Home Care Premium 2014 - servizisociali.av.it · Home Care Premium 2014 progetto finalizzato...

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Home Care Premium 2014progetto finalizzato

all’assistenza a domiciliodelle persone non autosufficienti

...perché c’è non c’è postomigliore della tua casa...

destinatari

prestazioni

dipendenti e pensionati pubblici,loro coniugi conviventi e/o familiari di 1° grado,

minorenni orfani

erogazione di un contributo economicovolto all’assunzione di un’assistente familiare

per un massimo di € 1200,00 al mese

servizi domiciliari erogati da personale qualificato(oss, sollievo, educative, pasti a domicilio, trasporto, supporti)

integrative

prevalenti

gestionale

nucleo di competenza (case manager),sportello sociale,

sportello tutele legali,informazione, promozione e comunicazione,

rete locale di progetto

Home Care Premium 2014

...perché c’è non c’è postomigliore della tua casa...

GESTITO SU DELEGA DELL’AMBITO TERRITORIALE SOCIALE A04

PROGETTO HOME CARE PREMIUM 2014

Avellino - Capofila, Altavilla Irpina, Capriglia Irpina, Cervinara,

Chianche, Grottolella, Montefredane, Petruro Irpino,

Pietrastornina, Prata di Principato Ultra, Pratola Serra,

Roccabascerana, Rotondi, San Martino V.C., Torrioni e Tufo

PER INFORMAZIONI E CONTATTI

nfo@servizisociali.av.it - postmaster@pec.servizisociali.av.it

Telefono: (+39) 0825 99 47 63 - Fax: (+39) 0825 99 47 15

www.servizisociali.av.it

FINITO DI STAMPARE NEL MESE DI FEBBRAIO DEL 2016

CONSORZIO PUBBLICO DI SERVIZI SOCIALI A4

Art. 31 del D. Lgs. n. 267/2000 - Legge Regionale n. 11/2007

IN LIQUIDAZIONE

***

COS’E’ Home Care Premium?

Un “premio” ... finalizzato alla cura, a domicilio, delle persone NON autosufficienti, questo l'obiettivo del Progetto Care Premium

2014, promosso e finanziato dall' INPS - Gestione Dipendenti Pubblici (di seguito Istituto) per la costruzione di un modello

innovativo di assistenza.

Il progetto, che prevede il coinvolgimento diretto, sinergico e attivo della famiglia, di soggetti pubblici e del Terzo settore, ha lo

scopo di attivare interventi socio assistenziali in favore delle persone non autosufficienti e di sostenerle nell'affrontare, gestire e

risolvere le difficoltà connesse allo stato di fragilità.

PRESTAZIONI

Il progetto si concretizza in due tipologie di Interventi:

- prestazioni prevalenti: erogazione di un contributo economico da parte dell'Istituto per un minimo di 400 euro fino ad un massimo

di 1.200, subordinata alla regolare assunzione di un Assistente Familiare. A detto contributo mensile, verranno detratti, per il

valore corrispondente, eventuali altre previdenze erogate a sostegno della non autosufficienza.

- prestazioni integrative complementari: servizi professionali domiciliari svolti da OSS ed Educatori professionali, servizio di

sollievo per la sostituzione dell'Assistente Familiare, servizio di trasporto assistito, consegna pasti, installazione di ausili e/o

strumenti di domotica.

Destinatari degli interventi e dei servizi previsti nell'ambito del Progetto Home Care Premium 2014 sono soggetti NON

autosufficienti residenti in uno dei Comuni dell'Ambito Territoriale Sociale.

Gli stessi devono essere rientranti in una delle seguenti categorie:

- dipendente iscritto alla gestione dipendenti unitaria delle prestazioni creditizie e sociali o alla sezione magistrale;

- pensionato utente della gestione dipendenti pubblici;

- coniuge convivente del dipendente/pensionato di cui al punto precedente;

- familiare di 1° grado dei dipendenti/pensionati di cui sopra;

- giovane minorenne orfano di dipendenti/pensionati delle gestioni di cui sopra.

La condizione di non autosufficienza per gli adulti sarà accertata da una valutazione a cura di un assistente sociale, mentre per i

minori il grado di non autosufficienza è connesso al livello di handicap riconosciuto con certificazione ex L.104/92 o in possesso di

una diagnosi di DSA ex lege 170/2010.

Il Commissario Liquidatore

Dott. Raffaele D’Elia

“Permettere alle persone non autosufficienti di rimanere nella propria abitazione è una grande scelta di civiltà, non solo perché di

gran lunga più conveniente rispetto al ricovero, ma soprattutto perché consente di

continuare a vivere in un ambiente familiare, di coltivare quelle relazioni umane che migliorano

la qualità della vita di ciascuno”.