L inchiesta RUGBY: L'IPOTESI DI WAYNE SMITH OPINIONI E ... · lo Sport da Simone Battaggia, Smith...

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GIOVEDÌ 6 NOVEMBRE 2014 45

SPORT IN BREVE

KICKBOXING q.AL MEMORIAL FABIO FONTANELLA

La Fight Academy brilla a Lonato---------------------------------------

Nel Brescianotante medaglieper i ragazzie le ragazze di Parma---------------------------------------

---------------------------------------Lucia Bandini

II Tra i numerosi atleti che hannopartecipato alla sesta edizione del«Memorial Fabio Fontanella», unappuntamento che si è disputato aLonato del Garda, in provincia diBrescia, nei giorni scorsi, c’eranoanche i ragazzi e le ragazze dellaFight Academy Parma, sia gli ago-nisti di lunga data che i giovani aldebutto, che in questa manifesta-zione hanno ottenuto dei risultatidavvero importanti.

Nella gara di kickboxing, cheera dedicata al noto maestro disport da combattimento e di artimarziali e prima tappa del tor-neo «Lombardia Circuit Fight»,gli atleti della Fight Academyhanno ottenuto la bellezza di no-ve medaglie.

Fight Academy Giordano Orzetti, Davide Minardi, Matteo Guardia, Alberto Cremona, Alice Blondi,Andrea Casalini, Lorenzo Rotelli, Federico D’Attilio, Lorenzo Ape, Giulio Fiorucci.

RUGBY GIOVANILE q.I PREMI DELLA FIR

Progetto sviluppo:Amatori in vetta

TENNIS TAVOLO q.TORNEI GIOVANILI

Il San Polo conquistadue terzi postiII Le giovani promesse del TennisTavolo S. Polo hanno ottenuto dueterzi posti nel secondo torneo re-gionale giovanile della stagione di-sputato a Manzolino (Mo). Il primopiazzamento sul gradino più bassodel podio è arrivato nella categoriaAllievi con Diego Romani, che non èriuscito a bissare il successo otte-nuto nella prima prova. Dopo le af-fermazioni sul pongista di casa Bi-gnami (3-0), sul riminese Stavola(3-0), sul bolognese Niang (3-2) e sulromagnolo Masini (3-0), il pongistasampolese è stato fermato in semi-

finale dal vincitore, il carpigianoCampagnoli con il punteggio di 1-3.L'altro piazzamento è arrivato daiRagazzi grazie ad Alessandro Tiniche ha superato il cesenate Manuzzi(3-1), il modenese Franchini (3-0) eil carpigiano Riva (3-0) prima di ve-nire sconfitto con il minimo scartodal ravennate Tosatti (2-3). Nellastessa categoria, da segnalare anchele prove di Giacomo Sernesi, scon-fitto nei quarti di finale dal vincitoredel torneo, il ravennate Monaco e diGabriele Nizzi che si è aggiudicato iltorneo di consolazione.u r.sp.

Passaggio in avanti, Parma dice noCavinato: «Le regole esistono già. Vanno solo applicate meglio». Viappiani: «Piuttosto piazzare solo nei 22»Tebaldi: «E se si giocasse in tredici?». L'arbitro Munarini: «Non è soltanto una regola, è il rugby stesso»

Oro per Federico D’Attilio, nel-la Light Contact cinture alte +85kg, e per Giordano Orzetti, nellaPoint Fight cinture basse -70 kg;argento per Lorenzo Ape, nellaLight Contact cinture basse -80kg, Alice Blondi, nella Point Fi-ght cinture alte +60 kg, EmmaCarrara, nella Point Fight Cadet-ti cinture basse -50 kg, ed IreneOppici, nella Point Fight Cadetticinture basse -60 kg; bronzi, in-fine, per Luca Rizzoli, nella LightContact cinture alte -60 kg, LucaScauri, nella Light Contact cin-ture basse -60 kg, e Federico Pai-ni, nella Point Fight Cadetti cin-ture basse -39 kg.

In attesa degli Interregionali,che sono in programma dome-nica prossima a Dolo, in provin-cia di Venezia, gara che darà lapossibilità di partecipare ai cam-pionati italiani, organizzati dallaFikbms e che sono in program-ma il prossimo anno, si tratta diuna buona iniezione di fiducia edi medaglie per la Fight Acade-my Parma.u

AU TOFRAZZANI-ALTOMONTEAL RALLY DEL CAIOGabriele Frazzani e Diego Al-tomonte, dopo aver conqui-stato un combattutissimo ter-zo gradino del podio al RallyDay Colline Matildiche, ades-so sono pronti per disputare ilRally del Monte Caio. Il pro-gramma della manifestazioneprevede la partenza da Lan-ghirano alle ore 18 di sabatoed entrerà nel vivo, dopo ilriordino notturno, con la di-sputa del primo tratto cro-nometrato, dalle ore 8,39 didomenica.

RUGBY NAZIONALEITALIA-SAMOA:SALE L'ATTESASale l’attesa ad Ascoli per gliazzurri del rugby, che sabatoallo stadio Del Duca affron-teranno Samoa nel primo deitre Cariparma Test Match no-vembrini della squadra di Jac-ques Brunel. Oltre diecimila ibiglietti già venduti per l'ap-puntamento. Ieri gli azzurrihanno partecipato all’inaugu -razione del nuovo stadio delrugby di San Benedetto delTronto, intitolato al PremioNobel per la pace NelsonMandela.

RUGBY FEMMINILESILLARI CONVOCATAIN AZZURROC’è anche Michela Sillari (Maf-fei Colorno) nel gruppo delleconvocate azzurre che sfide-ranno la Scozia nel test-matchdel 23 novembre ad Avezzano.

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---------------------------------------Paolo Mulazzi

II La Fir ha reso noto l’ammon -tare dei premi distribuiti alle so-cietà in relazione al Progetto svi-luppo rugby di base (maggioreattività dall’Under 12 all’Under16 e Accademie) relativamentealla stagione 2013/14. Premi cheper quanto riguarda la maggioreattività giovanile sono stati pro-porzionalmente ridotti del 14% edecurtati di eventuali tasse fe-derali ancora dovute dalle socie-tà. All’Emilia-Romagna sono an-dati 87.711 euro, importo cheequivale al terzo più consistentedopo quello distribuito a Venetoe Lombardia; detto ammontareè stato spalmato su ventidue so-cietà. Tra quelle del territorioparmense, al gruppo Amatori èandato l’importo più consisten-te, 6.007 euro così suddivisi:1.100 alla società Amatori ParmaJunior per il segmento Accade-mie, 4.907 all’Amatori Parma dicui 1.467 per le Accademie e

3.440 per l’attività Under 14. AllaRugby Parma Young sono an-dati 1.720 euro per l’attività Un-der 12. Al gruppo Colorno sonospettati premi complessivi per2.770 euro di cui 550 al ColornoJunior per Accademie e 1.720 alFarnese Rugby per Accademie(550) e attività Under 12 (1.720).Alla società nocetana RugbyAcademy, da questa stagione ac-corpata al Rugby Noceto perquanto riguarda l’attività dal-l’Under 14 alla 18, sono andati4.540 euro di cui 1.100 per Ac-cademie e 3.440 per l’attività Un-der 16.u

L'inchiesta RUGBY: L'IPOTESI DI WAYNE SMITHOPINIONI E CONTROPROPOSTE DEGLI ADDETTI AI LAVORI

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---------------------------------------Michele Ceparano

Passare il pallone inavanti nel rugby? Unabestemmia o, comesostengono gli addettiai lavori della palla

ovale parmigiana, una provoca-zione. Se però lo dice WayneSmith ci si deve riflettere. Perforza. Il guru neozelandese, chenegli All Blacks ha giocato e liha successivamente allenati,nei giorni scorsi ha lanciato ilsasso nello stagno mentre sitrovava in Veneto a salutare ivecchi amici (nel 1986 fece l'al-lenatore a Casale sul Sile) e di-spensare i suoi preziosi consigli.Intervistato sulla «Gazzetta del-lo Sport» da Simone Battaggia,Smith ha risposto che, per au-mentare lo spettacolo, nel rug-by «si potrebbe ammettere ilpassaggio in avanti». Un'affer-mazione fortissima per il mon-do ovale. O meglio, un vero eproprio terremoto. Più che sequalcuno avesse proposto, nelcalcio, di poter prendere la pal-la con le mani. O nel basket dilegarsele dietro alla schiena.Perché nel rugby il passaggioall'indietro è una filosofia, digioco e di vita. Il rugby è unosport in cui tutti fanno la pro-pria parte, si passa la palla al-l'indietro appunto perché, co-me diceva Marco Bollesan, «inmeta ci si va tutti insieme». Nelrugby non ci sarà mai un Ma-radona perché la meta non è so-lo di quello che schiaccia oltrela linea. Per fare un esempio il-lustre, il drop di Wilkinson che

diede all'Inghilterra il Mondialenel 2003 contro l'Australia fu sìuna magia, ma al numero 10della nazionale della Rosa ven-ne servito su un piatto d'argen-to dal gran lavoro della mischia.Questo Smith lo sa meglio ditutti, tanto che ha articolato su-bito la sua proposta: «Se ne po-trebbe fare uno per azione e conl'obbligo, per chi riceve la palla,di non essere in fuorigioco ri-spetto a chi passa». Il «mostrosacro» neozelandese ha comun-que ammesso di aver esposto«un'idea estrema, ma c'è biso-gno di spingere i confini un po'più in là per rendere il gioco piùgradevole al pubblico». Provo-cazione o meno, l'ipotesi vienebocciata dal rugby parmigiano.«Certo che è una provocazione -spiega Andrea Cavinato, headcoach delle Zebre - e penso cheil primo a saperlo sia proprio lostesso Wayne Smith. Il rugbyinfatti è uno sport che prevedela contesa e forse si dovrebbelavorare maggiormente su que-sto aspetto». Più che a passareil pallone in avanti Cavinatopropone invece di «trasformarei calci di punizione di prima incalci di seconda. Questo velociz-zerebbe il gioco e farebbe au-mentare lo spettacolo. Le regolecomunque esistono e applicarlemeglio garantirebbe di assiste-re a partite più divertenti. An-che un arbitro in più non gua-sterebbe». No a un'ipotesi delgenere anche da Roland de Ma-r i g ny , allenatore dell'AccademiaFir. «Io sono un tipo all'antica -scherza l'ex estremo-apertura

22». Alle sue parole fanno ecoquelle di Mono Gutierrez, tecni-co della Rugby Parma. «Il rug-by - spiega l'allenatore argenti-no - è l'unico sport in cui si cor-re in avanti passando il palloneall'indietro. Noi lavoriamo sullacoordinazione motoria dei gio-catori fin da quando sono pic-coli. Ed è una caratteristica cherende il rugby unico». D'accor-do Daniele Tebaldi. «Con uncambiamento del genere - os-serva il tecnico del Colornofemminile - il nostro sport di-venterebbe un'altra cosa. Per fa-vorire lo spettacolo si potrebbeinvece ridurre il numero deigiocatori: da quindici si potreb-be passare a tredici». Per Fra n c oBernini, responsabile della Cit-tadella del Rugby di Parma chevinse uno scudetto da allenato-re del Viadana, «introdurre ilpassaggio in avanti potrebbecreare problemi, andrebbe acambiare la filosofia del gioco eil suo sistema; soprattutto quel-lo in difesa. Diverrebbe un altrosport snaturalizzando il nostrogioco, penso non sia una sceltacorretta. Il passaggio in avanti èpoi già possibile coi piedi. I tec-nici sviluppino maggiormentequesto fondamentale». StefanoRo m a g n o l i , responsabile delCentro di formazione federaleUnder 16 di Parma, invece, pro-pone di «togliere l’in avanti sul-la presa al volo che porta a mi-schie chiuse o falli per la rac-colta volontaria che spezzano ilgioco. Ciò velocizzerebbe il rug-by e lo renderebbe più spetta-colare».

Sul fronte di chi il rugby lo deveinterpretare in campo, M a rc oBortolami, capitano delle Zebre,ieri sulla «Gazzetta delloSport» faceva osservare che«più che cambiare le regole sa-rebbe meglio formare dei gio-catori competenti». Ro b e r t oManghi, direttore organizzazio-ne e sviluppo delle Zebre, com-menta: «Il passaggio indietro el’avanzamento distinguono ilnostro sport da tutti gli altri.Tutti i cambiamenti nel nostrosport li decide l’InternationalBoard che costantemente stu-dia e applica le soluzioni perrendere il rugby più veloce espettacolare: alcune si sono ri-velate efficaci, altre meno». Egli arbitri parmigiani? Ancheloro bocciano senza appello l'i-potesi. «Non siamo pronti percambiamenti così epocali - ri-sponde Federico Armanini -.Dobbiamo invece preservare ilpiù possibile lo spirito di questogioco che è bello perché è unico.I giocatori fin da piccoli sannoche per ottenere un risultatodevono faticare e l'esempio delpallone che va passato indietrosignifica molto. Non credo poiche una regola del genere faci-literebbe l'arbitraggio. Noi arbi-tri siamo infatti facilitati soloquando esiste collaborazione».Chiude Clara Munarini, altro ar-bitro parmigiano. «Se passasseuna regola del genere verrebbesnaturato il rugby - spiega -. Epoi parliamoci chiaro: il passag-gio in avanti non è solo unasemplice regola. E' il rugby stes-so».u

La proposta di SmithUn solo passaggio avanti per azione

Wayne Smith ex tecnico degli All Blacks

Posizione 1

Passaggiovietato

Passaggioconsentito

Posizione 2

Linea di fuorigioco

della nazionale italiana - e cre-do che nel nostro sport le regolesiano chiare e vadano rispetta-te. E poi se passassero certe ideeil rugby si trasformerebbe inqualcosa di diverso. Sembrereb-be una specie di football ame-ricano. Il rugby invece è belloproprio perché è così: passaggiall'indietro e tanta fatica per ar-rivare alla meta». Roberto Viap-piani, allenatore del Noceto, èchiaro: «Il nostro sport nascecon il passaggio all'indietro.Non si tratta infatti solo di unmodo di intendere lo sport, maè anche una filosofia. Il veroproblema, specialmente in ca-tegorie come quella in cui al-leno io (la serie B, ndr), è sem-mai costituito dal non gioco.Per fare aumentare lo spettaco-lo io proporrei invece di poterpiazzare solo dentro la linea dei