Il venture capital a supporto delle start-up innovative Master Universitario di I livello in Finanza...

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Il venture capital a supporto delle start-up innovative

Master Universitario di I livello in Finanza aziendale e creazione di valore

Cuneo, 20 Febbraio 2014

Milena Viassone

Professore Aggregato di Economia e direzione delle imprese Università

degli Studi di Torino

AGENDA1. Introduzione2. Ideazione, creazione e sviluppo di un’idea

innovativa3. Gli interventi pubblici4. I venture capitalists5. Il ruolo dei Business Angels6. Forme non tradizionali di

finanziamento7. Esempi di best practices a livello

europeo8. Il contesto italiano

2

1. IntroduzioneCosa dicono i giornali…

3

4

2. Introduzione-L’economia italiana Prospettive

Banca d’Italia, 2013

5

PER CAPIRE MEGLIOAlcuni dati di base

dell’economia italiana

• Le imprese• Le famiglie• I nuovi indicatori sul benessere

1. Introduzione -Disagio finanziario delle imprese e delle famiglie

6

Fonte: Bacchini, 2013

7

1. Introduzione-Lo scenario di riferimento-L’economia italiana

Banca d’Italia, 2013

1. Introduzione- Segnali di stabilizzazione della fiducia…

8

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2008 2009 2010 2011 2012 2013

Climi di fiducia(indici destagionalizzati)

Manifattura Costruzioni Servizi

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Giudizi sugli ordini(saldi)

Manifattura Costruzioni Servizi

Fonte: ISTAT

1. Introduzione - Salute, istruzione e formazione

9Fonte: ISTAT, Cnel, Bes, 2013

1. Introduzione - Occupazione e benessere economico

10

Fonte: ISTAT, Cnel, Bes, 2013

1. Introduzione - Ricerca e sviluppo

11

Fonte: ISTAT, Cnel, Bes, 2013

12

In questo scenario un ruolo propulsivo è

rivestito dall’innovazione tecnologica se…

adeguatamente supportata dalla Finanza

1. Introduzione

13

Con il termine “investimento nel capitale di rischio” si intende l’apporto di risorse finanziarie da parte di operatori specializzati per un arco temporale medio-lungo in aziende che siano dotate di un progetto e di un potenziale di sviluppo.

Con il termine “sturt-up” si considerano imprese con non più di sette anni di anni di vita.

1. Introduzione I 3 ingredienti per far nascere nuove imprese innovative

14

1. Valida idea imprenditoriale

2. Team imprenditoriale ben assortito

3. Finanza disposta a investire

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2. Ideazione, creazione e sviluppo di un’idea innovativa (1)

Idea innovativa Proof of

concept

Limbo

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2. Ideazione, creazione e sviluppo di un’idea innovativa (2)

Le 4 F

3. Le fonti di finanziamentoDebito

Equity Finanziamento dell’avvio

L’obiettivo è sostenere tutte le fasi del processo di creazione dell’impresa in cui l’imprenditore o aspirante imprenditore, intenzionato a sviluppare una nuova invenzione o a migliorare un prodotto/processo produttivo esistente, necessita prima di tutto di ricerche e analisi di mercato, apporto in termini di capacità imprenditoriale, di competenze aziendali e manageriali, di aiuto nella definizione della formula imprenditoriale e nel valutare la propria posizione competitiva.

Finanziamento dello sviluppoSi tratta di interventi effettuati in iniziative

imprenditoriali già sviluppate, che però vogliono espandere il proprio business, consolidare la propria immagine acquisendo nuove quote di mercato e competitività anche internazionale o accedere alla quotazione in Borsa e, per fare questo desiderano l’appoggio di un operatore specializzato.

Finanziamento del cambiamento

Il finanziamento è legato all’esigenza di “ripensare” l’azienda indipendentemente dallo stadio di sviluppo raggiunto. Si tratta di processi di cambiamento interni, che per motivi diversi, portano a una modifica più o meno profonda dell’assetto proprietario e che richiedono l’intervento di un operatore specializzato.

3. Le fonti di finanziamento

3. Gli interventi pubblici (1)

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1. Aiuti agli imprenditori

2. Aiuti per la costituzione

3. Tutoraggio alle nuove imprese

4. Aiuto agli investimenti

5. Capitale di rischio

3. Gli interventi pubblici (2)

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In Piemonte 2 iniziative di sostegno alle start-up

4. I venture capitalists (1)

Operatori specializzati che svolgono professionalmente l’attività di investimento nel capitale di rischio di imprese non quotate con ottime prospettive di crescita al fine di realizzare nel medio-lungo periodo un elevato capital gain attraverso lo smobilizzo della propria partecipazione

SOCIETA’ DI VENTURE CAPITAL

tutti gli operatori “tradizionali” del

settore, come dell’intero sistema finanziario italiano,

tecnicamente definiti investitori “istituzionali” o

“formali”.

4. I venture capitalists (2)

I BUSINESS ANGELS

Sono persone fisiche che investono individualmente in maniera discontinua in piccole imprese non quotate

5. Il ruolo dei Business Angels (1)

I BUSINESS ANGELS

-BA QUASI PROFESSIONALI

-BA ESPERTI

-BA OCCASIONALI

5. Il ruolo dei Business Angels (2)

Obiettivo RETE DI BA

L’obiettivo dei business angels è partecipare a livello privato al capitale di rischio di piccole-medie imprese non quotate con l’interesse a monetizzare una significativa plusvalenza al momento dell’uscita (redditività desiderata pari al 20-30%), così come contribuire alla riuscita economica di un’azienda ed alla creazione di nuovi impieghi, nella propria regione di residenza poiché preferibilmente l’area d’investimento è nei pressi della loro sede operativa.

I BUSINESS ANGELS

5. Il ruolo dei Business Angels (3)

Modalità operativeSocietà di

Venture Capital e private equity

Business Angels

Investimento minimo

100.000 euro 50.000 euro

Investimento massimo

non quantificabile 100.000 euro

Durata dell’investimento

5-7 anni 5-7 anni

Quote di partecipazione

minoranzamaggioranza

minoranza

Fase di investimento

sviluppo, mbi, mboseed, start-up,primo sviluppo

Settori di preferenza

tuttimanifatturiero,

tecnologie avanzate

Area geografica d’intervento

indeterminata50/100 km. dalla

sede

PRINCIPALI DIFFERENZE TRA

LE DUE MACROCATEGORI

E

6. Forme non tradizionali di finanziamento

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a) Cartolarizzazione di diritti di proprietà intellettuale

b) Prestiti garantiti da brevetti c) Prestiti partecipativid) Credito mezzanino

7. Esempi di best practices a livello europeo (1)

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GERMANIA

FRANCIA

REGNO UNITO

8. Il contesto italiano – Evoluzione dei capitali raccolti

Fonte: AIFI, 2013

8. Il contesto italiano – Evoluzione della raccolta annuale vs I semestre 2013

Fonte: AIFI, 2013

8. Il contesto italiano – Evoluzione dell’origine geografica

Fonte: AIFI, 2013

8. Il contesto italiano – Evoluzione dell’origine dei capitali raccolti sul mercato per tipologia di fonte

Fonte: AIFI, 2013

8. Il contesto italiano – Distribuzione settoriale del numero di investimenti in imprese high tech

Fonte: AIFI, 2013

ARTICOLO

• Quali sono a vostro parere le cause del mancato decollo del venture capital in Italia?

• Quali sono i principali punti deboli del venture capital in Italia?

• Quali sono i vantaggi di un’operazione di venture capital?

• In che modo sarebbe possibile rilanciare il venture capital in Italia?

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“Vedere un’opportunità non è un’arte. L’arte è

coglierla per primo.”

(Benjamin Franklin)

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GRAZIE PER L’ATTENZIONE

!!!