Post on 29-Jul-2015
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L’incrocio tra media e cultura: casi studio, spunti di ri4lessione e
input propositivi
FONDAZIONE ROSSELLI Istituto di Economia dei Media
Torino, Teatro Vittoria 6 dicembre 2013
Bruno Zambardino Istituto di Economia dei Media
Fondazione Rosselli
Crea%ve UE ! Lo scenario di Europa Crea%va per il periodo 2014-‐2020.
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Circolo virtuoso tra patrimonio culturale, creatività, territorio e innovazione tecnologica
Costruire pon% proge=uali tra media e cultura
Digitalizzazione/valorizzazione e accesso al patrimonio culturale (AV)
Film Literacy e formazione di nuovo pubblico
Libraries digitali, pia=aforme on line, fruizione non lineare (vod),
contenu% originali per la rete (web series) mul%programmazione (sala)
Media digitali specializza% in innovazione e promozione del territorio (web tv)
Studio FR: 82% delle risorse des%nate alla cultura dalle poli%che di coesione 2007-‐2013 (6mld) sono andate alla conservazione
Rapporto BFI Screening Literacy: alfabe%zzazione audiovisiva strumento per garan%re quell’”ul%mo miglio” per l’accesso reale al patrimonio
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Valorizzare il patrimonio: vero “collante” tra media e cultura: best practice UE
2009: Filmoteka Szkola creata dal Polish Film Insitute: film resi disponibili free per
docen% e studen% delle scuole polacche
2012: Nitrofilm project : 4,8M€ fondi FESR per digitalizzare
l’intero archivio filmico precedente alla guerra
E-‐paveldas project: digitalizzato il patrimonio librario u%lizzando fondi UE
(3,6 M€) Archivio digitale
documentari u%lizzando fondi per la Società dell’Informazione
BFI ha lanciato BFI Player servizio VOD (costruito sulla falsariga dell’I-‐player della
Bbc) con un catalogo di 1000 film d’archivio e
contemporanei (di cui il 60% free, il resto payperview),
Non solo Europa Crea%va…budget 1.462 milioni inferiore a quello Mibact (1687)
20/25 milioni all’anno per l’Italia
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Accesso al patrimonio e 4ilm literacy: governance e risorse
Mibact
Regioni (FC)
Miur/CNR
Piano nazionale per la diffusione del cinema e AV
Risorse UE
CSC
Ministeri competen%
+ Rai
Cineteche/archivi/AICI
Fondazioni e soggeh priva%
Università e poli scien%fici e tecnologici (Pisa, Cnr)
La sfida XXI secolo: “reinventare la scuola per farne un contesto propizio alla crea%vità”. Gli interven% su Cinema e Scuola (film literacy) vanno centra% sulla digitalizzazione del patrimonio cinematografico e audiovisivo e sulla sua accessibilità a studen%, docen%, pubblico
Input per il nostro Paese: costruire un network (non disperdere energie e risorse) che coinvolga tuh i soggeh che possono svolgere un ruolo guida nel presidiare i vari tavoli europei aper% (da Dg Connect, Dg Compe%%on; Media -‐DG EAC, Societal Challenge 6, Horizon 2020) e rafforzare il ruolo di coordinamento nella ricerca applicata al Cultural Heritage Necessaria una cabina di regia: double endorsement Mibact/Miur + coinvolgimento regioni
Connessioni con JPI-‐CH, Dariah Eric,
Iperion CH
nuove professionalità (500 giovani)
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Accesso al patrimonio audiovisivo: BFI Player
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Valorizzazione di beni, servizi e contenuti culturali: innovazione e nuovi modelli di fruizione
Primo evento cinematografico prodo=o dal BM: una mostra di successo (11M€) va al cinema con un linguaggio narra%vo autorevole ed accahvante
Il circuito distribu%vo Microcinema specializzato in even% culturali lo ha programmato in 100 sale in 2 giorni registrando la migliore media di incasso (tot:140K)
Tipico caso di innovazione tecnologica che consente un riposizionamento imprenditoriale e nuove possibilità di accesso a prodoh e servizi culturali (mul%programmazione/contenu% alterna%vi o complementari al film)
Esempio per il nostro Paese dove non mancano le professionalità e le competenze ma vi è bisogno di spazi ibridi ed innova%vi dove creare “collisioni crea%ve” tra tecnologici, autori, manager, studiosi Primo sogge=o da chiamare in causa: RAI
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Esplosione media digitali e web tv: innovazione e radicamento sul territorio
731 Web tv
Priva% (584) PA (115)
Universitarie (32)
!Fonte: elabo
razio
ni Rosselli su
da%
AltraTv Ne%
zen 20
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Numero raddoppiato nell’arco di 5 anni
Mol%plicazione realtà AV digitali grazie ai social media (engagement uten%) e diffusione della rete
Forte radicamento sul territorio (terzo se=ore, società civile, PA, community dal basso)
Competenze miste (editoriali, tecnologiche, commerciali, crea%ve)
Maggiore maturità imprenditoriale ma ancora alto tasso di mortalità
Ver%calizzazione dei contenu%, forte impegno sociale e promozione culturale
Target: 24/54 anni
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Esplosione media digitali e web tv
Sede a Milano, nata 4 mesi fa, fru=o di una programmazione partecipata Mission: promuovere la ci=adinanza comune, la coesione territoriale e il dialogo e l’integrazione tra i popoli Proge=o cofinanziato dal Fondo Europeo per i rifugia% (Re-‐Lab) e Ministero dell’Interno, Micro-‐finanza.it Consiglio Italiano Rifigia% ed altre realtà associa%ve Palinsesto ricco e diversificato: even% culturali, convegni e consigli comunali, fiere etniche ecc..
Televisione dell’Università di Torino sostenuta dalla Regione Interamente realizzata da studen% e giovani laurea% affianca% da docen% e specialis% del se=ore (%rocini e stage professionali) Rubriche di approfondimento su ricerca e innovazione scien%fica (esof container) 100 produzioni realizzate sinora, video carica% anche su Youtube Nel 2011 ha coordinato un proge=o europeo (EuTv) per la realizzazione di una pia=aforma web per me=ere in relazione le produzioni tv all’interno delle università europee
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Verso il semestre italiano di Presidenza UE: non farsi cogliere impreparati
Tra pochi mesi l’Italia assumerà la Presidenza del semestre UE (luglio2014): 70 M€ Urgente una governance mul%livello e un piano strategico per presidiare cultura
media e crea%vità sui vari tavoli europei (i decisori sono “prepara%” ?) Dotarsi di obiehvi (pochi e chiari) e indicatori di performance (a monte e a valle) Individuare “trasversalità” presen% nei FS (ricerca, sviluppo tecnologico e
innovazione; agenda digitale; valorizzazione risorse culturali; occupazione, inclusione sociale, istruzione e formazione)
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Verso il semestre italiano di Presidenza UE: Input strategici
Come aumentare la visibilità ICC, tenendo alta l’a=enzione ?: Ricomporre la fra=ura esistente tra: a) chi si occupa di cultura e crea%vità a “fallimento di mercato” al Mibac b) i pezzi più industriali della filiera al Mise o al Dipar%mento Comunicazione/editoria c) chi si occupa di fondi stru=urali presso le regioni e la coesione territoriale d) responsabili dei tavoli scien%fici e tecnologici presidia% dal Miur/CNR Potenziare il dialogo tra chi programma le risorse per la cultura (sia a livello di bilancio nazionale che di uso dei fondi europei), chi le gesAsce e infine chi le valuta; Inserire nei nuclei locali che fanno programmazione esper% di tecnologie digitali, banda larga, innovazione tecnologica a fianco di esper% di networking europeo di economia della cultura, di valorizzazione del patrimonio, di poli%che urbane, mkt territoriale ed innovazione sociale
Governance mul%livello e autorità locali più consapevoli
Sistemi di incen%vazione
fiscale (modello UK)
Mix di competenze e sistema
universitario ricehvo ed aperto
Infrastru=ure tecnologiche
Re% di impresa e incubatori (start-‐up) Driver di
sviluppo
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Grazie per l’attenzione
bruno.zambardino@fondazionerosselli.it
FONDAZIONE ROSSELLI Istituto di Economia dei Media
Torino, Teatro Vittoria 6 dicembre 2013 Istituto di Economia dei Media
Fondazione Rosselli
Crea%ve UE ! Lo scenario di Europa Crea%va per il periodo 2014-‐2020.