Post on 16-Feb-2019
LE SCRITTURE DI CHIUSURA: DALLE RILEVAZIONI CONTABILI ALLA
CORRETTA IMPUTAZIONE IN BILANCIO
a cura di
Natalino Di ProfioDottore Commercialista
Le verifiche preliminari
LE VERIFICHE PRELIMINARI
CASSA
Deve presentare saldo DARE sia alla chiusura dell’esercizio che in corso d’anno
Le scritture di rettifica
Deve corrispondere all’effettiva consistenza fisica
Eventuali differenze devono essere rilevate nel conto Sopravvenienze attive/passive
Verificare se nel corso dell’esercizio sono stati effettuati movimenti in contanti in un’unica soluzione di importo pari o superiore a € 1.000
LE VERIFICHE PRELIMINARI
BANCA
Verificare la rilevazione contabile degli interessi attivi/passivi risultanti dall’estratto conto, nonché la ritenuta d’acconto subita sugli interessi attivi
Le scritture di rettifica
Effettuare la riconciliazione tra il saldo contabile e quello risultante dall’estratto conto, considerato lo sfasamento temporale esistente tra la data
di rilevazione delle operazioni in contabilità e quella del loro addebitamento/accreditamento sull’estratto conto
Individuare distintamente i saldi positivi/negativi dei conti correnti in quanto è vietata la compensazione di valori di segno opposto
(art. 2423-ter C.c.)
LE VERIFICHE PRELIMINARI
CREDITI V/CLIENTI
Il conto deve presentare saldo DARE
Le scritture di rettifica
Verificare l’esistenza di crediti già saldati dal cliente ma che risultano ancora aperti per importi irrilevanti, provvedendo alla chiusura degli stessi con la
rilevazione di abbuoni o arrotondamenti attivi o passivi
Verificare l’eventuale esistenza di crediti con saldo AVERE che potrebbe essere connessa alla rilevazione in contabilità dell’incasso di un credito prima
della registrazione della relativa fattura; in tal caso imputare l’importo al conto Anticipi da clienti
LE VERIFICHE PRELIMINARI
DEBITI V/FORNITORI
Il conto deve presentare saldo AVERE
Le scritture di rettifica
Verificare l’esistenza di debiti già pagati al fornitore ma che risultano ancora aperti per importi irrilevanti, provvedendo alla chiusura degli stessi con la
rilevazione di abbuoni o arrotondamenti attivi o passivi
Verificare l’eventuale esistenza di crediti con saldo DARE che potrebbe essere connessa alla rilevazione in contabilità del pagamento di un debito prima della registrazione della relativa fattura di acquisto; in tal caso imputare
l’importo al conto Anticipi a fornitori
LE VERIFICHE PRELIMINARI
DEBITI e CREDITI ERARIALI
L’importo iscritto nel conto ERARIO C/IVA deve corrispondere per i contribuenti trimestrali al saldo Iva (a debito/credito) risultante dal mod.
IVA. Per i contribuenti mensili, al saldo del mese di dicembre
Le scritture di rettifica
Il saldo del conto ERARIO C/RITENUTE A TERZI deve corrispondere alle ritenute operate e ancora da versare alla data del 31.12.2015, ossia, qualora le ritenute operate nei mesi precedenti siano state regolarmente versate, alle ritenute operate nel mese di dicembre 2015 e versate entro il 16.01.2016 su:- retribuzioni corrisposte ai dipendenti- compensi corrisposti a professionisti, collaboratori ecc…
L’importo iscritto nel conto ERARIO C/RITENUTE SUBITE deve corrispondere alle ritenute subite nel 2015 su:
- somme percepite dagli agenti e rappresentanti- bonifici incassati da imprese che eseguono lavori di recupero- contributi erogati da Enti pubblici ex art. 28, D.P.R. n. 600/73 (ritenuta 4%)
LE VERIFICHE PRELIMINARI
DEBITI V/IST.PREVIDENZIALI
L’importo iscritto nel conto DEBITI V/INPS deve corrispondere al debito nei confronti dell’Istituto ancora da pagare al 31.12.2015 e coincide con i
contributi dovuti sulle retribuzioni relative al mese di dicembre 2015 ed i contributi della Gestione separata INPS dovuti sui compensi dei
collaboratori, riferiti al mese di dicembre 2015
Le scritture di rettifica
L’importo iscritto nel conto DEBITI V/INAIL deve corrispondere al conguaglio del premio INAIL relativo al 2015 e versato entro il 16.02.2016
Gli importi iscritti nei conti DEBITI V/FONDO TESORERIA INPS e FONDI DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE (imprese con almeno 50 dipendenti) devono
coincidere con il debito esistente verso tali enti al 31.12.2015
LE VERIFICHE PRELIMINARI
DEBITI V/DIPENDENTI
Il debito nei confronti dei dipendenti che deve risultare dal bilancio al 31.12.2015 è rappresentato dalle retribuzioni relative al mese di dicembre
2015 corrisposte nel mese di gennaio 2016
Le scritture di rettifica
Il debito v/collaboratori rappresenta il debito al 31.12.2015 per i compensi ancora da corrispondere relative a prestazioni rese nel 2015
LE VERIFICHE PRELIMINARI
PATRIMONIO NETTO
Va verificato che siano state contabilizzate la destinazione dell’utile/perdita del precedente esercizio nonché eventuali distribuzioni, nel corso del 2015,
di utili/riserve
Le scritture di rettifica
Va verificata la consistenza del capitale sociale tenendo conto di eventuali operazioni sullo stesso effettuate nel 2015 (aumenti, riduzioni ecc…)
Le scritture di assestamento
LE OPERAZIONI DI FINE ESERCIZIO
PRINCIPIO DI COMPETENZA ECONOMICAart. 2423 bis, comma 1, punto 3 C.c.
Le componenti positive e negative di reddito devono essere rilevate per la quota maturatanell’esercizio, a prescindere dalla loro manifestazione finanziaria
LA DETERMINAZIONE DEL REDDITO D’ESERCIZIO
IL PRINCIPIO DI CORRELAZIONE
E’ un corollario del principio di competenza ed esprime l’esigenza di contrapporre ai ricavi tutti i costi relativi,
siano essi certi o presunti«i costi seguono i ricavi»
Le scritture di assestamento
Le provvigioni erogate agli agenti, costituiscono per la società mandante, costi deducibili nello stesso esercizio in cui rilevano i ricavi connessi alle stesse provvigioni
PRINCIPIO DI COMPETENZA ECONOMICA
RICAVI DI COMPETENZA ECONOMICA DELL’ESERCIZIO
LA DETERMINAZIONE DEL REDDITO D’ESERCIZIO
AL FINE DI INDIVIDUARE RICAVI E COSTI DI COMPETENZA DELL’ESERCIZIO SI REDIGONO LE SCRITTURE DI ASSESTAMENTO, RINVIANDO AL FUTURO COMPONENTI DI COMPETENZA DEGLI
ESERCIZI SUCCESSIVI E AGGIUNGENDO VALORI NON ANCORA CONTABILIZZATI MA CHE INCIDONO SUL RISULTATO DEL PERIODO
(-) COSTI DI COMPETENZA ECONOMICA DELL’ESERCIZIO
= REDDITO DELL’ESERCIZIO
LE OPERAZIONI DI FINE ESERCIZIOLe scritture di assestamento
PRINCIPIO DI COMPETENZA ECONOMICA
INDIVIDUAZIONE DEL MOMENTO IN CUI I RICAVI SI INTENDONO REALIZZATI
LA DETERMINAZIONE DEL REDDITO D’ESERCIZIO
CESSIONE DI BENI MOBILI Data di consegna/spedizione alla controparte
CESSIONE DI BENI IMMOBILI
PRESTAZIONI DI SERVIZI
OPERE ULTRANNUALI
Data di stipula dell’atto notarile
Ultimazione della prestazionePer le prestazioni da cui derivano corrispettivi periodici: data di maturazione dei corrispettivi
Corrispettivi maturati con ragionevole certezza
Le scritture di assestamentoLE OPERAZIONI DI FINE ESERCIZIO
PRINCIPIO DI PRUDENZA
LE VOCI DELL’ATTIVO E DEL PASSIVO VANNO DETERMINATE IN MODO DA EVITARE SOPRAVVALUTAZIONI DEL PATRIMONIO AZIENDALE CHE RISULTEREBBERO
PREGIUDIZIEVOLI AI TERZI. COSTITUISCE PRESUPPOSTO PER LA DETERMINAZIONE DI UN REDDITO DI ESERCIZIO CHE POSSA ESSERE DISTRIBUITO SENZA SVUOTARE
L’INTEGRITA’ PATRIMONIALE DELL’IMPRESA
LA DETERMINAZIONE DEL REDDITO D’ESERCIZIO
LE OPERAZIONI DI FINE ESERCIZIO
Non inserire in bilancio utili non effettivamente realizzati
Considerare rischi e perdite di competenza dell’esercizio in corso
Le scritture di assestamento
Alla chiusura dell’esercizio i «valori contabili» dovranno essere trasformati in «valori di bilancio» per mezzo delle scritture di assestamento
SCRITTURE DI COMPLETAMENTO
Rilevano, sulla base della competenza
economica, operazioni non contabilizzatedurante l’anno
LE OPERAZIONI DI FINE ESERCIZIO
SCRITTURE DI AMMORTAMENTO
SCRITTURE DI INTEGRAZIONE
SCRITTURE DI RETTIFICA
Rilevano costi e ricavi di
competenzadell’esercizio chenon hanno avuto
ancora la loromanifestazione
finanziaria
Rinviano al futurocosti e ricavi che
hanno già avuto la loro manifestazione
finanziarianell’esercizio, ma che non sono di
competenza dellostesso
Mediante le quali icosti pluriennaliconcorrono allaformazione del
reddito d’esercizio
Le scritture di assestamento
Le scritture di completamento e di integrazione
Prima parte
INTERESSI ATTIVI SUI CONTI CORRENTI BANCARI
ESEMPIO – La società ha ricevuto l’estratto conto al 31/12/2015 dal quale risultano interessi attivi maturati sul c/c per € 500,00 al lordo della ritenuta fiscale (26%).
Gli importi saranno accreditati sul c/c nei primi giorni del 2016
DATA DARE AVERE PARZIALI TOTALI
31/12 DIVERSIINTERESSI ATTIVI
SU C/C500,00
BANCA C/INT. ATTIVI DALIQUIDARE
370,00
ERARIO C/RITENUTE SUBITE
130,00
LE OPERAZIONI DI FINE ESERCIZIO
LA DETERMINAZIONE DEL REDDITO D’ESERCIZIO
INTERESSI PASSIVI SUI CONTI CORRENTI BANCARI
DATA DARE AVERE PARZIALI TOTALI
31/12 DIVERSIBANCA C/INT.PASS.DA
LIQUIDARE2.150,00
INTERESSI PASSIVI SU C/C
2.120,00
ONERI BANCARI 30,00
LE OPERAZIONI DI FINE ESERCIZIO
LA DETERMINAZIONE DEL REDDITO D’ESERCIZIO
Le scritture di completamento e di integrazione
ESEMPIO – La società ha ricevuto l’estratto conto al 31/12/2015 dal quale risultano interessi passivi per € 2.120,00 e spese tenuta conto per € 30,00.
Gli importi saranno addebitati sul c/c nei primi giorni del 2016
L’AFFITTO DEI LOCALI
DATA DARE AVERE PARZIALI TOTALI
31/12 FITTI PASSIVI DEBITI DIVERSI 3.000,00
LE OPERAZIONI DI FINE ESERCIZIO
LA DETERMINAZIONE DEL REDDITO D’ESERCIZIO
Le scritture di completamento e di integrazione
ESEMPIO – In data 11.01.2016 la società ha pagato € 3.000,00 per il canone bimestrale di affitto dei locali relativo al periodo novembre-dicembre 2015, come da ricevuta rilasciata dal locatore
DATA DARE AVERE PARZIALI TOTALI
11/01 DEBITI DIVERSI BANCA C/C 3.000,00
GLI INTERESSI DI MORA
DATA DARE AVERE PARZIALI TOTALI
31/12 INTERESSI DI MORA DEBITI V/FORNITORI 500,00
LE OPERAZIONI DI FINE ESERCIZIO
LA DETERMINAZIONE DEL REDDITO D’ESERCIZIO
Le scritture di completamento e di integrazione
ESEMPIO - Alla chiusura dell’esercizio la società non ha ancora pagato la fattura del fornitore «A»; essendo scaduti i termini di pagamento sono maturati sulla stessa interessi di mora per € 500,00
LA DETERMINAZIONE DEL REDDITO D’ESERCIZIO
LE OPERAZIONI DI FINE ESERCIZIOLe scritture di completamento e di integrazione
RATEI
Misurano quote di costi o di ricavi, comuni a due o più esercizi e ripartibili in ragione del
tempo, rilevabili posticipatamente negliesercizi successivi, ma di competenza
dell’esercizio che si chiude
RATEI ATTIVIRappresentano una quota di ricavi
RATEI PASSIVIRappresentano una quota di costi
Crediti relativi a quote di proventi di competenza dell’esercizio che avranno
manifestazione in esercizi successivi
Debiti relativi a quote di costi di competenzadell’esercizio che avranno manifestazione in
esercizi successivi
LE SCRITTURE DI INTEGRAZIONE
RATEI ATTIVI
ESEMPIO - Il 28/02 del periodo successivo saranno incassati interessi attivi semestrali per € 4.200,00 su crediti v/terzi
31/08
31/12
28/02
RATEI ATTIVI = 2.800,00
INTERESSI ATTIVI = 4.200,00
CALCOLO = 4.200,00 / 6 *4 = 2.800,00
LE OPERAZIONI DI FINE ESERCIZIO
LA DETERMINAZIONE DEL REDDITO D’ESERCIZIO
Le scritture di completamento e di integrazione
RATEI ATTIVI
DATA DARE AVERE PARZIALI TOTALI
31/12 RATEI ATTIVI INTERESSI ATTIVI 2.800,00
LE OPERAZIONI DI FINE ESERCIZIO
LA DETERMINAZIONE DEL REDDITO D’ESERCIZIO
Le scritture di completamento e di integrazione
ESEMPIO - Il 28/02 del periodo successivo saranno incassati interessi attivi semestrali per € 4.200,00 su crediti v/terzi
RATEI PASSIVI
ESEMPIO – Il 01/04 e 01/10 vengono corrisposti interessi passivi posticipati semestrali su un mutuo di € 10.000 al tasso del 6%
01/10
31/12
31/03
RATEI PASSIVI = 150,00
INTERESSI PASSIVI SEMESTRALI = 300,00
CALCOLO = 300,00 / 6 *3 = 150,00
LE OPERAZIONI DI FINE ESERCIZIO
LA DETERMINAZIONE DEL REDDITO D’ESERCIZIO
Le scritture di completamento e di integrazione
RATEI PASSIVI
DATA DARE AVERE PARZIALI TOTALI
31/12 INTERESSI PASSIVI RATEI PASSIVI 150,00
LE OPERAZIONI DI FINE ESERCIZIO
LA DETERMINAZIONE DEL REDDITO D’ESERCIZIO
Le scritture di completamento e di integrazione
ESEMPIO – Il 01/04 e 01/10 vengono corrisposti interessi passivi posticipati semestrali su un mutuo di € 10.000 al tasso del 6%
LE SCRITTURE DI INTEGRAZIONE
DEBITI E CREDITI DA LIQUIDARE
Variazioni numerarie attive e passive chemisurano ricavi e costi presunti i quali, pur
essendo di competenza dell’esercizio in chiusura, avranno manifestazione
finanziaria futura di ammontare non ancora definito
FATTURE DA EMETTERE
FATTURE DA RICEVERE
Crediti presunti: Misurano ricavi diammontare non ancora definito cheavranno manifestazione finanziaria
posticipata
Debiti presunti: Misurano costi di ammontare non ancora definito che avranno manifestazione finanziaria
posticipata
LE OPERAZIONI DI FINE ESERCIZIO
LA DETERMINAZIONE DEL REDDITO D’ESERCIZIO
Le scritture di completamento e di integrazione
FATTURE DA EMETTERE
ESEMPIO - La società «A» ha ultimato in data 23/12/2015 una prestazione di servizi nei confronti della società «B»; il pagamento di tale prestazione è stato effettuato in data 23/02/2016 e in tale
data è stata emessa la relativa fattura
DATA DARE AVERE PARZIALI TOTALI
31/12 FATTURE DA EMETTERE RICAVI DA PRESTAZIONI 5.000,00
LE OPERAZIONI DI FINE ESERCIZIO
LA DETERMINAZIONE DEL REDDITO D’ESERCIZIO
Le scritture di completamento e di integrazione
ESEMPIO - In data 28.12.2015 la società ha consegnato della merce per € 40.000 + IVA 22%, con emissione del ddt; la relativa fattura è stata emessa il 15.01.2016
DATA DARE AVERE PARZIALI TOTALI
15/01 CREDITI V/CLIENTI FATTURE DA EMETTERE 48.800,00 48.800,00
LE OPERAZIONI DI FINE ESERCIZIO
LA DETERMINAZIONE DEL REDDITO D’ESERCIZIO
FATTURE DA EMETTERE
DATA DARE AVERE PARZIALI TOTALI
31/12 FATTURE DA EMETTERE DIVERSI 48.800,00
MERCI C/VENDITE 40.000,00
IVA NS.DEBITO 8.800,00
Le scritture di completamento e di integrazione
ESEMPIO - In data 15.01.2016 è stata emessa fattura differita ai sensi dell’art. 21, co. 4, D.P.R. n. 633/72
DATA DARE AVERE PARZIALI TOTALI
15/01 CREDITI V/CLIENTI FATTURE DA EMETTERE 48.800,00 48.800,00
LE OPERAZIONI DI FINE ESERCIZIO
LA DETERMINAZIONE DEL REDDITO D’ESERCIZIO
FATTURE DA EMETTERE
Le scritture di completamento e di integrazione
FATTURE DA RICEVERE
ESEMPIO - A dicembre 2015, risulta un saldo da pagare al commercialista dell’azienda di € 15.000 oltre Cassa Previdenziale (4%) e IVA (22%).
DATA DARE AVERE PARZIALI TOTALI
31/12 CONSULENZE FATTURE DA RICEVERE 15.600,00
LE OPERAZIONI DI FINE ESERCIZIO
LA DETERMINAZIONE DEL REDDITO D’ESERCIZIO
Le scritture di completamento e di integrazione
Le scritture di completamento e di integrazione
Seconda parte
LE OPERAZIONI DI FINE ESERCIZIO
DATA DARE AVERE PARZIALI TOTALI
31/12SALARI E STIPENDI14.ma MENSILITA’
DIPENDENTI C/RETRIB. 14.ma MENSILITA’
7.150,00
MENSILITA’ AGGIUNTIVE
DATA DARE AVERE PARZIALI TOTALI
31/12ONERI SOCIALI
14.ma MENSILITA’INPS C/CONTRIBUTI 14.ma MENSILITA’
3.350,00
Le scritture di completamento e di integrazione
ESEMPIO - Rilevata quota della quattordicesima di competenza dell’esercizio e relativi oneri sociali
LE OPERAZIONI DI FINE ESERCIZIO
DATA DARE AVERE PARZIALI TOTALI
31/12SALARI E STIPENDI PER
FERIE NON GODUTEDIPENDENTI C/RETRIB.
PER FERIE NON GODUTE2.500,00
RILEVAZIONE FERIE NON GODUTE
DATA DARE AVERE PARZIALI TOTALI
31/12ONERI SOCIALI PER FERIE
NON GODUTE’INPS C/CONTRIBUTI PER
FERIE NON GODUTE980,00
Le scritture di completamento e di integrazione
LE OPERAZIONI DI FINE ESERCIZIO
SI CALCOLA SOMMANDO PER CIASCUN ANNO DI SERVIZIO UNA QUOTA PARI ALLA RETRIBUZIONE ANNUA DIVISA PER 13,5 E RIVALUTANDO IL FONDO TFR PREESISTENTE SU BASE COMPOSTA APPLICANDO IL TASSO RISULTANTE DALLA SOMMA DI UN TASSO FISSO (1,5%) ED IL
75% DELL’AUMENTO ISTAT
QUOTA CAPITALE
QUOTA FINANZIARIA
RETRIBUZIONE LORDA ANNUALE / 13,5
TFR ESERC. PREC. X (1,5% + 75% ISTAT)
ACCANTONAMENTO AL FONDO DI TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO
CONTIENE LE SOMME CHE SARANNO EROGATE AL DIPENDENTE AL MOMENTO DELLA CESSAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO
Le scritture di completamento e di integrazione
36
ACCANTONAMENTO AL FONDO DI TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO
DATA DARE AVERE PARZIALI TOTALI
31/12 ACCANTONAMENTO TFR DIVERSI 5.600,00
DEBITI PER TFR 5.351,00
ERARIO C/IMPOSTA SOSTITUTIVA TFR
249,00
LE OPERAZIONI DI FINE ESERCIZIO
ESEMPIO - Accantonata al Fondo TFR la quota maturata nell’esercizio per € 5.600,00 di cui € 249,00 a titolo di imposta sostitutiva
Le scritture di completamento e di integrazione
37
LE SCRITTURE DI ACCANTONAMENTO
FONDI RISCHIED ONERI
Rappresentano valori finanziari presuntiriconducibili ad operazioni di competenza
dell’esercizio che si chiude, di cui però non sononoti determinati elementi
FONDI PER ONERI
FONDI PER RISCHI
Passività certa: in quanto relativa ad obbligazioni assunte nel corso dell’esercizio,
delle quali non si conosce l’esatto ammontare o il momento del loro verificarsi
Passività potenziale: riferita ad una situazioneesistente alla data di chiusura dell’esercizio, ma
caratterizzata da uno stato di incertezza
LE SCRITTURE CONTABILI LE OPERAZIONI DI FINE ESERCIZIO
38
B) FONDI PER RISCHI ED ONERI
1) Per trattamento di quiescenza ed obblighi simili
2) Per imposte, anche differite
3) Altri
IL CODICE CIVILE NON DETTA CRITERI DI VALUTAZIONE SPECIFICI PER GLI ACCANTONAMENTI A FONDI PER RISCHI ED ONERI
L’OIC 19 PREVEDE CHE BISOGNA TENERE IN CONSIDERAZIONE I PRINCIPI GENERALI DEL BILANCIO, IN PARTICOLARE I POSTULATI DELLA PRUDENZA E DELLA COMPETENZA
CLASSIFICAZIONE
FONDI PER RISCHI ED ONERI
LA CLASSIFICAZIONE
LE OPERAZIONI DI FINE ESERCIZIO
Indennità suppletiva di clientela
40
TIPO CONTO VARIAZIONE SEZIONECONTO
Ind.suppl.client Economico V.E. - DARE
L’INDENNITA’ SUPPLETIVA DI CLIENTELA
Fondo Ind. suppl. clientela
Numerario V.N. - AVERE
AL 31/12/2015 Viene accantonata la quota maturata nell’anno per un importo di € 4.000,00
LE SCRITTURE CONTABILI
401
FONDI PER TRATTAMENTO DI QUIESCENZA
LE OPERAZIONI DI FINE ESERCIZIO
41
DATA DARE AVERE PARZIALI TOTALI
31/12INDENNITA’ SUPPLETIVA
DI CLIENTELA FONDO IND. SUPP.
CLIENTELA4.000,00
LE SCRITTURE CONTABILI
L’INDENNITA’ SUPPLETIVA DI CLIENTELA
411
AL 31/12/2015 viene accantonata la quota maturata nell’anno per un importo di € 4.000,00
LE OPERAZIONI DI FINE ESERCIZIO
42
TIPO CONTO VARIAZIONE SEZIONECONTO
L’INDENNITA’ SUPPLETIVA DI CLIENTELA
Fondo ind. suppl.clientela
Numerario V.N. + DARE
Viene erogata l’indennità di clientela e rilevato il debito per ritenute
LE SCRITTURE CONTABILI
Banca c/c Numerario V.N. - AVERE
Erario c/ritenute Numerario V.N. - AVERE
421
LE OPERAZIONI DI FINE ESERCIZIO
43
DATA DARE AVERE PARZIALI TOTALI
31/12FONDO
IND.SUPPL.CLIENTELADIVERSI 4.000,00
ERARIO C/RITENUTE
800,00
BANCA C/C 3.200,00
LE SCRITTURE CONTABILI
L’INDENNITA’ SUPPLETIVA DI CLIENTELA
EROGATA INDENNITA’ E RILEVATO DEBITO PER RITENUTE NEI CONFRONTI DELL’ERARIO
431
LE OPERAZIONI DI FINE ESERCIZIO
Il trattamento di fine mandato
45
COMPENSI AMMINISTRATORI
IL TRATTAMENTO DI FINE MANDATO
Il T.F.M., non essendo una indennità imposta per legge, rappresenta un compenso liberamente pattuito tra società committente e collaboratore e
che si configura come una forma di accantonamento a scopo «previdenziale»
LE OPERAZIONI DI FINE ESERCIZIO
46
TIPO CONTO VARIAZIONE SEZIONECONTO
Fondo TFM
Accantonamento TFM
Numerario
Economico
V.N.P.
DAREV.E.N.
AVERE
IL FONDO PER L’INDENNITA’ DI FINE MANDATO
LE SCRITTURE CONTABILI
ESEMPIO – Viene accantonata al Fondo Tfm la quota maturata nell’esercizio per € 2.000,00
461
FONDI PER TRATTAMENTO DI QUIESCENZA
LE OPERAZIONI DI FINE ESERCIZIO
47
ACCANTONAMENTO AL FONDO DI TRATTAMENTO DI FINE MANDATO
DATA DARE AVERE PARZIALI TOTALI
31/12 ACCANTONAMENTO TFM FONDO TFM 2.000,00
LE SCRITTURE CONTABILI
471
ESEMPIO – Viene accantonata al Fondo Tfm la quota maturata nell’esercizio per € 2.000,00
LE OPERAZIONI DI FINE ESERCIZIO
48
TIPO CONTO VARIAZIONE SEZIONECONTO
Fondo Tfm Numerario V.N.A. DARE
Erario c/ritenute Numerario V.N.P. AVERE
LE SCRITTURE CONTABILI
481
LIQUIDAZIONE DEL TFM
ESEMPIO - Viene liquidato Tfm all’amministratore per € 10.000,00
Inps c/contributi Numerario V.N.P. AVERE
Amm. c/liquidaz. Numerario V.N.P. AVERE
LE OPERAZIONI DI FINE ESERCIZIO
49
LIQUIDAZIONE DEL TFM
DATA DARE AVERE PARZIALI TOTALI
FONDO T.F.M. 10.000,00
ERARIO C/RITENUTE 2.000,00
INPS C/CONTRIBUTI (*) 1.025,00
AMM.RI C/LIQUIDAZIONE 6.975,00
491
Al momento della liquidazione
LE SCRITTURE CONTABILI
(*) aliquota del 30,75% (1/3) a carico amministratore
ESEMPIO - Viene liquidato Tfm all’amministratore per € 10.000,00
LE OPERAZIONI DI FINE ESERCIZIO
50
TIPO CONTO VARIAZIONE SEZIONECONTO
LE SCRITTURE CONTABILI
501
Banca c/c Numerario V.N.P.
DAREAmm. c/liquidaz. Numerario V.N.A.
AVERE
PAGAMENTO DELL’INDENNITA’ DI FINE MANDATO
ESEMPIO - Pagata l’indennità di fine mandato
LE OPERAZIONI DI FINE ESERCIZIO
51
PAGAMENTO DELL’INDENNITA’ DI FINE MANDATO
DATA DARE AVERE PARZIALI TOTALI
AMM.RI C/LIQUIDAZIONE BANCA C/C 6.975,00
LE SCRITTURE CONTABILI
511
ESEMPIO - Pagata l’indennità di fine mandato
LE OPERAZIONI DI FINE ESERCIZIO
52
COMPENSI AMMINISTRATORI
IL TRATTAMENTO DI FINE MANDATO
Art. 17, co. 1, lett. c), TUIR
DISCIPLINA FISCALE
Art. 105, co. 4, TUIR
AMMINISTRATORE SOCIETA’
Il Decreto Salva Italia, a decorrere dal 01/01/2011, ha previsto che alla quota di T.F.M. che eccede un milione di euro si applica il regime di tassazione ordinaria
LE OPERAZIONI DI FINE ESERCIZIO
53
COMPENSI AMMINISTRATORI
IL TRATTAMENTO DI FINE MANDATO
DISCIPLINA PREVIDENZIALE
Il T.F.M. (a differenza del T.F.R.) è soggetto al contributo previdenziale dovuto alla Gestione Separata Inps, entro il massimale contributivo, € 100.324 per l’anno
2015 (tenuto conto anche dei compensi correnti dell’anno)
Nel caso di azienda committente: 1/3 per collaboratore, 2/3 per azienda, con obbligo di versamento in capo
all’azienda committente, tramite mod. F24
LE OPERAZIONI DI FINE ESERCIZIO
ESEMPIO - Ricevuto nel 2015 un avviso di accertamento per l’anno 2011 con maggiore Ires liquidata per € 10.000; la società impugna l’avviso di accertamento ritenendo che l’importo così liquidato, sia
dovuto solo in parte
LE OPERAZIONI DI FINE ESERCIZIO
LA DETERMINAZIONE DEL REDDITO D’ESERCIZIO
FONDI PER CONTENZIOSO IMPOSTE
DATA DARE AVERE PARZIALI TOTALI
31/12 IMPOSTE ESERC.PREC.FONDO IMPOSTE IN
CONTENZIOSO 8.000,00
Le scritture di completamento e di integrazione
ESEMPIO - Nel corso del 2016 viene emessa sentenza con la quale si riconosce l’intera pretesa tributaria
LE OPERAZIONI DI FINE ESERCIZIO
LA DETERMINAZIONE DEL REDDITO D’ESERCIZIO
FONDI PER CONTENZIOSO IMPOSTE
DATA DARE AVERE PARZIALI TOTALI
29/02 DIVERSIDEBITI TRIBUTARI PER
IRES10.000,00
IMPOSTE ESERC.PREC. 2.000,00
FONDO IMPOSTE IN CONTENZIOSO
8.000,00
Le scritture di completamento e di integrazione
ESEMPIO – Nell’anno 2015 un cliente, a causa del malfunzionamento del macchinario fornito richiede un rimborso di € 5.000,00; i legali ritengono che l’effettivo valore del rimborso possa essere
determinato in € 2.000,00, oltre ad € 500,00 come compenso per i legali
LE OPERAZIONI DI FINE ESERCIZIO
LA DETERMINAZIONE DEL REDDITO D’ESERCIZIO
FONDI PER CAUSE LEGALI IN CORSO
DATA DARE AVERE PARZIALI TOTALI
10/01 ACC.CAUSE IN CORSOFONDO RISCHI CAUSE IN
CORSO2.500,00
Le scritture di completamento e di integrazione
Le scritture di rettifica
RISCONTI ATTIVI
ESEMPIO - Il 01/12 l’impresa corrisponde € 6.900,00 a titolo di fitto trimestrale di un capannone (dicembre, gennaio e febbraio)
01/12
31/12
28/02
RISCONTI ATTIVI = 4.600,00
FITTI PASSIVI = 6.900,00
CALCOLO = 6.900,00 / 3 *2 = 4.600,00
LE OPERAZIONI DI FINE ESERCIZIO
LA DETERMINAZIONE DEL REDDITO D’ESERCIZIO
Le scritture di rettifica
DATA DARE AVERE PARZIALI TOTALI
31/12 RISCONTI ATTIVI FITTI PASSIVI 4.600,00
RISCONTI ATTIVI
LE OPERAZIONI DI FINE ESERCIZIO
LA DETERMINAZIONE DEL REDDITO D’ESERCIZIO
Le scritture di rettifica
ESEMPIO - Il 01/12 l’impresa corrisponde € 6.900,00 a titolo di fitto trimestrale di un capannone (dicembre, gennaio e febbraio)
RISCONTI PASSIVI
01/12
31/12
28/02
RISCONTI PASSIVI = 6.000,00
FITTI ATTIVI = 9.000,00
CALCOLO = 9.000,00 / 3 *2 = 6.000,00
LE OPERAZIONI DI FINE ESERCIZIO
LA DETERMINAZIONE DEL REDDITO D’ESERCIZIO
Le scritture di rettifica
ESEMPIO - Il 01/12 l’impresa corrisponde € 9.000,00 a titolo di fitto trimestrale di un capannone (dicembre, gennaio e febbraio)
DATA DARE AVERE PARZIALI TOTALI
31/12 FITTI ATTIVI RISCONTI PASSIVI 6.000,00
RISCONTI PASSIVI
LE OPERAZIONI DI FINE ESERCIZIO
LA DETERMINAZIONE DEL REDDITO D’ESERCIZIO
Le scritture di rettifica
ESEMPIO - Il 01/12 l’impresa corrisponde € 6.900,00 a titolo di fitto trimestrale di un capannone per il periodo dicembre, gennaio e febbraio
I risconti nel leasing
LA RILEVAZIONE DEL LEASING CON IL METODO PATRIMONIALE
LE OPERAZIONI DI FINE ESERCIZIO
CONTRATTO DI LOCAZIONE FINANZIARIA RELATIVA AD UN MACCHINARIO
DURATA: 36 MESI
COSTO PER IL CONCEDENTE: € 80.000,00
CANONE INIZIALE: € 6.000,00
N.11 CANONI TRIMESTRALI: € 7.200,00
TOTALE CANONI: € 85.200,00
RISCATTO: € 4.000,00
Le scritture di rettifica
CALCOLO DELLA COMPETENZA ECONOMICA
LE OPERAZIONI DI FINE ESERCIZIO
CANONI CONTABILIZZATI NEL
PERIODO
CANONI DI COMPETENZA DEL
PERIODO
DIFFERENZA
MAXI CANONE € 6.000 + N. 4 CANONI DA € 7.200,00 CIASCUNO = € 34.800,00
TOTALE CANONI € 85.200,00DIVISO NUMERO MESI CONTRATTO (36)PER NUMERO MESI DEL PERIODO (12)
85.200,00/36 * 12 = € 28.400,00
€ 6.400,00
Le scritture di rettifica
31/12 - Rilevazione della quota di canoni non di competenza del periodo
MAXICANONE INIZIALE E COMPETENZA ECON0MICA
LE OPERAZIONI DI FINE ESERCIZIO
DATA DARE AVERE PARZIALI TOTALI
31/12 RISCONTI ATTIVI CANONI DI LEASING 6.400,00
Le scritture di rettifica
Nel caso in cui durante l’anno i pagamenti rilevati siano superiori a quelli da contabilizzare in base al principio di competenza, al 31.12 occorre riscontare i canoni
DATA DARE AVERE PARZIALI TOTALI
01/01 CANONI DI LEASING RISCONTI ATTIVI 6.400,00
I RATEI E RISCONTI A CONFRONTO
LE OPERAZIONI DI FINE ESERCIZIO
ASPETTI COMUNI
Misurano fatti economici posti a cavallo di due esercizi
Le scritture di rettifica
Entrambi si calcolano proporzionalmente al tempo
DIFFERENZE
I ratei misurano quote di costi o di ricavi già maturati
I risconti riguardano quote di costi o di ricavi non ancora maturati
I ratei sono poste di integrazione, i risconti sono poste di rettifica
I ratei hanno lo stesso segno del componente di reddito cui si riferiscono, i risconti hanno segno contrario
I ratei sono valori numerari, i risconti sono valori economici
Le rimanenze
CONDIZIONI DA VALUTARE
DISPONIBILITA’ FISICA DISPONIBILITA’ GIURIDICA
Beni fisicamente esistenti in magazzino ad esclusione di quelli di
proprietà di terzi(in visione, prova, deposito)
Beni di proprietà giacenti pressoterzi
(in prova, visione, deposito)
LE RIMANENZELE OPERAZIONI DI FINE ESERCIZIO
VALORE DELLA PRODUZIONE
2. VARIAZIONI DELLE RIMANENZE DIPRODOTTI IN CORSO DI LAVORAZIONE,SEMILAVORATI E FINITI
COSTI DELLA PRODUZIONE
3. VARIAZIONI DEI LAVORI IN CORSO SUORDINAZIONE
11. VARIAZIONI DELLE RIMANENZE DIMATERIE PRIME, SUSSIDIARIE, DICONSUMO E MERCI
LE RIMANENZE TRANSITANO NEL CONTO ECONOMICO SOLTANTO COME VARIAZIONI, POSITIVE O NEGATIVE, RISPETTO ALL’ESERCIZIO PRECEDENTE
LE RIMANENZELE OPERAZIONI DI FINE ESERCIZIO
LE SCRITTURE DI RETTIFICA
RIMANENZE DI MAGAZZINO
Comportano la rettifica di componenti di reddito già rilevati, ma di competenzadell’esercizio successivo.
LE OPERAZIONI DI FINE ESERCIZIO
LA DETERMINAZIONE DEL REDDITO D’ESERCIZIO
Le scritture di rettifica
La rilevazione delle rimanenze di magazzino riguarda le merci per le quali è già statosostenuto il costo, ma che nel corso dell’esercizio non sono state utilizzate o
vendute; la rettifica interviene in quanto solo i costi relativi alla merce vendutapartecipano alla determinazione del risultato d’esercizio
DATA DARE AVERE PARZIALI TOTALI
31/12 DIVERSI DIVERSI 355.500,00
RIM.FINALI MAT.PRIME 142.500,00
RIM.FINALI PROD.FIN. 213.000,00
MAT.PRIME C/RIM.FINALI
142.500,00
PRODOTTI FINITI C/RIM.FINALI
213.000,00
RIMANENZE DI MAGAZZINO
Al 31/12/2015 vengono inventariati e valorizzati materie prime in magazzino per € 142.500 e prodotti finiti per € 213.000
LE OPERAZIONI DI FINE ESERCIZIO
LA DETERMINAZIONE DEL REDDITO D’ESERCIZIO
Le scritture di rettifica
Le scritture di ammortamento
Procedimento contabile che consente di ripartire il costo di un bene pluriennale neivari esercizi in cui si manifesterà la sua utilità economica
METODO DI RILEVAZIONE
Le quote di ammortamento confluiscono in un fondo che rappresenta una postarettificativa dell’attivo in diminuzione del costo storico
LE OPERAZIONI DI FINE ESERCIZIO
L’AMMORTAMENTO: ASPETTI GENERALI
LA DEDUCIBILITA’ DEGLI AMMORTAMENTI E’ SUBORDINATA:-Inerenza e strumentalità del bene-Imputazione degli ammortamenti in bilancio- iscrizione dei beni a libro cespiti
DISCIPLINA FISCALE
DATA DARE AVERE PARZIALI TOTALI
31/12 DIVERSI DIVERSI 38.000,00
Q.AMM.FABBRICATI 12.000,00
Q.AMM.IMPIANTI 26.000,00
FONDO AMM.TO FABBRICATI
12.000,00
FONDO AMM.TO IMPIANTI
26.000,00
AMMORTAMENTO DEI BENI MATERIALI
Vengono contabilizzate quote di ammortamento su fabbricati per € 12.000 e su impianti per € 26.000
LE OPERAZIONI DI FINE ESERCIZIO
LA DETERMINAZIONE DEL REDDITO D’ESERCIZIO
Le scritture di ammortamento
75
PROSPETTO
(S.P. O C.E.)
SE S.P.
(ATT./PASS.)VOCECONTO
Quota Amm.to Fabbricati
Quota Amm.to Impianti
C.E.
C.E.
ATTIVO
B.10) b
ATTIVO
B.10) b
LA RAPPRESENTAZIONE IN BILANCIO
INDICARE PER CIASCUNA VOCE IL PROSPETTO (STATO PATRIMONIALE O CONTO ECONOMICO), SE S.P. LA SEZIONE (ATTIVO O PASSIVO) E LA VOCE DI RIFERIMENTO
LE SCRITTURE CONTABILI
F.do Amm.to Fabbricati
S.P.
F.do Amm.to Impianti S.P.
B.II.1)
B.II.2)
LE OPERAZIONI DI FINE ESERCIZIO
DATA DARE AVERE PARZIALI TOTALI
31/12QUOTA AMM. AVVIAMENTO
FONDO AMM.TO AVVIAMENTO
60.000,00
AMMORTAMENTO DEI BENI IMMATERIALI
Si contabilizza la quota ammortamento su avviamento iscritto in bilancio per € 300.000 (l’ammortamento civilistico va effettuato in un massimo di 5 esercizi)
LE OPERAZIONI DI FINE ESERCIZIO
LA DETERMINAZIONE DEL REDDITO D’ESERCIZIO
Dal punto di vista fiscale, il limite di deducibilità del costo dell’avviamento, è fissato
dall’art. 103, co. 3, TUIR, in base al quale:
“le quote di ammortamento del valore di avviamento iscritto nell’attivo del bilancio sono deducibiliin misura non superiore a un diciottesimo del valore stesso”
Le scritture di ammortamento
Utili e perdite su cambi
ASPETTI CIVILISTICI
Rilevazione di costi e ricaviin valutaestera(art. 2425-bis, co. 2, C.c.)
78
AL CAMBIO DEL GIORNO IN CUI L’OPERAZIONE E’ STATA EFFETTUATA
Valutazionedelle poste in valuta estera(art. 2426, co. 1, punto 8-bis C.c.)
AL CAMBIO ALLA DATA DI CHIUSURA DELL’ESERCIZIO
(per quelle operazioni che non hannotrovato la loro regolazione finanziaria
nell’esercizio)
UTILI E PERDITE SU CAMBILE OPERAZIONI DI FINE ESERCIZIO
ASPETTI CIVILISTICI
79
CAMBIO DELLA DATA DELL’OPERAZIONE
CAMBIO DEL GIORNO DI CHIUSURA DELL’ESERCIZIO
RILEVAZIONE PER COMPETENZA DELLA DIFFERENZA
ACCANTONAMENTO IN UNA RISERVA NON DISTRIBUIBILE
UTILI E PERDITE SU CAMBILE OPERAZIONI DI FINE ESERCIZIO
80
TIPO CONTO VARIAZIONE SEZIONECONTO
Merci c/vendite
Cliente estero Numerario DAREV.N. +
AVERE
80
Economico V.E. +
Banca c/c Numerario V.N. + DARE
Cliente estero Numerario V.N. - AVERE
Utili su cambi Economico V.E. + AVERE
RILEVAZIONE UTILI E PERDITE SU CAMBI
31/05 – Emessa fattura per vendita merci in esportazione negli USA $ 10.000,00, cambio del giorno 1,30, la riscossione avviene il 30/09 al cambio di 1,28
LE SCRITTURE CONTABILILE OPERAZIONI DI FINE ESERCIZIO
81
31/05 – Emessa fattura per vendita di merci in esportazione negli USA $ 10.000,00, cambio del giorno 1,30, la riscossione avviene il 30/09 al cambio di 1,28
RILEVAZIONE UTILI E PERDITE SU CAMBI
DATA DARE AVERE PARZIALI TOTALI
31/05 CLIENTE ESTERO 7.692,30
MERCI C/VENDITE 7.692,30
DATA DARE AVERE PARZIALI TOTALI
30/09 BANCA C/C DIVERSI 7.812,50
CLIENTE ESTERO 7.692,30
UTILI SU CAMBI 120,20
LE SCRITTURE CONTABILILE OPERAZIONI DI FINE ESERCIZIO
82
TIPO CONTO VARIAZIONE SEZIONECONTO
Merci c/vendite
Cliente estero Numerario DAREV.N. +
AVERE
82
Economico V.E. +
Cliente estero Numerario V.N. + DARE
Utili su cambi non realizzati Economico V.E. + AVERE
RILEVAZIONE UTILI E PERDITE SU CAMBI
31/10 – Emessa fattura per vendita merci in esportazione negli USA $ 10.000,00, cambio del giorno 1,30, la riscossione avviene nell’esercizio successivo, il cambio è di 1,29
LE SCRITTURE CONTABILILE OPERAZIONI DI FINE ESERCIZIO
83
31/10 – Emessa fattura per esportazione negli USA $ 10.000,00, cambio del giorno 1,30, la riscossione avviene nell’esercizio successivo, il cambio è di 1,29
RILEVAZIONE UTILI E PERDITE SU CAMBI
DATA DARE AVERE PARZIALI TOTALI
31/10 CLIENTE ESTERO 7.692,30
MERCI C/VENDITE 7.692,30
DATA DARE AVERE PARZIALI TOTALI
31/12 CLIENTE ESTERO 59,63
UTILI SU CAMBI NON REALIZZATI
59,63
Alla chiusura dell’esercizio
LE SCRITTURE CONTABILILE OPERAZIONI DI FINE ESERCIZIO
La contabilizzazione delle imposte
85
TIPO CONTO VARIAZIONE SEZIONECONTO
Erario c/acconto IRES Numerario V.N.A. DARE
LA CONTABILIZZAZIONE DELLE IMPOSTE CORRENTI
Banca c/c Numerario V.N.P. AVERE
Al 30/11/2015 si contabilizza il versamento del secondo acconto Ires per € 6.500,00
LE SCRITTURE CONTABILI LE OPERAZIONI DI FINE ESERCIZIO
86
DATA DARE AVERE PARZIALI TOTALI
30/11 ERARIO C/ACCONTO IRES BANCA C/C 6.500,00
LE SCRITTURE CONTABILI
LA CONTABILIZZAZIONE DELLE IMPOSTE CORRENTI
Al 30/11/2015 si contabilizza il versamento del secondo acconto Ires per € 6.500,00
LE OPERAZIONI DI FINE ESERCIZIO
87
TIPO CONTO VARIAZIONE SEZIONECONTO
Ires dell’esercizio Economico V.E.N. DARE
LA CONTABILIZZAZIONE DELLE IMPOSTE CORRENTI
Erario c/acconto Ires Numerario V.N.P. AVERE
Al 31/12/2015 l’Ires di competenza è pari ad € 12.000,00 (nell’anno l’impresa ha subito ritenute alla fonte per € 500,00)
LE SCRITTURE CONTABILI
Erario c/rit.d’acc. subite
Numerario V.N.P. AVERE
Erario c/Ires (debiti tributari)
Numerario V.N.P. AVERE
LE OPERAZIONI DI FINE ESERCIZIO
88
DATA DARE AVERE PARZIALI TOTALI
31/12 IRES DELL’ESERCIZIO DIVERSI 12.000,00
ERARIO C/ACCONTO IRES
6.500,00
ERARIO C/RIT.D’ACC. SUBITE
500,00
ERARIO C/IRES(DEBITI TRIBUTARI)
5.000,00
LE SCRITTURE CONTABILI
LA CONTABILIZZAZIONE DELLE IMPOSTE CORRENTI
Al 31/12/2015 si contabilizza l’Ires di competenza per € 12.000,00 (nell’anno l’impresa ha subito ritenute alla fonte per € 500,00)
LE OPERAZIONI DI FINE ESERCIZIO
89
PROSPETTO
(S.P. O C.E.)
SE S.P.
(ATT./PASS.)VOCECONTO
Ires dell’esercizio
Erario c/Ires
(debiti tributari)
C.E.
S.P.
22)
D.12)
LA RAPPRESENTAZIONE IN BILANCIO
INDICARE PER CIASCUNA VOCE IL PROSPETTO (STATO PATRIMONIALE O CONTO ECONOMICO), SE S.P. LA SEZIONE (ATTIVO O PASSIVO) E LA VOCE DI RIFERIMENTO
LE SCRITTURE CONTABILI
PASSIVO
LE OPERAZIONI DI FINE ESERCIZIO
90
TIPO CONTO VARIAZIONE SEZIONECONTO
Imposte differite Economico V.E.N. DARE
LA CONTABILIZZAZIONE DELLE IMPOSTE DIFFERITE
Fondo imposte differite
Numerario V.N.P. AVERE
La società nel corso del 2015 cede un’attrezzatura, realizzando una plusvalenza di € 1.000 rateizzabile in 5 esercizi
LE SCRITTURE CONTABILI LE OPERAZIONI DI FINE ESERCIZIO
91
DATA DARE AVERE PARZIALI TOTALI
31/12 IMPOSTE DIFFERITEFONDO IMPOSTE
DIFFERITE220,00
LE SCRITTURE CONTABILI
LA CONTABILIZZAZIONE DELLE IMPOSTE DIFFERITE
Si contabilizza l’importo di € 220,00, pari all’applicazione dell’aliquota Ires (27,5%) ai 4/5 della plusvalenza realizzata (€ 800,00)
LE OPERAZIONI DI FINE ESERCIZIO
92
PROSPETTO
(S.P. O C.E.)
SE S.P.
(ATT./PASS.)VOCECONTO
Imposte differite
Fondo imposte differite
C.E.
S.P.
22)
B.2)
LA RAPPRESENTAZIONE IN BILANCIO
INDICARE PER CIASCUNA VOCE IL PROSPETTO (STATO PATRIMONIALE O CONTO ECONOMICO), SE S.P. LA SEZIONE (ATTIVO O PASSIVO) E LA VOCE DI RIFERIMENTO
LE SCRITTURE CONTABILI
PASSIVO
LE OPERAZIONI DI FINE ESERCIZIO
93
TIPO CONTO VARIAZIONE SEZIONECONTO
Fondo imposte differite
Numerario V.N.A. DARE
LA CONTABILIZZAZIONE DELLE IMPOSTE DIFFERITE
Utilizzo fondo imposte differite
Economico V.E.P. AVERE
Nell’esercizio successivo alla contabilizzazione delle imposte differite, al pagamento dell’Ires sul quinto (200,00 x 27,5%) verrà parzialmente stornato il fondo imposte differite
LE SCRITTURE CONTABILI LE OPERAZIONI DI FINE ESERCIZIO
94
DATA DARE AVERE PARZIALI TOTALI
31/12FONDO IMPOSTE
DIFFERITEUTILIZZO FONDO
IMPOSTE DIFFERITE55,00
LE SCRITTURE CONTABILI
LA CONTABILIZZAZIONE DELLE IMPOSTE DIFFERITE
Nell’esercizio successivo alla contabilizzazione delle imposte differite, al pagamento dell’Ires sul quinto (200,00 x 27,5%) verrà parzialmente stornato il fondo imposte differite
LE OPERAZIONI DI FINE ESERCIZIO
95
TIPO CONTO VARIAZIONE SEZIONECONTO
Crediti per imposte anticipate
Numerario V.N.A. DARE
LA CONTABILIZZAZIONE DELLE IMPOSTE ANTICIPATE
Imposte anticipate Economico V.E.P. AVERE
Nel corso del 2015 si sono contabilizzate spese di manutenzione per € 1.000, deducibili per € 100 (pari al 5% del costo dei beni ammortizzabili), l’eccedenza di € 900 viene ripartita nei 5 anni
successivi
LE SCRITTURE CONTABILI LE OPERAZIONI DI FINE ESERCIZIO
96
DATA DARE AVERE PARZIALI TOTALI
31/12CREDITI PER IMPOSTE
ANTICIPATEIMPOSTE ANTICIPATE 247,50
LE SCRITTURE CONTABILI
LA CONTABILIZZAZIONE DELLE IMPOSTE ANTICIPATE
Nel corso del 2015 si sono contabilizzate spese di manutenzione per € 1.000, deducibili per € 100 (pari al 5% del costo dei beni ammortizzabili), l’eccedenza di € 900 viene ripartita nei 5 anni
successivi
LE OPERAZIONI DI FINE ESERCIZIO
97
TIPO CONTO VARIAZIONE SEZIONECONTO
Crediti per imposte anticipate
Numerario V.N.P. AVERE
LA CONTABILIZZAZIONE DELLE IMPOSTE ANTICIPATE
Debiti tributari Numerario V.N.A. DARE
Negli esercizi successivi alla contabilizzazione delle imposte anticipate, occorrerà stornare l’influenza delle stesse sui debiti tributari
LE SCRITTURE CONTABILI LE OPERAZIONI DI FINE ESERCIZIO
98
DATA DARE AVERE PARZIALI TOTALI
31/12 DEBITI TRIBUTARICREDITI PER IMPOSTE
ANTICIPATE49,50
LE SCRITTURE CONTABILI
LA CONTABILIZZAZIONE DELLE IMPOSTE ANTICIPATE
Negli esercizi successivi alla contabilizzazione delle imposte anticipate, occorrerà stornare l’influenza delle stesse sui debiti tributari
LE OPERAZIONI DI FINE ESERCIZIO
99
PROSPETTO
(S.P. O C.E.)
SE S.P.
(ATT./PASS.)VOCECONTO
Crediti per Imp.anticipate
Imposte anticipate
S.P.
C.E.
C.II.4-ter)
22
LA RAPPRESENTAZIONE IN BILANCIO
INDICARE PER CIASCUNA VOCE IL PROSPETTO (STATO PATRIMONIALE O CONTO ECONOMICO), SE S.P. LA SEZIONE (ATTIVO O PASSIVO) E LA VOCE DI RIFERIMENTO
LE SCRITTURE CONTABILI
ATTIVO
LE OPERAZIONI DI FINE ESERCIZIO
La procedura di formazione del
bilancio
L’ITER DI FORMAZIONE
CHIUSURA DELL’ESERCIZIO
REDAZIONE DEL PROGETTO DI BILANCIO
PRESENTAZIONE AGLI ORGANI PREPOSTI AL CONTROLLO
DEPOSITO DEL PROGETTO DI BILANCIO PRESSO LA SEDE SOCIALE
CONVOCAZIONE DELL’ASSEMBLEA DEI SOCI
Almeno 30 gg. prima Almeno
15 gg. prima
Entro120/180
gg.
DEPOSITO DEL BILANCIO AL REGISTRO IMPRESE
Entro 30 giorni
LA PROCEDURA DI FORMAZIONE DEL BILANCIO
QUANDO LO RICHIEDONO PARTICOLARI ESIGENZE RELATIVE ALLA STRUTTURA E ALL’OGGETTO DELLA SOCIETÀ
Società che deve procedere alla valutazione di partecipazioni in altre società
Dimissioni degli amministratori in prossimità dell’assemblea con subentro di nuovi amministratori
Partecipazione della società a operazioni straordinarie o di ristrutturazione aziendale
Modifiche profonde al sistema informatico che impongono nuove procedure e nuovo addestramento
Modifiche profonde alla struttura organizzativacon ridefinizione dell’organigramma o dei flussi funzionali
IL RINVIO DEI TERMINI DI APPROVAZIONE
L’ITER DI FORMAZIONE
ADEMPIMENTO SCADENZATERMINE
ORDINARIOTERMINE
PROROGATO
Redazione del progetto di bilancio
Almeno 30 gg. Prima dell’assemblea
31 MARZO 30 MAGGIO
Deposito del progetto e relazione dell’organo di
controllo in società
Almeno 15 gg. Prima dell’assemblea
15 APRILE 14 GIUGNO
Assemblea per l’approvazione
Entro 120 gg. (o 180) dalla chiusura dell’esercizio
30 APRILE 29 GIUGNO
Deposito del bilancio presso il Registro
Imprese
Entro 30 gg. dall’approvazione del
bilancio30 MAGGIO 29 LUGLIO
LA PROCEDURA DI FORMAZIONE DEL BILANCIOIN PRESENZA DI ORGANO DI CONTROLLO
L’ITER DI FORMAZIONE
ADEMPIMENTO SCADENZATERMINE
ORDINARIOTERMINE
PROROGATO
Redazione del progetto di bilancio e deposito presso
la sede sociale
Almeno 15 gg. Prima dell’assemblea
15 APRILE 14 GIUGNO
Assemblea per l’approvazione
Entro 120 gg. (o 180) dalla chiusura dell’esercizio
30 APRILE 29 GIUGNO
Deposito del bilancio presso il Registro
Imprese
Entro 30 gg. dall’approvazione del
bilancio30 MAGGIO 29 LUGLIO
LA PROCEDURA DI FORMAZIONE DEL BILANCIOIN ASSENZA DI ORGANO DI CONTROLLO
L’ITER DI FORMAZIONE
ADEMPIMENTO ORGANO COMPETENTE TERMINE
Predisposizione del progetto di bilancio (stato patrimoniale,
conto economico, nota integrativa e relazione sulla
gestione)
• Nel sistema tradizionale l’amministratore unico o il consiglio di amministrazione.• Nel sistema monistico il consiglio di amministrazione.• Nel sistema dualistico il consiglio di gestione
Almeno 30 gg. prima dell’assemblea dei soci
ADEMPIMENTO ORGANO COMPETENTE TERMINE
Predisposizione del progetto di bilancio
L’organo amministrativo
almeno 30 gg. prima dell’assemblea o almeno 15 gg.prima in mancanza dell’organo
di controllo
LA REDAZIONE DEL PROGETTO DI BILANCIO NELLE SPA
LA REDAZIONE DEL PROGETTO DI BILANCIO NELLE SRL
L’ITER DI FORMAZIONE
L’ORGANO AMMINISTRATIVO DEVE PREDISPORRE:
IL BILANCIO DI ESERCIZIO, COMPOSTO DA STATO PATRIMONIALE,CONTO ECONOMICO E NOTA INTEGRATIVA
LA RELAZIONE SULLA GESTIONE
IN CASO DI BILANCIO IN FORMA ABBREVIATA, LA RELAZIONE SULLA GESTIONE PUÒ ESSERE OMESSA SE IN NOTA INTEGRATIVA SONO FORNITE
LE INFORMAZIONI SULLE PARTECIPAZIONI POSSEDUTE E SU QUELLE ALIENATE
I DOCUMENTI CHE COMPONGONO IL BILANCIO
L’ITER DI FORMAZIONE
ADEMPIMENTO ORGANO COMPETENTE TERMINE
Presentazione del progetto di bilancio (stato patrimoniale,
conto economico, nota integrativa e relazione sulla
gestione) agli organi di controllo
• Nel sistema tradizionale l’amministratore unico o il consiglio di amministrazione.• Nel sistema monistico il consiglio di amministrazione.• Nel sistema dualistico il consiglio di gestione
Almeno 30 gg. prima dell’assemblea dei soci
ADEMPIMENTO ORGANO COMPETENTE TERMINE
Presentazione del progetto di bilancio
L’organo amministrativoalmeno 30 gg. prima
dell’assemblea
PRESENTAZIONE AGLI ORGANI DI CONTROLLO NELLE SPA
PRESENTAZIONE AGLI ORGANI DI CONTROLLO NELLE SRL
L’ITER DI FORMAZIONE
ADEMPIMENTO ORGANO COMPETENTE TERMINE
Predisposizione della relazione per riferire all’assemblea sui
risultati d’esercizio, sulla tenuta della contabilità e su eventuali
proposte sul bilancio e sulla sua approvazione
Il collegio sindacale o il revisore contabile o la società di
revisione
Almeno 15 gg. prima dell’assemblea dei soci
LA RELAZIONE DELL’ORGANO DI CONTROLLO
L’ITER DI FORMAZIONE
ADEMPIMENTO ORGANO COMPETENTE TERMINE
Deposito del progetto di bilancio con relativi allegati presso la
sede sociale
• Nel sistema tradizionale l’amministratore unico o il consiglio di amministrazione.• Nel sistema monistico il consiglio di amministrazione.• Nel sistema dualistico il consiglio di gestione
Almeno 15 gg. prima dell’assemblea dei soci
ADEMPIMENTO ORGANO COMPETENTE TERMINE
Presentazione del progetto di bilancio
L’organo amministrativoalmeno 15 gg. prima
dell’assemblea
IL DEPOSITO DEL BILANCIO PRESSO LA SEDE NELLE SPA
IL DEPOSITO DEL BILANCIO PRESSO LA SEDE NELLE SRL
L’ITER DI FORMAZIONE
IL BILANCIO DI ESERCIZIO, COMPOSTO DA STATO PATRIMONIALE, CONTO ECONOMICO E NOTA INTEGRATIVA
LA RELAZIONE SULLA GESTIONE
LA RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE
LE EVENTUALI RELAZIONI DEL REVISORE CONTABILE O DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE
I BILANCI DELLE SOCIETÀ CONTROLLATE E I PROSPETTI RIEPILOGATIVI DEI DATI DI BILANCIO DELLE SOCIETÀ COLLEGATE
I DOCUMENTI DA DEPOSITARE PRESSO LA SEDE SOCIALE
L’ITER DI FORMAZIONE
BILANCIO D’ESERCIZIO
Stato patrimoniale
Conto economico
Nota integrativa
Formato XBRL(unico file)
Relazione gestioneRelazione Collegio
sindacaleRelazione di revisione
legaleVerbale assemblea
Formato PDF/A-1(1 file per ogni documento)
L’ITER DI FORMAZIONE
ADEMPIMENTO ORGANO COMPETENTE TERMINE
Approvazione del progetto di bilancio
L’assemblea dei soci (o il consiglio di sorveglianza nel
sistema dualistico)
Entro 120 giorni (prorogabili a 180)
dalla chiusura dell’esercizio
ADEMPIMENTO ORGANO COMPETENTE TERMINE
Approvazione del progetto di bilancio
L’assemblea dei soci
Entro 120 giorni (prorogabili a 180)
dalla chiusura dell’esercizio
APPROVAZIONE DEL BILANCIO NELLE SPA
APPROVAZIONE DEL BILANCIO NELLE SRL
L’APPROVAZIONE DEL BILANCIO
ADEMPIMENTO ORGANO COMPETENTE TERMINE
Deposito del bilancio e allegati, del verbale di approvazione e
dell’elenco soci (se variato)
• Nel sistema tradizionale l’amministratore unico o il consiglio di amministrazione.• Nel sistema monistico il consiglio di amministrazione.• Nel sistema dualistico il consiglio di gestione
Entro 30 giorni dall’approvazione
ADEMPIMENTO ORGANO COMPETENTE TERMINE
Deposito del bilancio e allegati, del verbale di approvazione
L’organo amministrativoEntro 30 giorni
dall’approvazione
PUBBLICAZIONE DEL BILANCIO NELLE SPA
PUBBLICAZIONE DEL BILANCIO NELLE SRL
L’APPROVAZIONE DEL BILANCIO
VERIFICARE SE LO STATUTO PREVEDA TALE DIFFERIMENTO
VERIFICARE CHE RICORRANO LE IPOTESI PREVISTE DALLA LEGGE
LE CONDIZIONI PER USUFRUIRE DELLA PROROGA
SOCIETA’ TENUTA ALLA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO
QUANDO LO RICHIEDANO PARTICOLARI ESIGENZE LEGATE ALLA STRUTTURA ED ALL’OGGETTO DELLA SOCIETA’
L’APPROVAZIONE DEL BILANCIO
ESIGENZE LEGATE ALLA STRUTTURA
Holding che deve acquisire i bilanci delle partecipate per la valutazione
delle azioni o per iscrivere i dividendi per maturazione
Società di comodo in attesa di interpello disapplicativo
L’esistenza di sedi operative distaccate (unità operative, cantieri) ciascuna
dotata di propria autonomia gestionale e contabile con conseguente necessità
di consolidamento dei risultati, con tempi lunghi per acquisire i dati ai fini
delle valutazioni
Società interessate da operazioni di riorganizzazione (fusioni, scissioni,
conferimenti) che hanno comportato una revisione della struttura
organizzativa
Adesione al consolidato fiscale con necessità di attendere i dati delle
diverse società per elaborare il calcolo delle imposte e gli addebiti/accrediti
intercompany
ESEMPI DI PARTICOLARI ESIGENZE
L’APPROVAZIONE DEL BILANCIO
ESIGENZE LEGATE ALL’OGGETTO
Altri problemi valutativi legati all’attività svolta dalla società che
richiedono un’analisi dell’andamento del mercato nei primi mesi del nuovo
esercizio
La presenza tra le immobilizzazioni finanziarie di una partecipazione
valutata con il metodo del patrimonio netto
Necessità di disporre per le imprese edili, dell’approvazione degli stati di
avanzamento (SAL) da aprte del committente per valutare le rimanenze
o le commesse
Dimissioni dell’organo amministrativo in prossimità del termine ordinario di
convocazione dell’assemblea
L’esistenza di patrimoni separati
ESEMPI DI PARTICOLARI ESIGENZE
L’APPROVAZIONE DEL BILANCIO
STRUTTURA E COMPOSIZIONE DELLA PRATICA DIGITALE
DEPOSITO DEL BILANCIO AL REGISTRO IMPRESE
MODELLO BCOMPILATO UTILIZZANDO SOFTWARE SPECIFICI
(Fedra plus)
RIPORTANTE L’ELENCO DEI SOCIINTERCALARE S
DISTINTA SOTTOSCRITTA CON FIRMA DIGITALE
ALLEGATI SOTTOSCRITTI CON FIRMA DIGITALE
IL DEPOSITO DEL BILANCIO
VA DEPOSITATO SOLO SE E’ VARIATO RISPETTO ALLA SITUAZIONE ESISTENTE ALLA DATA DI APPROVAZIONE DEL BILANCIO DELL’ESERCIZIO PRECEDENTE
L’ELENCO VA PRESENTATO UTILIZZANDO L’INTERCALARE S, COMPILATO CON IL PROGRAMMA FeDra Plus O ANALOGO
INTERCALARE S – ELENCO SOCI
IN ASSENZA DI VARIAZIONI E’ POSSIBILE CONFERMARE L’ELENCO DELL’ANNO PRECEDENTE SELEZIONANDO IL QUADRO
«riconferma elenco soci»
LE SRL E LE SOC.CONSORTILI A R.L. NON DEVONO DEPOSITARE L’ELENCO SOCI, CONTESTUALMENTE AL BILANCIO D’ESERCIZIO
IL DEPOSITO DEL BILANCIO
I DOCUMENTI DA DEPOSITARE
DEPOSITO DEL BILANCIO AL REGISTRO IMPRESE
COPIA DEL BILANCIO D’ESERCIZIO
RELAZIONE SULLA GESTIONE (no in caso di bilancio abbreviato)
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE(no società non soggette)
ELENCO DEI SOCI (solo per Spa non quotate)
VERBALE DI APPROVAZIONE DELL’ASSEMBLEA
IL DEPOSITO DEL BILANCIO
DEPOSITO DEL BILANCIO AL REGISTRO IMPRESE
IMPORTI DA CORRISPONDERE AL MOMENTO DELLA
TRASMISSIONE
DIRITTI DI SEGRETERIA € 62,70 PER VIA TELEMATICA, € 92,70 PER DEPOSITO EFFETTUATO MEDIANTE SUPPORTO
INFORMATICO DIGITALE
IMPOSTA DI BOLLO € 65,00
IL DEPOSITO DEL BILANCIO
DEPOSITO DEL BILANCIO AL REGISTRO IMPRESE
IMPORTI DA CORRISPONDERE AL MOMENTO DELLA
TRASMISSIONE
DIRITTI DI SEGRETERIA € 62,70 PER VIA TELEMATICA, € 92,70 PER DEPOSITO EFFETTUATO MEDIANTE SUPPORTO
INFORMATICO DIGITALE
IMPOSTA DI BOLLO € 65,00
IL DEPOSITO DEL BILANCIO
DEPOSITO DEL BILANCIO AL REGISTRO IMPRESE
«Imposta di bollo assolta in modo virtuale tramite la Camera di Commercio di Pescara, autorizzata con provvedimento n. _____
del _______»
DICHIARAZIONE DI ASSOLVIMENTO DELL’IMPOSTA DI BOLLO
«Imposta di bollo assolta in modo virtuale tramite presentazione della dichiarazione inviata in data _____ all’Agenzia delle Entrate
di Pescara»
IL DEPOSITO DEL BILANCIO
DEPOSITO DEL BILANCIO AL REGISTRO IMPRESE
SOGGETTI CHE POSSONO FIRMARE LA
DOMANDA DI DEPOSITO DEL BILANCIO
INTERMEDIARIO ABILITATO CHE DEVE ATTESTARE CHE I DOCUMENTI
TRASMESI SIANO CONFORMI AGLI ORIGINALI DEPOSITATI PRESSO LA
SOCIETA’
AMMINISTRATORE/LIQUIDATORE DELLA SOCIETA’
LA SOTTOSCRIZIONE DELLA PRATICA
PROCURATORE SPECIALE
PER IL CONFERIMENTO DELLA PROCURA DEVE ESSERE UTILIZZATO UN MODELLO SPECIFICO, SUL QUALE L’AMMINISTRATORE DEVE APPORRE LA PROPRIA FIRMA
IL DEPOSITO DEL BILANCIO
QUANDO LO RICHIEDONO PARTICOLARI ESIGENZE RELATIVE ALLA STRUTTURA E ALL’OGGETTO DELLA SOCIETÀ
Società che deve procedere alla valutazione di partecipazioni in altre società
Dimissioni degli amministratori in prossimità dell’assemblea con subentro di nuovi amministratori
Partecipazione della società a operazioni straordinarie o di ristrutturazione aziendale
Modifiche profonde al sistema informatico che impongono nuove procedure e nuovo addestramento
Modifiche profonde alla struttura organizzativacon ridefinizione dell’organigramma o dei flussi funzionali
IL RINVIO DEI TERMINI DI APPROVAZIONE
L’APPROVAZIONE DEL BILANCIO
APPROVAZIONE DEL BILANCIO
VERSAMENTO IMPOSTE
ESERCIZIO COINCIDENTE 01/01/2014 – 31/12/2014APPROVAZIONE DEL BILANCIO NEL TERMINE ORDINARIO: 30/04/2015
VERSAMENTO 16/06/2015 senza maggiorazioni o 16/07/2015 con maggiorazione dello 0,40%
APPROVAZIONE DEL BILANCIO E VERSAMENTO DELLE IMPOSTE
NEI TERMINI ORDINARI
Giorno 16 del 6° mese successivo a quello di chiusura dell’esercizio
ESERCIZIO NON COINCIDENTE 01/06/2014 – 31/05/2015APPROVAZIONE DEL BILANCIO NEL TERMINE ORDINARIO: 30/09/2014
VERSAMENTO 16/11/2015 senza maggiorazioni o 16/12/2015 con maggiorazione dello 0,40%
L’APPROVAZIONE DEL BILANCIO
APPROVAZIONE DEL BILANCIO
VERSAMENTO IMPOSTE
ESERCIZIO COINCIDENTE 01/01/2014 – 31/12/2014APPROVAZIONE DEL BILANCIO: 28/06/2015
VERSAMENTO 16/07/2015 senza maggiorazioni o 20/08/2015 con maggiorazione dello 0,40%
NEI TERMINI ORDINARI
(ma entro 6 mesi)
Giorno 16 del mese successivo a quello di approvazione del bilancio
ESERCIZIO NON COINCIDENTE 01/04/2014 – 31/03/2015APPROVAZIONE DEL BILANCIO: 30/09/2015
VERSAMENTO 16/10/2015 senza maggiorazioni o 16/11/2015 con maggiorazione dello 0,40%
APPROVAZIONE DEL BILANCIO E VERSAMENTO DELLE IMPOSTE
L’APPROVAZIONE DEL BILANCIO
PRIMA DELL’APPROVAZIONE
PROGETTO DI BILANCIO
MANCATA CONVOCAZIONE
SANZIONE DA € 1.032 A € 6.197
IL BILANCIO NON PUO’ ESSERE DEPOSITATO SE PRIMA NON VIENE APPROVATO
MANCATA CONVOCAZIONE DELL’ASSEMBLEA
L’APPROVAZIONE DEL BILANCIO
VIZI DI PROCEDIMENTO
DELIBERA ANNULLABILE
VIZI DI CONTENUTO
DELIBERA NULLA
IL BILANCIO NON E’ PIU’ IMPUGNABILE DOPO L’APPROVAZIONE DEL BILANCIO SUCCESSIVO
(art. 2434-bis C.c.)
INVALIDITÀ DELLA DELIBERA DI APPROVAZIONE
L’APPROVAZIONE DEL BILANCIO
OMESSO/TARDIVO DEPOSITO PRESSO LA SEDE SOCIALE
L’IMPOSSIBILITA’ DELLA CONSULTAZIONE DA PARTE DEI SOCI
IL DEPOSITO DI BOZZA DI BILANCIO NON CERTIFICATA COME CONFORME ALL’ORIGINALE
IL RITARDATO DEPOSITO DELLA RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE
I VIZI DI PROCEDIMENTO
IL MANCATO DEPOSITO DELLA RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI
ENTRO 90 GIORNI DALLA DATA DELLA DELIBERA
L’APPROVAZIONE DEL BILANCIO
MANCATA ISCRIZIONE DI FONDI ESISTENTI
MANCATA PREVISIONE DELLE INDICAZIONI RICHIESTE DALLA LEGGE PER LE SINGOLE POSTE
ATTRIBUZIONE DI VALORI IRRAGIONEVOLI AGLI ELEMENTI DEL BILANCIO
I VIZI DI CONTENUTO
ENTRO TRE ANNI DAL DEPOSITO DEL BILANCIO
L’APPROVAZIONE DEL BILANCIO
IMPORTO SANZIONE min. € 45,78 – max € 458,67
LE SANZIONI PER OMESSO DEPOSITO(art. 2630 C.c.)
ENTRO 30 GIORNI SUCCESSIVI ALLA SCADENZA
OLTRE 30 GIORNI SUCCESSIVI ALLA SCADENZA
N.B.La sanzione sarà irrogata a ciascun amministratore e non è previsto
il regime di solidarietà
IMPORTO SANZIONE min. € 137,33 – max € 1.376,00
L’APPROVAZIONE DEL BILANCIO
LA DISTRIBUZIONE AI SOCI DEI DIVIDENDI PUO’ ESSERE DISPOSTA
IN DATA DI APPROVAZIONE DEL BILANCIO
CON APPOSITA DELIBERA ASSEMBLEARE SUCCESSIVA
RISERVE DISPONIBILI (facoltative)
RISERVE STATUTARIE (in base alle disposizioni dello statuto)
LA DESTINAZIONE DEGLI UTILI AI SOCI
LA DISTRIBUZIONE AI SOCI DI RISERVE
L’APPROVAZIONE DEL BILANCIO
LA REGISTRAZIONE DEL VERBALE E IMPOSTA DI BOLLO
IMPOSTA DI REGISTRO NELLA MISURA FISSA DI € 200,00
ENTRO VENTI GIORNI DALLA DATA DELL’ATTO
LA DESTINAZIONE DEGLI UTILI AI SOCI
TERMINE DI REGISTRAZIONE DEL VERBALE
L’APPROVAZIONE DEL BILANCIO
134
TIPO CONTO VARIAZIONE SEZIONECONTO
Soci c/utili
Utile d’esercizio
Numerario
Economico
V.N.P.
DAREV.E.N.
AVERE
LE SCRITTURE CONTABILI
134
IL PAGAMENTO DEI DIVIDENDI
Soci c/utili Numerario V.N.A. DARE
Banca c/c Numerario V.N.P. AVERE
135
DATA DARE AVERE PARZIALI TOTALI
UTILE DI ESERCIZIO SOCI C/UTILI
IL PAGAMENTO DEI DIVIDENDI
LE SCRITTURE CONTABILI
DATA DARE AVERE PARZIALI TOTALI
SOCI C/UTILI BANCA C/C