Post on 14-Apr-2017
10BASKET ANATOMY
LE QUALITÀ FISICHE DEL GIOCATORE DI BASKETLequalitàfisichenecessarieperunaprestazioneatleticadialtolivello,indipendentementedal-la disciplina sportiva, sono: forza, potenza (forza esplosiva), forza elastica (reattiva) e velocità. Lo sviluppo ottimale di ciascuna di queste qualità dipende dalla corretta gerarchizzazione del lavoro ad esse dedicato. Questo processo relativo allo sviluppo atletico è stato ben illustrato da AlVermeil,giàpreparatorefisicodeiSanFrancisco49ersenellaHallofFamedeiChicagoBulls(figura1.1).
Figura 1.1 Gerarchizzazione dello sviluppo atletico. Modifi cata da un’illustrazione di Al Vermeil (per gentile concessione).
Velocità
Forza elastica e reattiva
Potenza e forza esplosiva
Forza
Forza elastica e reattiva
Potenza e forza esplosiva
ADATTAMENTO E ALLENAMENTOUnadelleprincipalicomponentidiunprogrammadiallenamentofisicoèl’applicazionedeicor-retti livelli di stress ed è un passaggio cruciale per l’adattamento (possibilità di miglioramento). L’adattamentodell’organismoèvitaleperlosviluppodidiversequalitàfisicheinpreparazionealle gare. Il modello fondamentale dell’allenamento, nonché il conseguente processo di adattamento, sono entrambiderivatidallasindromegeneralediadattamento,inizialmentedescrittadaHansSelyenel 1936 e dallo stesso autore perfezionata nel 1956. Il concetto fondamentale è anche conosciuto in letteratura come ciclo della supercompensazione.Ilmodellodirispostaallostress(figura1.2)inizia con la fase di allarme quando viene applicato uno stimolo di allenamento (stress), che deter-mina la rottura dell’omeostasi dell’organismo.
Figura 1.2 Sindrome generale di adattamento.
Stimolo iniziale
Omeostasi
A B
C
D
Fase di allarme Fase di resistenza
Fase di Supercompensazione
Esaurimento o Fase di Deallenamento
18BASKET ANATOMY
BACK SQUAT
ESECUZIONE
1. In piedi, appoggiate il bilanciere dietro al collo sulla parte alta del trapezio e con il peso equamente distribuito su entrambe le spalle. I piedi sono ad una distanza leggermente superiore alla larghezza delle spalle e ruotati esternamente di 15° circa.
2. Mantenendolacolonnavertebraleinestensione,abbassatelentamenteilpesofletten-do le anchee le ginocchiafinoaquando le cosce siano leggermentealdi sottodel-la linea parallela rispetto al terreno. Durante il movimento discendente tenete i go-miti in basso, in modo che il braccio propriamente detto rimanga parallelo al busto. Quest’ultimo sarà leggermente inclinato in avanti per mantenere il bilanciere al di sopra della base d’appoggio. Il movimento si realizza a livello della cerniera dell’anca, mentre la colonna rimane in posizione neutra.
3. Senza rimbalzare al raggiungimento della posizione più bassa, cambiate direzione del movimento estendendo anche e ginocchia per ritornare alla posizione iniziale.
Bicipite femorale
Grande gluteo
Medio gluteo
Obliquo esterno
Obliquo interno
Gastrocnemio
Vasto laterale
Retto femorale
Vasto mediale
Quadricipite:
Adduttore lungo
Retto addominale
42BASKET ANATOMY
ESECUZIONE1. Sdraiatevi in posizione supina sul pavimento con le gambe unite, le braccia estese al di
sopra del capo, mentre tirate l’ombelico in dentro verso la colonna vertebrale. Questa manovra serve ad attivare il muscolo trasverso dell’addome.
2. Tenendolatestatralebraccia,sollevatelentamentelapartealtadelcorpoelegambedaterra,finoadassumeredolcementeunaposizionecurvilineache ricorda la formadiunabanana.Mantenetelacontando lentamentefinoa30.Nontrattenete il respi-ro! Cercate invece di respirare regolarmente. La parte più importante dell’esercizio è rappresentata dalla concentrazione sulla contrazione degli addominali in modo da non inarcare il dorso all’indietro.
3. Lentamente ritornate alla posizione supina di partenza con le braccia, la testa e le gam-be rilassate a terra.
4. Realizzate il numero di ripetizioni previsto.
BANANA
Retto addominale
Trasverso dell’addome
Sternocleidomastoideo
Grande dorsale
Retto femorale
Quadricipite:
Vasto laterale
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COREFLESSIONE
Capitolo 3 - REGIONE LOMBARE E CORE: IL CENTRO DI STABILITÀ
MUSCOLI INTERESSATI
- Primari: retto addominale, trasverso. - Accessori: ileopsoas, sartorio, quadricipite (retto femorale, vasto laterale, vasto media-
le, vasto intermedio), grande dorsale, sternocleidomastoideo.
Questo è probabilmente l’esercizio per il core più sottovalutato. Sembra facile, ma in realtà è estremamente difficile eseguirlo correttamente.Esso consente di migliorare la stabilità del tron-co quando siete in posizione eretta e in comple-ta estensione. Pensate a quanto è utile avere una buona stabilità del tronco e del core quando sal-tate a rimbalzo o per contendere la palla all’av-versario. Muscoli del tronco forti vi aiuteranno a sostenere il contatto fisico sotto i tabelloni o asaltare per un rimbalzo.
FOCUS SUL BASKET
VARIANTEROCK AND ROLL
Un modo per rendere l’esercizio più stimo-lante è di inserire alcuni movimenti leggeri. Oscillare dolcemente avanti e indietro dalla testa ai piedi incrementa le sollecitazioni a carico della catena anteriore, il retto addo-minale e il trasverso. In alternativa ruotate di un quarto di giro lateralmente e tenete la posizione. Ciò determina unamaggiore complessità,rendendo necessaria l’attivazione dei mu-scoli obliqui interno ed esterno.
Brachiale
Piccolo rotondo
Grande rotondo
Sottospinato
Romboide
Brachioradiale
Obliquo esterno
Grande dorsale
Deltoide(porzione posteriore)
Trapezio
Bicipite brachiale
64BASKET ANATOMY
REMATORE INVERSO
ESECUZIONE1. Regolate l’altezzadeisupportidisicurezzadelcastello inmododapoterafferrare la
sbarra rimanendo sdraiati a terra con le braccia tese.2. Piazzate la sbarra del bilanciere sui supporti del castello.3. Afferratelaconpresaconipalmidellemanirivoltiinavanti,lebracciaelegambesono
completamente distese.4. Tirateilcorpoversol’alto,sollevandoinsiemetroncoedanchepermantenerel’allinea-
mento.5. Terminateilmovimentoquandoilpettoraggiungel’altezzadellasbarra.Mantenetei
gomiti vicino al corpo. 6. Abbassatevi nuovamente verso terra, assicurandovi sempre di mantenere l’allineamen-
totronco-anche,finoadarrivareabracciacompletamentedistese.7. Eseguite il numero di ripetizioni previsto.
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ESERCIZI DITRAZIONE
Capitolo 4 - FORZA E POTENZA DELLA PARTE SUPERIORE: ESERCIZI DI TRAZIONE
In modo simile alle trazioni eseguite alla sbarra, questo esercizio consente di avere muscoli del dorso più forti, con un’enfasi particolare sulla regione posteriore del del-toide. Per una corretta esecuzione è neces-sario mantenere l’allineamento del corpo. Il rematore inverso vi aiuterà a sviluppare i muscoli della parte posteriore della spalla, utili a migliorare il tiro dalla lunga distanza e le abilità difensive.
FOCUS SUL BASKET
MUSCOLI INTERESSATI
- Primari: grande dorsale, bicipite brachiale, brachiale, brachioradiale, deltoide (porzione posteriore).
- Accessori: grande e piccolo romboide, grande e piccolo rotondo, sotto-spinato, obliquo esterno, trapezio.
VARIANTEPOSIZIONE SEDUTA
Se non riuscite ad eseguire l’esercizio con legambecompletamentedistese,flette-te le ginocchia di 90° e realizzate il nume-ro di ripetizioni previsto.
VARIANTETRX
L’eserciziopuòancheessereeseguitoconl’utilizzodelTRXoconlecinghie.Ciòde-terminaunaumentodelledifficoltà,dalmomento che con questa modalità le due braccia lavorano in maniera indipendente per sollevare il corpo verso l’alto.
Retto addominale
Quadricipiti:
Retto femorale
Vasto mediale
Estensore lungo delle dita
Tibiale anteriore
Vasto laterale
Spinale
Erettori spinali:
Lunghissimo del dorso
Ileocostale
Medio gluteo
Grande gluteo
Peroneo brevePeroneo lungo
Bicipite femorale
Gastrocnemio
Soleo
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EQUILIBRIODELLA CAVIGLIA
Capitolo 8 - RITORNO IN CAMPO DOPO UN INFORTUNIO: LA RIABILITAZIONE OTTIMALE
BALZO MONOPODALICO
ESECUZIONE1. Assumete la posizione eretta con le ginocchia leggermente piegate.2. Mantenendo questo piegamento, oscillate le braccia all’indietro e balzate in avanti. Atterra-
te con il ginocchio piegato e l’anca all’indietro. Saltate in lungo il più possibile, mantenendo una corretta postura nella fase di atterraggio.
3. Perrenderel’eserciziopiùdifficile,staccateadueartiedatterratesuunosolo,pertreripe-tizionisuccessive.Poteteintensificareulteriormentel’eserciziosaltandoinavantieindie-tro, o ancora a destra e a sinistra, utilizzando plinti e ostacoli.
MUSCOLI INTERESSATI- Primari: gastrocnemio, soleo, tibiale anteriore, estensore lungo dell’alluce, estensore lungo
delledita,flessorelungodell’alluce,flessorelungodelledita,tibialeposteriore,peronei,inte-rossei, lombricali.
- Accessori: ischiotibiali (semitendinoso, semimembranoso, bicipite femorale), quadricipite (retto femorale, vasto laterale, vasto intermedio, vasto mediale), grande gluteo.
Il balzo monopodalico migliora la propulsione frontale e sagittale, la capacità di decelerare, l’equilibrio e la propriocezione a livello dell’arto inferiore. La reattività a terra contribuisce ad incrementare la capacità di spostarsi rapidamente sul campo e di saltare reagendo velo-cementeaglistimoli.Lacapacitàdiesserereattiviinquestesituazionifaràladifferenzatravincere il rimbalzo o perdere il controllo della palla.
FOCUS SUL BASKET
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Capitolo 8 - RITORNO IN CAMPO DOPO UN INFORTUNIO: LA RIABILITAZIONE OTTIMALE
POTENZIAMENTODELLA CAVIGLIA
SpinaleErettori spinali:
Lunghissimodel dorso
Peroneolungo
Estensore lungodelle dita
Tibialeanteriore
Vastolaterale
Retto femorale
Tensoredella fascialata
Grande adduttore
Peroneobreve
Ileocostale
MediogluteoGrandegluteo
Bicipite femoraleIschiotibiali:
SemitendinosoSemimembranoso
Gastrocnemio
Soleo
ESECUZIONE1. In piedi, con le ginocchia leggermente piegate per scendere nella posizione di minisquat.
Sistemate una fascia elastica attorno alle caviglie. 2. Mantenendo la posizione di squat e i piedi in posizione neutra, camminate lateralmente
contro la resistenza opposta dall’elastico.
MUSCOLI INTERESSATI- Primari: gastrocnemio, soleo, peronei, tibiale anteriore, tibiale posteriore, estensore lungo
dell’alluce,estensore lungodelledita,flessore lungodell’alluce,flessore lungodelledita,interossei, lombricali.
- Accessori: adduttori dell’anca, ischiotibiali (semitendinoso, semimembranoso, bicipite fe-morale), quadricipite (retto femorale, vasto laterale, vasto mediale, vasto intermedio), gran-de gluteo, medio gluteo, retto addominale, erettore spinale (ileocostale, lunghissimo del dorso, spinale).
Gli scivolamenti laterali consentono di sviluppare la forza degli arti inferiori, dei muscoli sta-bilizzatoridellacavigliaelapropriocettivitàpergiocareconefficacia,evitandogliinfortunidurante ogni fase della partita. La forza dei muscoli laterali dell’anca determina più stabilità e maggior esplosività quando si esegue un cambio di direzione o si taglia per superare l’avver-sario. I livelli di forza raggiunti con questo esercizio aiutano a mantenere una solida posizione atletica per andare a canestro e lottare con il difensore.
FOCUS SUL BASKET
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