Post on 17-Feb-2019
C’è un solo modo peraccedere alla scienza:incontrare un problema,rimanere colpiti dalla suabellezza, innamorarsene,far nascere problemi figli,fondare tutta una famigliadi problemi.
Karl Raimund Popper (1902-1994)
LA SOCIOLOGIA NASCE QUANDO LA SOCIETA’ DIVENTA UN PROBLEMA…..
Lo sviluppo della scienza
La radicalità dei mutamenti intervenuti con la modernità
Nascita della sociologia
la società diventa un problema
si sviluppa un metodo per affrontare i problemi
La nascita della sociologia
La nascita della società moderna
• Illuminismo• Rivoluzione scientifica
• Le rivoluzioni politiche• Rivoluzione francese
• Rivoluzione industriale
La nascita della società modernailluminismo
• sia l’età della storia d’Europa compresa tra la conclusione delle guerre di religione del 17° sec. o la rivoluzione inglese del 1688 da un lato e la Rivoluzione francese del 1789 dall’altro, sia la connessa evoluzione delle idee in fatto di religione, scienza, filosofia, politica, economia, storiografia e il rinnovamento delle forme letterarie nel corso del 18° secolo.
• Necessità di conoscere la natura e l’ordine sociale tramite le leggi che li governano
• Autonomia della ragione• Rivoluzione scientifica
La nascita della società modernarivoluzione scientifica
• complesso di eventi che ha segnato la nascita e l’affermazione in Europa della scienza moderna, nel periodo convenzionalmente compreso tra la pubblicazione del De revolutionibus orbium coelestium di Copernico (1543) e quella dei due capolavori di Newton (1704).
La nascita della società modernarivoluzione scientifica
• affermazione di una CONCEZIONE DEL SAPERE alternativa alle conoscenze e alle dottrine tradizionali (relative al modello aristotelico-tolemaico), in quanto sintesi di ESPERIENZA E RAGIONE, acquisizione di conoscenze verificabili e da discutere pubblicamente (e quindi libera da ogni principio di autorità).
Comte: la legge dei tre stadi• Nello STADIO TEOLOGICO, caratterizzato
dall’immaginazione, l’uomo aspira alla conoscenza assoluta e individua le cause dei fenomeni in entità soprannaturali antropomorficamente concepite
• nel successivo STADIO METAFISICO, caratterizzato da un atteggiamento critico-distruttivo, tali entità soprannaturali vengono sostituite da entità astratte (essenze, forze occulte o vitali, principi astratti);
• infine, nello STADIO SCIENTIFICO l’uomo rinuncia al sapere assoluto – cioè alla ricerca delle essenze e delle cause ultime – E SI LIMITA A CERCARE, ATTRAVERSO L’OSSERVAZIONE E IL RAGIONAMENTO, LE LEGGI EFFETTIVE DEI FENOMENI.
La nascita della società moderna: rivoluzione francese
LA DICHIARAZIONE DEI DIRITTI DELL’UOMO E DEL CITTADINO (1789))• Gli uomini nascono e vivono liberi ed uguali nei diritti. Le distinzioni sociali non
possono essere fondate che sull'utilità comune.• Il fine di ogni associazione politica è la conservazione dei diritti naturali e
imprescrittibili dell'uomo. Questi diritti sono: la libertà, la proprietà, la sicurezza e la resistenza all'oppressione.
• Il principio di ogni sovranità risiede essenzialmente nelle nazioni; nessun corpo, nessun individuo può esercitare un'autorità che non emani espressamente da essa.
• La libertà consiste nel potere fare tutto ciò che non nuoce ad altri. Così l'esercizio dei diritti naturali di ciascun individuo non ha altri limiti se non quelli che assicurano agli altri membri della società il godimento di questi stessi diritti. Questi limiti non possono essere determinati che dalla legge.
• La legge ha diritto di proibire soltanto le azioni nocive alla società. Tutto ciò che non è proibito dalla legge non può essere impedito, e nessuno può essere costretto a fare ciò che essa non ordina.
La nascita della società moderna
• Lo stato moderno
• Esito del processo di razionalizzazione• «un'impresa istituzionale di carattere politico in cui L’APPARATO
AMMINISTRATIVO avanza con successo una pretesa di monopolio della COERCIZIONE DELLA FORZA LEGITTIMA in vista dell’attuazione degli ordinamenti» Max Weber
• POTERE RAZIONALE LEGALE: legittimità fondata su un apparato di leggi dettate dalla ragione
BUROCRAZIA
La nascita della società moderna: la rivoluzione industriale
• istituzioni che favorivano l'iniziativa individuale, • una ricerca scientifica avanzata che stimolava le scoperte
tecnologiche, • un vasto settore di agricoltura capitalistica nelle mani di grandi e medi
proprietari aperti all'innovazione e dotati di elevate capacità di investimento,
• un'industria manifatturiera ed estrattiva dinamica e in grado di liberare capitali,
• un'eccellente rete di trasporti, • un tasso di urbanizzazione che non aveva riscontro in alcun altro
paese, • un prospero commercio interno e internazionale all'interno di un
impero coloniale, come quello britannico, ricco di risorse.
La sociologia viene considerata un prodotto della modernità che emerge in seguito
all’accelerazione della storia
Rivoluzione francese
Prodotta da due grandi rivoluzioni
Rivoluzione industriale
INDIVIDUO
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Definizione della modernità
• MODO DI INTERPRETARE IL MONDO: concepirlo come un campo governabile con l’ausilio dell’azione razionale
• Lo sguardo colonizzatore moderno è guidato dall’ideale di una continua trasformazione e da un perenne progresso.
• Fede conoscenza scientifica• Fiducia nel diritto e morale illuminati dalla ragione• Validità universale degli ideali di civilizzazione
Lo sviluppo della sociologia
• La sociologia nasce dalla necessità di comprendere questa realtà profondamente cambiata.
• Questo sforzo di comprensione parte da due domande cognitive-problemi diversi:
– Il problema dell’ordine– Il problema dell’azione
07/03/2017 14
07/03/2017 GIULIANA MANDICH CORSO DI SOCIOLOGIA 2011/2012 15
Fonte:www.newgenevacenter.org
Èmile Durkheim (1858-1917)
La società è superiore all’individuo
Abbiamo una società di individui liberi: come è possibile l’ordine sociale
Reazione conservatrice
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La realtà della società non è materiale, allostesso tempo, però, esiste e produce effetti.Per Durkheim la società è un fatto morale
cioè un insieme di credenze condivise checostituiscono la coscienza collettiva sullaquale si basa la solidarietà sociale.
Èmile Durkheim (1858-1917)
Polemica con l’utilitarismo ingleseche ritiene che gli uomini siano
mossi da interessi
07/03/2017 GIULIANA MANDICH CORSO DI SOCIOLOGIA 2011/2012 17
I fatti sociali sono elementi della vita sociale chedeterminano le azioni individuali.
“ogni modo di fare, più o meno fissato, capace di esercitare sull’individuo una costrizione esterna”
Èmile Durkheim (1858-1917)
La società è un insieme di fatti sociali. Ifatti sociali hanno una doppia natura:sono un prodotto dell’uomo ma ciappaiono esterni, allo stesso modo di unalbero o di un sasso.
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Il suicidio (1897)
Il suicidio è un FATTO SOCIALE che può essere spiegato solo da altri fatti sociali.
Durkheim non analizza l’eziologia dei casi individuali (le motivazioni individuali).
Analizza i tassi di suicidio (dato aggregato) in relazione ai diversi contesti sociali
Quali forze sociali, esterne all’individuo, influenzano, i tassi di suicidio?
07/03/2017
Come arriva a spiegare il suicidio
Perché i tassi di suicidio
• sono più elevati tra i protestanti?
• Sono più bassi tra chi è sposato ed ha figli
• Sono più bassi in tempo di guerra?
Perché i tassi di suicidio
• Sono più elevati nelle aree industriali del paese
• Sono più elevati in tempo di crisi o boom economico?
Suicidio egoistico: Mancanza di integrazione
Suicidio anomico: Mancanza di regolazione
Weber1864-1920
Il problema del controllo
-In che modo gli individui costruiscono la società?
- l’individuo viene prima della società
L’etica protestante e lo spirito del capitalismo
Le imprese capitalistiche sono maggiormente presenti nelle aree in cui prevale il protestantesimo
Il punto di partenza Un fatto statistico: il carattere prevalentemente protestante della proprietà e della impresa capitalistica
L’etica protestante e lo spirito del capitalismo
Weber guarda al CONTENUTO SPECIFICO DELLE DOTTRINE PROTESTANTI PER SPIEGARE IL RAPPORTO TRA PROTESTANTESIMO E RAZIONALITÀ ECONOMICA.L’incongruenza che vuole spiegare
l’attività economica è indirizzata al mondo materiale la religione si occupa di quello spirituale
L’etica protestante e lo spirito del capitalismo
Come procede caratteri culturali del protestantesimo caratteri culturali del capitalismo
COSTRUISCE DUE TIPI IDEALICioè due “modelli astratti” per
descrivere i due sistemi culturali
Lo spirito del capitalismo
Nelle prime pagine de L’etica protestante e lo spirito del capitalismo Max Weber esemplifica lo spirito del capitalismo basandosi sugli aforismi cheBenjamin Franklin pubblicò per quasi 25 anni nel Poor Richard’s Almanack. In questa pubblicazione Franklin (che certamente conoscete come inventore del parafulmine o per il suo ruolo nella dichiarazione di indipendenza americana) attraverso, aneddoti, proverbi, massime, sermoni e filastrocche si propone fornire un modello di comportamento economico che possiamo sintetizzare in due prescrizioni fondamentali:
ESSERE INDUSTRIOSI E FRUGALI.
L’etica protestante e lo spirito del capitalismo
Il capitalismo moderno si caratterizza perSpirito del capitalismo
1. dedizione al guadagno tramite attività economica legittima
valore attribuito alla realizzazione efficiente della professione
2. Guadagno come mezzo e
non fine
3. Riorganizzazione razionale della
professioneIl guadagno in denaro
è l’espressione dell’abilità nella
professione
L’etica protestante e lo spirito del capitalismo
Tre capisaldi del calvinismo il mondo è stato creato per magnificare la gloria di Dio gli scopi divini sono imperscrutabili La credenza nella predestinazione
Venir meno della possibilità di salvezza attraverso la mediazione della chiesa e dei sacramenti costituisce la differenza decisiva tra calvinismo e religione cattolica e protestantesimo
L’etica protestante e lo spirito del capitalismo
Le implicazioni per i credentiLa domanda fondamentale: sono tra gli eletti?
le risposte:Non avere dubbiImpegnarsi nel mondo
conseguenze:Il calvinista assegna il massimo valore etico al
lavoro nel mondo materiale
L’etica protestante e lo spirito del capitalismo
Le tesi di Weber
1. il nucleo morale dello spirito del capitalismo è un “EFFETTO INVOLONTARIO” dell’etica religiosa (non conseguenza logica ma psicologica)
2. esiste una “AFFINITÀ ELETTIVA” tra calvinismo ed etica capitalistica
3. la RAZIONALIZZAZIONE della vita economica tipica del capitalismo moderno è connessa all’accettazione IRRAZIONALE di un sistema di valori