Etica e comunicazione giornalistica

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Nicoletta Salvatori - 2015 -

Etica nel giornalismoI giornalisti si scusano sempre

con noi in privato per quello che hanno scritto contro di noi in pubblico.

(Oscar Wilde)

Etica/morale

L’etica della comunicazione, nell’ambito delle etiche applicate, ha il compito di: individuare, approfondire e giustificare quelle nozioni morali e quei principî di comportamento che sono all’opera nell’agire comunicativo, e insieme di motivare all’assunzione dei comportamenti da essa stabiliti. Un’etica della comunicazione vale dunque anche come critica di molte concezioni e comportamenti del comunicare attuale. (Adriano Fabris)

Giornalismo

Che cos’è il giornalismo? “Raccolta, commento ed elaborazione di notizie” (Sentenza della Corte di Cassazione 1995)

❖ E la Notizia? ”Notizia è tutto ciò che i giornalisti decidono di pubblicare” (David Altheide)

❖ E l’etica nella notizia? “Il riferimento è all’utilità sociale non ai parametri etici del fatto eventualmente notiziabile. Il fine non è il giornalismo etico ma l’etica del giornalismo. Il giornalista deve coltivare l’etica del dubbio: verità sempre da ri-esaminare e da ri-affermare” (Michele Partipilo - Gazzetta del Mezzogiorno))

Cane da guardia del

potere o buca delle lettere?

C’è notizia e notizia❖ Un uomo che morde un cane (John Bogart/Sun)

❖ Fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce (Lao Tzu)

La proprietà fondamentale della notizia è quella di trasgredire alla norma, di stupire, inquietare, incuriosire.

Il giornale è un diario di trasgressioni organizzato in maniera gerarchica.

Ogni evento si misura rispetto agli altri e rispetto al target

L’evento non è di per sé una notizia = lo diventa SOLO in relazione ai lettori.

Il valore della notizia 5W

❖ La notizia è relativa all’importanza del protagonista - WHO

❖ Alla distanza del suo scenario dal luogo di pubblicazione del giornale - WHERE

❖ La notizia invecchia in fretta. Più è fresca più è importante - WHEN

❖ La notizia è tanto più importante tanto più lo è il suo contenuto per il lettore - WHAT

❖ La motivazione del fatto è essenziale per la rilevanza della notizia - WHY

La notizia è BUONA quando è…

❖ VERIFICABILE

❖ Comunicabile

❖ Importante (le dimensioni contano)

❖ Drammatica (sangue, sesso, soldi…)

❖ Conflittuale (è una bella storia)

❖ Con conseguenze nella nostra vita (serve)

❖ Coinvolgente (emoziona)

❖ Prestigio sociale dei protagonisti (c’è dentro un VIP)

La notizia non è mai la realtà ma inevitabilmente un punto di vista su essa: l’obiettività è una aspirazione non un dato, ognuno di noi anche in perfetta onestà codifica, decodifica, interpreta, commenta.

“L’obiettività non esiste, esiste però l’onestà”

(Hubert Beuve-Méry fondatore di Le Monde)

Il giornalismo è sceltaOgni racconto di un fatto, ogni immagine, ogni video ha un taglio

Ogni immagine o video o post, non coglie il tutto ma una parte

Solo una piccola parte degli eventi comunicabili vengono comunicati (selezione)

Il tempo e/o lo spazio a disposizione sono fattori condizionanti così come lo sono il target, il tipo di giornali in cui si scrive o per il quale si fotografa…

I mass media sono aziende: vendono audience, notizie e spazi pubblicitari

L’eterna legge delle 4 ESSE Sesso, soldi, sangue, salute

Diritti e doveri del giornalista“Il giornalista è lo storico dell’istante o del presente”

(Umberto Eco)

❖ E’ il mediatore intellettuale tra il fatto e la sua diffusione

❖ Ha libertà di cronaca e di critica ma non quella di recare danno alla dignità della persona (Art.21 della costituzione)

❖ Deve rispettare la verità sostanziale dei fatti (pertinenza, correttezza nell’esposizione, accertamento delle fonti)

❖ Ha l’onere: del controllo e della buona fede, della completezza (no alle omissioni intenzionali) e della tempestività (no informazione a orologeria)

Molti codici deontologici…❖ Articolo 21 della costituzione (libertà di Stampa)

❖ Legge 47 del 1957 (legge sulla Stampa)

❖ Legge 69 del 1963 (istituzione dell’Odg)

❖ Sentenza decalogo (Corte Costituzionale 1984)

❖ Carta dei doveri del giornalista (1993)

❖ Codice deontologia per la tutela della privacy (1998)

❖ Varie Carte (Treviso/minori, Perugia/malati, Roma/migranti, Milano/detenuti, Sport, Finanza, Uffici stampa…)

Una regola: Onestà“La deontologia professionale sta racchiusa in gran parte, se non per intero, in questa semplice e difficile parola: onestà. E’ una parola che non evita errori: essi fanno parte del nostro lavoro. Perché è un lavoro che nasce dall’immediato e dà i suoi risultati a tambur battente. Ma evita le distorsioni maliziose quando non addirittura malvagie, le furbe strumentalizzazioni, gli asservimenti e le discipline di fazione o di clan di partito. Gli onesti sono refrattari alle opinioni di schieramento – che prescindono da ogni valutazione personale – alle pressioni autorevoli, alle mobilitazioni ideologiche. Non è che siano indifferenti all’ideologia, e insensibili alla necessità, in determinati momenti, di scegliere con chi e contro chi stare. Ma queste considerazioni non prevalgono mai sulla propria autonomia di giudizio. Un giornalista che si attenga a questa regoletta in apparenza facile facile potrà senza dubbio sbagliare, ma da galantuomo. Gli sbagli generosi devono essere riparati, ma non macchiano chi li ha compiuti: sono gli altri, gli sbagli del servilismo e del carrierismo – che poi sbagli non sono, ma intenzionali stilettate – quelli che sporcano”. (Idro Montanelli)

Veridicità // Verità“La notizia della mia morte è esagerata” (Mark Twain)

La verità senza interpretazione non esiste MA l’onestà nei confronti del lettore è un DOVERE = VERIDICITA' Il giornalista TAGLIA il suo pezzo, ma nel rispetto della VERIDICITA’ di quello che scrive perché il LETTORE ha diritto a una informazione veritieraIl giornalista è dunque tenuto a:❖ scrivere in buona fede ciò che ritiene vero ❖ verificare ciò che scrive ❖ deve separare i fatti dai giudizi ❖ essere chiaro, comprensibile, corretto, sintetico ma “completo”

L’informazione è un diritto❖ perché consente la partecipazione alla vita democratica tutelata

dalla costituzione

❖ Informazione è LIBERA o non è

❖ Il cittadino deve potersi fidare dell’informazione che riceve i giornalisti devono avere CREDIBILITA’

❖ L’informazione ha uno scopo: l’utilità e l’interesse dei cittadini, la RILEVANZA SOCIALE della NOTIZIA è condizione necessaria alla sua diffusione

La democrazia è il potere di un popolo informato (Alexis de Tocqueville)

Perimetro della libertà di informazione

Sotto il profilo etico:fine sociale, verità, obiettività, valutazione critica

Sotto il profilo del diritto:limiti costituzionali riferiti a dovere di tutela dei soggetti

(dignità, privacy)

Condizionamenti

❖ Gli interessi diretti o indiretti dell’editore

❖ Il potere della pubblicità

❖ I condizionamenti della politica

❖ La necessità della spettacolarizzazione

❖ Il “taglio” del giornale

❖ La posizione e la lunghezza della notizia

La continenza formale Ci sono molti artifici, grafici, fotografici, linguistici, comportamentali (video), verbali (radio, video) che possono alterare la veridicità della notizia o renderla DIVERSA da quello che dovrebbe essere o quanto meno suggerirne una interpretazione

L’importanza della FORMA- dire una cosa ma comunicarne un’altra

La continenza formale Ci sono molti artifici, grafici, fotografici, linguistici, comportamentali (video), verbali (radio, video) che possono alterare la veridicità della notizia o renderla DIVERSA da quello che dovrebbe essere o quanto meno suggerirne una interpretazione

L’importanza della FORMA- dire una cosa ma comunicarne un’altra

aggettivi, sottintesi, eufemismi,

mancanza di chiarezza, accostamenti significativi, suggestioni, insinuazioni,

immagini non appropriate, montaggio scorretto, titolazione strillata, spettacolarizzazione

…etc…

Il potere dello spot

“La pubblicità deve essere palese, veritiera e corretta” DL 25/01/1992

“La pubblicità deve essere anche riconoscibile come tale, distinguibile dalle altre forme di comunicazione”

PUBBLICITA’ REDAZIONALE è diffusa e sfrutta la confusione tra promozione e informazione = inganno del lettore

Nessun conflitto di interessi è ammesso tra giornalista e sponsor (televendite?)

(Potere gli inserzionisti pubblicitari sui contenuti giornalisti pubblicati)

Le prime pagine a confronto

❖ http://cronacaeattualita.blogosfere.it/galleria/le-prime-pagine-di-oggi-mercoledi-13-maggio