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1 Psicologia Anno Accademico 2006-2007 Anna M. Borghi [email protected] Sito web: http://laral.istc.cnr.it/borghi

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PsicologiaAnno Accademico 2006-2007

Anna M. Borghi

[email protected]

Sito web: http://laral.istc.cnr.it/borghi

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Apprendimento e imitazione

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IndiceDefinizione di apprendimento1. Il comportamentismo: apprendimento associativo

1A. Condizionamento classicoContiguita’ o predittivita’? Il modello Rescorla-Wagner1B. Condizionamento operanteModellamento

2. La psicologia della Gestalt: apprendimento tramite insight3. Tra comportamentismo e cognitivismo: apprendimento

latente 4. Il cognitivismo: apprendimento come integrazione delle

conoscenze5. Il connessionismo: gli algoritmi di apprendimento6. Altre forme di apprendimento non associativo: modeling,

imprinting7. Apprendimento e cognizione embodied: Imitazione e

apprendimento8. Apprendimento e cognizione situata: le affordances per

apprendere

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Definizione

Definizione di apprendimento= modificazione relativamente permanente del comportamento in seguito all’esperienza.

Funzione adattiva dell’apprendimento: ci rende meglio adattati all’ambiente fisico, culturale, sociale in cui viviamo.

Differenza tra apprendimento (ruolo dell’esperienza) e sviluppo(ruolo aspetti genetici).

Forme più semplici di apprendimento: comuni anche agli animali.

Peculiarità dell’apprendimento umano: è prevalentemente socio-culturale, apprendimento dagli altri e dagli artefatti tecnologici. Ma anche apprendimento dall’ambiente naturale.

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Apprendimento e memoria

Visione tradizionale: apprendimento -> poi memorizzazione.

Oggi: memoria utile ad acquisire informazioni. Memoria = insieme di capacità e processi che consentono

l’apprendimento oltre che il mantenimento e recupero delle informazioni.

Comportamentismo, connessionismo: interesse per l’apprendimento.

Cognitivismo: piu’ innatista.

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Esempio: un modo per verificare l’apprendimento

Gruppo sperimentale: es. Ratti in una gabbia con cibo in un angolo della gabbia

Gruppo di controllo: es. Ratti in una gabbia senza cibo

Giorno successivo: entrambi i gruppi in gabbie senza cibo: quanto tempo impiegano nell’angolo della gabbia?

Verifica dell’apprendimento

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Apprendimento associativo e non associativo

Apprendimento associativo: Apprendimento dellerelazioni che intercorrono tra 2 stimoli (condizionamentoclassico) e tra 1 stimolo e il comportamento(condizionamento operante). Studiato soprattutto daicomportamentisti (mente = catena di associazioni stimolo-risposta).

Apprendimento non associativo: l’organismo non deve associare stimoli ma e’ esposto in momenti successiviad uno stesso stimolo, di cui ha modo di apprendere le proprieta’.

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STIMOLI RISPOSTE

Il comportamentismo - S-R

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Apprendimento associativo: il condizionamento classicoPavlov.Prima del condizionamento:Campanella = stimolo neutroCibo = stimolo non condizionato o incondizionato (SI)

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Apprendimento associativo: il condizionamento classicoIl processo di condizionamento. Suono del campanello prima

della comparsa del cibo

Periodo di acquisizione = numero di prove necessarie a provocare la risposta selezionata

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Apprendimento associativo: il condizionamento classicoStimolo condizionato (SC): se suono o luce accesa prima

della comparsa del cibo -> il cane saliva al suono del campanello : risposta condizionata (RC).

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Apprendimento associativo, condizionamento classico: Il rinforzo

Procedura di rinforzo = presentazione della luce accesa o del suono del campanello prima della comparsa del cibo

Rinforzo = qualsiasi evento che aumenta la probabilità della risposta. Rinforzo positivo e negativo.

Eventi che rinforzano in modo innato, rinforzatori primari: es. cibo. Rinforzatori secondari: es. presenza dell’adulto per un neonato, affetto e stima altrui, es. voto a scuola.

Inizialmente rinforzo continuo. Quando la risposta condizionata è stabile, basta un rinforzo parziale.

Estinzione della risposta in assenza di rinforzo. Recupero spontaneo. Generalizzazione: es. il cane saliva con una luce gialla ma anche con una luce bianca o con suoni diversi del campanello; Discriminazione: es. il cane impara a salivare con la luce blu ma non con quella rossa o solo con certi suoni del campanello.

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Contiguita’ o causalita’? La critica cognitivista

L’apprendimento e’ spiegabile in base alla semplice contiguita’ temporale tradue eventi (es. Suono del campanello – presentazione del cibo)?

Secondo Pavlov il condizionamento classico si verifica se c’e’ CONTIGUITA’TEMPORALE tra StimoloCondizionato e StimoloIncondizionato

Rescorla (1967): Il fattore critico NON e’ la contiguita’ temporale ma la PREDITTIVITA’. Quindi l’apprendimento non e’ un processo di livellobasso ma presuppone acquisizione e rappresentazione delleconoscenze

Capacita’ degli animali di cogliere le relazioni causali esistenti tra gli stimolie gli eventi dell’ambiente. Importante per la sopravvivenza.

Evoluzione: se risposta adattiva in un antenato primitivo la risposta verra’mantenuta anche nelle specie piu’ complesse.

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Contiguita’ o causalita’? Il modello Rescorla-WagnerRescorla: Il fattore critico NON e’ la contiguita’ temporale ma laPREDITTIVITA’.

Esperimento:2 gruppi di ratti. Nei 2 gruppi uguale numero di abbinamenti contigui.Gruppo A: scosse elettriche sempre precedute da un suono (solo SI =

0)Gruppo B: scosse elettriche precedute talvolta da un suono (casi di SI)

Lo stimolo e’ un SEGNALE, predice la scossa. Formazione diASPETTATIVE.

Modello Rescorla-Wagner (1972):1. La forza del condizionamento di ogni prova dipende da quanto lo SI

e’ imprevedibile: quindi si impara molto all’inizio, meno dopo2. Il grado di condizionamento di ogni SC (es. Luce, suono) e’ piu’

basso quanto piu’ frequentemente quel condizionamento si e’verificato con l‘altro: quindi siamo sensibili alla ridondanza

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Apprendimento associativo: il condizionamento operanteDetto anche condizionamento strumentale

Differenze dal condizionamento classico:Induce il soggetto ad agire rispetto allo stimolo: non processo automatico determinato dallo stimolo ma dal rinforzo. Riguarda comportamenti apparentemente spontanei, dettioperanti, Non riguarda risposte riflesse (es. Salivazione). SistemaNervoso Centrale, non sistema nervoso autonomo.

Es. squillo del telefono: sollevare la cornetta non è risposta automatica ma controllata dal soggetto.

Non associazione tra due stimoli ma tra un comportamentodell’individuo e un evento di rinforzo

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Apprendimento associativo: il condizionamento operante

La scatola diSkinner

Animale (ratto, scimmia, piccione) posto in una “scatola di Skinner” in cui vi è una leva e il distributore di cibo.

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Apprendimento associativo: il condizionamento operanteCondizionamento: rinforzare il comportamento di pressione

della leva.

Apprendimento determinato dal rinforzo: piu’ frequente l’abbassamento della leva. Se la pressione della leva non e’seguita dalla comparsa del cibo la risposta viene estinta.

Thorndike, 2 leggi dell’apprendimento:

LeggeLegge deglidegli effettieffetti: tendenza a ripetere comportamenti che sisono rivelati utili o che hanno dato effetti piacevoli

LeggeLegge delldell’’esercizioesercizio: ripetizione di una risposta piu’ probabilese ripetuta spesso

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Apprendimento associativo –il modellamento (shaping)

Difficoltà nell’insegnare comportamenti inizialmente non presenti anche se possibili: modellamento (shaping):

Si premiano tutte le risposte che si avvicinano a quelladesiderata aumentando la ricompensa quando ci si avvicinaalla risposta completa

Es. insegnare un piccione a girare su se stesso Es. Addestramento animali da circoEs. Imparare a sciare, a nuotare ecc.

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Apprendimento per insight: la psicologia della GestaltGestalt: contro l’associazionismo. non apprendimento per

prove ed errori (Thorndike), ossia comportamento cieco.

Köhler (1925): scimpanzè e banana all’esterno della gabbia o appesa. Canne di bambù unite.

Necessità della compresenza di tutti gli elementi del problema. Improvvisa ristrutturazione del campo percettivo. Prima osservazione, poi d’improvviso azioni consecutive veloci

senza errore -> soluzione. Aha-Erlebnis.

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Apprendimento per insight: la psicologia della GestaltKöhler: varie situazioni in cui uno scimpanze’ deve raggiungere

del cibo.

Elemento comune: sequenza tipica di comportamento: fallimento, pausa, osservazione dei potenziali strumenti, poi tentativo riuscito

Insight.Simulazione mentale del comportamento

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Apprendimento per insight: la psicologia della Gestalt

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Apprendimento per insight: la psicologia della Gestalt

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L’apprendimento latente

Apprendimento latente = forma di apprendimento che avvienein assenza di rinforzo e non e’ apparente finche’ non vieneintrodotto un rinforzo.

Comportamentismo classico: apprendimento = prestazione.

Apprendimento latente: distinzione tra apprendimento, processo internointerno, e comportamento o performance, processo osservabileosservabile.

L’apprendimento viene inferito dal comportamento ma non coincide con esso.

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L’apprendimento latente

Apprendimento latente: un esperimentoclassico (Tolman & Honzik, 1930)

TSTART

TTT

i

TT

...

GOAL

Quando il rattoraggiunge la biforcazionedella T, deve fare unascelta.Se va da un lato arriva a una via chiusa.

Se va dall’altra partearriva all’entrata del componente successivo

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L’apprendimentolatente

(Tolman & Honzik, 1930)

TSTART

TTT

i

TT

...

GOAL

Errore = ogni volta che ilratto imbocca la via senza uscita.Variabile dipendente: numero di errori per ognitrial

Se c’e’ apprendimento, ilnumero di erroridovrebbe decrescereall’aumento del numerodi trials.

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L’apprendimentolatente

GRUPPO 1: Per ogni trial i ratti ricevono cibo quandoraggiungono la goal box. RINFORZO

GRUPPO 2: Non ricevono mai cibo. Quandoraggiungono la goal box vengono rimossi dal labirinto.

NESSUN RINFORZOGRUPPO 3: I ratti non ricevono cibo nei Trials 1-10. Ma a partire dal Trial 11 fino al Trial 20 ricevono cibo. RINFORZO DIFFERITO

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L’apprendimentolatente

1 10 11 17

Trials (1 Trial al Giorno)

Erro

ri(m

edia

)

0

2

4

6

8

1

0 GR 1 — GR 2 — GR 3 —Il calo degli errori e’ risultato diun “cambiamento relativamentepermanente del comportamento” in seguito allapratica.

Chiara prova che c’e’apprendimento.

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L’apprendimentolatente

1 10 11 17

Trials (1 Trial al Giorno)

Erro

ri(m

edia

)

0

2

4

6

8

1

0 GR 1 — GR 2 — GR 3 —

Gruppo 2: non riceve rinforzo ma miglioralievemente: piccolo rinforzo dato dalla rimozionedal labirinto.Scarsa evidenza che c’e’ apprendimento

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L’apprendimento latente

1 10 11 17

Trials (1 Trial al Giorno)

Erro

ri(m

edia

)

0

2

4

6

8

1

0 GR 1 — GR 2 — GR 3 —

Fino al Trial 11 ilGruppo 3 ha la stessaperformance del Gruppo 2.

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L’apprendimentolatente

1 10 11 17

Trials (1 Trial al Giorno)

Erro

ri(m

edia

)

0

2

4

6

8

1

0 GR 1 — GR 2 — GR 3 —

Dopo il Trial 11, GR3 va meglio del GR 1!

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L’apprendimentolatente

Interpretazione

Il Gruppo 3 (rinforzo differito) ha appreso la struttura del labirinto durante i trials 1-10 ma non aveva ragione di rendere cio’ manifesto.

La performance del Gruppo 3 e’ migliore di quelladel Gruppo 1 perche’ il cambiamento da nessunrinforzo a rinforzo sembra rendere la ricompensamaggiore.

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Apprendimento per comportamentismo e cognitivismol’esempio del linguaggioWatson, Skinner: linguaggio = forma di comportamento vocalico –

apprendimento per imitazione e rinforzo. Periodo comportamentista: scarsi studi sul linguaggio; influenza

della linguistica strutturale.

Critiche di Chomsky (59) alla teoria skinneriana dell’apprendimento linguistico:

1. argomento della poverta’ dello stimolo: imitazione inadeguata data la povertà dell’esposizione al linguaggio adulto: es. bambini immigrati; es. passaggio dal pidgin (protolinguaggio) al creolo (linguaggio)

2. creatività del linguaggio

3. tappe costanti dello sviluppo linguistico nei bambininonostante l’esposizione a contesti diversi

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STIMOLI RISPOSTE

Cognitivismo. S-mente-R

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Apprendimento per il cognitivismo:l’esempio del linguaggio

“The language faculty is a subsystem of the humanbrain. … That organ of the brain yields language under the right set of conditions. … it is determined by ourbiological endowment and is invariant across the species.” (Chomsky, Syntactic structure, 1957)

I bambini sono in grado di acquisire il linguaggio perche’hanno delle conoscenza specifiche innate. Il linguaggio e’ INNATO, AUTONOMO (MODULARE) E

LOCALIZZATO

Nei primi lavori di Chomsky idea di una struttura innata detta Language Acquisition Device (LAD).

In seguito idea di una Grammatica Universale

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Apprendimento per il cognitivismol’esempio del linguaggio

Lettura da Pinker, 1994, sull’organo del linguaggio (e la proboscide deglielefanti).

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Apprendimento per il cognitivismoil cambiamento concettuale

Concezioni delle teorie intuitive dei bambini e del cambiamento concettuale:

a) conoscenze intuitive: frammentarie e lacunose. Apprendimento = integrazione tra queste conoscenze

b) conoscenze intuitive: coerenti - “bambino come scienziato” -Apprendimento = ristrutturazione di concetti e relazioni. Ristrutturazione specifica, per dominio. Differenziazione di teorie già esistenti: es. categorie globali (es. esseri che volano).

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Un esempio: la teoria del cambiamento concettuale di Stella Vosniadou

Apprendimento e modelli mentali.

Conoscenze intuitive: coerenti, corrispondenti a modelli mentali. Ad essi sottostanno:

teorie specifiche, di dominioteorie di framework (che vincolano le prime)Es. terra = sfera – Es. di presupposizione della teoria di sfondo: le cose sono come appaiono.

Apprendimento = avviene tramite cambiamento concettuale. 2 modalità:arricchimento (se nuove informazioni compatibili con le preesistenti)revisione (se contrasto tra vecchie e nuove informazioni)

Apprendimento per il cognitivismo:il cambiamento concettuale

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Apprendimento per il cognitivismoil cambiamento concettuale

Stella Vosniadou: Progressiva ristrutturazione del modello iniziale per acquisire il concetto che la terra e’ sferica.

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Un esempio: la teoria del cambiamento concettuale di Stella Vosniadou

Apprendimento e modelli mentali.

Conoscenze intuitive: coerenti, corrispondenti a modelli mentali. Ad essi sottostanno:

teorie specifiche, di dominioteorie di framework (che vincolano le prime)Es. terra = sfera – Es. di presupposizione della teoria di sfondo: le cose sono come appaiono.

Apprendimento = avviene tramite cambiamento concettuale. 2 modalità:arricchimento (se nuove informazioni compatibili con le preesistenti)revisione (se contrasto tra vecchie e nuove informazioni)

Apprendimento per ilcognitivismo: il cambiamentoconcettuale

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Apprendimento per ilconnessionismo

Si veda la lezione introduttiva per ulteriori informazioni suconnessionismo e reti neurali

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Apprendimento per ilconnessionismoFase di addestramento (training) – Precede sempre la fase di

utilizzo della rete.

Quindi la rete modifica certe sue caratteristiche, seguendo una regola, sulla base di un insieme di esempi fornito a priori (training set).

Per modificare le sue caratteristiche utilizza un algoritmo diapprendimento.

Algoritmo di apprendimento = insieme finito di passi utili a risolvere il problema.

Attenzione! L’algoritmo di apprendimento non è una proprietàdella rete: una stessa regola infatti può essere utilizzata per diverse strutture e su una stessa rete possono essere utilizzati algoritmi differenti. Algoritmi di

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Apprendimento per ilconnessionismo

Elementi comuni ai diversi algoritmi di apprendimento:

1. I valori iniziali dei pesi sinaptici della rete vengono assegnatiin modo casuale entro un piccolo campo di variazione (ad esempio [-0.1, 0.1]) oppure vengono fissati tutti a zero.

2. Alla rete viene presentata ripetutamente una serie di pattern di addestramento (training set). Cioe’: Alla rete viene presentata unaconfigurazione di input. Attraverso le connessioni l’attivazione delle unita’ di input si propaga all’output. Viene calcolata l’attivazione delle unita’ di output. Se non coincide con l’output previsto, i pesi vengono modificati.

3. L’apprendimento consiste nel cambiamento dei valori sinapticidella rete, cioe’ pesi sulle connessioni.

4. Dopo la fase di addestramento, fase di test: presentazione di nuovi pattern di ingresso e nel calcolo dell’attivazione della rete (della risposta della rete) senza modificare i pesi.

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Apprendimento per ilconnessionismoAlcuni tipi di algoritmi di apprendimento:

1. Apprendimento supervisionato: necessita di informazioni esterne tali che ogni unità output conosce la risposta desiderata (target) ad un particolare segnale input. Richiedeun “insegnante” o supervisore che fornisca l’output desiderato.

Esempio:

Regola della back-propagation (BKP), o retropropagazionedell’errore: tipo di apprendimento supervisionato. I pesi variano in proporzione alla differenza tra i valori di uscita effettivi ed i valori desiderati. Poco realistica dal punto di vista biologico.

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Apprendimento per ilconnessionismo

2. Apprendimento non supervisionato, per auto-organizzazione: non vengono forniti target, ma solo input, per cui la rete neurale non fa altro che configurare se stessa in modo tale che ogni neurone a livello di output risponda in modo simile per input simili tra loro. Es. categorizzazione di oggetti in base alla loro somiglianza.

Non c’e’ insegnante: alla rete non viene fornita informazione sulla correttezza dell’outputAuto-organizzazione: la rete si auto-organizza in base all’informazione che riceve in inputApprendimento = estrazione dell’informazione che megliodescrive i dati in input

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Apprendimento per ilconnessionismo

Un esempio di apprendimento non supervisionato: la regola di Hebb:

Hebb (1949): se due neuroni collegati sono attivicontemporaneamente, viene rinforzata la forza della loroconnessione

il peso cambia di una quantità proporzionale al prodotto dei valori di attivazione dei due neuroni connessi per il peso in questione, tendendo così a rinforzare i pesi più forti e ad indebolire i pesi più deboli. Piu’ realistica dal punto di vista biologico della back propagation.

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Apprendimento per ilconnessionismo

3. Apprendimentotramite rinforzo. Un critico (non supervisore) valutala ‘bonta’’dell’output. Non sifornisce l’outputdesiderato.

Esempio: algoritmogenetico.

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Altre forme di apprendimento non associativo: apprendimento osservativo (modeling)

Forma di apprendimento prettamente sociale: Osservazione e imitazione deglialtri.

Di solito imitiamo chi ha piu’ influenza e successo. Studi di Bandura sull’imitazione di comportamenti aggressivi e sull’influenza dei

media.

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Altre forme di apprendimento non associativo: apprendimento osservativo (modeling)

Studi di Bandura sull’imitazione di comportamenti aggressivi e sull’influenza dei media.

Bandura (1973). Esperimento: i bambini osservano dei modelli che, in un video, aggrediscono un modello di bambola (Bobo doll).

Dopo il video stanno in una stanza dove sono presenti giocattolimolto belli ma che non possono toccare.

Poi vengono spostati in una stanza dove ci sono giocattoli identici a quelli del video.

88% dei bambini imitano il comportamento aggressivo. Otto mesidopo, 40% dei bambini riproducono gli stessi comportamentiaggressivi.

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Altre forme di apprendimento non associativo: apprendimento per imprintingLorenz (1937)

Forma di apprendimento tipicadegli uccelli nei confronti dellafigura materna (o di oggetti in movimento).

Periodi critici, poco dopo la nascita.

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STIMOLI RISPOSTE

Cognizione incarnata(embodied). S-cervello/corpo-R

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Imitazione ed apprendimento: la visione embodiedEmulazione: gli individui apprendono proprieta’ambientali grazie all’osservazione di azioni, senza necessariamente apprendere le azioni stesse.

Ad esempio, se vediamo qualcuno rompere una noce con una pietra per mangiarla possiamo capire che l’interno della noce puo’ essere mangiato; questo non significa, pero’, che impariamo il metodo con cui aprire la noce.

Imitazione: si intende l’apprendimento delle azioni, l’acquisizione del metodo relativo a come svolgerle.(Tomasello, 1996)

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Imitazione e emulazione: esempi tra gli altri animali

Emulazione di affordances

Imparano ad entrare nella scatolariproducendo il movimento dei conspecifici, cioe’ tirando la maniglia verso di se’ o allontanandola.

Problema: imitazione o apprendimento?

Imparano come funziona la maniglia, non imparano a riprodurre il comportamento diconspecifici. Non ci sarebbero differenze se la maniglia fosse aperta tramite un filoinvisibile.

Differenza tra EMULAZIONE e IMITAZIONE(Tomasello, 1996)

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Imitazione e apprendimento: esempi tra gli altri animali

Imitazione = riproduzione delle caratteristiche fisiche di un modello

Esempi nel mondo animale:Fenomeni di condizionamento osservativo:

• Es. Scimmie allevate in cattivita’ riproduconodimostrazioni di paura di un serpente da parte dialtre scimmie

• Es. Polpi riproducono altri polpi che devonoattaccare palle di un colore dato per ottenere un premio

Ma in questi casi apprendimento di A QUALI stimolirispondere, non COME rispondere

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Imitazione e apprendimento: esempi tra gli altri animaliImitazioneImitazione in senso stretto = casi in cui viene copiata

un’azione che altrimenti avrebbe poche probabilita’ diverificarsi

Es. Ratti che devono imparare a muovere un’asticella in unaparticolare direzione rispetto al corpo per ottenere del cibo –ratti che apprendono a farlo osservandoli dall’altro lato dellagabbia

Per compiere un atto di imitazione si osservaqualcuno, si compie un piano per agire e si esegue un atto motorio. L’imitazione coinvolge dunque la visionevisione, la pianificazionepianificazione e il controllo motoriocontrollo motorio.

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Imitazione: innata o appresa?

I neonati possonoimitareespressionifacciali (Meltzoff & Moore, 1970).

• Lingua protrusa

• labbraprotruse

• bocca aperta

I bambini sotto i due anni imitanomovimentiintenzionali da partedel modello (Meltzoff, 1995).

Oltre i due anniimitazione differita

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Imitazione: innata o appresa?

Heyes et al., 2004. Imitazione non innata ma acquisita.

Trovano che i movimenti sono facilitati se i soggetti vedono eseguire movimenti congruenti con quello che stanno eseguendo, mentre sono resi piu’ difficili se eseguono movimenti incongruenti.

Prima dell’esperimento training: i partecipanti imparano a aprire la mano quando vedono una mano chiudersi e vs.

Introducendo il training l’effetto dell’imitazione automatica scompare. Dunque: secondo questi autori il comportamento imitativo si forma attraverso

le connessioni neurali visuomotorie che si forma combinando esperienza diretta e osservazione.

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Imitazione e apprendimento: i neuroni canonici dell’area F5

Neurone dell’areapremotoria F5 nellescimmie:- e’ attivo durante un particolare tipo diafferramento (presa diprecisione e non a manopiena).- e’ legato all’obiettivopiuttosto che all’effettore(mano ds/sn).- scarica durante unaspecifica fase di azione(aprire, chiudere, tenere)

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Neurone mirror tipico (F5): scaricasolo quando la scimmia osservaun’azione diretta ad un obiettivoeseguita da un effettore biologico(conspecifico, essere umano)

La scimmiaafferra

La scimmiaguarda

Imitazione e apprendimento: i neuroni mirror

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A (Afferrare con visione piena)

B (Afferrare di nascosto)

C (Mimare)

D (Mimare di nascosto)

I neuroni mirror riconoscono l’obiettivo

Un subset di neuronimirror rispondono anchecon afferramento dinascosto

Umilta et al., 2001

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Imitazione e apprendimento: i neuroni mirror

Cosa succede quando gli esseri umaniosservano il movimento di un conspecifico?

Esplicita - attivazione intenzionale del comportamento motorio (imitazione)

Implicita - attivazione non intenzionale del comportamento motorio. Osservare qcuno cheafferra comporta: attivazione delle stesse areeattive durante l’afferramento (aumento dei potenzialievocati motori; attivazione della parte posteriore del giro frontaleinferiore sinistro): Fadiga, Rizzolatti ecc.

Neuroni mirror: anche empatia per il dolore altrui. Es. Studi di Aglioti e colleghi con TMS

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osservazione diuna bocca cheafferra vs diuna boccastaticaosservazione diuna mano cheafferra vs diuna manofermaosservazione diun piede cheschiaccia vs diun piede fermo

Imitazione e apprendimento: i neuroni mirror

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A che serve l’imitazioneimplicita (covert)?

A che serve l’imitazione implicita? Diverse proposte:

facilita forme di imitazione esplicita, utile dal punto di vista sociale, per segnalare affiliazione e per facilitare l’empatia; supporta questa proposta il fatto che il sistema mirror sembra essere attivo durante l’imitazione di azioni.

facilita la comprensione delle azioni altrui (quello che stanno facendo o addirittura le loro intenzioni e stati mentali).

Serve allo sviluppo del linguaggio: l’area di Broca, che ha un ruolo centrale nell’elaborazione del linguaggio, sembra sia l’omologo per gli umani dell’area F5 della scimmia.

Problema: i neuroni mirror sono stati identificati nelle scimmie, una specie che non imita ne’ sembra possedere una teoria della mente.

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Perche’ imitazione implicita(covert)?

contribuisce a percepire il comportamento dei conspecifici, funzionando cosi’ come una sorta di sistema di EMULAZIONE PERCETTIVA: percezione, non comprensione delle azioni altrui.

Evidenze: attivazione motoria che precede un evento

percettivo (ad esempio nei pianisti esperti le aree corticali legate al movimento delle dita si attivano prima del comparire di una nota in una sequenza musicale familiare),

i neuroni mirror sono in grado di attivarsi anche quando l’ultima parte di un’azione viene nascosta

l’influenza dell’apprendimento motorio sulla percezione.

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Imitazione e apprendimento: le teorie ideomotorie

Teorie ideomotorie, teorie del codice comune, teoria della codifica di eventi (Prinz, 1990; Hommel et al., 2001)

Codice comune tra percezione e azione.

Un esempio di evidenze in favore: Es. Registrazione di persone chebattono le mani. Una settimanadopo vengono loro fatte ascoltare ilbattito loro o di altri: riconosconocon facilita’ quando sono loro a battere le mani basandosi sulproprio ritmo etc. Flach et. al.2003.

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STIMOLI RISPOSTE

Cognizione distribuita. S-cervello/corpo/ambiente-R

Mente estesa

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Cognizione distribuita e situata

Hutchins, 1995, Cognition in the wild:"the emphasis on finding and describing 'knowledgestructures' that are somewhere 'inside' the individual encourages us tooverlook the fact that humancognition is always situated in a complex sociocultural world and cannot be unaffected by it"

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Apprendimento situato e affordances

Antecedenti: Gibson (1979) e Norman (1995) (teoria delle affordances),Vygotskij (apprendimento sociale).

Norman (1995): le affordances sono le possibili funzioni, gli "inviti operativi", le operazioni consentite da un oggetto al suo utente.

Nel contesto di apprendimento:

L'utilità di una situazione per uno determinato studente in un certo momento è identificata dalle affordances di quella situazione;

le affordances non sono un attributo dello studente, né della situazione, ma della relazione tra i due: complementarietà ambiente-discente.

Es.: accesso alle banche dati, utilizzo di sistemi informatici

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Apprendimento situatoAntecedenti: Gibson (teoria delle affordances), Vygotskij

(apprendimento sociale). Lave e Venger: L’apprendimento situato, Erikson, 2006

L’apprendimento avviene in funzione del contesto (interattivo e non solo) in cui ha luogo

Costruzione interattiva e sociale della conoscenzaL’apprendimento situato è meno intenzionale, meno strategico di altre

forme di apprendimentoEs. apprendistato.

Principi di fondo:

1. La conoscenza deve essere presentata in un ambiente realistico, dove tipicamente quel tipo di conoscenza è richiesto

2. L’apprendimento richiede interazione sociale e collaborazione