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LEZIONI ECONOMICO SOCIALI Programma di di aggiornamento
per i docenti dei LES Element i d i economia e regolamentaz ione
del c inema
Il Liceo Economico Sociale
Introduzione: i temi della lezione
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La filiera cinematografica Gli attori
Il mercato
Le risorse finanziarie
I meccanismi di rientro
Norme ed intervento pubblico
La Filiera cinematografica
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SVILUPPO PRODUZIONE PROMOZIONE DISTRIBUZIONE
ITALIA ESTERO PRE
PRODUZIONE
PRODUZIONE (RIPRESE)
POST PRODUZIONE
SALA
HV
TV
ALTRE PIATTAFORME
Quantificazione del settore
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FATTURATO: 4,95 miliardi di €, dato riferito alle sole imprese di produzione e distribuzione di cinema e video. Fonte ISTAT 2005*. NUMERO DI IMPRESE ATTIVE: 5.600 unità, distribuite in misura disomogenea sul territorio (32% nel Lazio, 18% in Lombardia).
Fonte ISTAT 2005*. NUMERO ADDETTI: 200.000 lavoratori Fonte: stima ANICA su dati ENPALS 2009 e INPS. * I dati ISTAT 2005 sono i più aggiornati, il ritardo nella pubblicazione di dati più recenti è dovuto alla ridefinizione in corso dei codici ATECO, che vedranno un diverso inquadramento delle industrie del settore, collocate nella categoria “Sevizi”.
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Quantificazione del settore
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Nel 2012 sono stati prodotti 166 film di nazionalità italiana (in crescita rispetto agli anni precedenti) Ben 82 sono costati 200mila euro e solo 24 oltre i 3,5 milioni di euro Sono stati investiti circa 493 milioni Un film italiano costa in media 2 milioni (3,5 se in coproduzione maggioritaria, 9,9 se in minoritaria)
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Fonte: ANICA, Dg Cinema
I consumi in sala
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Nel 2012 sono stati staccati circa 100 milioni di biglietti e incassati 637 milioni al botteghino.
Gli attori del sistema
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PRODUTTORE E’ “chi ha organizzato la produzione” (L.d.A., n. 633/1941). Si occupa: del finanziamento e della valorizzazione economica dell’opera dell’organizzazione della produzione
DISTRIBUTORE Figura tipica della filiera cinematografica (≠ AV), si occupa di: Commercializzare l’opera sul mercato, contrattando i diritti per conto del produttore con gli operatori dei
diversi mercati di sfruttamento Organizzare e finanziare la promozione Stampare e distribuire le copie materiali dell’opera presso le sale cinematografiche talvolta, concludendo accordi con il produttore, contribuisce a monte al reperimento delle risorse necessarie
alla composizione del budget di produzione INDUSTRIA TECNICA Impresa specializzata in attività di tipo tecnico/tecnologico, che agisce in funzione e a supporto delle attività di produzione e distribuzione. Principali attività: Gestione teatri di posa e studi di registrazione Noleggio e gestione di mezzi tecnici e trasporti Servizi di post-produzione Sviluppo e stampa su pellicola o supporti digitali Doppiaggio
ANICA è l’associazione di categoria che rappresenta gli interessi di questi tre gruppi di imprese.
La filiera -‐ attori
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PRODUTTORE
SVILUPPO PRODUZIONE PROMOZIONE DISTRIBUZIONE
ITALIA ESTERO PRE
PRODUZIONE
PRODUZIONE (RIPRESE)
POST PRODUZIONE
SALA
HV
TV
ALTRE PIATTAFORME
DISTRIBUTORE VENDITORE / ESPORTATORE
(UNEFA)
EDITORE HV (UNIVIDEO)
OPERATORE DI PIATTAFORMA
ESERCENTE (ANEC, ANEM)
BROADCASTER
INDUSTRIE TECNICHE
Le risorse per la produzione
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9 Il produttore deve reperire a monte le risorse necessarie alla realizzazione dell’opera. Fonti principali:
- Risorse pubbliche:
- Comunitarie: Programma MEDIA(dal 2014: Europa Creativa) Programma Eurimages - Nazionali: dirette: MiBAC, % del FUS; L. Urbani (d. lgs. 28/2004): reference system indirette: L. Finanziaria 2008 (l. 244/2007): tax credit (dal 2014 esteso all’audiovisivo) - Subnazionali: Fondi e strumenti di sostegno regionali e locali
- Risorse private
- In cambio di comunicazione: product placement (d. lgs. 28/2004) - In cambio di cessione diritti o altri accordi commerciali: obblighi di investimento (società integrate con broadcaster: Rai Cinema, Medusa Film) investimento di capitale privato da parte del produttore stesso accordi con il distributore sala (società integrate prod./distr.; major) accordi con il venditore per mkt estero (minimo garantito)
Storia delle norme e del mercato
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10
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1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
L.122/1998 Obblighi tv
Riforma Urbani d.lgs.
28/2004
Cinema materia di competenza concorrente:
principi generali definiti da Stato e legislazione di
dettaglio da Regioni
Reference System, mutui,
product placement
maturazione
Fonte: ANICA su varie
l.244/2007 incentivi
fiscali
pay tv
DTT
crisi rinascita
Porta a nascita di Rai Cinema
e Medusa
telefonia mobile
internet
Tax credit e tax shelter per imprese interne
e esterne alla filiera.
Ultimi decreti attuativi emanati
ad aprile 2010
Primo fondo
Regionale FVG
Rapida crescita dei fondi
regionali sia per numero
che per budget
L. Costit. 3/2001, riforma titolo V
La filiera – Le risorse 11 EURIMAGES,
FUS, TAX CREDIT, REGIONI
PRODUCT PLACEMENT, OBBLIGHI TV,
ACCORDI CON OPERATORI FILIERA
MEDIA, FUS,
REGIONI
FUS, TAX CREDIT, REGIONI
OBBLIGHI TV (E OPERATORE
DI RETE)
MEDIA, FUS,
REGIONI
SVILUPPO PRODUZIONE PROMOZIONE DISTRIBUZIONE
ITALIA PRE
PRODUZIONE
PRODUZIONE (RIPRESE)
POST PRODUZIONE
SALA
HV
TV
ALTRE PIATTAFORME
La filiera – Le risorse
Fonte: ANICA, Dg Cinema
Il flusso dei ricavi 13
Caratteristica tipica del film cinematografico (≠ altri prodotti AV): costruzione del valore del prodotto e dimensioni del mercato si determinano a valle del suo sfruttamento. I ricavi del film derivano dallo sfruttamento dell’opera finita e non dalla composizione delle risorse finanziarie a monte della produzione. Lo sfruttamento del film: passaggio in sala cinematografica (circa 1/3 dei ricavi complessivi) Mkt interno: filiera di distribuzione successiva, in funzione delle “windows” Mkt estero In base al risultato theatrical viene definito il valore del film sui canali di sfruttamento successivi. Il valore dell’opera calcolato in base al risultato del suo sfruttamento sul mercato si costruisce in un arco temporale piuttosto lungo: il primo ciclo ha una durata media di 6/7 anni e la sua complessità ne rende difficilmente quantificabile il valore.
ANICA stima che il valore complessivo annuo del prodotto cinematografico su tutte le piattaforme nel solo mercato interno si attesti intorno ai 2 miliardi di euro.
Flusso dei ricavi -‐ Valore 14
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SALA
HV
PPV
PAY
VOD
FREE
ANCILLARI E ALTRI DIRITTI
prima uscita
2/8 mesi
8/12 mesi
12/24 mesi
?/24 mesi
dal 25° mese
accordi diversi
Valore del prodotto lungo la filiera:
circa 2 miliardi di euro.
A questo si aggiunge il valore del mkt ESTERO, quantificato in 26 mln € nel triennio 2006-2008
HV 680
Sala 664
Altri 20TV 584
Filiera: fasi in maggior sofferenza 15
SVILUPPO PRODUZIONE PROMOZIONE DISTRIBUZIONE
ITALIA PRE
PRODUZIONE
PRODUZIONE (RIPRESE)
POST PRODUZIONE
manca garanzia d’impresa a fronte di investimento e rischio
PRODUTTORE
INDUSTRIE TECNICHE
investimento tecnologico, innovazione, sottocapitalizzazione
SALA
HV
TV
ALTRE PIATTAFORME
ESERCENTE (ANEC, ANEM)
investimento tecnologico, manca
garanzia d’impresa per fronteggiare
chiusura sale urbane, insufficienza parco sale
L’audiovisivo dei territori 16
SVILUPPO, PRODUZIONE Lazio, Lombardia FVG, Piemonte
POST-PRODUZIONE Lazio, Lombardia,
Piemonte
CINEMA Lazio
TELEVISIONE: FICTION
Lazio
PUBBLICITA’ Lombardia
DOCUMENTARIO Lazio, Piemonte
TELEVISIONE: INTRATTENIMENTO Lazio, Lombardia
STUDIOS Lazio,
Lombardia, Puglia, Sicilia
I fondi regionali a sostegno dell’audiovisivo (2012)
FVG : FF e Fondo Av
Puglia : 4 fondi e APQ
Sardegna: Fondo e ospitalità
Piemonte ospitalità Doc FF e FIP
Lazio FF
TrenBno FF Bolzano: FF
Veneto FF
Emilia Romagna : fondo doc e animazione
Toscana : Fondo cinema e incoming
Basilicata FF + APQ
V. d.Aosta FF
Sicilia FF e APQ
Marche Fondo Cinema e Av
Mappatura dei fabbisogni 18
Fase della filiera che concentra i maggiori fabbisogni finanziari: sviluppo e produzione, + esercizio
Attori della filiera centrali per domanda e potenzialità di sviluppo:
produttori, industrie tecniche, esercenti
Territori con maggiore vocazione industriale in fase di produzione: Regioni consolidate: Lazio, Lombardia, Piemonte Regioni in crescita: Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Puglia Regioni emergenti: Sicilia, Toscana, Basilicata
Territori con maggiore vocazione per genere: Cinema: Lazio Televisione (fiction e intrattenimento): Lazio, Lombardia Pubblicità: Lombardia
Sintesi 19
• L’industria cinematografica è in fase di forte crescita, per consapevolezza e per complessità
• I sistemi imprenditoriali diventano più strutturati e maturi, si
diversificano le strategie imprenditoriali sotto l’effetto delle nuove forme di distribuzione e di accesso e fruizione dei contenuti
• Si evolvono le forme di intervento pubblico che:
è sempre più orientato allo sviluppo industriale (strumenti da diretti a indiretti)
è sempre più mirato a interventi specifici per territorio e per esigenze specifiche di ciascuna fase della filiera
• Si rende quindi necessario un nuovo quadro istituzionale, che garantisca un efficace coordinamento sia orizzontale che verticale fra i Ministeri competenti in materia e fra Stato e Regioni.
• Si delineano i vantaggi di un più importante investimento privato nel settore
b r u n o . z amb a r d i n o@fon d a z i o n e r o s s e l l i . i t
www.fondazionerosselli. it
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www.liceoeconomicosociale.it