La cultura Italiana salvata da Internet? #iloveischia 27 Marzo 2014

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Intervento all'interno dell'evento #iloveischia del 27 Marzo presso la sala conferenze del Museo Diocesano di Ischia.

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I LIKE ISCHIA

Invasionidigitali: La cultura italiana salvata da Internet?

L’Italia e la sindrome di Stendhal

Chi salverà la nostra cultura?

La grande Bellezza?

“Proverò a portare cultura e turismo al centro dell’azione di governo del paese con il più grande patrimonio culturale del mondo. #mibact— Dario Franceschini (@dariofrance) su Twitter 22 Febbraio 2014

La Politica?

La tecnologia?

“Crediamo in un nuovo rapporto fra il museo e il visitatore basato sulla partecipazione di quest’ultimo alla produzione, creazione e valorizzazione della cultura attraverso la

condivisione di dati e immagini.” 

“Crediamo che il riuso dei dati e delle immagini dell'arte attraverso le piattaforme che mettono in connessione fra loro visitatori, esperti, studiosi, appassionati, possa attivare la produzione di contenuti personali UGC (User Generated Content), a beneficio di processi co-creativi di valore culturale

ed economico per tutti.”

CROWDFUNDING

Source: Nina Simon The Participatory Museum

Il pubblico è morto – parliamo invece di partecipanti.

Jim Richardson

Cambiamenti

Solo la metà dei musei ha un sito web e solo il 16% permette l'accesso on line ai beni espostiil 42,3% pubblica online il calendario delle iniziative e degli eventi, il 22,6% diffonde una newsletter, il 16,3% permette l’accesso online a singoli beni selezionati e il 13,3% rende disponibile un catalogo online.

Poco più della metà (51,2%) dei beni presenti nei musei italiani è stata inventariata, soltanto il 20,3% è stato anche catalogato e appena l’11,5% riprodotto in formato digitale.

SOCIAL?

Un museo e mezzo ogni 100 kmq e uno ogni 13mila abitanti circa.

In totale 4.588 i musei e istituti similari, pubblici e privati, aperti in Italia nel 2011, di cui fanno parte anche 240 aree o parchi archeologici e 501 monumenti o complessi monumentali.

L’Italia è il paese dei musei, un patrimonio di storie che non sappiamo raccontare.

Crediamo che internet ed i social media siano una grande opportunità per la comunicazione culturale, un modo per coinvolgere nuovi soggetti, abbattere ogni tipo di barriere, e favorire ulteriormente la creazione, la condivisione, la diffusione e valorizzazione del nostro patrimonio artistico.

Diffondere CoinvolgereCreare comunità

Open Content Program

“Lasciare che il pubblico prenda il controllo delle immagini è cruciale per incoraggiare le persone a creare un legame con le opere stesse.”

Mr. Dibbits (Rijksmuseum)

Non toccare,Non fare fotografie,Non parlare,Non entrare col passeggino,Non sedersi,Non portare l’ombrello,Non entrare con lo zainetto,Non disturbare,Non calpestare…Ma anche:Riservato a …Entrare uno alla volta…Entrare solo se …Vietato a…

IL MODELLO DEL NO!

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2 visitatori

Palazzo delle Esposizioni Roma: Vietato fotografare!

”Nessuna cultura può vivere se cerca di essere esclusiva."

« Coloro che fanno distinzione fra intrattenimento ed educazione forse non sanno che l'educazione deve essere divertente e il divertimento deve essere educativo »(Marshall McLuhan)

NO BUDGET!

Creatività

Palazzo Madama ha organizzato un percorso di visita all’interno delle proprie collezioni, che parte dai ritratti dei committenti della fine del Trecento per arrivare ai grandi dipinti celebrativi della dinastia sabauda.

La mappatura dei ritratti presenti in museo non si esaurisce però con questa selezione: lungo i quattro piani del percorso, dalle sculture dell’alto medioevo al piano interrato alle ceramiche ottocentesche del secondo piano, si moltiplicano i volti, gli sguardi, le espressioni; anche gli animali, che hanno un ruolo centrale nella mostra di Wilson, si susseguono nelle collezioni del museo: piccoli cani, insetti, draghi e altri animali fantastici…

Il pubblico è dunque chiamato ad aiutare il museo nella mappatura di questi ritratti, e delle emozioni che essi esprimono.

“L’idea è semplice ma suggestiva e coinvolgente, invadere fisicamente e

collettivamente i luoghi dell’arte “armati” di smartphone con i quali immortalare in foto,

video, texting il fascino (e non solo) delle migliori risorse del Paese. Un invito alla

pratica di un urban gaming utile afornire una visione differente e

collettivamente costruita dei luoghi della

cultura, regalando loro nuova vita.”Report : Symbola e Unioncamere "Io Sono Cultura“Giugno 2013

It’s possible!

Dal Sud…

…al Centro…

…al nord……al Nord…

Casa museo “Sa dommu de donna Nassia” a Lotzorai (Nuoro)riaperta dopo 11 anni in occasione delle #invasionidigitali

Come funziona?

Ph. JD Hancock on Flickr

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Invasori al Castello di Populonia

Le nostre armi...

Ph. 55Laney69 on Flickr

Chiama a raccolta il tuo gruppo di Invasori!

Invasioni Digitali al Castrum Vetus, Lentini

Il lavoro del pittore non finisce col suo quadro: finisce negli occhi di chi lo guarda.

Alberto Sughi

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Non solo foto!

Tipoteca Italiana- © Antonio Bellan - Concreate Studio®

Cultura

Ignoranza: esiste una cura

Formazione

Digital Invasions at Tipoteca Italiana

Invasioni Digitali al Parco degli Acquedotti, Roma

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Dal 24 Aprile 2014Al 4 Maggio 2014