Il disciplinamento del corpo femminile attraverso l’intervento estetico: analisi di due programmi...

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Il disciplinamento del corpo femminile attraverso l’intervento estetico: analisi di due programmi

della makeover television

SCOPO DELLA RICERCA:

Individuare, analizzare e interpretare i principali dispositivi normativi

utilizzati nelle produzioni makeover dedicate alla modificazione corporea femminile attraverso l’analisi di due programmi appartenenti al genere.

I PROGRAMMI MAKEOVER

DEDICATI ALLA MODIFICAZIONE

CORPOREA

MAKEOVER TELEVISION

INTERVENTO ESTETICOCORPO

FEMMINILE

L’ANALISI

Visione di quattro puntate del programma. Inserimento dei dati in una tabella a doppia entrata con descrizione delle scene e trascrizione dei dialoghi. Analisi sociologica in parallelo dei due programmi.

Tripartizione delle narrazioni makeover in fasi:

“PRE-TRASFORMAZIONE”

“TRASFORMAZIONE”

“POST-TRASFORMAZIONE”

FASE PRE-TRASFORMAZIONE

1. L’imbarazzo corporeo

2. I rituali di degradazione

3. Il giudizio altrui

4. I canoni estetici e gli stereotipi femminili

5. La costruzione della femminilità

1. L’imbarazzo corporeo

• L’imbarazzo è fonte di disagio psicologico e sociale

• L’ imbarazzo è simbolo della patologizazzione di ogni aspetto dell’esistenza.

• L’imbarazzo è un fattore psicologico e soggettivo che può determinare un impatto emotivo oltremodo condizionante

• Vergogna del proprio corpo

• Disciplina garantita dal “PRINCIPIO DI ISPEZIONE” e dalla “NORMA DELL’ESPOSIZIONE”

2. I rituali di degradazione

Delineano il territorio dell’abiezione attraverso la derisione e la stigmatizzazione:

PRESENTAZIONE E TEST DELL’ETA’

CONFRONTO CON I MODELLI

SEDUTE DI “RIEDIUCAZIONE”

3. Il giudizio altrui

• Legittimato

• Giudizio incontestabile e accettato passivamente

4. I canoni estetici e gli stereotipi

• Corpo GIOVANE, SNELLO e BELLO per donne “non più giovani”

• L’età è una patologia da curare

• Salute in termini estetici

5. La costruzione della femminilità

•La femminilità è assente prima della trasformazione poiché negata dall’assenza di

una o più marche

• La femminilità si costituisce solo come oggetto e soggetto di mercificazione e di consumo

FASE TRASFORMAZIONE

• Ulteriore legittimazione dell’intervento

•Normalizzazione della chirurgia estetica

• La trasformazione è sempre positiva

• Ulteriori rituali di degradazione

FASE POST-TRASFORMAZIONE

• Sanzione: verifica dei risultati e dei benefici

•Celebrazione dei poteri della trasformazione

•Giudizio esterno

• Confronto

NORMALIZZAZIONE

I programmi makeover rientrano in quelle che Michel Foucault ha definito “DISCIPLINE DI

NORMALIZZAZIONE”: La creazione di un potere produttivo, non repressivo, attraverso tecniche di potere che sono in grado di circoscrivere le anomalie con lo scopo di creare effetti di normalizzazione.

Le tecnologie del sé e la cura di sé sono meccanismi autoriflessivi che educano,

plasmano e coinvolgono il corpo e la morale del singolo, fissando la sua

identità come individuo e come parte integrante della società.

Il disciplinamento dell’anomalia

• Individuazione dell’anomalia

• Confronto con la norma

• Ristabilimento dell’equilibrio e reintroduzione nel campo della

“normalità”

LE CONTRADDIZIONI

• La trasformazione del corpo attraverso tecniche limitate standardizzate, permette ad ogni concorrente di definire, in modo peculiare e distintivo, i contorni della propria identità.

• La risposta all’incertezza sociale attraverso pratiche di consumo prese in carico dal singolo individuo.

• Assimilazione delle pratiche chirurgiche alle altre pratiche estetiche.

• La definizione dell’intervento estetico quale mezzo di autodeterminazione.

CONCLUSIONI

• I programmi makeover mettono in scena dispositivi disciplinanti chiamati a normalizzare il corpo femminile attraverso una cura di sé che ha prioritariamente una funzione sociale.

• I programmi makeover utilizzano delle tecniche positive di potere che producono effetti duraturi nel tempo: un disciplinamento dell’aspetto e del comportamento delle concorrenti e delle spettatrici.

• Chi partecipa a questi programmi, e di conseguenza chi li guarda, è persuaso dai poteri della trasformazione ed è completamente soggiogato al discorso disciplinatore promosso.