A cura di Cristina DAntone Il fine della nostra istituzione é la conoscenza delle cause, movimenti...

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A cura di Cristina D’Antone “Il fine della nostra istituzione é la conoscenza delle cause, movimenti e forze interne alla natura,e l' estensione dei confini del potere umano ad ogni cosa possibile.” (Nuova Atlantide)

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A cura di Cristina D’Antone

“Il fine della nostra istituzione é la conoscenza delle cause,

movimenti e forze interne alla natura,e l' estensione dei confini del potere umano ad ogni cosa possibile.”

(Nuova Atlantide)

“Il fine della nostra istituzione é la conoscenza delle cause,

movimenti e forze interne alla natura,e l' estensione dei confini del potere umano ad ogni cosa possibile.”

(Nuova Atlantide)

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La vita Le opere

La nuova logica della scienza

Gnoseologia

Metodo

fine

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•Opere filosofiche

•Scritti politici, giuridici e storici

•Scritti filosofici

•La nuova Atlantide

•Novum Organum

•Uomo e natura. Scritti filosofici

Opere

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Bacone, Francesco, filosofo, scienziato e uomo di stato inglese. Dopo gli studi a Cambridge

e un viaggio di perfezionamento culturale in Francia, Bacone intraprese la carriera legale,

aspirando a un impiego nella pubblica amministrazione. Eletto alla Camera dei Comuni

nel 1584, vi rimase fino al 1614.

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Dal 1593 divenne consigliere forense di Elisabetta I; coinvolto nella congiura che portò alla condanna a morte del conte di Essex, suo amico, perse il favore della corte, che riconquistò, tuttavia, con

l'ascesa al trono d'Inghilterra di Giacomo I. Bacone tentò di coinvolgere il re nel suo progetto politico, che Contemplava l'ormai avviata

unificazione di Inghilterra e Scozia e l'apertura di trattative con i cattolici; grazie a queste proposte fu nominato cavaliere e commissario

per l'unificazione dei due regni. Il suo On the Proficience and Advancement of Learning (Progresso

della conoscenza), venne presentato al re nel 1605; dopo l'avvocatura dello Stato, Bacone ottenne la carica di procuratore generale e nel

1618divenne Lord cancelliere e barone di Verulamio. Nel 1620 venne pubblicato il Novum Organum; l'anno seguente, tuttavia, Bacone fu

accusato dal Parlamento di corruzione. Dopo iniziali tentativi di discolparsi, Bacone, per non compromettere i suoi protettori politici,

primo fra tutti il re, si rimise alla volontà dei parlamentari, i quali ordinarono che venisse pesantemente multato, imprigionato nella

Torre di Londra

a discrezione del re e allontanato dal Parlamento e dalla corte. 

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SAPERE TRADIZIONALE

FANCIULLEZZA

Bacone essendo un empirista, ritiene che la conoscenza del mondo non si ricava

dalla mente ma si tratta di indurre la ricerca verso un’attenta osservazione della realtà.

“Si oppone all’induzione di Aristotele, giudicandola un’esperienza puerile che

da conclusioni precarie ed è continuamente esposta al pericolo degli esempi contrari

che possono smentirla”.(NOVUM ORGANUM)

al

ad ARISTOTELE

NO

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SI alla VERITA MODERNA

MATURITA’

al PROCEDIMENTO PRATICO-OPERATIVO

I.M.S

Conoscenza storica

Conoscenza fantastica

Conoscenza filosofica

Bacone voleva rimanere quanto più possibile connesso alla realtà, traendo da essa ciò che

è necessario alla ricerca.Utilizzando un procedimento pratico-operativo,propone l’ I.M.S.

(instaurativo magna scientiarum),cioè la riforma di tutte le conoscenze: storica, fantastica,filosofica.(NOVUM ORGANUM)

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Per Bacone la conoscenza non si fonda né soltanto sui sensi né soltanto sull’intelletto; ma da una collaborazione fra sensi e intelletto quindi è necessario imporre all’esperienza sensibile la disciplina dell’intelletto e all’intelletto la disciplina dell’esperienza sensibile.

CONOSCENZA

NO INTELLETTOSENSI

Ma….

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ConoscenzConoscenzaa

ConoscenzConoscenzaa

Intelletto + Sensi

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PROCESSUS LATENS

CAUSA EFFICIENTE

INSTANZA CRUCIALE

CAUSA MATERIALE

PARS

CONSTRUENS

CAUSA FINALECAUSA FORMALE

SCHEMATISMUS LATENS

PRIMA VINDEMIATIO

TABULAABSENTIAE

TABULAGRADUUM

TABULAESCLUSIVA

TABULAPRESENTIAE

PARS

DESTRUENS

IDOLATRIBUS

IDOLASPECUS

IDOLAFORI

IDOLATHEATRI

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“È la parte con la quale si confutano le tesi contrapposte e propone una liberazione dagli

errori”.(NOVUM ORGANUM)

PARS DESTRUENS

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“È la parte con la quale si avanzano le proprie tesi,dopo essersi liberati il campo con la pars

destruens”.(NOVUM ORGANUM)

PARS CONSTRUENS

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“Bacone è convinto che nella mente umana siano presenti certe convinzioni,che possiamo definirli dei pregiudizi ,che limitano la possibilità di conoscere in modo oggettivo la realtà;infatti egli sostiene che la

mente umana sia uno specchio in cui si riflette ciò che c’è nella realtà:ma deve essere uno specchio

liscio,senza pregiudizi che portano la mente umana a deformare la realtà,ossia ad intenderla in modo

diverso da come è effettivamente”.(NOVUM ORGANUM)

Il termine “idola”,trascrizione del greco “eidolon”,può essere tradotto con “idolo”, che suggerisce come questi pregiudizi siano rappresentazioni,immagini preconcette che si sovrappongono a quelle vere.

IDOLATRIBUS

IDOLASPECUS

IDOLAFORI

IDOLATHEATRI

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( pregiudizi della tribù,dell’umanità) :si tratta di pregiudizi radicati non nella mente di una o più

persone,ma nella mente dell’intera razza umana:non c’è un uomo che non li abbia.Il più importante degli idola tribus è senz’altro la

fallibilità dei sensi:noi siamo tutti convinti che la nostra sensibilità non possa ingannarci:questo è un

pregiudizio insito nella mente di tutta l’umanità; Bacone invece sostiene che i sensi possano

ingannarci;cosi quando vediamo un remo immerso in acqua ci sembra spezzato per un effetto

ottico,chi non ci dice che cosi come il remo,i sensi non ci ingannano sempre? (NOVUM ORGANUM)

IDOLA TRIBUS

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( pregiudizi della caverna),con un fortissimo richiamo a Platone e al suo mito della caverna.Il mito della

caverna era il compendio della filosofia platonica.Gli uomini incatenati sul fondo della spelonca,vedevano

proiettate sul fondo immagini deformate della realtà.Per Bacone la caverna è la mente di ciascuno di

noi:ogni singola mente ,sebbene vi siano pregiudizi presenti in tutte le menti(gli idola tribus) ,ha la sua

specificità e tende a vedere la realtà a modo suo.”Gli idola specus non sono innati nella mente di ciascuno

ma possono essere radicati nella mente di una persona anche a causa dell’educazione che ha ricevuto”.

(NOVUM ORGANUM)

IDOLA SPECUS

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(pregiudizi del foro,del mercato).Si chiamano idola del mercato perché hanno a che fare con il

linguaggio ;Bacone fa notare una cosa per noi ovvia ,per gli uomini del suo tempo innovativa :nel linguaggio

esiste sempre una discrepanza tra le parole e i significati ad esse attribuiti.”In altre parole ,se tutti sanno che si parla in conseguenza di come si pensa ,forse non tutti

sanno che è vero anche l’opposto ,che si pensa in conseguenza di come si parla:ecco allora che sorge il rischio di commettere errori di pensiero derivanti da

errori di linguaggio”.(NOVUM ORGANUM)

IDOLA FORI

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(pregiudizi del teatro): si chiamano cosi perché sono i pregiudizi indotti dalle diverse scuole filosofiche che

Bacone,per sottolineare la loro lontananza dalla realtà ,assimila a favole che vengono idealmente

rappresentate sulla scena teatrale.”Se uno ha studiato una dottrina filosofica ,finisce poi

per interpretare l’intera realtà in base a quella dottrina ,convinto che la realtà sia interamente interpretabile con una dottrina.Queste dottrine

diventano come sfondi artificiali che sostituiscono al mondo vero un mondo artificiale realizzato a tavolino dai

filosofi”.(NOVUM ORGANUM)

IDOLA THEATRI

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Eliminati gli errori ,si può passare alla pars construens,attraverso quattro tavole ,ossia elenchi

ragionati di esperienze fatte.

TABULA PRESENTIAE TABULA ABSENTIA

TABULA GRADUUM TABULA ESCLUSIVA

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“(tavole della presenza): la raccolta dei casi nei quali un determinato fenomeno si presenta ugualmente benché in

circostanze diverse”.(NOVUM ORGANUM)Bacone arriva anche a dire che le sensazioni di freddo

intenso sono analoghe a quelle di caldo intenso: quando mettiamo le mani nella neve abbiamo una sensazione

analoga a quando le mettiamo nell’acqua calda.

TABULA PRESENTIAE

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“(le tavole di assenza) : sono le tavole che raccolgono i casi in cui lo stesso fenomeno non si presenta

ugualmente , pur verificandosi condizioni e circostanze vicine o simili a quelle notate nelle tavole di presenza”.

(NOVUM ORGANUM)Bacone mette nella tavola dell’assenza la luna ,che presentava analogie con il sole,che già aveva messo

nella tavola della presenza :è luminosa pure lei ,ma non ha il calore del sole.

TABULA ABSENTIA

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“( tavole dei gradi): sono quelle che raccolgono i casi in cui il fenomeno si presenta nei suoi gradi decrescenti”.

(NOVUM ORGANUM)A Bacone non interessano le quantità ,ma le qualità :gli basta sapere che un fenomeno cresce o diminuisce al

crescere o al diminuire di quello preso in esame :non gli interessa di quanto cresca o diminuisca.

TABULA GRADUUM

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“(tavole esclusive) :cioè quelle che escludono il verificarsi del fenomeno”.(NOVUM ORGANUM)

TABULA ESCLUSIVA

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La seconda parte del metodo ,dopo quella delle tavole ,è quella dell’organizzazione ,che consente di avanzare

ipotesi : la prima ipotesi che si avanza Bacone la definisce la prima vindemiatio, con la quale si

raccolgono i primi frutti :certo,non si tratta ancora della verità ma solo di un ipotesi.

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“L’induzione dovrà procedere mettendo a prova l’ipotesi fatta in

successivi esperimenti che Bacone chiama istanze prerogative, senza le quali non si possono verificare le

ipotesi ;esistono ben 27 tipi di questi esperimenti.Quella decisa è l’istanza cruciale.Il valore di questa istanza consiste nel fatto che ,quando si è in

dubbio sulla causa del fenomeno studiato per i suoi rapporti con molti altri fenomeni, l’istanza cruciale dimostra la sua connessione necessaria con uno dei fenomeni e la sua separabilità dagli altri; e perciò

consente di riconoscere la causa vera dal fenomeno”.(NOVUM ORGANUM)

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“L’intero processo dell’induzione tende a stabilire la causa delle cose naturali.Bacone accetta la distinzione

aristotelica delle quattro cause:materiale,formale,efficiente e finale.Ma elimina subito quella finale come quella che nuoce alla scienza più che giovarla.Riteneva che l’efficiente e la materiale sono superficiali ed inutili per la scienza vera.Rimane la forma che per Bacone è l’unica che rivela l’unità della

natura e pone in grado di scoprire e produrre quello che non c’è mai stato prima e che non sarebbe mai venuto in mente a nessuno. E’ proprio con la causa formale che si

arriva al processo di schematismus latens”.(NOVUM ORGANUM)

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Nel fenomeno si attua una trasformazione e un cambiamento,ma essendo il processo interno,non mi

dice come è fatto ,ma come funziona.

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Lo schematismo mi dice la struttura nascosta da un punto di vista statico.

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