“Il fine della nostra istituzione é la conoscenza delle ...

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“Il fine della nostra istituzione é la conoscenza delle cause,

movimenti e forze interne alla natura, e l' estensione

dei confini del potere umano ad ogni cosa possibile.”

(Nuova Atlantide)

Filosofo, scienziato e uomo di stato inglese.

Eletto alla Camera dei Comuni nel 1584, vi rimase fino al 1614.

Fu accusato dal Parlamento di corruzione.

Dopo iniziali tentativi di discolparsi, per non

compromettere i suoi protettori politici, primo

fra tutti il re, si rimise alla volontà dei

parlamentari, i quali ordinarono che venisse

pesantemente multato, imprigionato nella

Torre di Londra a discrezione del re e

allontanato dal Parlamento e dalla corte.

La nuova Atlantide

E’ un’isola paradiso della tecnica, in cui

sono portate a compimento le invenzioni

di tutto il mondo.

E’ descritta come un enorme

laboratorio sperimentale, nel quale gli

abitanti cercano di conoscere gli aspetti

nascosti della natura.

L’Enciclopedia delle scienze

Ha lo scopo di rinnovare completamente la ricerca scientifica ponendola sulla base sperimentale.

Il piano dell’enciclopedia comprende: Le scienze che si fondano sulla MEMORIA

○ Storia

Le scienze che si fondano sull’IMMAGINAZIONE

○ Poesia

Le scienze che si fondano sulla RAGIONE

○ filosofia

SAPERE TRADIZIONALE

Critica della logica aristotelica e proposta di una

NUOVA LOGICA DEL PROCEDIMENTO TECNICO-

SCIENTIFICO

al

ad ARISTOTELE

NO

SI alla VERITA MODERNA

al PROCEDIMENTO

PRATICO-OPERATIVO

La scienza si pone al servizio

dell’uomo

CONOSCENZA

NO INTELLETTO SENSI

Ma….

Conoscenza

Intelletto + Sensi

Eliminazione delle

anticipazioni

E’ necessario eliminare

anticipazioni e pregiudizi che

ostacolino il potere della scienza

La via dell’anticipazione è sterile, la via

dell’interpretazione è feconda

Anticipazione della natura Interpretazione della

natura

Prescindendo

dall’esperimento, si

passa immediatamente

dalle cose particolari

sensibili a verità generali.

Ci si addentra con ordine

e con metodo

nell’esperienza e si

ascende senza salti e

per gradi dal senso e

dalle cose particolari agli

assiomi, giungendo solo

alla fine a quelli più

generali.

Il termine “idola”, trascrizione del greco

“eidolon”, può essere tradotto con “idolo”,

che suggerisce come questi pregiudizi siano

rappresentazioni, immagini preconcette che

si sovrappongono a quelle vere.

IDOLA

TRIBUS

IDOLA

SPECUS

IDOLA

FORI

IDOLA

THEATRI

i falsi concetti (idòla) che condizionano la mente umana rendendola inadeguata a

cogliere le cose nella loro oggettiva realtà sono quattro

due radicati nella

stessa natura

umana:

idòla tribus e idòla

specus

due avventizi,

acquisiti cioè dalla

mente nel corso

della storia:

idòla fori e idòla

theatri

• Derivano dall’insufficienza dei sensi

• Sono comuni a tutta la specie.

(quando vediamo un remo immerso in

acqua ci sembra spezzato per un effetto

ottico)

IDOLA TRIBUS

• Pregiudizi della caverna (Platone)

• Gli uomini incatenati sul fondo della spelonca,

vedevano proiettate sul fondo immagini deformate

della realtà.

• Sono legati alle inclinazioni proprie di ciascun

individuo.

• Sono dipendenti dall’educazione, dalle abitudini,

dalle circostanze.

IDOLA SPECUS

Sono costituiti dalla tradizione culturale

IDOLA THEATRI

False filosofie:

Sofistica: Aristotele

Empirica: Alchimisti

Superstiziosa: Pitagora e Platone

Sono il risultato dell’influenza della società e

del linguaggio

IDOLA FORI