Origini dell'etna

Post on 05-Jul-2015

1.591 views 2 download

Transcript of Origini dell'etna

Etna

1

ETNA

Catania è situata alle pendici dell'Etna. Ad eccezione dei quartieri che compongono la parte sud della città (Fossa Creta, S. Giorgio, Zia Lisa, Villaggio Sant'Agata, Librino e Pigno) edificati su terreno argilloso, il resto della città poggia su materiali vulcanici (stratificati) eruttati dall'Etna.

ETNA

L'Etna è un vulcano giovane che si è formato non più di 500.000 anni fa. La vasta zona su cui oggi sorge, prima della sua formazione era occupata da un ampio golfo che si estendeva dai Monti Iblei ai Monti Peloritani. L'Etna che attualmente vediamo è la somma dei vari centri eruttivi che nel tempo si sono succeduti.

ETNA

700-500 mila anni fa in questo golfo cominciarono le eruzioni sottomarine le cui tracce oggi si possono trovare nel territorio del comune di Acicastello•Faraglioni di Acitrezza•"Colate a pillow" della rupe del Castello di Acicastello

ETNA

Contemporaneamente, nel territorio di Motta S.Anastasia e Misterbianco avvenivano eruzioni sulla terraferma con un'attività eruttiva di tipo "fissurale“:lave molto fluide fuoriuscivano da fessure lineari, accompagnate da limitate manifestazioni esplosive.L'edificio vulcanico primordiale aveva una forma appiattita, tipica dei cosiddetti "vulcani a scudo".

ETNA

Dopo una fase di attività sottomarina, i cui resti sono localizzati tra Acicastello, Acitrezza e la collina di Vampolieri, circa 200.000 anni fa un vulcano comincia ad emergere dal mare.I resti di questa attività sono localizzati nella zona di Monte Calanna, nei pressi di Zafferana Etnea.

ETNA

Fra i 200.000 ed i 100.000 anni fa, l'attività cambiò: da tipo "fissurale" diventò più centralizzata con edifici vulcanici indipendenti, i "Centri Alcalini Antichi".Si distribuiscono in tutto il territorio in piccoli e numerosi centri eruttivi, affiancandosi o sovrapponendosi agli altri crateri.

ETNA

Si rinvengono affioramenti di questo tipo nella Valle del Bove e in Val Calanna, altri rimangono nascosti e sommersi da colate recenti e sono individuabili solo da studi morfologici.

ETNA

L'attività di questi antichi centri eruttivi è caratterizzata da lave meno fluide e da un aumento delle manifestazioni esplosive tali da conferire a questi edifici vulcanici versanti più scoscesi.Inizia quindi un'attività vulcanicaprevalentemente esplosivaalternata a periodi effusivi.

ETNA

Lo sviluppo dell'attuale Etna incomincia con l'Ellitico, centro eruttivo formatosi circa 25.000 anni fa e termina circa 15.000 fa durante un'intensa fase esplosiva caratterizzata da eruzioni catastrofiche, che hanno causato la formazione di una caldera di circa 4 km di diametro.

ETNA

L’attività effusiva degli ultimi 14.000 anni porterà alla formazione dell'edificio vulcanico attuale chiamato Mongibello. I materiali espulsi vanno a colmare la zona a sud dei Peloritani, le acque che da essi scendono formano il corso del fiume Alcantara.

ETNA

Circa 9.000 anni fa una porzione del versante orientale del vulcano Mongibello fu soggetta ad una serie di grosse frane che hanno portato alla formazione dell'ampia depressione della Valle del Bove.

ETNA

L'Etna, in continua attività, cambia continuamente il suo paesaggio.L'Etna all'inizio del XX secolo aveva un solo cratere sommitale, oggi ne ha quattro.

ETNA

Quattro crateri e tutti in attività:il vecchio cratere centraleil cratere di Nord-Est (formatosi nel 1911)la Bocca Nuova o voragine Ovest (apertasi nel 1968) il Cratere di Sud-Est (formatosi nel 1990)

Il nome Etna potrebbe risalire alla pronuncia del greco antico Aitna (A τνα-ας), nome attribuito alla città di ἴCatania che deriva dalla parola greca aitho (bruciare) o dalla parola fenicia attano (fornace).

Nell'età romana era conosciuta come Aetna. Gli arabi la chiamavano Gabal ‘an nâr, cioè montagna di fuoco.

Questo nome fu più tardi mutato in Mons Gibel:la montagna due volte (dal latino mons "monte" e dall'arabo Jebel "monte") per indicare che è il monte dei monti. Infatti il vulcano è caratterizzato da centinaia di ‘monti’, ciascuno dei quali corrisponde ad un’eruzione avvenuta in epoche preistoriche.

ETNA

Motta S. AnastasiaMotta S. Anastasia Neck- lave a fessurazione colonnare

ETNA

AcitrezzaAcitrezzaI basalti colonnari: il magma, raffreddandosi lentamente ed in modo uniforme, cristallizza e attraverso un processo di contrazione, crea una fessurazione verticale, formando delle colonne prismatiche, di colore grigio,come canne d’organo.

ETNA

Lungomare di CataniaLungomare di CataniaE’ possibile osservare le tipiche strutture dette “lava a corda”. Queste colate laviche solidificate sono chiamate anche pahoehoe che è una parola tratta dalla lingua delle popolazioni hawaiane che significa "pietre su cui si può camminare".