Post on 30-Sep-2020
ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE DEL TURISMO
Dimensioni del turismo
• Nel 2014 – 1133 MILIONI di turis@ nel mondo (+4.3% rispeFo al 2013)
– L'Europa si conferma l’area più visitata del mondo
Italia • L’Italia è la quinta des4nazione turis4ca per numero di visitatori con 48 milioni di turis@ internazionali (FR Usa Spagna Cina)
• Nel 2014 – il contributo dire8o del turismo al PIL italiano è stato di 66 miliardi di euro, il 4,1% del PIL totale.
– il contributo totale (considerando gli effeX direX, indireX e indoX) al PIL è stato di 162,7 miliardi di euro, il 10,1% del PIL
– Il contributo totale all’occupazione è stato di 2.553.000 pos@ di lavoro, il 11,4% dell’occupazione totale)
Ruolo chiave del turismo
• Il turismo è davvero il se8ore chiave per la crescita economica e per la creazione di nuovi pos@ di lavoro anche nel futuro.
Analisi del WEF sulla compe@@vità
• Il nostro Paese è stato analizzato insieme ad altri 140 Sta@ per gli analis@ del World Economic Forum sulla base di faFori che analizzano la compe44vità nel se8ore turis4co; – Nel 2013 l’Italia si piazzava solo al 26° posto – Nel 2015 all’8 posto
Eccellenza
Tra i fiori all'occhiello: • il numero di si@ culturali patrimonio dell'umanità al mondo
• le risorse naturali e culturali • l'accesso alla sanità • la copertura di telefonia mobile • le infrastruFure
Cri@cità
• Prezzi al@ • contesto poco favorevole per le imprese • burocrazia soffocante • tasse elevate • norma@va sul lavoro molto rigida • Inefficacia della promozione turis@ca • Pesa anche un sistema giudiziario inefficiente per risolvere le eventuali dispute.
Turismo e Unione Europea v L'Europa è la prima des@nazione turis@ca nel mondo: ha
raggiunto nel 2014 quota 580,1 milioni di arrivi (51,2%)
v 5 Sta@ membri rientrano nei primi 10 pos@ della classifica mondiale delle mete turis@che più visitate
v l'industria del turismo è un seFore chiave dell'economia europea: genera oltre il 10% del PIL dell'UE e impiega 9,7 milioni di persone e coinvolge 1,8 milioni di imprese.
v Il turismo possiede le potenzialità per contribuire alla crescita economica e all'occupazione, nonché allo sviluppo delle regioni rurali, periferiche o meno progredite dell’UE
U.E.
• Si può parlare di “poli4ca europea del turismo” soltanto dall’entrata in vigore del Tra8ato di Lisbona, 1° dicembre del 2009
• Le norme di riferimento sono l’ar4colo 6 e l’ar4colo 195 del TraFato del Funzionamento dell'Unione Europea (TFUE).
TraFato di Lisbona
• L’ar4colo 6 del TraFato riconosce una competenza all’Unione europea nel seFore turis@co, mentre l’ar@colo 195 spiega come si sviluppa questa competenza: si traFa di una competenza complementare, che consente all’U.E di svolgere azioni intese a sostenere, coordinare o completare le azioni degli Sta4 membri.
• Ciò significa che l’Unione europea non può intervenire in termini legisla@vi, non può adoFare cioè direXve o regolamen@, ma deve limitarsi a coordinare le poli@che già in vigore negli Sta@ membri.
Cosa può fare l’U.E nel seFore del turismo?
• L’UE completa l’azione degli Sta@ membri promuovendo la compe44vità delle imprese dell’Ue.
• Promuove la compe@@vità: – incoraggiando la creazione di un ambiente propizio allo sviluppo delle imprese (es. rimuovendo ostacoli per le imprese)
– favorendo la cooperazione tra Sta@ membri, in par@colare aFraverso lo scambio di buone pra@che (es. favorire scambi di info, diffondendo modelli opera@vi in altri Sta@)
COMUNICAZIONE della Commissione
• La strategia europea sul turismo è stata definita principalmente nella COMUNICAZIONE della Commissione Europea ado8ata nel 2010.
• Si traFa di un documento che definisce le azioni per il turismo europeo su cui la Commissione UE intende operare in collaborazione con gli sta@ membri e gli operatori del seFore, con l’obieYvo ambizioso di vedere l’Europa come des4nazione n. 1 al mondo.
COMUNICAZIONE della Commissione
• La Comunicazione si compone di azioni, ar@colate in quaFro assi prioritari che individuano gli ambi@ strategici nei quali intervenire: – diversificare l’offerta turis@ca – promuovere uno sviluppo del turismo sostenibile – consolidare l’immagine dell’Europa creando anche un marchio del patrimonio europeo – massimizzare il potenziale degli strumen@ finanziari dell’UE per lo sviluppo del turismo
Fondi struFurali
• L'Unione europea ges@sce considerevoli somme di denaro per il miglioramento dell'economia europea, del seFore pubblico e dei ciFadini.
• La promozione del turismo è realizzata specialmente aFraverso i Fondi Stru8urali Europei.
• Possono beneficiarne tanto le amministrazioni pubbliche quanto le imprese private.
Fondi struFurali U.E
• I fondi struFurali sono sovvenzioni, non pres44. Essi vanno inves@@ saggiamente, ma non rimborsa@.
• Ad esempio può beneficiare di un sostegno da parte dei fondi struFurali per – il miglioramento della qualita di un albergo e di un servizio riceXvo
– inizia@ve di commercializzazione per i prodoX locali – la promozione turis@ca – corsi di formazione miran@ a migliorare le competenze del personale di un'impresa
– realizzazione di nuovi prodoX
I quaFro fondi struFurali
• FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) per inves@men@ in infrastruFure e PMI
• FSE (Fondo Sociale Europeo) per la formazione della forza di lavoro
• FEAOG (Fondo Europeo Agricolo di Orientamento e di Garanzia) per la promozione dello sviluppo agricolo e rurale
• SFOP (Strumento Finanziario di Orientamento della Pesca) per lo sviluppo e la riconversione di zone dipenden@ dalla pesca.
Altre inizia@ve Europee Oltre a quanto deFo, la Commissione U.E • collabora con European Travel Commission per
promuovere l’Europa come des@nazione turis@ca • collabora con i governi, l'industria del turismo e le
compagnie aeree per accrescere il flusso di turis@ tra l'UE e il resto del mondo sfruFando le capacità di trasporto aereo e riceYve disponibili nella bassa stagione (ProgeFo “50000 turis@)
• sos@ene ogni anno dei concorsi nazionali per promuovere mete turis4che non tradizionali per trasformarle in località d’a8razione per tu8o l’anno con il progeFo EDEN (des@nazioni europee di eccellenza)
UE e Sta@ extraeuropei
• La Comunita Europea ha il potere di s@pulare accordi fra i suoi Sta@ membri e altri Sta@ extraeuropei al fine di promuovere relazioni e cooperazione in vari seFori.
• A oggi non sono mol@ gli accordi di questo genere. – 2010 con l'Indonesia riguarda anche la cooperazione in materia turis@ca
– 2012 con la Corea si menziona ancora una volta il turismo quale seFore di interesse comune
Accordi ITALIA-‐ Sta@ UE e ExtraUE • Con la Romania nel 1993 scambi turis@ci, formazione, borse di
studio • con la Repubblica di Moldova nel 20 lO a Roma con cui le par@
hanno assunto in par@colare l'impegno alla semplificazione delle formalita di controllo per i turis@ di entrambi gli Sta@
• con gli Sta4 Uni4 Messicani nel 1991 teso tra l'altro a intensificare il trasporto aereo fra i due Paesi, lo scambio di informazioni turis@che e la promozione di programmi culturali comuni
• con l'Albania, sempre nel 1991 con cui l'Italia si è impegnata a prestare la propria consulenza per la costruzione di un sistema turis@co albanese, nel rispeFo delle tradizioni e delle peculiarita di questa nazione
• con l'Argen4na a tes@monianza dell'intreccio di storia e cultura che i due Paesi hanno sempre vissuto, a par@re dall'emigrazione italiana in America la@na.
Nazioni Unite
• Il sistema delle Nazioni Unite, che si configura intorno al nucleo centrale cos@tuito dall'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU), è ar@colato in una decina d'is4tuzioni intergoverna4ve, ognuna delle quali si dedica a un se8ore determinato dell'economia, della società e della cultura.
• L’UNESCO -‐ Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura -‐ è una di queste is@tuzioni specializzate.
UNESCO
• l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la culturanasce per volontà dell’ONU nel 1946.
• L’Italia ne entra a far parte nel 1947. • Ha il compito di – tutelare il patrimonio culturale esistente – promuovere l'educazione, la scienza e la cultura in senso ampio.
• La sede centrale dell'Unesco si trova a Parigi
Ruolo
• L'organizzazione esercita un influsso innegabile in materia turis@ca, in quanto si occupa di tuFo ciò che è patrimonio culturale e naturale a livello planetario.
• A tale riguardo, nel 1972 l'Unesco ha adoFato una Convenzione sul patrimonio dell'umanità, al fine di iden@ficare, proteggere e conservare il patrimonio culturale e naturale mondiale.
Lista dei si@ da proteggere
• L’UNESCO compila una lista di si4 da proteggere, finanziare e salvare, sulla base di precisi criteri di selezione che privilegiano i capolavori del genio crea@vo umano, gli habitat naturali più rappresenta@vi o in pericolo di distruzione per vari mo@vi (danger list).
• Oggi la lista del Patrimonio Mondiale include 1007 si4, 51 in Italia.
• L'Italia è collegata all'Unesco tramite la Commissione nazionale italiana per l'Unesco (CNI) nata nel 1950 per favorire l'esecuzione dei programmi Unesco in Italia.
O.M.T • Un’altra agenzia specializzata delle Nazioni Unite è
l’ORGANIZZAZIONE MONDIALE DEL TURISMO. • L'Organizzazione mondiale per il turismo nasce nel 1925,
con il nome di Organizzazione internazionale delle Associazioni turis@che ufficiali; fu ribaFezzata nel 1946 Unione internazionale degli Organismi ufficiali di turismo.
• Nel 1970 si è trasformata in OMT con sede a Madrid. • Nel 2003 è diventata infine un’Agenzia delle Nazioni Unite
con specifico mandato riguardante il turismo. • Si occupa del coordinamento delle poli@che turis@che e
promuove lo sviluppo di un turismo responsabile e sostenibile
ObieYvi
• Gli obieYvi di questa organizzazione sono gli stessi persegui@ dell'Onu in materia e@co-‐sociale, quali la loFa – alla povertà, – agli squilibri economici fra diversi territori, – a tuFe le violazioni dei diriX umani.
Compi4 • A8ua delle poli4che turis4che per migliorare le condizioni dei Paesi deboli o in via di sviluppo, per riversare su ques@ territori flussi turis@ci altrimen@ des@na@ alle tradizionali mete di massa, contribuendo a individuare e valorizzare località alterna@ve.
• Fa assistenza tecnica ai Paesi o ai territori che desiderano costruire un apparato turis@co nazionale.
• Finanzia scopi specifici, come la formazione di personale turis@co.
• Fa consulenze legali per l'adeguamento della norma@va nazionale alle più avanzate esigenze di conservazione del patrimonio ambientale e culturale.
Turismo sostenibile
• Mentre fino a qualche decennio fa l'Omt aFribuiva maggiore aFenzione sopraFuFo ai viaggiatori, "clien@" dei servizi.
• Negli ul@mi anni si è orientata verso nuovi ideali di sostenibilità del turismo e di e4ca applicata ai viaggi, proteggendo i territori e il patrimonio sociale, culturale, naturale ed economico degli Sta@ ospitan@.
Turismo sostenibile
• L'aFenzione è rivolta oggi non solo agli indubbi vantaggi economici che dal turismo possono derivare, ma anche ai danni che una poli@ca scriteriata di viaggi massa può provocare.
• Nel 1999 OMT ha emanato il Codice Mondiale di E4ca del Turismo con obieXvo fondamentale quello di promuovere un turismo responsabile, sostenibile e accessibile a tuX.
Codice mondiale di e4ca del turismo
• «I turis@ e i viaggiatori si asterranno dal commeFere qualsiasi aFo criminale o considerato come tale dalle leggi del Paese ospitante;
• eviteranno qualsivoglia condoFa considerata offensiva o ingiuriosa dalle popolazioni locali e ogni comportamento susceXbile di arrecare danno all'ambiente locale;
• si asterranno altresì dai traffici di droga, armi, oggeX d'an@quariato, specie proteFe e sostanze o prodoX ritenu@ pericolosi o proibi@ dalle norma@ve nazionali»
Codice
• viene espressa con forza la condanna verso il turismo sessuale e lo sfruFamento dei bambini (ert. 2, c. 3), poiché il turismo non deve mai scadere nell'abuso del territorio e degli esseri umani che vi appartengono.
• L'Italia, che è membro effeXvo dell’OMT, fa parte del Comitato mondiale per l'e@ca del turismo.
• Nel 2012, dopo 13 anni, l’Italia ha adoFato il Protocollo d’intesa per l’applicazione dei principi del Codice Mondiale di E@ca del Turismo