Il crescente interesse delle PMI italiane in America Latina: motivazioni culturali e spunti...
-
Upload
adalfieri-fiori -
Category
Documents
-
view
217 -
download
2
Transcript of Il crescente interesse delle PMI italiane in America Latina: motivazioni culturali e spunti...
Il crescente interesse delle PMI italiane in America Latina: motivazioni culturali e spunti propositivi per il supporto all’internazionalizzazione
•Federica Ricci, Docente di Economia Aziendale – Dipartimento di Economia e Giurisprudenza Università degli Studi di Cassino (FR)•Emiliano Marocco, Dottore di Ricerca in Economia Aziendale – Scuola Dottorale Internazionale «Tullio Ascarelli» – Roma Tre
Posizionamento della Ricerca
Obiettivo della Ricerca
Motivazione della Ricerca
Motivazione della RicercaPotenzialità dell’ America Latina che, oggi più che mai, si rivelano auspicabili per le organizzazioni imprenditoriali che
decidono di optare per una strategia di internazionalizzazione
Obiettivo dell’interventoSi intende richiamare i tratti storici e culturali che legano l’Italia all’America Latina.
In particolare, si motiverà l’interesse economico dell’Italia per l’America Latina attraverso l’analisi dei dati quantitativi in termini di esportazioni, IDE.
Si focalizzerà l’attenzione sui settori che qualificano competitivo il mercato latinoamericano
Posizionamento della Ricerca
Cross Management
Percorso cognitivo
Brevi richiami sull’asse Italia America Latina: una sintetica interpretazione storica
Gli interessi economici dell’Italia in America Latina
Le similitudini culturali tra i fenomeni organizzativi italiani e latinoamericani
Brevi richiami storici
La storia delle relazioni tra l’Italia e l’America Latina sono difficili da ripercorrere anche in ragione del fatto che con la locuzione “America Latina” si riferisce ad un concetto storico, più che geografico.
E’ utile sottolineare che l’interesse dell’Italia per l’America Latina non ha seguito un andamento costante quanto, piuttosto, una traiettoria fluttuante, alternata da fasi di concreto interesse a momenti di assenteismo e
lontananza.
Brevi richiami storici1965/1966 fondata l’IILAinteresse DCanni Ottanta profonda crisi economica America Latina1986 ingresso Spagna e Portogallo nella CEanni Novanta raffreddamento interesse crisi economica Argentina 2001
Sebbene le relazioni tra l’Italia e l’AL siano state spesso inferiori alle
aspettative, in ragione della politica protezionistica perseguita per lungo tempo dai governi locali e dalla forte
instabilità finanziaria , esse non si sono mai interrotte totalmente
La strategia di internazionalizzazione nel contesto attuale
L’internazionalizzazione delle imprese è un fenomeno di natura composita che non si riduce alla semplice analisi degli scambi commerciali ed economici che avvengono tra organizzazioni localizzate in Paesi diversi ma investe svariati ambiti: sociali, politici e culturali
La strategia di
internazionalizzazione nel contesto latinoamericano
Volume Export Italia-AL per Paesi
2005 2006 2007 2008 2009 2010Brasile
Esportazioni
2.034,2 2.227,8 2.506,6 3.341,8 2.693,1 3.883,7
Messico
Esportazioni
217,51 2.566,0 3.423,4 2.827,0 1.757,8 2.560,8
Argentina
Esportazioni
634,8 766,6 856,3 884,9 592,1 948,5
Cile
Esportazioni
408,0 466,6 517,1 553,7 504,0 639,7
Venezuela
Esportazioni
510,3 697,8 779,9 758,9 652 617,4
Colombia
Esportazioni
253,6 311,8 357,6 401,7 315,8 445,1
Perù
Esportazioni
168,6 220,6 230,2 425,6 221,6 298,9
Indagando sull’interscambio commerciale tra l’Italia e l’America Latina si rileva che tra il 2009 e il 2010 le esportazioni dei beni e dei servizi italiani nel subcontinente latinoamericano hanno registrato un significativo aumento pari a circa il 23,1%.
IDE italiani in AL a partecipazione totalitaria
A gennaio 2009 risultano censite ben 1.993 imprese italiane in America Latina, che hanno prodotto un fatturato pari a 45.639 milioni di euro
Brasile 732
Argentina 362
Messico 294
Cile 139
Venezuela 107
Colombia 71
Perù 38
Ecuador 26
Costa Rica 25
Uruguay 21
Altri Paesi 178
TOTALE 1.993
Distribuzione geografica degli IDE
italiani in America Latina
44%
27%
17%
4%4%
2% 1% 1%
Settori maggiormente attrattivi
manifatturiero
energetico ed idrico
informatica e telecomunicazioni
commercio all'ingrosso
costruzioni
industria estrattiva
servizi
logistica e trasporti
Il fatturato complessivamente prodotto dalle 1.993 imprese ammonta a 45.639 milioni di euro,
distribuiti tra i comparti produttivi nel modo seguente:
BRIC
Pil Brasile + 7,5% 20107° posto
Nell’ultimo decennio l’Unione Europea ha
speso in media 30.000 milioni di dollaro l’anno di
IDE in AL e Caraibi
Le similitudini culturali
Le similitudini culturali
E’ stato dimostrato che il trasferimento delle conoscenze nelle strategie di internazionalizzazione aziendale sia facilitato
dall’appartenenza delle organizzazioni a contesti simili per caratteristiche culturali.
L’Italia vanta una consolidata tradizione imprenditoriale organizzata intorno al distretto industriale
Il distretto industriale è «un’entità socio-territoriale caratterizzata dalla compresenza attiva, in un’area territoriale circoscritta, naturalisticamente e storicamente determinata, di una comunità di persone e di una popolazione di imprese industriali». G. Becattini, 1989, pp. 111-126.
Le similitudini culturali
Corre l’obbligo di precisare, tuttavia, che le agglomerazioni imprenditoriali
latinoamericani non possono riferire ad un modello univoco come, del resto, non è utile né razionale contemplare l’area latinoamericana
come culturalmente omogenea. In particolare, in Brasile si riscontrano
delle agglomerazioni industriali note come Arranjos produtivos locais – Apl. Risalgono agli anni Settanta (al più Ottanta) quando il declino del modello fordista e la crisi fiscale nazionale hanno spinto gruppi di lavoratori a dare vita ad organizzazioni produttive di dimensioni ridotte
Le similitudini culturali
La letteratura specializzata consente di sistematizzare i seguenti raggruppamenti con particolare riferimento al Brasile:
Almeno tre cluster nello Stato di Santa Catarina (tessile,
elettromeccanico, ceramico)
Un cluster nello Stato dell’Espírito Santo per la lavorazione del marmo
Studi posizionabili nell’ambito del Cross Cultural Management mettono in evidenza come, in un contesto
internazionale, la similitudine culturale favorisca la condivisione di conoscenza sia esplicita ma, soprattutto, tacita.