Elementi di Fonetica e Fonologia. Parte prima FONETICA ARTICOLATORIA E TRASCRIZIONE FONETICA...

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Elementi di Fonetica e Fonologia

Parte prima

FONETICA ARTICOLATORIAE

TRASCRIZIONE FONETICA

FONETICA ARTICOLATORIAE

TRASCRIZIONE FONETICA

Perché l’alfabeto fonetico internazionale?

< cane >< china >< cina >< cena >< cielo >

< cane >< china >< cina >< cena >< cielo >

Cenni storici

EDWARD SIEVERS- Grundzüge der Lautphysiologie, 1876.- Grundzüge der Phonetik, 1893.

PAUL PASSY- Associazione fonetica internazionale, 1886.

PAUL PASSY, HENRY SWEET - Alphabet Phonétique International.

DANIEL JONES- Il trapezio vocalico.

EDWARD SIEVERS- Grundzüge der Lautphysiologie, 1876.- Grundzüge der Phonetik, 1893.

PAUL PASSY- Associazione fonetica internazionale, 1886.

PAUL PASSY, HENRY SWEET - Alphabet Phonétique International.

DANIEL JONES- Il trapezio vocalico.

La fonetica

“A phonetician is a person who can describe speech, who

understands the mechanisms of speech production and

speech perception, and who knows how languages use these

mechanisms”

(Ladefoged, A course in phonetics, 1975, p. 23)

La fonetica: tre principali filoni di ricerca (1)

“il più ricco è forse quello relativo allo studio delle manifestazioni

concrete, articolatorie e acustiche, delle unità linguistiche astratte,

fonemi o tratti distintivi, di una determinata lingua. Questo tipo di

approccio “centrato sul codice” (cfr. Lehetonen e hurme 1979), in quanto

si preoccupa di descrivere come l’informazione fonologica,

Segmentale o soprasegmentale, viene prodotta

Articolatoriamente e trasmessa attraverso le

Onde sonore, ha avuto come risultato

L’elaborazione di una serie molto ampia

Di studi di fonetica sistematica”…

“il più ricco è forse quello relativo allo studio delle manifestazioni

concrete, articolatorie e acustiche, delle unità linguistiche astratte,

fonemi o tratti distintivi, di una determinata lingua. Questo tipo di

approccio “centrato sul codice” (cfr. Lehetonen e hurme 1979), in quanto

si preoccupa di descrivere come l’informazione fonologica,

Segmentale o soprasegmentale, viene prodotta

Articolatoriamente e trasmessa attraverso le

Onde sonore, ha avuto come risultato

L’elaborazione di una serie molto ampia

Di studi di fonetica sistematica”…

La fonetica: tre principali filoni di ricerca (2)

…“Contemporaneamente la fonetica linguistica

ha teso anche alla elaborazione di una fonetica generale,

Cioè allo studio delle potenzialità di

Produzione di suoni linguistici da parte dell’uomo,

Includendo anche nell’inventario i suoni prelinguistici

e le possibili produzioni patologiche (cfr. Brosnahan

E malmberg 1970, catford 1977)”….

…“Contemporaneamente la fonetica linguistica

ha teso anche alla elaborazione di una fonetica generale,

Cioè allo studio delle potenzialità di

Produzione di suoni linguistici da parte dell’uomo,

Includendo anche nell’inventario i suoni prelinguistici

e le possibili produzioni patologiche (cfr. Brosnahan

E malmberg 1970, catford 1977)”….

La fonetica: tre principali filoni di ricerca (3)

“se invece il ricercatore si interessa ad una teoria di produzione

(e di percezione) della parola, il suo interesse non sarà più focalizzato

Sulla struttura del codice, ma sui processi neuropsicologici

Che permettono l’apprendimento e la memorizzazione

degli elementi del sistema fonologico, cioè dei targets

Sensoriali, uditivi e motori relativi a ciascuna unità

del codice. Si studierà quindi la coordinazione

Senso-motoria, cioè quella “generalizzata abilità

a controllare il sistema motorio in termini di

Conseguenze acustiche, presumibilmente con l’uso

Concorrente di informazioni somato-sensoriali”

(sussman e macneilage 1975). Questa abilità viene

Considerata come un algoritmo uditivo-motorio

Che rende possibile il controllo volontario

Sulla produzione dei suoni e che sembra essere

Una caratteristica biologica della specie umana”

(Magno caldognetto , pp. 8-9)

“se invece il ricercatore si interessa ad una teoria di produzione

(e di percezione) della parola, il suo interesse non sarà più focalizzato

Sulla struttura del codice, ma sui processi neuropsicologici

Che permettono l’apprendimento e la memorizzazione

degli elementi del sistema fonologico, cioè dei targets

Sensoriali, uditivi e motori relativi a ciascuna unità

del codice. Si studierà quindi la coordinazione

Senso-motoria, cioè quella “generalizzata abilità

a controllare il sistema motorio in termini di

Conseguenze acustiche, presumibilmente con l’uso

Concorrente di informazioni somato-sensoriali”

(sussman e macneilage 1975). Questa abilità viene

Considerata come un algoritmo uditivo-motorio

Che rende possibile il controllo volontario

Sulla produzione dei suoni e che sembra essere

Una caratteristica biologica della specie umana”

(Magno caldognetto , pp. 8-9)

La fonetica: le denominazioni dei tre principali filoni di ricerca.

Fonetica fisiologica o articolatoria

Fonetica acustica

Fonetica percettiva o uditiva

Fonetica fisiologica o articolatoria

Fonetica acustica

Fonetica percettiva o uditiva

Fonetica articolatoria

cavità nasalibocca

polmonedestro

polmonesinistro

laringe trachea

L’apparato fonatorio

L’apparato fonatorio

Ciò che comunemente si chiama apparato fonatorio Dell’uomo è in realtà un insieme composto di un certo numero di organi, la funzione primaria dei quali è, per tutti, una funzione eminentemente biologica: la respirazione, la deglutizione, ecc.

L’apparato fonatorio umano è un adattamento ai fini comunicativi di organi la cui funzione è stata in origine, e resta tuttora, diversa

L’apparato fonatorio

L’apparato fonatorio

Il meccanismo laringeo

La laringe è una specie di scatola cartilaginea che forma la parte superiore della trachea; è composta di 4 cartilagini.

1) la cricoide, a forma di anello, che ne costituisce la base;

2) 2) il corpo tiroide, attaccato alla cricoide per mezzo di due corna aperte verso l’alto e all’indietro;

3) Le due aritenoidi, piccole piramidi appoggiate sul castone della cricoide in modo da poter essere mosse per mezzo di un sistema di muscoli

Il meccanismo laringeo

Le posizioni della glottide

1. Normale respirazione 2. Respirazione forzata 3. Produzione di foni sordi 4. Mormorio 5. Produzione di foni sonori 6. Laringalizzazione 7. Produzione dell’occlusiva glottidale 8. Bisbiglio

1. Normale respirazione 2. Respirazione forzata 3. Produzione di foni sordi 4. Mormorio 5. Produzione di foni sonori 6. Laringalizzazione 7. Produzione dell’occlusiva glottidale 8. Bisbiglio

La produzione dei suoni: gli ostacoli

ostacolo laringeo

ostacolo superiore

vocali + -

consonanti sonore + +

consonanti sorde - +

silenzio - -

Fenomeni prosodici

Accento Lunghezza Tono

Accento Lunghezza Tono

L’accento

<marte> ['marte]

<martello> [mar'tEllo]

<karité> [kari'te]

<marte> ['marte]

<martello> [mar'tEllo]

<karité> [kari'te]

Insieme delle caratteristiche fonetiche che mettono in rilievo

una sillaba nella sequenza

Le sillabe provviste di questa prominenza (picco di intensità più elevato)

sono dette toniche

Una sillaba può essere messa in rilievo rispetto a quelle

Adiacenti mediante un aumento dell’intensità

con cui è prodotta

La prominenza della sillaba tonica sulle altre sillabe

è definita accento intensivo

Lunghezza sillabica e accento in italiano

Sillaba tonica chiusa : vocale breve

['mon5te]

Sillaba tonica aperta : vocale lunga

[mon5'to:ne]

Sillaba tonica finale di parola: vocale breve

[kari'te]

<fìni> ['fi:ni] <finì> [fi'ni]

Sillaba tonica chiusa : vocale breve

['mon5te]

Sillaba tonica aperta : vocale lunga

[mon5'to:ne]

Sillaba tonica finale di parola: vocale breve

[kari'te]

<fìni> ['fi:ni] <finì> [fi'ni]

sillaba

Unità prosodica costituita da uno o più foni agglomerati intorno

ad un picco di intensità

Ogni sillaba inizia in corrispondenza di un minimo di intensità

e termina prima del minimo successivo

Tra questi due minimi è sempre compreso un

picco di intensità detto nucleo sillabico,

per lo più costituito da una vocale

Il limite vocalico

Spaccato del cavo orale e trapezio vocalico

Le vocali: gradi di elevazione

alto = chiuso

medioalto = semichiuso

mediobasso = semiaperto

medio

aperto = basso

La suddivisione del trapezio

palatale/Anteriorepalatale/Anteriore

prevelare/centrale

velare/posteriore

Il trapezio vocalico

Le vocali cardinali: simboli fonetici

<vino> ['vi:no]

<pésca> ['peska]

<pèsca> ['pEska]

<aller> [a'le]

<vino> ['vi:no]

<pésca> ['peska]

<pèsca> ['pEska]

<aller> [a'le]

<muro> ['mu:ro]

<bótte> ['botte]

<bòtte> ['bçtte]

<pâte> ['pA:t]

<muro> ['mu:ro]

<bótte> ['botte]

<bòtte> ['bçtte]

<pâte> ['pA:t]

Collocazione delle vocali toniche italiane

Simboli IPA: Vocali

Le vocali: serie non arrotondata

Serie non arrotondata: trascrizioni

[i] <it. simili> [’si:mili]; <fr. ici> [i’si]; <ingl. sea> [si:] [e] <it. pésca> ['peska]; <fr. été> [e’te]; <ted. sehen> [‘ze:n] [E] <it. pèsca> ['pEska]; <fr. est> [E] [Q] <man> ['mQn]; <it. (barese) Bari> [‘bQ:ri] [Æ] <rus. my> [mÆ] [´] <ingl. girl> ['g´:l]; <fr. je> [Z´]; <it.( napoletano) buono> [‘buo:n´] [å] <’zofå> [a] <it. papa> [‘pa:pa]; <fr. aller> [a'le] [u] <it. tutto> [‘tutto]; <ingl. do> [du]; <fr. tout> [tu] [o] <it. torre> [‘torre]; <fr. beau> [bo] [ç] <it. toro> [‘to:ro]; <ingl. floor> [flç”]

[A] <fr. pas> [pA]; <ingl. car> [kA”]

[i] <it. simili> [’si:mili]; <fr. ici> [i’si]; <ingl. sea> [si:] [e] <it. pésca> ['peska]; <fr. été> [e’te]; <ted. sehen> [‘ze:n] [E] <it. pèsca> ['pEska]; <fr. est> [E] [Q] <man> ['mQn]; <it. (barese) Bari> [‘bQ:ri] [Æ] <rus. my> [mÆ] [´] <ingl. girl> ['g´:l]; <fr. je> [Z´]; <it.( napoletano) buono> [‘buo:n´] [å] <’zofå> [a] <it. papa> [‘pa:pa]; <fr. aller> [a'le] [u] <it. tutto> [‘tutto]; <ingl. do> [du]; <fr. tout> [tu] [o] <it. torre> [‘torre]; <fr. beau> [bo] [ç] <it. toro> [‘to:ro]; <ingl. floor> [flç”]

[A] <fr. pas> [pA]; <ingl. car> [kA”]

Le vocali. Serie arrotondata

Serie arrotondata. Trascrizioni

[y] <fr. lu> [ly]

[O] <fr. feu> [fO]

[ø] <fr. seul> [søl]

[u] <it. muro> ['mu:ro]; <ingl. do> [du]

[o] <it. bótte> ['botte]

[ç] <it. bòtte> ['bçtte]

[Å] <ingl. hot> [hÅt]

[y] <fr. lu> [ly]

[O] <fr. feu> [fO]

[ø] <fr. seul> [søl]

[u] <it. muro> ['mu:ro]; <ingl. do> [du]

[o] <it. bótte> ['botte]

[ç] <it. bòtte> ['bçtte]

[Å] <ingl. hot> [hÅt]

Le vocali nasalizzate

[E]) <fr. fin> [fE)]

[ø)] <fr. brun> [b{ø)]

[o)] <fr. bon> [bo)]

[Å)] <fr. gens> [ZÅ)]

[i))] <it. vini> [vi)ni)]

[E]) <fr. fin> [fE)]

[ø)] <fr. brun> [b{ø)]

[o)] <fr. bon> [bo)]

[Å)] <fr. gens> [ZÅ)]

[i))] <it. vini> [vi)ni)]

Le consonanti: luoghi di articolazione

Simboli IPA: Consonanti

Simboli IPA: principali segni diacritici

Occlusive bilabiali [p] [b]['palla] ['balla]

Occlusive dentali [t] [d]['tetto] [’detto]

Occlusive alveolari

Occlusive velari e prevelari (palatali)[k g] ['ka:ne] ['gatto][c Ô] ['kjave] [' Ôiaja]

Nasale bilabiale [m]['mamma]

Nasale ALVEOLAre [n]['no:me]

Nasale labiodentale [M]['aMfora]

Nasale velare [N]['aNkora]

Occlusive e nasali velari [k g N]['ka:ne] ['gatto] ['aNkora]

Occlusive e nasali prevelari [c, Ô, N][’cjEsa] ['Ôian5da] [iN'kç:modo]

Nasale e laterale palatale [¯ ¥][»ra¯¯o] [»ra¥¥o]

Laterale palatale [¥]['fi¥¥o]

Laterale alveolare [l]['lu:na]

Laterale velarizzato [L][:uLtimo]

Fricative labiodentali [f v]['fa:to] ['va:so]

Fricative dentali [s z][s'ka:toLa] [zba'di¥¥o]

Fricative alveopalatali [S Z]['faSSa] [ga'raZ]

Fricative interdentali [T D]['ti:T] ['Do:z]

Fricative bilabiali [∏ B][la∏'i:∏a] [sa'BER]

Fricativa palatale [C ∆]['iC]

Fricative velari [X ƒ]['bu:X] ['a:ƒo]

Fricativa glottidale [h ˙]['hQt] [la'ha:sa]

Affricate apicodentali [tsÉ dzÉ]

['pEttsÉo] ['mEddzÉo]

Affricate alveopalatali [tSÉ dZÉ]['fattSÉo ] ['raddZÉ o]

(Poli)vibrante alveolare [r]['ra:na]

Monovibrante alveolare [R]['ka:Ro]

Vibrante uvulare [R][’Ro:z]

Fricativa uvulare [“]['“at]

Approssimante palatale [j]['jE:na]

Approssimanti labiovelari [w]['wç:mo] [’wEn]

La coarticolazione

<un> <cuscino> ['un] [kuS'Si:no]<un cuscino> [uNkuS'Si:no]<un> <vaso> ['un] ['va:so]<un vaso> [uM'va:so]<un> <bicchiere> ['un] [bik'kjE:re]<un bicchiere> [umbik'kjE:re]<due> <bicchieri> ['du:e] [bic'kjE:ri]<due bicchieri> [dwebic'kjE:ri]<tre> <bicchieri> ['tre] [bik'kj:ri]<tre bicchieri> [trebbic'kjE:ri]<vieni> <a> <casa> ['vjE:ni] ['a] ['ka:sa]<vieni a casa> ['vjE:njak'ka:sa]

<un> <cuscino> ['un] [kuS'Si:no]<un cuscino> [uNkuS'Si:no]<un> <vaso> ['un] ['va:so]<un vaso> [uM'va:so]<un> <bicchiere> ['un] [bik'kjE:re]<un bicchiere> [umbik'kjE:re]<due> <bicchieri> ['du:e] [bic'kjE:ri]<due bicchieri> [dwebic'kjE:ri]<tre> <bicchieri> ['tre] [bik'kj:ri]<tre bicchieri> [trebbic'kjE:ri]<vieni> <a> <casa> ['vjE:ni] ['a] ['ka:sa]<vieni a casa> ['vjE:njak'ka:sa]

Fonti F. Albano Leoni, P.Maturi, Manuale di fonetica, Roma, Carocci

19983.

L. Canepari, Introduzione alla fonetica,Torino,Einaudi, 1977. F. Santulli, Lineamenti di fonetica fisiologica e di fonologia

strutturale, in Mugdhabodha (a cura di M.Negri), pp.1-136, Roma, il Calamo 1999.

E. Magno Caldognetto, La coarticolazione, Clesp editrice, 1980.

F. Albano Leoni, P.Maturi, Manuale di fonetica, Roma, Carocci 19983.

L. Canepari, Introduzione alla fonetica,Torino,Einaudi, 1977. F. Santulli, Lineamenti di fonetica fisiologica e di fonologia

strutturale, in Mugdhabodha (a cura di M.Negri), pp.1-136, Roma, il Calamo 1999.

E. Magno Caldognetto, La coarticolazione, Clesp editrice, 1980.

Fine