InArte_2012-01

Post on 30-Mar-2016

214 views 1 download

description

 

Transcript of InArte_2012-01

Poste italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - 70% CNS PZ

idee arte eventi

Periodico a diffusione nazionale - anno VIII - num. 01 - gennaio/febbraio 2012€ 1,50

Associazione di

Ricerca Culturale

e Artistica

Azimut 2011

Cêzanne

Il nuovo Castello Sforzesco

20

Eventi

artisti ad esprimersi nei modi più disparati: signiica-

tiva l'opera di James Turrel che porta lo spettatore

ad immergersi proprio in una luminosità diffusa di

una stanza nascosta, cui si accede solo dopo una

ila interminabile, tanto da chiedersi se l'installazione non consista proprio nell'attesa degli spettatori.

Ma, in questa babele dai molti linguaggi, la potenza

di molte opere viene fuori con forza. Notevolissimo il

padiglione argentino del giovane Adrián Villar Rojas, vero e proprio tempio di una nuova religione umana

e simbolica. Lirica la poesia contenuta nelle immagini

Jean Luc Mylayne (Arsenale), fotografo senza issa dimora che agli uccelli ha dedicato tutta la sua vita.

Attuale ed emozionante la complessa opera di Sigalit

Landau presso il padiglione israeliano ai Giardini.

Incisivo nella sua essenzialità il padiglione austria-

co, con le opere di Markus Schinwald. Divertente

Premessa: la Biennale è enorme e caotica; si può

sempre solo commentarne una parte, perché nell'in-

terezza essa è inafferrabile, ed è anche in questo

aspetto il suo fascino indiscusso sin da quando è

nata, nel 1885. "Illuminazioni", curata da Bice Curi-gere, si è caratterizzata per diversi aspetti, a partire

dai tanti parapadiglioni destinati a regalare al pub-

blico un'esperienza immersiva, invitato ad entrare in

un meta-mondo onirico e a volte delirante.

Dal piccolo pezzo di Cina, ricostruito nell'opera alla

Corderie di Song Dong, alla "panic room" del padi-

glione svizzero ai Giardini di Thomas Hirschhorn,

sino al coinvolgente padiglione tedesco di Christoph

Schlingensief (vincitore del Leone d'Oro per la mi-glior partecipazione nazionale), scomparso nel 2010 ma ugualmente presente grazie alla caparbietà delle

sue curatrici. Il tema legato alla luce, ha portato gli

Norma Jean, #Jan25 (#Sidibouzid, #Feb12, #Feb14, #Feb17…), Arsenale, Biennale 2011

21

… qui Venezia,

la 54° Esposizione Internazione d'Arte!

di Fiorella Fiore

l'installazione di Norma Jean, letteralmente fatta a

pezzi per creare uno spazio in cui tutti diventano ar-

tisti e nello stesso tempo parte integrante dell'opera.

E l'Italia? Che il padiglione curato da Sgarbi non sia piaciuto, è un fatto.

D'altra parte non può che colpire negativamente il

caos allestitivo che vi domina, e che non può esse-

re giustiicato nemmeno dall'intento (nobile) di por-tare a Venezia artisti fuori dai circuiti soliti dell'arte. L'assemblaggio volutamente confuso, dove anche le

opere di pregio si perdono nel contesto del disordine

generale comunicano poco allo spettatore, occupato

prima di tutto a non farsi venire un gran mal di testa.

Come confuso resta il perché della presenza delle

grandi tele del Tintoretto ai Giardini, che si dimostra

essere più una provocazione mal riuscita che non un tentato dialogo tra antico e moderno.

Insomma, l'Italia non ne esce benissimo; e fa uno strano effetto constatare come in realtà una grande

lezione venga dalle opere di Luigi Ghirri, fotografo

italiano scomparso nel 1992: il suo occhio sulla re-

altà resta un punto di riferimento ineguagliabile, che

ci racconta l'Italia di ieri così uguale a se stessa, an-

cora oggi.

Christoph Schlingensief, A Church Of Fear Vs. The Alien Within,

Giardini, Biennale 2011.

James Turrel, The spirit of the times, Arsenale, Biennale 2011.

Song Dong, L'intelligenza della gente povera, Arsenale, Biennale 2011.