LA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA ritardo SCHEDE RIASSUNTIVE 1 Ambrogio Lorenzetti, Allegoria del...

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““LA DOTTRINA SOCIALE LA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA”DELLA CHIESA”

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SCHEDE RIASSUNTIVEwww.parrocchiadellaguardia.it

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Ambrogio Lorenzetti, “Allegoria del buon governo” (1338-39) - Palazzo Pubblico, Siena

Rerum novarum (1891)Rerum novarum (1891)Enciclica di Leone XIIIEnciclica di Leone XIII

• La dottrina sociale della Chiesa vede il suo inizio nel 1891 con la pubblicazione della Rerum novarum.

• Leone XIII affronta la “questione sociale”, connessa con i problemi sorti dalla “rivoluzione industriale”.

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Quadragesimo anno (1931) PIO XI

Il principio di sussidiarietà:

prestare aiuto con finalità emancipatrici, promuovendo la

partecipazione e la responsabilità.

Radiomessaggio (1941) PIO XII

[13] Ogni uomo, quale vivente dotato di ragione, ha infatti dalla natura il diritto fondamentale di usare dei beni materiali della terra, pur essendo lasciato alla volontà umana e alle forme giuridiche dei popoli di regolarne più particolarmente la pratica attuazione.

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GIOVANNI XXIII

1961 Mater et magistra 1963 Pacem in terris

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Populorum progressio (1967)Enciclica di Paolo VI

• Vengono anticipati di 20/30 anni i grandi temi del dibattito economico-sociale attuale.

• Lo sviluppo non è solo Lo sviluppo non è solo crescita economica ma crescita economica ma promozione integrale promozione integrale dell’uomo.dell’uomo.

• La dimensione planetaria della questione sociale (globalizzazione).

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Laborem exercens (1981)Giovanni Paolo II

In occasione dei novant’anni del documento di Leone XIII, affronta le problematiche del lavoro, come si delineano nei nuovi contesti storici.

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Sollicitudo rei socialis (1987) Giovanni Paolo II

• “Le nazioni più forti e più dotate devono sentirsi moralmente responsabili delle altre, affinché sia instaurato un vero sistema internazionale che si regga sul fondamento dell’uguaglianza di tutti i popoli e sul necessario rispetto delle loro legittime differenze”.

• Riduzioni degli squilibri tra nord e sud, tra est ed ovest.

• I beni della terra sono destinatial Bene Comune di tutta l’umanità.

• La destinazione dei beni riguarda anche le generazioni future: le risorse non sono illimitate e non si può pensare solo al presente.

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Centesimus annus (1991)Enciclica di Giovanni Paolo II

• Riflettendo sul cambiato scenario mondiale dopo il crollo del muro di Berlino, mette il dito sulla piaga dei diritti umani e sull’inefficienza del sistema economico.

• La Chiesa è contro quei modelli La Chiesa è contro quei modelli che:che:

1.1. riducono l’uomo a riducono l’uomo a produttore-consumatoreproduttore-consumatore

2.2. privilegiano l’avere privilegiano l’avere sull’esseresull’essere

3.3. non tutelano la vitanon tutelano la vita ritardo8

CARITAS IN VERITATE (2009)Benedetto XVI

• “La carità è la via maestra della dottrina sociale della Chiesa".

• Lo sviluppo ha bisogno della verità. Senza di essa, afferma il Pontefice, "l'agire sociale cade in balia di privati interessi e di logiche di potere, con effetti disgregatori sulla società".

• Benedetto XVI si sofferma su due "criteri orientativi dell'azione morale" la giustizia e il bene comune.

• La finanza, “dopo il suo cattivo utilizzo che ha danneggiato l'economia reale, ritorni ad essere uno strumento finalizzato allo sviluppo”.

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D. s. d. C. - DEFINIZIONE -

• E’ un corpus dottrinale aperto, che si è andato costituendo e si va arricchendo di nuovi apporti, mano a mano che la Chiesa sviluppa la sua riflessione teologico-morale sui complessi e inediti problemi che, lungo la Storia, si affacciano sulla scena della vita socio-economica e politica.

• Le fonti della dottrina sociale della Chiesa sono la Sacra Scrittura, la Tradizione della Chiesa, l’insegnamento dei Padri e dei grandi teologi, lo stesso magistero della Chiesa.

(La politica che non c’è – P. Sapienza - L.E.V.)ritardo10

Alcuni contenutifondamentali della D. s. d. C.

• A) La persona umana ha una dignità inalienabile, che non deve essere offesa per nessun motivo … Questa dignità dell’uomo è fondata sul fatto di essere creato ad immagine di Dio.

• B) Il principio di sussidiarietà: prestare aiuto con finalità emancipatrici, promuovendo la partecipazione e la responsabilità.

• C) Il principio di solidarietà: << … è la determinazione ferma e perseverante di impegnarsi per il bene di tutti e di ciascuno, perché tutti siamo veramente responsabili di tutti >> (Giovanni Paolo II, Lett. enc. Sollicitudo rei socialis, n.38.

• D) Il bene comune, che viene definito come “ l’insieme di quelle condizioni sociali che consentono e favoriscono negli esseri umani lo sviluppo integrale della loro persona “ (Congregazione per l’Educazione Cattolica, Orientamenti, cit., n. 37).

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I destinatari della D. s. d. C.

• Sono tutti i cristiani (laici, religiosi, preti), secondo gli uffici, i carismi, i compiti di ognuno.

• Pertanto i fedeli non possono fare a meno di trovare nella dottrina sociale i propri riferimenti.

• Per facilitare questo approccio, nel 2004, il Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace ha pubblicato il Compendio della dottrina sociale della Chiesa.

• << Il documento si propone come uno strumento per il discernimento morale e pastorale dei complessi eventi che caratterizzano i nostri tempi >>.

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120 ANNI DI DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA

• L’ insegnamento trae la sua origine dall’incontro del messaggio evangelico e delle sue esigenze etiche con i problemi che sorgono nella vita sociale.

IL VANGELO NON PUO’ ESSERE SCOLLATO DALLA VITA.

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ATTUALIZZAZIONE• Don Piero Sapienza (Direttore

Ufficio Diocesano Problemi Sociali e Lavoro dell’Arcidiocesi di Catania) scrive sulla possibilità di realizzare un progetto di evangelizzazione sociale, politica e del mondo del lavoro, fondato sui principi della Dottrina Sociale della Chiesa.

• Suggerisce di creare un Osservatorio Socio Politico sul territorio di ogni vicariato; con lo scopo di denunciare le disfunzioni e proporre soluzioni che vengano poi verificate nella realizzazione.

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PAPA FRANCESCO• Il problema politico ed economico,

non riguarda solo gli Stati, i governi, i partiti, le associazioni sindacali,

• «… ma riguarda anche la Chiesa, anzi soprattutto la Chiesa perché questa situazione non ferisce solo i corpi ma anche le anime. La Chiesa deve sentirsi responsabile sia delle anime sia dei corpi».

• «Non è questo il solo problema che abbiamo di fronte ma è il più urgente e il più drammatico». (La Repubblica, Intervista di E. Scalfari, 01/10/2013)

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Presentazione realizzata daFilippo e Graziella Anfuso

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