L'area delle Piagge nel contesto metropolitanoToscana fu completata nel 1848 -> le ... Memorario...

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spazio - accessibilità - mobilità - trasporti

L'area delle Piagge nelcontesto metropolitano

9 novembre 2009

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spazio

accessibilità

mobilità

trasporti

concetti teorici:

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spazio

accessibilità

mobilità

trasporti

concetti teorici:

…senza lo spazio non sifanno le tagliatelle…

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spazio

accessibilità

mobilità

trasporti

concetti teorici:

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spazio

accessibilità

mobilità

trasporti

concetti teorici:

…è una esigenza per irapporti sociali…

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spazio

accessibilità

mobilità

trasporti

concetti teorici:

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spazio

accessibilità

mobilità

trasporti

…è una conseguenza delladispersione nello spazio e

nel tempo…

concetti teorici:

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spazio

accessibilità

mobilità

trasporti

concetti teorici:

9

spazio

accessibilità

mobilità

trasporti

concetti teorici:

…è la risposta alleesigenze di della

collettività!!

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spazio - accessibilità - mobilità - trasporti

Le nuove tecnologie di trasportoinsieme alle telecomunicazioni

hanno prodotto unaemancipazione e insieme uno

sradicamento dell’individuo dailuoghi !

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Le Piagge

Area residenziale nelcontesto metropolitano

fiorentino

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un po’ di storia dei trasporti:

•La strada “Pistoiese” Firenze - Poggio aCaiano - Pistoia già molto utilizzata dallafine del 700’ -> la diligenza impiegava 3 oreda Firenze a Pistoia.

•La ferrovia “Leopolda” la prima inToscana fu completata nel 1848 -> lestazioni previste erano all’epoca solo a S.Donnino e Signa.

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un po’ di storia dei trasporti:

•Nel 1881 costruzione della tranvia a vapore tra Firenze ePoggio a Caiano. Solo due anni prima era stata aperta laprima linea Firenze - Campi (perdono importanza le navilungo l’Arno).

•Già nel 1879 Carlo Gatti scrive “Da Firenze a Poggio aCaiano sul tranway. Con schizzi illustrativi”, in cuidescrive il tracciato come se fosse esistente illustrando icentri attraversati (critica i fiorentini che si sentono alcentro del mondo e apprezza la vitalità degli abitanti dellacampagna).

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un po’ di storia dei trasporti:

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un po’ di storia dei trasporti:

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un po’ di storia dei trasporti:

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un po’ di storia dei trasporti:

•Nel 1911 realizzata la “rettifica” dellaPistoiese di 4 km, variante sud degli abitatidi Peretola, Petriolo, Quaracchi e Brozzi).

•Dagli anni 20’ le tramvie a vapore vengonoabbandonate a favore dei serviziautomobilistici (autobus su gomma).

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un po’ di storia dei trasporti:

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un po’ di storia dei trasporti:

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struttura insediativa 1:

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struttura insediativa 2:

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struttura insediativa 3:

A

B

C

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A:

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B:

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C:

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La mobilità nell’areafiorentina

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La congestione nel sistema territoriale fiorentino emetropolitano

Tra le principali cause che interessano l’area metropolitana della ToscanaCentrale e ne condizionano la qualità degli insediamenti delle risorsenaturali e della vita in generale vi è quella della mobilità, dei trasporti edel traffico.

congestione e di difficoltà oggettive nell’accessibilità:• alle funzioni• ai luoghi di lavoro e di studio• ai punti di distribuzione• ai servizi• agli stessi insediamenti.

Il territorio di Firenze e del sistema metropolitano sconta unasostanziale inadeguatezza di servizi per la mobilità e delle relativeinfrastrutture

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Gli interventi infrastrutturali previsti, progettati, in corsodi realizzazione

• Nodo ferroviario di Firenze sottoattraversamento e realizzazione dellanuova stazione – AV comprese le opere di scavalco ferroviario diRifredi (Anni 2008 – 2011)

• Terza corsia autostradale ( in corso di realizzazione)• Messa in sicurezza della FI PI LI (2006-2007)• Previsione del potenziamento dell’asse autostradale Firenze -Mare

nell’area metropolitana• Realizzazione delle linee tranviarie 1 (cantieri avviati) e 2 e 3 primo lotto (progettazione esecutiva in corso)• Bretella Signa - Prato (project - financing in corso)• 3° - 4° binario Firenze SMN – CM, binari tronchi XVII e XVIII a

Firenze SMN e attivazione ACEI Firenze SMN; completamentoraddoppio Certaldo – Poggibonsi; nuova tratta Montelupo - Signa

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La domanda di mobilità nel sistema metropolitano

Indagine telefonica di ASEL…

Sommando il tempo libero, lo studio e i motivi personali vediamoche il 63% degli spostamenti abituali non hanno a che fare con lasistematicità casa- lavoro.

Attività

Popolazioni Abitare Lavorare Consumare Girare

Abitanti Si Si/No Si +++ Si +++

Pendolari No Si Si + Si/No

City user No No Si +++ Si +++

Metropolitan

businessmen

No Si Si +++ Si +++

Turisti No No Si +++ Si +++

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Modelli di spostamento

Intervistati per raggio di spostamento

SPOSTAMENTO % NUMERO

Fuori saltuariamente

37,2% 1120

Fuori abitualmente 33,3% 1003

Dentro 29,0% 872

Destinazione degli spostamenti

• Comuni area metropolitana

La domanda di mobilità nel sistema metropolitano

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Mezzi ditrasporto utilizzati

La domanda di mobilità nel sistema metropolitano

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L’indagine sul Traffico del Comune di Firenze

L’indagine domiciliare• Dall’elaborazione dei questionari del campione

rappresentativo delle famiglie residenti si desume che:• il 32% risultano essere spostamenti casa-lavoro;• il 9,7% casa-scuola;• il 4,5% ragioni di lavoro;• il 7,1 affari personali;• il 16,2% acquisti;• il 15,5% motivi ricreativi;• il 14,9% altre motivazioni.per quanto riguarda le modalità utilizzate:• il 63% utilizzano l’auto, moto o bici;• Il 13% utilizzano mezzi pubblici o vanno a piedi.

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Il Piano di IndirizzoTerritoriale regionale

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PIT Regione Toscana(approvato il 25/01/2000)

Nell’area FI-PO-PT le previsioni per le infrastrutture stradalie ferroviarie sono cosi sintetizzabili:

• linea ferroviaria AV (in parziale sovrapposizione nel nododi Firenze),

• adeguamento A1 (terza corsia),• servizi ferroviari metropolitani da Firenze per Pistoia,

Empoli, Montevarchi,• adeguamento linea ferroviaria Prato-Pistoia,• completamento/realizzazione I e II tangenziale di Prato,• realizzazione della viabilità Prato-Signa.

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PIT Regione Toscana - infrastrutture mobilità nell’area FI-PO-PT

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La Riqualificazione Urbana nelle previsioni del Piano diIndirizzo Territoriale Regionale

• Gli strumenti fondamentali di governo delle trasformazioni territorialisono:

• il piano urbano del traffico e della mobilità.• il piano della distribuzione e della

localizzazione delle funzioni.Questi dovranno essere raccordati con gli altri

piani di settore comunali, compreso ilprogramma delle opere pubbliche, anche aifini di un coerente processo di riequilibriodella dotazione infrastrutturale, degli standarddi legge e dei servizi.

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La riqualificazione urbana intorno alle areeferroviarie - alcuni esempi

1. Direttrice Empoli – Firenze Porta al Prato:(Servizi ferroviari previsti : Regionali e Metropolitani)

Aree di riqualificazione:

• Area Nobel Signa - Staz. Carmignano, (Signa),• Le Piagge (Fi) Nuova stazione recentemente aperta,• Manifattura Tabacchi (Fi),• Area di Porta al Prato (Fi) – interventi residenze Forze

dell’Ordine e previsioni del P. S. su Porta al Prato – nuovafermata del servizio ferroviario metropolitano, interscambiocon la tranvia Linea 1 Fi-Scandicci

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Il nodo di Firenzedell’Alta Capacità

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Sviluppo dell’offerta ferroviaria nell’Area MetropolitanaLa rete al 2011

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Piano Strutturale del Comune di Firenze - infrastrutture per la mobilità

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Il Piano regionale dellaMobilità e della

Logistica

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Il Piano Regionale della Mobilità e della Logistica

• Si pone l’obiettivo di orientare la mobilità delle persone versoil trasporto pubblico tramite:

• Offerta di servizi ad elevata capacità, frequenza, regolarità(a partire dai servizi ferroviari che costituiscono l’asseportante del sistema);

• Miglioramento degli Interscambi fra le diverse modalità ditrasporto;

• Rinnovamento e adeguamento del parco veicoli;• Integrazione tariffaria e progetti di monetica (Progetto

Pegaso);• Informazione all’utenza in tempo reale (Numero Verde per

i reclami, Contact Center per l’informazione sulla reteintegrata regionale).

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Piano regionale della mobilità e dellalogistica

Principali strategie d’intervento:

• MOBILITA’ SOSTENIBILE: Riequilibrio eintegrazione tra i modi,

• CITTADINI AL CENTRO: Assicurareaccessibilità alle funzioni e ai servizi di trasporto,

• GOVERNANCE EFFICACE: Promuovere lacooperazione tra gli attori per le politiche sullamobilità.

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Piano regionale della mobilità e dellalogistica

Principali obiettivi mobilità delle persone:• incremento passeggeri trasportati con TPL

+150% tra 2003 e 2015,• ammodernamento 100% parco treni e

incremento 10% entro il 2015,• sviluppo nodi interscambio +100% al 2015,• 100% diffusione pagamento con “mobility card”

al 2015,• sviluppo rete piste ciclabili +500 km al 2009.

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Piano regionale della mobilità e dellalogistica

Nell’area FI-PO-PT le previsioni per le infrastruttureferroviarie sono cosi sintetizzabili:

• linea ferroviaria AV e interventi nodo di Firenze,• linea Campi-Osmmannoro con doppio binario,• linea collegamento Campi-Signa,• corridoio linea Campi-Prato-Pistoia.

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Piano regionale della mobilità - infrastrutture ferroviarie nell’area FI-PO-PT

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Piano regionale della mobilità - infrastrutture ferroviarie in Toscana

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Piano regionale della mobilità - infrastrutture ferroviarie nell’area FI-PO-PT

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Piano regionale della mobilità e della logistica

Nell’area FI-PO-PT le previsioni per le infrastrutture stradalisono cosi sintetizzabili:

• terza corsia autostrada A1 tra FI nord e FI sud,• terza corsia autostrada A11 tra Peretola e Prato est,• raddoppio Mezzana - Perfetti Ricasoli,• realizzazione bretella Prato - Signa,• riqualificazione/ampliamento declassata di Prato,• Interventi di adeguamento SS 325 tra Prato Vaiano e SS

66 a Poggio a Caiano.

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Piano regionale della mobilità - infrastrutture stradali nell’area FI-PO-PT

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Il servizio ferroviarioregionale e

metropolitano

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La frequentazione dei treni nell’area fiorentina

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La riorganizzazione del trasporto ferroviario

L’Accordo Quadro fra Regione Toscana - RFI del 2003Incremento dei servizi:

• garantisce la disponibilità delle tracce per i servizi di interesse dellaRegione;

• definisce ipotesi di sviluppo dei servizi regionali: 2006/2009 di oltre 3milioni di km-treno per anno (dai 19 milioni attuali ai 22 milioni)

Progetto Orario Cadenzato Coordinato ToscanaQualità dei servizi:

• alta frequenza dei treni,• maggiore regolarità,• orario mnemonico,• corrispondenze nelle stazioni,• integrazione ferro - gomma,• mantenimento di treni spot rispondenti a specifiche esigenze di

pendolarismo.

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ANNO 2005Linea Firenze - Pisa - Livorno/Tirrenica Nord;Evoluzioni infrastrutturali: 5° binario Rifredi (“stazioneelementare” direttrice Pisa); 3° binario Pisa – Pisa S.R.; nuovocollegamento Pisa C.le - Pisa Aeroporto

ANNO 2006Linee Firenze - Prato - Viareggio, Porrettana, Pisa - Lucca,Garfagnana, PontremoleseEvoluzioni infrastrutturali: attivazione ACEIFirenze Rifredi, incrocio San Giuliano Terme,allacciamento sottostazione elettrica Montuolo, raddoppioS. Stefano di Magra – Aulla - Chiesaccia

ANNO 2007Linee Aretina, Mugello e Faentina; Bacino Senese,Servizio metropolitano Empoli/Signa - FirenzeEvoluzioni infrastrutturali: 3° - 4° binario Firenze SMN –CM, binari tronchi XVII e XVIII a Firenze SMN e attivazioneACEI Firenze SMN; completamento raddoppio Certaldo –Poggibonsi; nuova tratta Montelupo - Signa

ANNO 2008Linea Tirrenica, Linea Aretina, Pontremolese, GarfagnanaEvoluzioni infrastrutturali: attivazione ACS Pisa, inversionebivio Rovezzano, Scavalco Rifredi, raccordo Garfagnana

Anni 2009 - 2011Nodo di FirenzeEvoluzioni infrastrutturali: sottoattraversamentodel nodo di Firenze - AV

Cadenzamento mnemonico 2005 (Memorario)

Incremento complessivo diservizio: +20%

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Memorario

Dal febbraio del 2009 alla fermata Le PiaggeDal febbraio del 2009 alla fermata Le Piaggesono presenti due sono presenti due ““missionimissioni”” MemorarioMemorario::

Relazione Porta a Prato - Le Piagge - San DonninoRelazione Porta a Prato - Le Piagge - San Donnino- Lastra a - Lastra a Signa Signa - - Montelupo Montelupo - Empoli (al minuto- Empoli (al minuto02 verso Porta a Prato e al minuto 5502 verso Porta a Prato e al minuto 55’’ verso versoEmpoli);Empoli);

Relazione Firenze SMN - Firenze Relazione Firenze SMN - Firenze Rifredi Rifredi - Le- LePiagge - Piagge - Signa Signa - - Montelupo Montelupo - Empoli - San Miniato- Empoli - San Miniato- S. Croce - - S. Croce - Pontedera Pontedera - Cascina - S. Frediano -- Cascina - S. Frediano -Navacchio Navacchio - Pisa (al minuto 09 verso Firenze SMN- Pisa (al minuto 09 verso Firenze SMNe al minuto 49 verso Pisa).e al minuto 49 verso Pisa).

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Memorario 2006

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Memorario 2006

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Memorario 2008

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Area Firenze-Prato-PistoiaServizi ferroviari regionali e metropolitani

Le Piagge

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Il Riassetto dei Servizi Ferroviari nell’area della Toscana Centrale

Alla fine del 2007 doveva essere attivo un nuovo assetto del servizioAlla fine del 2007 doveva essere attivo un nuovo assetto del servizioferroviario in Toscanaferroviario in Toscana::

1. Servizio ferroviario regionale (accessibilità esterna all1. Servizio ferroviario regionale (accessibilità esterna all’’area metropolitana)area metropolitana) Servizio cadenzato mnemonico sulle principali direttrici regionali Servizio cadenzato mnemonico sulle principali direttrici regionalicollegherà i capoluoghi e le principali città con Firenze e con lcollegherà i capoluoghi e le principali città con Firenze e con l’’areaareametropolitana;metropolitana;

2. Servizio ferroviario metropolitano (accessibilità interna all2. Servizio ferroviario metropolitano (accessibilità interna all’’areaareametropolitana)metropolitana)Servizio cadenzato mnemonico sulle seguenti relazioni:Servizio cadenzato mnemonico sulle seguenti relazioni:- - Empoli- Empoli- Firenze Porta al Prato;Firenze Porta al Prato;- Pistoia - Firenze SMN;- Pistoia - Firenze SMN;- Prato C.le - Firenze Campo di Marte (- Prato C.le - Firenze Campo di Marte (ValdarnoValdarno););- - Valdarno Valdarno - Firenze SMN e Prato C.le.- Firenze SMN e Prato C.le.

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La necessità dell’integrazione con la rete locale

1. Integrazione con la rete tranviaria (nelle principali stazioni)

2. Integrazione con il trasporto pubblico locale specialmente con quello adalta frequenza (tipo LAM)

3. Integrazione infrastrutturale (Parcheggi di interscambio)

Punti di attenzione :Servizi in “cintura”

Organizzazione dei nodi di scambio nelle fermate e stazioni dell’areametropolitana

Servizi per i principali poli “attrattori” di mobilità

Pianificazione del territorio intorno alle stazioni ed ai nodi diinterscambio

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La progettazioneurbanistica

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TOD - Transit Oriented Development

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TOD - Transit Oriented Development

Definizione secondo Peter Calthorpe:“lo sviluppo Transit Oriented è definito da un

insediamento con forte mix funzionale,all’interno di un raggio di 2000 piedi (600 metricirca), percorribili a piedi (10 minuti max), da

una fermata del trasporto collettivo, attorno allaquale si disponga il cuore commerciale dell’area”.

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Cattive pratiche

Stazione Firenze Le Piagge

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Stazione Firenze Le Piagge

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Una dotazione essenziale

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Una dotazione essenziale

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Una dotazione essenziale

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Gli spazi contesi

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Gli spazi contesi

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Gli spazi contesi

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Accessibilità disabili

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Accessibilità disabili

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Accessibilità disabili

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Accessibilità disabili !!!

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Intermodalità ferro - gomma !!!

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Intermodalità ferro - gomma

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Buone pratiche

Stazione Prato Serraglio

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Riqualificazione stazione di PratoPorta al Serraglio

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Nuovo PRG di Prato - Schema direttore e Progetto norma

PRUSSTPROGRAMMA DI

RIQUALIFICAZIONEURBANISTICA ED EDILIZIA

DELLE AREE LIMITROFE ALLESTAZIONI E FERMATE DELLE

LINEE DELLA METROPOLITANADI SUPERFICIE: FIRENZE-

PRATO-PISTOIA/FIRENZE-EMPOLI/FIRENZE-

MONTEVARCHI

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Polo universitarioParcheggio multipiano

Biglietteria e serviziSottopasso passante

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Nuovo spazio sociale

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Nuove funzioni urbane

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Nuove funzioni urbane

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Spazio vitale e dinamico

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Buone pratiche

Le stazioni dell’Arte -Napoli

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Le stazioni dell’Arte - Napoli

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Le stazioni dell’Arte - Napoli

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Le stazioni dell’Arte - Napoli

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Le stazioni dell’Arte - Napoli

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Le stazioni dell’Arte - Napoli

Fermata linea 1 Salvator Rosa - Atelier Mendini

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Le stazioni dell’Arte - Napoli

Fermata linea 1 Salvator Rosa - Atelier Mendini

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Le stazioni dell’Arte - Napoli

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Le stazioni dell’Arte - Napoli

net.muva.itwww.eddyburg.it

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Buone pratiche

Karl Marx Hof - Vienna

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Karl Marx Hof

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Karl Marx Hof

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Karl Marx Hof

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Karl Marx Hof

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Karl Marx Hof

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Karl Marx Hof

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Karl Marx Hof

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Buone pratiche

Houten - Olanda

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Houten - Olanda

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Riflessioni finali

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IL PARADIGMA DEL TRASPORTOCOLLETTIVO

• CONFIGURAZIONE ATTUALE RETITPL: BASSE PRESTAZIONI

• CONFIGURAZIONE IDEALE:OTTIMIZZAZIONE RISORSE

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IL PARADIGMA DELLA SOCIALITA’

• CONFIGURAZIONE ATTUALE:SCARSA INTERAZIONE

• CONFIGURAZIONE OBIETTIVO:INTENSIFICAZIONE SCAMBI

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I NODI DEL TRASPORTO

• Intesi anche come Poli di aggregazione equindi dotati di funzioni e servizi,

• Spazi fisici come “punti di incontro dellasocialità” ,

• Dotati anche di una rilevanza simbolica,• “Arredati” dagli attori locali,• Caratterizzati in coerenza al contesto

locale.

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testi utilizzati:

Bortolotti L. , De Luca G. , Come nasce un’areametropolitana - Firenze Prato Pistoia: 1848 2000,Alinea, 2000.

Innocenti R., Massa M., “Progetti d’infrastrutture epiani territoriali in Toscana”, Alinea, 2001.

Castells M. “La città delle reti”, Marsilio, 2004.

Facchinetti M. , “Intorno al nodo”, Pitagora, 2007.

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testi trasporti - territorio:

Gelmini P., “Città, Trasporti, Ambiente”, Ed. ETAS, Venezia, 1988.

Corda G. P., Homburger W. S., “Disegno di strade urbane e controllodel traffico: la riqualificazione ambientale nei piani urbani deltraffico”, U. Hoepli, Milano, 1993.

Karrer F. (a cura di), “Effetti territoriali delle infrastrutture ditrasporto”, Pellegrini, Cosenza, 1995.

Moretti A. (a cura di), “Le strade: un progetto a molte dimensioni”,Franco Angeli, Milano, 1996.

P. Pucci, I nodi infrastrutturali: luoghi e non luoghi metropolitani,1996.

Bertolini L., Spit T., “Cities on rail: the redevelopmnent of railwaystation areas”, EF & Spon spon Routledge, London, 1998.