Lingue straniere e DSA. Fondamenti teorici e metodologie ... · propria lingua materna Didattica...

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Melania Spinello – Progetto DEAL – Università Ca’ Foscari di Venezia

Corso di Formazione DEAL- “Insegnare le lingue ad allievi DSA.” Brescia- Primo incontro 16

gennaio 2013

Lingue straniere e DSA.

Fondamenti teorici e metodologie per una glottodidattica

accessibile. Melania Spinello

Progetto DEAL – Università Ca’ Foscari di Venezia

Attività 1. Dislessia: Quanto ne so? Indicate se le seguenti affermazioni sono vere o false.

L’alunno dislessico … ha un quoziente intellettivo inferiore alla media ha problemi di comprensione del testo ha problemi di decodifica del testo presenta talvolta difficoltà in alcune attività pratiche complesse (es. in

educazione motoria.) deve seguire un programma didattico differenziato non può leggere ad alta voce quando scrive, inverte le lettere può avere difficoltà emotive all’interno della classe. deve studiare la lingua solo oralmente scrive male può guarire attraverso una terapia di riabilitazione

Attività 3. La competenza comunicativa. Indicate per ciascuna delle componenti della competenza comunicativa quali possono essere problematiche per gli alunni dislessici ad essa correlate. Componente Problematiche

Abilità di comprensione scritta

Abilità di produzione scritta

Abilità di comprensione orale

Abilità di produzione orale

Abilità socio-pragmatiche

Competenza metalinguistica

Linguaggi non verbali /cultura

Melania Spinello – Progetto DEAL – Università Ca’ Foscari di Venezia

Attività 4. Osservazione. Dopo aver analizzato la Scheda di rilevazione per le prestazioni atipiche in lingua straniera” redatta dal Prof. Daloiso, come pensate che si potrebbe utilizzare in classe questo strumento? _________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Attività 5. Misure compensative e dispensative. Per ciascuna delle seguenti aree d’interesse indicate quali sono le misure compensative e dispensative che adottate in classe con gli alunni dislessici. Poi confrontate le vostre risposte con alcuni dei colleghi.

COMPRENSIONE

INTERAZIONE

PRODUZIONE

COMPETENZA-METALINGUISTICA

Attività 6 Multisensorialità. Mettete in ordine questi strumenti da quello meno multisensoriale a quello potenzialmente più multisensoriale. film – materiale autentico – traccia audio – testo scolastico – materiale per LIM – fotografia – lavagna tradizionale – testo scritto (file word.) Attività 7 Tecniche didattiche. Auto riflessione. A piccoli gruppi, identificate un’attività che normalmente si svolge durante una lezione di lingua straniera e che presenta particolari difficoltà per gli alunni dislessici. Cercate poi di pensare ad alcune strategie da mettere in atto per risolverne/minimizzarne le problematiche.

Attività problematica Possibili strategie

“Lingue straniere e DSA. Fondamenti teorici e metodologie

per una glottodidatticaaccessibile”.

Melania SpinelloDEAL - Università Ca’ Foscari

di Venezia

• Prima parte:

inquadramento teorico e definizione del problema

• Seconda parte:

metodologia per la gestione del problema

Didattica delle lingue straniere con allievi DSA. Melania Spinello

Attività 1

Dislessia,

quanto ne so?

Didattica delle lingue straniere con allievi DSA. Melania Spinello

Didattica delle lingue straniere con allievi DSA. Melania Spinello

Parametri secondo il manuale di riferimento per la diagnosi :

- Risultati inferiori alle aspettative considerati età, grado di istruzione e livello intellettivo;

- Assenza di menomazioni fisiche che causano le prestazioni inadeguate;

- Assenza di ritardo intellettivo (QI nella media)

DSA = DISTURBI SPECIFICI DI

APPRENDIMENTO

Di cosa stiamo parlando?

DSA = DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

DISLESSIA

DISORTOGRAFIA

DISCALCULIA

DISGRAFIA

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Riferimenti normativi

• Legge 8 ottobre 2010, n. 170

• “Linee guida per il diritto allo studio degli studenti con disturbi specifici di apprendimento”

Didattica delle lingue straniere con allievi DSA. Melania Spinello

Come si impara a leggere• Stadio Logografico = parole come immagini

• Stadio alfabetico = conversione fonema-lettera, sillaba

• Stadio ortografico = regolarità ed eccezioni del processo di conversione grafema-fonema

• Stadio lessicale = lettura automatica di parole note

Didattica delle lingue straniere con allievi DSA. Melania Spinello

Didattica delle lingue straniere con allievi DSA. Melania Spinello

Processo di lettura

TESTO

Via Fonologica(conversione grafema-fonema)

Via lessicale(lettura automatica del lessico noto)

PAROLE NOTE PAROLE SCONOSCIUTE

Didattica delle lingue straniere con allievi DSA. Melania Spinello

Ma non per tutti

è così semplice….Didattica delle lingue straniere con allievi DSA. Melania Spinello

Bravo lettore vs cattivo lettore

“Bravo lettore”

“Cattivo lettore”

Da Pazzaglia et al. 2003

Didattica delle lingue straniere con allievi DSA. Melania Spinello

Studi relativi alla dislessia acquisita

Didattica delle lingue straniere con allievi DSA. Melania Spinello

Dislessia con compromissione della via lessicale

TESTO

Via Fonologica(conversione grafema-fonema)

Via lessicale(lettura automatica del lessico noto)

PAROLE NOTE PAROLE SCONOSCIUTE

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Dislessia con compromissione della via fonologica

TESTO

Via Fonologica(conversione grafema-fonema)

Via lessicale(lettura automatica del lessico noto)

PAROLE NOTE PAROLE SCONOSCIUTE

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Dislessia evolutiva

1) Deriva da una neurodiversità :

il cervello della persona dislessica si attiva in modo diverso (non

inferiore!!!!) da quello della persona non dislessica nell’esecuzione di alcuni

compiti

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2) Ha manifestazioni diverse

da persona a persona

E’ necessario indagare lo stile cognitivo di ciascun alunno

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3) E’ legata

ad un più generale

deficit di

automatizzazioneDidattica delle lingue straniere con allievi DSA. Melania Spinello

Attività 2Quali tra le seguenti richieste

prevedono di concentrarsi su più di una attività contemporaneamente?

Battere il tempo di una canzone; Scrivere una lettera; Saltare su un piede solo; Karaoke; Scrivere sotto dettatura; Domande aperte su un brano audio; Prendere appunti; …

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Lo studente dislessico

Difficoltà di automatizzazione

Maggiore concentrazione

Stanchezza

Senso di incompetenza

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Dimensione Psicologica

Utilizzo di metodologia non adeguata

Esperienze negative di apprendimento

Auto-attribuzione del fallimento

“Non potrò mai imparare”

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Conseguenze:• Bassa autostima

• Stati depressivi/frustrazione

• Sensazione di essere incompreso

• Ansia da prestazione

DEMOTIVAZIONEDidattica delle lingue straniere con allievi DSA. Melania Spinello

Aspetti legati all’apprendimento delle lingue

Qual è l’obiettivo di una lezione/un corso di

lingua?

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Competenza Comunicativa

• Abilità linguistiche (ricettive/produttive, orali/scritte)

• Abilità socio-pragmatiche• Competenza metalinguistica• Linguaggi non-verbali

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Attività 3

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Le problematiche legate alla competenza comunicativa

Abilità linguisticheABILITA’ PROBLEMIComprensione scritta

Decodifica del testoscritto

Comprensione orale

Velocità di eloquioSegmentazione del flusso linguisticoSuoni non presenti in LM

Produzione Orale

Difficoltà di articolazione suoniBassa fluenza (Automazione)

Produzione Scritta

Comorbilità con disgrafia o disortografia/ Lentezza

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Competenza socio-pragmatica: saper fare con la lingua

Punto di forza per l’alunno dislessico

Compensa con la pragmatica gli aspetti formali

ATTENZIONE: valutare la situazione psicologica dell’alunno e della classe

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Competenza metalinguistica: saper riflettere sulla lingua

A livello di

• Grammatica fonologica

• Grammatica lessicale

• Grammatica ortografica

• Grammatica morfosintattica

• Grammatica testualeDidattica delle lingue straniere con allievi DSA. Melania Spinello

Competenza non verbale• Gestualità

• Oggettemica

• Prossemica

• Vestemica

• Aspetti culturaliCOMPETENZA INTERCULTURALE

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Aspetti legati alla lingua da apprendere

Ortografia trasparente vs ortografia opaca

Affinità linguistica tra LM e LS

- livello fonologico

- livello morfosintattico

- livello lessicaleDidattica delle lingue straniere con allievi DSA. Melania Spinello

Ipotesi della dislessia differenzialeUna persona dislessica può

manifestare le caratteristiche della

dislessia in modo diverso quando

entra in contatto con

una lingua diversa dalla

propria lingua materna

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Dalla definizione del problema alle decisioni

operativeDidattica delle lingue straniere con allievi DSA. Melania Spinello

Cosa fa l’insegnante?

Osserva

Agisce

Valuta

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Osservazione

- Prestazioni atipiche

- Competenza fonologica

- Aspetti emotivi

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Attività 4

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Scheda di rilevazione delle prestazioni atipiche: come la uso?

Scheda di rilevazione delle prestazioni atipiche

• Confronto tra alunni “nella norma” e alunno da osservare;

• Osservazione sistematica, non una tantum;

• Analisi dei dati raccolti. Didattica delle lingue straniere con allievi DSA. Melania Spinello

Osservazione

- Prestazioni atipiche

- Competenza fonologica

- Aspetti emotivi

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Piano Glottodidattico Personalizzato

Burocrazia

Strumento di programmazione

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Programmare = Scegliere

• Obiettivi

• Misure compensative/dispensative

• Scelte metodologiche

• Scelte valutative

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Obiettivi

OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA

OBIETTIVI ESSENZIALI DELLA DISCIPLINA

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Indicazioni ministerialiTraguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria

di primo grado per la prima lingua straniera

In contesti che gli sono familiari e su argomenti noti, l’alunno discorre con uno

o più interlocutori, si confronta per iscritto nel racconto di avvenimenti ed esperienze

personali e familiari, espone opinioni e ne spiega le ragioni mantenendo la coerenza

del discorso.Didattica delle lingue straniere con allievi DSA. Melania Spinello

Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola secondariadi primo grado per la prima lingua stranieraRicezione orale (ascolto)– Capire i punti essenziali di un discorso, a condizione che venga usata una lingua chiarae che si parli di argomenti familiari, inerenti alla scuola, al tempo libero, ecc.– Individuare l'informazione principale di programmi radiofonici o televisivi su avvenimentidi attualità o su argomenti che riguardano la propria sfera di interessi, a condizioneche il discorso sia articolato in modo chiaro.

Didattica delle lingue straniere con allievi DSA. Melania Spinello

Programmare = Scegliere

• Obiettivi

• Misure compensative/dispensative

• Scelte metodologiche

• Scelte valutative

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Attività 5

Misure compensative e dispensative

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Misure compensative

Non solo strumenti, ma anche azioni didattiche che compensano le difficoltà dell’alunno dislessico (es. l’organizzazione di attività individualizzate e/o graduate in classe)

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Misure dispensative

• Da alcune attività (es. riflessione ortografica)

• Dalle prestazioni scritte, sostituite da prestazioni orali sui medesimi contenuti

• Da attività particolarmente ansiogene

Didattica delle lingue straniere con allievi DSA. Melania Spinello

Programmare = Scegliere

• Obiettivi

• Misure compensative/dispensative

• Scelte metodologiche

• Scelte valutative

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Metodologia

vs

Glottodidattica accessibile

Percorso differenziato

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• Organizzazione trasparente della lezione e della sua struttura (criticità degli approcci comunicativo e induttivo)

• Utilizzo a posteriori di supporti per “rivivere” il percorso (utilità della LIM)

• Gestione del discorso con riprese, ricapitolazioni, riassunti

• Attività in auto-apprendimento

Metodologia: sistematicità

Didattica delle lingue straniere con allievi DSA. Melania Spinello

Metodologia: multisensorialità

Attività 6

Didattica delle lingue straniere con allievi DSA. Melania Spinello

• Utilizzo del colore

• Supporti visivi

• Attività motorie

• Materiali diversi

• Supporti tattili

Metodologia: multisensorialità

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Metodologia: adattamento linguistico

• Decelerazione (dell’input e della lezione);

• Ridondanza (nella stessa lezione e tra una lezione e l’altra);

• Semplificazione (se necessario; come ponte);

• Segmentazione dei compiti.

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Materiali

• Densità dei contenuti eventuale versione semplificata;

• Complessità dei compiti assegnati eventuale segmentazione

• Possibilità di supporti digitali integrativi

• Aspetti grafici (materiali autoprodotti)

Didattica delle lingue straniere con allievi DSA. Melania Spinello

Strumenti tecnologici

• Non solo sintetizzatori vocali…

• Non sostituiscono l’insegnante

• Strumenti utili per tutta la classe

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Metodologia: differenziazione

“non siete

tutti uguali,

siete

TUTTI

diversi”Didattica delle lingue straniere con allievi DSA. Melania Spinello

Differenziazione a livello di…

• Compiti;

• Materiali;

• Ruoli.

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Tecniche glottodidattiche- Sono chiari per l’alunno gli obiettivi

dell’attività?

- Quale grado di complessità presuppone l’attività?

- Richiede di svolgere un compito alla volta, o tante cose insieme?

- Quanti canali sensoriali sono utilizzati?

- E’ un’attività ansiogena?Didattica delle lingue straniere con allievi DSA. Melania Spinello

Attività 7

Quali tecniche possono essere problematiche?

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Continueremo con…

• Insegnanti scuola primaria 29/01/2013

percorsi per al consapevolezza fonologica

• Insegnanti scuola secondaria 30/01/2013 accessibilità e adattamento dei libri di testo

• Tutti 05/02/2013 la valutazione

dell’alunno dislessico

Didattica delle lingue straniere con allievi DSA. Melania Spinello

Grazie a tutti!

Per informazioni sul Progetto DEAL (Dislessia Evolutiva e Apprendimento delle Lingue), sull’offerta formativa e i materiali

visitate il sito dell’Università Ca’ Foscari www.unive.it/centrodidatticalingue  

seguiteci su Facebook (www.facebook.it/progetto.deal)

o scriveteci a deal@unive.it

Didattica delle lingue straniere con allievi DSA. Melania Spinello

Incontro laboratoriale per la scuola primaria

Costruzione e condivisione di percorsi sui suoni e le lettere dell’inglese

Brescia 29 gennaio 2013

Antonella Pescedeal@unive.itProgetto DEAL

Università Ca’ Foscari Venezia

Cos’è la consapevolezza fonologica?

1.Non è fonetica! (dimensione fisiologica dei suoni)2. Rappresentazione mentale dei suoni3. Insieme di segmenti di varie dimensioni

Cos’è la consapevolezza fonologica?

“Capacità di analizzare, segmentare emanipolare le componenti sonoredella lingua, a prescindere dalsignificato.”

Da consapevolezza implicita a consapevolezza esplicita della struttura

fonologica (astratta!) Segmenti

Costruire connessioni tra la forma orale di una parola e la sua rappresentazione scritta, per

facilitare l'apprendimento del principio alfabetico

(Gillon, 2004) Aggancio Ortografico

Consapevolezza fonologica e livelli di analisi

Livelli di analisi-Parola casa-Sillaba ca – sa-Incipit – rima c – asa-Schema sillabico C V C V-Analisi Segmentale /k/ /a/ …

FONEMI(Gillon, 2004)

Consapevolezza Fonologica e Abilità di lettura

Funzioni1)La CF è alla base dello sviluppo delle strategie di lettura (via fonologica, via lessicale) e la conversione fonema-grafema2)La CF è trasversale rispetto alle altre abilitàlinguistiche3)La CF in L1 e LS (Cummins, Language transfer principle)4)La CF 'precoce' in età prescolare e durante i primi stadi di alfabetizzazione (early phonological awareness)

Deficit fonologico e correlazione con altri deficit

Deficit fonologico. Deficit nella componente fonologica del linguaggio che risulta inaspettato rispetto allo sviluppo di altre abilità cognitiveDeficit cerebellare. Difficoltà nell'acquisizione di automatismi (linguistici e non)

Deficit attentivo. Ridotta capacità di concentrazione (low attention span)Deficit del processamento uditivo. Difficoltà nella percezione uditiva dello speech sonoroDeficit del processamento visivo. Difficoltà nella percezione visiva del testo scritto (ocular dominance)

DISLESSIAManifestazioni legate alla bassa CF

• Analisi fonologica: difficoltà nella decodifica del codice scritto, ma anche difficoltà ad analizzare i suoni di un input orale

• Memorizzazione: difficoltà sia a livello di memoria di lavoro, sia di memoria implicita

• Automatizzazione: processi legati alla letto-scrittura (vedi memoria implicita)

La dislessia e l’inglese________________________________________

La dislessia e l’inglesePrincipali difficoltà:

•Sul piano ortografico.Sistema ortografico opaco,scarsa corrispondenza tra grafema e fonema.(Goswami, Psycholinguistic grainsize view)

Es: dittongo /ai/ � FLY – BYE – BUY – HIGH – EYE – I

•sul piano fonetico.Barriera: suoni non presenti nel repertorio di suoni

della lingua italiana.Difficoltà: produzione e comprensione orale.

La dislessia e l’inglese

“The Foreign Language Therapy”

Enormi benefici delle attività per lo sviluppo della consapevolezza fonologica in LS

Sviluppo di strategie compensatorie per compensare il deficit fonologico in LS LM

SCUOLA PRIMARIA: integrare percorsi mirati che avvicini in modo piacevole ai suoni e all’ortografia dell’inglese per RENDERE ESPLICITI quei passaggi tra oralità e scrittura che normalmente non sono oggetto di insegnamento formale

Strategie operative sviluppo della Consapevolezza Fonologica

È dimostrato che influisce positivamente sullo sviluppo dell’abilità di lettura, perché facilita la comprensione di relazioni tra forma fonetica e grafica delle parole

Agevola la conversione grafema-fonema

OGGI: Lavoreremo sullo sviluppo della Consapevolezza Fonologica

La consapevolezza della struttura sonora delle parole è un’abilità fondamentale

se il bambino sa da quali suoni è composta una parola, quando dovrà scriverla riuscirà con maggiore facilità a scomporla e a collegare i

suoni alle lettere corrispondenti

Sviluppo della Consapevolezza Fonologica

Perché:-Suoni non esistenti nella lingua madre-Lingua italiana: trasparente, con ortografia regolare-Lingua inglese: lingua opaca, ortografia irregolare. Non è prevedibile a partire dalla forma sonora.

-Esistono però anche delle REGOLARITA’ a vari livelli di analisi fonologica (ad es. 'tide', 'site')I percorsi puntano a lavorare su queste. (orthographic/phonological affinities)

Sviluppo della Consapevolezza Fonologica

Creazione di percorsi sonori mirati che avvicinano piacevolmente il bambino dislessico ai suoni e all’ortografia della lingua inglese

OBIETTIVO: Aiutare il bambino dislessico ad acquisire maggiore consapevolezza (esplicita) della struttura sonora delle parole (obiettivo trasversale, CF in LM, LS)

SOLUZIONE: Rendere espliciti i passaggi tra oralità e scrittura spesso non oggetto di insegnamento formale.

Sviluppo della Consapevolezza Fonologica

PRINCIPI METODOLOGICI: • Multisensorialità e Metacognizione (strategie compensatorie)•Sistematicità e Ridondanza (Krashen’s The Din in the Head)•Gradualità e Realizzabilità (Input comprensibile)•Ludicità (Glottodidattica Esperienziale, Krashen’s Rule of Forgetting, Learning by doing)

FOCUS: dimensione sonora, il significato viene messo in secondo piano (uso dell’immagini solo su parole il cui significato è già noto e uso di parole ‘inventate’)

Percorsi integrabili nella didattica quotidiana

- Agganciati al libro di testo (individuazione di un suono presente in una determinata Unit sul quale proporre un percorso di approfondimento fonologico)

- Utili per tutti i bambini della classe(le abilità meta-fonologiche andrebbero stimolate fin dalla più tenera età in modo da garantirne lo sviluppo in tutti i bambini)

EsempioPercorso n. 2 di Treetops

“Funny Froggy and Thrilling Thumby”

-suoni “f” e “th” (sordo)

-familiarizzazione con suoni non presenti nel repertorio sonoro della lingua italiano

Percorso n.2 di Treetops1. Presentazione: insegnante introduce i due personaggi,

ciascuno rappresenta un suono. Contestualizzazione all’interno di una storia. Nome dei personaggi/fonema.

2. Riconoscimento: warmer: canzone; ciascun personaggio dà, cantando, un input ridondante del suono ad esso associato, ad es. Froggy canterà ‘f’, Thumby canterà ‘th’. Attività: listen and mime per discriminazione suoni. Canzone con input ridondante

3. Produzione orale: ascolto, associazione suono/movimento, discriminazione, ripetizione guidata

4. Aggancio Ortografico: Cut and stick. Then say./Join the dots. Colour and write.

5. Sintesi Mutisensoriale: … Then touch, say and write. Cut out and stick.

Struttura percorsi sonori

Le 5 Fasi:

1. Presentare il suono ai bambini

2. Stimolare il ricoscimento del suono

3. Stimolare la produzione orale del suono4. Aggancio ortografico: favorire l’associazionedel suono alla lettera (in caso di diverse realizzazione lavorare su quella più frequente e lasciare le varianti in un secondo momento phase - rough)

5. Sintesi multisensoriale: creatività/semplicità

Laboratorio

Livello di analisi segmentale (phonemic awareness) Creazione di un percorso sonoro•divisione in piccoli gruppi •creazione di un percorso sonoro su un suono/due suoni a scelta•5 fasi•una sola attività per ciascuna fase•Presentazione sintetica in plenaria

A volte le parole non bastano.E allora servono i colori.E le forme.E le note.

E le emozioni.(A.Baricco)

Riferimenti teoriciDaloiso, M., 2012, Lingue Straniere e Dislessia Evolutiva,

Novara, UtetDaloiso,M.,2012,La Dislessia nella classe d'inglese. Una guida

metodologica, Oxford University PressMelero C., 2012, “Dislessia evolutiva e mezzi compensativi”,

Educazione Linguistica – Language Education, 1/2012.Pesce, A., 2012, “The multi-sensory perspective of intensive

phonics instruction for language- or reading-impaired students during early stages of literacy”, SELM, 4-5/2012.

Costenaro, V., Pesce, A., 2012,“Dyslexia and the Phonological Deficit Hypothesis: Developing Phonological Awareness in Young English Language Learners”, EL.LE (Educazione Linguistica. Language Education), Università Ca' Foscari

Progetto DEAL – Centro di Ricerca sulla Didattica delle Lingue Università Ca’ Foscari Venezia

Grazie per l’attenzione!

Per informazioni sul Progetto DEAL (Dislessia Evolutiva e Apprendimento delle Lingue), sull’offerta formativa e i materialivisitate il sito dell’Università Ca’ Foscari Venezia: www.unive.it/centrodidatticalingue

Scriveteci a deal@unive.itSeguiteci su Facebook: www.facebook.it/progetto.deal

“Adattare i materiali didattici. Strategie pratiche per la

realizzazione di una glottodidattica accessibile”

Melania Spinello DEAL - Università Ca’ Foscari

di Venezia

Vero o falso: verifica

L’alunno dislessico … • ha un quoziente intellettivo inferiore alla media • ha problemi di comprensione del testo • ha problemi di decodifica del testo • presenta talvolta difficoltà in alcune attività pratiche

complesse (es. in educazione motoria.) • deve seguire un programma didattico differenziato • non può leggere ad alta voce • quando scrive, inverte le lettere • può avere difficoltà emotive all’interno della classe. • deve studiare la lingua solo oralmente • scrive male • può guarire attraverso una terapia di riabilitazione

•Utilizzo del colore

•Supporti visivi

•Attività motorie

•Materiali diversi

•Supporti tattili

Metodologia: multisensorialità

Didattica delle lingue straniere con allievi DSA. Melania Spinello

•Utilizzo del colore

•Supporti visivi

•Attività motorie

•Materiali diversi

•Supporti tattili

Metodologia: multisensorialità

Didattica delle lingue straniere con allievi DSA. Melania Spinello

palla mimo TPR

Attività motorie: pro e contro

Didattica delle lingue straniere con allievi DSA. Melania Spinello

ATTENZIONE!

movimento come ridondanza

vs

movimento come difficoltà aggiuntiva

Didattica delle lingue straniere con allievi DSA. Melania Spinello

•Utilizzo del colore

•Supporti visivi

•Attività motorie

•Materiali diversi

•Supporti tattili

Metodologia: multisensorialità

Didattica delle lingue straniere con allievi DSA. Melania Spinello

Didattica delle lingue straniere con allievi DSA. Melania Spinello

•Utilizzo del colore

•Supporti visivi

•Attività motorie

•Materiali diversi

•Supporti tattili

Metodologia: multisensorialità

Didattica delle lingue straniere con allievi DSA. Melania Spinello

Colore: Come?

Quando? Cosa?

Perché?

Attività 1

Didattica delle lingue straniere con allievi DSA. Melania Spinello

Uso del colore Come?

Essenziale Significativo Sistematico

Quando? Fase di presentazione facilitazione all’apprendimento Fase di utilizzo/verifica prompt

Didattica delle lingue straniere con allievi DSA. Melania Spinello

Cosa? Aspetti morfo-sintattici Aspetti lessicali Aspetti fonologici ….

Uso del colore

Didattica delle lingue straniere con allievi DSA. Melania Spinello

Esempio: Mr. Question Mark

Documento 1 Documento 2

Didattica delle lingue straniere con allievi DSA. Melania Spinello

Tecniche glottodidattiche

-Sono chiari per l’alunno gli obiettivi dell’attività?

-Quale grado di complessità presuppone l’attività?

-Richiede di svolgere un compito alla volta, o tante cose insieme?

-Quanti canali sensoriali sono utilizzati?

-E’ un’attività ansiogena?

Didattica delle lingue straniere con allievi DSA. Melania Spinello

Tecniche glottodidattiche

Attività 2

Riflessione sulle tecniche didattiche potenzialmente problematiche

Didattica delle lingue straniere con allievi DSA. Melania Spinello

Testi: se posso scegliere…

● “Densità” delle pagine

● Complessità delle consegne

● Utilizzo significativo di colore e immagini

● Possibilità di supporti digitali integrativi

Didattica delle lingue straniere con allievi DSA. Melania Spinello

Testi: se non posso scegliere…

Densità dei contenuti

eventuale versione semplificata

strategie di selezione

Complessità dei compiti assegnati

eventuale segmentazione

utilizzo di misure compensative (es.prompt)

Didattica delle lingue straniere con allievi DSA. Melania Spinello

Materiali autoprodotti: accorgimenti grafici

- non c'è una regola che vale per tutti; - dislessico non vuol dire ipovedente; - evitare pagine fitte e caotiche; - attenzione alla qualità del materiale

fotocopiato; - evitare materiali scritti a mano

dall'insegnante/ finti autentici. Didattica delle lingue straniere con allievi DSA. Melania Spinello

Esempio 1

Didattica delle lingue straniere con allievi DSA. Melania Spinello

Esempio 2

Didattica delle lingue straniere con allievi DSA. Melania Spinello

Esempio 3

Esempio 4

E ora tocca a voi!!!!

1) Analizzare il contesto ipotetico di riferimento

dato 2) Individuare un testo e un ‘unità didattica sui

quali lavorare (in base al focus dato) 3) Individuare i punti di forza e di debolezza dei

materiali a disposizione 4) Ipotizzare strategie di adattamento dei materiali

Lavoro di gruppo

Didattica delle lingue straniere con allievi DSA. Melania Spinello

Grazie a tutti!

Per informazioni sul Progetto DEAL (Dislessia Evolutiva e Apprendimento delle Lingue), sull’offerta formativa e i materiali

visitate il sito dell’Università Ca’ Foscari www.unive.it/centrodidatticalingue

seguiteci su Facebook (www.facebook.it/progetto.deal)

o scriveteci a deal@unive.it

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Formazione DEAL – Lombardia 2013

Prof. Michele Daloiso (daloiso@unive.it) Progetto DEAL – Università Ca’ Foscari Venezia

1

Strumenti per la valutazione linguistica dell’allievo DSA

Per informazioni sul Progetto DEAL (Dislessia Evolutiva e Apprendimento delle Lingue), sull’offerta formativa e i materiali visitate il sito dell’Università Ca’ Foscari www.unive.it/centrodidatticalingue e la pagina facebook www.facebook.com/progetto.deal , o scrivete a deal@unive.it

► Attività 01. Analizziamo la seguente produzione di uno studente polacco che scrive in

inglese. Che tipo di errori commette? Da cosa possiamo capire se è dislessico? Aiutatevi utilizzando la “Scheda di rilevazione delle prestazioni atipiche in LS”

[Nijakowska, 2010, Dyslexia in the Foreign Language Classroom, Multilingual Matters]

► Attività 02 Quali caratteristiche dovrebbe avere secondo voi una verifica scritta

accessibile all’allievo DSA? Discutetene con i colleghi e completate lo schema.

VERIFICA ACCESSIBILE

Modalità di verifica Aspetti grafici

Formazione DEAL – Lombardia 2013

Prof. Michele Daloiso (daloiso@unive.it) Progetto DEAL – Università Ca’ Foscari Venezia

2

► Attività 03. Segnate con (√) le tecniche a vostro avviso più efficaci, mentre se avete

qualche dubbio sull’efficacia della tecnica utilizzate (?)

Comprensione Produzione

□ Abbinamento parola-immagine □ Dialogo da ripetere

□ Cloze (“completa gli spazi”) □ Dialogo da completare

□ Domande aperte □ Dialogo improvvisato

□ Griglia □ Composizione libera (senza modello)

□ Riassunto □ Composizione semi-struttura (da modello)

□ Vero o Falso / Scelta multipla □ Composizione strutturata (da completare)

SCHEDE DI LAVORO A. Lista di controllo per l’accessibilità della verifica scritta

Formazione DEAL – Lombardia 2013

Prof. Michele Daloiso (daloiso@unive.it) Progetto DEAL – Università Ca’ Foscari Venezia

3

B. Scheda di rilevazione delle prestazioni atipiche

[Materiali online del volume “Lingue straniere e dislessia evolutiva”, Utet Università]

http://www.utetuniversita.it/catalogo/scienze-umane-e-sociali/lingue-straniere-e-dislessia-evolutiva-3459/risorse-web

La valutazione linguistica dell’allievo DSA

Strumenti teorici ed operativi

Michele DaloisoUniversità Ca’ Foscari Venezia

Riassumendo...

Rilevazione prestazioni atipiche

Piano GlottodidatticoPersonalizzatoAccessibilità

della metodologia

Accessibilitàdella

valutazione

Rilevare le “prestazioni atipiche” in LS

Perché? ► Dislessia differenziale

I tratti del DSA si manifestano piùmarcatamente nelle lingue opache

Le difficoltà latenti in LM possono essere più evidenti in LS

Rilevare le “prestazioni atipiche” in LS

Cosa?

• Difficoltà specifiche del DSA• Difficoltà tipiche dell’apprendimento di

una LS, ma che si protraggono atipicamente

Come? ► Scheda specifica► Attività 1

Dislessia e lingue straniereUn esempio di produzione linguistica

Spelling incoerente: dolls/dols, thanks/thinks, natulal/natural

Conversione fonema/grafema: ajs rink (ice rink), distroyd (destroyed)

Addizione/sottrazione di lettere:ekspresioning (expressing), stoy (story)

Scelte non interpretabili: witol (vehicle), endangires (endangered)

Procedura d’uso della scheda1. Informarsi sulle specificità della lingua

2. Utilizzare la scheda per osservare un paio di studenti “nella media”

3. Utilizzare la scheda per osservare l’allievo potenzialmente dislessico. ►l’osservazione deve:

– Essere sistematica– Rilevare la frequenza e la

persistenza delle difficoltà

4. Analizzare i risultati

Verifica e valutazioneLa valutazione è il processo

attraverso cui il docente rapporta “i risultati dell’apprendimento

scolastico con la storia personale dell’allievo, con i suoi

atteggiamenti verso la scuola e la società, con i condizionamenti

psicofisici e ambientali ai quali èsoggetto” (Porcelli, 1992).

Verifica e valutazione

Due domande fondamentali:

1) si può valutare una competenza?

2) Cosa devo valutare?

Si può valutare una competenza?

Sulla qualità delle esecuzioni incidono:

1. Fattori legati allo studente

2. Accessibilità delle prove:– Forma (aspetti grafici e consegne)– Tecniche

Cosa devo verificare?

Nei documenti ministeriali:

Non si fa riferimento a contenuti(parole, regole di grammatica ecc.)

Si prevede lo sviluppo di abilità: Comprensione Interazione Produzione

Criteri di valutazione COMPRENSIONE Globale → Selettiva → Analitica

INTERAZIONE efficacia comunicativa adeguatezza al contesto appropriatezza linguistica

PRODUZIONE Gli stessi dell’interazione (esclusa

ortografia) + coerenza e coesione testuale

► Attività 2

Accessibilità delle tecniche

√?

X

√?

?► Attività 3

Sostenere la produzione(scritta)

Possibile percorso

Risposta a domande chiuse

Completamento di modelli di risposta

Risposta guidata/libera

Introduzione di risorse compensative:PC, dizionari digitali, correttore

Per testi lunghi: prompt linguistico

Accessibilità delle tecniche

?

√X

X√

Note metodologicheCostruire verifiche stratificate

ESEMPIO ► Comprensione scritta

Testo X

• Esercizio 1 ► Domande globali• Esercizio 2 ► Domande selettive• Esercizio 3 ► Domande analitiche

La valutazione dipende dagli obiettivi di un dato grado scolastico

Note metodologicheInsegnare a rispondere a domande in LS

Risposta a domande chiuse

Completamento di modelli di risposta

Risposta guidata/libera

Introduzione di risorse compensative:PC, dizionari digitali, correttore

Per testi lunghi: prompt linguistico

Note metodologicheFormulare con chiarezza le consegne

Listen and read.

Choose the correct alternative.

Complete the text with the articles where necessary.

Complete the definitions (1-8) with words from ex. 1. Then write a definition for two more of the words (9-10).

Quali problemi presentano queste consegne? Come possiamo migliorarle?

Note metodologicheSostenere la produzione scritta e orale

Costruire con la classe prompt linguistici

Basare la verifica della produzione scritta e orale sul prompt:

Fase 1: riscaldamento Fase 2: preparazione Fase 3: produzione

Per riflettere

“There is nothing more unequal than the equal treatment of unequal people”

Thomas Jefferson

“Every student can learn, just not on the same day, or the same way”

George Evans

Grazie per l’attenzione!M. Daloiso daloiso@unive.it

Corso di formazione DEAL – Insegnare le lingue straniere ad allievi DSA 1° incontro – 15. 1.2013

Luciana Favaro luciana.favaro@unive.it

1

Lingue straniere e DSA. Fondamenti teorici e principi per la realizzazione del Piano

Glottodidattico Personalizzato

Luciana Favaro Università Ca’ Foscari Venezia

Attività 01. - Cos’è la dislessia - Secondo voi quali delle seguenti affermazioni sulla dislessia sono vere? La dislessia… □ … è un disturbo poco frequente. □ … è associabile a un basso quoziente intellettivo. □ … è una difficoltà motivazionale e comportamentale. □ … è uno stato temporaneo che può essere superato. □ … colpisce l’abilità di comprensione. □ … colpisce l’abilità di decodifica della lingua scritta. □ … ha un’origine neurologica. □ … è l’esito di un trauma cerebrale. □ … è superabile leggendo più spesso ad alta voce. □ … è legata a un basso grado di consapevolezza fonologica. □ … può creare un senso di bassa autostima. Attività 02. – Cos’è la dislessia – Questi compiti hanno almeno 2 caratteristiche in comune. Riuscite ad individuarle? a. Nominare rapidamente

b. Fare lo spelling

c. Scrivere sotto dettatura

d. Prendere appunti

e. Individuare un’informazione visiva

f. Contare alla rovescia

g. Cantare e battere il tempo

h. Stare in equilibrio su un piede mentre si conta

Corso di formazione DEAL – Insegnare le lingue straniere ad allievi DSA 1° incontro – 15. 1.2013

Luciana Favaro luciana.favaro@unive.it

2

Attività 03. – Barriere linguistiche - Indicate nella seguente tabella quali abilità, secondo voi, sono in qualche modo colpite dalla dislessia.

ASCOLTO

□ Sì

□ NO

INTERAZIONE ORALE

□ Sì

□ NO

PRODUZIONE ORALE

□ Sì

□ NO

LETTURA

□ Sì

□ NO

PRODUZIONE SCRITTA

□ Sì

□ NO

Attività 04. – L’Accessibilità glottodidattica – Partendo dalle 3 categorie proposte, indicate nella seguente tabella come l’insegnante può rendere maggiormente accessibile l’apprendimento linguistico all’allievo dislessico.

La mia relazione con lo studente

………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………

Le mie strategie didattiche

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

I materiali, le tecniche, la verifica

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

Corso di formazione DEAL – Insegnare le lingue straniere ad allievi DSA 1° incontro – 15. 1.2013

Luciana Favaro luciana.favaro@unive.it

3

Per approfondimenti:

- Daloiso M., 2012, Lingue straniere e dislessia evolutiva. Teoria e metodologia per una glottodidattica accessibile, Utet Università, Torino .

- Daloiso M., 2012, La dislessia nella classe di inglese. Una guida metodologica, OUP, Firenze. - Piechurska-Kuciel E., 2010, Dyslexia in the Foreign Language Classroom,

Bristol/Buffalo/Toronto, Multilingual Matters. - Schneider E., Crombie M., 2003, Dyslexia and Foreign Language Learning, Londra, Fulton. - Turner E., Pughe J., 2004, Dyslexia and English, Londra, Fulton.

Per informazioni sul “Progetto DEAL” (Dislessia Evolutiva e Apprendimento delle Lingue) dell’Università Ca’ Foscari Venezia visitate il sito www.unive.it/centrodidatticalingue o contattate il Coordinatore del progetto: daloiso@unive.it. Potete seguirci anche su Facebook: www.facebook.com/progetto.deal.

Lingue straniere e DSA. Fondamenti teorici e principi per la realizzazione del Piano Glottodidattico Personalizzato

Milano, 15 gennaio 2013

Luciana Favaro

Università Ca’ Foscari Venezia

Saper riconoscere le difficoltà ____________________________________________

“Saper leggere, scrivere e far di conto”

Dislessia - Disgrafia - Discalculia

Saper riconoscere le aree di difficoltà di uno studente dislessico è fondamentale per chi insegna.

Nella normativa: attenzione particolare all’area

delle Lingue Straniere.

Il quadro normativo ____________________________________________

Legge n. 170 del 2010 Nuove norme in materia di disturbi specifici di

apprendimento in ambito scolastico

• riconosce la dislessia e altri disturbi dell’apprendimento

• prevede provvedimenti dispensativi e strumenti compensativi

• prevede la predisposizione di una didattica personalizzata

• prevede forme di valutazione adeguate

• attenzione particolare all’area delle Lingue Straniere (strumenti compensativi, esonero “solo in casi di particolari gravità”)

Il quadro normativo ____________________________________________

Linee-Guida per il Diritto allo studio

• ribadiscono la necessità di introdurre strumenti compensativi (e ne indica alcuni)

• indicano alcune prestazioni da cui dispensare gli allievi (ad es., lettura di lunghi brani)

• prevedono forme di valutazione adeguate

• su Lingue Straniere: privilegiare lo sviluppo delle abilità orali e usare strumenti compensativi e alcune misure dispensative (più tempo, riduzione carico, ecc.)

Piano Glottodidattico Personalizzato

• prestazioni atipiche

• risorse dello studente

• obiettivi ‘essenziali’

•adattamenti metodologici

• strategie operative

• ecc.

Attività 01 Che cos’è la dislessia?

Aree deputate alla lettura

Attività 01 Che cos’è la dislessia? OCCIPITO-TEMPORAL

(WORD FORM)

Seocdno una riccrea dlel’Unrvsetiià di Carbmdgie,

l’oidrne dlele lertete all’iternno di una praloa non ha

imprtzaona a ptato che la pimra e l’ulimta saino nllea

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Ciò è doutvo al ftato che il nstoro celverlo non lgege ongi

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sou inesime.

Icnrebidile he?

Attività 01 Che cos’è la dislessia?

• Una difficoltà evolutiva, probabilmente di origine genetica

• Una neuro-diversità legata ad un disturbo specifico dell’apprendimento di origine neurologica

• Una condizione permanente, ma che si può compensare

• Spesso indipendente dalle altre abilità cognitive e da condizioni esterne

Attività 01 Che cos’è la dislessia?

Si manifesta nelle seguenti aree:

• Analisi fonologica: difficoltà nella decodifica del codice scritto (saper compitare e saper riconoscere in modo accurato e/o fluente la parola), ma anche difficoltà ad analizzare un input orale

• Memorizzazione: difficoltà sia a livello di memoria di lavoro, sia di memoria implicita

• Automatizzazione: processi legati alla letto-scrittura (vedi memoria implicita)

Attività 01 Che cos’è la dislessia?

Alcune correlazioni: - Difficoltà comprensione testo scritto (da

riduzione delle esperienze di lettura)

- Disgrafia (difficoltà riproduzione lettere/numeri)

- Disortografia (difficoltà di utilizzare le regole convenzionali del codice scritto)

- Deficit di attenzione

- Problemi psico-affettivi

Attività 01 Che cos’è la dislessia?

Questi sono i compiti nei quali gli allievi dislessici presentano le maggiori difficoltà: • Scrivere sotto dettatura • Prendere appunti • Copiare dalla lavagna • Compitare le parole • Contare • Cantare battendo il tempo con le mani • Stare in piedi su di un piede bendati

Che cosa hanno in comune?

Attività 02 Che cos’è la dislessia?

La dislessia e le lingue ________________________________________

La dislessia e le lingue

Secondo l’International Book of Dyslexia: • l’origine della dislessia è sempre la stessa (deficit di origine neurologica di analisi fonologica, memorizzazione e automatizzazione) • le manifestazioni della dislessia cambiano a seconda della lingua (Dislessia Differenziale) lingue trasparenti: fluenza; lingue opache: spelling, accuratezza e fluenza) FLY – BYE – BUY – HIGH – EYE – I

Esempio di lingua opaca: l’inglese

Per scriverla e leggerla : devo aver memorizzato la parola.

Difficile anche per i madrelingua.

La dislessia e le lingue ________________________________________

Raramente posso applicare la formula 1 grafema = 1 fonema (esempio di but beauty)

Modi diversi di scrivere lo stesso suono (esempio di Buy/ eye /my /tie/ I)

L’incontro dell’apprendente italiano

con una lingua opaca (esempio dell’inglese)

• piano fonetico: suoni non presenti nella lingua materna – [θ] three; [h] hello

• piano ortografico: sistema di scrittura non trasparente (fly – bye – buy – high – eye – I)

STRATEGIE OPERATIVE: Sviluppo della

CONSAPEVOLEZZA FONOLOGICA

La dislessia e le lingue ________________________________________

Attività 03 Le barriere linguistiche

Ascolto:

• discriminazione dei suoni

• percezione della velocità d’eloquio

Interazione e produzione orale:

•articolazione dei suoni e delle parole non familiari

•fluenza e prontezza

Attività 03 Le barriere linguistiche

Lettura:

•difficoltà di decodifica scritta, non di comprensione profonda

• percezione della velocità d’eloquio

Produzione scritta:

•difficoltà ortografiche

Difficoltà in lingua straniera:

barriere metodologiche

• Fonologia e ortografia trascurate

• Input mono-sensoriali

• Struttura della lezione non trasparente

• Tecniche: non tutte funzionano…

• Sussidi e supporti all’apprendimento:

- uso eccessivo della lavagna - mancanza di schemi di sintesi - poche tecnologie didattiche e concezione ‘discriminatoria’ delle tecnologie

Melania Spinello – Progetto DEAL – Università Ca’ Foscari di Venezia

Corso di Formazione DEAL- “Insegnare le lingue ad allievi DSA.” Milano-

Secondo incontro 23 gennaio 2013

Lingue straniere e DSA.

Metodologia per una glottodidattica accessibile.

Melania Spinello

Progetto DEAL – Università Ca’ Foscari di Venezia

Attività 1. Prestazioni atipiche. Riportiamo qui uno stralcio

della “Scheda di rilevazione delle prestazioni atipiche in lingua

straniera” redatta dal Prof. Daloiso. Dopo averne analizzato i

contenuti, provate a pensare a come la si potrebbe utilizzare a

scuola (Chi osservare? Quando?...)

__________________________________________________________________

__________________________________________________________________

__________________________________________________________________

__________________________________________________________________

_________________________

Per informazioni sul Progetto DEAL (Dislessia Evolutiva e Apprendimento

delle Lingue), sull’offerta formativa e i materiali visitate il sito

dell’Università Ca’ Foscari www.unive.it/centrodidatticalingue, seguiteci

su Facebook (www.facebook.com/progetto.deal ) o scrivete ci a

deal@unive.it

Melania Spinello – Progetto DEAL – Università Ca’ Foscari di Venezia

Attività 2. Misure compensative e dispensative. Per ciascuna delle

seguenti aree d’interesse indicate quali sono le misure

compensative e dispensative che adottate in classe con gli alunni

dislessici.

COMPRENSIONE

INTERAZIONE

PRODUZIONE

COMPETENZA-METALINGUISTICA

Attività 3 Multisensorialità. Mettete in ordine questi strumenti

da quello meno multisensoriale a quello potenzialmente più

multisensoriale.

film – materiale autentico – traccia audio – testo scolastico –

materiale per LIM – fotografia – lavagna tradizionale – testo

scritto (file word.)

Attività 4 Tecniche didattiche. Auto riflessione. Identificate

un’attività che normalmente si svolge durante una lezione di

lingua straniera e che presenta particolari difficoltà per gli

alunni dislessici. Per quale motivo questa attività è così

problematica? Cercate poi di pensare ad alcune strategie da

mettere in atto per risolverne/minimizzarne le problematiche.

Attività problematica Possibili strategie

“Lingue straniere e DSA. Metodologia per una glottodidattica

accessibile”.

Melania SpinelloDEAL - Università Ca’ Foscari di

Venezia

Che cosa sappiamo già?

✔ Che cosa vuol dire DSA

✔ Che cos'è la dislessia

✔ Peculiarità nel processo di lettura di una persona dislessica

✔ Barriere nell'apprendimento di una lingua straniera

✔ Aspetti psicologici

Ipotesi della dislessia differenziale

Una persona dislessica può

manifestare le caratteristiche della

dislessia in modo diverso quando

entra in contatto con

una lingua diversa dalla

propria lingua materna

Didattica delle lingue straniere con allievi DSA. Melania Spinello

Dalla definizione del problema alle decisioni

operativeDidattica delle lingue straniere con allievi DSA. Melania Spinello

Cosa fa l’insegnante?

Osserva

Agisce

Valuta

Didattica delle lingue straniere con allievi DSA. Melania Spinello

Che cosa osservo?

- Aspetti emotivi

Didattica delle lingue straniere con allievi DSA. Melania Spinello

- Prestazioni atipiche

- Consapevolezza fonologica

Che cosa osservo?

- Aspetti emotivi

Didattica delle lingue straniere con allievi DSA. Melania Spinello

- Prestazioni atipiche

- Consapevolezza fonologica

Prestazioni atipiche in lingua straniera

Competenza vs Performance

Prestazione atipica o normale difficoltà linguistica?

Strumenti

Una proposta: scheda di rilevazione delle prestazioni atipiche in lingua

straniera

Didattica delle lingue straniere con allievi DSA. Melania Spinello

Attività 1

Riflessione sulla scheda di

osservazione

Scheda di rilevazione delle prestazioni atipiche

•Consapevolezza delle difficoltà specifiche della lingua insegnata;

•Confronto tra alunni “nella norma” e alunni da osservare;

•Osservazione sistematica, non una tantum;

•Analisi dei dati raccolti.

Didattica delle lingue straniere con allievi DSA. Melania Spinello

Che cosa osservo?

- Aspetti emotivi

Didattica delle lingue straniere con allievi DSA. Melania Spinello

- Prestazioni atipiche

- Consapevolezza fonologica

Che cosa osservo?

- Aspetti emotivi

Didattica delle lingue straniere con allievi DSA. Melania Spinello

- Prestazioni atipiche

- Consapevolezza fonologica

Dimensione Psicologica

Utilizzo di metodologia non adeguata

Esperienze negative di apprendimento

Auto-attribuzione del fallimento

“Non potrò mai imparare”

Didattica delle lingue straniere con allievi DSA. Melania Spinello

Conseguenze:•Bassa autostima

•Stati depressivi/frustrazione

•Sensazione di essere incompreso

•Ansia da prestazione

DEMOTIVAZIONEDidattica delle lingue straniere con allievi DSA. Melania Spinello

Cosa fa l’insegnante?

Osserva

Agisce

Valuta

Didattica delle lingue straniere con allievi DSA. Melania Spinello

Piano Didattico Personalizzato

Didattica delle lingue straniere con allievi DSA. Melania Spinello

Burocrazia?/Dovere?

Uguale per tutti i DSA?

Basato su indicazioni e normativa?

Strumento di lavoro?

Personalizzato (dall'insegnante; per l'alunno)?

Basato sulla situazione reale?

PIANO

GLOTTODIDATTICO

PERSONALIZZATO

Strumento di progettazione didattica

Basato sugli aspetti peculiari dell'insegnamento delle lingue

Basato sulla singola situazione, rilevata dall'osservazione

Dal PDP al PGP

Programmare = Scegliere

•Obiettivi

•Misure compensative/dispensative

•Scelte metodologiche

•Scelte valutative

Didattica delle lingue straniere con allievi DSA. Melania Spinello

Obiettivi

OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA

OBIETTIVI ESSENZIALIDELLA DISCIPLINA

Didattica delle lingue straniere con allievi DSA. Melania Spinello

Quali sono gli obiettivi di un

corso di lingua?

Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola secondaria di primo grado per la prima lingua stranieraRicezione orale (ascolto)– Capire i punti essenziali di un discorso, a condizione che venga usata una lingua chiara e che si parli di argomenti familiari, inerenti alla scuola, al tempo libero, ecc.– Individuare l'informazione principale di programmi radiofonici o televisivi su avvenimenti di attualità o su argomenti che riguardano la propria sfera di interessi, a condizione che il discorso sia articolato in modo chiaro.

Didattica delle lingue straniere con allievi DSA. Melania Spinello

Competenza Comunicativa

•Abilità linguistiche (ricettive/produttive, orali/scritte)

•Abilità socio-pragmatiche

•Competenza metalinguistica

•Competenza non verbale/culturale

Didattica delle lingue straniere con allievi DSA. Melania Spinello

Abilità linguistiche

Didattica delle lingue straniere con allievi DSA. Melania Spinello

Competenza socio-pragmatica: saper fare con la lingua

Punto di forza per l’alunno dislessico

Compensa con la pragmatica gli aspetti formali

ATTENZIONE: valutare la situazione psicologica dell’alunno e della classe

Didattica delle lingue straniere con allievi DSA. Melania Spinello

Competenza metalinguistica: saper riflettere sulla lingua

A livello di

• Grammatica fonologica

• Grammatica lessicale

• Grammatica ortografica

• Grammatica morfosintattica

• Grammatica testuale

Didattica delle lingue straniere con allievi DSA. Melania Spinello

Programmare = Scegliere

•Obiettivi

•Misure compensative/dispensative

•Scelte metodologiche

•Scelte valutative

Didattica delle lingue straniere con allievi DSA. Melania Spinello

Attività 2

Didattica delle lingue straniere con allievi DSA. Melania Spinello

Autoriflessione:

quali misure compensative e

dispensative metto in atto nella mia

pratica didattica?

Misure compensative

Non solo strumenti, ma anche azionididattiche che compensano le difficoltàdell’alunno dislessico (es. l’organizzazione di attivitàindividualizzate e/o graduate in classe)

Didattica delle lingue straniere con allievi DSA. Melania Spinello

Alcuni esempi di misure compensative

STRUMENTI

Mappe e schemi

Dizionario elettronico (illustrato)

Materiali adattati graficamente

Prompt

AZIONI

Utilizzo di attività in auto-apprendimento

Insegnare le strategie di lettura

Attività di sviluppo della consapevolezza

fonologica

Misure dispensative

•Da alcune attività (es. riflessione ortografica)

•Dalle prestazioni scritte, sostituite da prestazioni orali sui medesimi contenuti

•Da attività particolarmente ansiogene

Didattica delle lingue straniere con allievi DSA. Melania Spinello

Programmare = Scegliere

•Obiettivi

•Misure compensative/dispensative

•Scelte metodologiche

•Scelte valutative

Didattica delle lingue straniere con allievi DSA. Melania Spinello

Metodologia

vs

Glottodidattica accessibile

Percorso differenziato

Didattica delle lingue straniere con allievi DSA. Melania Spinello

•Organizzazione trasparente della lezione e della sua struttura (criticità degli approcci comunicativo e induttivo)

•Utilizzo a posteriori di supporti per “rivivere” il percorso (utilità della LIM)

•Gestione del discorso con riprese, ricapitolazioni, riassunti

•Attività in auto-apprendimento

Metodologia: sistematicità

Didattica delle lingue straniere con allievi DSA. Melania Spinello

Metodologia: multisensorialità

Didattica delle lingue straniere con allievi DSA. Melania Spinello

Attività 3

Quanto sono multisensoriali queste attività?

Attività 3

1 canale sensoriale:

testo scritto (file word) – fotografia – lavagna tradizionale – traccia audio – testo scolastico

2 canali sensoriali:

film

3 canali sensoriali:

materiali per LIM – materiale autentico

•Utilizzo del colore

•Supporti visivi

•Attività motorie

•Materiali diversi

•Supporti tattili

Metodologia: multisensorialità

Didattica delle lingue straniere con allievi DSA. Melania Spinello

Metodologia: adattamento linguistico

•Decelerazione (dell’input e della lezione);

•Ridondanza (nella stessa lezione e tra una lezione e l’altra);

•Semplificazione (se necessario; come ponte);

•Segmentazione dei compiti.

Didattica delle lingue straniere con allievi DSA. Melania Spinello

Metodologia: differenziazione

“non siete

tutti uguali,

siete

TUTTI

diversi”

Didattica delle lingue straniere con allievi DSA. Melania Spinello

Differenziazione a livello di…

•Compiti;

•Materiali;

•Ruoli.

Didattica delle lingue straniere con allievi DSA. Melania Spinello

Materiali

•Densità dei contenuti eventuale versione semplificata;

•Complessità dei compiti assegnati eventuale segmentazione

•Possibilità di supporti digitali integrativi

•Aspetti grafici (materiali autoprodotti)

Didattica delle lingue straniere con allievi DSA. Melania Spinello

Aspetti grafici

- non c'è una regola che vale per tutti;

- dislessico non vuol dire ipovedente;

- evitare pagine fitte e caotiche;

- attenzione alla qualità del materiale fotocopiato;

- evitare materiali scritti a mano dall'insegnante.

Strumenti tecnologici

•Non solo sintetizzatori vocali…

•Non sostituiscono l’insegnante

•Strumenti utili per tutta la classe

Didattica delle lingue straniere con allievi DSA. Melania Spinello

Tecniche glottodidattiche

Attività 4

Autorifessione sulle tecniche didattiche potenzialmente problematiche

Tecniche glottodidattiche

-Sono chiari per l’alunno gli obiettivi dell’attività?

-Quale grado di complessità presuppone l’attività?

-Richiede di svolgere un compito alla volta, o tante cose insieme?

-Quanti canali sensoriali sono utilizzati?

-E’ un’attività ansiogena?

Didattica delle lingue straniere con allievi DSA. Melania Spinello

Grazie a tutti!

Per informazioni sul Progetto DEAL (Dislessia Evolutiva e Apprendimento delle Lingue), sull’offerta formativa e i materiali

visitate il sito dell’Università Ca’ Foscari www.unive.it/centrodidatticalingue

seguiteci su Facebook (www.facebook.it/progetto.deal)

o scriveteci a deal@unive.it

Didattica delle lingue straniere con allievi DSA. Melania Spinello

Formazione DEAL – Lombardia 2013

Prof. Michele Daloiso (daloiso@unive.it) Progetto DEAL – Università Ca’ Foscari Venezia

1

Strumenti per la valutazione linguistica dell’allievo DSA

Per informazioni sul Progetto DEAL (Dislessia Evolutiva e Apprendimento delle Lingue), sull’offerta formativa e i materiali visitate il sito dell’Università Ca’ Foscari www.unive.it/centrodidatticalingue e la pagina facebook www.facebook.com/progetto.deal , o scrivete a deal@unive.it

► Attività 01. Analizziamo la seguente produzione di uno studente polacco che scrive in

inglese. Che tipo di errori commette? Da cosa possiamo capire se è dislessico? Aiutatevi utilizzando la “Scheda di rilevazione delle prestazioni atipiche in LS”

[Nijakowska, 2010, Dyslexia in the Foreign Language Classroom, Multilingual Matters]

► Attività 02 Quali caratteristiche dovrebbe avere secondo voi una verifica scritta

accessibile all’allievo DSA? Discutetene con i colleghi e completate lo schema.

VERIFICA ACCESSIBILE

Modalità di verifica Aspetti grafici

Formazione DEAL – Lombardia 2013

Prof. Michele Daloiso (daloiso@unive.it) Progetto DEAL – Università Ca’ Foscari Venezia

2

► Attività 03. Segnate con (√) le tecniche a vostro avviso più efficaci, mentre se avete

qualche dubbio sull’efficacia della tecnica utilizzate (?)

Comprensione Produzione

□ Abbinamento parola-immagine □ Dialogo da ripetere

□ Cloze (“completa gli spazi”) □ Dialogo da completare

□ Domande aperte □ Dialogo improvvisato

□ Griglia □ Composizione libera (senza modello)

□ Riassunto □ Composizione semi-struttura (da modello)

□ Vero o Falso / Scelta multipla □ Composizione strutturata (da completare)

SCHEDE DI LAVORO A. Lista di controllo per l’accessibilità della verifica scritta

Formazione DEAL – Lombardia 2013

Prof. Michele Daloiso (daloiso@unive.it) Progetto DEAL – Università Ca’ Foscari Venezia

3

B. Scheda di rilevazione delle prestazioni atipiche

[Materiali online del volume “Lingue straniere e dislessia evolutiva”, Utet Università]

http://www.utetuniversita.it/catalogo/scienze-umane-e-sociali/lingue-straniere-e-dislessia-evolutiva-3459/risorse-web

La valutazione linguistica dell’allievo DSA

Strumenti teorici ed operativi

Michele DaloisoUniversità Ca’ Foscari Venezia

Riassumendo...

Rilevazione prestazioni atipiche

Piano GlottodidatticoPersonalizzatoAccessibilità

della metodologia

Accessibilitàdella

valutazione

Rilevare le “prestazioni atipiche” in LS

Perché? ► Dislessia differenziale

I tratti del DSA si manifestano piùmarcatamente nelle lingue opache

Le difficoltà latenti in LM possono essere più evidenti in LS

Rilevare le “prestazioni atipiche” in LS

Cosa?

• Difficoltà specifiche del DSA• Difficoltà tipiche dell’apprendimento di

una LS, ma che si protraggono atipicamente

Come? ► Scheda specifica► Attività 1

Dislessia e lingue straniereUn esempio di produzione linguistica

Spelling incoerente: dolls/dols, thanks/thinks, natulal/natural

Conversione fonema/grafema: ajs rink (ice rink), distroyd (destroyed)

Addizione/sottrazione di lettere:ekspresioning (expressing), stoy (story)

Scelte non interpretabili: witol (vehicle), endangires (endangered)

Procedura d’uso della scheda1. Informarsi sulle specificità della lingua

2. Utilizzare la scheda per osservare un paio di studenti “nella media”

3. Utilizzare la scheda per osservare l’allievo potenzialmente dislessico. ►l’osservazione deve:

– Essere sistematica– Rilevare la frequenza e la

persistenza delle difficoltà

4. Analizzare i risultati

Verifica e valutazioneLa valutazione è il processo

attraverso cui il docente rapporta “i risultati dell’apprendimento

scolastico con la storia personale dell’allievo, con i suoi

atteggiamenti verso la scuola e la società, con i condizionamenti

psicofisici e ambientali ai quali èsoggetto” (Porcelli, 1992).

Verifica e valutazione

Due domande fondamentali:

1) si può valutare una competenza?

2) Cosa devo valutare?

Si può valutare una competenza?

Sulla qualità delle esecuzioni incidono:

1. Fattori legati allo studente

2. Accessibilità delle prove:– Forma (aspetti grafici e consegne)– Tecniche

Cosa devo verificare?

Nei documenti ministeriali:

Non si fa riferimento a contenuti(parole, regole di grammatica ecc.)

Si prevede lo sviluppo di abilità: Comprensione Interazione Produzione

Criteri di valutazione COMPRENSIONE Globale → Selettiva → Analitica

INTERAZIONE efficacia comunicativa adeguatezza al contesto appropriatezza linguistica

PRODUZIONE Gli stessi dell’interazione (esclusa

ortografia) + coerenza e coesione testuale

► Attività 2

Accessibilità delle tecniche

√?

X

√?

?► Attività 3

Sostenere la produzione(scritta)

Possibile percorso

Risposta a domande chiuse

Completamento di modelli di risposta

Risposta guidata/libera

Introduzione di risorse compensative:PC, dizionari digitali, correttore

Per testi lunghi: prompt linguistico

Accessibilità delle tecniche

?

√X

X√

Note metodologicheCostruire verifiche stratificate

ESEMPIO ► Comprensione scritta

Testo X

• Esercizio 1 ► Domande globali• Esercizio 2 ► Domande selettive• Esercizio 3 ► Domande analitiche

La valutazione dipende dagli obiettivi di un dato grado scolastico

Note metodologicheInsegnare a rispondere a domande in LS

Risposta a domande chiuse

Completamento di modelli di risposta

Risposta guidata/libera

Introduzione di risorse compensative:PC, dizionari digitali, correttore

Per testi lunghi: prompt linguistico

Note metodologicheFormulare con chiarezza le consegne

Listen and read.

Choose the correct alternative.

Complete the text with the articles where necessary.

Complete the definitions (1-8) with words from ex. 1. Then write a definition for two more of the words (9-10).

Quali problemi presentano queste consegne? Come possiamo migliorarle?

Note metodologicheSostenere la produzione scritta e orale

Costruire con la classe prompt linguistici

Basare la verifica della produzione scritta e orale sul prompt:

Fase 1: riscaldamento Fase 2: preparazione Fase 3: produzione

Per riflettere

“There is nothing more unequal than the equal treatment of unequal people”

Thomas Jefferson

“Every student can learn, just not on the same day, or the same way”

George Evans

Grazie per l’attenzione!M. Daloiso daloiso@unive.it