Transcript of Decreto Legislativo n. 150/2009 attuazione della Riforma Brunetta Ottimizzazione della produttività...
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- Decreto Legislativo n. 150/2009 attuazione della Riforma
Brunetta Ottimizzazione della produttivit del Lavoro Pubblico e per
lefficienza e la trasparenza delle Pubbliche Amministrazioni
approvato dal Consiglio dei Ministri il 9 ottobre 2009 pubblicato
in Gazzetta Ufficiale il 16 novembre 2009
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- FINALITFINALIT migliore organizzazione del lavoro rispetto
degli ambiti riservati alla legge e alla contrattazione collettiva
elevati standard qualitativi ed economici delle funzioni e dei
servizi incentivazione della qualit della prestazione lavorativa
selettivit e concorsualit nelle progressioni di carriera
riconoscimento di meriti e demeriti selettivit e valorizzazione
delle capacit e dei risultati ai fini degli incarichi dirigenziali:
rafforzamento dellautonomia, dei poteri e della responsabilit della
dirigenza incremento dellefficienza del lavoro pubblico e contrasto
alla scarsa produttivit e allassenteismo trasparenza delloperato
delle amministrazioni pubbliche anche a garanzia della legalit
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- PERFORMANCE Non la versione inglese di rendimento o produttivit
allefficienza Il concetto di PERFORMANCE rappresenta il passaggio
fondamentale dalla logica di mezzi alla logica di risultato SONO
COLLEGATI performance ad un insieme di efficienza, efficacia,
economicit e competenze COLLEGATA
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- PERFORMANCE: il contributo risultato e modalit di
raggiungimento del risultato che un soggetto sistema,
organizzazione, unit organizzativa, team, singolo individuo apporta
attraverso la propria azione al raggiungimento delle finalit e
degli obiettivi ed alla soddisfazione dei bisogni per i quali
lorganizzazione stata costituita
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- miglior misurazione miglior valutazione miglior premialit
miglior rendicontazione miglior pianificazione
RISULTATORISULTATORISULTATORISULTATO
TRASPARENZATRASPARENZATRASPARENZATRASPARENZA risultati attesi CICLO
DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE
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- attori DIRIGENZAORGANISMO DI VALUTAZIONE VERTICE
POLITICO-AMMINISTRATIVO
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- azioni rivedere gli attuali strumenti di programmazione e
controllo utilizzati nellEnte alla luce dei requisiti del D. Lgs.
150/2009 Anno 2010 auto-diagnosi della capacit amministrativa ad
attuare la riforma prima fase per innescare il meccanismo di
miglioramento della performance
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- Indicatori di controllo strategico Monitoraggio sullente
Monitoraggio sugli effetti delle politiche Linee programmatiche
annuali (Progetti) Processi (Attivit) Struttura Linee
programmatiche pluriennali Valutazione politiche (Outcomes)
Economico Patrimoniale Organizzazione qualit efficienza efficacia
qualit efficienza liquidit solidit efficienza di gestione Mappa
Schede programmi Algoritmo elaborato una tantum Target definito
ogni anno Algoritmo elaborato annualmente Il sistema di indicatori
per allineare strategie e attivit operative Piano della
Performance
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- fasi 1. PIANIFICAZIONE 2. MONITORAGGIO 3. MISURAZIONE e
VALUTAZIONE 4. CONSEGUENZE DELLA VALUTAZIONE e RENDICONTAZIONE
CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE
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- PIANIFICAZIONE: obiettivi e allocazione delle risorse Il
raccordo con il ciclo di programmazione finanziaria conferisce una
dimensione di concretezza collega lassegnazione degli obiettivi
strategici alle risorse necessarie a perseguirli 1 = la dirigenza e
il vertice politico-amministrativo mettono le strutture
responsabili nelle condizioni di raggiungere gli obiettivi
lamministrazione sar valutata nella misura in cui la realizzazione
dei piani e progetti collegata alla tempistica, agli standard e
allassorbimento delle risorse
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- 1 PIANIFICAZIONE: le responsabilit La definizione degli
obiettivi direttamente correlata allemanazione degli indirizzi
strategici o delle priorit politiche, che sono responsabilit del
vertice politico- amministrativo * Fondamentale la capacit per le
amministrazioni di definire chiaramente la propria mission,
collegandola ad un obiettivo di risultato *
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- coerenza Area relazione sindaco/cittadini output outcome
bisogni obiettivi societ politiche pubbliche Area relazioni
amministrazione/ cittadini Area relazione sindaco/giunta Area
relazioni giunta/dirigenti Azioni & risorse Efficacia
efficienza PIANIFICAZIONE: Ciclo delle politiche pubbliche
impattirilevanza Da Ciclo delle Politiche Pubbliche, R. Ruffini, R
Group 2009 1
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- Gestire cambiamenti complessi Adattato da Knoster, TASH
conference, Washington DC, 1991 VISIONECOMPETENZAINCENTIVIRISORSE
PIANO DI AZIONE ***** CAMBIAMENTO **** CONFUSIONE * *** ANSIET **
** RESISTENZA *** * FRUSTRAZIONE **** ROUTINE E ALLENAMENTO
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- 2 MONITORAGGIO Gli organi di vertice politico- amministrativo e
i dirigenti hanno la responsabilit del monitoraggio e degli
eventuali interventi correttivi * * * * * Si modifica il ruolo
degli organi di valutazione: forniscono supporto (accompagnamento),
monitorano e supportano metodologicamente il funzionamento
complessivo del sistema
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- 3 MISURAZIONE E VALUTAZIONE: le dimensioni della performance
Nella fase di definizione degli obiettivi (1) identificare i
relativi indicatori di misurazione GERARCHIA DELLE DIMENSIONI prima
dimensione: OUTCOME attuazione delle politiche attivate sulla
soddisfazione finale dei bisogni della collettivit altre
dimensioni: COME capacit delle strutture di attuare tali
politiche
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- MANDATO ISTITUZIONALE Cosa si sta facendo, perch e per chi
Definizione Una concisa affermazione sullo scopo attuale e futuro
dellEnte e dei suoi programmi MISSIONE Quali sono i fini incarnati
nel mandato istituzionale? Definizione Una definizione degli
outcomes per i programmi dellEnte RISULTATI/O BIETTIVI Quali sono i
risultati attesi? Definizione Targets misurabili che descrivono i
risultati finali del servizio, o programma, che si aspetta di
erogare in un determinato periodo INDICATORI DI RISULTATO
RILEVAZIONE, ANALISI E VALUTAZIONE Qual la misura del grado di
successo? Definizione Indicatori quantitativi o qualitativi del
livello in cui gli obiettivi sono stati raggiunti Scopi e obiettivi
sono stati raggiunti? Definizione La misurazione, valutazione e
reporting del livello delle performance usando le informazioni per
migliorare 3 MISURAZIONE E VALUTAZIONE
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- 4 CONSEGUENZE DELLA VALUTAZIONE E RENDICONTAZIONE: Piano e
Relazione della performance Cosa si programmato e quali risultati
sono stati raggiunti una particolare attenzione dovr essere posta
sullaccurato coordinamento tra obiettivi e dimensioni della
performance PIANO E RELAZIONE DELLA PERFORMANCE 1. GESTIONE:
pianificazione e valutazione 2. COMUNICAZIONE E TRASPARENZA:
obbligo di pubblicazione 3. RENDICONTAZIONE: illustrazione e
spiegazione degli scostamenti 4. PARTECIPAZIONE: ruolo delle
Giornate della trasparenza FUNZIONIFUNZIONI
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- RUOLO DELLORGANO DI INDIRIZZO POLITICO Diffusione della cultura
di responsabilit per il miglioramento della performance emanazione
delle direttive generali definizione del Piano e della Relazione di
performance - sulla base delle informazioni fornite dai dirigenti -
controllo strategico esplicitato come verifica del conseguimen to
effettivo degli obiettivi strategici definizione del Piano
triennale per la trasparenza valutazione dei dirigenti di vertice,
in base alla proposta dellOrganismo di valutazione, e lattribuzione
dei relativi premi 5 RESPONSABILIT PRECISE
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- RUOLO DELLA DIRIGENZA La dirigenza coinvolta in tutte le fasi
del ciclo di gestione della performance 1. PROGRAMMAZIONE Gli
obiettivi sono programmati su base triennale e definiti, prima
dellinizio del rispettivo esercizio, dagli organi di indirizzo
politico-amministrativo, sentiti i vertici dellamministrazione che
a loro volta consultano i dirigenti o i responsabili delle unit
organizzative 2. VERIFICA Gli organi di indirizzo politico
amministrativo, con il supporto dei dirigenti, verificano
landamento della performance rispetto agli obiettivi di cui
allarticolo 5 e propongono, ove necessario, interventi correttivi
in corso desercizio 3. MISURAZIONE E VALUTAZIONE Misura e valuta
annualmente la performance organizzativa e individuale
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- TEMPISTICA Le amministrazioni devono adottare il primo Piano
triennale di performance entro il 31 gennaio 2011 Questo implica un
lavoro preparatorio sulla definizione degli obiettivi e
lassegnazione delle risorse in modo coerente con il ciclo di
programmazione finanziaria
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- La ragionevolezza istituzionale Si regola la retribuzione non
la valutazione Lavorare sul fare sistema tra le istituzioni e non
metterle in contrasto creando giochi di potere lesivi delle
reciproche autonomie Comunicare valori e idee non ideologie