- Dipartimento di Informatica, Sistemistica e Comunicazione
- Universit degli Studi di Milano Bicocca
- Club TI, 28 febbraio 2011
Il Web 2.0 nelle iniziative non-profit 2. Il contesto
- TangoLab @ disco.unimib.it Technology Assistance to
Non-Governmental Organizations
- "Contenitore" diattivit didattichesull'uso del Web 2.0 per il
settore non-profit e le ONG
- Obbiettivo: sperimentare e promuovere metodi e strumenti per
una presenza webefficaceesostenibile
- La filosofia:no sviluppo di software , ma uso di strumenti open
source e servizi cloud
R.Polillo, Il Non-profit in Rete 3. Attivit
- Quick assessment della presenza Web delle ONG italiane
(dicembre 2009)
- Identificazione delle potenzialit e delle esigenze
percepite
- Identificazione e sperimentazione di strumenti e servizi
- Sviluppo di numerosi siti
R.Polillo, Il Non-profit in Rete 4. Perch il non-profit in
rete?
- COMUNICAZIONE REPUTAZIONE INTERAZIONE COLLABORAZIONE
FINANZIAMENTO
- Per far conoscere che cosa si fa e si ha fatto, e perch
- Per restare in contatto con la propria comunit
- Per raccogliere volontari
R.Polillo, Il Non-profit in Rete 5. La situazione attuale
R.Polillo, Il Non-profit in Rete
- Essenzialmente sitivetrina, spesso rudimentali
- No interattivit, no donazioni online
- No community, no social media
- Sostenibilit problematica (tecnologie Web 1.0)
- Forte diffidenza verso la tecnologia
6. I risultati dell'assessment (dic 2009)
http://www.tangonet.it/valutazione-dei-siti-delle-ong-italiane
R.Polillo, Il Non-profit in Rete Sito statico Sito interattivo
[Sito sociale] 7. La struttura pi matura CMS open source
(Wordpress, Joomla, [Drupal]) + plugin Community
- Social network privata(es. Ning)
Fan page (new, eventi, campagne) Canale Album + set(per progetto
/ area di intervento) Visitatore Profilo (new, eventi, campagne)
R.Polillo, Il Non-profit in Rete 8. Un esempio R.Polillo, Il
Non-profit in Rete 9. C' molto lavoro da fare. R.Polillo, Il
Non-profit in Rete 10.
R.Polillo, Il Non-profit in Rete