Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il...

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Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca

Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte

Direzione Generale

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL PRIMO CICLO

DI ISTRUZIONEC.M. 13 febbraio 2015, n. 3

TORINO, ITIS PININFARINA, 6 marzo 2015

Ufficio Scolastico Regionale

per il Piemonte

Dirigente tecnico Pierangela DAGNA206/03/2015

ESITI DEGLI STUDENTI E VALUTAZIONE DELLE

SCUOLE

Considerazioni a margine della C.M. 13 febbraio 2015, n. 3

sul NUOVO MODELLO DI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL PRIMO CICLO DI

ISTRUZIONE

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Esiti degli studenti e valutazione delle scuole – D.T. Pierangela Dagna

306/03/2015

IL QUADRO DI RIFERIMENTO NORMATIVO della C.M. 13 febbraio

2015 n. 3

oD.P.R. 275/1999

oLegge n. 53/2003

oD.M. 139/2007 – D.M. 9/2010

oD.P.R. n. 122/2009

oD.M. 254/2012 – Indicazioni nazionali per il curricolo (primo ciclo)

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406/03/2015

IL QUADRO DI RIFERIMENTO NORMATIVO della C.M. 13 febbraio

2015 n. 3

D.P.R. 275/1999, art. 10, 3^ co. «Con decreto del Ministro della pubblica istruzione

sono adottati i nuovi modelli per le certificazioni, le quali, indicano le conoscenze, le competenze, le capacità acquisite e i crediti formativi riconoscibili, compresi quelli relativi alle discipline e alle attività realizzate nell'ambito dell'ampliamento dell'offerta

formativa o liberamente scelte dagli alunni e debitamente certificate.».

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506/03/2015

IL QUADRO DI RIFERIMENTO NORMATIVO della C.M. 13 febbraio

2015 n. 3

Legge n. 53/2003 , art. 3, co. 1, lett. a)

«La valutazione periodica e annuale, degli apprendimenti e del

comportamento degli studenti del sistema educativo di istruzione e di

formazione, e la certificazione delle competenze da essi acquisite, sono

affidate ai docenti…».

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606/03/2015

IL QUADRO DI RIFERIMENTO NORMATIVO della C.M. 13 febbraio

2015 n. 3

D.M. 139/2007, art. 4, co. 1:« La certificazione relativa

all’adempimento dell’obbligo di istruzione di cui al presente regolamento è rilasciata a domanda. Per coloro che hanno

compiuto il diciottesimo anno di età è rilasciata d’ufficio.»

«…».

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706/03/2015

IL QUADRO DI RIFERIMENTO NORMATIVO della C.M. 13 febbraio

2015 n. 3

D.M. 139/2007, art. 4, co. 3:«Con decreto del Ministro della Pubblica

istruzione, sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le

province autonome di Trento e Bolzano, sono adottati i modelli di certificazione dei

saperi e delle competenze di cui all’articolo 2, comma 1, acquisite dagli

studenti nell’assolvimento dell’obbligo di istruzione.»

«…».

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806/03/2015

IL QUADRO DI RIFERIMENTO NORMATIVO della C.M. 13 febbraio

2015 n. 3

D.M. 27 gennaio 2010, n. 9:•propone per la prima volta un «formato nazionale» per la certificazione dei saperi e delle competenze•il modello è limitato all’assolvimento dell’obbligo d’istruzione ed entra in vigore nell’a.s. 2010/11•Ribadisce l’importanza che saperi e competenze acquisiti siano certificati

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906/03/2015

IL QUADRO DI RIFERIMENTO NORMATIVO della C.M. 13 febbraio 2015 n. 3

D.P.R. 122/2009, art. 1, co. 6: «Al termine dell'anno conclusivo della scuola primaria, della scuola secondaria di primo grado, dell'adempimento dell'obbligo di istruzione ai sensi dell'articolo 1, comma 622, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, e successive modificazioni, nonche' al termine del secondo ciclo dell'istruzione, la scuola certifica i livelli di apprendimento raggiunti da ciascun alunno, al fine di sostenere i processi di apprendimento, di favorire l'orientamento per la prosecuzione degli studi, di consentire gli eventuali passaggi tra i diversi percorsi e sistemi formativi e l'inserimento nel mondo del lavoro.»

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1006/03/2015

A chi si rivolge la C.M. 13 febbraio 2015 n. 3?

Alle scuole del primo ciclo

Prevedendo un’adozione sperimentale per le scuole che si

dichiarano disponibili ed, in particolare, per quelle impegnate nelle Misure di accompagnamento

delle IN2012

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1106/03/2015

Il modello nazionale proposto è strettamente ancorato alle…

Indicazioni nazionali per il curricolo (D.M. 254/2012) con

Importanti riferimenti nella C.M. 49/2014(misure di accompagnamento per l’attuazione delle IN2012)

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1206/03/2015

La C.M. 13 febbraio 2015, n. 3 prevede che:

«Le azioni di monitoraggio della sperimentazione di questo modello di certificazione delle competenze per il primo ciclo, che potranno anche comportare visite alle scuole, focus, seminari, scambi, ecc., saranno inseriti nelle più ampie iniziative di monitoraggio prospettate nella C.M. 49/2014 in relazione alla verifica dell’impatto delle Indicazioni nazionali del primo ciclo nella vita della scuola di base».

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1306/03/2015

La C.M. 13 febbraio 2015, n. 3

ripetutamente richiama

La valenza educativa dei modelli proposti

stretto richiamo alla mission della scuola: l’istruzione e la formazione degli studenti

Miglioramento degli apprendimenti, quindi degli

esiti

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1406/03/2015

La C.M. 13 febbraio 2015, n. 3ripetutamente richiama

Le INDICAZIONI NAZIONALI (D.M. 254/2012)Definizione di CURRICOLO D’ ISTITUTO

Definizione di OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

RISULTATI DI APPRENDIMENTO (Racc. PE e Cons. 23/4/2008)

TRAGUARDI per lo sviluppo delle COMPETENZE

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1506/03/2015

La C.M. 13 febbraio 2015, n. 3ripetutamente richiama

Le INDICAZIONI NAZIONALI (D.M. 254/2012)IL CURRICOLO D’ ISTITUTO…

È l’espressione della libertà di insegnamento e dell’autonomia scolastica e, al tempo stesso, esplicita le scelte della comunità scolastica e l’identità dell’istituto. La costruzione del curricolo è il processo attraverso il quale si sviluppano e organizzano la ricerca e l’innovazione educativa. Ogni scuola predispone il curricolo all’interno del Piano dell’offerta formativa con riferimento al profilo dello studente al termine del primo ciclo di istruzione, ai traguardi per lo sviluppo delle competenze, agli obiettivi di apprendimento specifici di ogni disciplina.

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1606/03/2015

La C.M. 13 febbraio 2015, n. 3ripetutamente richiama

Le INDICAZIONI NAZIONALI (D.M. 254/2012)GLI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO…

Individuano campi del sapere, conoscenze e abilità ritenuti indispensabili al fine di raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze. Essi sono utilizzati dalle scuole nella loro attività di progettazione didattica, con attenzione alle condizioni di contesto, didattiche e organizzative mirando ad un insegnamento ricco ed efficace…

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1706/03/2015

La C.M. 13 febbraio 2015, n. 3ripetutamente richiama

Le INDICAZIONI NAZIONALI (D.M. 254/2012)

RISULTATI DI APPRENDIMENTO… (Racc. Parlamento EU e Consiglio del 23/4/2008)

Descrizione di ciò che un discente conosce, capisce ed è in grado di realizzare, al termine di un processo d’apprendimento. I risultati sono definiti in termini di conoscenze, abilità, competenze

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1806/03/2015

La C.M. 13 febbraio 2015, n. 3ripetutamente richiama

Le INDICAZIONI NAZIONALI (D.M. 254/2012)TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE…Al termine della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado, vengono fissati i traguardi per lo sviluppo delle competenze relativi ai campi di esperienza ed alle discipline. Essi rappresentano dei riferimenti ineludibili per gli insegnanti… costituiscono criteri per la valutazione delle competenze attese…

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1906/03/2015

La C.M. 13 febbraio 2015, n. 3

ci offre una significativa occasione in prospettiva di miglioramento:

Sperimentare un modello ministeriale di certificazione delle competenze degli

studenti

proprio nel momento in cui le scuole si accingono all’elaborazione del RAV

(Rapporto di Autovalutazione)

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2006/03/2015

Il modello teorico del RAV pone al centro…

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2106/03/2015

Il modello teorico del RAV pone al centro…

2.ESITI2.1Risultati scolastici

2.2 Risultati nelle prove standardizzate nazionali

2.3 Competenze chiave di cittadinanza

2.4 Risultati a distanza

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2206/03/2015

Dal RAV: l’area «Competenze chiave di cittadinanza»

….un insieme di competenze, anche di natura trasversale, ritenute fondamentali per una piena cittadinanza. Tra queste rientrano ad esempio le competenze sociali e civiche (rispetto delle regole, capacità di creare rapporti positivi con gli altri, costruzione del senso di legalità, sviluppo dell’etica della responsabilità e di valori in linea con i principi costituzionali) e le competenze personali legate alla capacità di orientarsi e di agire efficacemente nelle diverse situazioni. Appare inoltre importante considerare la capacità degli studenti di autoregolarsi nella gestione dei compiti scolastici e dello studio.

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2306/03/2015

Nota MIUR n. 1738 del 2/3/2015 recante:Orientamenti per l’elaborazione del Rapporto di Autovalutazione

§2.e. «Valutare gli esiti»

«Il compito fondamentale della scuola è far acquisire agli studenti buoni esiti di apprendimento, in quanto questi costituiscono una risorsa essenziale per la piena realizzazione della persona, per l’esercizio attivo della cittadinanza e per il progresso della comunità sociale».

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2406/03/2015

Nota MIUR n. 1738 del 2/3/2015 recante:Orientamenti per l’elaborazione del Rapporto di Autovalutazione

§2.e. «Valutare gli esiti»

Circa le competenze chiave di cittadinanza il format del RAV non presenta specifici indicatori. Com’è noto, la Raccomandazione del 18 dicembre 2006 del Parlamento europeo e del Consiglio dell’Unione europea inserisce tra le competenze chiave sia quelle riguardanti le acquisizioni nelle aree fondamentali, sia quelle concernenti la capacità di costruire autonomamente un percorso di vita e di lavoro, sia quelle più strettamente collegate alla cittadinanza attiva e consapevole.

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2506/03/2015

Nota MIUR n. 1738 del 2/3/2015 recante:Orientamenti per l’elaborazione del Rapporto di Autovalutazione

Competenze chiave nelle aree

fondamentali:

Madre lingua e Lingue straniereMatematicaScienze e tecnologiaCompetenze digitali

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2606/03/2015

Nota MIUR n. 1738 del 2/3/2015 recante:Orientamenti per l’elaborazione del Rapporto di Autovalutazione

Capacità di costruire autonomamente un percorso di vita

e di lavoro:

Imparare ad imparareSpirito d’iniziativa e imprenditorialità / intraprendenza

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2706/03/2015

Nota MIUR n. 1738 del 2/3/2015 recante:Orientamenti per l’elaborazione del Rapporto di Autovalutazione

Competenze collegate alla cittadinanza attiva e consapevole:

Competenze sociali e civicheConsapevolezza ed espressione culturale

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2806/03/2015

C.M. 13 febbraio 2015, n. 3

Come sviluppare le competenze in classe?

Compiti assegnati prevalentemente a una coppia o a piccoli gruppi, in contesti di

apprendistato cognitivo, apprendimento cooperativo e tutoraggio tra pari

Didattica prevalentemente laboratoriale con compiti di indagine, di ricerca, di

sperimentazione in ambiti di esperienza veri, verisimili, contestualizzati, ricchi di significato

di senso e di valore

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2906/03/2015

C.M. 13 febbraio 2015, n. 3

Come sviluppare le competenze in classe?

Proposte sempre via via più complesse rispetto alle risorse già possedute dagli alunni

Alunni posti di fronte a compiti, situazioni e problemi che presentino aspetti di novità in

grado far mobilitare conoscenze, competenze, abilità e di farne loro conseguire altre

Approccio all’apprendimento di tipo induttivo, dall’esperienza alla

rappresentazione teorica

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3006/03/2015

C.M. 13 febbraio 2015, n. 3

Come sviluppare le competenze in classe?

Lasciare ampio spazio alla conversazione, al confronto, alla discussione, alla pianificazione

preventiva

Valorizzare le risorse degli allievi anche attraverso i service-learning-projects in cui le classi sono invitate a realizzare iniziative socialmente rilevanti a favore

della comunità

Il docente è facilitatore, organizza e favorisce le occasioni di apprendimento

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3106/03/2015

Nota MIUR n. 1738 del 2/3/2015 recante:Orientamenti per l’elaborazione del Rapporto di Autovalutazione

«Al riguardo non sono attualmente

disponibili indicatori omogenei a livello nazionale….

Ad esempio gli elementi di conoscenza riguardanti quest’area possono esser ricavati dalle procedure adottate

per la certificazione delle competenze…»

Circa le competenze chiave di cittadinanza…

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3206/03/2015

Nota MIUR n. 1738 del 2/3/2015 recante:Orientamenti per l’elaborazione del Rapporto di Autovalutazione

C.M. 13 febbraio 2015, n. 3

 

Profilo delle competenzeCompetenze

chiaveDiscipline coinvolte LIVELLO

1

Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.

Comunicazione nella madrelingua o lingua di istruzione.

Tutte le discipline, con particolare riferimento a:………………………...

2

Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea. Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

Comunicazione nelle lingue straniere.

Tutte le discipline, con particolare riferimento a:………………………...

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3306/03/2015

C.M. 13 febbraio 2015, n. 3

COMPETENZE CHIAVE EUROPEE

PROFILO DELLO STUDENTETRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Competenze culturali di base

DISCIPLINE

Schema tratto da DA RE, Criteri per valutare e certificare le competenze, Notizie della scuola, 1/15 febbraio 2015, ed. Tecnodid

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3406/03/2015

PROFILO DELLO STUDENTE C.M. 13 febbraio 2015, n. 3

CURRICOLO D’ISTITUTOIndicazioni nazionali

2012

Per chiudere….

ESITI – RAV:Competenze chiave di cittadinanza

Nota Miur n. 1738/2015