers e
Abraham Maslow
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POSIZIONI CONDIVISE
Attenzione al modo personale con cui ogni persona percepisce la realtà e le attribuisce significati.
C. Rogers, A. Maslow
Centralità e unità della persona.
La persona, considerata come unità integrata individuale, in cui interagiscono la dimensione biologica, psicologica e sociale (principio
che ha avuto fecondi sviluppi anche nel cognitivismo)
concetto di Sé caratterizzato da consapevolezza e immagine di Sé costruita sulla base di quella che gli altri hanno di lui.
La tendenza alla realizzazione, alla crescita e all’autodeterminazione (Maslow)
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ORGANISMO
C. Rogers
CONCETTI CHIAVE
Sé Terapia centrata
sulla persona
Bisogni Emozioni
Sentimenti
Organizzazione delle
caratteristiche che un
individuo percepisce come
peculiari di se stesso.
OBIETTIVO: portare la
persona in uno stato di relativa congruenza tra Sé e organismo.
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EMPATIA
C. Rogers
RIMODULAZIONE DELL’APPROCCIO COMUNICATIVO
IL RAPPORTO
AUTENTICITÀ
NON DIRETTIVO
Caratteristica principale di tutte le relazioni di aiuto, che dovrebbero essere impostate sull’apertura all’altro, accettato per quello che è.
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A. Maslow
GERARCHIA DEI BISOGNI (Motivation and Personality , 1954)
L'individuo si realizza passando per i vari stadi, i quali devono essere soddisfatti in modo progressivo. A. Maslow
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Il bisogno
CONCETTO DI BISOGNO
OMEOSTATICI
Esigenza biologica dell’organismo, in grado
di produrre comportamenti atti a
colmare una situazione di mancanza.
INNATI
Mantenimento dell’equilibrio
delle condizioni interne.
Esigenze degli individui di adattarsi
al loro ambiente di vita.
Mauro Spezzi - Psicologia Generale e Applicata
A. Maslow
A) I bisogni si presentano secondo una precisa scala gerarchica: un bisogno di livello più elevato non è motivante per un individuo se egli non ha soddisfatto prima i bisogni di livello inferiore. B) Perché un bisogno di livello gerarchico superiore emerga è necessario che quelli di ordine inferiore siano stati tutti soddisfatti.
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A. Maslow
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FISIOLOGICI
SICUREZZA
APPARTENENZA AL GRUPPO SOCIALE
DI STIMA
REALIZZAZIONE
La Teoria delle Intelligenze Multiple
(H. Gardner)
Mauro Spezzi - Psicologia Generale e Applicata
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6) interpersonale 7) intrapersonale 8) naturalistica 9) etica 10) filosofico-esistenziale
1) logico-matematica 2) Linguistica 3) spaziale 4) musicale 5) cinestetica o procedurale
INTELLIGENZE MULTIPLE
Le Intelligenze Multiple
Tipo di intelligenza multifattoriale, considerata una qualità composta da una pluralità di fattori ed
elementi indipendenti.
Mauro Spezzi - Psicologia Generale e Applicata
Le Intelligenze Multiple
Secondo questa teoria, ciascuna forma di intelligenza dipenderebbe da una diversa base biologica (localizzata a livello cerebrale) e da differenze psicologiche relative al tipo di stimoli e
al personale modo di elaborazione.
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Le Intelligenze Multiple
Per Gardner, l’intelligenza consiste in un insieme di qualità da individuare e potenziare. Intesa come la “capacità di risolvere
problemi e di essere apprezzati all’interno di uno o più contesti”. Quindi comprende anche la capacità di adattamento. Questo
comporta la necessità di potenziare quelle abilità necessarie per affrontare le situazioni che la società attuale presenta.
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Le Intelligenze Multiple
Nel saggio Cinque chiavi per il futuro, 2007, Gardner afferma che ciascun individuo, per non soccombere socialmente e
professionalmente nel nostro secolo dominato dalla globalizzazione e dalla sovrabbondanza di informazioni, deve
imparare a coltivare almeno cinque forme mentis.
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Le Intelligenze Multiple
LE CINQUE FORME MENTIS LA MENTE DEVE ESSERE:
-DISCIPLINATA, capace di raccogliere le informazioni. -SINTETICA, capace di riassumere le informazioni.
- CREATIVA, capace di formulare domande per arrivare a risposte nuove.
-RISPETTOSA, capace di vivere nella società interculturale e globalizzata.
- ETICA, capace di farsi carico delle esigenze della società.
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IL PENSIERO DI GARDNER
VALORIZZA LA CREATIVITÀ
INTRODUCE L’INTELLIGENZA
EMOTIVA
PENSIERO DIVERGENTE
EAS
GOLEMAN
LA CREATIVITÀ
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«vede la creatività come un modo particolare di pensare»
Il pensiero creativo produce risposte che hanno
un'ampiezza superiore alla somma delle loro parti
(Bruner J.)
EPISODI DI APPRENDIMENTO SITUATO
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LA COMPLESSITÀ DELL’INFORMAZIONE
RICHIEDE UN GRANDE INVESTIMENTO PSICHICO
IMPEDISCE ALLA MENTE DI RISOLVERE I PROBLEMI IN
MODO CREATIVO
L’intelligenza emotiva
“sintesi armoniosa dell’aspetto razionale e di quello emotivo dell’essere umano”
Daniel Goleman
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L’importanza delle emozioni
esperienza gemella (Dewey): ogni processo di apprendimento risulta efficace se accompagnato da un’esperienza emotiva positiva.
Daniel Goleman
Mauro Spezzi - Psicologia Generale e Applicata
Daniel Goleman
Capacità di riconoscere i nostri sentimenti e quelli degli altri, di motivare noi stessi e di
gestire positivamente le nostre emozioni, tanto interiormente, quanto nelle relazioni sociali.
Si rifà alla Teoria delle Intelligenze Multiple di H. Gardner
Mauro Spezzi - Psicologia Generale e Applicata
L’intelligenza emotiva
Secondo Salovey e Mayer
CONOSCERE LE PROPRIE EMOZIONI: autoconsapevolezza; riconoscimento del sentimento che si presenta.
L’intelligenza emotiva presenta
CONTROLLARE LE PROPRIE EMOZIONI: gestione delle emozioni.
MOTIVARE SE STESSI: ordinare le emozioni in vista di un obiettivo.
RICONOSCERE LE EMOZIONI DEGLI ALTRI: empatia.
GESTIONE DELLE RELAZIONI: relazionarsi in maniera positiva.
Daniel Goleman
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L’intelligenza emotiva
PROFILO DELLA COMPETENZA
Un ipotetico profilo, del soggetto emotivamente competente, è
rappresentato da una persona in grado di guidare in modo conforme i propri sentimenti e quindi i propri processi
decisionali; con una buona autostima; in grado di saper organizzare il proprio lavoro, sostenuto da forti motivazioni e molto abile socialmente (cioè in grado
di negoziare e cooperare).
Daniel Goleman
Mauro Spezzi - Psicologia Generale e Applicata
Glossario dell’intelligenza emotiva
Consapevolezza di sé: riconoscimento delle proprie emozioni e dei loro effetti. Conoscenza dei propri punti di forza e dei propri limiti. Sicurezza nel proprio valore e nelle proprie capacità. Padronanza di sé: gestione delle emozioni e degli impulsi. Flessibilità nel gestire il cambiamento. Atteggiamento aperto nei confronti di idee e informazioni nuove. Motivazione: impulso a migliorare o a soddisfare uno standard di eccellenza. Prontezza nel cogliere le occasioni.
Daniel Goleman
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Glossario dell’intelligenza emotiva
Empatia: capacità di immedesimarsi nella persona che soffre per trasmettere fiducia e speranza; è tipica di un gruppo che agisce con comunanza d’intenti e con strategie condivise. È una tecnica terapeutica utilizzata dai modelli umanistici per entrare nel ruolo dell’altro. Abilità sociali: capacità di negoziare. Capacità di coltivare relazioni utili. Capacità di lavorare con altri verso obiettivi comuni.
Daniel Goleman
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