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© Paolo Ferrario: riproduzione riservata solo ai partecipanti ai corsi di formazione
Paolo Ferrariowww.segnalo.itp.ferrario@tin.it
Università di Milano – Bicocca, corso di Laurea in Servizio Sociale, 3° annoLaboratorio Politiche legislative e servizi sociali: metodi di analisi e casi pratici,Ottobre/Dicembre 2011
2° incontro: 14 ottobre 2011
• RIPRESA DEL PERCORSO attraverso laSCANSIONE DELLA DISPENSA N. 1
• la MAPPA-RETE del sistema istituzionale di offerta:• ricognizione dei SOGGETTI ISTITUZIONALI
• IL CICLO DELLE POLITICHE LEGISLATIVE E LAREGOLAZIONE ISTITUZIONALE NEL PERIODO 1997-2001
• FEEDBACK SULLE FASI PRECEDENTI• EFFETTI SUL TEMPO ATTUALE
• INTRODUZIONE AD ALCUNI STRUMENTI OPERATIVI:
• la MATRICI DEI TESTI REGOLATIVI• le MAPPE COGNITIVE• le PERIODIZZAZIONI• Le DEFINIZONI nei testi regolativi• L’USO DELLE DOMANDE CHIAVE
Mappe e Matrici per l’analisi delsistema istituzionale di offerta dei servizie la regolazione normativa dopola riforma costituzionale n. 3/2001
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LE MAPPE CONCETTUALI RIESCONOAD ILLUSTRARE IN MODO NON LINEARELE RELAZIONI CHE INTERCORRONOFRA GLI ELEMENTI DI UN SISTEMA.
COSTRUIRE UNA MAPPA CONCETTUALEAIUTA A CAPIRE LE RELAZIONI FRA LE PARTIE AIUTA A VISUALIZZARE LE CONOSCENZECHE COSTELLANO UN PROBLEMA
SUL PIANO VISIVO LE MAPPE SONO FORMATEDA NODI E DA LINEE
I NODI SONO I CONCETTI(E NEL CASO DEI SERVIZI SONO LE ISTITUZIONIE LE ORGANIZZAZIONI)
LE LINEE ILLUSTRANOCOME E IN CHE MODO I CONCETTISONO FRA LORO LEGATI
LE MAPPE CONCETTUALI PER L’ANALISIDELLE POLITICHE SOCIALI
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SUGGERIMENTI METODOLOGICIPER COSTRUIRE UNA MAPPA CONCETTUALE
• INDIVIDUARE GLI ELEMENTI CHE FANNO PARTEDEL SISTEMA CHE SI INTENDE ESPLORARE
• FAR DIVENTARE CIASCUN ELEMENTO UN “NODO”
• ORGANIZZARE NELLO SPAZIO (LA PAGINA BIANCA)I NODI INDIVIDUATI
• STABILIRE LE RELAZIONI FRA I NODI E COLLEGARLICON LINEE O FRECCE
• CONTROLLARE LA STRUTTURA ELABORATA ECOSTRUIRE LE PROPRIE ARGOMENTAZIONI
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VANTAGGI COGNITIVI DELLE MAPPE CONCETTUALI
• SI FORMA UNA VISIONE SINTETICA E DI INSIEME
• SI PUO’ “RACCONTARE” UN SISTEMAA PARTIRE DA QUALUNQUE NODO DELLA MAPPA
• FORNISCONO UN ECCEZIONALESTRUMENTO DI MEMORIA
• APRONO A ULTERIORI PERCORSI DI ANALISI
• SI CONNETTONO AD ALTRE MAPPE CONCETTUALIFINO A COSTITUIRE UN RETICOLO DI CONOSCENZE
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“Mappa- Rete” delSISTEMA DEI SERVIZI
ALLA PERSONA E ALLA COMUNITA’
“Ce dessin m'a pris cinq minutes,
mais j'ai mis soixante ans pour y arriver”
Auguste Renoir
Fonte:
P. Ferrario, Politica dei servizi sociali. Strutture, trasformazioni
legislazione, editore Carocci Faber, Roma, p. 100
SISTSER
BANCHE del TEMPO
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“SISTEMA ITALIA”
“SOTTO-SISTEMA dei SERVIZI ALLA PERSONA
Strutture e funzioni dello
STATO
centrale
Strutture e funzioni delle
REGIONI
Strutture e funzioni degli
ENTI LOCALI
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In realtà le relazioni inter-istituzionali
sono più complesse e non riconducibili
alla sola relazione fra “pubblico” e “terzo settore”
SISTSER
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Tratto da:Paolo Ferrario, Gli attori e la rete dei servizi,in Costruire l'integrazione sociosanitaria,a cura di G. Bissolo e L. Fazzi, Carocci Faber, Roma 200, p. 61-76Il saggio integra il libro Politica dei servizi sociali,Carocci Faber (in particolare il capitolo 4, paragrafi 4.1 e 4.2)
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RIFORMA DEIRAPPORTI FRA
STATO E REGIONIe FEDERALISMO FISCALE
RIFORMASANITARIA
RIFORMA DEISERVIZI SOCIALI
E SOCIOEDUCATIVI
RIFORMA DEISOGGETTI DI
“TERZO SETTORE”
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IL SISTEMA DELLA MAPPA / RETE
FUNZIONA TRAMITE
REGOLE
REGOLE
- LEGGI dello Stato
- LEGGI delle REGIONI
- ATTI AMMINISTRATIVI
degli enti locali
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WELFARE STATE ePOLITICHE LEGISLATIVE
WelfareState
StatiAssetti
istituzionali
CostituzioniOrganicentrali
Regioni
Entilocali
legittimazione
Cittadinicittadinanza
RegolazioneNormativa
• leggi• …….
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LA REGOLAZIONE
DEL SISTEMA DEI SERVIZI
DIPENDE DALL’ASSETTO ISTITUZIONALE
DELLO STATO ITALIANO:
LOCALE
REGIONALE
NAZIONALE
SPECIFICOGENERALELivelloterritoriale
TIPO DI REGOLE NORMATIVE
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LE MATRICI SERVONOA COSTRUIRE UNA TAVOLA DI LETTURAPER LA CONSULTAZIONE RAPIDA di unTESTO LEGISLATIVO
SUL PIANO ANALITICO LE MATRICI SONO FORMATEDA RIGHE E DA COLONNE
Sulle RIGHE SI SCRIVONOI PUNTI CHIAVE DEL TESTO REGOLATIVO
Sulle COLONNE SI SCRIVE IL RIFERIMENTODEL TESTO
All’ INCROCIO FRA RIGHE E COLONNESI SCRIVONO GLI ARTICOLI ED I COMMI CRUCIALIPER OGNI SOTTO-PUNTO DEL TESTO
LE MATRICI PER L’ANALISI dei
TESTI LEGISLATIVI
Articolo/commaArticolo/comma• PUNTO CHIAVE
Articolo/commaArticolo/comma•PUNTO CHIAVE
Articolo/commaArticolo/comma• PUNTO CHIAVE
Numero/data/testoNumero/data/testo
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LA MODIFICAZIONEDEL TITOLO V DELLA COSTITUZIONE
Legge Costituzionale n. 3 2001
La Repubblica è costituita dai
Comuni, dalle Province, dalle Città
metropolitane, dalle Regioni e dallo
Stato.
I Comuni, le Province, le Cittàmetropolitane e le Regioni sono entiautonomi con propri statuti, poteri efunzioni secondo i princìpi fissati dallaCostituzione.
Roma è la capitale della Repubblica. Lalegge dello Stato disciplina il suoordinamento.
Art. 114
La Repubblica si ripartein Regioni, Provincie eComuni.
NUOVO TESTO
del 2001
PRECEDENTE TESTO
del 1948
1
Per approfondimenti:Paolo Ferrario, "Dalla Legge 328/00 a oggi: riforma costituzionale e Pianonazionale dei servizi sociali" (primo saggio), in Prospettive sociali e sanitarie n. 32002, pag. 1-5
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La potestà legislativa è esercitata dallo Stato e dalle Regioni nel rispettodella Costituzione, nonchè dei vincoli derivantidall’ordinamento comunitario e dagli obblighi internazionali.
Lo Stato ha legislazione esclusiva nelle seguenti materie:
A) Politica estera e rapporti internazionali dello Stato; rapporti dello Statocon l’Unione europea; diritto di asilo e condizione giuridica deicittadini di Stati non appartenenti all’Unione europea;
b) immigrazione;
c) rapporti tra la Repubblica e le confessioni religiose;
d) difesa e Forze armate; sicurezza dello Stato; armi, munizioni ed
esplosivi;
e) moneta, tutela del risparmio e mercati finanziari; tutela della
concorrenza; sistema valutario; sistema tributario e contabile dello
Stato; perequazione delle risorse finanziarie;
f) organi dello Stato e relative leggi elettorali; referendum statali;
elezione del Parlamento europeo;
g) ordinamento e organizzazione amministrativa dello Stato e degli
enti pubblici nazionali;
h) ordine pubblico e sicurezza, ad esclusione della polizia
amministrativa locale;
i) cittadinanza, stato civile e anagrafi;
l) giurisdizione e norme processuali; ordinamento civile e penale;
giustizia amministrativa;
m) determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti idiritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto ilterritorio nazionale;
n) norme generali sull’istruzione;
o) previdenza sociale;
p) legislazione elettorale, organi di governo e funzioni fondamentali diComuni, Province e Città metropolitane;
q) dogane, protezione dei confini nazionali e profilassi internazionale;
r) pesi, misure e determinazione del tempo; coordinamento informativostatistico e informatico dei dati dell’amministrazione statale,regionale e locale; opere dell’ingegno;
s) tutela dell’ambiente, dell’ecosistema e dei beni culturali.
Art. 117
La Regione emana per le seguentimaterie norme legislative nei limitidei principi fondamentali stabilitidalle leggi dello Stato, sempreché lenorme stesse non siano in contrastocon l'interesse nazionale e conquello di altre Regioni:ordinamento degli uffici e degli entiamministrativi dipendenti dallaRegione;circoscrizioni comunali;polizia locale urbana e rurale;fiere e mercati;beneficenza pubblica ed assistenzasanitaria ed ospedaliera;istruzione artigiana e professionale eassistenza scolastica;musei e biblioteche di enti locali;urbanistica;turismo ed industria alberghiera;tranvie e linee automobilistiche diinteresse regionale;viabilità, acquedotti e lavori pubblicidi interesse regionale;navigazione e porti lacuali;acque minerali e termali;cave e torbiere;caccia;pesca nelle acque interne;agricoltura e foreste;artigianato.
Altre materie indicate da leggicostituzionali.Le leggi della Repubblica possonodemandare alla Regione il potere diemanare norme per la loroattuazione.
NUOVO TESTO
del 2001
PRECEDENTE TESTO
del 1948
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Sono materie di legislazione concorrente quelle relativea:
rapporti internazionali e con l’Unione europea delle Regioni;commercio con l’estero;tutela e sicurezza del lavoro;istruzione, salva l’autonomia delle istituzioni scolastichee con esclusione della istruzione e della formazioneprofessionale;professioni;ricerca scientifica e tecnologica e sostegnoall’innovazione per i settori produttivi;tutela della salute;alimentazione;ordinamento sportivo;protezione civile;governo del territorio;porti e aeroporti civili;grandi reti di trasporto e di navigazione;ordinamento della comunicazione;produzione, trasporto e distribuzione nazionaledell’energia;previdenza complementare e integrativa;armonizzazione dei bilanci pubblici e coordinamentodella finanza pubblica e del sistema tributario;valorizzazione dei beni culturali e ambientali epromozione e organizzazione di attività culturali;casse di risparmio, casse rurali, aziende di credito acarattere regionale;enti di credito fondiario e agrario a carattere regionale.
Nelle materie di legislazione concorrente spetta alleRegioni la potestà legislativa, salvo che per ladeterminazione dei princìpi fondamentali,riservata alla legislazione dello Stato.
Spetta alle Regioni la potestà legislativa in riferimentoad ogni materia non espressamente riservata allalegislazione dello Stato.
….
Art. 117
NUOVO TESTO
del 2001
PRECEDENTETESTO
del 1948
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LA POTESTA’ LEGISLATIVA DOPOLA RIFORMA COSTITUZIONALE del 20013 SFERE DI REGOLAZIONE NORMATIVA
MATERIE DICOMPETENZA ESCLUSIVA
MATERIE DICOMPETENZA CONCORRENTE
LEGGI STATALI CHE DETERMINANOI PRINCIPI FONDAMENTALI
COMPETENZA ESCLUSIVANelle materie non elencate
Per approfondimenti:Paolo Ferrario, "Dalla Legge 328/00 a oggi: riforma costituzionale e Piano nazionale deiservizi sociali" (primo saggio), in Prospettive sociali e sanitarie n. 3 2002, pag. 1-5
LEGGI REGIONALI
LEGGI REGIONALI
LEGGI STATALI
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REGIONI
COMUNI
LEGISLAZIONEESCLUSIVA
QUINDI:REGOLAZIONE CONDIVISA FRA
REGIONI E COMUNI
© Paolo Ferrario
STATO Livelli essenziali delle prestazioni…diritti civili e sociali …
OFFERTA deiSERVIZI SOCIALI
GESTIONE ePROGRAMMAZIONE
ASLConnessioniinter-istituzionaliinter-organizzativeinter-professionaliai fini della integrazione
LA REGOLAZIONE DEI SERVIZI SOCIALIDOPO LA RIFORMA DEL TITOLO V
DELLA COSTITUZIONE
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LA REGOLAZIONE DEI SERVIZI SANITARIDOPO LA RIFORMA DEL TITOLO V
DELLA COSTITUZIONE
REGIONI
COMUNI
OFFERTA deiSERVIZI SANITARIe SOCIO-SANITARI
LEGISLAZIONEESCLUSIVA
© Paolo Ferrario
STATO
Norme generali sullatutela della salute, sicurezza e qualità alimentari
Livelli essenziali delle prestazioni…diritti civili e sociali …
Partecipano allaprogrammazione
ASLAz.
Osp.