De Meo L'apprendimento dell'italiano nelle seconde generazioni

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L’apprendimento dell’italiano L2 nelle seconde generazioni

Anna De MeoUniversità di Napoli L’Orientale

•La conoscenza della lingua italiana rappresenta […] il primo ostacolo da superare che risulta meno improbo tanto più giovane è l’età dell’immigrato al momento dell’arrivo e trascurabile nel caso di immigrati di seconda generazione (Casacchia et al. 2008: 161)

FATTORI CHE FACILITANO O RALLENTANO L’APPRENDIMENTOFATTORI INDIVIDUALI•Età•L1•Attitudine•Motivazione•Stili e strategie di apprendimento•Strategie cognitive•Strategie comunicative•Strategie sociali e affettive•Strategie metacognitive

FATTORI CHE FACILITANO O RALLENTANO L’APPRENDIMENTOFATTORI ESTERNI•Input•Quantità•Frequenza•Comprensibilità• Interazione e negoziazione

•Caratteristiche del gruppo sociale di appartenenza•Progetto migratorio

La lingua materna / le lingue materneLingue occidentaliLingue extraeuropeeLingue prive di tradizione scritta

Plurilinguismo/Monolinguismo

Es. Burkina Faso bissa, mooré, youla, francese

Due aspetti della competenza linguistica•Basic Interpersonal Communicative Skills - BICS •abilità linguistiche che servono legate al

contesto, usate in situazioni di vita quotidiana, poco esigenti dal punto di vista cognitivo, come salutare, chiedere semplici informazioni, ecc.

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Due aspetti della competenza linguistica•Cognitive Academic Language Proficiency -CALP • competenza connessa alla dimensione

cognitiva e alle abilità di scrittura e lettura, indipendente dal contesto, connessa allo studio, serve per compiti cognitivamente complessi, come analizzare, sintetizzare, commentare, comparare, ordinare informazioni ricavate dall’ascolto o dalla lettura, ecc.

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Jim Cummins, Bilingualism and special education: issues in assessment and pedagogy, 1984:138

Sviluppo delle BICS

•Si apprendono nell’interazione sociale.•Negoziazione del significato e feedback

immediato•Aspetti paralinguistici dominanti su quelli

linguistici•Dopo il sesto anno di età le variazioni diventano

sempre più impercettibili.

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La comunicazione in presenza (A. Mehrabian, "Non-verbal communication" 1972)

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SVILUPPO DEL CALP – RUOLO DELLA SCUOLA• Inizia con la scolarizzazione e risulta abbastanza

ben sviluppata già alla fine della Scuola Primaria e durante la Scuola Secondaria di primo grado.•Continua in modo evidente durante tutto l’arco

della formazione scolastica e universitaria.•Manipolazione della lingua senza il supporto del

contesto comunicativo interpersonale.•Saper usare l’italiano in maniera adeguata al

livello richiesto dalla classe frequentata è fondamentale per il successo scolastico.

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Indagine sul territorio campano

•Indagine svolta nel 2009, comuni dell’area a nord ovest di Napoli (G. Vitale)•Studenti stranieri della Scuola secondaria di primo (n. 22, arrivo 11 tra 5-9 anni, 11 dopo i 10) e secondo grado (n. 22, arrivo 11 tra 5-9 anni, 11 dopo i 10)•Pregressa formazione scolastica nella L1 (scuola primaria)

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Paesi di origine

Poland

Lithuania

Côte d'Ivoire

Nigeria

Lib

yaIndia

Burkina Faso

Russian Fe

derationChina

Bangladesh

Morocco

UKraina

Pakistan

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1 1 1 1 12

3 3

5 56

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COMPETENZE DICHIARATE NELLA L1

I GRADO II GRADO• LINGUA ORALE•CAPIRE 22/22 20/22•PARLARE 21/22 20/22• LINGUA SCRITTA• LEGGERE 19/22 18/22 •SCRIVERE 19/22 20/22

IN QUALE LINGUA

• LEGGI MEGLIO?• ITALIANO 27%• L1 73%

•CAPISCI MEGLIO LE SPIEGAZIONI?• ITALIANO 23%• L1 77%

QUALI SONO LE MATERIE PIÙ DIFFICILI?

ITALIANO SCIENZE GEOGRAFIA STORIA MATEMATICA LINGUA STRANIERA

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I GRADO II GRADO

DIFFICOLTÀ SPECIFICHE

STUDIARE SUL LIBRO CAPIRE LE SPIEGAZIONI RISPONDERE ALLE INTERROGRAZIONI0

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I GRADO II GRADO

The Linguistic Interdependence Hypothesis (Cummins, 1981)

The ‘dual iceberg’ representation of bilingual proficiency

CUP

Interlinguistic transfer

Threshold Level

• I SOGGETTI BILINGUI CON UNA FORMAZIONE SCOLASTICA PRECEDENTE NELLA L1 E CON UN ALTO LIVELLO DI VITALITÀ DELLA L1 HANNO UN LIVELLO DI PERFORMANCE NELLA COMPRENSIONE PARI AI NATIVI ITALIANI.