Post on 07-Nov-2014
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Milano, 29 giugno 2010
Alimentazione e Ambiente: sano per te, sostenibile per il pianeta
Qualche riflessione da economista
Andrea BolthoMagdalen CollegeUniversità di Oxford
Barilla Center for Food & Nutrition
IN TEMPO DI CRISI
SI VUOLE CAMBIARE IL MONDO
Barilla Center for Food & Nutrition
IN TEMPO DI CRISI SI VUOLE CAMBIARE IL MONDO
La "Grande Depressione“
Gli shock petroliferi
La "Grande Recessione"
Barilla Center for Food & Nutrition
IN TEMPO DI CRISI SI VUOLE CAMBIARE IL MONDO
La “Grande Depressione”
Maggiore intervento statale nell’economia; sviluppo dello stato sociale
Gli shock petroliferi
La “Grande Recessione”
Barilla Center for Food & Nutrition
IN TEMPO DI CRISI SI VUOLE CAMBIARE IL MONDO
La “Grande Depressione”
Maggiore intervento statale nell’economia; sviluppo dello stato sociale
Gli shock petroliferi
Il “Club Roma”; minore crescita; forti economie energetiche
La “Grande Recessione”
Barilla Center for Food & Nutrition
1965 1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 200540
60
80
100
120
140
Zona euro
Giappone
Stati Uniti
CONSUMI DI GREGGIO/PIL(numeri indici: 1965 = 100)
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1965 1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 200540
60
80
100
120
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Zona euro
Stati Uniti
Italia
Giappone
CONSUMI DI GREGGIO/PIL(numeri indici: 1965 = 100)
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PIL
Stati Uniti
Giappone
Zona euro 202
Italia
267
217
185
PIL E CONSUMI DI GREGGIO NEL 2009(numeri indici: 1965 = 100)
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PIL
Stati Uniti 114
Giappone
Zona euro 202 105
Italia
267
217
185
95
Consumi di greggio
84
PIL E CONSUMI DI GREGGIO NEL 2009(numeri indici: 1965 = 100)
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PIL
Stati Uniti 114
Giappone
Zona euro 202 105
Italia
267
217
185
95
Consumi di greggio
84
PIL E CONSUMI DI GREGGIO NEL 2009(numeri indici: 1965 = 100)
Promemoria: prezzo del greggio: 1973 = 1002009 = 2169
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IN TEMPO DI CRISI SI VUOLE CAMBIARE IL MONDO
La “Grande Depressione”
Maggiore intervento statale nell’economia; sviluppo dello stato sociale
Gli shock petroliferi
Il “Club Roma”; minore crescita; forti economie energetiche
La “Grande Recessione”
Forse meno finanza; forse comportamenti più virtuosi; probabilmente meno crescita
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100
120
1990 1996 2002 200820
40
60
80
StatiUniti
Zona euro
U.K.
SETTORE DELLE IMPRESE - RAPPORTO DEBITO/PIL
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1990 1996 2002 200820
40
60
80
100
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StatiUniti
Zona euro
U.K.
Italia
SETTORE DELLE IMPRESE - RAPPORTO DEBITO/PIL
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1990 1996
2002 200820
40
60
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100
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StatiUniti
Zona euro
U.K.
Italia
1990 1996 2002 200820
40
60
80
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120
StatiUniti
Zona euro
Regno Unito
FAMIGLIERAPPORTO DEBITO/PIL
FAMIGLIERAPPORTO DEBITO/PIL
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1990 1996
2002 200820
40
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StatiUniti
Zona euro
U.K.
Italia
1990 1996 2002 200820
40
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StatiUniti
Zona euro
Regno Unito
Italia
FAMIGLIERAPPORTO DEBITO/PIL
FAMIGLIERAPPORTO DEBITO/PIL
Barilla Center for Food & Nutrition
1990 1996 2002 2008
20
40
60
80
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120
140
160
180
200
220
Stati Uniti
Zona euro
Regno Unito
SETTORE FINANZIARIO - RAPPORTO DEBITO/PIL SETTORE FINANZIARIO - RAPPORTO DEBITO/PIL
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SETTORE FINANZIARIO - RAPPORTO DEBITO/PIL SETTORE FINANZIARIO - RAPPORTO DEBITO/PIL
1990 1996 2002 2008
20
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Stati Uniti
Zona euro
Regno Unito
Italia
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PERCENTUALE DI CONTRATTI FUTURES SU PRODOTTI AGRICOLI
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PREZZO DELLE MATERIE PRIME ALIMENTARI(numeri indici; 2005 = 100)
2005 2006 2007 2008 2009 2010
80
110
140
170
200
230
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2005 2006 2007 2008 2009 2010
80
110
140
170
200
230
Greggio
Mat. pr.aliment.
PREZZO DEL GREGGIO E DELLE MATERIE PRIME ALIMENTARI(numeri indici; 2005 = 100)
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PREZZO REALE DELLE MATERIE PRIME ALIMENTARI*(1970 = 100; medie mobili di tre anni)
1957 1962 1967 1972 1977 1982 1987 1992 1997 2002 2007
40
60
80
100
120
140
* Deflazionato dal prezzo delle esportazioni di prodotti manufatti.
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POPOLAZIONE E PRODUZIONE AGRICOLA MONDIALI (numeri indici; 1950 = 100)
1950 1960 1970 1980 1990 2000 2010
100
200
300
400
Fonte: UNPD
Popolazione mondiale
Produzione agricola mondiale
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I FUTURI PROBLEMI
DELL’ALIMENTAZIONE
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I FUTURI PROBLEMI DELL’ALIMENTAZIONE
Primo problema,puramente quantitativo:
Ci sarà abbastanza cibo in futuroper sfamare la popolazione ?
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IL PROBLEMA QUANTITATIVO
Domanda a orizzonte 2050 in forte espansione:
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IL PROBLEMA QUANTITATIVO
Domanda a orizzonte 2050 in forte espansione:Popolazione in aumento di 2,2 miliardi di persone (+32%)
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CRESCITA DELLA POPOLAZIONE MONDIALE(tassi di crescita quinquennali)
1955 1975 1995 2015 2035
1
3
5
7
9
11
Fonte: UNPD
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1950 1970 1990 2010 2030 2050
2
4
6
8
10
Fonte: UNPD
1955 1975 1995 2015 2035
1
3
5
7
9
11
Fonte: UNPD
CRESCITA DELLA POPOLAZIONE MONDIALE
(tassi di crescita quinquennali)
LIVELLO DELLA POPOLAZIONE MONDIALE
(miliardi)
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IL PROBLEMA QUANTITATIVO
Domanda a orizzonte 2050 in forte espansione:Popolazione in aumento di 2,2 miliardi di persone (+32%)
Rapida crescita del reddito probabile nei mercati emergenti con conseguenti effetti
sui consumi alimentari
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1980 1990 2000 2010
0
2
4
6
8
Mondo
CRESCITA DEL PIL MONDIALE, 1980-2015(cambiamenti percentuali; medie mobili di 3 anni)
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CRESCITA DEL PIL MONDIALE, 1980-2015(cambiamenti percentuali; medie mobili di 3 anni)
1980 1990 2000 2010
0
2
4
6
8
Mercatiemergenti
ZonaOCSE
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IL PROBLEMA QUANTITATIVO
Domanda a orizzonte 2050 in forte espansione:Popolazione in aumento di 2,2 miliardi di persone (+32%)
Rapida crescita del reddito probabile nei mercati emergenti con conseguenti effetti
sui consumi alimentari
Offerta a orizzonte 2050 in possibile riduzione:
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IL PROBLEMA QUANTITATIVO
Domanda a orizzonte 2050 in forte espansione:Popolazione in aumento di 2,2 miliardi di persone (+32%)
Rapida crescita del reddito probabile nei mercati emergenti con conseguenti effetti
sui consumi alimentari
Offerta a orizzonte 2050 in possibile riduzione:Il degrado dei suoli, il cambiamento climatico e la produzione di bio-carburanti
potrebbero ridurre la produzione del 5-25%
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IL PROBLEMA QUANTITATIVO
Domanda a orizzonte 2050 in forte espansione:Popolazione in aumento di 2,2 miliardi di persone (+32%)
Rapida crescita del reddito probabile nei mercati emergenti con conseguenti effetti sui consumi alimentari
Offerta a orizzonte 2050 in possibile riduzione:Il degrado dei suoli, il cambiamento climatico e la produzione di bio-carburanti
potrebbero ridurre la produzione del 5-25%
L'urbanizzazione, in probabile accelerazione, ridurrebbe anch’essa l’offerta
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1955 1965 1975 1985 1995 2005 2015 2025
30
35
40
45
50
55
60
URBANIZZAZIONE MONDIALE(percentuale della popolazione residente in aree urbane; definizioni nazionali)
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URBANIZZAZIONE MONDIALE(percentuale della popolazione residente in aree urbane; definizioni nazionali)
1955 1965 1975 1985 1995 2005 2015 202530
35
40
45
50
55
60
Trend 1950-2005
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IL PROBLEMA QUANTITATIVO
Domanda a orizzonte 2050 in forte espansione:Popolazione in aumento di 2,2 miliardi di persone (+32%)
Rapida crescita del reddito probabile nei mercati emergenti con conseguenti effetti
sui consumi alimentari
Offerta a orizzonte 2050 in possibile riduzione:Il degrado dei suoli, il cambiamento climatico e la produzione di bio-carburanti
potrebbero ridurre la produzione del 5-25%
L'urbanizzazione, in probabile accelerazione, ridurrebbe anch’essa l’offerta
La crescita della produttività potrebbe continuare a diminuire
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IL PROBLEMA QUANTITATIVO
Domanda a orizzonte 2050 in forte espansione:Popolazione in aumento di 2,2 miliardi di persone (+32%)
Rapida crescita del reddito probabile nei mercati emergenti con conseguenti effetti
sui consumi alimentari
Offerta a orizzonte 2050 in possibile riduzione:Il degrado dei suoli, il cambiamento climatico e la produzione di bio-carburanti
potrebbero ridurre la produzione del 5-25%
L'urbanizzazione, in probabile accelerazione, ridurrebbe anch’essa l’offerta
La crescita della produttività potrebbe continuare a diminuire
Ovvio pericolo: Forte aumento dei prezzi alimentari
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IL PROBLEMA QUANTITATIVO
Domanda a orizzonte 2050 in forte espansione:Popolazione in aumento di 2,2 miliardi di persone (+32%)
Rapida crescita del reddito probabile nei mercati emergenti con conseguenti effetti
sui consumi alimentari
Offerta a orizzonte 2050 in possibile riduzione:Il degrado dei suoli, il cambiamento climatico e la produzione di bio-carburanti
potrebbero ridurre la produzione del 5-25%
L'urbanizzazione, in probabile accelerazione, ridurrebbe anch’essa l’offerta
La crescita della produttività potrebbe continuare a diminuire
Ovvio pericolo: Forte aumento dei prezzi alimentarie possibile aumento della loro volatilità a causa e di fenomeni climatici e di
maggiore speculazione finanziaria
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VARIABILITÀ DEI PREZZI DELLE MATERIE PRIME ALIMENTARI(cambiamenti percentuali)
1986 1988 1990 1992 1994 1996 1998 2000 2002 2004 2006 2008 2010
0
20
40
60
-20
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VARIABILITÀ DEI PREZZI DELLE MATERIE PRIME ALIMENTARI(cambiamenti percentuali)
1986 1988 1990 1992 1994 1996 1998 2000 2002 2004 2006 2008 2010
0
20
40
60
-20
Scarto med. quadr.: 1986-98 14.6 1998-10 19.0
Barilla Center for Food & Nutrition
CI SONO DELLE
SOLUZIONI?
Barilla Center for Food & Nutrition
4.0
CI SONO DELLE SOLUZIONI ?
Improbabile che si possa fare molto contro la maggiore volatilità dei prezzi
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4.0
CI SONO DELLE SOLUZIONI ?
Improbabile che si possa fare molto contro la maggiore volatilità dei prezzi
L'offerta potrebbe però aumentare:
Barilla Center for Food & Nutrition
4.0
CI SONO DELLE SOLUZIONI ?
Improbabile che si possa fare molto contro la maggiore volatilità dei prezzi
L'offerta potrebbe però aumentare:La produttività è incentivata dal progresso tecnologico
(vedi OGM quale possibile risposta, almeno in alcuni campi)
Barilla Center for Food & Nutrition
4.0
CI SONO DELLE SOLUZIONI ?
Improbabile che si possa fare molto contro la maggiore volatilità dei prezzi
L'offerta potrebbe però aumentare:La produttività è incentivata dal progresso tecnologico
(vedi OGM quale possibile risposta, almeno in alcuni campi)
La produzione potrebbe aumentare se diminuisse il protezionismo agricolo in Europa e negli Stati Uniti
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•Supporto all'industria del latte diviso dal numero di mucche (= $ 2,40 al giorno). Financial Times, 1/2 luglio, 2006.
IL PROTEZIONISMO DEI PAESI SVILUPPATI
Europa
Sussidio annuale (implicito) per mucca nell'UE*$ 875
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•Supporto all'industria del latte diviso dal numero di mucche (= $ 2,40 al giorno). Financial Times, 1/2 luglio, 2006.
IL PROTEZIONISMO DEI PAESI SVILUPPATI
Europa
Sussidio annuale (implicito) per mucca nell'UE*$ 875
Reddito annuale pro capite nell'Africasub-sahariana $ 940
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•Supporto all'industria del latte diviso dal numero di mucche (= $ 2,40 al giorno). Financial Times, 1/2 luglio, 2006.** Financial Times, 31 luglio 2008.
IL PROTEZIONISMO DEI PAESI SVILUPPATI
Europa
Sussidio annuale (implicito) per mucca nell'UE*$ 875
Reddito annuale pro capite nell'Africasub-sahariana $ 940
America Sussidi 2009-13 a 12.000 coltivatori di cotone americani** $ 5,0 mld
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•Supporto all'industria del latte diviso dal numero di mucche (= $ 2,40 al giorno). Financial Times, 1/2 luglio, 2006.** Financial Times, 31 luglio 2008.
IL PROTEZIONISMO DEI PAESI SVILUPPATI
Europa
Sussidio annuale (implicito) per mucca nell'UE*$ 875
Reddito annuale pro capite nell'Africasub-sahariana $ 940
America Sussidi 2009-13 a 12.000 coltivatori di cotone americani** $ 5,0 mld
Perdita stimata per 10 millioni di coltivatori di cotone africani $ 1,0 mild
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4.0
CI SONO DELLE SOLUZIONI ?
Improbabile che si possa fare molto contro la maggiore volatilità dei prezzi
L'offerta potrebbe però aumentare:La produttività è incentivata dal progresso tecnologico
(vedi OGM quale possibile risposta, almeno in alcuni campi)
La produzione potrebbe aumentare se diminuisse il protezionismo agricolo in Europa e negli Stati Uniti
Ed essa aumenterebbe certamente, almeno nel medio periodo, se il livello dei prezzi agricoli dovesse aumentare
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4.0
CI SONO DELLE SOLUZIONI ?
Improbabile che si possa fare molto contro la maggiore volatilità dei prezzi
L'offerta potrebbe però aumentare:La produttività è incentivata dal progresso tecnologico
(vedi OGM quale possibile risposta, almeno in alcuni campi)
La produzione potrebbe aumentare se diminuisse il protezionismo agricolo in Europa e negli Stati Uniti
Ed essa aumenterebbe certamente, almeno nel medio periodo, se il livello dei prezzi agricoli dovesse aumentare
Infine, ci sono altri fattori, spesso considerati insignificanti (vedi, per esempio, la diffusione dei telefonini), che possono anch'essi contribuire ad aumentare l'offerta
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Le Monde, 1.6.2010
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I FUTURI PROBLEMI DELL’ALIMENTAZIONE
Primo problema,puramente quantitativo:
Ci sarà abbastanza cibo in futuroper sfamare la popolazione ?
Secondo problema, di natura più qualitativa: Anche in caso di sufficienza alimentare, ha senso continuare a consumare
come abbiamo fatto sino a ora ?
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CI SONO DELLE
SOLUZIONI?
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4.0
CI SONO DELLE SOLUZIONI ?
Un cambiamento delle nostre abitudini alimentari è possibile
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4.0
CI SONO DELLE SOLUZIONI ?
Un cambiamento delle nostre abitudini alimentari è possibile
Dopo tutto, queste abitudini sono (radicalmente) cambiate negli ultimi decenni sotto la spinta di aumenti di reddito,miglioramenti nella qualità
dell'offerta, globalizzazione, ecc.
Barilla Center for Food & Nutrition
4.0
CI SONO DELLE SOLUZIONI ?
Un cambiamento delle nostre abitudini alimentari è possibile
Dopo tutto, queste abitudini sono (radicalmente) cambiate negli ultimi decenni sotto la spinta di aumenti di reddito,miglioramenti nella qualità
dell'offerta, globalizzazione, ecc.
Un esempio di modifiche che si stanno attuando è dato dal dilagare del problema dell'obesità
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4.0
CI SONO DELLE SOLUZIONI ?
Un cambiamento delle nostre abitudini alimentari è possibile
Dopo tutto, queste abitudini sono (radicalmente) cambiate negli ultimi decenni sotto la spinta di aumenti di reddito,miglioramenti nella qualità
dell'offerta, globalizzazione, ecc.
Un esempio di modifiche che si stanno attuando è dato dal dilagare del problema dell'obesità
Ma è chiaro che per ottenere dei risultati significativi si dovrà agire con l'arma fiscale, penalizzando certi consumi a favore di altri
(il che implicherà una buona dose di paternalismo)