Post on 22-Jan-2018
1
LE PARI OPPORTUNITÀ ASSENTI
Speciale
Tu0 i diri0 riserva8 10 giugno 2016
Twi@er.com/SWGpoli8cApp
Facebook.com/Poli8cAPP
swg.it
2 Tu0 i diri0 riserva8
“Le ingius8zie con8nuano e il mondo inventa costantemente nuovi modi di discriminare le donne”, scriveva, sulle colonne dell’Unità, Dacia Maraini nel 2002. Da allora molta acqua è passata so@o i pon8, ma la situazione per le donne è mutata in modo limitato, anzi, su alcuni aspe0 sembra essere, complice la crisi, tornata un po’ indietro. Confrontando i da8 rileva8 nel 2016 con quelli di dieci anni fa, scopriamo che la qualità delle pari opportunità e le possibilità di fare carriera, secondo le italiane, sono in discesa (il voto, in una scala da 1 a 10, passa da 5,7 a 5,5). Migliora, invece, la percezione del ruolo femminile in poli8ca, il cui voto cresce un po’: da 4,9 a 5,3. L’Italia, in ogni caso, resta un Paese che coniuga con difficoltà, al femminile, la dimensione della crescita economica, sociale e poli8ca. È una realtà in cui le donne fa8cano a veder riconosciute opportunità, possibilità, diri0 e tutele. Per analizzare il quadro generale delle pari opportunità SWG ha monitorato nel tempo 10 item. Oltre ai tre cita8, ci sono anche: la valutazione dei servizi pubblici a sostegno della ges8one familiare; il giudizio sulle norme a tutela e sostegno della maternità; le possibilità d’ingresso delle donne nel mondo del lavoro; la percezione della stabilità occupazionale; la qualità della conciliazione tra vita privata e lavora8va; il tempo libero a disposizione; i livelli di sicurezza personale. Nessuno dei dieci item raggiunge il famigerato sei, l’indispensabile e minima sufficienza. In fa@o di pari opportunità il nostro Paese è seccamente bocciato dalle italiane. Alcuni temi sfiorano la sufficienza, come le leggi a tutela della maternità, ma altri, come il numero di donne in poli8ca, i servizi pubblici vol8 ad aiutare le donne per la ges8one del rapporto famiglia e lavoro, la quan8tà di tempo a disposizione e la percezione delle pari opportunità raggiunte tra uomini e donne, appaiono ne@amente lontani dalla promozione.
L’Italia, un Paese che si declina poco al femminile
L’ANALISI
10 giugno 2016
3 Tu0 i diri0 riserva8
A essere so@o accusa non è solo e tanto la qualità delle azioni legisla8ve e delle poli8che messe in can8ere in ques8 anni, bensì la qualità stessa della nostra democrazia e della nostra società. Dai numeri emerge il “j’accuse” femminile alla società italiana e non solo alla poli8ca. Nessuno può sen8rsi escluso, né la società civile, né quella economica, né quella culturale e accademica. In società ar8colate e differenziate come quella in cui viviamo, sarebbe illusorio pensare che la qualità della società si esaurisce nel riconoscimento formale dei diri0 e delle opportunità. Occorre me@ere in campo una visione sistemica, capace di incidere sia sulla dimensione culturale della relazione tra uomo e donna, sia sulla possibilità di realizzare poli8che per la quo8dianità femminile e per un nuovo protagonismo delle donne. Si tra@a di me@ere in campo poli8che in grado di rispondere ai bisogni di conciliazione e servizi, ma anche a@e a garan8re ruoli, funzioni, protagonismo poli8co ed economico al mondo femminile. Le pari opportunità sono uno degli indici di qualità di una società. Le realtà post industriali e globalizzate, come so@olinea il filosofo francese Alain Touraine, hanno la necessità di generare un nuovo dinamismo sociale e democra8co per cercare di ricomporre le polarizzazioni e le distonie presen8. Un’azione di ricomposizione che assegna al mondo femminile una funzione guida nel superamento delle tante differenze, distonie, soprusi e discriminazioni presen8 nella contemporaneità. Dice Touraine: “Sono in primo luogo le donne quelle chiamate a essere le principali a@rici di questa azione di ricomposizione della società, poiché, essendo state per tanto tempo la categoria inferiore a causa della dominazione maschile, oltre alla propria liberazione, possono svolgere un’azione di ricomposizione di tu@e le esperienze individuali e colle0ve”.
Il bisogno di una visione sistemica delle pari opportunità
L’ANALISI 2
10 giugno 2016
4 Tu0 i diri0 riserva8
Più possibilità per carriera, conciliazione, stabilità e sicurezza
CHE COSA È IMPORTANTE
10 giugno 2016
In una scala da 1 a 10 quanto considera importan8 i seguen8 aspe0 per il miglioramento della qualità della vita delle donne nel nostro Paese?
NOTA INFORMATIVA: Valori medi su scala 1 – 10. Date di esecuzione: 20 – 25 maggio 2016. Metodo di rilevazione: sondaggio CAWI su un campione rappresenta8vo nazionale di 1500 sogge0 maggiorenni.
DONNE UOMINI
la possibilità di conciliare vita privata e lavora8va 7,6 7,2 le stesse possibilità di fare carriera rispe@o agli uomini 7,6 7,2
la garanzia di sicurezza nella vita quo8diana 7,4 7,0 più stabilità e sicurezza del lavoro per le donne 7,4 6,9 l’aumento di leggi, tutele e sostegno economico per la maternità 7,3 7,0 la facilitazione d’ingresso nel mondo del lavoro per le donne 7,3 6,7 l’aumento dei servizi pubblici vol8 ad aiutare le donne nella ges8one di famiglia e lavoro 7,2 7,0
avere più tempo a disposizione 7,1 6,7 un maggior numero di donne in poli8ca 6,7 6,3
5 Tu0 i diri0 riserva8
Le poli8che di conciliazione e le poche donne in poli8ca
CHE COSA NON VA
10 giugno 2016
Dovendo esprimere un giudizio in una scala da 1 a 10 -‐ dove 1 significa “giudizio del tu@o nega8vo” e 10 “giudizio assolutamente posi8vo” – complessivamente, come valuta oggi nel suo territorio:
NOTA INFORMATIVA: Valori medi su scala 1 – 10. Date di esecuzione: 20 – 25 maggio 2016. Metodo di rilevazione: sondaggio CAWI su un campione rappresenta8vo nazionale di 1500 sogge0 maggiorenni.
DONNE UOMINI
l’adeguatezza di leggi, tutele e sostegno economico per la maternità 5,7 5,6 il livello di pari opportunità raggiunto dalle donne rispe@o agli uomini 5,5 5,9
il livello di sicurezza garan8to alle donne 5,5 5,8 la stabilità e sicurezza del lavoro garan8ta alle donne 5,5 5,7 la facilità d’ingresso delle donne nel mondo del lavoro 5,5 5,7
la possibilità di fare carriera per le donne 5,5 5,7 la qualità della conciliazione tra vita privata e lavora8va 5,4 5,6
il tempo libero a disposizione delle donne 5,4 5,6 la disponibilità di servizi pubblici che aiutano le donne a ges8re famiglia e lavoro 5,4 5,4
il numero di donne in poli8ca 5,3 5,6
6 Tu0 i diri0 riserva8
Al Sud e a Nordest i vo8 più bassi sul livello di pari opportunità
LA MAPPA NAZIONALE
10 giugno 2016
Dovendo esprimere un giudizio in una scala da 1 a 10 -‐ dove 1 significa 'giudizio del tu@o nega8vo' e 10 ’giudizio assolutamente posi8vo' -‐ complessivamente come valuta oggi nel suo territorio il livello di pari opportunità raggiunto dalle donne rispe@o agli uomini? (Voto delle donne)
NOTA INFORMATIVA: Valori espressi in %. Date di esecuzione: 20 – 25 maggio 2016. Metodo di rilevazione: sondaggio CAWI su un campione rappresenta8vo nazionale di 1500 sogge0 maggiorenni.
5,8
6,0
5,6 5,0
5,3
7 Tu0 i diri0 riserva8
Fare figli, capacità, carriera e salario le tante discriminazioni
LE DONNE PENALIZZATE
10 giugno 2016
In cosa sono discriminate oggi le donne sul lavoro?
NOTA INFORMATIVA: Valori espressi in %. Somma delle risposte consen8te. Date di esecuzione: 20 – 25 maggio 2016. Metodo di rilevazione: sondaggio CAWI su un campione rappresenta8vo nazionale di 1500 sogge0 maggiorenni.
44
43
43
40
26
18
47
33
34
34
18
20
nel diri@o di fare figli
nel riconoscimento delle proprie capacità
nella possibilità di fare carriera
nel salario/s8pendio
nell'o@enimento di un posto di lavoro
nell'o@enimento di forme contra@uali stabili
donne uomini
8 Tu0 i diri0 riserva8
Il 13% delle donne vorrebbe avviare un’impresa
LA VOGLIA DI INTRAPRENDERE
10 giugno 2016
NOTA INFORMATIVA: Valori espressi in %. Date di esecuzione: 20 – 25 maggio 2016. Metodo di rilevazione: sondaggio CAWI su un campione rappresenta8vo nazionale di 1500 sogge0 maggiorenni.
Lei ha mai pensato di creare un'impresa, uno studio o una società con altre persone?
25 13
59
3
26 18
46
10
sì, ma come un'eventualità
remota
sì, ci sto pensando seriamente
no, non ci ho mai pensato/non mi
interessa
ho già una mia a0vità
DONNE UOMINI
9 Tu0 i diri0 riserva8
Pochi finanziamen8 e pesa la poca voglia di rischiare
GLI OSTACOLI ALLE IMPRENDITRICI
10 giugno 2016
Secondo lei qual è tra le seguen8 la principale ragione per cui l'imprenditoria femminile in Italia è poco sviluppata?
37%
20%
15% la carenza di servizi di consulenza per l’imprenditoria
la scarsità di finanziamen8/agevolazioni per l’imprenditoria femminile
il limitato orientamento culturale delle donne al rischio d’impresa
NOTA INFORMATIVA: Valori espressi in %. Date di esecuzione: 20 – 25 maggio 2016. Metodo di rilevazione: sondaggio CAWI su un campione rappresenta8vo nazionale di 1500 sogge0 maggiorenni.
6% le scarse capacità delle donne a fare le imprenditrici
Altro: 4%; non sa: 18%.