Laboratorio di scrittura creativa

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LABORATORIO DI

SCRITTURA CREATIVA

La descrizione

La mimosa è …

La mimosa è il fiore che si regala il giorno della festa delle donne. E’ di colore giallo, le foglie sono morbide e uniformi. I fiorellini sbocciati sono morbidi, quelli che ancora non lo sono, al tatto sono più duri. La mimosa è profumata, ma non c’è sempre. Quando sboccia significa che inizia la primavera.

Katia Monteleone

La mimosa ha delle piccole palline gialle e foglie verdi con la punta. Certi fiorellini sono sviluppati, mentre certi sono ancora “bimbi”. Quelli sviluppati stavano certamente di fronte al sole, mentre quelli piccolini, poverini, si vede che di sole non ne hanno potuto avere. La mimosa che ho in mano è un piccolo rametto, ma sembra già un “alberello”.

Livio Sarig

La mimosa è di colore giallo

con delle foglie ondulate di colore verde chiaro.

I fiori che stanno sui rami possono essere

chiusi o sbocciati; quelli aperti

hanno un colore giallo intenso

e invece quelli chiusi sono molto piccoli

e di un colore più scuro.

Per me è il più bel fiore che spunti in primavera. Quando la mimosa sboccia, sembra che allontani tutte le paure e i pensieri che ci sono nelle persone, ma anche che rappresenti la sua bellezza

aprendosi al mondo.Luigi Lo Bianco

La mimosa è un albero pieno di belle foglie verdi e un po’ corte; esse sono sostenute da un ramo né molto rigido e né molto moscio. I fiori sono piccoli e rotondi. A me questo fiore fa venire in mente l’uva, per via dei chicchi sostenuti da un ramo e i canarini per il colore giallo intenso. Il suo odore è intenso, forte e fa starnutire le persone allergiche.

Alessandro Torcasio

La mimosa ha dei fiorellini gialli, delle foglie verdi e dei rametti sottilissimi, come le zampe di un ragno. Ha un odore intenso e particolare. Dove non arriva il Sole la mimosa non sboccia. Gianluca Rubino

La mimosa mi fa venire in mente: la festa delle donne, la primavera e le lunghe giornate di sole.

Stefania Lo Schiavo

La mimosa, che è il simbolo della primavera, mi fa venire in mente le

caramelle al limone che mi regala mia nonna.

Ilenia Ventrice

Quando tocchi i fiori della mimosa sembra di toccare delle piume morbide morbide.

Domenico Pugliese La mimosa mi fa venire in mente il Sole. Anna Tomas

La mimosa mette allegria e mi dà l’idea di dolcezza …

Adriana Solano

Il raccontino

Dal testo all’immagine e

dall’immagine al testo

Animali a scuola.

Un giorno tre topi andarono a scuola. Il professore, supplente, era un grosso

elefante. Passarono tranquillamente la prima e la

seconda ora.

Poi arrivò l’intervallo …

Ed ecco che i topi si scatenarono, presero i colori e sporcarono tutti i muri. Il professore elefante diceva strillando: “Smettetela”!

Ma i topi non lo ascoltavano …

All’improvviso arrivò il Preside, che sospese, senza ascoltare ragioni, i tre topi monelli e l’’ordine fu ristabilito.

Giuseppe Tulino

C’era una volta un elefante, che era il professore di tre topolini. I topolini erano molto dispettosi e così decisero di fargli un dispetto.

Detto fatto! Durante l’ora di Arte decisero di spremergli addosso i tubetti dei colori.

L’elefante, arrabbiatissimo e anche triste, dopo avere urlato tanto mandò fuori dalla classe gli alunni indisciplinati.

Alla fine, però, li perdonò perché voleva loro bene e perché i topi promisero di non farlo più.

Ilenia Ventrice

Il delfino e il paguro

Un giorno Robin il delfino decise di esplorare il fondo del mare per uscire un po’, visto che stava sempre chiuso in casa. Quando si incamminò per il suo lungo viaggio incontrò sua cugina Marlen, una stella marina, e le chiese se poteva andare con lui ad esplorare il mare.

Proseguendo incontrò le sue amiche meduse, Alessia e Rossana e anche loro vollero seguirlo nel suo viaggio. Poi un paguro, di nascosto, si mise sotto il dorso di Robin che, dopo un po’, sentì pizzicarsi il ventre e si fermò.

Il paguro allora scese e ringraziò per il passaggio.

Il delfino e i suoi amici rimasero stupiti, perché il paguro raccontò loro che lavorava in una fabbrica di cibo che uccideva delfini.

La polizia non faceva niente perché complice dei proprietari della fabbrica. Rimasero lì, stupiti, a guardarlo senza aprir bocca.

Anna Tomas

Su di me

Il mio carattere e

il mio futuro …

Io sono una ragazza educata, socievole e interessata a tutto. Se io fossi un altro essere vivente sarei certamente una bella e colorata farfalla perché sono molto vivace.

Da grande mi piacerebbe fare l’estetista.Katia Monteleone

Io sono un ragazzo molto movimentato, non sono timido per niente e da grande vorrei fare il batterista e divertirmi tanto mentre suono.

Vorrei essere pure ricco ed avere una bella macchina, una di quelle che non ha nessuno.

Giuseppe Tulino

Il mio carattere è difficile da descrivere perché varia di giorno in giorno senzaalcun limite.Sono molto giocherellone ma anche movimentato e rido quasi sempre.

L’unico difetto che ho è di essere

molto testardo con la mia famiglia

e con i conoscenti ma anche quello

di chiacchierare molto, disturbare il compagno accanto e la lezione a

scuola.

Io da grande vorrei diventare meccanico

della F1 e aiutare la Ferrari a vinceretutte le gare. Se non sarò adatto a

questo lavoro, in futuro farò il semplice meccanico, che soddisfa la gente e diventa amico

di tutti.

L’immagine che mi rappresenta meglioè quella di una torta al cioccolato,

dolce ma allo stesso tempo un po’ dura.

Luigi Lo Bianco

Lavori vari

Il compleanno della Repubblica Italiana

lo stemma

la legge costituzionale

La giustizia

La favola

La comunicazione

Docente prof.ssa Antonia Vecchio

Tutor prof.sse Antonella Soda Mariangela Colaci