Nato a Senigallia (AN) il 10 maggio del 1966. Già da piccolo, esprimeva giocando la passione per lo sport in generale. In continuo movimento, correva, saltava, giocava a calcio, a tennistavolo, andava in bici, ecc., in pratica la maggior parte del tempo giocava praticando sport. Niente soldatini, giochi in scatola e quant’altro. Incoraggiato da mamma Marzia e babbo Paolo, genitori molto giovani ma altrettanto attenti alla sua crescita, lo assecondavano sempre al gioco sport che era la sua massima espressione. Non mancavano di certo i pattini nel panorama giochi di Mauro, presenti già all’età di quattro anni; quelli tradizionali con le fibbiette, a quattro ruote parallele in bachelite che si potevano allungare col crescere del piede. La bicicletta poi, sia quella da corsa che quella da cross, le usava sempre. A dieci anni sapeva “impennare”, andare in pratica con la ruota davanti alzata. Saltava il “fosso del Viale dei Pini”davanti a casa e sua madre, col cuore in gola, lo vedeva andare da una parte all’altra della sponda. Si arrampicava persino sugli alberi e salutava dall'alto la mamma che stava in casa a fare le pulizie. Andava spesso a caccia con nonno Giordano, maestro di vita per Mauro, uomo molto forte, buono, saggio, dotato di praticità e risolutezza. Aveva portato sulle spalle tre sacchi di grano da un quintale ciascuno, quando faceva il facchino al Consorzio Agrario, un mito! La pallavolo, la boxe ed il karate, furono tutti sport che Mauro praticava d’inverno, mentre nel periodo estivo correva in pattini per la Libertas Minerva Pattinaggio Senigallia con risultati da campioncino. Il Grande Maestro Mario, aveva fatto costruire quella piccola pista di pattinaggio nel quartiere delle “saline” e lì aveva con lui affinato e coltivato il pattinaggio e la sua tecnica. L’amore per i motori poi a 14 anni, quando ottenne il mitico “Vicini 50 a quattro marce”, lo aveva super truccato ed accessoriato; era famosissimo perché ci vinceva tutte le sfide su strada ad oltre100 km/h! Per acquistarlo, una volta riuscito a convincere la mamma grazie all’aiuto del babbo, aveva fatto, la promozione per “l’Occhio” in estate, nuovo quotidiano di Maurizio Costanzo. A 16 anni la mitica vespa 125 ET3 primavera che lo ha portato in giro per mezza Italia, acquistata facendo una stagione da fornaio e che non ha mai venduto. Ovviamente sempre a truccarla, modificarla per vincere le sfide e le corse in strada. Poi la Libertas Minerva Pattinaggio Senigallia si scioglie e rimane fuori dalle competizioni a rotelle per un po’. Nel frattempo frequentava tutte le scuole con ottimi risultati sino al diploma di Ragioniere. Successivamente parte per la leva militare, arruolandosi come ausiliario nei Vigili Del Fuoco. La nascita del Rolling Club Senigallia, una nuova società di pattinaggio, gli permette di ricominciare con le competizioni. Congedatosi, fa il tirocinio per l’abilitazione da “Commercialista” e per tre anni, svolge con successo l’attività di ragioniere ma il lavoro sedentario, non faceva per lui. La passione per i Vigili del Fuoco era più forte. Alla prima occasione, partecipa al concorso per entrare nel Corpo, ci riesce e parte nuovamente per il corso a Roma. Viene poi affidato al Comando di Mantova, poi di Bologna ed infine di Senigallia. Dal 1991 per quattro anni, frequenta tutti i corsi Federali del CONI, divenendo prima Maestro e poi Allenatore di pattinaggio. Contemporaneamente aveva aperto e dirigeva a Senigallia, la scuola pattinaggio e faceva attività promozionale nelle scuole elementari per avvicinare

più bambini possibili alla disciplina. Nel 1998 il Rolling Club chiude i battenti e per evitare il ripetersi della storia, costituisce l’Associazione Sportiva Team Roller Senigallia. Da quel momento in poi la grande ascesa! Organizza subito con successo, “Pasqua sui Pattini” nel lungomare di Senigallia, manifestazione aperta a tutti gli appassionati di pattinaggio. In quell’occasione, segna il primo dei suoi nove records mondiali, il chilometro lanciato in rettilineo. In settembre, sempre sul lungomare senigalliese zona Rotonda a Mare (luogo di tutti i suoi records), batte il record mondiale degli 84 e 100 chilometri nella stessa prova, alla presenza di Giudici Federali, Cronometristi e controllo antidoping. Negli anni che seguirono stabilì i tre record dell’ora (l’ultimo dei quali di poco sotto i 40km/h di media) e fece una sfida promozionale con Francesco Moser, pattini contro bici. Stabilì anche il nuovo record delle sei ore, delle dodici e ventiquattro ore, percorrendo 544 km in un solo giorno. Il pellegrinaggio Papale attraverso i Santuari di Santa Mara Goretti in Corinaldo, Loreto, Assisi, per giungere a Roma San Pietro, da Papa Giovanni Paolo II, lo segnò profondamente. Ricevette da Lui, la benedizione come primo pattinatore della storia ad essere ricevuto dal Papa. Dal 2000 è protagonista del libro più venduto al mondo, con oltre cento milioni di copie l’anno, il “Guinness World Records” che nel 2010, lo ha incoronato come unico italiano tra le imprese dell’uomo del decennio. Nel contempo sono famose le sue vittorie e primati nazionali ed internazionali e quelle dei suoi piccoli ma grandi atleti che regalano alla città oltre 60 titoli nazionali ed internazionali e 120 medaglie l’anno. Il duro lavoro decennale per la realizzazione di uno dei più belli e migliori Pattinodromi al Mondo, colorato in celeste-azzurro a tre tonalità, è un’altra ardua impresa. La difficile, impegnativa ed ardua impresa, Mauro l’ha perseguita per dare un’identità alla disciplina rotellistica e soprattutto per togliere i ragazzi dalla strada e far praticare loro questo sport così fantastico, al sicuro dalla circolazione stradale.

Mauro Guenci

Photos: Sergio Serrangeli Matteo Maraschi Guido Calamosca Mauro Pennacchietti Simone Francescangeli

Grafica: Sergio Serrangeli www.sergioserrangeli.com

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