Il BILANCIO DI PREVISIONE 2011 DEGLI ENTI LOCALI Relatore: Dott. Paolo Tarantino Dottore...

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Il BILANCIO DI PREVISIONE 2011 DEGLI ENTI LOCALI

Relatore:Dott. Paolo TarantinoDottore Commercialista, Revisore in Enti Locali, Segretario Commissione Studio Enti Locali ed Utilities dell’O.D.C.E.C. di Napoli

•Principali novità per gli enti locali D.L.31 maggio 2010, n.78, convertito dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, recante “Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica” e alle altre norme da tenere a riferimento nella redazione del bilancio 2011 ;

• Alcune azioni per superare le criticità;

•Nuovo sistema delle riscossioni;

Di cosa ci occupiamo ?

I vincoli imposti dall’ art. 162 comma 6 del TUEL

Ai fini della veridicità e attendibilità del bilancio

1) Tot. EE = Tot. UU

-pareggio finanziario complessivo

2) Tot. EE.CC. (titoli I,II e III) = UUCC + quote capitale

rimborso prestiti

-eventuale saldo positivo del differenziale può essere

destinato ad investimenti

I VINCOLI di BILANCIO

I VINCOLI di BILANCIO •Regola generale: non è possibile utilizzare entrate del Titolo

IV e V (che finanziano invece il Titolo II delle spese per

investimenti) per finanziare spesa corrente o spese per il

rimborso delle quote di capitale dei mutui in ammortamento;

• Ma ci sono eccezioni riguardanti il Tit. IV :

• 1) art. 2 c.8 L.244/2007 sull’utilizzo in parte corrente degli

OO.UU;

• 2) art. 3 c.28 L.350/2003 sull’utilizzo in parte corrente (di

natura non permanente plusvalenze alienazioni

I VINCOLI di BILANCIO

Oltre a questi vincoli adesso ci

sono anche le limitazioni della

L.122/2010….. Oltre che il

rispetto del patto di stabilità

Pubblicità dal 1° gennaio 2011 pubblicazione sul sito

informaticoda TUTTI gli enti

dal 2013 solo sul sito informatico – Perdita effetto ogni pubblicazione cartacea

dal 2013 solo sito istituzionalerimane una facoltà integrare la pubblicità sulla stampa

Scadenza30 giugno 2011

(decreto Ministero Interno del 16.3.2011)

Che dal 1° gennaio 2011 l’obbligo di pubblicità legale di atti e provvedimenti amministrativi si intende assolto con la pubblicazione sul sito internet

SI RICORDA ………

Taglio Trasferimenti (Comuni Sup. a 5.000 abitanti) - art. 14, comma 2, D.L. 78/2010

Riduzione dell’ 11,722% in spettanza al 16.11.2010 –

decreto del Ministro dell'interno del 9 dicembre 2010 consultabile all'indirizzo internet:http://finanzalocale.interno.it/ser/riduzioni/tabreg.html

Blocco aliquote/tributi- confermato per il triennio 2009/2011 e fino al

federalismo fiscale (ex art. 77 bis, c. 30, D.L. n. 112/2008 conv. Legge 220/10)

Entrate

Tassa Rifiuti Solidi Urbani = art. 77 bis c. 30 dl 112/08

legge 133/08

Ici valore aree fabbricabili = art. 59, comma 1 lett. g)

dlgs 446/97 del. 1004 del 05/11/09 Cdc Lombardia.

Cosap (NO tosap) art.63 d.lgs.n. 446/1997 e Cdc

Lombardia delib. n° 73 del 3/2/11.

Addizionali Enel ed accisa - dl225/2010 conv. legge

10/2011

Eccezioni su sospensioni aumenti

Art. 1, c., D.L. 30/9/2005, n. 203 – sostituito nel testo dall’art. 18, c. 5, lett. a) D.L. 31 maggio 2010, n.. 78

QUOTA DI PARTECIPAZIONE DEL 33 % ...........

(elevato al 50% dal D.Lgs. n. 23 del 14.03.2011 – Federalismo Municipale)

In Campania 37 Comuni ………

In Lombardia ……

Numerosi Comuni – 900 segnalazioni qualificate – maggiore Imposta e Sanzioni per oltre 7 milioni di euro (dati al 18 marzo 2011) – Fonte

Agenzia Entrate -

Partecipazione all’accertamento fiscale

Novità Spese ………….

SPESA PER PERSONALE

La norma cardine resta il comma 557 dell’art. unico della legge 296/2006 (legge finanziaria 2007), modificato, nella versione attuale, dall’art. 14, c. 7 del D.L. 78/2010.

Riduzione Spesa del Personale

Assunzione PersonalePRESUPPOSTI

(Enti soggetti al patto)

Rispetto patto di stabilità anno precedente;

Rispetto obbligo riduzione della spesa di personale sia nell’anno precedente che nell’anno in corso;

Rapporto tra spesa di personale e spesa corrente non superiore al 40%

(Enti non soggetti al patto)

Spese di personale non superiore all’ anno 2004;

Esistenza di almeno una cessazione dal servizio “precedente anno” non coperta;

Rapporto tra spesa di personale e spesa corrente non superiore al 40%

Limiti Quantitativialle assunzioni

(Enti soggetti al patto)

Non oltre il 20% del risparmio di spesa relativo alle cessazioni dell’anno precedente (per la generalità delle assunzioni)

Nel limite del 100% del turn-over per polizia locale se la spesa personale inf. 35% spese correnti.

(Enti non soggetti al patto)

Non oltre il numero delle cessazioni complessivamente intervenute nel “precedente anno” e nel limite del tetto di spesa.

Contratti di Formazione e lavoro ……….(rientra nei limiti del 20% in caso di trasformazione )

e

Tempo determinato (contenere entro il 50% anno 2009) – art. 9, c. 28 D.L. 78/2010 -

Attenzione ai ……..

Si veda:

Circolare n. 46078/2010 del Dfp, aggiornata con circolare n. 11786 del 22 febbraio 2011;

tra l’altro precisa che il trattamento in servizio dal 65° al 67° anno di età viene equiparato a nuova assunzione.

Delibera n. 59/2010 delle sezioni riunite della Corte dei conti.

entra nel merito di come considerare la mobilità tra enti

Operazione a neutralità finanziaria!

La mobilità in entrata e in uscita verso enti locali non dovrà essere considerata né nel calcolo del costo dei cessati 2010 e neppure nel costo delle assunzioni 2011

Costruire il costo del personale “cessato” nel 2010 per la verifica del limite

Retribuzioni Lorde Co.co.co. LSU Spese art. 90 tuel Compensi art. 110, c.1 e 2. Tuel Spese personale utilizzato in organismi diversi partecipati

dall’ente senza estinzione del rapporto di pubblico impiego

Oneri previdenziali riflessi IRAP Oneri nucleo familiare Buoni pasto Somme rimborsate ad altre P.A. per il personale di comando

Calcolo Spesa del Personale 2011

Spese personale finanziate (finanziamenti comunitari e/o privati)

Lavoro straordinario attività elettorale Spese formazione e rimborsi per missioni Spese personale trasferito dalla Regione

esercizio funzioni delegate Oneri rinnovi contrattuali Spese personale categorie protette Spese per il personale stagionale a

progetto/flessibile finanziato con entrate per violazione codice stradale

Incentivo recupero ICI

Somme da escludere spesa del Personale

Spesa effettiva non programmata

Invarianza o decremento

Spesa personale 2011 su Spesa personale 2010

% Spesa personale 2011 su SPESA CORRENTE 2011

Delibere Corte dei Conti n. 9/2010/AUT/INPR

Corte dei Conti Controllo Lombardia 2010/PAR n. 1013 – 1068

Toscana n. 111/2010/PAR – Marche 9/2011/PAR – Veneto 250/2011/PAR

Calcolo Spesa del Personale 2011

Violazione/Sanzioni

VIOLAZIONE

A) Mancata riduzione delle spese di personale (Enti soggetti al patto);

B) Mancato contenimento spesa entro l’ammontare 2004 (Enti non sogg. al Patto)

SANZIONI

a) Divieto assoluto di procedere alle assunzioni con qualsiasi tipologia contrattuale;

a) Divieto contratti elusivi;

a) Divieto di incrementare il

fondo per le risorse decentrate (secondo giurisprudenza).

b) Divieto di incrementare il fondo risorse decentrate (secondo consolidata giurisprudenza)

Ridurre la spesa complessiva per missioni e trasferte del personale dipendente del 50% rispetto a quella sostenuta nel 2009;

Ridurre le spese per formazione nei limiti del 50% rispetto al 2009 (art. 7, c. 13, D.L. 78/2010);

Altre Novità ……….. Spesa Personale

Contenimento delle assunzioni;Crescita produttività (criteri di premialità e

merito);Razionalizzazione e snellimento strutture

organizzative;Accorpamento delle posizioni dirigenziali;

Occorre chiedersi ……..:

Turn-over o organizzo?Gestione dell’emergenza o vera

programmazione?

Come programmare ………. ??

Dal 2011 la spesa per acquisto, manutenzione, noleggio e l’esercizio autovetture non può superare l’80% di quella sostenuta nell’anno 2009 (art. 6, c. 14, D.L. 31.5.2010 n. 78);

N.B. Per il solo anno 2011 detto limite può essere superato solo per effetto di contratti pluriennali in corso alla data 31.5.2010.

IL LIMITE NON SI APPPLICA ALLE AUTO POLIZIA MUNICIPALE!!!

Auto di Servizio

Gli enti locali adottano misure per il contenimento della spesa per le locazioni passive, manutenzioni ed altri costi legati all’utilizzo degli immobili (art. 8, c. 2 D.L. 31 maggio 2010, n. 78, conv. In legge n. 122/2010)

Affitti Passivi

Dal 2011 ……….

non può superare il 20% di quella sostenuta per l’anno 2009;

La violazione costituisce illecito disciplinare e determina responsabilità erariale

Per l’esatta individuazione e comprensione del concetto di incarico per consulenza si veda Corte dei Conti Sezioni riunite delibera n. 6 del 15 febbraio 2005.

STUDI e CONSULENZE

Dal 2011 ………..

Sono VIETATE!!! (art. 6, c. 9, D.L. 31 maggio 2010, n. 78).

Attenzione …….. Il Patrocinio non è sponsorizzazione!!!!

(Corte dei Conti – Sezione regionale Lombardia – pareri 1075 e 1076 del 23.12.2010).

Sono escluse dal divieto i contributi ai privati che gestiscono servizi nell’interesse della collettività in luogo del soggetto pubblico!

SPONSORIZZAZIONI

Dal 2011 ……… in misura non superiore al 20% rispetto al

2009.(art. 6, comma 8 del D.L. 78/2010).

Limita lo svolgimento in generale di attività non essenziali;

Formula ampia che sembra ricomprendere anche le iniziative quali spettacoli e tutte le iniziative di rilevanza esterna.

Relazioni pubbliche, Mostre, Convegni, Pubblicità e Rappresentanza

Dal 1° gennaio 2011 e fino al 31 dicembre 2013:

Riduzione dei compensi del 10% rispetto agli importi alla data del 30.04.2010.

ORGANI COLLEGIALI di Indirizzo , direzione e controllo)

(Collegio dei Revisori – O.I.V. – Nucleo di valutazione)

IndebitamentoArt. 204 tuel

Riduzione progressiva del rapporto massimo fra

Spesa interessi/entrate correnti

12% anno 2011;10% anno 2012; 8% anno 2013.

MUTUI

Società Partecipate

art. 23 bis decreto legge 112/2008 convertito in Legge 133/2008;

regolamento attuativo pubblicato sulla G.U. del 239 del 12 ottobre 2010, D.P.R. n. 168 del 6 settembre 2010;

art. 3, c. 27, legge finanziaria 2008.

VERIFCIARE E GIUSTIFICARE LE PARTECIPAZIONI IN TERMINI di STRETTA

NECESSITA’

L’articolo 23 bis ammette le seguenti forme di affidamento di servizi a rilevanza “economica” esclusivamente a:

Imprenditori individuati con procedure comparative;

società mista pubblica e privata con una partecipazione non inferiore al 40% del capitale sociale

Società Partecipate – art. 23 bis

Società in houseRicognizione delle partecipate da parte del

Consiglio Comunale entro il 31.12.2010;

Verifica requisiti in house al 22 agosto 2008 (data entrata in vigore Legge 133/2008) – se esistenti le gestioni scadono il 31 dicembre 2011.

n.b. La scadenza può essere allungata sino alla data prevista nel contratto di servizio se l’ente cede almeno il 40% del capitale.

Società Partecipate – Regime transitorioc. 8 art. 23 bis.

Divieto di partecipazioni nei Comuni sino a 50.000 abitanti (art. 14 c. 32 D.L. n. 78 /2010 – il D.L. 225/2010 –milleproroghe – in sede di conversione proroga i termini di cessioni delle società al 31/12/2013 (precedente scadenza 31.12.2011).

DEROGHEPer i Comini fino a 30.000 abitanti possibilità di

associarsi fra loro con partecipazioni proporzionali al numero di abitanti;

Nei Comuni fino a 50.000 abitanti …………………..

Per i Comuni fra 30.000 e 50.000 abitanti possono costituire e detenere solo UNA società

La dismissione alle partecipazioni non più consentite va effettuata entro il 31 dicembre 2013 (nuovo termine);

Possono evitare le dismissioni:bilanci in utile negli ultimi 3 esercizi antecedenti al 31/12/2013 (comma 117 art. 1 finanziaria 2011)

continua ……………………….

Non abbiano subito perdite negli esercizi precedenti, riduzioni di capitale conseguenti a perdite;

Non abbiano subiti ripiani obbligatori delle perdite da parte dei Comuni.

Patto di Stabilità

Dal 2004 al 2009 i Comuni hanno contribuito al miglioramento della finanza pubblica per circa 4 miliardi di euro (contro un deterioramento complessivo della P.A. di oltre 32 miliardi);

Per l’anno 2011 riduzione trasferimenti per 1,5 Miliardi di euro;

A decorrere dal 2012 dovranno sopportare un taglio dei trasferimenti di 2,5 miliardi di euro;

Riduzione della spesa totale nel 2011 del 7%; nel 2012 del 9,2%;

In sintesi dal 2004 al 2011 i Comuni forniscono un contributo di circa 9 miliardi di euro;

Obiettivo entro il 2012: mantenere un saldo programmatico di almeno 2,5 miliardi di euro ……..

cosa si chiede in sostanza ai Comuni …….. ?????

Il contributo dei Comuni …..

ULTERIORI SACRIFICI

Che rendono difficile la programmazione ……..

Occorre ancora …….. SACRIFICARE GLI INVESTIMENTI

in quanto il solo contenimento della spesa corrente non basta ………

OPPURE ………

…. Si chiede ……

……. Aumentare la pressione fiscale!!!!

Deduzione: L’Impostazione del patto di stabilità contrasta in maniera evidente con uno degli obiettivi del federalismo fiscale: la responsabilizzazione delle autonomie locali attraverso il riconoscimento di una autonomia di spesa e di entrata.

Novità 2011 … CALCOLI

LA SALVAGUARDIA

IL PATTO REGIONALE

LE SANZIONI

Dati gestionali che influenzano il patto di stabilità interno.

ENTRATE FINALI

SPESE FINALI

Titolo I e II e III

Incassi Titolo IV

(escluso la riscossione di

crediti)

TITOLO I Spese

correnti

Saldo Corrente di Competenza (accertamenti –

Impegni)TITOLO IIPAGAMEN

TISpese in

conto capitale (escluso

concessione di

crediti)

Saldo cassa c/capitale

SALDO FI

N.

C/

MISTA

I FASEcomma 88, lettera a) e b) art. 1 legge 220/2010

Determinazione saldo obiettivo come percentuale data della spesa media

N.B. la spesa media va rilevata dai certificati di conto consuntivo (art. 1, c. 88)

i calcoli ….. in 4 fasi

I

FASE

Spese Correnti 2006 2007 2008

Media delle Spese Correnti

Percentuali da applicare alla media

2011 2012 2013

11,4% 14% 14%

Saldo obiettivo determinato come % S.C. obiettiv

oobiettivo

obiettivo

II FASE

FASE 2

Riduzione trasferimenti erarialiDi cui al c. 2 art.. 14 D.L. 78/2010

(comma 91, art. 1, legge 220/2010)

Saldo obiettivo al netto trasferimenti

(c.91, art. 1 legge 220/2010)

2011 2012 2013

0 0 0

2011 2012 2013

0 0 0

Nella seconda fase al saldo di competenza mista prima determinato si sottraggono i trasferimenti erariali definiti con D.M. 9 dicembre 2010 quale concorso sui 1.500 milioni di euro quale contributi per il risanamento della finanza pubblica.

il saldo così determinato è ridotto di una misura pari al 50% della differenza tra questo (obiettivo al netto dei trasferimenti) e il “saldo obiettivo previgente” (obiettivo 2011 comunicato dall’ente in fase di determinazione dell’obiettivo 2010) se positiva la differenza è positiva; si aggiunge se la differenza è negativa.

Il saldo programmatico costituisce l’obiettivo dell’ente e dovrà essere conseguito sulla base dei dati gestionali che influenzano il patto.

FASE III

FASE

3

SALDO OBIETTIVO PREVIGENTE

(calcolato ex art. 77-bis d.l. 112/2008)

anno 2011

0

Fattore di correzione obiettivo 2011

anno 2011

0

Saldo obiettivo finale2011

2012

2013

Spesa Media 10.000.000

Contributo 11,4 % 1.140.000

Trasferimenti 1.972.000 Taglio 11,72 % 230.000

Saldo obiettivo (1.140.000- 230.000)= 910.000

Saldo 2007 - 1.000.000

Obiettivo 2011 precedente 165 % Saldo 2007 = 650.000

50 % Saldo Obiettivo - Prec. (910.000 – 650.000) =

130.000

Saldo obiettivo finale (910.000- 130.000)= 780.000

ESEMPIO SALDO NEGATIVO 2007

Saldo 2007 1.000.000

Obiettivo 2011 Saldo 2007 = 1.000.000

50 % Saldo Obiettivo - Prec. (910.000 –

1.00.000) = -45.000

Saldo obiettivo finale (910.000+ 45.000)=

955.000

ESEMPIO SALDO POSITIVO 2007

FASE IVSolo se l’ente è coinvolto nelle variazioni previste dalle norme afferenti il Patto Regionale che può introdurre rimodulazioni dei singoli obiettivi ai sensi dei commi 138 a 143 della legge 220/2010.

FASE

4

Patto Regionale “verticale”

Patto Regionale “orizzontale”

Patto Regionale – Saldo obiettivo 2011

Rideterminato

Anno 2011

Anno 2011

Anno 2011

VERTICALEComma 138, art. 1, legge n. 220/2010.

La Regione consente agli enti peggiorare il saldo programmatico attraverso un aumento dei pagamenti in conto capitale. Tale peggioramento è compensato da una riduzione, per lo stesso importo, dell’obiettivo programmatico della regione stessa, in termini di cassa e competenza (art. 145, art. 1, legge 220/2010)

Comma 141, art. 1, legge n.

220/2010.È una compensazione tra obiettivi degli enti locali del territorio regionale

Il patto regionale Verticale e Orizzontale

ORIZZONTALE

Riduzione dei trasferimenti in misura pari allo sforamento;

Limite degli impegni di spesa correnti in misura non superiore all’importo annuale medio degli ultimi 3 anni (art. 1, c. 119, lett. a);

Divieto di ricorrere all’indebitamento;Divieto assunzione personale;Riduzione del 30% (rispetto all’ammontare alla data

del 30/6/2008) indennità e gettoni agli amministratori;Blocco incremento fondo risorse decentrate;

N.B. Le sanzioni si applicano per il solo anno successivo al mancato rispetto del patto.

Mancato raggiungimento dell’obiettivo 2011 – 2013 …….

Se si rispetta il patto l’ente è considerato “virtuoso”.

Nell’anno successivo possono escludere dal computo del saldo programmatico un ammontare premiale, riducendo il proprio obiettivo (art. 1, c. 111 legge stabilità).

il premio è pari alla differenza registrata nell’anno precedente tra il saldo conseguito dagli altri enti che non hanno rispettato il patto di stabilità interno e l’obiettivo programmatico loro assegnato, ossia pari allo sforamento fatto registrare nell’anno precedente dagli enti inadempienti al patto.

Le premialità ……..

Azioni a difesa di una sana gestione comunale : Programma contenimento pagamenti

L’art. 9, comma 1, lett a) – n. 2 del Decreto Legge

1.07.2009, n. 78 convertito, in legge 3 agosto 2009, n. 102

(programma dei pagamenti) impone una verifica

preliminare da effettuare al momento dell’adozione di

provvedimenti che comportano impegni di spesa (art. 183

del D.Lgs. 267/00). Il ritardo del pagamento espone la P.A.

alla corresponsione degli interessi “sanzionatori” di cui al

decreto legislativo 9 ottobre 2002, n. 231 di attuazione

della direttiva 2000/35/CE

Primo suggerimento: coordinamento contabile gestione

Le buone pratiche della gestione finanziaria

impongono di affiancare al tradizionale bilancio di

competenza un “bilancio di cassa” in cui prevedere

– in relazione ai cronoprogrammi allegati ai progetti

esecutivi, al tempo contrattuale di ultimazione dei

lavori, le somme che si prevede di incassare e di

pagare, in conto competenza ed in conto residui.

Azioni a difesa di una sana gestione comunale : Programma contenimento pagamenti

Secondo suggerimento: Criteri di preferenza nelle gare alla dilazione di pagamento

Le indicazioni desumibili dalla deliberazione della Corte dei

Conti a Sezioni Riunite in sede di Controllo n.

9/CONTR/2010, la fase della programmazione dei flussi di

cassa può essere avviata già nella fase della predisposizione

del bando di gara e quindi ancor prima dell’impegno o della

prenotazione di impegno. Infatti, se il criterio aggiudicazione

è quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa, già in

tale sede si potrebbe prevedere un sistema di attribuzione

dei punteggi in grado di preferire i concorrenti che offrono

modalità e termini di pagamento dilazionati.

Azioni a difesa di una sana gestione comunale : Programma contenimento pagamenti

Terzo suggerimento: Cessione dei debiti

La disposizione dell’articolo 9, comma 3-bis del

decreto legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito,

con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2

prevede la possibilità per gli enti locali di certificare i

propri debiti certi, liquidi ed esigibili per

somministrazioni di forniture e appalti, secondo lo

schema allegato al decreto ministeriale 19 maggio

2009 ai fini di una successiva cessione pro soluto a

banche o ad altri intermediari autorizzati.

Azioni a difesa di una sana gestione comunale : Programma contenimento pagamenti

Linee Guida: Corte dei conti, Sezione Regionale di

Controllo per la Puglia, delib. n. 120/par/2010 del 27/10/2010

Azioni a difesa di una sana gestione comunale : Programma contenimento pagamenti

La concreta definizione degli ambiti di intervento

INTERVENTI IN MERITO ALLA RIDUZIONE DELLA SPESA ED ALLA SUA RAZIONALIZZAZIONE

INTERVENTI VOLTI ALLA RIDUZIONE DELLA SPESA MEDIANTE UNA PARZIALE RIDUZIONE DEI SERVIZI EROGATI.

INTERVENTI IN MERITO AL POTENZIAMENTO DELLE ENTRATE

INTERVENTI IN MERITO ALLA POLITICA TARIFFARIA E DEI SERVIZI

INTERVENTI IN MERITO AL POTENZIAMENTO DEI CONTROLLI E DELLA LOTTA ALL’EVASIONE

INTERVENTI FINALIZZATI ALLA RIDUZIONE DELLE SPESE DI PERSONALE

INTERVENTI IN CONTO CAPITALE

Azioni per superare le criticità

INTERVENTI IN MERITO ALLA RIDUZIONE DELLA SPESA ED ALLA SUA RAZIONALIZZAZIONE

Razionalizzazioni della spesa generale, utenze, spese di funzionamento, scuole, etc ;

Procedure di gara per la gestione degli impianti sportivi; Riduzione delle consulenze e degli incarichi affidati a soggetti

esterni; Razionalizzazione del sistema di gestione esterna; Interventi per la responsabilizzazione della spesa nell’ambito

dell’istruzione; Interventi di razionalizzazione del sistema gestionale dei servizi

all’infanzia; Interventi per una semplificazione amministrativa della struttura; Riduzione dei costi della politica

Azioni per superare le criticità

INTERVENTI VOLTI ALLA RIDUZIONE DELLA SPESA MEDIANTE UNA PARZIALE RIDUZIONE DEI SERVIZI EROGATI

Risparmi trasporto urbano Interventi riduttivi in ambito culturale Interventi in ambito culturale, sportivo e

dell’associazionismo Riduzione dei servizi erogati a seguito della mancata

sostituzione del turnover

Azioni per superare le criticità

INTERVENTI IN MERITO AL POTENZIAMENTO DELLE ENTRATE

Locazione di edifici comunali per realizzazione impianti fotovoltaici

Locazione spazi pubblici per cartellonistica pubblicitaria

Altri possibili interventi su redditività del patrimonio

Azioni per superare le criticità

INTERVENTI IN MERITO ALLA POLITICA TARIFFARIA E DEI SERVIZI

Aumento quote compartecipazione mensa. Revisione del sistema di fasce ISEE- introduzione di fascia per

redditi elevati a parità delle altre fasce. Pagamento dei costi per la fruizione di Nidi e Scuole dell’Infanzia -

Realizzazione di una maggiore copertura Introduzione tariffa per servizio accoglienza alle materne Aumento delle quote di compartecipazione per il trasporto

scolastico Aumento costo loculi cimiteriali Modifica del sistema di svolgimento dei Matrimoni Verifiche occupazioni suolo pubblico ed incrementi tariffari

Azioni per superare le criticità

INTERVENTI IN MERITO AL POTENZIAMENTO

DEI CONTROLLI E DELLA LOTTAALL’EVASIONE. Verifiche straordinarie edilizie Potenziamento dei controlli fiscali

Azioni per superare le criticità

INTERVENTI FINALIZZATI ALLA RIDUZIONE DELLE SPESE DI PERSONALE

Mancato rinnovo contrattuale per i dipendenti Risparmi sulla spesa di personale, mediante minori

assunzioni a tempo determinato Risparmi sulla spesa di personale, mediante riduzione al

FAP di cui all’art.208 CDS. Risparmi sulla spesa di personale, mediante minori

incrementi discrezionali del Fondo Salario Accessorio- Risorse Variabili

Riduzione del sistema di turnazione Razionalizzazione del sistema di gestione della mensa

per i dipendenti

Azioni per superare le criticità

INTERVENTI IN CONTO CAPITALE Razionalizzazione dei residui Rinegoziazione del Debito e ristrutturazione Leasing in costruendo Interventi in concessione Zone Produttive Valorizzazione del patrimonio Trasformazione del Diritto di Superficie Promozione microprogetti di arredo urbano o interesse

locale ( art. 23 Legge 28 gennaio 2009, n. 2 di conversione decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185)

Azioni per superare le criticità

FINE