E-LEARNING - informatica.lettere.unige.it filePavlov/Skinner/Thorndike Modifica di attitudini...

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E-LEARNING

Utilizzare le tecnologie di rete per progettare, distribuire, scegliere, gestire e ampliare l’apprendimento.

E-LEARNING

Electronic Learning

EXPERIENCE: possibilità di interazione, partecipazione e

monitoraggio del processo formativo

E- LEARNING

EXTENDED: le possibilità di apprendimento si ampliano sia

qualitativamente, sia quantitativamente (ad es.

l'estensibilità nel tempo e nello spazio: non più vincoli di

orari e luoghi)

ENRICHED: l'apprendimento si è arricchito di nuovi

contenuti e opportunità (ad es. mondi virtuali,

micro-computer)

Perché E-learning?

Da INFORMATION SOCIETY

a KNOWLEDGE SOCIETY

Quindi

Sistemi di formazioneSistemi di formazione

• Flessibili

• Just-in-time

• Just- enough

• Riutilizzabili

PERCHÉ E-LEARNING?

Il punto di partenza

• La formazione per corrispondenza, via radio e via telefono (autoapprendimento)

• La formazione “televisiva” (autoapprendimento)

UN PO’ DI STORIA… MA PROPRIO POCA

Il punto di arrivo

• La digitalizzazione: cd-rom, floppy disk (autoapprendimento)

• E-learning: le reti telematiche permettono finalmente modalità di apprendimento più avanzate:

• Apprendimento collaborativo

• Apprendimento assistito

• Comunità virtuali…

UN PO’ DI STORIA… MA PROPRIO POCA

Obiettivi di Apprendimento

Modelli Didattici

‘90-00 Costruttivismo Norman, Jonassen

‘70-80 CognitivismoNovak, Ausubel, Gowin

’60 ComportamentismoPavlov/Skinner/Thorndike

Modifica di attitudini personali & modelli sociali

Crescita di abilità & conoscenze

Trasferimento di dati/procedure

Nuovo Millennio(correlazione tra contenuti,contesto e comunità):- Distributed Web Services- Standard Digital Content

‘90 Tecnologia Internet

‘80 Personal Computing

Technology InnovationUn “salto” in termini di:

- interattività- collaborazione- personalizzazione

UN PO’ DI STORIA… MA PROPRIO POCA

E-learning

Utilizzare le tecnologie di rete per progettare, distribuire, scegliere, gestire e ampliare l’apprendimento

Modalità di Apprendimento

Strategiemultimediali

Infrastrutture

ProtagonistiMercato

I settori

• Aziende private (mercato corporate)

• Scuola e università (mercato educational)

• Pubblica amministrazione

IL MERCATO

0500

1000150020002500300035004000

2001 2002 2003 2004Totale spesa formativa Fatturato dell'e-learningEspo. (Fatturato dell'e-learning)

In euro

IL MERCATO

Dispersivo e poco Dispersivo e poco produttivoproduttivo

Possibilità di sfruttare grandi Possibilità di sfruttare grandi quantità di quantità di infoinfo sulla retesulla rete

MODALITA’ DI APPRENDIMENTO IN RETE

Incidental learning

• Materiali non strutturati

• Apprendimento incidentale

• Apprendimento di cui si è protagonisti senza subire interferenze o vincoli esterni.

Apprendimento individuale

Influenzato da:

• Contesto sociale (formazione aziendale, universitaria…)

• Scelta metodologica

• Tecnologia di supporto

MODALITA’ DI APPRENDIMENTO IN RETE

Apprendimento individuale

Materiali strutturati

Mancanza di Mancanza di assistenzaassistenza

Flessibilità e Flessibilità e adattivitàadattivitàForte interazione uomoForte interazione uomo--macchinamacchina

MODALITA’ DI APPRENDIMENTO IN RETE

Apprendimento assistito

• Materiali strutturati

• Supporto

Il tutor “assiste” senza Il tutor “assiste” senza stimolare il processo di stimolare il processo di apprendimentoapprendimento

Possibilità di risolvere Possibilità di risolvere dubbidubbi

MODALITA’ DI APPRENDIMENTO IN RETE

• gli individui lavorano e interagiscono insieme con l’obiettivo comune di acquisire nuova conoscenza.

Apprendimento collaborativo

• Materiali strutturati e non

• Interazione sincrona

• Interazione asincrona

MODALITA’ DI APPRENDIMENTO IN RETE

Vincoli di tempo Vincoli di tempo

Vincoli tecnologiciVincoli tecnologici

Processo formativo più Processo formativo più completocompleto

Interazione Interazione intragruppointragruppo

Interazione intergruppiInterazione intergruppi

MODALITA’ DI APPRENDIMENTO IN RETE

Apprendimento collaborativo

Tendenze

• Collaborative learning

• Materiali interattivi (simulazione, micromondi)

• Approccio integrato (blended)

MODALITA’ DI APPRENDIMENTO IN RETE

STRATEGIE MULTIMEDIALI

Ossia l’E-learning in concreto

Autoapprendimento Comunicazione

Tutoriali Video conferenze

Simulazioni Posta elettronica

Forum Giochi educativi

Chat

GIUDIZIOSULLA RISPOSTA

TESTPRESENTAZIONEDELL’INFORMAZIONE

FEEDBACK

FINEINTRODUZIONE

Struttura di tutoriale

STRATEGIE MULTIMEDIALI

Statica

Dinamica

Struttura di tutoriale presentazione dell’informazione

Testo

ImmagineTesto + immagine

Filmato

STRATEGIE MULTIMEDIALI

Simulazione

How to do somethingAbout something

una

classificazione

STRATEGIE MULTIMEDIALI

Vantaggi delle simulazioni

Sicurezza

Motivazione

Transfer dell’apprendimento

Flessibilità

STRATEGIE MULTIMEDIALI

Bambini o adolescenti Adulti nel business course

Utenza

Vantaggi

Motivazione

Competizione

Sicurezza

Ludicità come fattore

di apprendimento

Gli obiettivi del gioco

rinforzano gli obiettivi

educativi

Deve essere divertente

Caratteristiche

STRATEGIE MULTIMEDIALI

GIOCO EDUCATIVO

ChatBacheca elettronica

NewsgroupForum

Molti a molti

VideoconferenzaPosta elettronicaMailing listListe di

distribuzione

Uno a molti

ChatPosta elettronicaUno a uno

Comunicazione sincrona

Comunicazione asincrona

Modello di comunicazione

STRATEGIE MULTIMEDIALI

Strategie di comunicazione

Video conferenzeChat

Gruppi telematici di discussione

Struttura gerarchica e centralizzata

Dimensione comunitaria debole

Forum

Ambiente simile a quello di una classe realeAmbiente dove possono essere fruiti più media

Qualità di trasmissione

Richiede periferiche specifiche(videocamera, microfoni ecc)

STRATEGIE MULTIMEDIALI

Linguaggio parlato e informale

Struttura della conversazione disordinata

Possibilità di scambio immediato

Socializzazione

Scarsa efficacia didattica in assenza di moderazione

piattaforme didattiche

sono sistemi integrati di strumenti attraverso i quali vengono implementate, strutturate e gestite le attività formative svolte attraverso la rete.

INFRASTRUTTURA

E-learning sistema integrato di formazione:• Apprendimento asincrono (WBT e contributi

editoriali disponibili nel sistema)• Apprendimento sincrono (aule virtuali,

videoconferenza)• Apprendimento collaborativo (forum o comunità

virtuali gestite all’interno della piattaforma).

Perché?

Quali funzionalità?

• Gestire il discente

• Gestire i contenuti

• Amministrare il processo

INFRASTRUTTURA

Molti LMS NON hanno la possibilità di creare contenuti didattici

Scopo gestire programmi di apprendimento in cui:• Gli studenti possono pianificare i loro processi di

apprendimento e comunicare / collaborare gli uni con gli altri

• Gli amministratori possono indirizzare, erogare, tracciare e analizzare le condizioni di apprendimento degli studenti.

Strumenti di authoringaddizionali e / o accordi di

collaborazione con produttori di contenuti

INFRASTRUTTURA

LMSLearning Management System

Funzioni:• Separazione del contenuto dalla visualizzazione

• Rinforzo del processo di workflow(approvazione e archiviazione) tipico dell’editoria classica

• Assemblare a partire da

contenuti autonomi, che

nel dominio della

formazione vengono

chiamati RLO

Scopo = permettere una semplice creazione e

gestione di contenuti on line

CMSContent Management System

INFRASTRUTTURA

Un LCMS gestisce:

– la dimensione di

amministrazione e gestione

propria di un LMS e

– la dimensione di creazione di

contenuti e personalizzazione

di percorsi formativi propria di

un CMS

CMS+LCMS LMS=

Learning Content Management System

INFRASTRUTTURA

INFRASTRUTTURA

PIATTAFORME DIDATTICHE

Fruizione

dei contenuti

multimediali

Ambiente

collaborativo

Monitoraggio

del processo

formativo

Creazione

dei contenuti

multimediali

PROTAGONISTI

Area di commitenza

AreaInstructionalDesigner

Area Grafica

Area Tecnologica

DALLA CARTA AL WEBAdattare la scrittura al mezzo di comunicazione

DAL WEB ALL’E-LEARNINGAdattare la scrittura all’obiettivo didattico

Abilità

nella scrittura

Comprensione dei

meccanismi didattici

SCRIVERE PER L’E-LEARNING

PROTAGONISTI

• SEMPLICITÀ SINTATTICA

• BREVITÀ ED ESSENZIALITÀ

• CONCRETEZZA E PRECISIONE

SCRIVERE PER L’E-LEARNING

PROTAGONISTI

WEB WRITING

• Limitare uso del passivo• Eliminare espressioni

che diluiscono il testo• Eliminare alcuni avverbi

• Utilizzare titoli e sottotitoli

• Utilizzare elenchi

• Preferire il verbo al sostantivo

• Privilegiare il punto fermo

SCRIVERE PER L’E-LEARNING

PROTAGONISTI

WEB WRITING

• SEMPLICITÀ SINTATTICA E CHIAREZZA

• FLUIDITÀ E COINVOLGIMENTO

• LINGUAGGIO CORRETTO

• ESATTEZZA DELLA FORMA

SCRIVERE PER L’E-LEARNING

PROTAGONISTI

WEB WRITING

BIBLIOGRAFIA

www.mestierediscrivere.com

www.html.it/webwriting

www.webcontentmanagement.it

F. Carlini, Lo stile del web, Torino 1999

L. Carrada, Scrivere per internet, Milano 2000

A. Lucchini (a cura di), Content Management, Milano 2002

LINKOGRAFIA

SCRIVERE PER L’E-LEARNING

PROTAGONISTI

Il materiale contenuto in questo documento deriva da diverse fonti, inclusi materiali tratti da:

Eletti Valerio, a cura di, 2002, Che cos’è l’E-learning, Carocci editore, Roma.

Rosemberg Marc J., 2001, E-Learning, strategies for delivering knowledge in the digital age, McGraw-Hill.

Michael Brennan, Susan Funke, Cushing Anderson, 2001, The ContentManagement System, IDC White Paper.

LE FONTI