Lintroduzione della stampa determina: lo sviluppo della scienza del Rinascimento anche in funzione...

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L’introduzione della stampa determina: lo sviluppo della scienza del Rinascimento anche in

funzione del graduale aumento del mercato librario l’emergere della figura dello stampatore / tipografo

come comunicatore le prime resistenze all'uso della stampa, soprattutto tra

i ‘pratici’ in quanto si teme la perdita del privilegio esclusivo sull’invenzione e sulle sue applicazioni

i primi tentativi di utilizzare la stampa per istruire sui procedimenti tecnici (ad es. nell’ambito della produzione tessile)

Stampa a caratteri mobili

LibriIl libro consente: un ampio utilizzo delle potenzialità comunicative

offerte dalla stampa da parte degli scienziati

La scelta del libro come principale mezzo di comunicazione scientifica implica tuttavia alcuni problemi:

la questione dello stile e dei modelli narrativi da adottare

i costi elevati delle illustrazioni l’eccessiva lunghezza dei tempi di

pubblicazione

Comunicazione epistolareQuesta tipologia viene adottata in ambito

scientifico fin dalla prima età moderna, in quanto permette di ottenere:

una buona rapidità di comunicazione e informazione su ricerche personali ed attività istituzionali (ad es. accademie scientifiche)

uno strumento condiviso per discussioni e dibattiti, eventualmente aperti al pubblico nel caso di corrispondenza pubblicata su periodici

Esempio di comunicazione epistolare manoscritta tra due scienziati del Settecento in relazione all’attività dell’Accademia delle Scienze di Mantova (1779)

Esempio di lettera pubblicata sul periodico accademico “Memorie di matematica e fisica della Società Italiana” (Verona, 1786)

Esempio di lettera pubblicata su un periodico scientifico del Settecento

Esempio di volume costituito da una raccolta di lettere di argomento scientifico (1776)

Stampa periodica

Nell’ambito del rapporto tra stampa periodica e discipline scientifiche negli ultimi quattro secoli si devono considerare i seguenti elementi:

l’importanza crescente dell'articolo scientifico rispetto alla monografia

lo sviluppo dei giornali eruditi e degli ‘atti’ o ‘memorie’ di accademie scientifiche fin dal secolo XVII

la nascita dei giornali scientifici nella seconda metà del secolo XVIII

lo sviluppo delle riviste di divulgazione scientifica dalla seconda metà del secolo XIX

Manifesto del Giornale de’ Letterati di

Roma (1668)

• informazioni sui “buoni libri” (abstracts e recensioni)

• resoconti di “esperimenti, osservazioni e curiosità naturali”

• imitazione del Journal de Sçavans di Parigi- “una relatione dell’esperienze naturali, e curiosità, che s’anderanno osservando in Italia, e de’ libri, ch’in essa si stamperanno”.

Frontespizio del primo numero del Journal des Sçavans, pubblicato a Parigi il 5 gennaio 1665.

Dal Manifesto del Giornale de’ Letterati di Roma (1668):

“Quanto d’utile rechi alla Repubblica Letteraria la notitia de’ buoni libri assai manifestamente appare, mentre che altri non resti ingannato dalle grandi promesse de’ frontispicij, alle quali bene spesso i libri non corrispondono, e sa dove cercar le dottrine, l’erudizione ne’ i suoi bisogni. Quindi è, ch’il Giornale de i dotti, ò eruditi, ò vogliamo dire de i letterati pochi anni sono introdotto in Parigi, ed imitato altrove è stato ricevuto con molto applauso, poiché riferisce i titoli de’ Libri nuovi, e fa di quelli un ristretto, portando qualche cosa delle più singolari, che siano in essi, il che reca non ordinario diletto. S’accresce poi di gran lunga questo per gli esperimenti, osservazioni, e curiosità naturali, che vi pone, di modo che la lettura del sudetto Giornale hà mosso molti poco pratici della lingua Francese à desiderarne la tradutione, e altri i quali benché intendano quell’Idioma non possono haver comodità di farlo venire, ò d’haverlo per leggere à lor’agio. E noi per servire alla curiosità di questi ci siamo volentieri indotti ad abbracciar questa fatica, e vogliamo che non sia senza un atto di gratitudine verso l’Autore del Giornale Francese al qual vogliamo nell’istesso genere dare proportionata corrispondenza, e cioè à dire una relatione dell’esperienze naturali, e curiosità, che s’anderanno osservando in Italia, e de’ libri ch’in essa si stamperanno”

Terzo volume degli atti dell'Accademia delle Scienze di Bologna (1755)