24 febbraio 2017 La cultura salvata dal crowdfunding€¦ · crowdfunding è in larga misura...

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Un'indagine dell'associazione Civita fa il punto sulla pratica del finanziamento dal basso Francesca De Sanctis Una moda degli ultimi anni o uno strumento alternativo ed efficiente rispetto al finanziamento pubbfico? Dopo averne tanto sentito parlare e magari anche dopo aver dato il proprio contributo a uno dei tantissimi progetti culturali realizzati grazie al crowdfunding, ecco ima prima indagine che fa il punto sulle potenzialità effettive di questa pratica. Storia, numeri, piattaforme e tecniche di comunicazione digitale sono tutti racchiusi nel volume edito da Marsilio: Il crowdfunding nel settore culturale e creativo, a cura dell associazione Civita, che ieri lo ha presentato nel corso di un convegno nella sua sede di piazza Venezia a Roma (Il crowdfunding per la cultura tra fundraising e marketing, tra gli interventi Angelo Rindone, Jessica Tanghetti, L'Unita (ITA) - it Print Tipo media: Quotidiano Nazionale Tiratura: 114.233 Publication date: 24.02.2017 Diffusione: Pagina: 13 Spread: 40.331 Readership: 188.000 l'Unità L'Unita (ITA) - it Print Tipo media: Quotidiano Nazionale Tiratura: 114.233 Publication date: 24.02.2017 Diffusione: Pagina: 13 Spread: 40.331 Readership: 188.000 La cultura salvata dal crowdfunding Un'indagine dell'associazione Civitafa il punto sulla pratica delfinanziamento dal basso Francesca Sanctis U na moda degli ultimi anni o uno stmmento alternativo ed efficiente rispetto al finanzia- mento pubblico? Dopo averne tanto sentito parlare e magari anche dopo aver dato il pro- contributo a uno dei tantissimi progetti culturali realizzati grazie al crowdfunding, ec- prima indagine che fa il punto sulle potenzialità effettive di questa pratica. Storia, numeri, piattaforme e tecniche di comunica- digitale sono tutti racchiusi nel volume edito Marsilio: Il crowdfun- nel settore culturale e creativo, a cura dell'associazione Civita, che ha presentato nel corso di convegno nella sua sede di Venezia a Roma (Il cro- wdfunding per la cultura tra fundraising e marketing, tra gli interventi Angelo Rindone. Tanghetti, Marcella Lo- Andrea Albanese, Mauro Felicori, Antonio Augugliaro, Costanzo Zaino). finanziamenti privati per cultura, omiai incapace di so- stenersi solo attraverso le risor- pubbliche, si è tornati a parla- anche grazie all'Art Bonus, la di incentivazione fiscale introdotta dalla legge di stabili- 2016. E di finanziamenti basso, in particolare, si parla 2005, quando è nata la piauaforma (Produzioni Basso). Ma non staremo qui la storia del crowdfun- Italia. Di certo, però, per addetti culturali la raccolta dai cittadini privati rap- presenta una bella opportunità che presuppo- ne, per il successo, una base solida nella comu- nità che vuole coinvolgere, cioè persone consa- pevoli e unite dallo steso obiettivo. Ecco quindi che diventa fondamentale la condivisone, la li- ducia, la collaborazione, la motivazione, la pas- sione. Insomma, bisogna credere al progetto e bisogna pure essere in tanti. Detto questo, esi- ste ormai un donatore 3.0 (soprattutto donne del Nord dai 25 ai 64 anni) che utilizza 11web come canale per le sue elargizioni, anche picco- le, in modo particolare per iniziative umanita- rie o cause sociali, ma non solo. Questa intera- zione fra i promotori di una idea creativa e un vasto pubblico, ovviamente, accompagna tutto lo sviluppo del progetto, rendendo sempre più forte e consapevole la modalità con cui contri- buire a dare slancio al settore culturale. Ma quante sono le piattaforme specializzate attraverso le quali si può proporre il proprio progetto e iniziare la raccolta? Ad ottobre del 2016 erano 68. Tra queste BeCrowdy, per esem- pio, online dal 2014, che ha finanziato finora circa 50 progetti di arte e cultura per un valore pari a 300mila euro. Poi c'è Cineama Sri per la produzione di film indipendenti, Giffoni Cro- wdftmdng perle idee creative, Innamorati della cultura. Musicraiser, Micro Crédit Artisticjue ecc... per un totale di 12 piattaforme dedicate alla cultura su 68 mappate. La cultura è il seUo- re che ha più fortuna, seguito dal no profit e da sostenibiità ambientale. Tantissimi i progetti finan- ziati attraverso questo canale che ha come grande alleato i social media, da Facebook a T- witter. In campo musicale, per esempio, il finanziamento dal basso è una pratica molto soli- da. Due sono le piattaforme made in Italy: una è la celeber- rima Musicraiser fondata dal frontman di Marta sui Thbi Giovanni Gulino e dalla dj Ta - ha Varuni; l'altra è Banbac- kers, che consente ai donatori di ottenere una parte degli utili. Ovviamente pii un'idea è iro- nica, fantasiosa e dotata di un buon piano comunicativo più sono alte le possibilità. di suc- cesso. Uno per tutti, Cellamare Music Festival, ha raccolto - per la manifestazione che si è svol- ta nell'agosto scorso in Puglia - Tutti i diritti riservati PAESE : Italia PAGINE : 13 SUPERFICIE : 127 % PERIODICITÀ : Quotidiano DIFFUSIONE : (50630) AUTORE : Francesca De San… 24 febbraio 2017

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Page 1: 24 febbraio 2017 La cultura salvata dal crowdfunding€¦ · crowdfunding è in larga misura paragonabile allo startupper italiano: è uomo (71%), con un'età media di 39 anni. 15000

Un'indagine dell'associazione Civita fa il punto sulla pratica del finanziamento dal basso Francesca De Sanctis Una moda degli ultimi anni o uno strumento alternativo ed efficiente rispetto al finanziamento pubbfico? Dopo averne tanto sentito parlare e magari anche dopo aver dato il proprio contributo a uno dei tantissimi progetti culturali realizzati grazie al crowdfunding, ecco ima prima indagine che fa il punto sulle potenzialità effettive di questa pratica. Storia, numeri, piattaforme e tecniche di comunicazione digitale sono tutti racchiusi nel volume edito da Marsilio: Il crowdfunding nel settore culturale e creativo, a cura dell associazione Civita, che ieri lo ha presentato nel corso di un convegno nella sua sede di piazza Venezia a Roma (Il crowdfunding per la cultura tra fundraising e marketing, tra gli interventi Angelo Rindone, Jessica Tanghetti, Marcella Logli, Andrea Albanese, Mauro Felicori, Antonio Augugliaro, Costanzo Zaino). Di finanziamenti privati per la cultura, ormai incapace di sostenersi solo attraverso le risorse pubbliche, si è tornati a parlare anche grazie all'Art Bonus, la misura di incentivazione fiscale introdotta dalla legge di stabilità del 2016. E di finanziamenti dal basso, in particolare, si parla sin dal 2005, quando è nata la prima piattaforma (Produzioni dal Basso). Ma non staremo qui a farvi la storia del crowdfunding in Italia. Di certo, però, per gli addetti culturali la raccolta fondi dai cittadini privati rappresenta una bella opportunità che presuppone, per il successo, una base solida nella comunità che vuole coinvolgere, cioè persone consapevoli e unite dallo steso obiettivo. Ecco quindi che diventa fondamentale la condivisone, la fiducia, la collaborazione, la motivazione, la passione. Insomma, bisogna credere al progetto e bisogna pure essere in tanti. Detto questo, esiste ormai un donatore 3.0 (soprattutto donne del Nord dai 25 ai 64 anni) che utilizza il web come canale per le sue elargizioni, anche piccole, in modo particolare per iniziative umanitarie o cause sociali, ma non solo. Questa interazione fra i promotori di una idea creativa e un vasto pubblico, ovviamente, accompagna tutto lo sviluppo del progetto, rendendo sempre più forte e consapevole la modalità con cui contribuire a dare slancio al settore culturale. Ma quante sono le piattaforme specializzate attraverso le quali si può proporre il proprio progetto e iniziare la raccolta? Ad ottobre del 2016 erano 68. Tra queste BeCrowdy, per esempio, ordine dal 2014, che ha finanziato finora circa 50 progetti di arte e cultura per un valore pari a SOOmila euro. Poi c'è Cineama Srl per la produzione di film indipendenti, Giffoni Cro- wdfundng per le idee creative, Innamorati della cultura, Musicraiser, Micro Crédit Artistique ecc... per un totale di 12 piattaforme dedicate alla cultura su 68 mappate. La cultura è il settore che ha più fortuna, seguito dal no profit e da sostenibilità ambientale. Tantissimi i progetti finanziati attraverso questo canale che ha come grande alleato i social media, da Facebook a T- witter. In campo musicale, per esempio, il finanziamento dal basso è una pratica molto solida. Due sono le piattaforme made in Italy: una è la celeberrima Musicraiser fondata dal frontman di Marta sui Tubi Giovanni Gulino e dalla dj Tania Varuni; l'altra è Banbac- kers, che consente ai donatori di ottenere una parte degli utili. Ovviamente più un'idea è ironica, fantasiosa e dotata di un buon piano comunicativo più sono alte le possibilità di successo. Uno per tutti, Cellamare Music Festival, ha raccolto - per la manifestazione che si è svolta nell'agosto scorso in Puglia - circa 27mila euro, il 10/% rispetto all obiettivo grazie a 667 donatori. Un bel risultato. In campo cinematografico il finanziamento dal basso è particolarmente efficace soprattutto per i filmaker emergenti e le produzioni indi- pendenti che vogliono realizzare progetti di impronta civile sociale. Il sogno di Fausto e Iato, il film di Daniele Biachessi e Giulio Peranzoni dedicato alle indagini sulla morte di Fausto Tinelli e Lorenzo "iaio" iannucci per mano di tre neofascisti, è stato lanciato nel 2016 sulla piattaforma BeCrowdy. Ha raddoppiato l'obiettivo. Naturalmente sono soprattutto le piccole realtà, quelle che più faticano ad avventurarsi in nuove forme di raccolta fondi pur di realizzare i propri progetti. Il Danae Festival, un punto di riferimento della scena milanese dal 1999, è una manifestazione trasversale che unisce teatro, danza, performing art, cinema, videoarte e musica dal vivo caratterizzato da una ricerca costante di spazi urbani non teatrali. Durante la campagna sono stati raccolti ISmila euro grazie soprattutto a due elementi: la cura del dettaglio e la pianificazione scrupolosissima di ogni aspetto. Infine, ecco il settore dell'editoria. Il crowd- fimding apre nuove possibilità finanziarie e anche spazi per instaurare nuovi rapporti con i propri lettori: su piattaforme come Bookbook, tanto per fare un esempio, gli autori caricano una preview del testo che vogliono finanziare, così da incuriosire il lettore sostenitore, che non dona solo una quota ma acquista una copia del libro, contribuendo così al raggiungimento dell'obiettivo di vendita di 150 copie. Insomma... tutto bello, facile e sicuro? No. Ovviamente ci sono dei punti critici, (dall'inquadramento giuridico alla sottovalutazione di certi fattori tra cui una comunicazione digitale non opportunamente pianificata), ma esistono anche grandi potenzialità che potrebbe davvero essere un aiuto concreto per il "settore libri", sempre più sofferente e carente di finanziamenti. Dalla musica all'editorìa, tanti i progetti realizzati con l'aiuto dei cittadini privati 25-64 IL DONATORE TIPO Il donatore tipo, secondo una indagine condotta dall'Associazione Civita nel 2009, è di genere femminile e ha tra i 25 e 64 anni di età. Risiede al Nord. 2171 L'EROGAZIONE MEDIA In termini monetari, la disponibilità a donare si tradurrebbe in un'erogazione media compresa fra i 21 e 71 euro. Un italiano su tre è disponibile a donare una somma per un'Istituzione Museale. 68 PIATTAFORME CROWDFUNDING Ad ottobre 2016 si registrano 68 piattaforme italiane di crowdfunding. 12 delle 68 piattaforme mappate sono dedicate alla cultura, 8 al no profit, 5 ai progetti di sostenibilità ambientale. 71% FONDATORI UOMINI Il profilo del fondatore di piattaforma di crowdfunding è in larga misura paragonabile allo startupper italiano: è uomo (71%), con un'età media di 39 anni. 15000 PRODUZIONI DAL BASSO A fine ottobre 2016 erano circa 1500 i progetti finanziati da Produzioni dal Basso, la prima piattaforma per il crowdfunding creata in Italia (2004), per un ammontare di 3 milioni di euro. 800 PROGETTI MUSICARAISER Sono oltre 800 i progetti fìnanziati daMusicraiser, la piattaforma italiana di riferimento nel settore musicale, nata nel 2012, che ha proposto un modello alternativo alla discografia tradizionale. Il crowdfunding nel settore culturale e creativo ASSOCIAZIONE CIVITA PP. 1S8 Marsilio

L'Unita (ITA) - it Print

Tipo media: Quotidiano Nazionale Tiratura: 114.233

Publication date: 24.02.2017 Diffusione:

Pagina: 13 Spread: 40.331

Readership: 188.000

l'UnitàL'Unita (ITA) - it Print

Tipo media: Quotidiano Nazionale Tiratura: 114.233Publication date: 24.02.2017 Diffusione:

Pagina: 13 Spread: 40.331

Readership: 188.000

La cultura salvatadal crowdfundingUn'indagine dell'associazione Civitafa il puntosulla pratica delfinanziamento dal bassoFrancesca

Sanctis

U na

moda degli ultimi anni ouno stmmento alternativo edefficiente rispetto al finanzia-mento pubblico? Dopo avernetanto sentito parlare e magarianche dopo aver dato il pro-

contributo a uno dei tantissimi progetticulturali realizzati grazie al crowdfunding, ec-

prima indagine che fa il punto sullepotenzialità effettive di questa pratica. Storia,numeri, piattaforme e tecniche di comunica-

digitale sono tuttiracchiusi nel volume edito

Marsilio: Il crowdfun-nel settore culturale e

creativo, a cura dell'associazione Civita, cheha presentato nel corso di

convegno nella sua sede diVenezia a Roma (Il cro-

wdfunding per la cultura trafundraising e marketing, tra gliinterventi Angelo Rindone.

Tanghetti, Marcella Lo-Andrea Albanese, Mauro

Felicori, Antonio Augugliaro,Costanzo Zaino).

finanziamenti privati percultura, omiai incapace di so-

stenersi solo attraverso le risor-pubbliche, si è tornati a parla-anche grazie all'Art Bonus, la

di incentivazione fiscaleintrodotta dalla legge di stabili-

2016. E di finanziamentibasso, in particolare, si parla

2005, quando è nata lapiauaforma (Produzioni

Basso). Ma non staremo quila storia del crowdfun-Italia. Di certo, però, per

addetti culturali la raccoltadai cittadini privati rap-

presenta una bella opportunità che presuppo-ne, per il successo, una base solida nella comu-nità che vuole coinvolgere, cioè persone consa-pevoli e unite dallo steso obiettivo. Ecco quindiche diventa fondamentale la condivisone, la li-ducia, la collaborazione, la motivazione, la pas-sione. Insomma, bisogna credere al progetto ebisogna pure essere in tanti. Detto questo, esi-ste ormai un donatore 3.0 (soprattutto donnedel Nord dai 25 ai 64 anni) che utilizza 11webcome canale per le sue elargizioni, anche picco-le, in modo particolare per iniziative umanita-rie o cause sociali, ma non solo. Questa intera-zione fra i promotori di una idea creativa e unvasto pubblico, ovviamente, accompagna tuttolo sviluppo del progetto, rendendo sempre piùforte e consapevole la modalità con cui contri-buire a dare slancio al settore culturale.

Ma quante sono le piattaforme specializzateattraverso le quali si può proporre il proprioprogetto e iniziare la raccolta? Ad ottobre del2016 erano 68. Tra queste BeCrowdy, per esem-pio, online dal 2014, che ha finanziato finoracirca 50 progetti di arte e cultura per un valorepari a 300mila euro. Poi c'è Cineama Sri per laproduzione di film indipendenti, Giffoni Cro-wdftmdng perle idee creative, Innamorati dellacultura. Musicraiser, Micro Crédit Artisticjueecc... per un totale di 12 piattaforme dedicatealla cultura su 68 mappate. La cultura è il seUo-re che ha più fortuna, seguitodal no profit e da sostenibiitàambientale.

Tantissimi i progetti finan-ziati attraverso questo canaleche ha come grande alleato isocial media, da Facebook a T-witter. In campo musicale, peresempio, il finanziamento dalbasso è una pratica molto soli-da. Due sono le piattaformemade in Italy: una è la celeber-

rima Musicraiser fondata dalfrontman di Marta sui ThbiGiovanni Gulino e dalla dj Ta -ha Varuni; l'altra è Banbac-kers, che consente ai donatoridi ottenere una parte degli utili.Ovviamente pii un'idea è iro-nica, fantasiosa e dotata di unbuon piano comunicativo piùsono alte le possibilità. di suc-cesso. Uno per tutti, CellamareMusic Festival, ha raccolto - perla manifestazione che si è svol-ta nell'agosto scorso in Puglia -

Tutti i diritti riservati

PAESE : Italia PAGINE : 13SUPERFICIE : 127 %PERIODICITÀ : Quotidiano

DIFFUSIONE : (50630)AUTORE : Francesca De San…

24 febbraio 2017

Page 2: 24 febbraio 2017 La cultura salvata dal crowdfunding€¦ · crowdfunding è in larga misura paragonabile allo startupper italiano: è uomo (71%), con un'età media di 39 anni. 15000

circa 27mila euro, il 10/% rispetto all'obiettivcgrazie a 667 donatori. Un bel risultato.

In campo cinematografico il finanziamentodal basso è particolarmente efficace soprattuttoper i filmaker emergenti e le produzioni indi-pendenti che vogliono realizzare progetti di im-pronta civile sociale. Il sogno di Fausto e laio, ilfilm di Daniele Biachessi e Giulio Peranzoni de-dicato alle indagini sulla morte di Fausto Tinel-li e Lorenzo \laio\ lannucci per mano di treneofascisti, è stato lanciato nel 2016 sulla piat-taforma BeCrowdy. Ha raddoppiato l'obietti-vo.

Naturalmente sono soprattutto le piccole

realtà, quelle che più faticano ad avventurarsiin nuove forme di raccolta fondi pur di realiz-zare i propri progetti.

Il Danae Festival, un punto di riferimentodella scena milanese dal 1999, è una manife-stazione trasversale che unisce teatro, danza,perfonTning art, cinema, videoarte e musica dalvivo caratterizzato da una ricerca costante dispazi urbani non teatrali. Durante la campa-gna sono stati raccolti l5mila euro grazie so-prattutto a due elementi: la cura del dettaglio ela pianificazione scrupolosissimadi ogni aspet-to.

Infine, ecco il settore dell'editoria. Il crowd-funding apre nuove possibilità finanziarie e an-che spazi per instaurare nuovi rapporti con ipropri lettori: su piattaforme come Bookbook,tanto per fare un esempio, gli autori caricanouna preview del testo che vogliono finanziare,così da incuriosire il lettore sostenitore, chenon dona solo una quota ma acquista una copiadel libro, contribuendo così al raggiungimentodell'obiettivo di vendita di 150 copie.

Insomma.., tutto bello, facile e sicuro? No.Ovviamente ci sono dei punti critici, (dall'in-quadramento giuridico alla sottovalutazione dicerti fattori tra cui una comunicazione digitalenon opportunamente pianificata), ma esistonoanche grandi potenzialità che potrebbe davve-ro essere un aiuto concreto per ilsempre più sofferente e carente di finanzia-menti.

Dalla musicaall'editoria,tanti i progettirealizzaticon l'aiutodei cittadiniprivati

25-MIL DONATORE TIPOIl donatore tipo, secondo unaIndagine condottadall'Associazione Civita nel2009, è di genere femminile e hatra i 25 e 64 anni di età. Risiedeal Nord.

21-71L'EROGAZIONE MEDIAIn termini monetari, ladisponibilità a donare sitradurrebbe in un'erogazionemedia compresa fra i 21 e 71euro.Un italiano su tre è disponibile adonare una somma perun'Istituzione Museale.

68PIATTAFORME CR0WDFUNDINGAd ottobre2016 si registrano 68piattaforme italiane dicrowdfunding. 12 delle 68piattaforme mappate sonodedicate alla cultura, 8 al noproflt, 5 ai progetti disostenibilità ambientale.

71%FONDATORI UOMINIIl profilo del fondatore dipiattaforma di crowdfunding èin larga misura paragonabileallo startupper italiano: è uomo(71%), con un'età media di 39anni.

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PAESE : Italia PAGINE : 13SUPERFICIE : 127 %PERIODICITÀ : Quotidiano

DIFFUSIONE : (50630)AUTORE : Francesca De San…

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Page 3: 24 febbraio 2017 La cultura salvata dal crowdfunding€¦ · crowdfunding è in larga misura paragonabile allo startupper italiano: è uomo (71%), con un'età media di 39 anni. 15000

15000PRODUZIONI DAL BASSOA fine ottobre 2016 erano circa1500 i progetti finanziati daProduzioni dal Basso, la primapiattaforma per il crowdfundingcreata in Italia (2004), per unammontare di 3 milioni di euro.

800PROGETTI MUSICARAISERSono oltre 800 i progettifinanziati daMusicraiser, lapiattaforma italiana diriferimento nel settore musicale,nata nel 2012, che ha proposto unmodello alternativo alladiscografia tradizionale.

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Il crowdfundingnel settoreculturale e creativoASSOCIAZIONE CIVITAPP. 158Marsilio

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PAESE : Italia PAGINE : 13SUPERFICIE : 127 %PERIODICITÀ : Quotidiano

DIFFUSIONE : (50630)AUTORE : Francesca De San…

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