OBESITA Prof G. Chiumello Università Vita-Salute.

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OBESITA’Prof G. Chiumello

Università Vita-Salute

Rapporto del 2002 dell’ International Obesity Task Force ha sottolineato l’importanza epidemiologica e

clinica dell’obesità in età pediatrica. Secondo il documento, la prevalenza del sovrappeso risulta del 10-

20% nei bambini del Nord Europa e del 20-35% in quelli dei Paesi meridionali.

Obes Rev 2004;5(1):4-85.

Gli ultimi dati del NHANES IV (National Health and Nutrition Examination Survey) indicano

come tra il 1980 ed il 2002, la prevalenza di obesità sia raddoppiata negli adulti > 20 aa e la prevalenza di sovrappeso sia più che triplicata nei bambini ed

adolescenti fra 6-19 aa. JAMA Nov 2006

Il 36% dei bambini italiani sono obesi. Segue la Spagna.

Sirchia: “le cattive abitudini ci costano 60 miliardi all’anno”

I BAMBINI ITALIANI SONO I PIU’ GRASSI D’EUROPA

Perché fare una diagnosi precoce?

L’obesità non trattata in età pediatrica tende a persistere nell’adulto: circa il 50% dei bambini obesi mantiene la propria condizione nei periodi successivi

La morbilità legata all’obesità non è una condizione esclusiva dell’adulto ma si riscontra anche nel bambino.

L’eccesso ponderale insorto in epoca giovanile predispone a maggiori complicanze in età matura, data la maggiore durata di esposizione ai fattori di rischio e questa evenienza è indipendente dal fatto che il soggetto sia o meno sovrappeso da adulto.

Rischio di sviluppo di obesità.

◆ con un peso alla nascita superiore a 4 kg;

◆ con elevata velocità di crescita nel primo semestre di vita;

◆ piccoli per età gestazionale o di basso peso alla nascita con precoce catch up growth;

◆ esposti al video per più di due ore al giorno;

◆ con un’alimentazione ricca di grassi;

◆ figli di genitori obesi.

Carta Europea sull’azione di contrasto all’obesitàConferenza Ministeriale della Regione Europea dell’OMS

sull’azione di Contrasto all’Obesità (Istanbul, Turchia, 15–17 Novembre 2006)

L’epidemia di obesità crea uno dei più seri problemi per la salute pubblica nella Regione Europea dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

La tendenza è particolarmente allarmante nei bambini e negli adolescenti

L’obesità influenza pesantemente anche lo sviluppo economico e sociale. L’obesità e il sovrappeso negli adulti sono responsabili della spesa sanitaria nella Regione Europea, per una quota che arriva fino all’8%; per di più, comportano costi indiretti, conseguenti alla perdita di vite umane, di produttività e guadagni correlati, che sono almeno il doppio dei costi diretti.

Un’azione internazionale è essenziale per supportare le politiche nazionali.

Centili italiani di riferimento per peso ed altezza

(2-20 aa)

J End Inv: 2006

ECCESSO PONDERALEECCESSO PONDERALE: un bambino viene considerato : un bambino viene considerato obeso se ha un eccesso ponderale superiore al 20% obeso se ha un eccesso ponderale superiore al 20% rispetto al suo peso ideale. Analogamente un bambino rispetto al suo peso ideale. Analogamente un bambino viene considerato magro se il difetto ponderale è viene considerato magro se il difetto ponderale è superiore a -15% rispetto al suo peso ideale. superiore a -15% rispetto al suo peso ideale.

(peso reale - peso ideale) x 100(peso reale - peso ideale) x 100

peso idealepeso ideale

BMI:BMI: è un indice di adiposità, ha il vantaggio di è un indice di adiposità, ha il vantaggio di essere scarsamente influenzato dalla statura e di essere scarsamente influenzato dalla statura e di essere strettamente correlato con il grasso corporeo essere strettamente correlato con il grasso corporeo totaletotale

peso (kg)peso (kg)

altezzaaltezza22 (m (m22))

Un soggetto viene considerato obeso con BMI > Un soggetto viene considerato obeso con BMI > 95°ple95°ple

OBESITA’

OBESITA’ ESSENZIALE 90-95%

OBESITA’ ASSOCIATA A SINDROMI GENETICHE7 mutazioni puntiformi16 sindromi mendeliane 5 X-linked

6 autosomiche recessive5 autosomiche dominanti

OBESITA’ DA ENDOCRINOPATIEipercorticosurrenalismoipotiroidismopseudoipoparatiroidismoiperinsulinismo primario

OBESITA’ DA LESIONI IPOTALAMICHE ACQUISITEinfezionitumoritraumi

OBESITA’ ESSENZIALE

PREDISPOSIZIONEGENETICA

FATTORIAMBIENTALI

FATTORI GENETICI

Entrambi genitori figli 70%

Un genitore figli 50%

Gemello gemello 70%

(anche se cresciuti separatamente)

Altri parenti bambino 25-40%

Nessun genitore figli 9%

FATTORI AMBIENTALI

TELEVISIONE e COMPUTER

MECCANIZZAZIONE della LOCOMOZIONE

SCUOLA

URBANIZZAZIONE INTENSIVA

LIVELLO SOCIO ECONOMICO FAMILIARE

LIVELLO di EDUCAZIONE dei GENITORI

LIVELLO di SEDENTARIETA` dei GENITORI

FATTORI NUTRIZIONALI

ALLATTAMENTO

SVEZZAMENTO

ABITUDINI ALIMENTARIDELL’INTERA FAMIGLIA

LM previene l’obesità

Quota lipidica e protidica

Non dimostrata associazione significativa

ERRORI ALIMENTARI PIU’ FREQUENTI

Omissione della prima colazione

Uso molto frequente di “snack” e “rompidigiuno”

Assunzione frequente di bevande gassate

Assunzione in eccesso di farinacei e in difetto di frutta e verdura

Scarso consumo di fibre alimentari

Episodici periodi di “abbuffate” e “ digiuni”

Frequente impiego di lassativi

COMPLICANZE DELL’OBESITA’

MALATTIE METABOLICHE:dislipidemiadiabete tipo II

MALATTIE EPATICHE:steatosi epatica benignasteatoepatite ingravescente

MALATTIE CARDIOVASCOLARI:ipertensioneaterosclerosi

FATTORI DI RISCHIO IN ETÀ PEDIATRICA

1- LDL > 130 mg/ml In un’ampia fascia

2- Fumo 45% adolescenti

3- Diabete di Tipo 2 Prevalenza in aumento

Prevalenza in aumento4- OBESITA’

Resistenza all’insulina

Obesità

centrale

Pubertà

Sesso Familiarità

Etnia

Acanthosis nigricans

Basso peso alla nascita

S. ovaio policistico

Lancet 2003

Pediatrics 2004 Vol 114 N°2

IPERTENSIONE: Livelli di PA per ragazzi in base a età e altezza in centili

NORMALE:valore di PA < 90° ple

PREIPERTENSIONE:valore di PA

90° ple ma < 95° ple

IPERTENSIONE GRADO 1valore di PA 95° ple

fino a 5 mm Hg sopra il 99° ple

IPERTENSIONE GRADO 2:valore di PA

più di 5 mm Hg sopra il 99° ple

PROBLEMI PSICOLOGICI:Depressione per diminuita socializzazioneMancanza di autostima

PROBLEMI RESPIRATORI: apnee notturne Sdr di Pickwick Infezioni ricorrenti

PROBLEMI ORTOPEDICI:Necrosi asettica dell’anca

Valgismo ginocchia Piattismo del piede

PROBLEMI DERMATOLOGICI:

Acanthosis nigricansStrie rubrae - smagliatureIntertrigine- foruncolosi

PREVENZIONE

EDUCAZIONE STILE DI VITA

DIETA

ESERCIZIOFISICO

SUPPORTOPSICOLOGICO

TRATTAMENTO DELL’OBESITA’

TERAPIACOMPORTAMENTALE

Calo ponderale lento

Mantenimento della crescita in altezza senza incremento ponderale

Modificazione del comportamento rispetto a dieta, esercizio fisico e comportamento alimentare

Coinvolgimento della famiglia

Prevenzione delle recidive

DIETA:LINEE GUIDA GENERALI

La dieta DEVE ESSERE:

- motivata!!

- normo-ipocalorica bilanciata- minimo 5 pasti/die- sconsigliati cibi “light”- sconsigliata farmacoterapia

singolo errore alimentare

correzione dello stessoNO cambi schema alimentare

eccessivo introito calorico

sedentarietàattività motoria

dieta normocalorica

ipocalorica se obesità grave + complicanze

STRATEGIE TERAPEUTICHE0-6 ANNI

DIETA CONSIGLIATA IN ETÀ EVOLUTIVA

•normo o moderatamente ipocalorica (-30% del fabbisogno)•bilanciata nei macronutrienti (proteine, lipidi, carboidrati)•adeguata ripartizione calorica tra i pasti:

prima colazione 15% spuntino 5% pranzo 40% merenda 5% cena 35%

SUFFICIENTE velocità di crescita ponderale < vs precedente

DISCRETO velocità di crescita ponderale = 2 kg/anno

BUONO fermopeso

OTTIMO calo ponderale

RISPOSTA ALLA DIETA

TERAPIA CHIRURGICAnon raccomandata in età pediatrica

TERAPIA FARMACOLOGICAnon raccomandata in età pediatrica

“Quando potete guarire con la dieta,

non prescrivete nessun rimedio…”

(Rhazès, medico arabo 850-923d.c.)

Approccio multidisciplinar

•Endocrinologo

•Psicologo

•Dietista